Febbraio 2012 - RC Milano Naviglio Grande San Carlo

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Febbraio 2012 - RC Milano Naviglio Grande San Carlo
Rotary Club
Milano Naviglio Grande San Carlo
Anno rotariano 2011/2012 - Bollettino n. 7 - febbraio 2012
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Presidente
Ugo Müller
Vice Presidente
Alberto Cravero
Presidente eletto
Claudio Galli
Past President
Alberto Marino
Segretario: Claudio Galli
Tesoriere: Piera Bariatti
Prefetto: Giuseppe Caggiano di Visceglia
Consiglieri: Alessandro Bernabei,
Giuseppe Castellini, Mauro delle
Chiaie, Giuseppe de Vecchi, Giovanni
Sangalli
Rotary Foundation: Maurizio Pellicano
Effettivo: Sergio Paci
Pubbliche relazioni: Ersilio Stefani
Amministrazione: Alberto Servienti
Progetti di servizio: Marino Ercolani
Nuove Generazioni: C.A. Corte Rappis
Riunioni rotariane: Martedì, ore 20 - Hotel dei Cavalieri Piazza Missori, 1 – Milano
Segreteria: Claudio Galli - Viale Gorizia, 34 - 20136
Milano - Tel: 02.5810.7688 - Email:
[email protected]
Sito web: www.minavigliograndesancarlo.org
Redazione bollettino: Alberto Cravero (Responsabile),
Giuseppe Castellini, Marino Ercolani
Layout, impaginazione e contributi vari: Claudio Galli
In questo numero
• La scomparsa di Alessandro Bernabei
• Vita del nostro Club
• Come va la campagna soci?
• Le riunioni del mese di febbraio (7-16-23-28/29)
• Progetti di servizio
• Alessandro Bernabei si raccontava
• Fondazione De Carneri: charity sponsor ...
• Il microcredito dice addio ...
• Gli stranieri in Italia, e il Rotary?
• Spigolature (l’anno bisestile)
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Lettera di gennaio del Governatore Roche
Il testo integrale (che questo mese richiama la comprensione reciproca e il diffondersi di relazioni amichevoli, come
strumento per sviluppare la pace fra le nazioni) è disponibile sul sito del club, su quello del Distretto e sul tabloid mensile
Rotary 2040.
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Messaggio del Presidente per la scomparsa di Alessandro Bernabei
Ricevo ora da Luisa Bernabei una mestissima notizia.
Il nostro fedele Amico Alessandro ci ha lasciati. Un improvviso infarto ce
lo ha portato via.
E' con grande tristezza, ma con grandissimo affetto, che ricorderemo
sempre il suo sorriso e le sue intemerate contro le Elezioni Bulgare!
Alessandro, sarai sempre con noi!
Ugo
In occasione delle onoranze funebri, svolte mercoledì 29 febbraio nella
Chiera SS. Redentore, la famiglia ha ricordato Sandro con una fotografia
bella e commovente, anche per il pensiero che vi è riportato.
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Vita del club
Compleanni di febbraio
febbraio 5! !
Ugo Müller
febbraio 8! !
Pompeo Guarnieri
febbraio 9! !
Luigi Martone
febbraio 16! !
Antonio Cassinelli
Compleanni di marzo
marzo 2!
!
Michelangelo Avello
marzo 5!
!
Lilo Stefani
marzo 29!
!
Emanuele Pistone
! Auguri a tutti!!
LA CAMPAGNA REINTEGRO ORGANICO SOCI: COME VA?
La situazione a fine febbraio presenta:
nuovi soci ammessi (5):
Michelangelo Avello, Marco Battaglia, Carlo Freschi, Giovanni Locanto,
Marco Zucchini.
cessazioni (2):
Aram Foundoukian, Alessandro Bernabei
all’esame della commissione (2):
candidature presentate da Bariatti e Ercolani
trasferimenti previsti da altro club (1): uno, in calendario il 1/7
incubatoio (8):
possibili candidature presentate da Bariatti, Briguglio, Chieppa, Colletti, Delle
Chiaie, Fantasia, Stefani, Tanzini
candidature sfumate(2)
Briguglio, Ercolani
Nel corso del mese di febbraio sono state approvate due nuove ammissioni.
