Oltrepò pavese - Fondazione Lombardia per l`Ambiente

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Oltrepò pavese - Fondazione Lombardia per l`Ambiente
OLTREPÓ PAVESE
Canevino, Canneto Pavese, Castana, Golferenzo, Montecalvo Versiggia, Montescano,
Montù Beccaria, Santa Maria della Versa, Volpara
SISTEMI TERRITORIALI
CANNETO
PAVESE
MONTESCANO
POLARITA’ SVILUPPO
MONTECALVO
VERSIGGIA
SANTA MARIA
DELLA VERSA
GOLFERENZO
VOLPARA
CANEVINO
FONTE: Live search maps
Come ambito di sperimentazione sono sta! indica! dalla Regione Lombardia i Comuni di Canneto Pavese, Castana e Montescano. È stato
successivamente concordato, con i proge$s! e i valutatori, di ampliare l’estensione territoriale e sono sta! inseri! anche i Comuni appartenen! a una seconda unione (Santa Maria della Versa, Canevino, Golferenzo, Volpara e Montecalvo Versiggia) in quanto segui! dagli
stessi proge$s! e valutatori. Infine, è stato inserito anche il Comune di Montù Beccaria, al fine di consen!re un’analisi completa di un
contesto territorialmente omogeneo: la valle del torrente Versa.
PAVIA
Il processo di formazione di PGT/VAS è stato a$vato, in modo coordinato, solo per i Comuni di Canevino, Golferenzo, Montecalvo Versiggia, Santa Maria della Versa e Volpara. Per quanto concerne i restan! Comuni considera! nella presente sperimentazione, il processo
PGT/VAS non è ancora iniziato.
La sperimentazione con l’associazione dei Comuni dell’Oltrepò pavese è finalizzata alla definizione di un Quadro di Riferimento Strategico
Condiviso (QRSC) a par!re dal confronto con ARPA, ASL, D.G. Sanità della Regione Lombardia, Provincia di Pavia, proge$s! e valutatori e
dall’analisi di basi conosci!ve quali il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale e il Rapporto sullo Stato dell’Ambiente della
Provincia di Pavia.
Il confronto con gli En! e i sogge$ coinvol! consente di approfondire e di integrare l’analisi SWOT e gli obie$vi di sostenibilità individua!
dal PTR per il Sistema territoriale della Montagna in rapporto al contesto territoriale dei Comuni ogge#o della sperimentazione.
Oltrepò
Pavese
AMBITO TERRITORIALE
INFRASTRUTTURE PRIORITARIE
L’associazione dei Comuni dell’Oltrepò pavese appar!ene al Sistema territoriale della Montagna come definito all’interno del PTR,
composto da tre ambi! territoriali: la fascia alpina, l’area prealpina e la zona appenninica.
L’ Oltrepò pavese, per la sua localizzazione e per la conformazione del territorio, non è inserito all’interno di aree di polarità per lo
sviluppo, né storiche né emergen!. Anche a livello di infrastru#ure prioritarie, non è dire#amente interessato dalla previsione di opere
specifiche.
1 - OBIETTIVI E PERCORSO DELLA SPERIMENTAZIONE
MONTU’
BECCARIA
CASTANA
SISTEMA INSEDIATIVO E INFRASTRUTTURALE
SISTEMA AMBIENTALE
PARCO LOMBARDO
DEL TICINO
CANNETO
PAVESE
MONTU’
BECCARIA
MONTESCANO
CASTANA
Parco Palustre
Parco dei Ronchi
1
A2
MONTECALVO
VERSIGGIA
SANTA MARIA
DELLA VERSA
GOLFERENZO
VOLPARA
CANEVINO
Fonte: Geoportale della Lombardia, CT10
Parco del castello dal Verme
Fonte: Geoportale della Lombardia, tavola: Aree protee e CT10
Ubanizzato
Rete ferroviaria
Ubanizzato
Zone di protezione speciale
Autostrada
Strade principali
Strade secondarie
Confine territoriale dell’associazione
Si di importanza comunitaria
Parchi regionali nazionali
Parchi locali di interesse sovracomunale
Corsi d’acqua naturali principali
Corsi d’acqua secondari
Il territorio dell’associazione dei Comuni dell’Oltrepò pavese è localizzato in area appenninica a una altudine compresa tra 250 e 600 metri s.l.m.. Lungo il fondovalle corre il
tracciato della SP 201; sono poi presen strade provinciali secondarie che collegano i vari insediamen, numerosi, sparsi e di piccole dimensioni, faa eccezione per l’abitato di
Santa Maria della Versa.
L’ambito territoriale è parcolarmente sensibile soo il profilo paesaggisco e numerosi sono i percorsi di fruizione panoramica e ambientale (individua in base al PTCP): SP 201,
SP 41, SP 42, SP 153, SP 172, SP 189.
I centri urbani si localizzano sia nel fondovalle che sui crinali, in corrispondenza delle aree geologicamente più stabili, dove spesso emergono pologie consolidate ed elemen di
parcolare interesse connotavo (architeure storiche).
Oltre al torrente Versa, che scorre nel fondovalle, sono presen altri corsi d’acqua principali e secondari: torrente Versiggia, torrente Bardoneggia, torrente Scuropasso, Rio
Pasqua, fosso Scarabelli, Rio Prà del Gao, per citare i principali.
I versan sono interessa da fenomeni di dissesto idrogeologico, che assumono intensità crescente nella parte meridionale dell’ambito territoriale considerato.
Dalla tavola di uso del suolo si rileva la nea prevalenza di aree agricole, dove la coltura principale è quella della vite di impianto pico; sono presen lembi reli e residuali di
zone boscate.
Oltrepò
Pavese
Parco del castello
di Verde
2.a. - INQUADRAMENTO TERRITORIALE
Parco Fortunago
USO DEL SUOLO
1
CASTANA
1
2
MONTECALVO VERSIGGIA
3
CANEVINO
Fonte: Geoportale della Lombardia, DUSAF 2008
Ubanizzato
Seminativi
Prati
Insediamenti produttivi e grandi impianti
Risaie
Boschi
Aree sterili
(cave, discariche, cantieri, terreni abbandonati)
Colture legnose agrarie
Ambienti con vegetazione in evoluzione
(zone con vegetazione rada o assente)
Aree verdi non agricole
(parchi, giardini, centri sportivi)
Arboricoltura da legno
Confine territoriale dell’associazione
Oltrepò
Pavese
3
2.b. - INQUADRAMENTO TERRITORIALE
2
AMBITO
CANNETO
PAVESE
MONTESCANO
CASTANA
71,78 Kmq
SANTA MARIA
DELLA VERSA
MONTECALVO
VERSIGGIA
CANEVINO
MONTU’
BECCARIA
8.078 abitan!
7,97 Kmq
2,40 Kmq
MONTESCANO
897,5 ab.
128 ab.
18,66 Kmq
SANTA MARIA
DELLA VERSA
2.608 ab.
SANTA MARIA
DELLA VERSA
CANEVINO
GOLFERENZO
VOLPARA
Fonte: ISTAT, Geodemo, 2007
ISTAT, censimento popolazione, 2001
PROVINCIA DI PAVIA
Densità media
Indice di vecchiaia
Indice di sos"tuzione
(ab./Kmq)
(pop. ≥ 65 anni/ pop. ≤ 14 anni)
(pop. 60-65 anni/pop. 15-19 anni)
246,6
2,8
179
ASSOCIAZIONE
2,1
8.254
112,5
27
7.920
7.931
7.892
8.078
2001
2005
2006
2007
1,7
1,9
Fonte: ISTAT, Geodemo, 2007
Fonte: ISTAT, Censimento popolazione, 2001
7.994
Fonte: ISTAT, Geodemo, 2007
1981
1991
LEGENDA
Unità locali delle imprese
(% per seore di avità economica)
ECONOMIA E USO DEL SUOLO
TIPOLOGIE DI IMPRESE
agricoltura e pesca
alberghi e pubblici esercizi
commercio e riparazioni
costruzioni
credito e assicurazioni
energia, gas e acqua
industria
(estrava e manifauriera)
traspor! e telecomunicazioni
altri servizi
Ade! alle unità locali delle imprese
(% per seore di avità economica)
1,2
4,7
3
5,4
25
20,8
39,6
28,1
7,9
LEGENDA
TIPOLOGIE DI USO DEL SUOLO
arboricolture da legno
boschi
col!vazioni legnose
pra! permanen! e pascoli
SA non u!lizzata
semina!vi
altro
Uso agricolo del suolo
(% sulla superficie totale)
1
4
6,7
2
2,1
10,5
5,7
18,4
13,3
2,7
0,1
14
10,9
0,7
8,5
2,5
18,2
11,5
3,1
0,9
74,8
74,9
34,1
1,7
3,7
21,5
29,7
13,8
5,9
1
5,5
18,8
10,7
2,5
11,7
3
PROVINCIA DI PAVIA
ASSOCIAZIONE
6
5
PROVINCIA DI PAVIA
Fonte: ISTAT, Censimento generale dell’industria e dei servizi, 2001
ASSOCIAZIONE
Fonte: ISTAT, Censimento agricoltura, 2000
3,3
Oltrepò
Pavese
Fonte: ISTAT, Geodemo,1981,1991,2001, 2005, 2006, 2007
3 - CARATTERIZZAZIONE TERRITORIALE
DEMOGRAFIA
Densità min/max
(ab./Kmq)
La sperimentazione con l’associazione dei Comuni dell’Oltrepò pavese ha l’obievo di costruire un Quadro di Riferimento Strategico Condiviso, integrando l’analisi SWOT del PTR (per il Sistema territoriale in
esame) con le informazioni acquisite su base locale.
Dal QRSC si procederà per declinare un insieme di obievi di sostenibilità territoriale, sempre a parre dagli analoghi obievi del PTR.
Il processo di costruzione di tale conoscenza condivisa viene di seguito riassunto in modo schemaco.
- Fondazione Lombardia per l’Ambiente ha organizzato e facilitato una riunione (tenutasi in data 04.09.08) per definire con i proges e i valutatori gli obievi della sperimentazione e le forme di
collaborazione con l’associazione dei Comuni coinvol.
- Fondazione Lombardia per l’Ambiente ha quindi organizzato e facilitato un secondo incontro (tenutosi in data 15.09.08), al fine di definire puntualmente il percorso operavo della collaborazione. L’area di
riferimento è stata estesa, rispeo a quella inizialmente individuata da Regione Lombardia, fino a comprendere i Comuni di Canneto Pavese, Castana, Montescano, Santa Maria della Versa, Canevino,
Golferenzo, Volpara, Montecalvo Versiggia e Montù Beccaria, costuen l’ambito territoriale omogeneo del torrente Versa.
- Fondazione Lombardia per l’Ambiente ha quindi analizzato – in via istruoria – il PTR per il Sistema territoriale della Montagna con il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (adoato con DCP n.
53/33382 del 07.11.2003) e il Rapporto sullo Stato dell’Ambiente della Provincia di Pavia (redao nel 2004). In seguito sono state considerate anche le prime analisi svolte dai proges e dai valutatori, nonché
le informazioni rese disponibili da ARPA, ASL di Pavia, D.G. Sanità e Seore Territorio della Provincia di Pavia.
- Con gli stessi sogge, sulla base di questa avità istruoria e del relavo documento di lavoro predisposto da Fondazione Lombardia per l’Ambiente (di cui si riporta uno stralcio a tolo esemplificavo), si è
proceduto in una successiva riunione (svoltasi in data 23.10.08) a valutare in forma condivisa la coerenza/non coerenza/parziale coerenza tra la SWOT del PTR per il Sistema territoriale della Montagna e il
territorio dei Comuni coinvol nella sperimentazione.
4.a. - Costruzione di una conoscenza condivisa
- Questa avità ha permesso di evidenziare il grado di coerenza e/o non coerenza delle temache individuate dalla SWOT del PTR per il territorio in esame, e di precisarne le ragioni, come puntualmente
riportato nelle successive tavole.
Oltrepò
Pavese
- Le elaborazioni finali sono state nuovamente condivise tramite invio posta eleronica e recepimento delle osservazioni e/o puntualizzazioni pervenute.
