Diapositiva 1 - Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l`energia
Transcript
Diapositiva 1 - Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l`energia
Attività in campo sismico. Recenti studi e sviluppi futuri Casaccia, 20 dicembre 2010 Dagli “strati di carbone e lana” ai moderni dispositivi antisismici Paolo Clemente ATTIVITÀ IN CAMPO SISMICO RECENTI STUDI E SVILUPPI FUTURI Casaccia, 20 dicembre 2010 DAGLI “STRATI DI CARBONE E LANA” AI MODERNI DISPOSITIVI ANTISISMICI Paolo Clemente Attività in campo sismico. Recenti studi e sviluppi futuri Casaccia, 20 dicembre 2010 Dagli “strati di carbone e lana” ai moderni dispositivi antisismici Paolo Clemente PROGETTAZIONE ANTISISMICA Scopo: assicurare che in caso di evento sismico - sia protetta la vita umana - siano limitati i danni - rimangano funzionanti le strutture essenziali (Prot.Civ.) A tal fine le Norme definiscono - azione sismica di progetto - modello meccanico della struttura - metodo di analisi - verifiche (resistenza e compatibilità spostamenti) - regole di dettaglio (duttilità) Attività in campo sismico. Recenti studi e sviluppi futuri Casaccia, 20 dicembre 2010 Dagli “strati di carbone e lana” ai moderni dispositivi antisismici Paolo Clemente NUOVE COSTRUZIONI: PRINCIPI Sisma di media intensità: devono essere in grado di sopportarlo senza danni evidenti Terremoto violento: non devono danneggiandosi anche irreparabilmente crollare, Principio economicamente non sostenibile !! Strutture strategiche devono restare operative durante e dopo il sisma Strutture contenenti materiali pericolosi devono rispettare stringenti requisiti di sicurezza pur Attività in campo sismico. Recenti studi e sviluppi futuri Casaccia, 20 dicembre 2010 Dagli “strati di carbone e lana” ai moderni dispositivi antisismici Paolo Clemente TECNOLOGIE INNOVATIVE si basano sulla drastica riduzione delle forze sismiche agenti sulla struttura, piuttosto che affidarsi alla sua resistenza ISOLAMENTO SISMICO DISSIPAZIONE ENERGETICA Attività in campo sismico. Recenti studi e sviluppi futuri Casaccia, 20 dicembre 2010 Dagli “strati di carbone e lana” ai moderni dispositivi antisismici Paolo Clemente INTRODUZIONE ALL’ISOLAMENTO SISMICO Se (accelerazioni) Tbf SDe (spostamenti) Tis T Tbf 0÷1 s Tis 2 s Riduzione delle azioni sismiche orizz.: Se,is/Se,bf<0.20 Aumento dello spostamento spettrale: SDe>0.20 m Disaccoppiamento tra moto della struttura e del terreno È possibile progettare in campo elastico Attività in campo sismico. Recenti studi e sviluppi futuri Casaccia, 20 dicembre 2010 Dagli “strati di carbone e lana” ai moderni dispositivi antisismici Paolo Clemente CONFRONTO BF – IS Edificio Convenzionale Fc2 >> Fc1 Ac >> Ai Fc >> Fi Dc >> Di Sc >> Si Fc2 Sc Fi2 Fi1 Ai Fi2 Ac Fc1 Edificio con Isolamento alla base Dc Fi1 Di Si Attività in campo sismico. Recenti studi e sviluppi futuri Casaccia, 20 dicembre 2010 Dagli “strati di carbone e lana” ai moderni dispositivi antisismici Paolo Clemente COMPORTAMENTO EDIFICI ISOLATI Attività in campo sismico. Recenti studi e sviluppi futuri Casaccia, 20 dicembre 2010 Dagli “strati di carbone e lana” ai moderni dispositivi antisismici Paolo Clemente TEMPIO DI DIANA A EFESO “Grecae magnificentiae vera admiratio extat templum Ephesiae Dianae CXX annis factum a tota Asia. In solo id palustri fecere, ne terrae motus sentiret aut hiatus timeret, rursus