Si è rilevato un significativo rallentamento nella presentazione di nuove candidature, così come nella maturazione
dell’incubatoio, nonostante la sensibilizzazione dei soci, in particolare di coloro che finora non avevano espresso
indicazioni sulle prospettive di contributo alla crescita.
In corso la rilevazione dei nominativi dei presentatori (i cosiddetti “padrini”) di tutti i soci con attenzione al contributo
che possono dare sia al radicamento dei nuovi soci, sia al contrasto dell’abbandono.
Riunioni del mese di febbraio
Martedì 7 febbraio - Hotel dei Cavalieri - Presenti: Soci 31, Ospiti 5
I service “sommersi”
E’ intervenuta Maria Grazia Carozzi, moglie di Enrico, neo eletta per il prossimo anno sociale Presidente dell’Inner
Wheel Milano San Carlo Naviglio Grande. Applausi per il nuovo incarico, nel quale succederà ad Alessandra De Carneri.
Serata dedicata ai service “sommersi”, quelli cioè che vedono impegnati personalmente i nostri soci, e ancora di più le
loro mogli, in attività benefiche che non rientrano nel quadro dei “service”. Hanno riferito sulle loro attività:
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Laura Crivelli sul programma Monitore “Un Adulto per Amico”, di aiuto sociale nei confronti di bambini e
preadolescenti che presentano scarsi risultati scolastici e hanno difficoltà di relazione interpersonale. Da sei anni segue,
una volta la settimana e per l’intero anno scolastico, una ragazzina sudamericana, ora quindicenne. Parlano di tutto, lo
scambio si è rivelato molto positivo, con progressi nell’autostima.
Elena Briguglio, è solita ospitare nella propria casa giovani di tutto il mondo nell’ambito del Programma Distrettuale di
Scambio. Sono ragazzi di 25/30 anni, figli di rotariani, che durante la loro permanenza si confrontano con le analoghe
realtà lavorative del nostro paese. Bellissima occasione di confronto e di crescita anche per i propri figli, faticosa e
imprevedibile ma appagante, che ogni anno si rinnova.
Enrico Carozzi, da tanto tempo amico dell’Istituto dei Ciechi, ne segue con simpatia le attività sportive e in particolare
quelle che si riferiscono alla squadra di baseball, che da qualche tempo si è aggiunta a una quindicina di altre possibili
attività sportive. Il baseball impegna con passione una squadra di non vedenti, che si avvalgono di sistemi elettronici che
rendono possibile una pratica sportiva di rilevante complessità.
Alessandro Bernabei è segretario della Tavola Rotariana della Conca della Presolana. Istituita nel 1995, aperta d’estate, è
frequentata da rotariani che trascorrono le vacanze in zona e si riuniscono a Bratto di Castione. E’ impegnata nel sostenere
Giordano Tomasoni, giovane ex falegname, in un difficile percorso di recupero, per ridargli fiducia e possibilmente
consentirgli di partecipare alle paraolimpiadi invernali.
Giuseppe Castellini non soltanto è il “nostro” referente, ma è in prima linea fra i tanti volontari che collaborano nei più
svariati settori a beneficio dell’OSF. Nello specifico, presta collaborazione nel nuovo Centro di via Vallazze, adibito in un
clima di grande cordialità alla prima selezione del vestiario che vi affluisce. Opera anche come autista degli automezzi
che movimentano i trasporti in entrata e in uscita.
Eugenio Briguglio ha ricordato la collaborazione con il CAM (Centro Aiuto Minorile), le ricorrenti “tombole” con gli
ospiti dell’Opera Cardinal Ferrari e la collaborazione con il Banco Alimentare per la raccolta di cibo, cui ha partecipato
con Enrico Carozzi. Un’operazione complessa ed anche faticosa per l’esigenza di rapida distribuzione e consegna delle
grandi quantità raccolte: 450 quintali in un solo giorno!