Elemen della SWOT del PTR coeren per il territorio dei Comuni dell’Oltrepò pavese coinvol nella sperimentazione
DEBOLEZZA
FORZA
- L’area presenta nuclei storici consolida , che
conservano la conformazione originaria e i cara"eri
connotavi, e un ricco patrimonio archite"onico
PTR
- Territori a forte sensibilità perce va
che richiedono una par colare
a"enzione nell’inserimento
paesaggisco dei nuovi interven
- I cara eri connota vi dei nuclei storici sono conserva :
sono presen elemen significa vi della memoria storica
del territorio
- Aree di tutela dei cara eri agricoli maggiormente
- Presenza in alcune valli di a vità
pici significa vi quali le zone a vigneto di impianto pico
agricole con produzione di prodo
di qualità
- Presenza di filiera produ va vivinicola - L’abitato di Santa Maria della Versa funge da polo
a ra ore per la valle, in quanto solo in questo Comune è
presente una buona dotazione di stru ure produ ve
connesse alla produzione vi vinicola
MOTIVAZIONI
- Ogni intervento di trasformazione deve essere valutato
in funzione alla significa vità paesaggis ca e ambientale
del territorio in esame e alla presenza di “visuali sensibili”
e vedute paesaggis che aperte di ampio e medio raggio,
individuate dal PTCP.
- Limitata mul funzionalità delle
aziende agricole
- La diversificazione dell’a vità aziendale verso funzioni,
come l’agriturismo, la ricreazione e la ges one
ambientale e paesaggisca del territorio rurale, risulta
estremamente rido"a
- Stru ura economica debole che offre
- Numerose sono le a vità ar gianali e vi vinicole,
limitate possibilità e varietà di impiego e cara erizzate da un elevato grado di
specializzazione, mentre scarse risultano le a vità
scarsa a ra vità per i giovani
commerciali/industriali. L’occupazione risulta quasi
esclusivamente collegata alla produzione del vino in ogni
sua fase.
- Nel territorio non sono presen funzioni e/o servizi di
- Assenza quasi totale di funzioni e
servizi di alto livello
alto livello.
- Debole integrazione tra turismo e altre - Nonostante l’alta valenza paesaggis ca e ambientale
a vità, in par colare l’agricoltura
del territorio, risulta scarsa la presenza sia di a vità
rice ve, a dimostrazione della mancanza di afflusso
turis co e della monofunzionalità delle aziende agricole
- Fragilità idrogeologica e fenomeni
importan di dissesto
- I versan sono interessa da fenomeni di dissesto idrogeologico. Si rileva in parcolare la frequenza di even
franosi che possono interessare la viabilità esistente
- Frammentazione amministra va per la - Per la maggior parte dei Comuni non sono ancora
consolida processi di co-pianificazione del territorio e
presenza di mol comuni con rido o
co-programmazione/realizzazione di servizi tra più Amminumero di abitan
nistrazioni Comunali (fanno eccezione Canneto Pavese,
Castana e Montescano)
- Rilevante numero di comuni
considera a svantaggio medio/elevato
- Spopolamento e invecchiamento della
popolazione anche per il trasferimento
dei giovani
- Scarsità di risorse pubbliche per servizi,
erogate in relazione al numero di abitan, a causa dello scarso popolamento
della montagna e del maggior costo dei
servizi
- Ad eccezione del Comune di Santa Maria della Versa, gli
altri Comuni sono considera a svantaggio
medio/elevato (L.R. 07.02.00, n. 6 e L.R. 05.05.04, n. 11)
- I tassi di trasferimento dei giovani e di invecchiamento
della popolazione si a estano su livelli medi
- In considerazione del numero esiguo di abitan insedia
degli al indici di vecchiaia e della conformazione del
territorio si registra la difficoltà da parte delle singole
Amministrazioni di fornire servizi adegua a tu a la
popolazione insediata.
Segue
Oltrepò
Pavese
- Qualità storica e culturale, ricco patrimonio archite onico anche per la
presenza diffusa di episodi di
archite"ura spontanea tradizionale
- Forte iden tà storico culturale e
sociale delle popolazioni locali
MOTIVAZIONI
4.b. - Costruzione di una conoscenza condivisa
Sociale e
servizi
Governance
Ambiente
Economia
Paesaggio e
ambiente culturale
PTR
Elemen della SWOT del PTR coeren per il territorio dei Comuni dell’Oltrepò pavese coinvol nella sperimentazione
Con!nua
Governance
Sociale e
servizi
Re infrastru"urali
Ambiente
Economia
- Immagine posi va del territorio e dei
suoi prodo# pici
- Sviluppo di modalità di fruizione
turis ca ecocompa bili che valorizzino
la sen eris ca e la presenza di ambi
naturali senza comprome"erne
l’integrità
MOTIVAZIONI
PTR
MOTIVAZIONI
- In considerazione della significa vità paesaggis ca e
ambientale del territorio, della presenza di elemen
storico-archite"onici di pregio, della produzione di
prodo# pici (DOC e DOP), sarebbe opportuna una
maggiore promozione del territorio anche a"raverso
azioni di marke ng territoriale a livello regionale e
nazionale ed eventualmente di agenzie dedicate.
- In considerazione della valenza paesaggis ca e ambientale del territorio riconosciuta dagli strumen di pianificazione sovracomunale, sarebbe opportuno
incrementare l’offerta turis ca sia in relazione a una
rice#vità di po agrituris co, che in relazione a modalità
di fruizione diffusa del territorio.
- Qualificazione dell’asse"o
idrogeologico e idraulico
- In considerazione della conformazione dei terreni e
della presenza di corsi d’acqua principali e secondari, è
opportuna una programmazione di interven per la
messa in sicurezza e la tutela delle aree maggiormente a
rischio.
- Valorizzazione di un sistema di servizi a
rete anche a"raverso le nuove
tecnologie sia per i ci"adini che per le
imprese
- Diffusione della banda larga, riducendo
il digital divide e realizzando servizi ai
ci"adini e alle imprese
- I territori esamina presentano un sistema di servizi a
rete estremamente rido"o. In par colare sarebbero
opportuni interven vol allo sviluppo di sistemi di
telemedicina e di connessione internet veloce.
- I territori esamina presentano una rido"a copertura di
rete.
Oltrepò
Pavese
PTR
MINACCE
- Soppressione di servizi in relazione alla - In considerazione della progressiva perdita di abitan , si
registra una diminuzione dei servizi eroga . Inoltre la
diminuzione di popolazione
contemporanea crescita di “seconde case” crea uno
scompenso tra patrimonio edilizio esistente, effe#ve
presenze e u lizzo delle stru"ure e infrastru"ure.
- Perdita di opportunità di finanziamento per la difficoltà di fare rete
(sopra"u"o con partenaria sovralocali)
o di sviluppare proge"ualità sovralocali
- In considerazione dell’appartenenza del territorio alle
“Aree rurali intermedie” (come definite nel PSR 20072013), le Amministrazioni potrebbero avvalersi di maggiori
incen vi e finanziamen pubblici, che vengono persi
anche in funzione di uno scarso coordinamento a livello
sovralocale.
4.c. - Costruzione di una conoscenza condivisa
OPPORTUNITA’
Elemen! della SWOT del PTR coeren! per il territorio dei Comuni dell’Oltrepò pavese coinvol! nella sperimentazione da
definire più puntualmente
- Meglio definibile come: “Paesaggio connotato dalla
- Scarsa valorizzazione del patrimonio
presenza di cara#eri naturali e di rilevante interesse
culturale e limitata accessibilità ai beni
panoramico (percorsi di percezione, scenari percepi! dal culturali
fondovalle e dall’opposto versante)”, anche in considerazione di quanto individuato nel PTCP
PROPOSTE DI RIDEFINIZIONE
- Meglio definibile come: “Scarsa valorizzazione del
patrimonio culturale”. In termini di accessibilità ai beni
culturali non si evidenziano cri!cità
- Meglio definibile come: “Varietà del paesaggio agrario
improntato dall’uso agroforestale del territorio
(alternanza di aree boscate, vigne! e pra!)”
- Meglio definibile come: “Aree ogge#o di programmi e - Forte pressione insedia!va e ambiendi interven! specifici (Obie%vo 2) negli anni 2000-2006 e tale nei fondovalle terminali
definite come “Aree rurali intermedie” nel PSR 20072013 (possibilità di accedere ai finanziamen! per l’Asse 4
“A#uazione dell’approccio Leader: costruire la capacità
locale di occupazione e diversificazione”)
- Meglio definibile come: “Pressione insedia!va concentrata nel fondovalle”
- Presenza di foreste che posseggono
una scarsa biodiversità
- Meglio definibile come: “Presenza di boschi che posseggono una scarsa biodiversità”
- Frammentazione delle a%vità
produ%ve e rice%ve
- Meglio definibile come “Frammentazione delle a%vità
produ%ve” in quanto non sono presen! a%vità rice%ve
ma solo aziende vi!vinicole e ar!gianali
- Banalizzazione del paesaggio del
fondovalle per l’incontrollata proliferazione di ininterro% insediamen!
residenziali e commerciali lungo le
principali strade
- Meglio definibile come “Banalizzazione del paesaggio del
fondovalle per la proliferazione di insediamen!
residenziali e commerciali lungo le principali strade”
- Promozione della produzione delle
energie rinnovabili (es. biomasse)
- Meglio definibile come: “Promozione della produzione
delle energie rinnovabili (es. pannelli fotovoltaici, fototermico, eolico associato agli insediamen!)”
- Potenziamento del ruolo mul!funzionale dell’agricoltura, del sistema degli
alpeggi come presidio del territorio e
con a#enzione al valore economico
- Valorizzazione della produzione
agricola e zootecnica di qualità, con par!colare a#enzione ai prodo% biologici
- Migliore fruizione dei programmi
europei specifici
- Meglio definibile come “Potenziamento del ruolo
- Con!nua diminuzione del numero
mul!funzionale dell’agricoltura, del sistema agricolo
degli adde% e della popolazione
come presidio del territorio e con a#enzione al valore
residente
economico”
- Meglio definibile come “Valorizzazione della
produzione agricola di qualità, con par!colare a#enzione
ai prodo% biologici”
- Meglio definibile come: “Migliore fruizione dei
programmi europei specifici, programmi regionali e altri
finanziamen!”
- Meglio definibile come: “Con!nua diminuzione della
popolazione residente”
4.d. - Costruzione di una conoscenza condivisa
Ambiente
Economia
Governance
PTR
Oltrepò
Pavese
- Paesaggio connotato da una forte
permanenza di cara#eri naturali, par!colarmente integri nelle zone poste ad
alta quota, e di rilevante interesse
panoramico (percorsi di percezione,
scenari percepi! dal fondovalle e
dall’opposto versante, presenza di
emergenze di forte cara#erizzazione)
- Varietà del paesaggio agrario improntato dall’uso agroforestale del territorio
(alternanza di aree boscate e pra!ve, la
diffusa presenza di terrazzamen!)
- Appartenenza ad un sistema riconoscibile e riconosciuto a livello europeo,
ogge#o di programmi e di interven!
specifici
PROPOSTE DI RIDEFINIZIONE
Paesaggio e
Economia Ambiente
beni culturali
Territorio
Paesaggio e
beni culturali
PTR
Elemen della SWOT del PTR non coeren con il territorio dei Comuni dell’Oltrepò pavese coinvol nella sperimentazione
DEBOLEZZA
Ambiente
- Ricco patrimonio forestale,
vegetazione varia e rigogliosa
- Presenza di un sistema esteso di aree
prote"e che garan sce un buon grado
di tutela del patrimonio naturalis co,
storico e culturale
- Disponibilità di risorse idriche
- Il territorio è cara"erizzato dalla presenza dominante di
col vazioni, in par colare di vigne ; le aree boscate
occupano superfici rido"e (circa il 10% del territorio
comunale) e presentano una scarsa biodiversità
- Il territorio non appar ene a nessun sistema di aree
prote"e
- Scarsa disponibilità di risorse idriche sia per la rido"a
permeabilità dell’area sia per lo spessore dell’acquifero
molto limitato
- La significa vità del paesaggio e la presenza di elemen
di pregio storico-archite"onico, oltre che di una
consolidata tradizione eno-gastronomica non
cos tuiscono ad oggi elemen di a"razione dei flussi
turis ci, tes moniata peraltro dalla mancanza di
stru"ure rice$ve
Sociale e
servizi
Paesaggio Governance
B.C.