ne in lubrico atque instabili fondamenta tantae molis locarentur, calcatis ea substravere carbonibus, dein velleribus lanae” Gaio Plinio Secondo, Naturalis Historia, Libro XXXVI, §95 Attività in campo sismico. Recenti studi e sviluppi futuri Casaccia, 20 dicembre 2010 Dagli “strati di carbone e lana” ai moderni dispositivi antisismici Paolo Clemente TEMPIO DI HERAION - SAMO Secondo Diogene Laerzio (III secolo d.C.), l’idea di poggiare le fondazioni del tempio di Artemide su strati alterni di carbone e velli di lana fu suggerita da Theodoros di Samo, un grande architetto dell’epoca, che applicò la stessa tecnica per l’edificazione del tempio di Heraion a Samo (VI secolo a.C.), crollato dopo 10 anni dalla costruzione probabilmente per un terremoto Colonie greche sul Mar Nero: fondazioni realizzate su strati di cenere mista a carbone e loess Attività in campo sismico. Recenti studi e sviluppi futuri Casaccia, 20 dicembre 2010 Dagli “strati di carbone e lana” ai moderni dispositivi antisismici Paolo Clemente MURA DI TROIA (1500 A.C.) fondate su uno strato di terra compatta lasciato volutamente tra la roccia e il piano di posa, a “cushion of earth” come per primo lo definì Blegen, l’archeologo autore di tale teoria Tempio di Atena ad Ilion (III secolo a.C.) l’isolamento sismico era realizzato con strati di sabbia e pietrisco sui quali poggiavano le strutture in elevazione Attività in campo sismico. Recenti studi e sviluppi futuri Casaccia, 20 dicembre 2010 Dagli “strati di carbone e lana” ai moderni dispositivi antisismici Paolo Clemente POSEIDONIA (PAESTUM - 273 A.C) dominata dalla presenza di tre templi dorici le cui fondazioni sono separate dalla roccia di base da uno strato di sabbia Attività in campo sismico. Recenti studi e sviluppi futuri Casaccia, 20 dicembre 2010 Dagli “strati di carbone e lana” ai moderni dispositivi antisismici Paolo Clemente PERÙ – INCAS Intuirono l’importanza della regolarità geometrica: allineamento perfetto delle aperture blocchi di pietra di notevoli dimensioni (6-7-9 m di lunghezza per 5 di profondità) giunti verticali obliqui rispetto al paramento delle mura molto precisi fondazioni realizzate con uno strato isolante di sabbia e sassi profondo all’incirca 1 m, che permetteva alla struttura di assestarsi senza subire danni Attività in campo sismico. Recenti studi e sviluppi futuri Casaccia, 20 dicembre 2010 Dagli “strati di carbone e lana” ai moderni dispositivi antisismici Paolo Clemente SANTA CATALINA - AREQUIPA Monastero di Santa Catalina ad Arequipa (XVI secolo) circa 1000 km a sud di Lima, che ha sopportato devastanti terremoti Attività in campo sismico. Recenti studi e sviluppi futuri Casaccia, 20 dicembre 2010 Dagli “strati di carbone e lana” ai moderni dispositivi antisismici Paolo Clemente MURA DI CUZCO (XIII SEC) Maestose mura della città di Cuzco (XIII secolo) affascinante esempio della capacità architettonica e strutturale della popolazione Incas del Perù; hanno resistito ai violenti terremoti (l’ultimo nel 1986) dei secoli scorsi, mentre successive edificazioni di origine spagnola riportarono danni ingenti Attività in campo sismico. Recenti studi e sviluppi futuri Casaccia, 20 dicembre 2010 Dagli “strati di carbone e lana” ai moderni dispositivi antisismici Paolo Clemente CITADEL OF THE CASBAH, ALGIERS Attività in campo sismico. Recenti studi e sviluppi futuri