La nuova domenica - vicariatoterontola
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La nuova domenica - vicariatoterontola
Foto La nuova domenica VICARIATO FORANEO C ORTONESE-CASTIGLIONESE 3 CRONACA CATTOLICA DELLE PARROCCHIE DI TERONTOLA, PI ETRAIA, RICCIO, OSSAIA, SANTANGELO, PERGO, MONTANARE, MERCATALE E DELLE CHIESE DI SEPOLTAGLIA, MONTALLA, VALECCHIE, PIAZZANO, TRARIO, SORBELLO, SAN DONNINO, MENCACCINI , PIERLE Inserto allegato al Mensile IL GIORNALINO , DICEMBRE 2013; autorizzazione tribunale di Arezzo n. 16/08 RS del 11.09.2008. Ins. n. 31 anno V PAGINA I LA PAROLA DELLA COMUNITA’ CRISTIANA Nel lontano Natale 1943, nel pieno della guerra m ondiale, De Lubac scriveva che l’uomo aveva orm ai mostrato che il mondo si poteva organizzare senza Dio. Da allora più di mezzo secolo di storia ha confermato abbondantemente questa interpretazione. Così il m ondo e la vita si organizzano senza Dio. De Lubac notava: «È vero però che, senza Dio, non può alla fine dei conti che organizzarlo [il mondo] contro l’uomo. L’umanesim o esclusivo è un umanesimo disum ano». Il cardinal Bergoglio condivide questa analisi. Bisogna allora parlare di Dio agli uomini, perché dal loro vissuto e dal loro pensiero rinasca o si rafforzi un umanesim o «umano», non esclusivista, non chiuso all’ esperienza religiosa. Nell’introduzione a un significativo libro, intitolato La Révolte de l’Esprit, Clément scriveva (siamo nel 1979): «In un momento in cui le tecniche, sociologiche e psicologiche, vorrebbero spiegare tutto attraverso questo mondo, e guarire tutto all’interno di questo mondo (salvo la morte), lo Spirito ci ricorda violentemente che nessuno è di questo mondo, ma che, nella comunione delle persone – di cui la Trinità è l’esem pio, la sorgente e il luogo –, il mondo può infine respirare». Questa è la sfida di un um anesim o cristiano che rinasca dal vissuto. Il mondo cambia quando gli uomini e le donne rinascono allo Spirito, anche nel silenzio o nel nascondimento. L’insiem e di tante esistenze così vissute rappresenta per Clém ent la «rivolta dello Spirito» che « penetrando nella storia, la apre a un’insolita benedizione». Questa non è una strategia o un piano d’azione, ma un umile cammino di uom ini di fede che possono però spostare continenti, anche se sembra loro di scavare solo qualche buco nel terreno o di aprire solo qualche spazio nelle coscienze. Un grande poeta musulm ano dell’India novecentesca, molto amato in Pakistan, Muhammad Iqbal, scrive in una poesia del 1936 intitolata Il destino: «No, ben altro è il senso della rassegnazione all’ Eterno! Abbi dunque l’ardire di crescere, osa! Non è così stretto lo spazio! / O Uom o di Dio! Non è stretto il Regno dei cieli!». In un mondo difficile non è stretto lo spazio per i credenti, purché essi abbiano l’umiltà di abitarlo pazientemente e non siano alla ricerca di inutili ed effim ere scorciatoie. Papa Francesco guarda con sim patia questo mondo e i suoi abitanti, ma ricorda incessantemente che non tutto si risolve e si racchiude in quello che si vede e si tocca; che non tutto gira attorno all’ ego, fattosi così forte e così gonfio, seppur dolente. In un tempo illuminato dai riflettori dell’informazione, non si percepisce la dim ensione spirituale oltre la realtà, (continua a pagina due) INFO T E L E F O N O O R A T O R I O 333.6391875 REDAZIONE DEL VICARIATO FORANEO VAL D’ESSE-VAL DI PIERLE TELEFAX 0575.67021—CELL. 335.6067488– E-MAIL: [email protected]—Redazione: via della Pieve 4, Terontola. 