Economia
- Valore ricrea vo del paesaggio
montano e rurale
MOTIVAZIONI
PTR
MOTIVAZIONI
- Risorse insufficien per a"uare
proge$ per la qualità forestale e per
arginare le emergenze fitosanitarie nelle
foreste
- Presenza di inquinamento atmosferico
rilevante nei fondovalle
- L’area non necessita di proge$ per migliorare la qualità
forestale né sono presen emergenze fitosanitarie nelle
foreste
- Diminuzione delle aree agricole e delle
a$vità zootecniche per l’abbandono del
territorio
- Sistema scolas co che produce bassi
flussi di lavoratori qualifica e specializza , anche a causa dell’assenza di is tu
specialis ci e di personale docente
sufficientemente qualificato e mo vato
- Concentrazione dei flussi turis ci in
periodi circoscri$ dell’anno su aree
limitate del territorio
- Scarsa accessibilità dell’area che
comporta difficoltà per le a$vità industriali e ar gianali in termini di accesso
ai merca di sbocco e di
approvvigionamento
- Il territorio è cara"erizzato dalla coltura delle vi e dalla
loro orditura cara"eris ca, nonché dalla con nuità del
sistema agricolo lungo i confini
- In considerazione del numero di abitan insedia (e
della loro progressiva diminuzione) non risulta necessaria
la presenza di is tu specialis ci. Si segnala peraltro la
presenza di is tu specialis ci in aree limitrofe
- Deterioramento del patrimonio archite"onico tradizionale
- Il patrimonio archite"onico non risulta deteriorato, al
contrario sono sta effe"ua numerosi interven di
recupero e ristru"urazione
- Anche se il fondovalle è l’area maggiormente urbanizzata,
non presenta cri cità in merito all’inquinamento
atmosferico
- L’area non è interessata da flussi turis ci
- L’area risulta sufficientemente accessibile sia a livello
extraurbano che locale
- Consolidato ruolo di governance locale - Il ruolo di governance della Comunità Montana
svolto dalle Comunità Montane
dell’Oltrepò deve essere maggiormente consolidato,
anche nella prospe$va di una maggiore cooperazione tra
le Amministrazioni.
- Riduzione delle prestazioni di gran
- L’area non è interessata da flussi turis ci
parte delle a$vità commerciali e
ricrea ve nei periodi dell’anno non
interessa dal turismo stagionale e
difficoltà nel mantenimento di funzioni e
servizi per la dispersione insedia va e il
limitato numero di uten
- Incapacità di fare fronte ai picchi di
- L’area non è interessata da flussi turis ci.
presenze turis che per scarsità di
risorse pubbliche commisurate al
numero dei residen
Segue
4.e. - Costruzione di una conoscenza condivisa
PTR
Oltrepò
Pavese
FORZA
Elemen della SWOT del PTR non coeren con il territorio dei Comuni dell’Oltrepò pavese coinvol nella sperimentazione
Con!nua
OPPORTUNITA’
MOTIVAZIONI
- L’area non è interessata da flussi turis ci
- Valorizzazione del patrimonio culturale - Non si inserisce nel contesto socio-economico del
diffuso e meno noto come strumento di territorio in quanto non si tra#erebbe di ridistribuire i
ridistribuzione dei flussi turis ci
flussi turis ci, ma di iniziare una poli ca di a#razione dei
flussi turis ci
- Presenza di ambi naturali integri o da - Non sono presen ambi naturali integri o da rinaturarinaturalizzare e di una rete di sen eri lizzare né una rete di sen eri agibili o da recuperare
agibili o da recuperare (anche a fronte di
un progressivo e incontrollato aumento
delle aree boscate di scarsa qualità) per
incen vare l’uso turis co/ricrea vo del
territorio montano anche nella stagione
es va
- Destagionalizzazione del turismo
- L’area non è interessata da flussi turis ci.
(terme, wellness, soggiorno e escursionismo es vo)
- Migliore u lizzo risorse idriche come - Presenza estremamente rido#a di risorse idriche
fonte energe ca
- Inadeguatezza delle condizioni di
- L’area risulta sufficientemente accessibile sia a livello
accessibilità in rapporto al fabbisogno di extraurbano che locale.
mobilità (endogena ed esogena):
crescente compromissione degli
standard di circolazione e di sicurezza
sulla rete esistente e progressiva saturazione dei già esigui corridoi urbanis ci
necessari per lo sviluppo di soluzioni
alterna ve
- Rischio di alterazione del paesaggio
- Il territorio non è interessato da ele#rodo$ in proge#o
(sopra#u#o profilo delle montagne) per
l’installazione di ele#rodo$ o di
impian di telecomunicazione sulle
ve#e e i crinali
- Perdita progressiva dei terrazzamen
- Nell’area non si assiste alla perdita di terrazzamen
con significa va compromissione di una
forte consolidata cara#erizzazione
paesaggis ca e della stabilità dei pendii
- Perdita di biodiversità e di varietà
paesis ca per l’avanzamento dei boschi
con la conseguente scomparsa dei
maggenghi, riduzione dei pra e dei
pascoli, dei sen eri e della percepibilità
degli elemen monumentali dalle strade
di fondovalle
- Rischio di peggioramento della qualità
dell’aria, dei livelli di rumore e della
qualità della vita nei centri del
fondovalle connesso con il potenziale
incremento del trasporto merci e
persone lungo le principali dire#rici
vallive
- Non vi è avanzamento dei boschi, né riduzione di pra ,
dei sen eri e della perce$bilità degli elemen dalle
strade di fondovalle.
- Non c’è rischio di peggioramento della qualità dell’aria
in quanto non è previsto né prevedibile un incremento di
trasporto merci e persone nel fondovalle, anche in considerazione della scarsa pressione insedia va.
4.f. - Costruzione di una conoscenza condivisa
Territorio
PTR
Oltrepò
Pavese
- Miglioramento dell’offerta turis ca
a#raverso la razionalizzazione e il
rafforzamento del sistema della
rice$vità
MOTIVAZIONI
Ambiente
Paesaggio e
beni culturali
Economia
PTR
MINACCE
Elemen della SWOT del PTR non coeren con il territorio dei Comuni dell’Oltrepò pavese coinvol nella sperimentazione, in
quanto riferi al territorio alpino e/o transfrontaliero
(In grasse"o sono evidenzia! i termini rela!vi al territorio alpino e transfrontaliero)
OPPORTUNITA’
- Dissesto idrogeologico, abbandono malghe in alta quota,
abbandono dei boschi a causa della diminuzione dei fondi regionali da dedicare alla manutenzione del territorio
MINACCE
- Creazione di nuovi domini sciabili in ambi di significava
integrità naturale (tagli in aree boscate estraneità al contesto)
- Modificazione del regime idrologico e ro"ura dell’equilibrio e
della naturalità del sistema dovu al connuo aumento del
numero degli impian! di derivazione per produzione di energia
idroele"rica nell’area alpina
- Effe$ derivan dal cambiamento clima!co sul Sistema
montano
Oltrepò
Pavese
- Collocazione geografica strategica per la posizione di fron!era e
di porta rispe"o ai collegamen! transfrontalieri locali che
interce"a il sistema complessivo dei valichi e delle vie degli
scambi
- Implementazione del ruolo di cerniera socioculturale tra popoli
e nazioni, valorizzando le relazioni transfrontaliere
- Sviluppo di iniziave indirizzate al perfezionamento dell’asse"o
urbano e di anca antropizzazione (dove le relazioni da sempre
superano i confini stato/nazione) con nuove forme di cooperazione trasnazionale e trasfrontaliera
- Rafforzamento dell’uso turisco/ricreavo del territorio
montano nella stagione esva
- Realizzazione di strade di montagna al solo fine di servire baite
recuperate come seconde case
4.g. - Costruzione di una conoscenza condivisa
Paesaggio e
beni culturali
Economia
Territorio
Ambiente
DEBOLEZZA
Elemen integravi della SWOT del PTR, derivan dall’analisi del territorio dei Comuni dell’Oltrepò pavese coinvol nella
sperimentazione
- I due principali poli urbani
presentano un buon livello di
servizi sovra comunali e di
accessibilità da parte dell’intera
valle
- La matrice agricola del territorio si presenta poco
frammentata e cara!erizzata
dalla coltura della vite
- Presenza rido!a di
- In relazione al rido!o numero
inquinamento luminoso
di insediamen
- Limita superamen dei livelli - In relazione al rido!o numero
acusci
di sorgen sonore e al basso
tasso di motorizzazione
- Presenza di due geosi (frana - Elemen meritevoli di tutela,
di San Colombato e paleofrana conservazione e valorizzazione
di Montù Beccaria)
- Presenza di un servizio centra- - Unico ente gestore per i rifiu
lizzato di gesone dei rifiu
(Broni Stradella Spa)
PTR
MOTIVAZIONE
- Isolamento delle frazioni in
termini di servizi indo!o da
condizionamen orografici
- Presenza di numerosi piccoli
centri sparsi e isola con
scarsa/nulla dotazione di servizi
- Presenza di aree boscate
isolate e frammentate, oltre che
di dimensioni esigue e conseguente mancanza di un sistema
di connessione delle aree
naturali
- Presenza di forme significave
di erosione del suolo, in genere
associata ad even meteoclimaci intensi, e perdita di sostanza
organica
- Accumulo di metalli pesan
nel suolo, da imputare sia a
cause naturali che antropiche
- La matrice agricola del territorio ha determinato il cara!ere di
residualità e la frammentarietà
delle aree boscate
- Il prelievo idrico per uso
irriguo, unito agli effe$ degli
scarichi di reflui urbani, agricoli
e derivan da a$vità
produ$ve, comprome!e,
parcolarmente nel periodo
esvo, la qualità del corso idrico
(torrente Versa) e del relavo
ecosistema
- Scarsa presenza di superfici
desnate all’agricoltura
biologica
- Smalmento indifferenziato di
contenitori di anparassitari
- Qualità delle acque del
Torrente Versa da scadente a
pessima nella zona a valle (IBE)
- Presenza diffusa di amianto
PTR
MOTIVAZIONE
- Promozione di interven
finalizza alla salvaguardia degli
elemen di naturalità residua e
alla loro connessione
ecofunzionale
- La presenza di elemen
naturali isola e frammenta,
costuisce un’importante
opportunità per la creazione
della rete ecologica di scala
sovracomunale
- Promozione di interven mira - La qualità delle acque del
- Valori di sostanza organica
al miglioramento della qualità torrente Versa registra negli
inferiori al 2% sono ritenu
indicavi di condizioni di dete- delle acque del torrente Versa ulmi anni un progressivo
peggioramento. Sono necessari
rioramento della qualità
interven di tutela, controllo
dell’ambiente
della qualità e degli scarichi,
- L’accumulo è prodo!o sopratoltre che di depurazione, con
tu!o dalle prache colturali
ogni possibile metodologia
(ulizzo di anparassitari per la
(fitodepurazione, controllo e
vicoltura)
depurazione delle acque di
- La qualità delle risorse idriche
scarico, ecc.)
risulta carente, in parcolare nel
periodo esvo, in considerazione della scarsa capacità autodepurante dovuta alle rido!e
portate
- Presenza diffusa di aree a
vigneto tra!ate con anparassitari
- Contenitori di anparassitari
smal come RSU
- Negli ulmi anni si sono
registra valori della qualità
delle acque del torrente Versa
progressivamente sempre più
crici.
- Sul territorio è stata rilevata
una presenza diffusa di amianto,
ulizzato in parcolare negli
insediamen agricoli
Segue
Oltrepò
Pavese
- Presenza di due poli urbani di
rilevanza sovracomunale
(Stradella e Santa Maria della
Versa), che hanno un ruolo di
poli a!ra!ori per l’intera valle
- Omogeneità, connuità e
compa!ezza del territorio
agricolo
MOTIVAZIONE
4.h. - Costruzione di una conoscenza condivisa
Ambiente
Territorio
PTR
OPPORTUNITA’
DEBOLEZZA
FORZA
Elemen integravi della SWOT del PTR, derivan dall’analisi del territorio dei Comuni dell’Oltrepò pavese coinvol nella
sperimentazione
Con!nua
OPPORTUNITA’
PTR
MOTIVAZIONE
- Discreta percentuale di
occupa nel se!ore agricolo
- L’a"vità produ"va prevalente
è quella legata alla filiera
vivinicola, in cui si registra un
discreto tasso di occupazione
PTR
MOTIVAZIONE
PTR
- Valorizzazione dell’argianato
locale e della vicoltura
- Presenza di insediamen in
- Parte del territorio urbanizzato
aree poste in classe di fa"bilità risulta localizzato in zone di
geologica IV
classi di fa"bilità geologica III e
IV (classe IV: aree a grado di
pericolosità tale da porre gravi
limitazioni all’ulizzo a scopi
edificatori e/o alla modifica
della desnazione d’uso)
- Scarsa valorizzazione ricreava - Presenza rido!a/nulla di
del paesaggio
servizi e a!rezzature dedicate
all’uso turisco/ricreavo del
territorio
MOTIVAZIONE
- Le a"vità agricole e argianali
presen possono essere
ulteriormente valorizzate anche
in virtù dell’elevata qualità delle
produzioni
4.i. - Costruzione di una conoscenza condivisa
DEBOLEZZA
Oltrepò
Pavese
Paesaggio e
beni culturali
Economia
FORZA
Per quanto aene le temache presen nella SWOT del PTR e interpretate in modo sostanzialmente dissimile nelle analisi locali si rileva:
- il tema del turismo, traato nel PTR sulla base della significavità e della possibilità della destagionalizzazione, ma non riferibile in ques termini al contesto in analisi, in quanto non interessato e non
organizzato per consisten flussi turisci;
- la presenza di elemen di notevole pregio ambientale (boschi e foreste), non riscontrabili nel territorio;
- la sostanziale assenza di inquinamento luminoso, acusco e atmosferico: la valle è caraerizzata da impa estremamente rido.
