ARTICOLO PIU` SALUTE E BENESSERE

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ARTICOLO PIU` SALUTE E BENESSERE
speciale terni
La relazione, risorsa
fondamentale
per la guarigione
Nella Comunità
di Psicoterapia
e Lavoro Lahuèn
le patologie
psichiatriche
e le dipendenze
si superano
prendendosi cura
dell’altro
L
a Comunità di Psicoterapia e Lavoro Lahuèn, fondata nel dicembre 1983 dai coniugi Paolo Manco
e Mirella Guerrovich, è stata tra le prime
realtà italiane a trattare secondo un modello comunitario, non improntato al
classico standard della clinica psichiatrica,
le patologie psichiatriche e le dipendenze
create da droga, alcol o altre tipologie di
abusi. La Comunità, in grado di ospitare
circa quaranta persone di ambo i sessi tra
i diciotto e i quarant’anni, è aperta a qualsiasi tipo di disagio psicologico, mentale
e di doppia diagnosi, purché il soggetto
il dottor Paolo vincenzo manco
abbia esplicitato il proprio consenso alla
terapia, fattore indispensabile per svolgere “un lavoro mirato alla guarigione o al
raggiungimento di un compenso clinico e
comportamentale tale da permettere l’autogestione della persona, dai livelli quotidiani sino a quelli più articolati e complessi”, spiega Simona Granieri, assistente
sociale della Comunità. “La scelta di far
convivere esperienze di diversi disagi è stata motivata dalla convinzione, rafforzata
dai risultati, che l’interazione tra le differenti patologie possa essere di giovamento sia perché l’obiettivo comune a tutti è
veduta generale della struttura da sud ovest
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ripristinare la propria dignità di persona
sia perché la diversità è un fattore di arricchimento reciproco. La risorsa più funzionale della Comunità - prosegue - è la
relazione, perché nel modello comunitario l’intervento psichiatrico accompagna
quelli ben più vasti a livello psicologico,
psicoterapico e relazionale, con un coinvolgimento globale degli operatori e dei
pazienti durante tutto l’arco della giornata, così da superare la tradizionale distinzione curante/paziente, inadatta a esaltare
la ricchezza d’essere dei soggetti e fuorviante nel considerare il paziente solo nel
suo aspetto malato, e non nell’integrità
della sua persona e delle sue capacità. Nel
rapporto terapeutico affermare la centralità della persona, che per noi è un soggetto
umano creativo, restituisce maggior valore a entrambi gli elementi, perché esalta la
reciproca dignità e l’ampiezza delle risorse, la creatività di ognuno che diventa ricchezza di tutti”.
L’obiettivo della Comunità Lahuèn è aiutare le persone a ritrovare se stesse, le proprie energie, l’entusiasmo e la gioia di vivere, supportarle per imparare a stare
insieme e cambiare la qualità della vita,
convivere e condividere il proprio essere,
contribuendo, ognuno secondo le proprie
potenzialità, al buon andamento di tutto
speciale terni
Tutta la struttura converge in una piazza centrale, luogo
di incontro, scambio, serate all’aperto e cene al fresco d’estate
il gruppo. Le modalità di intervento vengono delineate dallo staff secondo un approccio psicoterapeutico globale, in cui
gli operatori agiscono terapeuticamente se
mettono in essere tutte le energie e le capacità della propria persona, e di riflesso i
pazienti agiscono terapeuticamente se, oltre a curare le loro patologie, sviluppano
tutte le proprie ricchezze d’essere. Parallelamente, viene sviluppata la psicoterapia
individuale di tipo analitico-freudiano,
approccio applicato in tutti i casi ove sia
possibile e utile un’analisi dell’inconscio,
per consentire al paziente di stabilire un
rapporto privilegiato con il terapeuta ed
entrare nelle problematiche più profonde
della malattia per trovarne comprensione e risoluzione. La psicoterapia di grup-
po, finalizzata a evidenziare soprattutto il
modo di relazione con gli altri, è un’analisi verbale dell’inconscio del gruppo, cui
si applica la libera associazione, e prevede
un’interpretazione finale dell’analista. Alle
famiglie con figli nella fase finale del percorso comunitario è invece rivolta la psicoterapia familiare, destinata a sviscerare
le principali dinamiche e favorire il rientro nella famiglia stessa. Parte integrante
della terapia è il lavoro che viene svolto
all’interno della Comunità Lahuèn, lavoro inteso come educazione al principio di
realtà e allo sviluppo delle capacità della
persona. Tutte le attività lavorative, creative, ricreative e sportive sono finalizzate
alla crescita globale della persona e propedeutiche al reinserimento nella vita socia-
le, perché “il raggiungimento del benessere psico-fisico non dipende dall’utilizzo
esclusivo di farmaci miracolosi per la trasformazione della mente, ma può essere raggiunto solo attraverso un personale impegno di crescita in tutti i settori che
la vita comunitaria propone, che si differenziano tra attività agricole, giardinaggio, pulizie della casa, lavanderia, cucina,
settore artigianale e artistico, attività sportive e ricreative, art-therapy e soprattutto
laboratori dedicati a musica, teatro, cinema, approfondimenti culturali e completamento degli studi interrotti a causa della
malattia”, afferma Simona Granieri.
L’équipe terapeutica della Comunità Lahuèn è formata da Paolo Vincenzo
Manco, psicologo-psicoterapeuta, direttore responsabile e legale rappresentante
della Comunità, Tiziana Pasqualini, psichiatra-psicoterapeuta e direttore sanitario, Giorgio Albani, medico-omeopata e
responsabile di medicina generale, Cheti Della Fazia, psicologa-psicoterapeuta e
responsabile della psicoterapia familiare,
Fabiana Manco, psicologa responsabile
dei laboratori, Fabrizio Proietti Gaffi, psicologo 1° collaboratore, undici psicologi
di cui quattro con formazione psicoterapica, uno psicopedagogista, un assistente sociale, un dirigente di Comunità, due
animatori e un supervisore esterno psichiatra-psicoterapeuta.
ORVIETO (TR)
tel. (+39) 0763 215242
www.comunitalahuen.it
La sala polivalente, con vetrate panoramiche, è Destinata a Psicoterapie di gruppo, sala conferenze,
proiezioni cinematografiche, incontri con le famiglie, celebrazioni
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