52044 CORTONA (AR) PAGINA II (continua dalla prima pagina) che però è parte integrante della realtà stessa. Ci sono correnti profon- de nella storia, quelle dello spirito e dell’amore che, alla fine, scuotono la realtà. Papa Francesco ha detto: «La nostra fede è talmente rivoluzionaria che questo la rende perpetuamente suscettibile d’essere messa alla prova dal nemico». In Brasile il Papa ha parlato in modo esigente ai giovani: «Vi chiedo di essere rivoluzionari, vi chiedo di andare contro corrente; sì, in questo vi chiedo di ribellarvi a questa cultura del provvisorio, che, in fondo, crede che voi non siate in grado di assumervi responsabilità, crede che voi non siate capaci di amare veramente». Colpisce l’uso non retorico di «rivoluzione» o «rivoluzionari», ormai quasi scomparso dal vocabolario politico. L’invito del Papa è vivere il cristianesimo come una rivoluzione ed essere protagonisti del cambiamento. Così si è espresso parlando ai giovani di tutte le nazioni, raccolti a Rio de Janeiro per la Giornata mondiale della gioventù: «Seguo le notizie del mondo e vedo che tanti giovani in tante parti del mondo sono usciti per le strade per esprimere il desiderio di una civiltà più giusta e fraterna... Per favore, non lasciate che altri siano protagonisti del cambiamento! Voi siete quelli che hanno il futuro! ... Attraverso di voi entra il futuro nel mondo... Continuate a superare l’apatia, offrendo una risposta cristiana alle inquietudini sociali e politiche, che si stanno presentando in varie parti del mondo. Vi chiedo di essere costruttori del mondo, di mettervi al lavoro per un mondo migliore». Clément sottolinea il carattere rivoluzionario della fede cristiana. Ma osserva, che «se il cristiano non è rivoluzionario nel senso della rivoluzione mitica, sa che il cristianesimo racchiude una potenza rivoluzionaria, quella del Cristo vincitore della morte, la potenza che può trasformare la struttura della persona». Questo cambia in profondità. Perché «se questa trasformazione si opera simultaneamente in molti, in comunione, anche il mondo comincia a cambiare e viene fondata una civiltà». La fede e la vita di molti creano una nuova realtà. Jorge Bergoglio vuole essere un cristiano prima di tutto e invita gli altri a esserlo con lui. All’uomo e alla donna di oggi, chiede di riconoscersi peccatori. A loro, con l’amato Gregorio Magno, dice: «Riconosci il tuo Medico!». Lo dice alla società. Dio è il vero medico della condizione umana. Bergoglio indica una via alternativa all’egocentrismo. Mostra la via della felicità del dare agli altri, di chi apre il cuore a Dio. Questa è la vera grandezza di tanti anche piccoli, degli uomini e delle donne, dell’umanità. Con Giovanni Crisostomo, Bergoglio afferma: «Se non fai il bene degli altri, non farai niente di grande». La grandezza