Le eliminazioni di alcuni criteri considera nel PTR, effeuate alla luce degli elabora consulta, dal confronto e dalla condivisione con ARPA, ASL di Pavia, D.G. Sanità e Seore Territorio della Provincia di
Pavia, proges e valutatori e delle caraerische sociali, economiche e territoriali in esame riguardano:
- la presenza di un sistema esteso di aree protee e di un ricco patrimonio forestale;
- la presenza significava di turismo e di percorsi di fruizione e le avità connesse con lo sviluppo turisco;
- la disponibilità di risorse idriche;
- la diminuzione delle avità agricole e la scarsa accessibilità dell’area.
Infine le analisi di livello regionale e locale sono in linea per quanto aene i temi del:
- dissesto idrogeologico, pur con una maggiore contestualizzazione;
- patrimonio arsco, storico e culturale;
- debolezza della struura economica del territorio;
- aenzione alla fragilità e alla qualità del paesaggio;
- scarsa capacità delle Amministrazioni di fare “rete” e di sviluppare progeualità sovralocali;
- scarsa capacità delle Amministrazioni di usufruire di incenvi e finanziamen.
Elemento della SWOT del PTR coerente per il territorio dei
Comuni dell’Oltrepò pavese coinvol nella sperimentazione
Elemen della SWOT del PTR coeren per il territorio dei
Comuni dell’Oltrepò pavese coinvol nella sperimentazione
defini più puntualmente
Elemen integravi della SWOT del PTR, derivan dall’analisi dei
territorio dei Comuni dell’Oltrepò pavese coinvol nella sperimentazione
5.a. - QUADRO DI RIFERIMENTO STRATEGICO CONDIVISO LOCALE
La conoscenza del sistema locale evidenzia come significave per il contesto interessato alcune temache cui la SWOT del PTR assegna una rilevanza minore. Alla scala locale emerge infa:
- una più aenta considerazione alla notevole fragilità ambientale dovuta alla presenza ridoa di aree boscate e alla presenza di forme severe di erosione del suolo;
- un’aenzione alle avità vivinicole, che rappresentano contemporaneamente pun di forza e opportunità (caraerizzazione del paesaggio, enogastronomia, cultura locale, occupazione,...), ma anche pun
di debolezza e minaccia (inquinamento, rischio di banalizzazione del paesaggio, ...);
- una parcolare aenzione alle componen ambientali, sia in termini di qualità che di modalità di gesone e salvaguardia;
- la verifica del sistema dei servizi alla residenza e alle imprese (in parcolare dei centri pos in posizioni più svantaggiate, ossia non nel fondovalle) in considerazione di qualità, accessibilità e gesone
intercomunale.
Oltrepò
Pavese
Il confronto con ARPA, ASL, D.G. Sanità e Provincia di Pavia, ha permesso di costruire il QRSC dei Comuni dell’Oltrepò pavese coinvol nella sperimentazione, a parre dalla verifica dei pun coeren, parzialmente coeren e non coeren della SWOT del PTR del Sistema territoriale della Montagna.
In generale, risulta talvolta difficilmente giusficabile l’appartenenza del territorio dell’Oltrepò al suddeo Sistema del PTR, di cui fanno parte anche i Comuni alpini e prealpini lombardi, con caraerische,
cricità e opportunità completamente differen da quelle delle aree preappenniniche. In tal senso tu i pun della SWOT del PTR che fanno riferimento a elemen peculiari dei territori di alta montagna, così
come quelli lega al forte afflusso turisco e ai rappor di fronera sono sta ritenu evidentemente non coeren con il territorio in esame.
- Paesaggio connotato dalla presenza di cara!eri naturali e di rilevante interesse panoramico
(percorsi di percezione, scenari percepi" dal fondovalle e dall’opposto versante)
- Varietà del paesaggio agrario improntato dall’uso agroforestale del territorio (alternanza di aree
boscate, vigne" e pra")
- Qualità storica e culturale, ricco patrimonio archite!onico anche per la presenza diffusa di
episodi di archite!ura spontanea tradizionale
- Forte iden"tà storico culturale e sociale delle popolazioni locali
- Territori a forte sensibilità perce$va che richiedono una par"colare a!enzione nell’inserimento
paesaggis"co dei nuovi interven"
- Scarsa valorizzazione del patrimonio culturale
- Presenza di isediamen" in aree poste in classe di fa$bilità geologica IV
- Scarsa valorizzazione ricrea"va del paesaggio
- Presenza rido!a di inquinamento luminoso
- Limita" superamen" dei livelli acus"ci
- Presenza di due geosi" (frana di San Colombato e paleofrana di Montù Beccaria)
- Presenza di un servizio centralizzato di ges"one dei rifiu"
- Fragilità idrogeologica e fenomeni importan" di dissesto
- Presenza di boschi che posseggono una scarsa biodiversità
- Presenza di aree boscate isolate e frammentate, oltre che di dimensioni esigue e conseguente
mancanza di un sistema di connessione delle aree naturali
- Presenza di forme significa"ve di erosione del suolo, in genere associata ad even" meteoclima"ci
intensi, e perdita di sostanza organica
- Accumulo di metalli pesan" nel suolo, da imputare sia a cause naturali che antropiche
- Il prelievo idrico per uso irriguo, unito agli effe$ degli scarichi di reflui urbani, agricoli e derivan"
da a$vità produ$ve, comprome!e, par"colarmente nel periodo es"vo, la qualità del corso idrico
(torrente Versa) e del rela"vo ecosistema
- Scarsa presenza di superfici des"nate all’agricoltura biologica
- Smal"mento indifferenziato di contenitori di an"parassitari
- Qualità delle acque del torrente Versa da scadente a pessima nella zona a valle (IBE)
- Presenza diffusa di amianto
- Presenza in alcune valli di a$vità agricole con produzione di prodo$ "pici di qualità
- Presenza di filiera produ$va vi"vinicola
- Discreta percentuale di occupa" nel se!ore agricolo
- Frammentazione delle a$vità produ$ve
- Limitata mul"funzionalità delle aziende agricole
- Stru!ura economica debole che offre limitate possibilità e varietà di impiego e scarsa a!ra$vità
per i giovani
- Assenza quasi totale di funzioni e servizi di alto livello
- Debole integrazione tra turismo e altre a$vità, in par"colare l’agricoltura
Governance
Economia
Sociale e
servizi
- Spopolamento e invecchiamento della popolazione anche per il trasferimento dei giovani
- Scarsità di risorse pubbliche per servizi, erogate in relazione al numero di abitan", a causa dello
scarso popolamento della montagna e del maggior costo dei servizi
- Frammentazione amministra"va per la presenza di mol" comuni con rido!o numero di abitan"
- Rilevante numero di comuni considera" a svantaggio medio/elevato
Segue
Elemento della SWOT del PTR coerente per il territorio dei
Comuni dell’Oltrepò pavese coinvol nella sperimentazione
Elemen della SWOT del PTR coeren per il territorio dei
Comuni dell’Oltrepò pavese coinvol nella sperimentazione
defini più puntualmente
Elemen integravi della SWOT del PTR, derivan dall’analisi dei
territorio dei Comuni dell’Oltrepò pavese coinvol nella sperimentazione
5.b. - QUADRO DI RIFERIMENTO STRATEGICO CONDIVISO LOCALE
- Pressione insedia"va concentrata nel fondovalle
- Isolamento delle frazioni in termini di servizi indo!o da condizionamen" orografici
Oltrepò
Pavese
- Aree ogge!o di programmi e di interven" specifici (Obie$vo 2) negli anni 2000-2006 e definite
come “Aree rurali intermedie” nel PSR 2007-2013 (possibilità di accedere ai finanziamen" per
l’Asse 4 “A!uazione dell’approccio leader: costruire la capacità locale di occupazione e diversificazione”)
- Presenza di due poli urbani di rilevanza sovracomunale (Stradella e Santa Maria della Versa), che
hanno un ruolo di poli a!ra!ori per l’intera valle
- Omogeneità, con"nuità e compa!ezza del territorio agricolo
Ambiente
Territorio
DEBOLEZZA
Paesaggio e
beni culturali
FORZA
Con!nua
- Con!nua diminuzione della popolazione residentei
- Banalizzazione del paesaggio del fondovalle per la proliferazione di insediamen! residenziali e
commerciali lungo le principali strade
- Promozione della produzione delle energie rinnovabili (es. pannelli fotovoltaici, fototermico,
eolico a piccola scala)
- Qualificazione dell'asse"o idrogeologico e idraulico
- Promozione di interven! finalizza! alla salvaguardia degli elemen! di naturalità residua e alla loro
connessione ecofunzionale
- Promozione di interven! mira! al miglioramento della qualità delle acque del Torrente Versa
- Soppressione di servizi in relazione alla diminuzione di popolazione
- Migliore fruizione dei programmi europei specifici, programmi regionali e altri finanziamen!
- Spopolamento e invecchiamento della popolazione anche per il trasferimento dei giovani
- Scarsità di risorse pubbliche per servizi, erogate in relazione al numero di abitan!, a causa dello
scarso popolamento della montagna e del maggior costo dei servizi
- Valorizzazione di un sistema di servizi a rete anche a"raverso le nuove tecnologie sia per i ci"adini che per le imprese
- Diffusione della banda larga, riducendo il digital divide e realizzando servizi ai ci"adini e alle
imprese
Elemento della SWOT del PTR coerente per il territorio dei
Comuni dell’Oltrepò pavese coinvol nella sperimentazione
Elemen della SWOT del PTR coeren per il territorio dei
Comuni dell’Oltrepò pavese coinvol nella sperimentazione
da definire più puntualmente
Elemen integravi della SWOT del PTR, derivan dall’analisi dei
territorio dei Comuni dell’Oltrepò pavese coinvol nella sperimentazione
5.c. - QUADRO DI RIFERIMENTO STRATEGICO CONDIVISO LOCALE
Ambiente
Sociale e
Re! infrastru"urali Governance servizi
MINACCE
Oltrepò
Pavese
- Potenziamento del ruolo mul!funzionale dell’agricoltura, del sistema agricolo come presidio del
territorio e con a"enzione al valore economico
- Valorizzazione della produzione agricola di qualità, con par!colare a"enzione ai prodo# biologici
- Immagine posi!va del territorio e dei suoi prodo# !pici
- Sviluppo di modalità di fruizione turis!ca ecocompa!bili che valorizzino la sen!eris!ca e la
presenza di ambi! naturali senza comprome"erne l’integrità
- Valorizzazione dell’ar!gianato locale e della vi!coltura
Paesaggio e
beni culturali
Economia
OPPORTUNITA’
Oltrepò
Pavese
Per definire un insieme di obievi di sostenibilità per il territorio dei Comuni coinvol nella sperimentazione, si è proceduto ad analizzare li obievi del PTR per il Sistema territoriale della Montana, alla
luce di quanto emerso durante le riunioni svolte sia per la definizione del QRSC, sia per la condivisione deli obievi stessi. Con i medesimi soe precedentemente coinvol, sulla base di un’analisi preliminare svolta da Fondazione Lombardia per l’Ambiente, si è proceduto in data 28.11.08 a valutare in forma condivisa la coerenza/non coerenza/parziale coerenza tra li obievi di sostenibilità del Sistema
territoriale della Montana del PTR e il territorio dei Comuni dell’oltrepò coinvol nella sperimentazione.
Successive fasi di condivisione sono state svolte razie a confron avvenu sia tramite posta eleronica che tramite colloqui telefonici. Nelle tavole successive viene riportato puntualmente il risultato della
condivisione.
Per il Sistema territoriale della Montana il PTR definisce dieci obievi enerali, declina poi in ulteriori obievi di dealio.
L’obievo enerale che presenta la maior coerenza con il territorio della sperimentazione riuarda la promozione di modalità innovave per la fornitura dei servizi.
Gli altri obievi, invece, sono sta melio defini sulla base della conoscenza del sistema locale, assenando maiore rilevanza ad alcuni aspe del territorio quali:
- la notevole frailità ambientale, dovuta alla presenza estremamente ridoa di aree boscate;
- la presenza di forme severe di erosione del suolo;
- la presenza di avità vivinicole;
- la scarsità di risorse idriche.
