Metodi di razionamento animale Tra i diversi metodi di

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Metodi di razionamento animale Tra i diversi metodi di
Metodi di razionamento animale
Tra i diversi metodi di razionamento alimentare il più importante è quello SCANDINAVO o delle UNITA’
FORAGGERE. Esso è tuttora adottato in Italia.
L’unità viene espressa con la sigla “UF” e corrisponde al valore nutritivo di 1 kg di semi di orzo, ma anche a
2,5 kg di fieno normale di prato stabile, ossia a 1450 calorie.
Il metodo fu modificato nel 1978 in Francia ove, per la prima volta, furono considerate separatamente le UFL
per la produzione del latte, quelle per la produzione della carne UFC e quelle per il mantenimento in vita del
soggetto UFM.
I valori energetici delle unità foraggere modificate dai francesi sono quelli sotto riportati:
UFL latte = 1.700 kcal fornite da 1 kg di orzo standard, somministrato ad una vacca oltre la quota di
mantenimento, per la produzione di latte.
UFC carne = 1.820 kcal fornite da 1 kg di orzo standard, corrisponde all’energia netta per la produzione di
carne.
UFM mantenimento = 2.170 kcal fornite da 1 kg di orzo
esempio
UFL
UFC
Paglia di buona qualità
0,45
0,34
Granella di mais
1,10
1,11
1 unità foraggera a quanto
corrisponde?
I mangimi hanno valori simili allo schema sopra citato.
Ma per avere una buona razione alimentare occorre che gli alimenti costino poco. Infatti un buon metodo è
basato sul confronto del costo dell’unità foraggera.
esempio
UFL
costo
Costo per unità
€/UFL
Farina di estrazione di soia
103
€. 302,00
€. 2,93
Mais ibrido nazionale
110
€. 187,00
€. 1,70
Calcolo delle razioni
Razione di mantenimento: deve far fronte ai fabbisogni dell’animale per il suo mantenimento; qua influisce
anche la temperatura perché con l’aumentare del freddo le sue esigenze alimentari aumentano, mentre con il
caldo diminuiscono. La quota minima di protidi digeribili varia da specie a specie, da 50 a 80 g/UF/q di PV
(peso vivo)
Razione di produzione:
Accrescimento (carne e grasso): l’incremento del peso vivo nei
giovani individui è dovuto principalmente alla trasformazione delle
proteine in tessuti, mentre solo una piccola quota si trasforma in
grassi. Negli animali adulti, invece, nella fase finale del periodo di
ingrasso il 60-70% è grasso, il 20-30% è acqua, il 6-7% proteine e l’12% sali minerali (tutti questi valori variano con età e stato di
nutrizione).
Latte: la razione somministrata deve contenere proteine adatte ad
essere trasformate in protidi del latte, nella quantità richiesta per
soddisfare la produzione. Si ritiene che per 1 litro di latte vadano
somministrati 60-70 grammi di proteine digeribili
Per formulare una razione alimen
mentare bisogna:
nergetico e proteico tenendo conto del peso vivo e del tipo di
1. Stabilire qual è il fabbisogno ener
produzione
2. Formare la razione con l’impiego
ego di alimenti prodotti in azienda
3. Integrare la razione con sostanze
nze adatte a bilanciarla
4. Assicurarsi che l’apporto minerale
erale e vitaminico sia sufficiente per soddisfare
e i fabbisogni
fa
Es. Nella razione alimentare bisognaa te
tener conto della sostanza secca (s.s) della razio
azione, infatti una buona
produttrice di latte può ingerire più di 3 kg di s.s/q di PV (peso vivo)
Se si somministra erba giovane o si ma
mandano gli animali al pascolo si abbassa il conte
ontenuto di grassi nel
latte; questo perché l’erba giovane è ri
ricca di protidi ma è povera di fibra grezza e di cellulosa.
c
Infatti la fibra
grezza viene fermentata dai batterii nel rumine con produzione di acido acetico che
he viene
v
poi trasformato
nella mammella in grasso del latte.
https://www.youtube.com/watch?v=aA
v=aAqKkoqGtwk