il progetto di riqualificazione del quartiere mira

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il progetto di riqualificazione del quartiere mira
PROGRAMMA DI RIGENERAZIONE URBANA_quartiere
mirabello
documento di indirizzo
novembre 2009
comune di reggio emilia_area strategica_assessorato progetti speciali_assessorato urbanistica
programma di rigenerazione urbana del quartiere
quartiere mirabello
DOCUMENTO DI INDIRIZZO
novembre 2009
2
3
staff
responsabile unico del procedimento
massimo magnani
progetto e coordinamento
massimo magnani
maria sergio
anna cozzini
filippo franceschini
giorgia guarino
elena marchesi
francesca monti
marina parmiggiani
elisa pedroni
4
5
indice
7
introduzione
11
premesse
1. GLI INDIRIZZI
13
1.1. programma di governo
1.2. strumenti urbanistici
2. IL PROGRAMMA DI RIQUALIFICAZIONE URBANA_UN APPROCCIO STRATEGICO
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3. QUARTIERE MIRABELLO_ CONTESTO DI RIFERIMENTO
22
3.1. numero e composizione sociale degli abitanti
3.2. attori funzioni e consistenze
3.3. sintesi concorso d’idee del 2001
3.4. proposte e progetti in corso
37
componente strategica_IDEA
1. BISOGNI_COMPETENZE_VOCAZIONI_VISIONE
39
2. DIMENSIONI STRATEGICHE PER ESTENDERE L’EFFETTO CITTA’
42
3. OBIETTIVI
45
3.1. analisi swot: sistematizzazione delle processo
3.2. matrice swot: obiettivi generali e specifici
4. INTENTI
53
4.1. riqualificare il tessuto urbano_dimensione territoriale
4.2. creare opportunità_dimensione economica
4.3. rigenerare senso di comunità
5. SCENARIO DI SVILUPPO STRATEGICO
57
5.1. schema di collegamento: dalla visione agli intenti
5.2. sintesi delle strategie
65
componente organizzativa_STRUMENTI
organizzativa_STRUMENTI
1. RISORSE
67
1.1. attori
1.2. strumenti
1.3. fasi
1.4. mezzi finanziari
2. VALUTAZIONE DEL PROCESSO E DEI RISULTATI
6
71
7
introduzione
8
9
L’obiettivo che ci prefiggiamo attraverso l’avvio del Programma di
Rigenerazione Urbana che presentiamo è quello dell’estensione dell’effetto
città, in termini di qualità urbana e dell’estensione dell’ effetto comunità in
termini di qualità delle relazioni, ad una porzione significativa di Reggio
Emilia città.
L’espansione edilizia ha generato opportunità di riscatto sociale e progresso
economico ma raramente, se si eccettuano gli ambiti urbani del centro
storico e della prima espansione novecentesca e altri rari episodi, ha
generato qualità urbana e qualità delle relazioni sociali. Anzi con l’affievolirsi
delle spinte generative di ampie porzioni di città e con i mutamenti, più o
meno repentini della stratificazione sociale, si è assistito a un fenomeno di
progressiva marginalizzazione di ambiti anche molto centrali del tessuto
cittadino.
In questi ambiti spesso densamente popolati, rimangono depositi di capitale
sociale “quell’insieme di relazioni sociali di cui un soggetto individuale o
collettivo (pubblico o privato) dispone"; rimane un patrimonio di segni,
sedimenti storici di un luogo a cui le persone che lo abitano attribuiscono
significati e nei quali intessono relazioni. Questa eredità è una forte e
necessaria speranza.
Il quartiere Mirabello ha tutte queste potenzialità. Ma non possiamo fermarci
qui: dobbiamo porci il problema di come un quartiere rigenerato non sia solo
una risposta ai cittadini residenti, obiettivo importante e per certi versi
generatore, ma anche come si inserisca in una visione strategica di città,
come ne costituisca un pezzo di sistema.
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La visione strategica di città delle persone, che trova il suo centro
nell’eccellenza mondiale del sistema educativo, deve respirarsi in ogni brano
di città.
Le città oggi devono essere riconoscibili per i propri cittadini (locale) e per il
mondo (globale) perché sempre più la solidarietà competitiva si gioca su
questi piani ed è su questi piani che si attraggono intelligenze e capitali. Tutto
il sistema città nel momento che si trasforma deve concorrere a questo
obiettivo, per questo occorre identificare funzioni alle diverse scale.
Esistono “comunità etiche” in cui l’identità declinata al passato rivolta ad una
età dell’oro che non tornerà più e che genera fratture, divisioni, razzismi.
Esistono “comunità estetiche” in cui l’identità si genera sulla non
appartenenza ad un luogo e radici che continuamente si annullano e si
confondono.
Noi vorremmo essere una “comunità consapevole” in cui l’identità che si
radica in una storia si coniuga al presente e al futuro e per questo diviene
diffusiva.
Avviare questo percorso, anche solo in un quartiere, vuol dire aprire un
cantiere.
L’Amministrazione ha il compito di identificare le linee strategiche e creare
le condizioni per perseguirle, una funzione alta di governo che nel percorso
stesso trova la sua legittimità con lo scopo di consolidare e aumentare il
capitale sociale e coagulare risorse per la trasformazione fisica di un sistema
di luoghi pubblici e privati: un quartiere!
Il prezioso lavoro svolto dai giovani tecnici dell’Amministrazione Comunale è
l’avvio di questo percorso e nel percorso stesso sta la sua sfida ancora più
che nella bellezza dei luoghi che si rigenerano a nuova vita.
Uberto Mimmo Spadoni
Assessore ai Progetti Speciali
Ugo Ferrari
Assessore alle Risorse del Territorio
11
premesse
12
13
1.
gli indirizzi
1.1 programma di governo
governo
Il programma del secondo mandato di governo del sindaco Delrio assume
tra le priorità la diffusione di qualità urbana ai quartieri storici della città, al
fine di creare o rigenerare quell’effetto comunità su cui fa perno la visione
per la Reggio del futuro.
L’intento è di superare la crisi in cui versano alcune aree periferiche non
più sufficientemente attrezzate per esprimere quel livello di qualità della
vita, non solo in termini di servizi, di sicurezza, di cura del territorio, ma
anche in termini di opportunità, di convivenza e di relazioni che i cittadini si
attendono per riconoscersi nella città in cui vivono e progettare il proprio
avvenire.
Per dare corso operativo a questa visione di città occorre individuare la
dimensione identitaria, e solo di conseguenza territoriale, dei quartieri
storici cittadini attorno ai quali costruire il percorso di rigenerazione
urbana, dimensione identitaria che trova sintetica, ma efficace risposta, nel
nome con cui la città si chiama e i suoi cittadini si riconoscono. Nel caso
specifico dell’ambito su cui si concentra il nostro lavoro, il nome non può
essere determinato dall’area ex Polveriera, ma deve fare riferimento al
toponimo storico Mirabello, di origine medievale, da cui la denominazione
del primo insediamento residenziale d’inizio ‘900 e dello stadio di calcio
attorno al quale si è man mano costruita e sviluppata la competenza
sportiva del quartiere e la sua struttura urbana e funzionale.
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Dalla dimensione identitaria scaturisce la dimensione territoriale che
individua il Quartiere Mirabello come un’area a funzione mista (residenze e
servizi alla scala territoriale) indicativamente ricompresa tra 4 assi stradali
(via emilia Ospizio, viale del Partigiano, via Terracchini e via Matteotti) e
cresciuta attorno a 4 polarità (parco pubblico su via Matteotti, stadio
Mirabello, Polveriera, area sportiva - costituita da impianto natatorio, centro
sportivo tricolore, campo d’atletica e campo da calcio).
1900 ca. veduta di Reggio: il Mirabello
1925 ca. il quartiere Mirabello
1925 ca. la reggiana allo stadio Mirabello
15
In questa direzione, gli impegni programmatici prevedono di arrivare, entro
i primi mesi di legislatura, alla presentazione in Consiglio Comunale di un
Documento di Indirizzo quale avvio del Programma di Rigenerazione
Urbana; documento di indirizzo da intendersi come cornice e quadro di
riferimento, quindi come strumento per definire il campo da gioco, le regole
e i giocatori: prima fase di un processo da condividere con i diversi attori
coinvolti, volto alla messa a sistema attraverso un’unica regia delle
politiche pubbliche da attuare per la rigenerazione urbana dell’area.
2
1
3
4
superficie complessiva mq 447.616
area superficie città pubblica mq. 157.600
% città pubblica (escluse le strade) 35%
1. parco Matteotti
2. stadio Mirabello
3. Polveriera
4. area sportiva:
-
impianto natatorio;
-
circolo sportivo tricolore
-
campo di atletica
16
1.2 strumenti urbanistici
Il Piano Regolatore Generale (PRG_1999) vigente all’art. 58 Ambiti di
Riqualificazione Urbana delle Norme Tecniche di Attuazione (NTA) individua
le aree del Quartiere Mirabello quale ambito di riqualificazione urbana
sottoposto alla formazione di Programmi di Riqualificazione Urbana (PRU),
cioè di piani attuativi di iniziativa pubblica che sulla base della Legge
Regionale 19 del 1998 affiancano, integrano e coordinano alla scala urbana
gli interventi edilizi diretti pubblici e privati.