è far il bene agli altri. La conversione a Dio ingenera una rivolta dello Spirito, un percorso di umanesimo che, anche se nascosto, ha un significativo valore per l’umanità proprio per l’amore che semina. È un percorso che richiede tanta pazienza e molta speranza. Va incontro a tempi bui e a giorni luminosi. Ma è davvero creatore di umanità nuova, perché consapevole che non tutto si riduce alla tragedia dell’uno o alla commedia dell’altro. La gente riprende a camminare con Dio. Trova una grande visione che non si esaurisce nemmeno con la propria vita o con la propria generazione. È la storia antica dell’Esodo di Israele, diventata la transumanza di genti credenti, che irradiano amore, trasformano, umanizzano, liberano. La terra non diventerà mai un paradiso. Ma si aprono le porte delle “prigioni” delle esistenze e delle menti. Il mondo può diventare più umano. La proposta di papa Bergoglio, vissuta nella comunione di tanti credenti, può diventare una vera rivoluzione, una rivolta nello Spirito. È un grande e umile, paziente, lavoro. Per coglierne la portata, bisogna imparare a leggere le correnti profonde della storia e non limitarsi ai sondaggi e alla superficie. Il monaco Silvano del Monte Athos affermava negli anni Trenta: «L’unità ontologica di tutta l’umanità è tale che ogni persona che supera in se stessa il male, infligge una grande sconfitta anche al male cosmico, per cui le conseguenze di questa vittoria si ripercuotono in modo benefico sui destini del mondo intero. Anche un solo santo è per l’intera umanità un evento estremamente prezioso». È questa la scommessa del cristiano, la scommessa di papa Francesco: il valore universale di un uomo che si converte e vince il male. Il cristianesimo antico convertiva i sovrani per poter battezzare i popoli. Fu una grande storia, ma pure una grande illusione. Oggi la santità di un uomo, la conversione di una donna, la fede di tanti in una comunione senza confini costituiscono una realtà che scorre nel profondo della storia e ne scuote la superficie. E poi la storia è piena di sorprese. La prima sorpresa e’ proprio la nascita di Gesu’, in quella grotta di Betlemme, che ha illuminato la notte buia dell’uomo per aprirlo alla luce della Verità e della vita vera. BUON NATALE E SANTO ANNO NUOVO DAI SACERDOTI E DALLE SUORE PAGINA III ANAGRAFE DALLE PARROCCHIE BATTES IMI: SONO RIN ATI DALL’ACQUA E DALLO SPIRITO SANTO NOZZE: SI SONO UNITI N EL VIN COLO DEL SACRAMENTO ANNIVERSAR I DI MATR IMONIO: DAL “SI” AL “GRAZIE” FUNERALI: SONO RITORNATI ALLA CASA DEL PADRE, UNA PRECE RINGRAZIAMENTI COLLABORA CON LE TUE OFFER TE ALLE ATTIVITA’ PARROCCHIALI ED AI LAVOR I DI RES TAURO E R ECUPERO I lavori parrocchiali e le attività stanno andando avanti, si chiede il contributo economico di tutti. GRAZIE Inoltre si ricorda che in base al T.U. delle imposte sui redditi art. 100, c. 2, lettera A e art. 95 (DP R 22.12.1986, n. 917) chi fa una offerta liberale alla Parrocchia S. Giovanni Evangelista di Terontola, alla Parrocchia dei Santi Biagio e Cristoforo all’ Ossaia, alla Parrocchia di San Michele Arcangelo e Giovanni Evangelista a SantangeloMontalla, alla P arrocchia di San