Svizzera L`export si contrae a causa del superfranco
Transcript
Svizzera L`export si contrae a causa del superfranco
32 ECONOMIA Corriere del Ticino VENERDÌ 20 MARZO 2015 SETTORE DIFESA NOTIZIEFLASH CANTON ZUGO Migliora la redditività di Cham Paper Group ❚❘❙ Cham Paper Group l’anno scorso ha aumentato la redditività ma diminuito le vendite: i conti del gruppo con sede nel Canton Zugo attivo nella produzione della carta si sono chiusi con utile netto di 1,8 milioni (0,4 milioni nel 2013), un risultato Ebit di 5,9 milioni (3,2) e un fatturato di 216 milioni (231). Per mantenere la concorrenzialità nel 2014 è stato deciso di spostare la produzione in Italia. Il dividendo rimarrà immutato. In borsa il titolo Cham Paper si muove in linea con il listino generale. AUTO De Tomaso a una cordata svizzero-lussemburghese Svizzera L’export si contrae a causa del superfranco Meno vendite a febbraio nel mondo – Si salva il Nord America ❚❘❙ In Svizzera in febbraio si è registrata una diminuzione del 3,9% delle esportazioni rispetto allo stesso mese dell’anno scorso, a 16,1 miliardi di franchi, e del 5,3% delle importazioni, a 13,6 miliardi. La bilancia commerciale ha chiuso con un surplus di 2,5 miliardi di franchi, si legge in un comunicato dell’amministrazione federale delle Dogane. I dati destagionalizzati mostrano un calo delle esportazioni pari al 3,2% rispetto al mese precedente. Si tratta del terzo calo in quattro mesi, dato che sottolinea una tendenza negativa, afferma l’AFD. Per contro le importazioni segnano un incremento dell’1,8%, ma l’evoluzione resta negativa (vedi grafico). Tornando al dato non destagionalizzato, la domanda elvetica è diminuita in tutte le principali categorie ad eccezione dei beni di consumo (+1,3%): per le materie prime e i prodotti semilavorati vi è stata una contrazione del 10,4%, per i beni d’investimento del 6,1%. Ma la flessione più importante si è avuta per i prodotti energetici (-28,7%), ma esclusivamente a causa degli effetti dei prezzi. Per quel che riguarda l’export nove settori su dieci hanno subito una contrazione delle vendite: fa eccezione la gioielleria (+45,8%). Inoltre, a causa del franco forte, la maggioranza dei rami ha dovuto sopportare un abbassamento dei prezzi. Le vendite di merci svizzere hanno perso terreno in tutte le regioni del mondo, tranne il Nord America, che registra un incremento del 6,8%. In Europa nel suo complesso le esportazioni sono diminuite del 5,3%, nell’UE del 4,5% e nell’Eurozona di ben il 9%. Il Vecchio continente comporta l’80% della contrazione, rileva l’AFD. Particolarmente marcate le flessioni in Russia (-34,3%), nei Paesi Bassi (-20,9%) e in Italia (-19,6%), mentre in Gran Bretagna vi è stata una progressione del 32,5%. Verso l’Asia l’export è sceso del 4,9% e verso l’America latina del 3,5%. I cali maggiori sono stati registrati in Cina (-33,5%), Messico (-34,6%) e in Brasile (-19,3%). In base ai settori le flessioni più cospicue si sono avute nell’industria della plastica (-10,7%), in quella delle macchine e dell’elettronica (-8,1%), nei tessili/abbigliamento/ scarpe (-7,7%), nella chimica e farmaceutica (-7,5%) così come nell’industria grafica e della carta (-7,3%). Quanto alle importazioni, quelle dall’Europa si sono ridotte dell’8,2% (UE: pure -8,2%) principalmente a causa dei Paesi limitrofi (Francia -14,2%, Germania -11,3% e Italia -10,9%). Un crollo si è avuto in Africa (-45,6%) in seguito al calo del prezzo del petrolio acquistato da Libia e Nigeria. Per contro sono aumentate le importazioni dall’Asia (+11%), dal Nordamerica (+3,6%) e dall’America latina (+2,9%). STATISTICA FH ❚❘❙ La L3 Holding, cordata svizzera e lussemburghese, si è aggiudicata l’asta per l’azienda automobilistica De Tomaso con una offerta che ha raggiunto i 2 milioni e 50 mila euro. All’asta ha partecipato anche il gruppo cinese Ideal Time. Si è fermata invece dopo i primi rilanci la cordata italiana Eos. La società svizzero-lussemburghese, che ha in portafoglio partecipazioni