Precisamente al comma 58.04.05 le aree del Quartiere Mirabello sono
inserite all’interno del più vasto ambito di riqualificazione Reggio Est che
nelle
indicazioni
programmatiche
viene
definito
come
un
ambito
caratterizzato dalla necessità di recuperare e riusare le aree dismesse e/o
sottoutilizzate delle officine reggiane, di risistemare funzionalmente e
morfologicamente la zona compresa fra la stazione,
il Mirabello, la
Polveriera e l’area sportiva.
gli interventi dovranno tenere in massima considerazione i rapporti funzionali
e formali con il futuro centro di interscambio della mobilità.
PRG_99 ambiti di riqualificazione urbana
art. 58.04.05_Reggio Est
17
Il Piano Strutturale Comunale (PSC_2009) in salvaguardia al capo. 4.3.
Ambiti Urbani da Riqualificare (AR) del Regolamento Urbanistico Edilizio
(RUE) conferma gli indirizzi del PRG_1999.
Per il PSC_2009 i quartieri sono a tutti gli effetti città che va rigenerata e
dotata di tutte quelle funzioni che la rendono tale, città che deve mirare al
superamento del concetto di monofunzionalità, città “normale” dove trova
posto una nuova nozione di paesaggio urbano che si contrappone allo
sviluppo incontrollato a macchia d’olio per lasciare il posto alla
trasformazione e alla cura urbana.
Nello specifico
all’art. 4.3.1. Ambiti urbani da riqualificare: interventi
ammessi al di fuori della programmazione del POC le aree del Quartiere
Mirabello sono individuate nell’ambito di riqualificazione Ar-8 _Ambito
Mirabello, ex Polveriera via Melato: in questo ambito dovrà essere
perseguito il miglioramento delle connessioni con il centro storico e con la
città
storica,
l’intensificazione
delle
relazioni
con
il
contesto
e
l’innalzamento della qualità degli spazi aperti. La riqualificazione dovrà
prevedere la rigenerazione dell’area lungo via Matteotti, l’area sportiva di
via Melato e degli edifici dell’ex Polveriera e del Mirabello.
RUE_2009_ambiti urbani da riqualificare
art. 4.3.1. Ar-8 _Ambito Mirabello, ex Polveriera via Melato
18
RUE_09
R 3.1 disciplina urbanistico edilizia
area urbana
città storica ed edifici tutelati esterni
capo
4.1
acs1 — città storica
ambiti urbani consolidati
prevalentemente residenziali
capo
4.2
auc1 — tessuti omogenei frutto di piani
attuativi unitari
auc3 — tessuti eterogenei di buona o
discreta qualità insediativa
auc5 — tessuti con parziali limiti di
funzionalità urbanistica: porzioni
che, pur dotate di un adeguato
livello di qualità urbana
presentano alcune carenze
strutturali di funzionalità o di
dotazioni
auc6 — lotti residenziali con ampi spazi di
verde sistemato a parco o giardino
ovvero ville comprendenti parchi
privati di pregio in territorio
urbanizzato
ambiti specializzati per attività
produttive esistenti o in attuazione
capo
4.4
asp3 — ambiti specializzati per attività
miste polifunzionali e commerciali
ambiti urbani da riqualificare
capo
4.3
ambiti di riqualificazione
foglio 155
ambito di riqualificazione dell’asse
storico della via emilia
delimitazione dei piani attuativi unitari
attuati
dotazioni territoriali, di quartiere e infrastrutture
di servizio di quartiere
AS1
AS2
zone per attrezzature collettive civili, sedi
amministrative pubbliche e attrezzature
oer l’ordine pubblico e la sicurezza
zone per servizi scolastici di base
spazi aperti attrezzati a verde
VS
spazi aperti attrezzati a verde per lo sport
parcheggi pubblici
parcheggi residenziali
parcheggi specialistici a servizio di aree
PS
produttive
PSC
parcheggi scambiatori
infrastrutture per la mobilità
capo
3.3
P
viabilità
foglio 156
D
19
impianti di distribuzione dei carburanti
2. il programma di riqualificazione urbana: un approccio strategico
La pianificazione tradizionale ha sempre focalizzato l’attenzione sul versante
delle direttive (input) piuttosto che su quello dei risultati (output) e non a caso
il suo compito è sempre stato considerato finito all’atto della elaborazione
del piano.
Con il nuovo Piano Strutturale Comunale (PSC 2009) questo atteggiamento
disciplinare ha subito un netto cambiamento di rotta, segnando il passaggio
da un piano che si occupa di mera trasformazione fisica del territorio ad un
piano che considera quest’ultima come strettamente funzionale a precisi
obiettivi di sviluppo locale, frutto di una pianificazione strategica.
In questa direzione il Programma di Rigenerazione Urbana del Quartiere
Mirabello si pone l’obiettivo di superare i limiti della pianificazione
tradizionale, limiti strettamente connessi ad una crisi di efficacia di fronte ai
cambiamenti intervenuti nelle dinamiche di sviluppo del territorio, lavorando
su alcuni elementi fondamentali della pianificazione strategica volti a:
- introdurre un approccio integrato che non prescinde da un’analisi
approfondita della dimensione territoriale ma la completa con le dimensioni
economica e sociale;
- focalizzare l’attenzione sugli aspetti attuativi rispetto agli aspetti
programmatici e normativi, individuando progetti che non si collocano
esclusivamente all’interno della dimensione territoriale;
- considerare l’esistenza di gruppi di interesse e sviluppare forme di
parternariato pubblico/privato per il conseguimento degli obiettivi;
- creare e mantenere il consenso degli attori coinvolti attraverso percorsi
partecipativi per responsabilizzarli rispetto all’attuazione delle scelte
formulate.
20
Alla base del Programma di Rigenerazione Urbana del Quartiere Mirabello
sta un approccio strategico che ha il compito di elaborare un processo
interattivo, che prevede
momenti di valutazione e
meccanismi di
destrutturazione e ricostruzione degli scenari, finalizzato al conseguimento
della visione di partenza tramite l’individuazione di strategie, obiettivi e azioni
discussi e condivisi dai diversi attori.
Schematicamente, il processo che sta alla base del Programma di
Rigenerazione Urbana del Quartiere Mirabello si sviluppa secondo tre
componenti:
COMPONENTE STRATEGICA_IDEA: è la componente orientata alla ideazione
di uno scenario di sviluppo condiviso e alla conseguente definizione degli
obiettivi, delle azioni da perseguire e degli indicatori per verificare i risultati
ottenuti.
COMPONENTE ORGANIZZATIVA_STRUMENTI: è la componente volta alla
definizione delle risorse da impiegare in termini di: soggetti coinvolti (tavoli
politici, tavoli tecnici,…), strumenti da mettere in campo (percorsi, piani,
procedure …), tempi, fasi e mezzi finanziari necessari per la realizzazione dei
progetti.
COMPONENTE STRUTTURALE_PROGETTO: è la componente cui spetta il
compito di tradurre lo scenario di sviluppo in scelte progettuali e in un
disegno urbano, attraverso la redazione del masterplan: cornice di
riferimento e coordinamento all’interno della quale prenderà corpo in
maniera integrata il sistema dei singoli progetti pubblici e privati.
Il presente Documento di Indirizzo, in quanto strumento di orientamento
strategico e organizzativo del processo che dovrà dare corso al Programma
di Riqualificazione Urbana del Quartiere Mirabello, si limita a una breve
descrizione della componente strutturale, componente che, per la sua natura
attuativa legata alla concreta realizzazione delle azioni messe in campo,
verrà sviluppata successivamente con la redazione del masterplan e dei
singoli progetti.
21
PROGETTAZIONE TERRITORIALE STRATEGICA_SCHEMA RIASSUNTIVO
22
3. quartiere mirabello_contesto di riferimento
3.1 numero e composizione sociale degli abitanti
IL Piano dei Servizi_2009 suddivide il territorio comunale in 57 ambiti. Al
numero 17 individua l’ambito Mirabello ricompreso tra viale Matteotti, via
Terracchini, viale del Partigiano e via Olimpia.
Rispetto a questo ambito l’area individuata per il Programma di
Rigenerazione Urbana del Quartiere Mirabello si estende in direzione
nord_est fino a raggiungere la via Emilia Ospizio e in direzione nord_ovest
comprendendo al suo interno anche il parco Matteotti.