Casaccia, 20 dicembre 2010 Dagli “strati di carbone e lana” ai moderni dispositivi antisismici Paolo Clemente CITADEL OF THE CASBAH, ALGIERS Attività in campo sismico. Recenti studi e sviluppi futuri Casaccia, 20 dicembre 2010 Dagli “strati di carbone e lana” ai moderni dispositivi antisismici Paolo Clemente TOUAILLON (1870) Primo brevetto per un sistema di isolamento Rulli in apposite nicchie sferiche tra sovrastruttura e fondazione Ritorno alla posizione iniziale garantito dalla geometria ellittica del sistema di alloggiamento Attività in campo sismico. Recenti studi e sviluppi futuri Casaccia, 20 dicembre 2010 Dagli “strati di carbone e lana” ai moderni dispositivi antisismici Paolo Clemente BECHTOLD (1906) Brevetto per una struttura sismoresistente con piastra indeformabile, capace di sostenere l’edificio, semplicemente poggiata su corpi sferici di materiale rigido Attività in campo sismico. Recenti studi e sviluppi futuri Casaccia, 20 dicembre 2010 Dagli “strati di carbone e lana” ai moderni dispositivi antisismici Paolo Clemente CALANTARIENTES (1909) strato di talco spostamenti grandi ma accelerazioni molto ridotte Si preoccupò anche di dispositivi che: - consentivano grandi spostamenti delle condotte (gas) - assicuravano la rigidezza nei confronti di azioni sismiche modeste e vento Attività in campo sismico. Recenti studi e sviluppi futuri Casaccia, 20 dicembre 2010 Dagli “strati di carbone e lana” ai moderni dispositivi antisismici Paolo Clemente IMPERIAL HOTEL A TOKYO (1921) Progettato da Frank Lloyd Wright fondato su uno strato di terreno compatto, spesso poco più di 2 metri, che a sua volta poggiava su uno strato di limi melmosi, profondo circa 20 metri Grazie a questo comodo cuscino, la struttura resistette al terremoto di Tokyo del 1923 che causò, invece, il crollo di molti edifici costruiti con tecniche tradizionali Attività in campo sismico. Recenti studi e sviluppi futuri Casaccia, 20 dicembre 2010 Dagli “strati di carbone e lana” ai moderni dispositivi antisismici Paolo Clemente MARTEL R. R. (1929) Flexible first story concept: colonne flessibili al primo livello atte ad allungare il periodo naturale della struttura The Soft first Story Method (Green 1935 e Jacobsen 1938): concetto di assorbimento di energia mediante plasticizzazioni Ospedale Olive View di Los Angeles, così costruito, subì notevoli danni a seguito del terremoto San Fernando (1971, poco dopo la fine della costruzione) Attività in campo sismico. Recenti studi e sviluppi futuri Casaccia, 20 dicembre 2010 Dagli “strati di carbone e lana” ai moderni dispositivi antisismici Paolo Clemente SCUOLA PESTALOZZI (SKOPJE, 1965) Johann Heinrich Pestalozzi Un LDRB originario ancora in posizione (dx) ed un nuovo HDRB subito dopo l’installazione (sx) Prima applicazione europea Swiss Full Base Isolation 3D LDRB donati dalla Svizzera dopo il sisma di Skopje (1963) Attività in campo sismico. Recenti studi e sviluppi futuri Casaccia, 20 dicembre 2010 Dagli “strati di carbone e lana” ai moderni dispositivi antisismici Paolo Clemente MODERNI ISOLATORI Anni 70 Malaysian Rubber Producers’ Research Association (MRPRA) produsse in Inghilterra i primi dispositivi elastomerici in gomma armata, mediante un processo produttivo basato sulla vulcanizzazione di strati di gomma con lamierini di acciaio Anni 80 Applicazioni in tutto il mondo ma soprattutto