Tenta violenza sessuale in spiaggia a Rimini

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Tenta violenza sessuale in spiaggia a Rimini
Tenta violenza sessuale in spiaggia a Rimini, fermato dalla
polizia un 20enne tunisino
Venerdì 2 Settembre 2016
Dopo la denuncia di una 18enne riminese vittima dell'aggressione poco dopo la mezzanotte
gli agenti si sono appostati vicino alla colonia Murri, individuando il responsabile
Foto di repertorio
Un ventenne tunisino, presente in Italia clandestinamente, è stato sottoposto a fermo dalla polizia di Stato intorno alle 17.30 di
venerdì 2 settembre con l'accusa di rapina e tentata violenza sessuale. La scorsa notte avrebbe tentato di violentare una
ragazza riminese di 18 anni, che aveva incontrato sul lungomare all'altezza della colonia Murri nella zona di Rimini
Sud.
La ragazza è riuscita a divincolarsi e a scappare alla presa del suo aguzzino, ma l'uomo è fuggito rapinandola della sua
borsetta contenente effetti personali e denaro. La giovane aveva trascorso la serata in piazza Cavour, in centro storico a
Rimini, dove si stava svolgendo un concerto dal vivo. Intorno alla mezzanotte ha preso l'autobus per fare ritorno a casa ma,
scesa alla sua fermata, anziché dirigersi verso la sua abitazione, si è diretta verso il lungomare per fare due passi. Qui ha
incontrato il ventenne, conosciuto in precedenza, e insieme si sono fumati una sigaretta. Poi, secondo quanto raccontato dalla
giovane, lo straniero l'ha trascinata verso la spiaggia dove ha cercato di strapparle la maglietta e i pantaloni e ha tentato un
approccio con lei ma la giovane è riuscita a resistere. Quando lo straniero è scappato, la ragazza ha chiamato la polizia per
sporgere subito denuncia.
Sulla base della descrizione fornita, i poliziotti delle Volanti e della Squadra mobile si sono appostati nel pomeriggio di venerdì
vicino alla colonia Murri dove sospettavano che si potesse nascondere. L'intuizione si è rivelata fondata: intorno alle 17.30
l'uomo si è presentato nei pressi della colonia e qui è stato fermato.
Aveva tra l'altro una vistosa ferita al ginocchio come fatto presente nella testimonianza resa dalla diciottenne, ulteriore
particolare che ha rafforzato il convincimento che si trattasse del responsabile. Si tratta di una persona già nota alle forze
dell'ordine per reati legati allo spaccio di droga. In queste ore la questura sta approntando gli atti in attesa della convalida
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dell'arresto.
Cronaca
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