PIANO DEI SERVIZI_primo quaderno_quartieri urbani:
17_Mirabello
23
AMBITO_programma di rigenerazione urbana quartiere mirabello:
porzione ambito città storica
ambito 17_Mirabello
porzione ambito 18_Ospizio
al 31.12.2008
quartiere Mirabello
residenti
stranieri
3.202
m
f
1.495
1.707
densità
17,15%
densità
26,58%
549
over 65
851
n_famiglie
1.611
al 31.12.2008
31.12.2008
Comune
residenti
165.503
stranieri
24.401
over 65
30.306
n_famiglie
75.574
24
m
f
80.704
84.763
densità
14,74%
densità
18,31%
3.2 attori funzioni e consistenze
PARCO “MATTEOTTI”
consistenza_
area complessiva mq 16.715
superficie edificata mq
volume edificato mc
uso del luogo_
parco pubblico
edicola
giochi gonfiabili
gestione soggetto_
gestione tipo di contratto_
concessione in uso di suolo pubblico
durata: annuale
STADIO MIRABELLO
consistenza_
area complessiva mq 14.749
superficie edificata mq 2.052
volume edificato mc 18.240
uso del luogo_
campo da calcio
palestre
sale e uffici
gestione soggetto_
A.T.I. _ A.S.D. class reggiana
calcio femminile per tre diverse aree
gestione tipo di contratto_
concessione in gestione e in uso
durata: 4 anni
termine contratto: 2013
25
EX POLVERIERA PUBBLICA
area complessiva mq
superficie edificata mq
volume edificato mc
consistenza_
25.721
6.832
49.100
49.100
uso del luogo_
parcheggio scambiatore 400 p.a.
magazzini e depositi
sede associazioni
isola ecologica
gestione soggetto_
lega ambiente
sidamo
enìa
lipu
ass. nazionale alpini (A.N.A.)
corpo guardie forestali
civici musei
gestione tipo di contratto_
autorizzazione temporanea
concessione gestione e uso
durata:
EX POLVERIERA PRIVATA
area complessiva mq
superficie edificata mq
volume edificato mc
consistenza_
6.875
540
4.050
uso del luogo_
area e fabbricato in disuso
soggetto proprietario_
curia vescovile
gestione_
26
AREA SPORTIVA VIA MELATO
consistenza_
area complessiva mq 71.170
superficie edificata mq
volume edificato mc
uso del luogo_
campo da calcio
palestra di scherma
impianto natatorio
campi da tennis
area rampicata sportiva
camp squash
sede medicina dello sport
CAMPO DA CALCIO
consistenza_
area complessiva mq
15.843
superficie edificata mq
volume edificato mc
uso del luogo_
campo da calcio
area attrezzata gioco bimbi
sgambamento cani
gestione soggetto_
unione sportiva FIDES
gestione tipo di contratto_
concessione in gestione e in uso
durata: 4 anni
termine contratto: 2013
27
CIRCOLO SPORTIVO TRICOLORE
consistenza_
area complessiva mq
9.589
superficie edificata mq
991
volume edificato mc
5.946
uso del luogo_
campi da tenniscampi da squash
gestione soggetto_
polisportiva BERIV multisport A.D.e
gestione tipo di contratto_
concessione in gestione e in uso
durata: 4 anni
termine contratto: 2013
IMPIANTO NATATORIO
consistenza_
area complessiva mq
13.726
superficie edificata mq
5.942
volume edificato mc
46.244
uso del luogo_
piscina comunale
gestione soggetto_
polisportiva BERIV multisport A.D.
gestione tipo di contratto_
concessione in gestione e in uso
durata: 4 anni
termine contratto: 2013
28
PALESTRA DI SCHERMA E UNITA’ OPERATIVA MEDICINA DELLO SPORT
consistenza_
Le due strutture sono inserite all’interno
dell’impianto natatorio
uso del luogo_
palestra di scherma,
unità operativa medicina dello sport_A.U.S.L.
gestione soggetto_
A.S.D. club scherma koala
A.U.S.L.
gestione tipo di contratto_
concessione in gestione e in uso
durata: 4 anni
termine contratto: 2013
CAMPO DI ATLETICA “C.CAMPARADA”
area complessiva mq
superficie edificata mq
volume edificato mc
consistenza_
32.011
1.422
2.352
uso del luogo_
campo di atletica
gestione soggetto_
A.T.I. reggio event’s G.S.self atletica A.S.D.
gestione tipo di contratto_
concessione in gestione e in uso
durata: 3 mesi
termine contratto: 2009
29
3.3 sintesi concorso d’ idee del 2001
4/20_
configurazione
ad andamento
curvilineo
del collegamento
6/20_
prevedono una connessione
trasversale che attraversa
l’area di sedime del Mirabello
per raggiungere l’area di
comparto
2/20_
configurazione
rettilinea
del collegamento
3/20_
l’area di parco Matteotti
è compresa nel sistema
modificando
il tracciato viario e
ampliando l’area
pubblica funzionale
all’utilizzo del comparto
14/20_
prevedono una connessione
trasversale riqualificando
il principale accesso
da via Sante Vincenzi
11/20_
l’area di parco Matteotti
non è compresa nel
sistema
e rimane separata
dal comparto dalla
infrastruttura viaria
30
7/20_
ritengono elemento fondamentale
la connessione del comparto
al centro storico
mediante la riqualificazione urbana
di porta s. pietro
in alcuni casi viene proposta:
la differenziazione delle utenze ciclopedonali e
carrabili a diversilivelli andando a scoprire
l’antico tracciato della via emilia,
in altri si recupera l’area di sedime delle
antiche mura creando una piazza pedonale
10/20_
ritengono necessaria la riqualificazione
della connessione
stazione_
v.le IV novembre_
parco Matteotti
in alcuni casi viene proposta questa
connessione mediante demolizione e
ricostruzione degli edifici prospicienti l’asse
viario, utilizzando un disegno che definisce
l’aspetto formale dell’intervento dalla stazione
all’area del Mirabello
5/20_
ritengono necessario connettere
l’area al Campo di Marte
superando la cesura urbana
di viale del Partigiano
viene proposta questa connessione mediante
superamento sopraelevato ciclopedonale o,
viceversa, sottopasso interrato;
in un solo caso si propone l’interramento di
viale del Partigiano stesso
31
11/20_
ritengono necessario
considerare unita l’area sportiva superando
la frattura determinata
dalla bretella tramite:
a)_ passaggio pedonale
interrato o sopraelevato
b)_eliminazione
della bretella viaria
5/20_
ritengono necessario
creare un unico accesso
all’area sportiva_ unita come gestione_
dal parcheggio esistente su via Terrachini
4/20_
ritengono necessario
interrompere la continuità di via Melato
1/20_
ritiene necessario
realizzare un sottopasso
perché via del Partigiano
non costituisca
una frattura urbana
32
9/20_
previsione di parcheggio
_ interrato o sopraelevato_ nell’edificio che va ad
occupare l’area di sedime dello stadio Mirabello
che viene demolito
6/20_
previsione
di diverse zone parcheggio a
raso individuate
nelle aree di testata
del comparto
3/20_
previsione
di una consistente nuova area
destinata a parcheggio
individuata
nell’area di testata
della zona sportiva
su via olimpia
2/20_
mantenimento del parcheggio della Polveriera
_1° soluzione
con posti auto semi interrati
e zona verde sovrastante
_ 2° soluzione
mantenimento dei posti auto esistenti a raso
33
mirabello_
la “piazza
piazza degli eventi”
eventi
arena per manifestazioni
sportive e di spettacolo
nuova costruzione di edifici destinati
al commercio e al terziario
in un corpo unico o diversificato
sull’area di sedime dello stadio
polveriere_
il “parco delle attività”
culturali
ludico-ricreative
sociali e di volontariato
start-up di impresa
commerciale e direzionale
area verde_
il “parco pubblico”
parco agrario
giardino seriale
parco didattico
parco degli odori e dei sapori
polo sportivo_
impianto natatorio
pista di atletica
circolo tennis
centro benesssere
area fitness
palestra di squash
parete da rampicata
campi da calcio
34
3.4 proposte e progetti
progetti in corso
AREA SPORTIVA VIA MELATO
soluzione 1 _
manutenzione ordinaria
importo lavori: € 2.112.525
n°3 gestioni separate con i relativi accessi
interventi di adeguamento funzionale
e messa a norma degli impianti tecnici
soluzione 2 _
manutenzione straordinaria
importo lavori: € 4.107.525
n°3 gestioni separate con i relativi accessi
interventi di adeguamento funzionale
e messa a norma degli impianti tecnici
di manutenzione e adeguamento
all'edificio adibito a squash,
fitness, spogliatoi campi da tennis
potenziamento del punto ristoro
35
soluzione 3 _
ristrutturazione edilizia
importo lavori: € 4.277.525
unica gestione integrata con diminuzione numero accessi
ampliamento del parcheggio esistente in via Terrachini
impianto natatorio:
interventi di adeguamento funzionale
la messa a norma complessiva dell'impianto;
campo di atletica:
demolizione completa edificio spogliatoi e magazzino
con recupero dei locali all'interno
di nuovo edificio adiacente al campo di atletica
con possibilità di collegamenti con zona nuoto
demolizione delle tribune esistenti
e rifacimento delle stesse nel lato
verso viale del Partigiano
circolo tennis:
potenziamento della zona fitness
creazione di n°2 campi da calcio a cinque
soluzione 4 _
ristrutturazione urbanistica
importo lavori: € 4.935.525
gestione separata
_piscina e atletica_ con
diminuzione numero accessi
ampliamento del parcheggio esistente in via Terrachini
creazione di nuovo parco pubblico mediante collegamento
delle zone verdi esistenti
impianto natatorio:
interventi di adeguamento funzionale
e messa a norma complessiva dell'impianto;
campo di atletica:
demolizione completa edificio spogliatoi e magazzino
con recupero dei locali all'interno del nuovo edificio
adiacente al campo di atletica con possibilità di
collegamenti con zona nuoto demolizione delle tribune
esistenti e rifacimento delle stesse nel lato
verso viale del Partigiano
circolo tennis:
potenziamento della zona fitness
creazione di n°2 campi da calcio a cinque
36
STADIO MIRABELLO
manutenzione straordinaria
importo lavori: € 417.537
fornitura e posa manto in erba
artificiale per la riqualificazione
del campo da calcio A11 giocatori
soggetto ad omologa FIGC
di dimensioni 107 x 65 mt.