Mauro delle Chiaie è un appassionato amico dei Disaster Dogs, “cani da catastrofe”, cioè cani da macerie e da
ritrovamento, che generalmente viaggiano in coppia con i loro addestratori. I cani devono essere robusti, volonterosi,
socievoli con il loro conduttore e con gli altri cani, con un livello di attenzione molto elevato, pronti a segnalare,
abbaiando e grattando, la presenza di persone sepolte sotto macerie e detriti.
Lilo Stefani, in rapporti cordiali con la Fondazione Card. Colombo, ha pensato di assecondare la donazione di libri usati
di ogni genere, non più utilizzati dai proprietari, mettendoli a disposizione dei frequentatori. L’idea è di trattenere i
migliori a uso della biblioteca, di consentire il prelievo degli altri da parte degli interessati, in cambio di un’offerta per le
(piccole) occorrenze dell’Università della Terza Età.
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Giovedì 16 febbraio - Hotel dei Cavalieri - Presenti: Soci 29, Ospiti: 24
Prof. Stefano Zuffi
“Baci d’autore nel giorno degli innamorati”
Interclub con RC Milano Settimo
A qualcuno potrà venire in mente la celebre frase di Cirano de Bergerac secondo il
quale il bacio altro non sarebbe che un apostrofo rosa tra le parole t’amo, verso forse
più musicale che profondo. Certo è che il bacio ha avuto e continua ad avere un ruolo
centrale nella letteratura e nell’arte di tutti i tempi.
Questo momento ha ispirato l’immaginazione e la creatività di molti. Si ricostruiscono
così gli innumerevoli modi di rappresentare un gesto al quale, per qualche misteriosa
ragione, siamo soliti riferire il principio e la fine dei nostri più intensi sentimenti.
Rodin, Klimt, Munch, Picasso, Liechtenstein e, più indietro nei secoli, Giotto,
Bronzino, Canova e innumerevoli altri artisti si sono cimentati su questo tema
universale, carico di significati che vanno ben oltre il semplice gesto d’amore.
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Il volume recentemente dato alle stampa per i tipi di Mondadori Electa raccoglie i più celebri
baci della storia dell’arte, ma anche quelli più segreti, accompagnandoli a brani d’autore sui
temi del bacio e dell’amore: poesie, saggi e aforismi si accostano così alla rappresentazione
di un momento intimo e universale.
Autore fecondo di numerosi libri di divulgazione culturale legati soprattutto alla storia
dell’arte, in particolare rinascimentale e barocca, Stefano Zuffi è ritornato fra di noi dopo la
visita del 20 settembre scorso, affascinando la platea, unendo l’indiscutibile pregio delle
opere illustrate con l’accattivante esposizione di cui è capace. Sintetizzare tutto ciò che ha
detto? Impossibile … ma si può sempre acquistare il libro …
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Giovedì 23 febbraio - Palazzo Reale - Presenti: Soci 22, Ospiti: 20
Mostra di Paul Cézanne
(a cura di Giuseppe Castellini)
Puntuale, il primo gruppo di soci e ospiti è stato ricevuto nell’atrio di Palazzo
Reale da Alberto Servienti nelle inedite vesti di Segretario Incoming.
Contabilizzati gli arrivi, è iniziata la visita alla mostra di Cezanne. A seguire,
circa mezzora dopo, il secondo gruppo. Le guide, scelte da Roberto Colletti che si
era fatto carico di organizzare la serata perfettamente riuscita, hanno illustrato con
dovizia di particolari tecnico-storici i dipinti di un artista difficile, per non dire
impossibile, da inquadrare in un movimento artistico ben definito.
Paul Cézanne (1839-1906) è infatti il pittore francese più singolare ed enigmatico
di tutta la pittura post impressionista. Nato ad Aix-en-Provence, proveniva da
famiglia benestante (il padre era proprietario di una banca locale) che gli ha
consentito di condurre, a differenza di tanti altri artisti, una vita agiata e sviluppare
la propria arte rimanendo indifferente ai problemi della critica e del mercato.
