Swatch Group, utili falcidiati dal franco
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Swatch Group, utili falcidiati dal franco
Swatch Group, utili falcidiati dal franco Nel primo semestre dell’anno l’azienda orologiera registra profitti in calo del 19,4% Bienne – L’apprezzamento del franco ha fortemente pesato su Swatch Group: nel primo semestre dell’anno l’utile netto del gigante dell’orologeria è crollato del 19,4% a 548 milioni rispetto allo stesso periodo del 2014. Il risultato operativo ha da parte sua subito una contrazione dell’8,3% a 761 milioni di franchi, mentre il fatturato è cresciuto del 2,2% a 4,19 miliardi. L’utile netto è stato penalizzato dal vi- gore del franco, dai tassi d’interesse bassi o addirittura negativi e dall’adeguamento di valore di alcune quote detenute in euro al momento dell’abbandono del tasso di cambio minimo franco-euro da parte della Banca nazionale svizzera, precisa Swatch Group in una nota odierna. La decisione della Bns ha squilibrato i prezzi di vendita soprattutto nell’eurozona rispetto a quelli praticati in Svizzera. L’apprezzamento del franco ha inciso negativamente sul fatturato – che a tassi di cambio costanti sarebbe salito del 3,6% e in euro perfino del 18,7% – con 56 milioni di franchi. Il margine operativo è sceso di due punti, ma resta a un livello elevato (18,2%). Il gruppo con sede a Bienne (Berna) sottolinea comunque che la crescita è accelerata in maggio e giugno. Il segmento principale, quello degli orologi e dei gioielli, ha registrato una progressione delle vendite del 2% a 4,05 miliardi (+3,4% in valute locali), una performance superiore a quella del mercato elvetico. Il giro d’affari è aumentato nella maggior parte delle regioni, ma non in Corea del Sud (a causa dell’epidemia di Mers) e a Hong Kong (in seguito alla diminuzione dei visitatori). La divisione dei sistemi elettronici ha dal canto suo generato un fatturato di 156 milioni di franchi (+7,6%) grazie alla vendita di circuiti integrati per i beni di consumo elettronici come cellulari, smartwatch e bracciali che monitorano i parametri vitali. Gli analisti si mostrano positivamente sorpresi dei risultati presentati ieri, e anche gli investitori premiano il gruppo: in mattinata il titolo guadagnava circa il 5% alla Borsa svizzera. Buona l’occupazione aumentata nel primo semestre di 400 unità, 100 delle quali assunte in Svizzera. La società impiegava a fine giugno oltre 36mila persone.