CENTRO SPORTIVO TRICOLORE
ristrutturazione edilizia
importo lavori: a carico del soggetto investitore
creazione di un unico polo sportivo con:
impianto sportivo di atletica
impianto natatorio
presidio di valutazione motoria
doposcuola sportiva
area benessere
palestra
bar ristorante
37
la componente strategica _IDEA
38
39
1. bisogni_competenze_vocazione_visione
Il Quartiere Mirabello rientra a pieno titolo all’interno di quella città diffusa,
densa, ormai definita sia a livello spaziale che a livello funzionale, formatasi
attorno ai borghi storici divenuti quartieri, da ammodernare attraverso
azioni leggere di gestione e manutenzione qualitativa dei tessuti esistenti
che il PSC 2009 individua come la città da rigenerare.
Siamo di fronte ad una porzione importante, sia a livello qualitativo che
quantitativo, della città del ‘900, una porzione di quella cosiddetta periferia
cui il nuovo strumento urbanistico riconosce il valore di città superando
l’accezione negativa e problematica che sottende i quartieri sorti ai limiti del
centro storico; città che va rigenerata per affrontare i fenomeni di degrado
fisico e sociale che si prospettano e per mantenere e raggiungere buoni
livelli dei servizi; città che va dotata di quei ruoli e di quelle competenze che
la rendono tale, permettendogli di superare l’attuale limite di bi_funzionalità
(residenza e servizi al territorio) a favore di un’idea di unitarietà e
completezza dei luoghi del vivere.
La rigenerazione urbana del quartiere e la conseguente crescita di qualità
della vita per i suoi abitanti e più in generale dell’intera comunità, oggi più
che mai, dipende dalla capacità di formulare un’idea di città concertata e
condivisa, in grado di conferire, a questa realtà urbana in crisi, uno scenario
per il futuro. Per fare questo occorre innanzitutto focalizzare e valorizzare le
specifiche competenze del territorio, cioè è necessario riconoscere l’identità
storica e la vocazione del quartiere e di seguito arrivare alla individuazione
di una visione (intesa come il filo rosso che connette tutte le scelte
strategiche che si focalizzano su di essa) attorno alla quale prende corpo e
si chiarifica il punto di partenza e di arrivo del processo strategico di
rigenerazione urbana.
40
1960 ca.
impianto natatorio di via Melato
competenza alla scala comunale
1960
ca. stadio Mirabello
competenza alla scala comunale
oggi
Polveriera
competenza alla scala di quartiere
oggi
parco Mirabello
competenza alla scala di quartiere
41
Vocazione, nel caso specifico del Quartiere Mirabello, non significa altro che
dare nuovo e maggiore impulso alle attuali e storicamente consolidate
competenze territoriali in ambito sportivo (dagli anni ’20 stadio calcistico
Mirabello e dagli anni ’60 zona sportiva comunale con campo di atletica,
campi da tennis e impianto natatorio) perseguendo una visione che
individua nella componente pubblica, nella città pubblica così fortemente
presente all’interno dell’area (parco Matteotti, stadio Mirabello, Polveriera,
area sportiva), il motore per creare:
-
una centralità fisica e relazionale per il quartiere, che sia il cardine da
cui partire per riqualificare una struttura urbana disordinata e generica
e l’occasione per invertire i fenomeni di crisi e degrado in atto e
rigenerare quel senso di comunità che si manifesta quando i cittadini si
riconoscono nei luoghi in cui vivono.
-
una specializzazione d’eccellenza del territorio capace di produrre
economia nuova qualità urbana e nuova qualità della vita, investendo sul
buon
vivere
come
componente
fondamentale
della
società
contemporanea legato alla dimensione tempo libero, con particolare
riferimento allo sport, alla salute, al benessere intesi nelle loro valenze
relazionali.
centralità
quartiere
fisica
e
relazionale
il
specializzazione d’eccellenza del territorio
buon vivere_tempo libero_BENESSERE
specializzazione d’eccellenza del territorio:
buon vivere_tempo libero_SALUTE
specializzazione d’eccellenza del territorio
buon vivere_tempo libero_SPORT
42
per
2. dimensioni strategiche per estendere l’effetto città
La città pubblica, dunque, quale unica componente territoriale, economica e
sociale in grado, per dimensioni e potenzialità, di ingenerare nel breve e
medio periodo processi virtuosi, è alla base della strategia di rigenerazione
urbana del Quartiere Mirabello; strategia che individua nella creazione
dell’effetto città, e cioè in un’operazione di deperiferizzazione e di
collegamento fisico e percettivo al centro storico, il punto di svolta per
superare la crisi di identità, il decremento della qualità ed i limiti di
prospettiva e inoltre per trasformare il quartiere da semplice propaggine
della “città sparpagliata e generica” a vera e propria realtà territoriale, con
marchi di nuova qualità urbana fondati su codici morfologici riconoscibili, su
specifiche inclinazioni e su concetti di competitività e sostenibilità ed un
radicato senso di comunità.
Un’ operazione che attraverso un programma di
rigenerazione urbana,
alimentato da interventi pubblici e investimenti in forme di parternariato
pubblico privato incentrati sulle 2 polarità sportive (stadio Mirabello e area
sportiva) e sull’area della ex Polveriera, si configura come una vera e
propria azione di welfare urbano incentrata su di un progetto unitario,
discusso e condiviso e pertanto compreso e desiderato da tutti i cittadini.
Per porre in atto questa strategia che deve essere capace di rispondere ai
bisogni del territorio e dei suoi abitanti, riqualificando le strutture urbane la “forma”(infrastrutture, spazi pubblici, aree di trasformazione,…) - e
rigenerando le relazioni urbane - la “funzione”, (polarità, servizi,…) l’approccio strategico imposta il suo percorso decisionale su 3 dimensioni:
territoriale, economica e sociale.
43
DIMENSIONE TERRITORIALE_RIQUALIFICARE IL TESSUTO URBANO
E’ la dimensione strategica che definisce come agire sulla COMPONENTE
STRUTTURALE del quartiere in termini di:
-
diffusione di qualità nella progettazione urbana e architettonica dei
sistemi portanti che costituiscono l’ossatura della città pubblica;
-
introduzione di nuovi modelli di mobilità delle persone e delle merci, in
ambito pubblico e privato e di nuove dotazioni infrastrutturali;
-
promozione di scelte rivolte alla sostenibilità ambientale nel campo
delle energie pulite e rinnovabili, del riuso e del riciclaggio e dei
comportamenti responsabili.
DIMENSIONE ECONOMICA_COSTRUIRE OPPORTUNITA’
E’ la dimensione strategica che definisce come agire sulla COMPONENTE
PRESTAZIONALE del quartiere in termini di:
-
valorizzazione delle vocazioni consolidate e sfruttamento delle
competenze sottoutilizzate in ambito sportivo;
-
attrattività per l’investimento privato sul patrimonio pubblico inteso
come bene da utilizzare al meglio e risorsa da immettere all’interno di
prospettive economiche;
-
iterazione e collegamento alle reti fisiche, virtuali e relazionali sia locali
che globali per fare sistema e interagire con la città e i network globali.
DIMENSIONE SOCIALE_RICREARE IL SENSO DI COMUNITÀ
E’ la dimensione strategica che definisce come agire sulla COMPONENTE
RELAZIONALE del quartiere in termini di:
-
potenziamento dei servizi alla scala locale e delle politiche di
decentramento e partecipazione;
-
incentivazione del commercio non solo come fattore di sviluppo, ma
anche come fattore di contatto e rapporto tra le persone;
-
perseguimento della cura della città intesa come cura della comunità,
attenzione alla quotidianità del vivere e controllo del territorio.