Pur vivendo quasi sempre ad Aix-en-Provence e dintorni (si era creato un proprio
atelier), trascorse diversi periodi a Parigi, dove conobbe parecchi pittori
impressionisti della prima ora quali Pissarro, Degas, Renoir, Monet, ma la sua adesione al movimento fu sempre
distaccata: infatti, mentre questi erano interessati solo ai fenomeni percettivi della luce e del colore, egli cercava con la
sua pittura di interpretare e riconoscere le forme e lo spazio. Come per
gli impressionisti, così anche per Cézanne sono indifferenti i soggetti,
utilizzati solo per sperimentare i colori, riconducibili a poche categorie:
paesaggi, nature morte, ritratti a figura intera. Nei suoi dipinti,
mostrando rottura con la visione prospettica, dimostra interesse solo
per i volumi e per lo spazio: attenzione quindi alle geometrie sia piane
che solide, in ciò precursore del movimento cubista. Schivo e
introverso, condusse vita ritirata e nella sua attività di pittore era
perennemente insoddisfatto, sempre alla ricerca di qualcosa che non
riusciva mai pienamente a raggiungere.
Purtroppo, per gli altissimi costi assicurativi, la mostra non presenta i
più celebri dipinti dell’artista ma comunque fornisce un ampio
excursus dell’opera di Cézanne.
Al termine della visita a Palazzo Reale, durata più di un’ora e molto apprezzata, la serata è proseguita nella vicinissima
via P. da Cannobbio dove, nel ristorante/pizzeria “Il Dollaro”, è stata consumata la cena conviviale, allegra e piacevole.
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Martedì 28 febbraio (con replica 29 febbraio) - Teatro Dal Verme - Presenti: Soci 25, Ospiti: 27
International Live Swing Summit
In un Teatro Dal Verme gremito in ogni ordine di posti e tanto affollato che
l’evento è stato suddiviso in due serate, è ritornato puntuale l’appuntamento
con “il grande Jazz da Broadway e Hollywood”, che ha raccolto l’adesione di
trentacinque Rotary Club appartenenti ai Distretti 2040 e 2050.
Il progetto RotaryNet 2011-2012 per il Senegal, vero protagonista della serata,
si articola in due aree di sviluppo.
Il progetto principale è dedicato alla realizzazione del reparto di maternità
dell’Ospedale Divine Providence, a Loul Sessène in Senegal, per il quale si
stanno raccogliendo fondi. L’Ospedale sarà gestito dalla Congregazione delle
Filles du Saint Coeur de Marie.
Parallelamente, RotaryNet sta favorendo la creazione di nuovi progetti
“satellite” in cui gli enti beneficiari individuati dai Club Promotori
riceveranno attrezzature sanitarie, procurate dalla rete. In tale modo ogni
Rotary Club “volitivo” può ricevere più di quello che dà, grazie all’effetto
moltiplicatore di RotaryNet.
E’ già iniziata la raccolta di adesioni per RotaryNet 2012/2013, progetto al
quale anche il nostro club ha aderito.
Il Galà di solidarietà International Live Swing Summit legge in modo originale
gli anni ’30 e ’40 attraverso un percorso che intreccia l’epopea dello Swing,
del costume, dei balli dell’epoca e degli straordinari compositori che nel loro
tempo furono grandi innovatori.
Il programma è nato dal duplice obiettivo di portare a Milano il meglio della musica swing internazionale e di proseguire
l’impegno di solidarietà a favore dei più disagiati, già iniziato con i galà di Tribute to Benny Goodman 2009, a Jazz Story
del 2010 e Jazz Broadway 2011.
Un cordiale successo con la grande orchestra del “mattatore” Paolo Tomelleri con numerosi special guests internazionali,
significative partecipazioni straordinarie e un gruppo di bravi ballerini professionisti di danze swing.
Applausi, applausi, applausi.
Anche dalle pagine del bollettino emerge un sentito apprezzamento per l’opera di Giorgio Rossi, il cui lavoro, di anno in
anno, miete crescenti successi.
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Progetti di servizio
Febbraio è stato un mese di transizione, corto ma non per questo inattivo. Abbiamo convenuto con Marino Ercolani che
un reportage completo verrà pubblicato nel Bollettino del mese di marzo, a valle del Consiglio Direttivo anticipato al 6
marzo.
