1 LA REVOCA, QUANDO ARRIVA, COSA FARE ? È indubbiamente

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1 LA REVOCA, QUANDO ARRIVA, COSA FARE ? È indubbiamente
LA REVOCA, QUANDO ARRIVA, COSA FARE ?
È indubbiamente un brutto momento, forse il più brutto che possa capitare
nella professione, quello in cui il Revisore - o durante la verifica, o prima o
dopo i convenevoli- esibisce la lettera di revoca della direzione e vi chiede se
l’avete già ricevuta o se invece deve andare a farvela notificare dall’ufficiale
giudiziario. Per questo se avete la sensazione che ciò accada portate il Revisore
(o meglio ancora i revisori, perché in questi casi di solito arrivano in coppia)
nella stanza più appartata dell’agenzia o nell’angolo meno accessibile agli
occhi di tutto lo staff e più riparato rispetto alla zona di ricevimento dei clienti.
Non affrontate tuttavia da soli questo momento: tenetevi vicino un familiare
che lavora al vostro fianco oppure il più stretto dei collaboratori. E poi operate
così:
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quando l’ispettore mostrerà la lettera e vi informerà che arriva dalla
direzione e cercherà di consegnarvi la busta, non bisogna perdere l
sangue freddo, ma è necessario mostrarsi decisi, in forma cordiale,
anche se il mondo vi sembrerà crollare tutt’intorno. Innanzitutto non
dovete prendere la busta se non siete ben certi che non è arrivata la
raccomandata con avviso dalla direzione e annunciate tranquillamente
al revisore che non intendete leggerla, quindi, se desidera obbligarvi a
riceverla, può rivolgersi all’ufficiale giudiziario per chiederne notifica;
non perdete tempo (non appena il Revisore è uscito per recarsi
dall’ufficiale giudiziario) cercate di farvi una ragione della cosa e
cercate di rendervi subito conto del fatto: l’agenzia sta passando dalla
gestione normale all’amministrazione straordinaria, detta peraltro
gestione interinale. Mantenere la calma è d’obbligo soprattutto di
fronte ai familiari che lavorano in agenzia, che potrebbero essere colti
da reazioni troppo emozionali, come il pianto e la rabbia. Un
comportamento più freddo possibile faciliterà anche la difficile
negoziazione che sta per partire, e con la quale gli agenti in numerosi
casi hanno potuto risolvere la cosa con onore;
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la prima cosa da fare è, senza perdere neanche un minuto, telefonare
allo STUDIO PRAD;
quando l’ufficiale giudiziario vi avrà notificato la revoca, comunicate
al revisore che prima di avviare qualsiasi operazione intendete farvi
assistere dal vostro Consulente;
contestualmente è opportuno appartarsi un attimo con i dipendenti e
informarli ufficialmente dell’accaduto, anche se alcuni di essi
potrebbero aver già captato qualcosa, per chiedere la loro
collaborazione. Dovete invitarli ad applicare alla lettera le istruzioni
che voi stessi avrete dato in proposito, in relazione a queste emergenze
che si fondano sul principio del non aderire a richieste di qualsiasi tipo
provenienti dai Revisori o da funzionari da lui chiamati al telefono. Il
personale va tranquillizzato rispetto al suo futuro professionale. ( Si
ricorda che sussiste l'art. 67 Trapasso - CCNLAG)
Concludendo, fate un appello alla riservatezza per salvaguardare al
massimo quanto costruito insieme: ma non contateci troppo, si tratta di
una promessa difficile da mantenere quando si profila una minaccia al
posto di lavoro, specie per i nuovi arrivati;
correte a controllare velocemente i rendiconti e tutta la documentazione
che il revisore l’indomani - ci vuole sempre un giorno di tempo per la
notifica- senz’altro vi richiederà e accertatevi che tutti i titoli arretrati
siano effettivamente presi in agenzia;
indi comunicate al Revisore tutti gli orari nei quali si desidera che
vengano fatte le eventuali operazioni di “accesso alla verifica”, non
usate mai l’espressione riconsegna: cioè quelli normali di apertura e
chiusura dell’agenzia, e che esse debbano necessariamente avvenire in
vostra presenza o in presenza di un vostro specifico incaricato. Se è
possibile, il revisore va relegato nella stanza più nascosta
dell’agenzia, in modo che possa avere pochi contatti col pubblico e
con gli assicurati;
mai consegnargli le chiavi o permettergli che vengano cambiate le
serrature della porta di accesso in agenzia se siete voi gli intestatari
dell’affitto. Ciò vale anche se i locali sono di proprietà della compagnia
e voi pagate un canone. Precisate all’ispettore che si trova ancora in
casa vostra e che l’agenzia non è ancora nelle mani della compagnia;
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dedicatevi poi allo Studio PRAD: quando i Revisori di parte
arriveranno, disponete in modo che sia possibile fare una riunione e
decidere una strategia di difesa. Vi chiederanno di esporre i fatti, cioè
l’andamento del rapporto con la mandante e vorranno vedere tutta la
documentazione in vostro possesso per poterne trarre elementi a vostro
vantaggio. Preparatevi dunque verbalmente o per iscritto una
“memoria” e predisponete tutto il materiale necessario per un’analisi
della situazione.
Affidatevi alla loro esperienza, soprattutto se avete un carattere
piuttosto emotivo.
Per alcuni la formula vincente si è rivelata la procura a trattare con il
Revisore rappresentante dallo stesso scelto ai sensi dell’art. 23 ANA.
Lo Studio PRAD resta a Vostra disposizione.
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