in: - USA e Nuova Zelanda: isolatori elastomerici ad elevato smorzamento basati sull’impiego di gomma ad alta dissipazione (HDRB) o con inserti in piombo (LRB) - Giappone: dispositivi elastomerici a basso smorzamento (LDRB) accoppiati con dissipatori di tipo viscoso o isteretico Attività in campo sismico. Recenti studi e sviluppi futuri Casaccia, 20 dicembre 2010 Dagli “strati di carbone e lana” ai moderni dispositivi antisismici Paolo Clemente IMPIANTI AD ALTO RISCHIO Con la costruzione di impianti nucleari si rese indispensabile l’adozione di sistemi di protezione sismica di massima sicurezza e affidabilità Electricite-de-France system (anni ’70) Adeguamento sismico di centrali nucleari (ag=0.2g) evitando modifiche alle strutture esistenti. Furono impiegati isolatori in gomma armata e, successivamente, una combinazione di isolatori in gomma armata e dispositivi a scorrimento con coefficiente di attrito pari al 20% Attività in campo sismico. Recenti studi e sviluppi futuri Casaccia, 20 dicembre 2010 Dagli “strati di carbone e lana” ai moderni dispositivi antisismici Paolo Clemente CENTRO TELECOM, ANCONA Prima applicazione degli HDRB in Italia 1988: Inizio costruzione – 297 HDRB 1990: Prove di rilascio – d =110 mm 1992: Completamento Attività in campo sismico. Recenti studi e sviluppi futuri Casaccia, 20 dicembre 2010 Dagli “strati di carbone e lana” ai moderni dispositivi antisismici Paolo Clemente USC HOSPITAL A LOS ANGELES (1994) Terremoto di Northridge, California, USA, ~ 30 km dall’epicentro Indenne, ais/ac~ 1/9 Isolatori in gomma - piombo (LRB) Attività in campo sismico. Recenti studi e sviluppi futuri Casaccia, 20 dicembre 2010 Dagli “strati di carbone e lana” ai moderni dispositivi antisismici Paolo Clemente EDIFICIO IN C.A. A OJIYA CITY (1994) a top = 0.194 g a basement = 0.725 g smax=15 cm sres=3 cm “Mid Niigata” (2004) M=6.8, 40 morti oltre 2000 feriti Attività in campo sismico. Recenti studi e sviluppi futuri Casaccia, 20 dicembre 2010 Dagli “strati di carbone e lana” ai moderni dispositivi antisismici Paolo Clemente MINISTERO PP.TT. SANDA CITY (1995) Terremoto di Hyogo-ken Nanbu, Kobe, Giappone, ~ 30 km dall’epicentro indenne, ais /ac~1/9) Isolatori in gomma a basso smorzamento (LDRB) e dissipatori elastoplastici (EPD) Attività in campo sismico. Recenti studi e sviluppi futuri Casaccia, 20 dicembre 2010 Dagli “strati di carbone e lana” ai moderni dispositivi antisismici Paolo Clemente WENCHUAN, CINA, 12/05/2008 Oltre 90000 morti, 85 miliardi di USD di danni Collasso e gravi danni di edifici fondati convenzionalmente Completa integrità dei 3 edifici isolati esistenti (2 in c.a. e 1 in muratura) Attività in campo sismico. Recenti studi e sviluppi futuri Casaccia, 20 dicembre 2010 scuola isolata Dagli “strati di carbone e lana” ai moderni dispositivi antisismici Paolo Clemente EDIFICI ISOLATI A LA MARTINICA È obbligatorio l’isolamento sismico per scuole ed altri edifici pubblici Attività in campo sismico. Recenti studi e sviluppi futuri Casaccia, 20 dicembre 2010 Dagli “strati di carbone e lana” ai moderni dispositivi antisismici Paolo Clemente EDIFICI ALTI IN GIAPPONE > 5·000 edifici isolati, di cui oltre 120 alti Edificio di 87.4 m Tokyo (2000) 30 LDRB + 99 EPD, T=4s Trazione ammessa Applause Building a Osaka, protetto da un sistema di controllo ibrido Attività in campo sismico. Recenti