Programmi
Lilo Stefani riferisce una cosa che molti già sanno: per la prima volta da parecchi anni si è formata una lista d’attesa dei
contenuti (relazioni, visite o altro) delle nostre conviviali e in particolare dei relatori disponibili a parlarci nelle nostre
serate. Cosa che addirittura costringe il vertice del club a razionare il “calendario”, provocando talvolta qualche
delusione. Ma i dispiaceri dell’abbondanza sono ben poca cosa rispetto alle tristezze della carestia …
Era da tempo che questo non accadeva e tutto ciò si sta verificando nell’ambito del una presenza alle conviviali cresciuta
nel numero dei partecipanti nonostante che, come risaputo, il numero dei soci nell’ultimo biennio sia tristemente calato,
per varie ragioni. Crescita che, come fa giustamente rilevare Claudio Galli - per ancora poche settimane reggitore del
registro delle presenze - può essere giustamente portato a merito delle scelte fatte e della capacità di leadership di Ugo
Muller.
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Alessandro Bernabei
“ha raccontato sé stesso”
Prima dell’inizio del Consiglio Direttivo, giovedì 16 febbraio avevo fatto questa intervista ad Alessandro Bernabei, con il
concordato intento di pubblicarla nel bollettino di febbraio.
Alessandro purtroppo non ha potuto leggerla. Come segno di ricordo e di rispetto, mi pare giusto pubblicarla.
(Alberto Cravero)
Nato a Milano nel 1942, sposato con Luisa, ha avuto quattro figli: Valeria, Eugenia, Giorgio e Sergio.
Ufficiale degli Alpini, era laureato in Economia e Commercio e ora stava conseguendo una seconda laurea, questa volta in
legge.
La sua attività professionale si era svolta tutta alle dipendenze del Comune di Milano, scalando posizioni di Responsabile
Finanziario degli Uffici Giudiziari e infine di Direttore del Settore Sicurezza Urbana. Dopo il pensionamento aveva vinto
il Concorso di Giudice Tributario, ricoprendo l’incarico di Presidente della Commissione Tributaria a Varese, di Applicato
alla Commissione Tributaria Regionale di Milano e Brescia, infine di Membro della Commissione Tributaria Centrale.
Posizioni tuttora ricoperte.
All’ombra della sua vita pubblica e della sua … mole imponente, ha “covato” almeno due passioni.
La prima, quella di allevatore di pappagallini, in particolare di parrocchetti
ondulati (vulgo “cocorite”). Una passione nata all’età di dieci anni quando suo
padre gliene aveva regalato una coppia. La famigliola si è allargata, oggi ne
possiede quasi duecento, con una “frenesia” che ha coinvolto sua moglie, mentre
non siamo riusciti a sapere che cosa ne pensassero i figli. Una passione
travolgente e durevole, sicuramente impegnativa (pensiamo all’alimentazione,
alla pulizia, alla riproduzione, ai concorsi ecc.), compensata dalla partecipazione
a tutta una serie di gare e di campionati che lo hanno visto sistematicamente
premiato: soltanto quest’anno Alessandro aveva già vinto due campionati
mondiali di categoria, un secondo e due terzi posti. Senza dimenticare che era
anche Giudice Ornitologico Internazionale.
La seconda, quella di Segretario della Tavola Rotariana della Conca della Presolana, giunta alla XVII edizione, che nel
periodo estivo coagula in attività conviviali i rotariani che trascorrono le vacanze in zona. In questo periodo la “Tavola” è
impegnata a sostenere e sorreggere Giordano Tomasoni, un giovane ex falegname del luogo, dopo dolorose vicende che
ne hanno limitato le capacità motorie. Un percorso di recupero difficile, volto a ridargli fiducia e possibilmente
consentirgli di partecipare alle prossime paraolimpiadi con la sua handbike, nella categoria sci di fondo.