In alcuni casi, per la ridefinizione deli obievi è stata assenata una minore rilevanza, per il contesto locale, ad aspe quali:
- il tema del turismo, in quanto il territorio della sperimentazione non è interessato e non è oranizzato per consisten flussi turisci;
- la presenza di elemen di notevole preio ambientale (boschi e foreste), non riscontrabili nel territorio;
- la sostanziale assenza di inquinamento luminoso, acusco e atmosferico;
- la diminuzione delle avità aricole e la scarsa accessibilità dell’area.
Per quanto riuarda il turismo, l’obievo enerale 2.5 “Valorizzare i caraeri del territorio a fini turisci, in una prospeva di luno periodo, senza preiudicarne la qualità” è declinato in oo obievi, di cui
solamente uno è risultato coerente con il territorio della sperimentazione (“Promuovere la manutenzione e l’ulizzo della rete senerisca ai fini di un turismo ecocompabile e per la valorizzazione e la
fruizione paesaisca dei territori”); li altri sono risulta non coeren, per le movazioni precedentemente esplicitate, oppure sono sta melio defini. Similmente, sono sta ritenu coeren con il
territorio della sperimentazione solo alcuni obievi che riuardano il sistema ambientale, ineren l’armonizzazione dell’uso del territorio con le esienze locali e con li obievi di protezione dell’ambiente e
il milioramento della conoscenza suli effe del cambiamento climaco sul sistema montano, mentre la maior parte deli obievi è stata ridefinita o è risultata non coerente.
Gli obievi di sostenibilità di livello reionale e locale non sono in linea per quanto aene le temache che fanno riferimento a elemen peculiari dei territori di alta montana:
- rappor di fronera;
- sistemi laciali e ambi sciabili;
- valichi alpini.
Sono, infa, presen alcuni obievi specifici per le aree alpine; per esempio, all’interno dell’obievo ST2.1 viene riportato “Prestare aenzione alla frailità dei sistemi laciali in relazione alla realizzazione di
nuovi domini sciabili e delle opere connesse”. Altro obievo mirato sul contesto transfrontaliero, all’interno dell’obievo ST 2.6 è “Contenere li effe neavi e i rischi derivan dal traffico interalpino e
transalpino, aven impao sulla salute umana, sulla fauna e sulla flora e suli habitat montani”.
Inoltre, altri obievi di sostenibilità sono sta ritenu non coeren con il contesto territoriale della sperimentazione; si traa di in numero ridoo di obievi, che riuardano essenzialmente alcuni aspe:
- nel territorio della sperimentazione non sono presen aree protee, per cui alcuni obievi non sarebbero applicabili;
- le caraerische aricole e di uso del suolo non si prestano alla declinazione di alcuni obievi (assenza di dihe, ferrovie, avità estrave in essere o in previsione, assenza di flussi turisci, forte presenza
della vicoltura e ridoa presenza di aree boscate).
Infa, un obievo non coerente è “Promuovere un aento controllo dell’avanzamento dei boschi al fine di contenere la proressiva riduzione di pra, maenhi e rete dei seneri alpini, a salvauardia
della varietà dei paesai”, così valutato in quanto il territorio della sperimentazione, caraerizzato dalla presenza preponderante della vicoltura, non è interessato dall’avanzamento dei boschi né dalla
proressiva riduzione di pra.
6.a. - OBIETTIVI, STRATEGIE E AZIONI LOCALI DI SOSTENIBILITA’
La verifica del rado di coerenza o la non coerenza tra li obievi di sostenibilità del PTR con il contesto territoriale della sperimentazione ha evidenziato, in linea enerale, una discreta coerenza, seppur con
numerose ridefinizioni e con alcune interazioni per la scala locale, alla luce deli elemen di forza, di cricità, delle minacce e delle opportunità come precedentemente definite nel QRSC.
MOTIVAZIONI/NOTE
- Preservare la cara$erizzazione a forte valenza paesaggis#ca ed ecologico/ambientale della
montagna
- Meglio definito come: “Preservare la cara$erizzazione a forte valenza paesaggis#ca ed
ecologico/ambientale”. Questo obie"vo è estendibile a tu$o il territorio dell’Oltrepò, in quanto
tu$o il territorio dell’Appennino pavese è cara$erizzato da ambi# a elevato pregio paesaggis#co ed
ecosistemico
- Armonizzare l’uso del territorio con le esigenze e con gli obie"vi di protezione dell’ambiente, con - Questo obie"vo è estendibile a tu$o il territorio dell’Oltrepò, in quanto di cara$ere
par#colare riferimento alla salvaguardia e al ripris#no dell’equilibrio ecologico e della biodiversità, estremamente generale e ben ada$abile alle cara$eris#che dell’Appennino pavese
alla salvaguardia e alla ges#one della diversità dei si# e dei paesaggi naturali e rurali, nonché dei si#
urbani di valore, all’uso parsimonioso e compa#bile delle risorse naturali, alla tutela degli
ecosistemi, delle specie e degli elemen# paesaggis#ci rari, al ripris#no di ambien# naturali e
urbanizza# degrada#, alla protezione contro i rischi naturali, alla realizzazione compa#bile con
l’ambiente e il paesaggio di costruzioni e impian# funzionali allo sviluppo, al rispe$o delle
peculiarità culturali
- Tutelare e favorire la biodiversità, con par#colare a$enzione per la flora e la fauna minacciate e
per le specie “bandiera” del territorio alpino, di alto valore ecologico, scien#fico, storico e culturale
anche a$raverso la conservazione e la tutela degli ecosistemi e degli habitat.
- Meglio definito come: “Tutelare e favorire la biodiversità, con par#colare a$enzione per la flora e
la fauna minacciate, di alto valore ecologico, scien#fico, storico e culturale anche a$raverso la
conservazione e la tutela degli ecosistemi e degli habitat“. È stato inserito il termine “favorire”
inquanto la biodiversità nell’area in esame è estremamente rido$a
- Rafforzare e promuovere il sistema regionale delle aree prote$e montane, anche in connessione
con la rete europea delle aree prote$e alpine e valorizzare e tutelare le aree di rilevanza
ambientale di connessione fra le aree prote$e
- Non coerente con le cara$eris#che del territorio della sperimentazione, in quanto
non sono presen# aree prote$e
- Mantenere un adeguato livello di conservazione degli ecosistemi, inquadrando la rete ecologica
regionale nell’ambito delle re# nazionale e transfrontaliera di aree prote$e e valorizzare e tutelare
le aree di rilevanza ambientale
- Non coerente con le cara$eris#che del territorio della sperimentazione, in quanto non sono
presen# aree prote$e
- Conservare le foreste montane, ove possibile aumentandone l’estensione e migliorandone la
stabilità e la resistenza, a$raverso metodi naturali di rinnovazione forestale e l’impiego di specie
arboree autoctone
- Meglio definito come: “Conservare le aree boscate, ove possibile aumentandone l’estensione e
migliorandone la stabilità e la resistenza, a$raverso metodi naturali di rinnovazione forestale e
l’impiego di specie arboree autoctone”
- Prestare a$enzione alla fragilità dei sistemi glaciali in relazione alla realizzazione di nuovi domini
sciabili e delle opere connesse
- Non coerente con la collocazione geografica del territorio della sperimentazione, in quanto riferito
al territorio alpino (sistemi glaciali e domini sciabili)
- Tutelare le risorse idriche a$raverso la ges#one dei confli" potenziali fra usi differen# fra cui
l’u#lizzo a scopo idroele$rico, la funzionalità ecologica dei corsi d’acqua, l’uso turis#co-ricrea#vo,
garantendo, in par#colare, che l’esercizio degli impian# idroele$rici non comprome$a la
funzionalità ecologica dei corsi d’acqua e l’integrità paesaggis#ca e dell’habitat montano
- Meglio definito come: “Tutelare le risorse idriche, la funzionalità ecologica dei corsi d’acqua e l’uso
turis#co-ricrea#vo”. Questo obie"vo viene meglio definito in quanto non sono presen# né previs#
u#lizzi a scopo idroele$rico (risorse idriche scarse)
Segue
OBIETTIVI DI SOSTENIBILITA’ DEL PTR COERENTI CON IL TERRITORIO DEI COMUNI DELL’OLTREPÒ PAVESE COINVOLTI NELLA SPERIMENTAZIONE
OBIETTIVI DI SOSTENIBILITA’ DEL PTR NON COERENTI CON IL TERRITORIO DEI COMUNI DELL’OLTREPÒ PAVESE COINVOLTI NELLA SPERIMENTAZIONE IN QUANTO RIFERITI ALLA MONTAGNA
OBIETTIVI DI SOSTENIBILITA’ DEL PTR NON COERENTI CON IL TERRITORIO DEI COMUNI DELL’OLTREPÒ PAVESE COINVOLTI NELLA SPERIMENTAZIONE
OBIETTIVI DI SOSTENIBILITA’ DEL PTR COERENTI MA MEGLIO DEFINITI CON IL TERRITORIO DEI COMUNI DELL’OLTREPÒ PAVESE COINVOLTI NELLA SPERIMENTAZIONE
OBIETTIVI DI SOSTENIBILITA’ AGGIUNTI RISPETTO A QUELLI DEFINITI DAL PTR PER IL TERRITORIO DEI COMUNI DELL’OLTREPÒ PAVESE COINVOLTI NELLA SPERIMENTAZIONE
6.b. - OBIETTIVI, STRATEGIE E AZIONI LOCALI DI SOSTENIBILITA’
ST2.1 TUTELARE GLI ASPETTI NATURALISTICI E AMBIENTALI PROPRI DELL'AMBIENTE - Meglio definito come “ST2.1 tutelare gli aspe" naturalis#ci e ambientali propri
MONTANO (OB. PTR 17)
dell’ambiente collinare(OB. PTR 17)”
Oltrepò
Pavese
OBIETTIVI
- Promuovere l’uso sostenibile delle risorse idriche, con priorità per quelle potabili, per assicurare
l’u!lizzo della “risorsa acqua” di qualità, garantendo opere idrauliche compa!bili con la natura e uno
sfru"amento dell’energia idrica che tenga conto nel contempo degli interessi della popolazione
locale e dell’esigenza di conservazione dell’ambiente
MOTIVAZIONI/NOTE
- Meglio definito come: “Promuovere l’uso sostenibile delle risorse idriche, incen!vando ad
esempio il recupero delle acque meteoriche”. Non sono presen! risorse idriche potabili.
L’incen!vazione al recupero delle acque meteoriche potrebbe essere un’azione derivata
dall’obie$vo, partendo dall’incen!vazione per le aree commerciali
- Potenziare le inizia!ve interregionali per l’individuazione di nuove aree di interesse naturalis!co di - Non coerente con le cara"eris!che del territorio della sperimentazione, in quanto non sono
livello sovraregionale e per incen!vare azioni comuni per la costruzione di un modello di sviluppo
presen! aree di interesse naturalis!co di livello sovraregionale
condiviso nell’intero sistema
- Tutelare i piccoli bacini montani anche al fine di conservare le cara"eris!che di naturalità e pregio
ambientale
- Meglio definito come: “Tutelare i piccoli bacini anche al fine di conservare le potenziali
cara"eris!che di naturalità”
- Garan!re forme di produzione, distribuzione, e u!lizzazione dell’energia che rispe$no la natura e
il paesaggio montano, promuovendo nel contempo misure di risparmio energe!co e per l’uso
razionale dell’energia, in par!colare nei processi produ$vi, nei servizi pubblici, nei grandi esercizi
alberghieri, negli impian! di trasporto e per le a$vità spor!ve e del tempo libero
- Non coerente con la realtà del territorio della sperimentazione (non esistono né sono previste
forme di produzione dell’energia); per quanto concerne la distribuzione, la rete a"ualmente
presente è più che sufficiente. Per l’aspe"o dell’u!lizzo e della promozione del risparmio energe!co,
questo obie$vo è tra"ato in modo maggiormente mirato nell’obie$vo ST2.4
- Incen!vare e incrementare l’u!lizzo delle fon! energe!che rinnovabili di provenienza locale,
(sole, risorse idriche, biomassa proveniente dalla ges!one sostenibile delle foreste montane),
ove tali risorse non siano già so"oposte a livelli di pressione che eccedono la capacità di carico
degli ecosistemi
- Meglio defini! come: “Incen!vare e incrementare l’u!lizzo delle fon! energe!che rinnovabili
(sole) e sostenere l’innovazione e la ricerca finalizzate all’individuazione di soluzioni tecnologiche
per la riduzione degli impa$ ambientali e paesaggis!ci in campo energe!co (ricorso a fon!
energe!che rinnovabili e pulite, uso delle migliori tecnologie disponibili per le nuove costruzioni di
impian! termici a combus!bili)”
- Sostenere l’innovazione e la ricerca finalizzate all’individuazione di soluzioni tecnologiche per la
riduzione degli impa$ ambientali e paesaggis!ci in campo energe!co, (ricorso a fon! energe!che
rinnovabili e pulite, uso delle migliori tecnologie disponibili per le nuove costruzioni di impian!
termici a combus!bili)
- Non sono presen! risorse idriche né biomasse u!lizzabili.