44
DIMENSIONI STRATEGICHE: SCHEMA RIASSUNTIVO
ù
45
3. obiettivi
3.1 analisi swot: sistematizzazione del processo
L’analisi SWOT si configura come uno strumento tecnico di supporto
decisionale che risponde ad un precisa esigenza di razionalizzazione del
processo rispetto a:
-
fattori interni, modificabili/controllabili, individuando i punti di forza e di
debolezza dell’area;
-
fattori esterni, non modificabili/non controllabili, indicando gli elementi
o le situazioni che potrebbero inficiare o limitare i risultati (rischi) e le
condizioni favorevoli e utili a raggiungere gli obiettivi prefissati
(opportunità).
Nel caso specifico del Quartiere Mirabello l’analisi SWOT ha sviluppato un
procedimento logico che in primo luogo ha permesso di rendere sistemiche
e fruibili le informazioni raccolte dall’analisi di contesto, in particolare
rispetto alla consistenza fisica e funzionale dell’area. In secondo luogo ha
permesso di delineare
un frame utile alla definizione delle linee di
intervento e degli obiettivi da raggiungere attraverso la identificazione delle
opportunità di sviluppo dell’area che deriva dalla valorizzazione dei punti di
forza e da un contenimento dei punti di debolezza alla luce di un quadro di
rischi derivanti dall’esterno. Infine ha permesso di definire le priorità degli
obiettivi rispetto alle tematiche che le 3 dimensioni strategiche (territoriale,
economica e sociale) pongono per il perseguimento e conseguimento
dell’effetto città e di conseguenza del programma di rigenerazione urbana
del quartiere.
46
47
48
49
3.2 matrice swot: obiettivi generali e specifici
riqualificazione del tessuto urbano_dimensione territoriale
obiettivo_1
RIQUALIFICAZIONE DELLO SPAZIO PUBBLICO
ristrutturazione urbanistica e architettonica
dello
spazio
pubblico
quale
ossatura
strutturale e infrastrutturale portante del
quartiere
nonchè
rappresentanza
sistema
civica
e
di
relazionale,
costituente polarità attrattiva e cerniera di
raccordo urbano secondo un unico disegno
progettuale tra gli interventi degli attori
pubblici e privati.
obiettivo_2
MOBILITA’ ECO E LOGICA
introduzione di nuovi modelli di mobilità
sostenibile delle persone e delle merci,
implementazione del trasporto pubblico e
della rete ciclabile, trasformazione fisica e
funzionale delle strade in spazi urbani sicuri
e di qualità, incremento delle dotazioni e del
sistema infrastrutturale per l'accessibilità a
servizio delle funzioni esistenti, delle nuove
polarità e del centro storico.
obiettivo_3
ECO_COMPATIBILITA’ AMBIENTALE
diffusione in ambito pubblico e privato di
modelli di sviluppo sostenibili nel campo
delle energie rinnovabili e pulite, del
recupero energetico e idrico, della raccolta
differenziata e nel riciclaggio dei rifiuti
nonché
di
modalità
costruttive
ambientalmente più sostenibili e di forme di
salvaguardia
del
territorio
sensibilizzazione culturale.
50
e
di
creare opportunita’_dimensione economica
obiettivo _4
RAFFORZAMENTO DELLA SPECIALIZZAZIONE FUNZIONALE SPORTIVA
investimento sulle competenze specifiche e
storicamente consolidate nel campo delle
attrezzature
e
dei
servizi
allo
sport
attraverso strumenti di marketing urbano e
marketing di prodotto in grado di mettere a
sistema
e
promuovere
la
vocazione
dell’ambito urbano nel campo del buon
vivere e del tempo libero come nuovo indice
di qualità della vita
obiettivo_5
FAVORIRE ATTRATTIVITA’ PER L’INVESTIMENTO PRIVATO
individuazione di partners privati interessati
a
progettare
e
attuare
interventi
di
riqualificazione e gestione del patrimonio
pubblico (stadio Mirabello, area Polveriera e
area sportiva) sulla base di concessione in
uso dei beni, permuta e/o delocalizzazione di
diritti edificatori.
obiettivo_6
CONNETTIVITA’ ALLE RETI FISICHE VIRTUALI E ELAZIONALI:
infrastrutturazione
del
territorio
per
aumentare l’efficienza prestazionale del
sistema
fognari,…),
(teleriscaldamento,
per
accedere
collettori
alle
nuove
tecnologie informatiche (fibre ottiche e wi_fi)
al fine di collegarsi alla rete globale e
utilizzare la comunicazione come occasione
di competitività.
51
rigenerare senso di comunita’_ dimensione sociale
obiettivo_7
RAFFORZAMENTO DEI SERVIZI
rafforzare il sistema di welfare di comunità
oltre i livelli essenziali di assistenza per
rispondere ai nuovi bisogni dei cittadini in
termini di sicurezza urbana, integrazione e
coesione sociale, di democrazia nell’uso dello
spazio pubblico (universal design), di creazione
di nuove centralità relazionali (centro sociale,
circolo,…) e di valorizzazione del tessuto
imprenditivo e cooperativo no profit.
obiettivo_8
VALORIZZAZIONE COMMERCIALE:
realizzazione di azioni di sostegno alle attività
commerciali esistenti e di attrazione per
l’insediamento di nuove attività, di supporto e
completamento
al
rinnovamento
specializzazione
funzionale
della
prioritaria
in
ambito sportivo, finalizzate a incrementare il
mix
funzionale
e
a
superare
l’attuale
bi_funzionalità del quartiere (residenza e
servizi al territorio).
obiettivo_9
CURA DELLA CITTA’:
promozione, attraverso forme di cittadinanza
attiva (associazionismo e volontariato) di una
comunità
etica
con
un
forte
senso
di
responsabilità e partecipazione alla cura di se
stessa, dei suoi componenti e alla gestione e
custodia diretta del territorio.
52
ESEMPIO DI MATRICE SWOT
opportunità (O)
rischi (T)
analisi esterna_ fattori non modificabili
ANALISI
SWOT
analisi interna_ fattori controllabili
punti di forza (S)
punti di debolezza (W)
Sviluppare nuove
metodologie in grado di
sfruttare i punti di forza
dell’area.
Eliminare le debolezze
per attivare nuove
opportunità.
Sfruttare i punti di forza
per difendersi dalle
minacce.
Individuare piani di
difesa per evitare che le
minacce esterne
acuiscano i punti di
debolezza.
IPOTESI DI SUDDIVISIONE DEGLI OBIETTIVI
1. riqualificazione dello spazio pubblico
obiettivi
generali
5. attrattivita’ per l’investimento privato
9. cura della citta’
2. mobilita’ eco e logica
3. sostenibilita’ ambientale
obiettivi
obiettivi
4. rafforzamento della specializzazione funzionale sportiva
specifici
6. connettivita’ alle reti fisiche, virtuali e relazionali
7. potenziamento dei servizi
8. valorizzazione commerciale
53
4. intenti
La componente strategica del Programma di Rigenerazione Urbana del
Quartiere Mirabello si chiude con una prima definizione ad ampio spettro
degli intenti da mettere in campo per perseguire le strategie e raggiungere
gli obiettivi. Intenti puntuali o in alcuni casi proponimenti di carattere
generale che, sulla base di una valutazione di priorità e di realizzabilità
collegata sia all’elemento temporale che all’elemento di fattibilità tecnica,
amministrativa ed economica, saranno successivamente suddivisi in intenti
principali e intenti di supporto, che troveranno concreta risposta, attraverso
progetti, azioni e risorse che verranno definiti rispettivamente dalla
componente organizzativa e dalla componente strutturale.
54
4.1 riqualificare il tessuto urbano_dimensione territoriale
1. RIQUALIFICAZIONE DELLO SPAZIO PUBBLICO:
intenti
1.1.
area parco Matteotti_ambito di integrazione e centralità alla scala di quartiere
1.2.
area stadio Mirabello_ambito di specializzazione e polarità alla scala
comunale
1.3.
area Polveriera_ ambito di integrazione e centralità alla scala di quartiere
1.4.
area sportiva_ ambito di specializzazione e polarità alla scala comunale
2. MOBILITA’ ECO E LOGICA:
intenti
2.5.
potenziamento ed estensione dell’attuale linea minibù
2.6.
qualificazione ed estensione della rete ciclabile
2.7.
realizzazione di postazioni di bike_sharing e depositi nei pressi dei parcheggi
2.8.
realizzazione parcheggi in struttura a servizio del centro storico e del
quartiere
2.9.