studi e sviluppi futuri Casaccia, 20 dicembre 2010 Dagli “strati di carbone e lana” ai moderni dispositivi antisismici Paolo Clemente ARTIFICIAL GROUND in c.a. a Tokyo: Superficie 12350 m2 per 21 edifici residenziali di 6-14 piani, con parcheggio interrato 242 isolatori (LDR, BB, RB/SD); T = 6.7 s d = 80 cm (peso sovrastruttura= 111·600 t) Attività in campo sismico. Recenti studi e sviluppi futuri Casaccia, 20 dicembre 2010 Dagli “strati di carbone e lana” ai moderni dispositivi antisismici Paolo Clemente SCUOLA ANGELI DI SAN GIULIANO 61 HDRB + 12 SD Attività in campo sismico. Recenti studi e sviluppi futuri Casaccia, 20 dicembre 2010 Dagli “strati di carbone e lana” ai moderni dispositivi antisismici Paolo Clemente PROGETTO C.A.S.E. A L’AQUILA Attività in campo sismico. Recenti studi e sviluppi futuri Casaccia, 20 dicembre 2010 Dagli “strati di carbone e lana” ai moderni dispositivi antisismici Paolo Clemente PORTALE SISMICAMENTE ISOLATO g Mv Cv Kv Mr u m1 k1, c1 u1 m1 1 2 1 k1, c1 u0 kis, cis m0 kis, cuisg 1 m0 p1 211p 1 12 p1 1ug 1 1 1 2 p2 22 2p2 2 2p2 2ug m1 m1 m0 1 1 1 is 2 2 bf Tis 2 Tbf2 Attività in campo sismico. Recenti studi e sviluppi futuri Casaccia, 20 dicembre 2010 Dagli “strati di carbone e lana” ai moderni dispositivi antisismici Paolo Clemente CONDITIO SINE QUA NON Sovrastruttura rigida: Tbf << Tis La sovrastruttura non deve amplificare le azioni trasmesse attraverso il sistema di isolamento Terreno non molto soffice (ossia con T elevato) Il suolo non deve amplificare le componenti con T vicini a Tis Giunti laterali realizzabili (per consentire gli spostamenti dovuti al sistema di isolamento) Rispettare la compatibilità con le strutture adiacenti In altrenativa si possono utilizzare sistemi di dissipazione dell’energia Attività in campo sismico. Recenti studi e sviluppi futuri Casaccia, 20 dicembre 2010 Dagli “strati di carbone e lana” ai moderni dispositivi antisismici Paolo Clemente DISPOSITIVI DI ISOLAMENTO Attività in campo sismico. Recenti studi e sviluppi futuri Casaccia, 20 dicembre 2010 Dagli “strati di carbone e lana” ai moderni dispositivi antisismici Paolo Clemente DISPOSITIVI DI ISOLAMENTO Isolatori propriamente detti Isolatori a scorrimento Isolatori in materiale elastomerico e acciaio a basso smorzamento ad alto smorzamento con inserti (per es. piombo) Sliding Isolation Pendulum Dispositivi ausiliari Dispositivi a comportamento non lineare Dispositivi a comportamento viscoso Dispositivi a comp. lineare o quasi lineare 38 Attività in campo sismico. Recenti studi e sviluppi futuri Casaccia, 20 dicembre 2010 Dagli “strati di carbone e lana” ai moderni dispositivi antisismici Paolo Clemente CARATTERISTICHE DISPOSITIVI ISOLATORI Funzione di appoggio che si esplica nel sopportare i carichi verticali in condizioni di esercizio e in condizioni sismiche Bassa rigidezza orizzontale che permetta agli apparecchi di subire spostamenti relativi tra le due facce, superiore ed inferiore, di una determinata entità, in caso di eventi sismici Adeguata rigidezza nei confronti delle forze orizzontali di piccola entità (vento, traffico o sismi di bassa energia) Buona capacità dissipativa, di ricentraggio e di vincolo laterale sotto carichi orizzontali di servizio (non sismici) DISPOSITIVI AUSILIARI Funzione di dissipazione di energia Funzione di ricentraggio del sistema Funzione di vincolo laterale