Giovanni Battista a Montanare-P iazzano-Valecchie, alla Parrocchia di San Leopoldo a Pietraia e alla Parrocchia di Santa Maria a Sepoltaglia, richiedendo al Parroco la ricevuta, può scaricare l’offerta dalle tasse. IL PARROCO ……… Offerte varie Terontola: Ossaia: Montanare: Santangelo: Pietraia: CAM 100,00 Euro; Progetto Missioni: MORETTI GABRIELLA 51, 65 Euro; Progetto Mattone : Terontola: 01 MATT ONE VAL ERI MARGHERIT A; Montanare: PAGINA IV PAGINA V IL 31 OTTOBR E E’ STATA FATTA LA FESTA ALL’ORATOR IO DI TERONTOLA. MOLTI I BAMBINI CHE HANNO PARTECIPATO NEL SALONE E PER LE STRADE DI TERONTOLA CON IL TRADIZ IONALE “DOLCETTO-SCHERZ ETTO”. BRAVI GLI ANIMATORI (CR ISTINA, CRIS TINA E MARCO) CHE HANNO SAPUTO DAR E UN MESSAGGIO ALTERNATIVO ALLA FES TA “AMER ICANA”, CIOE’ HANNO FATTO VIVER E QUES TO MOMENTO NON COME FORZE OS CUR E CHE SI PR ES ENTANO MA COME “I SANTI CHE CI VENGONO A TROVAR E ED A FAR E FES TA CON NOI”. ABBIAMO S CONFITTO IL BIGOTTISMO DI UN MESSAGGIO CONSUMIS TICO E DEVIANTE …… COME FECERO I PRIMI CRIS TIANI CHE RILESS ERO LE FESTE PAGANE IN CHIAVE CR ISTIANA …. OGGI E’ NATALE !!! ORATORIO DI TERONTOLA, VIA PIEVE 3 TELEFONO 331.7615094 DAL LUNEDI’ AL VENERDI’ 6 -14 ANNI ORE 16.30-18.30 GRATUITO TERONTOLA-VAL D’ESSE-VAL DI PIERLE VIA DELLA PIEVE 3 – TERONTOLA 52044 CORTONA (AR) SELEZIONI DURANTE TUTTO L’ANNO ISCRIZIONI E INFORMAZIONI EUGENIO, MAESTRO ZOI TELEFONO/CELLULARE 0575.67021 – 331.7615094 E-MAIL: [email protected] SITO: WWW.VICARIATOTERONTOLA.IT E-MAIL: [email protected] QUESTO E’ L’UNICO SITO UFFICIALE DEL VICARIATO E DELLE PARROCCHIE DI TERONTOLA, OSSAIA, PIETRAIA, RICCIO, SANTANGELO, MONTALLA, PERGO, MONTANARE, VALECCHIE, PIAZZANO, TRA RIO, MERCATALE, MENCACCINI, SAN DONNINO E SANT’ANDREA A SORBELLO. QUESTO E’ PER DARE UNITA’ ALLA SELVA DI SITI E PROPOSTE CHE NASCONO COME I FUNGHI SULLA RETE, MA MCHE NON SONO AUTORIZZATE. QUI TROVI TUTTE LE INFORMAZIONI E PUOI ANCHE DIALOGARE CON I SACERDOTI ED I RESPONSABILI DELLE PARROCCHIE. IL SITO VIENE GESTITO DA GIOELE VIOLA, INCARICATO DAI SACERDOTI. PAGINA VI Pini a sepolta glia FESTA FRATRES TERONTOLA PAGINA X PAGINA XI PAGINA XII PAGINA XIII PAGINA XIV PAGINA XV PAGINA XVI LOCALITA’ VALECCHIE, OSSAIA E SANTANGELO, RIVOLGERSI AL N. 348.7800504 PAGINA XVII DIOCESI DI AREZZO-CORTONA-SANSEPOLCRO UFFICIO PARROCCHIALE SEDE DEL VICARIATO CORTONES E-CAS TIGLIONES E 3: TER ONTOLA -VAL D’ESS E-VAL DI PIELE: TERONTOLA-VAL D’ESS E—VAL DI PIERLE VIA DELLA PIEVE 6, TERONTOLA, 52044 CORTONA (AR) PER CERTIFICATI, ANAGRAFE PARROCCHIALE, PRATICHE MATRIMONIALI SABATO MATTINA ORE 10.00-12.00 CARITAS DELL’AREA PASTORALE ( SOLO PER I RESIDENTI NELLE PARROCCHIE DEL VICARIATO ) CENTRO DI ASCOLTO: GIOVEDI’ 16.00-17.00 Chiuso luglio-agosto Rivolgersi direttamente ai parroci o SOS CELLULARE: 339.5426452 CENTRO CULTURALE “ABATE ZUCCHINI” BIBLIOTECA SABATO MATTINA ORE 10.00-12.00 REPERIBILITA’ SACERDOTI TELEFONO PARROCCHIE 0575.67021 CELLULARE PRONTA REPERIBILITA’ 335.6067488 E-MAIL: [email protected] ORATORI E PASTORALE GIOVANILE CELLULARE 331.7615094 Inviare articoli per il giornalino alla E-mail: terontola@ diocesi.arezzo.it PAGINA XVIII , PAGINA XIX PAGINA XX