realizzazione di un collegamento con l’area verde attrezzata di campo di
marte
2.10. messa in sicurezza (zone 30) e riqualificazione urbana delle strade esistenti
3. ECO_COMPATIBILITA’:
intenti
3.11. sostenibilità del patrimonio immobiliare pubblico e privato
3.12. autosufficienza energetica impianti di illuminazione pubblica
3.13. potenziamento della raccolta differenziata dei rifiuti
3.14. sensibilizzazione culturale alla sostenibilità ambientale
55
4.2 creare opportunità_dimensione economica
4. COMPETITIVITA’ DELLA SPECIALIZZAZIONE FUNZIONALE SPORTIVA
Intenti
4.15. sviluppare sinergie con i marchi leader
4.16. favorire la presenza di associazioni, enti legati al mondo sportivo e della
salute
4.17. sviluppare sinergie con il sistema educativo
4.18. potenziare e integrare l’offerta delle strutture esistenti per i vari targets
4.19. potenziare i servizi per la medicina e la riabilitazione sportiva
4.20. creazione di nuovi servizi specializzati nel campo del tempo libero
5. ATTRATTIVITA’ PER L’INVESTIMENTO PRIVATO:
intenti
5.21 valorizzazione del patrimonio pubblico (recupero e nuove volumetrie)
5.22. incentivi e/o sgravi fiscali per gli investitori
5.23. facilitazioni per la nascita di nuove imprese (start up) nei settori strategici
5.24. celerità, trasparenza e chiarezza del percorso procedurale
6. CONNETTIVITA’ ALLE RETI FISICHE, VIRTUALI E RELAZIONALI:
intenti
6.25. estensione rete infrastrutturale: teleriscaldamento, fibre ottiche,…
6.26. sviluppo rete Wi_fi
6.27. mettere in rete l’offerta degli eventi sportivi con la rete degli eventi cittadini
6.28. creare modalità di coordinamento e integrazione tra sport di base e sport
prof.
56
4.3 rigenerare senso di comunità_dimensione sociale
sociale
7. RAFFORZAMENTO DEI SERVIZI
intenti
7.29. nascita di circoli_ centri culturali_e sociali
7.30. potenziamento del ruolo della circoscrizione
7.31. favorire l’insediamento di associazioni no profit e imprese e cooperative
sociali
7.32. creazione di nuovi servizi civici di sicurezza urbana
7.33. riqualificazione dello spazio pubblico secondo i principi dell’universal design
8. VALORIZZAZIONE COMMERCIALE
intenti
8.34. riqualificazione urbana degli ambiti commerciali
8.35. potenziamento dell’attrattività dell’offerta commerciale
8.36. comunicazione e promozione del sistema commerciale
9. CURA DELLA CITTA’
intenti
9.37. controllo, manutenzione e gestione quotidiana dello spazio pubblico
9.38. promozione di forme di cittadinanza attiva (associazionismo e volontariato)
9.49. incentivi e contributi per la riqualificazione del patrimonio immobiliare privato
9.40. percorsi inclusivi nella realizzazione di opere pubbliche e di trasformazione
urbana
57
5. scenario di sviluppo strategico
Il compito dello scenario di sviluppo strategico è duplice: da un lato è quello
di riassumere schematicamente il percorso e le fasi del processo messo in
campo; dall’altro è quello di rappresentare territorialmente le azioni da
perseguire.
Questa seconda funzione è estremamente importante in quanto mette a
sistema e focalizza sul territorio le azioni scaturite della componente
strategica_IDEA, traducendole nel punto di partenza per la successiva fase di
progettazione urbana, definita la componente progettuale_DISEGNO, cui
spetta di dare concreta fattibilità al Programma di Riqualificazione Urbana
del Quartiere Mirabello.
In relazione a ciò sono state prese in considerazione le 4 componenti
strutturali della città pubblica su cui si innerva il quartiere: il parco Matteotti,
lo stadio Mirabello, l’ex polveriera e l’area sportiva, e per ognuna di esse,
insieme alla più generica componente del quartiere, sono state analizzate e
sintetizzate le esigenze di carattere funzionale (funzione urbana) e di
carattere formale (forma urbana) da considerare durante la fase di
progettazione.
58
5.1 schema di collegamento: dalla visione agli intenti
59
5.2 sintesi delle strategie
PARCO MATTEOTTI
L’attuale parco pubblico, di fatto una grande aiuola spartitraffico con
all’interno alcune attrezzature (area gioco bimbi fissa e temporanea e
chiosco edicola), deve essere trasformato in una piazza verde progettata per
rispondere a:
esigenze di carattere funzionale (funzione urbana): dirette a introdurre
nuove attività ludico_ricreative a specializzazione sportiva oltre ad
attrezzature e servizi per gli abitanti della zona, in particolare bambini e
anziani, da individuare con gli operatori commerciali di via Matteotti
nell’ambito delle azioni che verranno progettate e messe in campo
attraverso il Progetto di Valorizzazione Commerciale.
Le caratteristiche e le modalità dell’intervento dipenderanno in maniera
determinante dall’indirizzo delle scelte gestionali verso soggetti pubblici
oppure privati.
esigenze di carattere formale (forma urbana): dirette a connettere e
integrare in primo luogo le 3 distinte realtà territoriali - quartiere di via
manara, di viale risorgimento e del Mirabello -
che oggi delimitano
fisicamente, senza alcuna vera iterazione fra loro, il parco e, in secondo
luogo, il Quartiere Mirabello con il centro storico.
La progettazione a livello di connessioni dovrà concentrarsi soprattutto su
due temi: la riqualificazione di viale Matteotti in termini di nuova qualità
urbana e sicurezza stradale e di dotazioni di parcheggi e il collegamento al
centro tramite porta san Pietro.
60
MIRABELLO
L’attuale stadio, nonostante alcune riforme strutturali, rimane ancora un
corpo estraneo al quartiere, ma al tempo stesso una struttura sportiva
indispensabile per dare risposte concrete e in breve tempo alle realtà
presenti sul territorio. Per queste ragioni deve essere riprogettato per
rispondere a:
esigenze di carattere funzionale (funzione urbana): dirette da un lato a
rendere più fruibile e più flessibile l’attuale impianto grazie alla
realizzazione di un manto erboso sintetico in grado di permettere l’utilizzo
del campo da gioco dodici mesi all’anno e con maggiore intensità, dall’altro
a favorire, insieme alla riqualificazione di porta San Pietro, il raccordo con il
nucleo storico e la trasformazione di viale Matteotti da infrastruttura viaria
di accesso e uscita dalla circonvallazione a struttura urbana per l’accesso al
centro e la vita di quartiere.
esigenze di carattere formale (forma urbana): dirette a mitigare l’impatto sul
quartiere e sulla città. Per la sua specifica funzione lo stadio non potrà mai
essere un luogo veramente permeabile, pertanto il suo inserimento nella
struttura fisica e relazionale del quartiere dovrà avvenire, per così dire, a
livello percettivo tramite una riduzione, riforma o mimesi delle sue
componenti strutturali: tribuna, tralicci dell’illuminazione, vani tecnici,
recinzioni e delle sue aree perimetrali da riutilizzare non come confini ma
come elementi di raccordo con il quartiere (percorsi pedonali e ciclabili
contraddistinti da alberature, momenti di sosta, attrezzature) e in particolare
con il parco Matteotti e la ex Polveriera.
POLVERIERA
L’attuale complesso, destinato a parcheggio pubblico e in gran parte
sottoutilizzato, deve essere riqualificato e trasformato nel centro civico,
perno di tutta la città pubblica che gravita nel quartiere e progettato per
rispondere a:
esigenze di carattere funzionale (funzione urbana): dirette al supporto
logistico dei servizi all’educazione esistenti (scuola elementare e materna) e
a creare quella centralità relazionale che da sempre manca al quartiere con
l’insediamento di nuovi servizi e nuove polarità sia alla scala di quartiere che
alla scala cittadina nel campo:
-
sociale (centro sociale, circoli di zona, biblioteca, mediateca, sede di
associazioni, enti,… )
-
della produzione culturale (jazzclub, loft per giovani creativi,…)
-
commerciale (medie piccola superficie, mercati o fiere tematiche
periodiche,…)
-
del terzo settore (associazioni no profit, imprese e cooperative sociali)
61
Una centralità su cui si condensa e da cui si irradia nuova vita e qualità per il
quartiere, ma anche una piattaforma per alimentare nuove competenze a
livello territoriale in stretta sinergia con la vocazione attribuita al quartiere,
alla dimensione del tempo libero, del benessere e più in generale del buon
vivere.
esigenze di carattere formale (forma urbana): dirette a creare un ambito di
integrazione e connessione delle principali strutture urbane del quartiere
(parco Matteotti, stadio Mirabello, area sportiva), fortemente permeabile e
dunque attraversabile ed accessibile a tutte le ore del giorno, interpretato a
tutti gli effetti come se fosse una parte di centro storico sia in termini di
qualità, che di accessibilità e fruibilità dello spazio pubblico.