sotto carichi orizzontali di servizio Attività in campo sismico. Recenti studi e sviluppi futuri Casaccia, 20 dicembre 2010 Dagli “strati di carbone e lana” ai moderni dispositivi antisismici Paolo Clemente ISOLATORI ELASTOMERICI ARMATI (HDRB) 40 Attività in campo sismico. Recenti studi e sviluppi futuri Casaccia, 20 dicembre 2010 Dagli “strati di carbone e lana” ai moderni dispositivi antisismici Paolo Clemente HDRB: COMPONENTI E DIMENSIONI ti = 4 ÷ 10 mm Zanca d’ancoraggio Contropiastra sup. Armatura Piastra ts= 2 ÷ 4 mm Foro tssmin = 20 ÷ 25 mm Parte vulcanizzata Piastra Gomma Contropiastra inf. Zanca d’ancoraggio Attività in campo sismico. Recenti studi e sviluppi futuri Casaccia, 20 dicembre 2010 Dagli “strati di carbone e lana” ai moderni dispositivi antisismici Paolo Clemente HDRB: CARATTERISTICHE DI CALCOLO Area strato in gomma A De2 4 A De2 d 2 Sup laterale totale strato gomma L D ti L D d ti Area lamierino A D2 4 Spessore totale gomma te ng ti Fattore di forma primario (instabilità locale) S1 A L Fattore di forma secondario (instabilità globale) S 2 D te Rigidezza equivalente Modulo di compressibilità assiale Rigidezza verticale D 4ti Ke Gdin A te Ec 1 6G S Kv Ec A te 2 din 1 4 4 3E b Kv Ke 1 Attività in campo sismico. Recenti studi e sviluppi futuri Casaccia, 20 dicembre 2010 Dagli “strati di carbone e lana” ai moderni dispositivi antisismici Paolo Clemente HDRB: COMPORTAMENTO Ogni strato di gomma è soggetto a compressione, taglio e flessione. Con riferimento allo spessore totale, le 3 componenti della sollecitazione provocano le seguenti deformazioni angolari: F V s dE Taglio Area ridotta: dE s te D2 Ar sen 4 2 arccos dE D V c Compressione c 1.5 V S1Gdin Ar M Flessione 3 D 2 / 4 2ti te x2 y2 Attività in campo sismico. Recenti studi e sviluppi futuri Casaccia, 20 dicembre 2010 Dagli “strati di carbone e lana” ai moderni dispositivi antisismici Paolo Clemente HDRB: VERIFICHE Deformazione di taglio per lo spostamento sismico totale: s s ,max s ,max * 1.5 2 * = valore massimo della deformazione di taglio raggiunto nelle prove di qualificazione relative all’efficacia dell’aderenza elastomero-acciaio, senza segni di rottura Deformazione di taglio totale: t c s t ,max Verifica di stabilità Vcr V 2 Tensione degli inserti in acciaio: t1 t2 s 1.3 V f yk Ar ts t ,max 5 GAr S1D Vcr te Attività in campo sismico. Recenti studi e sviluppi futuri Casaccia, 20 dicembre 2010 Dagli “strati di carbone e lana” ai moderni dispositivi antisismici Paolo Clemente PROVA DINAMICA Attività in campo sismico. Recenti studi e sviluppi futuri Casaccia, 20 dicembre 2010 Dagli “strati di carbone e lana” ai moderni dispositivi antisismici Paolo Clemente CARATT. ISOLATORI ELASTOMERICI Dalle curve caratteristiche forza – spostamento, generalmente non lineari, si ricavano, per ciascun ciclo, i due parametri sintetici: Rigidezza equivalente Ke = rapporto tra la forza F e spostamento d, in corrispondenza dello spostamento massimo F Gdin A Gdin Ad te Ke d d d A Gdin te Coefficiente di smorzamento viscoso equivalente ξ = rapporto tra l’energia dissipata in un ciclo completo di carico Wd e 2πFd e Wd 2 Fd 47 Attività in campo sismico. Recenti studi e sviluppi futuri Casaccia, 20 dicembre 2010 Dagli “strati di carbone e lana” ai moderni dispositivi antisismici Paolo Clemente HDRB: Gdin e 2.5 25 Gdin (MPa) Smorz. (%) 2.0 20 1.5 15 1.0 