Lavoro, proroghe ridotte Poletti: «Dl non stravolto
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Lavoro, proroghe ridotte Poletti: «Dl non stravolto
. Ven 18/04/2014 Il Piccolo Pagina 2 Primo piano VENERDÌ 18 APRILE 2014 IL PICCOLO 3 Lavoro, proroghe ridotte Poletti: «Dl non stravolto» La commissione modifica il numero di contratti consecutivi portandoli a cinque Il Nuovo centrodestra accusa il Pd: «Ha prevalso l’anima di sinistra del partito» ◗ ROMA costi della politica ere Vendute su E-bay le prime 52 auto blu Si è chiusa con una grande successo la prima asta di auto blu organizzata su E-bay dal governo. Le prime 52 auto sono infatti state vendute a prezzi ben superiori rispetto a quelli preventivati tanto che l’incasso complessivo è stato di oltre 371mila euro contro i 211mila previsti. «Si è conclusa la prima fase d’asta delle auto blu del Governo avviata il 26 marzo scorso su E-bay con il negozio on-line aperto dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. A oggi - spiega un comunicato di palazzo Chigi - sono state assegnate 52 auto. La base media di partenza dell’asta per ogni automobile è stata di 4.065 euro e quella conclusiva di 6.142 euro, passando dai 211.400 euro iniziali ad un totale conclusivo di 371.400 euro. I visitatori del sito sono stati a oggi 1.112.172». «Le aste continua la nota - riprenderanno dal 28 aprile prossimo con le nove Maserati, di cui otto blindate, del ministero della Difesa. Si proseguirà fino al 16 maggio completando la pubblicazione delle 151 auto previste. A oggi - si spiega nella nota del governo - sono state assegnate 35 auto del ministero dell’Interno-dipartimento polizia di Stato, otto dei Vigili del fuoco, nove del ministero della Difesa: di cui 10 Alfa 166, cinque Bmw 525 D, 20 Lancia Thesis 2.4, 8 Alfa Romeo 156, tre Lancia Thesis, due Audi A8, tre Alfa 159 1.9, una Alfa 166. Le auto di servizio messe all’asta sono state individuate tra quelle che le Amministrazioni pubbliche reputano non più essenziali al perseguimento dei fini istituzionali», conclude la nota. la Ue ico del rappetta così la di converrso il para60% già nel 2015 per ridello 0,5 si ori tagli di nonostante Padoan, va co e si sbizun'illusione i di parole» ei Jalisse e l'euro». Ina» e anche nunciando allo slittarità». Alla fisano. Insiehe la stessa a al Goverdi rendere delle tasse per pensioeso per dohiesta di riente il pro- Scontro in commissione tra Pd e Nuovo centrodestra sul decreto legge lavoro. Gli alfaniani ora promettono battaglia in Aula, dove tra l'altro è atteso il voto di fiducia la prossima settimana. Il partito del ministro dell'Interno Angelino Alfano comunque ci tiene a chiarire come non sia all'orizzonte alcuna crisi di governo e di essere pronto a rinnovare il sostegno all'Esecutivo. Il Pd, è l'accusa, ha smontato il dl Poletti, che però replica: l'esame della commissione del decreto si è svolto «senza stravolgerlo e rispettandone i contenuti fondamentali»; ora l'augurio è che l'Aula lo «approvi rapidamente», per un «celere completamento» dell'iter. Nel mirino di Ncd non finisce però la revisione del numero delle proroghe possibili nell' arco di 36 mesi, che scendono da 8 a 5 così come chiesto dai Dem, bensì il pacchetto di modifiche sull'apprendistato. «Faremo una battaglia in Aula - annuncia il vicepresidente Ncd alla Camera Sergio Pizzolante per ripristinare il testo». A non convincere in particolare il presidente della commissione Lavoro del Senato Maurizio Sacconi è il ritorno della formazione pubblica obbligatoria, che prevede un ruolo preminente delle Regioni. Il timore infatti è che così si crei un'Italia a due velocità, considerato che al Sud - evidenzia Pizzolante - è facile immaginare che i corsi non partiranno. Una critica dei contenuti ma anche del metodo: «In commissione Lavoro - attacca il capogruppo a Montecitorio Nunzia De Girolamo - si creano spesso maggioranze variabili e si ritrova una vecchia sinistra che nulla ha a che fare con la rivoluzione di Renzi». Troppi ex sindacalisti Cgil e Fiom è la tesi, che però viene respinta: «Sono orgoglioso della mia storia politica e sindacale», dice il presidente della commissione Lavoro della Camera, Cesare Damiano, sottolineando la propria «indipendenza» da sindacato e imprenditori. Ma le critiche non arrivano Il ministro del Lavoro Giuliano Poletti senato Stop al ddl sulle “dimissioni in bianco” Le misure contro la pratica delle “dimissioni in bianco” confluiranno nell'esame del provvedimento sul lavoro compreso il Ddl già approvato dalla Camera. Lo ha deciso ieri a maggioranza la Commissione Lavoro, contrari Sel e M5S. Anche Rita Ghedini (Pd) ha espresso perplessità pur votando poi a favore della proposta. La motivazione del relatore, Hans Berger (Autonomie) e del presidente della Commissione, Maurizio sacconi (Ncd), è di arrivare ad una normativa coerente ed organica. «Il Ddl sull'abrogazione dell'odiosa pratica delle “dimissioni in bianco” è stato affossato» protestano Loredana De Petris, presidente del gruppo Misto-Sel e Giovanni Barozzino, capogruppo in commissione Lavoro. «Si è persa un’ importante occasione per ripristinare un diritto di civiltà e con esso si è negato un principio fondamentale per sancire che per lavorare non si debbano subire ricatti», protesta la Cgil. solo dal partito di Alfano: dubbi sono