Si ri!ene opportuno accorpare i due obie$vi, in quanto stre"amente connessi
- Limitare il consumo di suolo per nuove a$vità e insediamen!, considerato che lo spazio u!le in
montagna è in via di esaurimento, sopra"u"o nei fondovalle
- Meglio definito come: “Limitare il consumo di suolo per nuove a$vità e insediamen!”
- Migliorare la conoscenza sugli effe$ del cambiamento clima!co sul Sistema Montano, con
par!colare riguardo all’uso del suolo, al bilancio idrico ed ai rischi naturali, al fine di sviluppare la
capacità di an!cipare e ges!re tali effe$
- Alla luce dei disses! idrogeologici presen! sul territorio, questo obie$vo risulta coerente
OBIETTIVI DI SOSTENIBILITA’ DEL PTR COERENTI CON IL TERRITORIO DEI COMUNI DELL’OLTREPÒ PAVESE COINVOLTI NELLA SPERIMENTAZIONE
OBIETTIVI DI SOSTENIBILITA’ DEL PTR NON COERENTI CON IL TERRITORIO DEI COMUNI DELL’OLTREPÒ PAVESE COINVOLTI NELLA SPERIMENTAZIONE IN QUANTO RIFERITI ALLA MONTAGNA
OBIETTIVI DI SOSTENIBILITA’ DEL PTR NON COERENTI CON IL TERRITORIO DEI COMUNI DELL’OLTREPÒ PAVESE COINVOLTI NELLA SPERIMENTAZIONE
OBIETTIVI DI SOSTENIBILITA’ DEL PTR COERENTI MA MEGLIO DEFINITI CON IL TERRITORIO DEI COMUNI DELL’OLTREPÒ PAVESE COINVOLTI NELLA SPERIMENTAZIONE
OBIETTIVI DI SOSTENIBILITA’ AGGIUNTI RISPETTO A QUELLI DEFINITI DAL PTR PER IL TERRITORIO DEI COMUNI DELL’OLTREPÒ PAVESE COINVOLTI NELLA SPERIMENTAZIONE
6.c. - OBIETTIVI, STRATEGIE E AZIONI LOCALI DI SOSTENIBILITA’
OBIETTIVI
Oltrepò
Pavese
Con!nua
MOTIVAZIONI/NOTE
- Coerente con le cara!eris"che del territorio della sperimentazione
- Sostenere la silvicoltura per la manutenzione di versante, valorizzare il patrimonio forestale e
sviluppare nuove forme di integrazione fra a#vità agro-forestali e tutela del territorio
- Non coerente con le cara!eris"che del territorio della sperimentazione: non vi è silvicoltura né
possibilità di svilupparla, in quanto le aree boscate presentano estensione rido!a e buona parte del
territorio è des"nata alla vi"colturatorio dell’Appennino pavese è cara!erizzato da ambi" a elevato
pregio paesaggis"co ed ecosistemico
- Promuovere un a!ento controllo dell’avanzamento dei boschi al fine di contenere la progressiva
riduzione di pra", maggenghi e rete dei sen"eri alpini, a salvaguardia della varietà dei paesaggi
- Non coerente con le cara!eris"che del territorio della sperimentazione in quanto non vi è
avanzamento delle aree boscate
- Incen"vare il recupero, l’autorecupero e la riqualificazione dell’edilizia montana rurale in una
logica di controllo del consumo del suolo, (principi della bioedilizia e delle tradizioni locali,
conservazione dei cara!eri propri dell’archite!ura spontanea di montagna, is"tuzione di centri di
formazione di maestranze e per l’u"lizzo di materiali e tecniche costru#ve tradizionali)
- Meglio definito come: “Incen"vare il recupero, l’autorecupero e la riqualificazione dell’edilizia
montana rurale in una logica di controllo del consumo del suolo, (principi della bioedilizia e delle
tradizioni locali, conservazione dei cara!eri propri dell’archite!ura locale)”
La presenza di centri di formazione di maestranze nell’area non è necessaria (presenza di una scuola
tecnica ad hoc a Pavia: scuola edile Esedil)
- Promuovere la conservazione e la trasmissione delle tes"monianze della cultura alpina come
componente del paesaggio lombardo e a!razione per forme di turismo culturale alterna"vo e
integra"vo del turismo spor"vo invernale
- Meglio definito come: “Promuovere la conservazione e la trasmissione delle tes"monianze della
cultura locale come componente del paesaggio lombardo e a!razione per forme di turismo
culturale ed enogastronomico”
- Disporre forme specifiche di incen"vazione per la schedatura sistema"ca del patrimonio edilizio
tradizionale nell’ambito della pianificazione urbanis"ca
- Non coerente con la realtà del territorio della sperimentazione, in quanto i comuni hanno già una
schedatura del patrimonio edilizio tradizionale
- Promuovere il riaccorpamento della proprietà edilizia frazionata nei borghi e nei piccoli centri per
favorire poli"che unitarie di recupero edilizio e urbanis"co nel rispe!o delle tecniche e dei materiali
originali e garantendo la dotazione di infrastru!ure tecnologiche e per le telecomunicazioni che
consentano la permanenza stabile delle persone
- Meglio definito come: “Favorire poli"che unitarie di recupero edilizio e urbanis"co nel rispe!o
delle tecniche e dei materiali originali e garan"re la dotazione di infrastru!ure tecnologiche e per le
telecomunicazioni che consentano la permanenza stabile delle persone”
La promozione del riaccorpamento della proprietà edilizia frazionata non è un obie#vo a!uabile
per il territorio della sperimentazione, in quanto non è una problema"ca che insiste sull’area
- Sostenere una nuova cultura della montagna, che sappia recuperare e valorizzare le valenze
culturali ed ar"s"che del territorio, divenendo, a tu# gli effe#, un elemento trainante per lo
sviluppo di queste aree
- Questo obie#vo riprende quanto già precedentemente esposto e ricompreso nell’obie#vo di
“Promuovere la conservazione e la trasmissione delle tes"monianze della cultura locale come
componente del paesaggio lombardo e a!razione per forme di turismo culturale ed
enogastronomico”
- Tutelare e valorizzare i nuclei e i singoli episodi della cultura locale
- Tutelare e valorizzare i prodo# agricoli "pici o!enu" con metodi di produzione originali,
localmente limita" e ada# alla natura
- Promuovere la conservazione dei lembi boschivi residui e i sistemi arboreo-arbus"vi presen",
isola" o associa" agli impluvi, al re"colo idrico superficiale, ai margini dei campi e alla viabilità
- Si ri"ene opportuno ridefinire l’obie#vo, ponendo l’a!enzione sulla tutela e la valorizzazione delle
aree vocate alla produzione agricola di pregio piu!osto che dei prodo#, in quanto maggiormente
a!uabile a!raverso gli strumen" di governo del territorio: “Promuovere misure a!e al
mantenimento e allo sviluppo dell’economia agricola in ambiente collinare e montano, tenendo
conto del ruolo che essa riveste per la conservazione e la tutela del paesaggio naturale e rurale e
per la prevenzione dei rischi, tutelando e valorizzando le aree vocate alla produzione agricola di
pregio” all’interno del ST 2.4
- Obie#vo che in parte riprende l’obie#vo ST2.2
OBIETTIVI DI SOSTENIBILITA’ DEL PTR COERENTI CON IL TERRITORIO DEI COMUNI DELL’OLTREPÒ PAVESE COINVOLTI NELLA SPERIMENTAZIONE
OBIETTIVI DI SOSTENIBILITA’ DEL PTR NON COERENTI CON IL TERRITORIO DEI COMUNI DELL’OLTREPÒ PAVESE COINVOLTI NELLA SPERIMENTAZIONE IN QUANTO RIFERITI ALLA MONTAGNA
OBIETTIVI DI SOSTENIBILITA’ DEL PTR NON COERENTI CON IL TERRITORIO DEI COMUNI DELL’OLTREPÒ PAVESE COINVOLTI NELLA SPERIMENTAZIONE
OBIETTIVI DI SOSTENIBILITA’ DEL PTR COERENTI MA MEGLIO DEFINITI CON IL TERRITORIO DEI COMUNI DELL’OLTREPÒ PAVESE COINVOLTI NELLA SPERIMENTAZIONE
OBIETTIVI DI SOSTENIBILITA’ AGGIUNTI RISPETTO A QUELLI DEFINITI DAL PTR PER IL TERRITORIO DEI COMUNI DELL’OLTREPÒ PAVESE COINVOLTI NELLA SPERIMENTAZIONE
6.d. - OBIETTIVI, STRATEGIE E AZIONI LOCALI DI SOSTENIBILITA’
ST2.2 TUTELARE GLI ASPETTI PAESAGGISTICI, CULTURALI, ARCHITETTONICI ED
IDENTITARI DEL TERRITORIO (OB PTR 14, 19)
Oltrepò
Pavese
OBIETTIVI
MOTIVAZIONI/NOTE
ST2.3 GARANTIRE UNA PIANIFICAZIONE TERRITORIALE ATTENTA ALLA DIFESA DEL
SUOLO, ALL'ASSETTO IDROGEOLOGICO E ALLA GESTIONE INTEGRATA DEI RISCHI
(OB. PTR 8)
- Coerente con le cara!eris"che del territorio della sperimentazione
- Operare una difesa a#va del suolo, che privilegi la prevenzione dei rischi a!raverso una a!enta
pianificazione territoriale, il recupero della funzionalità idrogeologica del territorio, lo sviluppo dei
sistemi di monitoraggio e di ges"one integrata di tu# i rischi presen" (idrogeologico, valanghe,
incendi, ...)
- Meglio definito come: “Operare una difesa a#va del suolo, che privilegi la prevenzione dei rischi
a!raverso una a!enta pianificazione territoriale, il recupero della funzionalità idrogeologica del
territorio, lo sviluppo dei sistemi di monitoraggio e di ges"one integrata dei rischi presen"
(idrogeologico, incendi)”
- Garan"re la sicurezza degli sbarramen" e dei bacini di accumulo, assicurare l'incolumità delle
popolazioni e la protezione dei territori pos" a valle delle dighe
- Non coerente con le cara!eris"che del territorio della sperimentazione, in quanto non sono
presen" sbarramen" e/o bacini di accumulo
- Contrastare il degrado del suolo alpino, limitandone l’erosione e l’impermeabilizzazione e
impiegando tecniche rispe!ose della produzione agricola e forestale, in grado di conservare le
funzioni ecologiche del suolo stesso
- Meglio definito come: “Contrastare il degrado del suolo, limitandone l’erosione e
l’impermeabilizzazione e impiegando tecniche rispe!ose della produzione agricola, in grado di
conservare le funzioni ecologiche del suolo stesso”
- Incen"vare il presidio del territorio montano per garan"re la costante manutenzione dei re"coli
idrici minori e dei boschi ai fini della prevenzione del rischio idrogeologico
- Meglio definito come: “Incen"vare il presidio del territorio collinare per garan"re la costante
manutenzione dei re"coli idrici minori, dei boschi e dei sen"eri, ai fini della prevenzione del rischio
idrogeologico”
- Arginare l’erosione dovuta alle acque e contenere i deflussi in superficie, con l’impiego di tecniche - Questo obie#vo viene integrato come di seguito definito: “Arginare l’erosione dovuta alle acque
di ingegneria naturalis"ca e di ges"one forestale
e contenere i deflussi in superficie, con l’impiego di tecniche di ingegneria naturalis"ca e di
ges"one forestale e promuovere la ges"one del re"colo idrico al fine di una corre!a regimazione
delle acque meteoriche”
- Predisporre programmi di intervento mira" per la sistemazione dei disses" e la mi"gazione del
rischio dei centri abita" e delle principali infrastru!ure
ST2.4 PROMUOVERE UNO SVILUPPO RURALE E PRODUTTIVO RISPETTOSO
DELL’AMBIENTE (OB. PTR 11, 22)
- Coerente con le problema"che rilevate per il territorio della sperimentazione, in quanto sono
presen" numerose aree edificate che rientrano in classi di pericolosità elevata per disses" geologici.
Questo obie#vo è estendibile a tu!o il territorio dell’Oltrepò in quanto la presenza di disses" è
diffusa in tu!o in territorio dell’Appennino pavese.