10 0.5 5 0.0 0 0 0.5 1 1.5 2 - Modulo dinamico di taglio Gdin come modulo secante in corrispondenza di d/te=1 Gdin deve ricadere nell’intervallo 0.35÷1.40 MPa Gdin - Smorzamento F te Ad Attività in campo sismico. Recenti studi e sviluppi futuri Casaccia, 20 dicembre 2010 Dagli “strati di carbone e lana” ai moderni dispositivi antisismici Paolo Clemente ISOLATORE A SCORRIMENTO Appoggi acciaio-PTFE con bassi valori delle resistenze per attrito Il coefficiente di attrito dinamico, in genere compreso tra il 6% ed il 12%, si riduce all’1-2% mediante lubrificazione. Esso è funzione di: Pressione di contatto (varia linearmente con la pressione), Velocità di scorrimento, Temperatura, Usura pertanto la sua valutazione è molto incerta e viene trascurato, ossia si assume nullo l’attrito, lasciando liberi gli spostamenti orizzontali 49 Attività in campo sismico. Recenti studi e sviluppi futuri Casaccia, 20 dicembre 2010 Dagli “strati di carbone e lana” ai moderni dispositivi antisismici Paolo Clemente ISOLATORE A SCORRIMENTO Non hanno capacità ricentrante, quindi non possono essere utilizzati da soli ma è necessario aggiungere dispositivi ausiliari Soluzione mista: possono essere usati dispositivi a scorrimento insieme a dispositivi elastomerici, cui è affidato il compito di ricentrare il sistema, senza dispositivi ausiliari In tal caso: - attenzione agli spostamenti differenziali verticali in corrispondenza dei vari isolatori, sia per carichi verticali non sismici che sismici. Soluzioni possibili sono: - adottare dispositivi elastomerici con elevata rigidezza ai carichi verticali - utilizzare gli isolatori in gomma soltanto come dispositivi ausiliari, ossia senza affidare loro carichi verticali Attività in campo sismico. Recenti studi e sviluppi futuri Casaccia, 20 dicembre 2010 Dagli “strati di carbone e lana” ai moderni dispositivi antisismici Paolo Clemente SLIDING ISOLATION PENDULUM (SIP) Attività in campo sismico. Recenti studi e sviluppi futuri Casaccia, 20 dicembre 2010 Dagli “strati di carbone e lana” ai moderni dispositivi antisismici Paolo Clemente SLIDING ISOLATION PENDULUM (SIP) Sono isolatori a scorrimento con superfici di scorrimento curve, che incorporano senza l’ausilio di altri elementi, le funzioni: Superfici di scorrimento con materiale polietilenico Funzione ricentrante: data ovviamente dalla superficie curva, la quale consente di far tornare in posizione il dispositivo quando cessa l’azione esterna sotto l’azione del carico verticale Funzione dissipativa: grazie ad una superficie non lubrificata, quindi ad un attrito non azzerato Attività in campo sismico. Recenti studi e sviluppi futuri Casaccia, 20 dicembre 2010 Dagli “strati di carbone e lana” ai moderni dispositivi antisismici Paolo Clemente DOPPIO FRICTION PENDULUM Con la stessa azione laterale si può avere uno spostamento doppio. Le superfici potrebbero avere coefficiente di attrito diverso: in tal caso il dispositivo comincia a scorrere sulla superficie che offre minore resistenza, poi si mette in moto anche sull’altra Attività in campo sismico. Recenti studi e sviluppi futuri Casaccia, 20 dicembre 2010 Dagli “strati di carbone e lana” ai moderni dispositivi antisismici Paolo Clemente SISTEMI DI ISOLAMENTO ISOLATORI ISOLATORI A ELASTOMERICI SCORRIMENTO ARMATI A X B X C D E X DISPOSITIVI AUSILIARI DISPOSITIVI A PENDOLO A ATTRITO X X X X X X