AREA SPORTIVA
L’attuale area sportiva, suddivisa in 4 distinte attrezzature (campo di atletica,
impianto natatorio, circolo tennis e campo da calcio) con tempi e modalità
d’uso fortemente differenziati, deve essere trasformata in un centro sportivo
integrato per rispondere a:
esigenze di carattere funzionale (funzione urbana): dirette innanzitutto a
integrare l’offerta sportiva attraverso un’unica gestione o più gestioni
coordinate. In secondo luogo ad ammodernare e riqualificare le attrezzature
esistenti. Infine a introdurre attrezzature per nuovi servizi per lo sport e per
tutte le attività e interessi che ne costituiscono il contorno tecnico e
culturale, per il benessere, la salute e il tempo libero in grado di rispondere
a targets generazionali e fruitivi differenti, indicativamente:
- strutture sportive indoor
- strutture sportive outdoor
- strutture ricettive
- strutture medico sportive
- strutture per il fitness
- strutture per il relax e il tempo libero e la cultura sportiva
esigenze di carattere formale (forma urbana): dirette a realizzare un’unica
area sportiva integrata, immersa nel verde che, per evitare fenomeni di
congestionamento e di sovrapposizione di funzioni, prevede:
- la delocalizzazione dell’impianto di atletica in altra area da definire con
possibilità di mantenere la pista inserita in un contesto più ampio di
nuove attrezzature sportive per usi scolatici e di allenamento;
- la trasformazione dell’area attualmente destinata a campo da calcio.
62
QUARTIERE
La cura della città, dunque la cura della quotidianità in termini di controllo
manutenzione e gestione del territorio, rimane il punto focale attorno al
quale concentrare progettualità e risorse volte alla riqualificazione dello
spazio pubblico con la partecipazione attiva dei cittadini.
Parallelamente risulta necessario intervenire, oltre che sulla necessità di
migliorare i collegamenti strutturali e percettivi con il centro storico, sui
seguenti temi:
incremento e razionalizzazione delle dotazioni infrastrutturali
-
interventi sulle direttrici viarie principali per trasformare la sede
stradale in un luogo urbano sicuro e di qualità con precise gerarchie
e integrazione delle diverse forme di mobilità;
-
interventi per razionalizzare e implementare le dotazioni di parcheggi
pubblici a servizio del centro storico e delle polarità del quartiere;
-
interventi per rifunzionalizzare l’attuale raccordo stradale tra via
Melato e via del Partigiano;
-
studi ed analisi per verificare la possibilità di interventi di
trasformazione
dell’asse
attrezzato
di
via
del
Partigiano,
trasformazione che rimane comunque un obiettivo a lungo termine
valorizzazione commerciale:
-
interventi di sostegno alle attività commerciali presenti lungo le
direttrici viarie principali: via Matteotti, via Terrachini, viale olimpia,
via Melato;
-
interventi e strumenti per favorire l’ingresso di nuove attività
commerciali lungo le direttrici viarie principali e lungo i nuovi assi e le
nuove polarità urbane.
connessione e integrazione del tessuto urbano
-
interventi strutturali per originare connessioni fisiche e percettive tra
le componenti pubbliche e private del quartiere; connessioni che
fanno perno su un sistema di parchi e viali urbani, su una fitta rete di
percorsi ciclabili e pedonali che collegano le componenti principali
del quartiere e allo stesso tempo delineano e ricostruiscono le
gerarchie del paesaggio urbano.
63
esempio
edificio produttivo recuperato per usi pubblici
Esempio
tempo libero in un parco pubblico
Esempio
nuove strutture ed attività sportive
esempio
connessioni urbane
64
limiti e confini dello stadio Mirabello
oggi
limiti e confini dello stadio Mirabello
domani
la Polveriera storica
oggi
la Polveriera storica
domani
lo spazio pubblico aperto_connessioni
oggi
lo spazio pubblico aperto_connessioni
domani
lo spazio pubblico aperto_connessioni
oggi
lo spazio pubblico aperto_connessioni
domani
65
SCHEMA DI COLLEGAMENTO_ OBIETTIVI_ INTENTI PRINCIPALI_ AREE D’INTERVENTO
MIRABELLO
stadio polifunzionale
1.2
5.21
5.24
3.11
4.18
4.20
8.35
QUARTIERE
9.37
9.38
POLVERIERA
centro civico
1.3
5.21
5.24
2.8
2.10
3.13
6.26
8.35
8.36
2.8
3.11
4.20
7.29
7.31
8.25
generali
1
riqualificazione
spazio pubblico
5
attrattività per
investimento privato
9
cura della città
1.1
area parco matteotti_ambito di integrazione e centralità
alla scala di quartiere
1.2
area stadio mirabello_ambito di specializzazione e
polarità alla scala comunale
1.3
area polveriera_ ambito di integrazione e centralità alla
scala di quartiere
1.4
area sportiva_ ambito di specializzazione e polarità alla
scala comunale
5.21
valorizzazione del patrimonio pubblico (recupero e
nuove volumetrie)
celerità, trasparenza e chiarezza del percorso
procedurale
5.24
9.37
9.38
controllo, manutenzione e gestione quotidiana dello
spazio pubblico
promozione
di
forme
di
cittadinanza
attiva
(associazionismo e volontariato)
specifici
2.8
2.
mobilità eco e logica
3
sostenibilità ambientale
4
rafforzamento
specializzazione
funzionale sportiva
6
connettivita’ alle reti
fisiche, virtuali e
relazionali
7
8
2.10
3.11
PARCO MATTEOTTI
Piazza verde
1.1
2.10
4.18
4.20
6.26
8.35
AREA SPORTIVA
centro sportivo integrato
1.4
5.21
5.24
3.11
4.18
4.20
8.35
3.13
3.13
4.18
4.20
realizzazione parcheggi in struttura a servizio del centro
storico e del quartiere
messa in sicurezza (zone 30) e riqualificazione urbana
delle strade esistenti
sostenibilità del patrimonio immobiliare pubblico e
privato
potenziamento della raccolta differenziata dei rifiuti
potenziare e integrare l’offerta delle strutture esistenti
per i vari targets
creazione di nuovi servizi specializzati nel campo del
tempo libero
6.26
sviluppo rete Wi_fi
6.27
mettere in rete l’offerta degli eventi sportivi con la rete
degli eventi cittadini
potenziamento dei
servizi
7.29
7.31
nascita di circoli_ centri culturali_e sociali
valorizzazione
commerciale
8.35
8.36
favorire l’insediamento di associazioni no profit e
imprese e cooperative sociali
potenziamento dell’attrattività dell’offerta commerciale
comunicazione e promozione del sistema commerciale
MIRABELLO
SISTEMA DELLE FUNZIONI URBANE
stadio polifunzionale diretto a rendere più fruibile e più flessibile l’attuale impianto
grazie alla realizzazione di un manto erboso sintetico in grado di permettere l’utilizzo
del campo da gioco dodici mesi all’anno e con maggiore intensità; a favorire, insieme
alla riqualificazione di porta san Pietro, il raccordo con il nucleo storico e la
trasformazione di viale Matteotti, con l’introduzione di destinazioni commerciali sul
lato della tribuna, da infrastruttura viaria di accesso e uscita dalla circonvallazione a
struttura urbana per l’accesso al centro e la vita di quartiere.
NEW
POLVERIERA
centro civico diretto a creare quella centralità relazionale che
da sempre manca al quartiere con l’insediamento di nuovi
servizi e nuove polarità sia alla scala di quartiere che alla
scala cittadina nel campo:
sociale
della produzione culturale
commerciale
terzo settore
centralità su cui si condensa e da cui si irradia nuova vita e
qualità per il quartiere, ma anche una piattaforma per
alimentare nuove competenze a livello territoriale in stretta
sinergia con la vocazione attribuita al quartiere e alla
dimensione del tempo libero.
polarità alla scala urbana
polarità
polarit
polarità alla scala territoriale
funzioni nuove
funzioni da rigenerare
funzioni
funzioni da delocalizzare
NEW
funzioni commerciali da valorizzare
AREA SPORTIVA
NEW
centro sportivo integrato diretto
innanzitutto a integrare l’offerta
sportiva attraverso un’unica gestione o
di più gestioni coordinate. In secondo
luogo ad ammodernare e riqualificare
le attrezzature esistenti. Infine ad
introdurre nuove attrezzature per nuovi
servizi per lo sport e tutte le attività ed
interessi che ne costituiscono il
contorno tecnico e culturale, per il
benessere, la salute e il tempo libero
in grado di rispondere a targets
generazionali e fruitivi differenti.
Indicativamente:
strutture sportive indoor e
outdoor
strutture ricettive
strutture medico sportive
strutture per il fitness
- strutture per il relax e il tempo
libero e la cultura sportiva
NEW
PARCO MATTEOTTI
piazza verde diretta a introdurre nuove attività
ludico_ricreative a specializzazione sportiva oltre ad
attrezzature e servizi per gli abitanti della zona, in particolare
bambini e anziani, da individuare con gli operatori
commerciali di via Matteotti nell’ambito delle azioni che
verranno progettate e messe in campo attraverso il Progetto
di Valorizzazione Commerciale.