in Polaroid e Lotus, ha presentato un piano industriale che prevede 360 assunzioni entro il 2021 e la produzione di 4.500 auto sportive all’anno. INDUSTRIA Anche l’orologiero è in flessione Soffre Hong Kong ABB, una commessa da 900 milioni di dollari ❚❘❙ Le esportazioni svizzere dell’industria orologiera hanno mostrato una contenuta flessione nel mese di febbraio, informa la Federazione dell’industria orologiera svizzera. Con 1,7 miliardi di franchi di valore di vendita all’estero, il risultato mensile segna una contrazione del 2% rispetto allo stesso mese del 2014. Grazie al buon andamento di gennaio, la tendenza dei primi due mesi resta pari a + 1%. Il calo del valore delle esportazioni è in gran parte dovuto alla riduzione delle vendite di orologi in metallo prezioso. Gli orologi con prezzo inferiore a 200 franchi (prezzo di esportazione) sono stati gli unici a segnalare un aumento nel mese di febbraio. Le esportazioni verso Hong Kong hanno mostrato la più forte caduta degli ultimi due anni (-21,8%), con un notevole impatto sul risultato complessivo (il mercato pesa per il 16,3%), mentre la tendenza della maggior parte degli altri mercati è stata favorevole. Vreso gli Stati Uniti l’aumento di vendite è del 7,5%, verso la Cina del 7%. In Europa va bene l’Italia (+17,6%) e il Regno Unito (+ 54,2%). Dopo un anno molto positivo, il Giappone mostra una discesa decisa (-15,4%) per il secondo mese consecutivo. ❚❘❙ Il gruppo industriale attivo nel settore elettrotecnico ABB ha ottenuto un ordine per oltre 900 milioni di dollari nell’ambito dei lavori di connessione della rete elettrica norvegese a quella tedesca. La linea denominata Nordlink dovrebbe permettere di trasferire 1.400 megawatt di corrente continua ad alta tensione. Dovrebbe diventare operativa nel 2020. FARMACEUTICA Cifre record per Cosmo con fattori straordinari ❚❘❙ Grazie a fattori straordinari Cosmo ha presentato cifre record relative al 2014. Il gruppo farmaceutico con radici italiane, quotato alla Borsa svizzera e con sede in Lussemburgo, ha visto il fatturato salire (rispetto all’anno prima) del 41% a 79,6 milioni di euro. Il risultato prima delle imposte si è attestato a 108,9 milioni di euro (+52%), grazie alla vendita di una partecipazione azionaria che ha portato guadagni per 65 milioni. L’utile netto è progredito del 7% a 73,3 milioni. Ruag, i profitti sono in aumento a 102 milioni ❚❘❙ Ruag, gruppo specializzato negli armamenti e nell’aerospazio controllato dalla Confederazione, ha realizzato nel 2014 un utile di 102 milioni di franchi, in progressione del 7,5% rispetto all’anno prima. Il risultato operativo Ebit si è per contro ridotto dello 0,8% a 115 milioni. Il fatturato ha raggiunto 1,78 miliardi di franchi (+1,6%). La società archivia «un buon esercizio», si legge in un comunicato. Tutte le cinque divisioni hanno registrato un utile, contribuendo al positivo risultato complessivo del gruppo. Il comparto civile ha visto crescere la propria quota di vendite al 57% (+1 punto), mentre quello militare è sceso al 43%. Il Dipartimento federale della difesa (DDPS) si conferma il principale committente singolo, per quanto la sua quota di fatturato nel 2014 abbia registrato un nuovo calo, passando dal 32 al 30%. Le attività estere sono ulteriormente cresciute dal 61 al 63%, segnando così un nuovo massimo. L’embargo alla Russia ha pesato sugli affari, interessando il settore caccia e sport (Ammotec), la divisione Space e il sistema di addestramento Gladiator (Defence). A fine dicembre il gruppo dava lavoro a 8.114 persone. ENERGIA Gruppo BKW, in progresso il giro d’affari ❚❘❙ Il gruppo energetico bernese BKW ha realizzato nel 2014 un giro d’affari di 2,8 miliardi di franchi, in crescita del 4,1% su base annua. Già annunciato in febbraio, l’utile netto si è impennato del 75% a 291,9 milioni. Il risultato operativo Ebit è stato di 346,7 milioni, con un incremento di circa il 10% rispetto al risultato corretto del precedente esercizio, pari a 317 milioni di