- Coerente con le cara!eris"che del territorio della sperimentazione
- Coordinare le poli"che ambientali e le poli"che di sviluppo rurale
- Coerente con le problema"che rilevate per il territorio della sperimentazione, anche se non è
un obie#vo perseguibile dire!amente tramite gli strumen" di governo del territorio.
Questo obie#vo è estendibile a tu!o il territorio dell’Oltrepò
- Promuovere misure a!e al mantenimento ed allo sviluppo dell’economia agricola in ambiente
montano, tenendo conto delle condizioni naturali sfavorevoli dei si" e nel contempo del ruolo che
essa riveste per la conservazione e la tutela del paesaggio naturale e rurale e per la prevenzione
dei rischi
- Meglio definito e integrato: “Promuovere misure a!e al mantenimento e allo sviluppo
dell’economia agricola in ambiente collinare, tenendo conto del ruolo che essa riveste per la
conservazione e la tutela del paesaggio naturale e rurale e per la prevenzione dei rischi, tutelando
e valorizzando le aree vocate alla produzione agricola di pregio”. Si ri"ene opportuno integrare
l’obie#vo in modo da renderlo maggiormente a!uabile a!raverso gli strumen" di governo del
territorio
Segue
OBIETTIVI DI SOSTENIBILITA’ DEL PTR COERENTI CON IL TERRITORIO DEI COMUNI DELL’OLTREPÒ PAVESE COINVOLTI NELLA SPERIMENTAZIONE
OBIETTIVI DI SOSTENIBILITA’ DEL PTR NON COERENTI CON IL TERRITORIO DEI COMUNI DELL’OLTREPÒ PAVESE COINVOLTI NELLA SPERIMENTAZIONE IN QUANTO RIFERITI ALLA MONTAGNA
OBIETTIVI DI SOSTENIBILITA’ DEL PTR NON COERENTI CON IL TERRITORIO DEI COMUNI DELL’OLTREPÒ PAVESE COINVOLTI NELLA SPERIMENTAZIONE
OBIETTIVI DI SOSTENIBILITA’ DEL PTR COERENTI MA MEGLIO DEFINITI CON IL TERRITORIO DEI COMUNI DELL’OLTREPÒ PAVESE COINVOLTI NELLA SPERIMENTAZIONE
OBIETTIVI DI SOSTENIBILITA’ AGGIUNTI RISPETTO A QUELLI DEFINITI DAL PTR PER IL TERRITORIO DEI COMUNI DELL’OLTREPÒ PAVESE COINVOLTI NELLA SPERIMENTAZIONE
6.e. - OBIETTIVI, STRATEGIE E AZIONI LOCALI DI SOSTENIBILITA’
Oltrepò
Pavese
OBIETTIVI
- Sostenere la mul"funzionalità delle a$vità agricole e di alpeggio e incen"vare l’agricoltura
biologica, i processi di cer"ficazione e la creazione di sistemi per la messa in rete delle produzioni
locali e di qualità, anche per la promozione e marke"ng del Sistema Montano lombardo nel suo
complesso
MOTIVAZIONI/NOTE
- Meglio definito come: “Incen"vare tecniche di agricoltura biologica, i processi di cer"ficazione
(es. protocollo di lavorazione) e la creazione di sistemi per la messa in rete delle produzioni locali e
di qualità”. L’area è cara#erizzata dalla monocultura della vite
- Armonizzare l’aspe#o del prelievo minerario con il paesaggio e con l’ambiente, limitando l’impa#o - Non coerente con le cara#eris"che del territorio della sperimentazione in quanto non sono a$ve
dell’estrazione, della lavorazione e dell’impiego di risorse minerarie sulle altre funzioni del suolo
né in previsione a$vità estra$ve
- Promuovere e sostenere le a$vità industriali che u"lizzano risorse umane locali e che sono
compa"bili con l'ambiente
- Meglio definito come: “Promuovere e sostenere le a$vità produ$ve legate alla filiera del vino che
u"lizzano risorse umane locali e che sono compa"bili con l'ambiente”
- Sostenere l’economia forestale nel suo ruolo di fonte di occupazione e di reddito per la
popolazione montana
- Non coerente con le cara#eris"che del territorio della sperimentazione in quanto non è presente
a$vità silvicolturale
- Promuovere la cer"ficazione energe"ca (ISO, autosufficienza mediante fotovoltaico, …) e il
miglioramento tecnologico finalizzato al risparmio energe"co
- È auspicabile su tu#o il territorio una poli"ca mirata al risparmio energe"co e all’u"lizzo di fon"
rinnovabili
- Promuovere il miglioramento tecnologico finalizzato al risparmio idrico e alla riduzione dell’u"lizzo - I problemi lega" alle limitate risorse idriche e all’abbondante u"lizzo di an"parassitari sono molt
di an"parassitari
significa"vi nel territorio della sperimentazione. Questo obie$vo mira a favorire l’adozione di
comportamen" vol" alla riduzione dell’impa#o ambientale da parte delle imprese agricole
(sensibilizzazione sull’impa#o che i prodo$ fitosanitari generano sull’ambiente, per limitarne
l’u"lizzo)
ST2.5 VALORIZZARE I CARATTERI DEL TERRITORIO A FINI TURISTICI, IN UNA
PROSPETTIVA DI LUNGO PERIODO, SENZA PREGIUDICARNE LA QUALITÀ
(OB. PTR 10)
- Armonizzare le a$vità turis"che e del tempo libero con le esigenze ecologiche e sociali, limitando
e introducendo adeguate misure di compensazione per le a$vità che possono recare danno
potenziale all’ambiente e al paesaggio
- Coerente con le cara#eris"che del territorio della sperimentazione
- Non coerente con le cara#eris"che del territorio della sperimentazione in quanto a#ualmente
non sono presen" a$vità turis"che
- Promuovere la manutenzione e l’u"lizzo della rete sen"eris"ca ai fini di un turismo ecocompa"bile - Un’azione derivata da questo obie$vo potrebbe essere: “Introdurre agevolazioni per gli
e per la valorizzazione e la fruizione paesaggis"ca dei territori
agriturismi che favoriscono il mantenimento dei sen"eri e la predisposizione di una segnale"ca
ecocompa"bile”. Questo obie$vo è estendibile a tu#o il territorio dell’Oltrepò
- Supportare lo sviluppo di sistemi che incen"vino l’organizzazione integrata e diversificat
dell’offerta turis"ca, favorendo una fruizione sostenibile del territorio (turismo culturale, termale,
congressuale, enogastronomico, naturalis"co...)
- Meglio definito come: “Supportare lo sviluppo di sistemi che incen"vino l’organizzazione integrata
e diversificata dell’offerta turis"ca, favorendo una fruizione sostenibile del territori
(turismo culturale, congressuale, enogastronomico, naturalis"co...)”
Segue
OBIETTIVI DI SOSTENIBILITA’ DEL PTR COERENTI CON IL TERRITORIO DEI COMUNI DELL’OLTREPÒ PAVESE COINVOLTI NELLA SPERIMENTAZIONE
OBIETTIVI DI SOSTENIBILITA’ DEL PTR NON COERENTI CON IL TERRITORIO DEI COMUNI DELL’OLTREPÒ PAVESE COINVOLTI NELLA SPERIMENTAZIONE IN QUANTO RIFERITI ALLA MONTAGNA
OBIETTIVI DI SOSTENIBILITA’ DEL PTR NON COERENTI CON IL TERRITORIO DEI COMUNI DELL’OLTREPÒ PAVESE COINVOLTI NELLA SPERIMENTAZIONE
OBIETTIVI DI SOSTENIBILITA’ DEL PTR COERENTI MA MEGLIO DEFINITI CON IL TERRITORIO DEI COMUNI DELL’OLTREPÒ PAVESE COINVOLTI NELLA SPERIMENTAZIONE
OBIETTIVI DI SOSTENIBILITA’ AGGIUNTI RISPETTO A QUELLI DEFINITI DAL PTR PER IL TERRITORIO DEI COMUNI DELL’OLTREPÒ PAVESE COINVOLTI NELLA SPERIMENTAZIONE
6.f. - OBIETTIVI, STRATEGIE E AZIONI LOCALI DI SOSTENIBILITA’
OBIETTIVI
Oltrepò
Pavese
Con!nua
MOTIVAZIONI/NOTE
- Promuovere interven" di turismo culturale e marke"ng territoriale al fine di valorizzare anche
economicamente gli interven" su Beni, Servizi e A#vità culturali, evitando l’uso non sostenibile e
non duraturo delle stru$ure connesse alle a#vità turis"che (alberghi, stru$ure per il tempo libero,
ecc.)
- Meglio definito come “Promuovere interven" di turismo culturale e marke"ng territoriale, al fine
di valorizzare anche economicamente gli interven" su Beni, Servizi e A#vità culturali”
- Ges"re in modo sostenibile l’uso delle foreste montane a scopi ricrea"vi, per non pregiudicare la
conservazione e il rinnovamento delle foreste e tenendo conto delle esigenze degli ecosistemi
forestali
- Non coerente con le cara$eris"che del territorio della sperimentazione in quanto la presenza di
aree boscate è estremamente rido$a
- A$uare una poli"ca alberghiera che privilegi il recupero e l’ammodernamento degli edifici
esisten", rispe$o alle nuove costruzioni
- Non coerente con le cara$eris"che del territorio della sperimentazione.
Il conce$o di privilegiare il recupero e l’ammodernamento degli edifici esisten" può essere inserito
nel successivo obie#vo, in quanto nel territorio in esame sono presen" alcuni agriturismi ma non
stru$ure alberghiere
- Sviluppare l’agriturismo, in un’o#ca mul"funzionale di valorizzazione economica delle a#vità e
per promuovere la conoscenza dire$a delle a#vità produ#ve locali
- Questo obie#vo viene integrato come di seguito definito: “Sviluppare l’agriturismo, in un’o#ca
mul"funzionale di valorizzazione economica delle a#vità e per promuovere la conoscenza dire$a
delle a#vità produ#ve locali, privilegiando il recupero e l’ammodernamento degli edifici esisten",
rispe$o alle nuove costruzioni”
L’integrazione deriva dalla declinazione del precedente obie#vo sulle a#vità agrituris"che
- Valorizzare la filiera vi"vinicola e dei prodo# "pici
- Questo obie#vo riprende quanto già precedentemente esposto in diversi obie#vi all’interno
dell’obie#vo generale ST2.4.
ST2.6 PROGRAMMARE GLI INTERVENTI INFRASTRUTTURALI E DELL’OFFERTA DI
TRASPORTO PUBBLICO CON RIGUARDO ALL’IMPATTO SUL PAESAGGIO E
SULL’AMBIENTE NATURALE E ALL’EVENTUALE EFFETTO INSEDIATIVO
(OB. PTR 2, 3, 20)
- Coerente con le cara$eris"che del territorio della sperimentazione
- Promuovere la pianificazione integrata delle re" infrastru$urali, valutandone preven"vamente la
compa"bilità anche dal punto di vista ambientale, e promuovere una proge$azione che integri
paesis"camente e ambientalmente gli interven" infrastru$urali
- Meglio definito come “Promuovere il mantenimento e la ges"one della rete infrastru$urale
esistente”, in quanto sogge$a a fenomeni di instabilità provoca" dal dissesto geologico
- Contenere gli effe# nega"vi e i rischi derivan" dal traffico interalpino e transalpino, aven"
impa$o sulla salute umana, sulla fauna e sulla flora e sugli habitat montani.