stati espressi infatti anche da Scelta civica e da tutte le opposizioni anche se ciascuno per ragioni diverse. In attesa comunque di capire cosa accadrà in Aula (dove Damiano avverte: «Se il governo decidesse di mettere la fiducia deve essere sul testo uscito dalla commissione») le modifiche principali che sono state approvate riguardano, apprendistato a parte, i contratti a termine. Oltre alla riscrittura della norma sulla quota delle proroghe, infatti i deputati hanno approvato un emendamento del relatore che prevede che le aziende che non rispettano il tetto del 20% dei precari, calcolato sul totale dei posti fissi, sia obbligato a trasformare questi contratti da temporanei a tempo indeterminato. Via libera infine anche alla proroga di un anno, vale a dire a luglio 2015, per il personale degli asili nido e delle materne comunali. Rete Imprese Italia boccia senza mezzi termini gli emendamenti approvati in Commissione Lavoro: «Il decreto sul lavoro rischia di essere un'occasione sprecata se saranno confermati gli emendamenti ap- il ritorno degli investitori Boom di ordini per Btp Italia, superati i venti miliardi i, chiedono me mai la a bocciato ul rinvio del o, presentaall'improvll'altro, petare una risullo slittache va proda loro rivale per i mancano di ioni di voto za da «questesso Def. nza generaalvolta (conche ai sinparte, con ra in ballo, mmaginare o. Il successo dell’emissione permette al Tesoro di coprire il 40% del fabbisogno per il 2014 e garantire le coperture I Btp Italia ◗ ROMA Così la sesta emissione DOMANDA (in euro) SCADENZA 4 anni 6 anni 5 emissioni precedenti (23 aprile 2020) (record, Vª emissione, ottobre 2013) TASSI D’INTERESSE 3,55% 1,65% Massimo collocato (IIª emissione, giugno 2012) RODUZIONERISERVATA 180414 22 miliardi Tasso annuo definitivo (minimo della serie) 20,56 miliardi (10,07 retail, 10,49 istituzionali) ANSA Il Btp Italia torna a riscuotere un boom di ordini, con richieste complessive di 20.564 miliardi che danno una mano al Tesoro nella copertura del fabbisogno del 2014 e nei rimborsi delle Pa, e che sono seconde solo ai 22,3 miliardi venduti lo scorso novembre. Con gli investitori attratti dai titoli ad alto rendimento dell'Eurozona grazie allo scudo della Bce e all'impegno di Francoforte a nuovi interventi che potrebbero tradursi in acquisti del debito sovrano, il Tesoro ha potu- to lanciare la prima emissione indicizzata a sei anni del Btp (le precedenti erano quadriennali). E ha segmentato il collocamento in due offerte, quella degli investitori istituzionali di ieri, che ha raggiunto 10,496 miliardi in poche decine di minuti, e quella del giorno precedente, destinata al pubblico retail, per 10,068 miliardi. Luca Cazzulani, strategist di Unicredit, spiega che l'emissione «ha confermato l'elevato gradimento degli investitori per questo strumento, che anche in questo caso ha attrat- to molta domanda». Il contesto è quello di una domanda solida per i titoli emessi dai Paesi dell'Eurozona considerati dai mercati “periferici”, di cui l'Italia fa parte, anche grazie alle aspettative per ulteriori interventi della Bce o perlomeno alle attese di tassi stabili ancora a lungo, ribadite da Mario Draghi regolarmente da qualche mese. Con i 20 miliardi totalizzati ieri la copertura del fabbisogno finanziario del Tesoro per quest'anno sale al 40%. E per il Tesoro la cifra raggiunta consente di far fronte alle copertu- Riproduzione autorizzata licenza Ars PromoPress 2013-2016 provati ieri, che non rappresentano certo il “nuovo corso” auspicato». In particolare, la sanzione che prevede la trasformazione in contratti a tempo indeterminato dei contratti a termine eccedenti al 20%, addirittura dalla prima stipulazione, «è anzi la riconferma delle logiche che hanno caratterizzato in questo Paese tutte le norme penalizzanti per le assunzioni». Critiche, ma di segno totalmente opposto, arrivano dalla Cgil: «Il Parlamento deve intervenire per migliorare il decreto lavoro», afferma il segretario confederale della Cgil, Serena Sorrentino. «Ferma la critica circa la mancata svolta sulla precarietà, rispetto agli emendamenti affidati al relatore si intuisce la volontà di mitigare gli interventi del decreto, ma in misura ancora insufficiente». Nel merito, osserva la dirigente sindacale, «bene il diritto di precedenza per assunzione a tempo indeterminato dei lavoratori con contratto a termine e computo dei periodi di astensione per maternità ai fini del diritto di precedenza. Rimane però un numero troppo alto di proroghe così• come l'acausalità a 36 mesi di fatto cambia la natura del contratto a termine». re aggiuntive emerse dal nuovo Def per via del pagamento degli arretrati della pubblica amministrazione alle imprese. La quota degli investitori esteri nel collocamento del Btp Italia non dovrebbe aver superato il 10%, essendo l'emissione tipicamente rivolta al mercato retail e indicizzata all'inflazione italiana: nelle tornate precedenti gli esteri si sono attestati fra l'1 e il 10% circa. La raccolta complessiva del Btp Italia sale così a 87 miliardi dagli esordi di questo titolo nel 2012. Il ministero dell' Economia ha intanto dispostol'emissione di Ctz e Btp indicizzati all'inflazione dell' area euro fino a 6,5 miliardi di euro per l'asta in programma il 24 aprile con regolamento il 30. Pagina 29 di 58