franchi. Nonostante il basso prezzo di energia elettrica, BKW è stata in grado di mantenere buoni margini, mentre gli effetti negativi sono stati parzialmente ammortizzati, ha indicato la stessa BKW in un comunicato. L’aumento della produttività e la riduzione dei costi hanno contribuito al buon risultato in termini di Ebit. A influire sui risultati positivi c’è stata anche la vendita della partecipazione nella società Jungfraubahn e le performance dei fondi di smantellamento e di gestione delle scorie legati alla centrale nucleare di Mühleberg. Il gruppo energetico rimane prudente per quel che riguarda le prospettive future. Il risultato dell’esercizio in corso dovrebbe essere inferiore a quello del 2014. BKW sostiene che l’eliminazione del cambio minimo fra euro e franco avrà un impatto negativo sugli affari. Baselworld Il Salone apre tra prudenza e ottimismo Per l’edizione 2015 sono presenti 1.500 marchi - Si attendono 150 mila visitatori negli otto giorni della manifestazione ❚❘❙ L’edizione 2015 del Salone mondiale dell’orologeria e della gioielleria Baselworld ha aperto ieri ufficialmente i battenti in presenza del consigliere federale Johann SchneiderAmmann. La manifestazione si tiene in un contesto di ottimismo e al contempo di prudenza. Il ministro dell’Economia, che è pure responsabile per la ricerca, l’innovazione e il lavoro, ha tagliato il simbo- lico nastro prima di visitare diversi stand. La tradizione vuole che sia sempre un membro del Governo a inaugurare la prestigiosa manifestazione. In occasione della conferenza stampa di presentazione, la direttrice del Salone Sylvie Ritter ha affermato che «non viviamo un momento di euforia», citando l’abbandono della soglia minima di cambio con l’euro, la crisi ucraina - con gli effetti OLIO COMBUSTIBILE Ordini ora! Sconto di Fr. 1.- ogni 100 litri. CT1215HL <wm>10CAsNsjY0MDQx0TU2NzKwsAQASrjDFw8AAAA=</wm> <wm>10CFXKqw4DMQxE0S9yNDOON3ENq2WrBVV5SFXc_0d9sEr3snMcFQ2_r_t5329FsHfzIcwsbd42qdJbdPeCIwTGhdTkyMg_b-oAgfU1BhnnQtonjUVmez2eb1_0IuxyAAAA</wm> Il coupon è utilizzabile su www.migrol-olio-combustibile.ch Al telefono: parola chiave «Inserzione» 091 910 50 50 Lo sconto non è cumulabile con altre azioni, sconti o buoni. Valido fino al 31.12.2015 e per quantitativi d‘ordine fino a 9000 litri. negativi sul mercato russo, e il calo delle vendite in Cina. Ciononostante a Baselworld in otto giorni saranno presenti 1.500 marchi e sono attesi 150 mila visitatori, soprattutto professionisti del ramo. L’edizione 2015 sarà sicuramente all’insegna dell’orologio connesso. Il prodotto di per sé esiste già da anni, ma l’arrivo di un nuovo attore come l’americana Apple porterà un vento nuovo al settore e, soprattutto, all’orologeria di tradizione. Oltre dieci marchi svizzeri hanno annunciato di voler presentare modelli connessi a Basilea. La delegazione elvetica resta ancora una volta la più importante all’appuntamento renano. Saranno rappresentati 288 marchi, di cui 219 del mondo orologiero, 39 della gioielleria e 30 di rami annessi, ha indicato il presidente del comitato degli espositori elvetici e di Tissot, nonché membro della direzione di Swatch Group François Thiébaud. Baselworld si tiene in circostanze economiche e geopolitiche «da sorvegliare da vicino, dopo un 2014 di consolidamento per l’orologeria svizzera», ha ricordato da parte sua la Federazione orologiera elvetica. Il settore, che conta più di 500 imprese e oltre 50 mila collaboratori, ha registrato un esercizio record in termini di esportazioni, salite in un anno dell’1,9% a 22,2 miliardi di franchi. Il direttore di MCH Group, organizzatore di numerose fiere e saloni tra cui quello al via ieri, René Kamm, ha peraltro annunciato l’altro ieri il decesso nella notte tra martedì e mercoledì, all’età di 82 anni, di Jacques Duchêne, presidente del comitato degli espositori di Baselworld e per anni attivo per Rolex. ALTRE FOTO SU www.corriere.ch/k127219 TRA GLI STAND Da destra: Schneider-Ammann e Nick Hayek (Swatch). (Foto Keystone)