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La movimentazione manuale dei carichi 1 La movimentazione manuale dei carichi NIOSH (metodo di valutazione del rischio) 2 DEFINIZIONI 3 Obblighi del Datore di Lavoro •Individuazione dei compiti che comportano una MM potenzialmente a rischio •Meccanizzazione dei processi di MM per eliminare il rischio •L’ausiliazione dei processi e/o l’adozione di misure organizzative per il massimo contenimento del rischio •L’uso condizionato della forza manuale •La sorveglianza sanitaria •L’informazione e la formazione 4 La colonna vertebrale (rachide) 5 Movimentazione Manuale Carichi LA COLONNA VERTEBRALE: E’ formata da elementi mobili e distinti ,connessi fra loro da numerosi elementi fibro-ligamentosi che conferiscono una notevole resistenza meccanica e una grande elasticità e capacità di armonizzare il movimento. Sorregge il capo, protegge il midollo spinale e l’uscita dei nervi spinali, è l’asse portante nei complessi movimenti del tronco e partecipa ai movimenti di espansione dell’apparato costale nella dinamica respiratoria. Ha il compito di ammortizzare i colpi e i contraccolpi che il corpo, nel muoversi, subisce : in questa funzione è aiutata dalla presenza di curve mobili 6 STRUTTURA DEL DISCO 7 Il disco permette i movimenti tra le vertebre 8 Estensione del rachide 9 Flessione del rachide 10 Inclinazione del rachide 11 Rotazione del rachide 12 Forza agente sulla vertebra L3 (soggetto di 70 Kg di peso) 13 Movimentazione Manuale Carichi Mal di schiena Fattori di Rischio Stile di vita Fumo Sedentarietà e sovrappeso Scarsa condizione fisica o condizione fisica insufficiente a sostenere sforzi pesanti o lunghi periodi in posizioni statiche del rachide Alcune attività ricreative (giardinaggio, bricolage, ecc.) Alcune attività sportive che possono causare microtraumatismi ripetuti come contraccolpi (equitazione, motocross),rotazioni forzate ( golf, tennis), flessioni ed estensioni ripetute (ginnastica artistica, nuoto a delfino ecc.) Alcuni fattori psicologici, connessi al disagio personale o professionale, a cui vari Autori attribuiscono grande importanza. 14 Movimentazione Manuale Carichi Mal di schiena Fattori di rischio Occupazionali: Postura seduta protratta, particolarmente la guida di automezzi (Postura eretta protratta, soprattutto se associata a flessione del tronco La movimentazione dei carichi e frequenti sollevamenti, particolarmente se in flessione e rotazione contemporanee ( Le vibrazioni Particolari condizioni della vita: durante la gravidanza, per esempio, manifesta il dolore alla schiena il 24% delle donne che hanno avuto almeno un episodio di lombalgia precedente. 15 Se si deve sollevare un oggetto no si 16 se si devono spostare oggetti no si 17 Se si deve porre in alto un oggetto no si 18 Modalità corretta per sollevare o spostare di un peso 19 Pressioni sulle vertebre lombari in varie posizioni di spostamento di un carico 20 Modalità corretta per trasportare pesi con le braccia 21 Pressione sulle vertebre lombari nel trasporto di un carico 22 Rapporto peso frequenza di sollevamento per evitare affaticamento e danni alla schiena 23 Valori limite previsti dalle norme per sollevamenti occasionali Percentili altezza popolazione: Le definizioni di maschi e femmine adulti e adolescenti indicano i valori medi di scale simili a questa. 