- Non coerente con la collocazione geografica del territorio della sperimentazione, in quanto
riferito al territorio alpino
- Razionalizzare l’offerta di trasporto pubblico, anche a$raverso un migliore coordinamento tra le
diverse modalità di trasporto e la promozione dell’uso di mezzi compa"bili con l’ambiente e di
modalità di trasporto innova"ve, al fine di tendere ad una graduale riduzione delle emissioni di
sostanze nocive in atmosfera e delle emissioni sonore
- Meglio definito e integrato: “Diversificare l’offerta di trasporto pubblico (es. servizio di trasporto
pubblico a chiamata), anche a$raverso un migliore coordinamento tra le diverse modalità di
trasporto e la promozione dell’uso di mezzi compa"bili con l’ambiente e di modalità di trasporto
innova"ve, al fine di tendere ad una graduale riduzione delle emissioni di sostanze nocive in
atmosfera e delle emissioni sonore”
Segue
OBIETTIVI DI SOSTENIBILITA’ DEL PTR COERENTI CON IL TERRITORIO DEI COMUNI DELL’OLTREPÒ PAVESE COINVOLTI NELLA SPERIMENTAZIONE
OBIETTIVI DI SOSTENIBILITA’ DEL PTR NON COERENTI CON IL TERRITORIO DEI COMUNI DELL’OLTREPÒ PAVESE COINVOLTI NELLA SPERIMENTAZIONE IN QUANTO RIFERITI ALLA MONTAGNA
OBIETTIVI DI SOSTENIBILITA’ DEL PTR NON COERENTI CON IL TERRITORIO DEI COMUNI DELL’OLTREPÒ PAVESE COINVOLTI NELLA SPERIMENTAZIONE
OBIETTIVI DI SOSTENIBILITA’ DEL PTR COERENTI MA MEGLIO DEFINITI CON IL TERRITORIO DEI COMUNI DELL’OLTREPÒ PAVESE COINVOLTI NELLA SPERIMENTAZIONE
OBIETTIVI DI SOSTENIBILITA’ AGGIUNTI RISPETTO A QUELLI DEFINITI DAL PTR PER IL TERRITORIO DEI COMUNI DELL’OLTREPÒ PAVESE COINVOLTI NELLA SPERIMENTAZIONE
6.g. - OBIETTIVI, STRATEGIE E AZIONI LOCALI DI SOSTENIBILITA’
OBIETTIVI
Oltrepò
Pavese
Con!nua
MOTIVAZIONI/NOTE
- Tutelare la funzionalità fisica e traspor"s"ca degli assi stradali esisten" e di proge#o, mediante la - Meglio definito e integrato: “Tutelare la funzionalità fisica e traspor"s"ca degli assi stradali
salvaguardia dei residui varchi di passaggio dei corridoi infrastru#urali necessari al superamento dei esisten", promuovendo la necessaria manutenzione sulla viabilità esistente”
nodi cri"ci di fondovalle e l’adeguata disciplina della localizzazione di funzioni insedia"ve ad alta
frequentazione
- Promuovere il trasporto su rotaia, per i passeggeri e per le merci, anche a#raverso il recupero e il
potenziamento delle linee ferroviarie minori
- Non coerente con la realtà del territorio della sperimentazione, in quanto non sono presen" re"
ferroviarie (non vi è neanche la possibilità di recupero di una vecchia linea ferroviaria, dismessa da
anni)
- Sviluppare specifici indirizzi per un corre#o inserimento delle re" infrastru#urali della mobilità,
degli impian" e re" per la produzione di energia e le telecomunicazioni, nel territorio alpino
- Non coerente con la realtà del territorio della sperimentazione: gli impian" di telecomunicazione
e gli ele#rodo$ esisten" sono più che sufficien" per il territorio in esame
- Affrontare il problema dell’inserimento dei nuovi valichi alpini programma" con chiare valutazioni
sugli effe$ insedia"vi indo$ e posi"vamente determinabili
- Non coerente con la collocazione geografica del territorio della sperimentazione (obie$vo
riferito al territorio alpino)
- Promuovere il recupero o la nuova introduzione di sistemi di trasporto "pici della montagna
(funicolari per il trasporto di merce) in grado di superare sal" di quota in maniera più veloce e
meno impa#an"
- Non coerente con la collocazione geografica del territorio della sperimentazione (obie$vo
riferito al territorio alpino)
ST2.7 SOSTENERE I COMUNI NELL'INDIVIDUAZIONE DELLE DIVERSE OPPORTUNITÀ - Coerente con le cara#eris"che del territorio della sperimentazione
DI FINANZIAMENTO (OB. PTR 15)
- Ca#urare le opportunità di finanziamento offerte dai programmi europei (es. Interreg IVB Alpine
Space)
- Favorire l’accesso ai comuni montani alle diverse fon" di finanziamento mediante azioni di
accompagnamento e assistenza alla proge#azione
- Meglio definito come: “Aumentare le conoscenze degli en" locali al fine di ca#urare le opportunità
di finanziamento offerte dai programmi europei e di favorire l’accesso ai comuni montani alle
diverse fon" di finanziamento, anche mediante azioni di accompagnamento e assistenza alla
proge#azione”
I due obie$vi vengono accorpa"
OBIETTIVI DI SOSTENIBILITA’ DEL PTR COERENTI CON IL TERRITORIO DEI COMUNI DELL’OLTREPÒ PAVESE COINVOLTI NELLA SPERIMENTAZIONE
OBIETTIVI DI SOSTENIBILITA’ DEL PTR NON COERENTI CON IL TERRITORIO DEI COMUNI DELL’OLTREPÒ PAVESE COINVOLTI NELLA SPERIMENTAZIONE IN QUANTO RIFERITI ALLA MONTAGNA
OBIETTIVI DI SOSTENIBILITA’ DEL PTR NON COERENTI CON IL TERRITORIO DEI COMUNI DELL’OLTREPÒ PAVESE COINVOLTI NELLA SPERIMENTAZIONE
OBIETTIVI DI SOSTENIBILITA’ DEL PTR COERENTI MA MEGLIO DEFINITI CON IL TERRITORIO DEI COMUNI DELL’OLTREPÒ PAVESE COINVOLTI NELLA SPERIMENTAZIONE
OBIETTIVI DI SOSTENIBILITA’ AGGIUNTI RISPETTO A QUELLI DEFINITI DAL PTR PER IL TERRITORIO DEI COMUNI DELL’OLTREPÒ PAVESE COINVOLTI NELLA SPERIMENTAZIONE
6.h. - OBIETTIVI, STRATEGIE E AZIONI LOCALI DI SOSTENIBILITA’
OBIETTIVI
Oltrepò
Pavese
Con!nua
MOTIVAZIONI/NOTE
- Coerente con le cara!eris"che del territorio della sperimentazione
- Creare un’offerta forma"va mirata al comparto agricolo e agroalimentare e incen"vare la
formazione professionale rivolta al recupero delle tradizioni produ$ve e costru$ve per valorizzare
le risorse locali
- Coerente con il territorio in esame: l’area della sperimentazione si cara!erizza per la produzione
vi"vinicola di qualità
- Sostenere il ruolo dei piccoli centri alpini nel presidio del territorio dal punto di vista sociale,
economico, culturale e ambientale
- Meglio definito come:“Sostenere il ruolo dei piccoli centri nel presidio del territorio dal punto di
vista sociale, economico, culturale e ambientale”
- Promuovere il riaccorpamento amministra"vo dei piccolissimi Comuni montani come processo di
autodecisione delle comunità al fine di rendere efficace la capacità decisionale dei ci!adini
- Non coerente rispe!o all’obie$vo generale (ST2.8), in quanto si ri"ene che il riaccorpamento
amministra"vo dei piccoli Comuni non compor" il contenimento dello spopolamento della
montagna
ST2.9 PROMUOVERE MODALITÀ INNOVATIVE DI FORNITURA DEI SERVIZI PER I
PICCOLI CENTRI (ITC, ECC.) (OB. PTR 1, 3, 5)
- Coerente con le cara!eris"che del territorio della sperimentazione
- Inves"re nelle ICT (Informa"on and Communica"on Technologies) in par"colare a!raverso le re" - Coerente con la realtà del territorio in esame: tra le opportunità nel QRCS è stata, infa$,
telema"che con impa!o basso e/o nullo per una messa a rete dei servizi e dei comuni e la riduzione individuata la diffusione della banda larga, riducendo il digital divide e realizzando servizi ai ci!adini
del digital/cultural divide
e alle imprese
- Favorire la ges"one unitaria dei servizi, quali la ges"one del sistema informa"vo territoriale, le
a$vità di promozione, anche tramite strumen" on line
- Questo obie$vo viene integrato come di seguito definito: “Favorire la ges"one unitaria dei servizi,
quali la ges"one del sistema informa"vo territoriale, le a$vità di promozione, anche tramite
strumen" on line, la razionalizzazione dei servizi”
- Garan"re i servizi essenziali per la popolazione e lo sviluppo di Piani dei Servizi coordina" tra più
comuni, anche tramite l’uso delle nuove tecnologie
- Coerente con il territorio della sperimentazione: sarebbe, infa$, auspicabile lo sviluppo di Piani di
Servizi coordina" tra più Comuni. Questo obie$vo è estendibile a tu!o il territorio dell’Oltrepò
pavese
- Sviluppare i sistemi commerciali innova"vi di piccola dimensione, in accordo con la grande
distribuzione
- Coerente con il territorio della sperimentazione, in quanto a!ualmente si evidenzia una carenza di
sistemi commerciali di piccola dimensione
- Promuovere l’u"lizzo di impian" energe"ci di piccole dimensioni (idroele!rico, solare) nei piccoli
nuclei abita" o case sparse finalizza" a garan"rne l’autonomia
- Coerente con il territorio della sperimentazione, cara!erizzato dalla presenza di nuclei abita"
sparsi
- Migliorare i servizi pubblici innova"vi (es. sanità, piazzole per elisoccorso)
- Non sono disponibili servizi innova"vi sul territorio. In par"colare è emersa la necessità di una
maggiore dotazione di servizi lega" alla sanità e ai collegamen" con le stru!ure ospedaliere di
Genova e Pavia.
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OBIETTIVI DI SOSTENIBILITA’ DEL PTR NON COERENTI CON IL TERRITORIO DEI COMUNI DELL’OLTREPÒ PAVESE COINVOLTI NELLA SPERIMENTAZIONE IN QUANTO RIFERITI ALLA MONTAGNA
OBIETTIVI DI SOSTENIBILITA’ DEL PTR NON COERENTI CON IL TERRITORIO DEI COMUNI DELL’OLTREPÒ PAVESE COINVOLTI NELLA SPERIMENTAZIONE
OBIETTIVI DI SOSTENIBILITA’ DEL PTR COERENTI MA MEGLIO DEFINITI CON IL TERRITORIO DEI COMUNI DELL’OLTREPÒ PAVESE COINVOLTI NELLA SPERIMENTAZIONE
OBIETTIVI DI SOSTENIBILITA’ AGGIUNTI RISPETTO A QUELLI DEFINITI DAL PTR PER IL TERRITORIO DEI COMUNI DELL’OLTREPÒ PAVESE COINVOLTI NELLA SPERIMENTAZIONE
6.i. - OBIETTIVI, STRATEGIE E AZIONI LOCALI DI SOSTENIBILITA’
ST2.8 CONTENERE IL FENOMENO DELLO SPOPOLAMENTO DEI PICCOLI CENTRI
MONTANI, ATTRAVERSO MISURE VOLTE ALLA PERMANENZA DELLA POPOLAZIONE
IN QUESTI TERRITORI (OB. PTR 13, 22)
Oltrepò
Pavese
OBIETTIVI
MOTIVAZIONI/NOTE
- Coerente con le cara!eris"che del territorio della sperimentazione
- Sostenere una crescita stabile e con"nua"va delle aree montane
- Meglio definito come: “Sostenere una crescita stabile e con"nua"va”
Questo obie$vo è estendibile a tu!o il territorio dell’Oltrepò
- Favorire interven" di sinergia, in un’o$ca di complementarietà/integrazione, tra aree montane
- Non coerente con le cara!eris"che del territorio in esame, in quanto l’area della sperimentazione
con"gue, con il fondo valle e pianura, in modo da raggiungere economie di scala minime per a$vità risulta sufficientemente collegato con i territori contermini
economiche, servizi e infrastru!ure
- Promuovere e valorizzare le relazioni urbane policentriche conseguibili (relazioni tra Varese,
Lugano e Como a!raverso la ferrovia Arcisate- Stabio), e le relazioni intervallive (es. metrotranvie
delle Valli Bergamasche) e della pluralità di accessi verso la pianura e l’oltralpe
- Non coerente con la collocazione geografica del territorio della sperimentazione (obie$vo riferito
al territorio alpino)
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OBIETTIVI DI SOSTENIBILITA’ DEL PTR NON COERENTI CON IL TERRITORIO DEI COMUNI DELL’OLTREPÒ PAVESE COINVOLTI NELLA SPERIMENTAZIONE IN QUANTO RIFERITI ALLA MONTAGNA
OBIETTIVI DI SOSTENIBILITA’ DEL PTR NON COERENTI CON IL TERRITORIO DEI COMUNI DELL’OLTREPÒ PAVESE COINVOLTI NELLA SPERIMENTAZIONE
OBIETTIVI DI SOSTENIBILITA’ DEL PTR COERENTI MA MEGLIO DEFINITI CON IL TERRITORIO DEI COMUNI DELL’OLTREPÒ PAVESE COINVOLTI NELLA SPERIMENTAZIONE
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6.l. - OBIETTIVI, STRATEGIE E AZIONI LOCALI DI SOSTENIBILITA’
ST2.10 PROMUOVERE UN EQUILIBRIO NELLE RELAZIONI TRA LE DIVERSE AREE DEL
SISTEMA MONTANO, CHE PORTI AD UNA CRESCITA RISPETTOSA DELLE
CARATTERISTICHE SPECIFICHE DELLE AREE (OB. PTR 13)
Oltrepò
Pavese
OBIETTIVI