2
SISTEMA DELLE STRUTTURE URBANE
MIRABELLO
stadio polifunzionale inserito nella struttura fisica e relazionale del quartiere tramite la
riduzione, riforma e mimesi delle sue componenti strutturali: tribuna, tralicci
dell’illuminazione, vani tecnici, recinzioni e delle sue aree perimetrali da riutilizzare non come
confini, ma come elementi di raccordo con il quartiere (percorsi pedonali, ciclabili
contraddistinti da alberature, momenti di sosta, attrezzature) e in particolare con il parco
Matteotti e la ex polveriera.
Struttura portante della città pubblica
POLVERIERA
centro civico diretto a creare un ambito di integrazione e
connessione delle principali strutture urbane del quartiere
(parco Matteotti, stadio Mirabello, area sportiva), fortemente
permeabile e dunque attraversabile ed accessibile a tutte le
ore del giorno, interpretato a tutti gli effetti come un ambito
del centro storico sia in termini di qualità, che di accessibilità
e fruibilità dello spazio pubblico.
di integrazione
ambiti
di specializzazione
Struttura di supporto del quartiere
P
connessioni
direttrici di integrazione del tessuto urbano
P
Infrastrutture
della mobilità
P
ipotesi di dotazione di parcheggi in struttura
riqualificazione della sede stradale
campo di marte
interventi strutturali
QUARTIERE
connessione e integrazione del tessuto urbano interventi strutturali per originare chiare e
inequivocabili connessioni fisiche e percettive tra le componenti pubbliche e private del
quartiere che hanno cardine nello sviluppo lineare e nella dilatazione spaziale della dorsale
urbana principale che dal parco Matteotti, tramite via Sante Vincenzi si innesta nell’area
dell’ex polveriera e da qui, attraverso le aree pubbliche a verde e a parcheggio e i servizi
esistenti, giunge e penetra all’area sportiva; connessioni che fanno perno su un sistema di
parchi e viali urbani, su una fitta rete di percorsi ciclabili e pedonali che collegano le
componenti principali del quartiere e allo stesso tempo delineano e ricostruiscono le
gerarchie del paesaggio urbano.
PARCO MATTEOTTI
piazza verde diretta a connettere e integrare tra
loro le 3 distinte realtà territoriali (quartiere di via
Manara, di viale Risorgimento e del Mirabello)
che oggi delimitano fisicamente, senza possibilità
di alcuna vera iterazione, e più in generale il
Quartiere Mirabello con il centro storico.
la progettazione a livello di connessioni dovrà
concentrarsi soprattutto su due temi: la
riqualificazione di viale Matteotti in termini di
nuova qualità urbana, di sicurezza stradale e di
dotazione di parcheggi e il collegamento al
centro tramite porta san Pietro.
AREA SPORTIVA
centro sportivo integrato sviluppato
all’interno di un’area immersa nel
verde dotata di un unico accesso, area
che,
per
evitare
fenomeni
di
congestionamento e di sovrapposizione
di funzioni, prevede la delocalizzazione
dell’impianto di atletica in altra area da
definire, con possibilità di mantenere
la pista, inserita in un contesto più
ampio di nuove attrezzature sportive,
per usi scolatici e di allenamento e la
trasformazione dell’area attualmente
destinata a campo da calcio
3
componente organizzativa _STRUMENTI
1. risorse organizzative
Nella pianificazione strategica territoriale le risorse organizzative hanno il
compito di fungere da supporto logistico al processo. In particolare per il
Programma di Rigenerazione Urbana del Quartiere Mirabello esse svolgono
una funzione sussidiaria e propedeutica all’articolazione della componente
strategica (idea) e alla realizzazione della componente strutturale (progetto).
Schematicamente le risorse organizzative contemplano:
-
gli attori del processo
-
gli strumenti del processo
-
le fasi temporali in cui si articola il processo
-
i mezzi finanziari necessari alla realizzazione dei singoli progetti
1.1 attori
istituzioni
-
giunta
-
circoscrizione nord-est e città storica
-
consiglio comunale
centro di coordinamento e responsabilità politica
-
assessore progetti speciali_Mimmo Uberto Spadoni
-
assessore urbanistica Ugo Ferrari
centro di co_responsabilità politica
-
assessore sport Mauro Del Bue
-
assessore cura della città_Natalia Marmotti
-
assessore mobltà, infrastrutture e lavori pubblici_Paolo Gandolfi
-
assessore coesione e sicurezza sociale _Franco Corradini
2
centri di coordinamento e responsabilità tecnica
-
unità di progetto città storica_Massimo Magnani (RUP)
-
servizio urbanistica_Maria Sergio
altri enti
-
fondazione dello sport
-
ENIA
-
………….
stakeholder
-
da intendersi come le persone o i gruppi di persone (cittadini,
comitato di via Melato, associazioni sportive, di volontariato,
ambientaliste,… ) presenti sul territorio che hanno interesse nello
sviluppo del Programma di Rigenerazione Urbana del Quartiere
Mirabello e intendono partecipare al percorso che andrà a definire
lo scenario strategico di riferimento e i progetti concreti da attuare
1.2 strumenti
Gli strumenti da mettere in campo per perseguire e conseguire con efficacia
ed efficienza il Programma di Rigenerazione Urbana del Quartiere Mirabello
si suddividono in:
Strumenti a valenza strategica necessari per raggiungere gli obiettivi
generali:
-
Atti di Accordo e il PRU_ Programma di Riqualificazione Urbana L.
R. 19/98STU società di trasformazione urbana D. M. 21.12.94
-
Manifestazione d’interesse (bando pubblico)
-
Patto di cittadinanza
Strumenti di supporto necessari per dare corso alla fase progettuale:
-
PVC_Progetto di Valorizzazione Commerciale L. R. 14/99
-
percorso partecipativo
-
piano di comunicazione e promozione
-
……………………………………………
-
…………………………………………..
-
…………………………………………..
-
……………………………………………
-
……………………………………………
3
1.3 fasi
4
1.4 mezzi finanziari
Le fonti di finanziamento per la concreta realizzazione del Programma di
Rigenerazione Urbana del Quartiere Mirabello, in via del tutto indicativa, si
suddividono in:
FINANZIAMENTI PUBBLICI
-
piano triennale lavori pubblici (PTLL): finanzia le opere pubbliche e
le manutenzioni straordinarie e in generale tutto ciò che rientra tra
gli investimenti;
-
piano economico gestionale (PEG): finanzia la gestione dei servizi e
del territorio come ad esempio le manutenzioni ordinarie e in
generale tutto ciò che rientra nella spesa corrente;
-
contributi statali, regionali,…: finanziano porzioni del Programma di
Riqualificazione o singoli progetti.
FINANZIAMENTI PRIVATI
Si tratta di finanziamenti in forme di Parternariato Pubblico Privato (PPP).
Nel caso specifico del Quartiere Mirabello l’ingente patrimonio immobiliare
pubblico a disposizione, per fungere da volano alla rigenerazione urbana
,suggerisce di verificare la sussistenza di interesse, da parte di operatori
privati e pubblici, ad investire risorse nella elaborazione e nella attuazione di
progetti di riqualificazione urbanistica e territoriale. Il Comune in
contropartita, qualora le proposte presentate siano d’interesse pubblico,
metterà a disposizione, tramite lo strumento della concessione di beni
finalizzata alla riqualificazione urbanistica dell'ambito, il diritto di utilizzare
le unità immobiliari in
sua proprietà oggetto
degli interventi di
riqualificazione.
I finanziamenti per la realizzazione degli interventi saranno esclusivamente
a carico dei soggetti attuatori, così come gli oneri e i rischi inerenti la
successiva
gestione
estranea
allo
svolgimento
eventualmente definiti dal Comune.
5
di
servizi
pubblici
2. valutazione del processo e dei risultati
La valutazione del processo e dei risultati è uno strumento di supporto della
pianificazione strategica territoriale, finalizzato all’assunzione di decisioni,
sia nella fase di elaborazione del piano, sia in quella della sua attuazione, da
parte delle pluralità di soggetti coinvolti.
L’attività di valutazione, infatti, non si limita alla la funzione di supporto del
processo decisionale interno, nello specifico di supporto agli orientamenti
messi in campo dall’Amministrazione Comunale, ma svolge anche la
funzione, attraverso il processo di apprendimento e cioè di partecipazione,
di comprensione, discussione e condivisione delle scenario di sviluppo
strategico proposto.
In sostanza le analisi di valutazione sulla base di indici e dei relativi
indicatori verificano il successo del piano in termini di:
-
coerenza tra le strategie, gli obiettivi e le azioni;
-
priorità degli obiettivi e delle azioni;
-
efficacia dei progetti rispetto alle azioni;
-
efficienza delle risorse rispetto ai progetti.
Il ciclo valutativo copre tutte le fasi del processo di pianificazione strategica:
valutazione ex ante, valutazione in itinere e valutazione ex post. Soprattutto i
primi due, risultano fondamentali per assicurare la realizzazione delle
scelte di piano. La prima con funzione di supporto alle decisioni, ossia come
strumento che aiuta la costruzione delle strategie in un assetto di rapporti
negoziali; la seconda con funzione di “aiuto alla correzione” in corso
d’opera.
6