24 CARATTERISTICHE DEL CARICO 25 condizioni di SFORZO QUANDO LA MOVIMENTAZIONE • • • • riguarda un carico eccessivo richiede un movimento di torsione del tronco comporta un movimento brusco del carico é compiuta con il corpo in posizione instabile 26 CARATTERISTICHE PROBLEMATICHE DELL’AMBIENTE DI LAVORO • • • • • • lo spazio libero, in particolare verticale, è insufficiente per lo svolgimento dell'attività richiesta il pavimento è ineguale, quindi presenta rischi di inciampo o di scivolamento per le scarpe calzate dal lavoratore il posto o l'ambiente di lavoro non consentono al lavoratore la movimentazione manuale di carichi a un'altezza di sicurezza o in buona posizione il pavimento o il piano di lavoro presenta dislivelli che implicano la manipolazione del carico a livelli diversi il pavimento o il punto di appoggio sono instabili la temperatura, l'umidità o la circolazione dell'aria sono inadeguate 27 ESIGENZE CONNESSE ALL’ATTIVITA’ • sforzi fisici che sollecitano in particolare la colonna vertebrale, troppo frequenti o troppo prolungati • periodo di riposo fisiologico o di recupero insufficiente; • distanze troppo grandi di sollevamento, di abbassamento o di trasporto; • ritmo imposto da un processo che non può essere modulato dal lavoratore. 28 FATTORI INDIVIDUALI DI RISCHIO • inidoneità fisica a svolgere il compito in questione • indumenti, calzature o altri effetti personali inadeguati portati dal lavoratore • insufficienza o inadeguatezza delle conoscenze o della formazione 29 La movimentazione manuale dei carichi – NIOSH Peso limite raccomandato: RWL = LC x HM x VM x DM x AM x FM x CM 30 COSTANTE DI PESO (LC) 31 FATTORE ORIZZONTALE (HM) distanza massima del peso dal corpo durante il sollevamento DISTANZA (cm) 25 30 40 50 55 60 >63 FATTORE 1,00 0,83 0,63 0,50 0,45 0,42 0,00 32 FATTORE ALTEZZA (VM) altezza da terra delle mani dall’inizio del sollevamento ALTEZZA (cm) 0 25 50 75 100 125 150 >175 FATTORE 0,77 0,85 0,93 1,00 0,93 0,85 0,78 0,00 33 FATTORE DISLOCAZIONE (DM) distanza verticale del peso tra inizio e fine del sollevamento DISLOCAZIONE (cm) 25 30 40 50 70 100 170 >175 FATTORE 1,00 0,9 7 0,93 0,91 0,88 0,87 0,86 0,00 34 FATTORE ASIMMETRIA (AM) dislocazione angolare del peso rispetto al piano sagittale del soggetto Dislocazione Angolare 0° 30° 60° 90° 120° 135° >135° FATTORE 1,00 0,90 0,81 0,71 0,52 0,57 0,00 35 FATTORE FREQUENZA (FM) distanza massima del peso dal corpo durante il sollevamento FREQUENZA DELLA MOVIMENTAZIONE (atti/min) 0,20 1 4 6 9 12 >15 CONTINUO < 1 ora 1,00 0,94 0,84 0,75 0,52 0,37 0,00 CONTINUO da 1 a 2 ore 0,95 0,88 0,72 0,5 0,3 0,21 0,00 CONTINUO da 2 a 8 ore 0,85 0,75 0,45 0,27 0,15 0,00 0,00 36 FATTORE PRESA (CM) giudizio sulla presa del carico GIUDIZIO BUONO SCARSO FATTORE 1,00 0,90 37 INDICE DI SOLLEVAMENTO 38 ESEMPIO DI CALCOLO 39 COSTANTE DI PESO (LC) 40 FATTORE ALTEZZA (VM) altezza da terra delle mani dall’inizio del sollevamento ALTEZZA (cm) 0 25 FATTORE 0,7 7 0,8 5 50 75 100 125 150 >17 5 0,93 1,00 0,93 0,85 0,78 0,00 41 FATTORE DISLOCAZIONE (DM) distanza verticale del peso tra inizio e fine del sollevamento DISLOCAZIONE (cm) 25 30 40 50 70 100 170 >175 FATTORE 1,00 0,9 7 0,93 0,91 0,88 0,87 0,86 0,00 42 FATTORE ORIZZONTALE (HM) distanza massima del peso dal corpo durante il sollevamento DISTANZA (cm) 25 30 40 50 55 60 >63 FATTORE 1,00 0,83 0,63 0,50 0,45 0,42 0,00 43 FATTORE FREQUENZA (FM) distanza massima del peso dal corpo durante il sollevamento FREQUENZA DELLA MOVIMENTAZIONE (atti/min) 0,20 1 4 6 9 12 >15 CONTINUO < 1 ora 1,00 0,94 0,84 0,75 0,52 0,37 0,00 CONTINUO da 1 a 2 ore 0,95 0,88 0,72 0,5 0,3 0,21 0,00 CONTINUO da 2 a 8 ore 0,85 0,75 0,45 0,27 0,52 0,00 0,00 44 FATTORE ASIMMETRIA (AM) dislocazione angolare del peso rispetto al piano saggitale del soggetto Dislocazione Angolare 0° 30° 60° 90° 120° 135° >135° FATTORE 1,0 0 0,90 0,81 0,71 0,52 0,57 0,00 45 FATTORE PRESA (CM) giudizio sulla presa del carico GIUDIZIO BUONO SCARSO FATTORE 1,00 0,90 46 INDICE DI SOLLEVAMENTO 47 DOVE APPLICARE IL METODO NIOSH ? Magazzino Archivio Aree NIOSH Laboratori Scaffali Mensa 48