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Fondazione De Carneri
Charity Partner della MILANO CITY MARATHON
In occasione della Milano City Marathon, alla quale l’anno scorso anche noi abbiamo attivamente partecipato,
apprendiamo che quest’anno la Fondazione De Carneri parteciperà, ponendosi l’obiettivo di raccogliere 5000€ che
saranno destinati all’acquisto di un veicolo attrezzato e sicuro per il trasporto di campioni di analisi, necessario per
l’avvio di un servizio che inciderà significativamente sulla salute della popolazione di Pemba (Arcipelago di Zanzibar,
Tanzania).
“diventa il nostro campione e aiutaci a mettere le ruote”
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Il Microcredito dice addio alla Stagione del Romanticismo
Muhamad Yunus, l’uomo simbolo del microcredito, l’uomo che ha fondato e costruito la Grameen Bank, Premio Nobel
per la Pace, è stato accusato di manovre non limpide su fondi ricevuti dal governo norvegese e poi escluso dall’Istituto da
lui fondato su ordine della banca centrale bengalese.
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Il microcredito è uno strumento di sviluppo economico in grado di permettere l’accesso ai servizi finanziari anche a
persone in forte difficoltà. Anche poco denaro può diventare uno strumento di sviluppo, nel sud del mondo come in molte
aree del nostro Paese.
Questo strumento – osservano autorevoli commentatori – non può essere considerato una panacea per il problema della
povertà del mondo ma, più razionalmente, come una delle leve per un programma efficace di lotta alla povertà, alla
disoccupazione, alla piaga dell’usura. Il licenziamento di Yunus ripresenta la domanda su come pretendere la massima
trasparenza da soggetti che maneggiano fondi pubblici destinati a progetti di inclusione finanziaria.
La quotazione in borsa di una banca indiana specializzata in microcredito costringe a temere che l’approccio “pro profit”
al microcredito si traduca in utili più alti, anziché in tassi più bassi. Tanto più che le decine di suicidi nello stato indiano
dell’Andhra Pradesh, dovuti alle accresciute pressioni dei prestatori, interrogano sull’uso distorto di questo importante
strumento.
(da organi di stampa)
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Gli stranieri in Italia, e il Rotary?
E’ piuttosto noto che il Rotary fu introdotto in Italia nei primi anni del secolo scorso da esponenti della comunità
anglosassone, allora molto attiva e influente. Sfogliando documenti editi in occasione del Centenario (febbraio 2005,
quando chi scrive, presiedeva questo club), si può rilevare che sono molti i cognomi stranieri ricorrenti tra quelli dei soci,
anche nella veste di Presidenti e talvolta di Governatori.
Oggi non è più così, ho sfogliato sommariamente l’Annuario e non ne ho trovato traccia, anzi con qualche stupore ne ho
rilevato la sparizione, senza trovare una spiegazione davvero esauriente.
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Nel 1861, anno dell’unità d’Italia, la popolazione contava appena 88 mila stranieri su 22 milioni di residenti, uno ogni
250 abitanti, che ricoprivano posizioni sociali ragguardevoli (imprenditori, finanziari, commercianti ecc.).
Con l’avvento del fascismo – che enfatizzava l’uniformità etnica, linguistica e religiosa – gli stranieri si sono mantenuti
sulle centomila unità quando gli abitanti erano diventati 40 milioni. La situazione non è sostanzialmente cambiata nei
decenni successivi, 130 mila stranieri nel 1951 su 46 milioni di residenti, in sostanza poco più del 3 per mille.
Poi la componente straniera comincia a crescere. Raggiunge 620 mila unità nel 1991 superando l’1% dei residenti,
diventa 1334 mila nel 2001 con un’incidenza del 2.3% e si attesta su quota 4650 mila all’inizio del 2011 pari al 7.5% dei
residenti che hanno superato i 60 milioni.
Si considerano residenti gli stranieri nati all’estero, con regolare iscrizione anagrafica, che può richiedere un lungo
periodo di attesa. In sostanza registrazioni anagrafiche (nulla a vedere con la cittadinanza) e presenze regolari non vanno
di pari passo. La stima della residenza regolare complessiva è di 4968 mila contro 4570 stranieri regolari, con una
differenza di circa 400 mila presenze non registrate in anagrafe.
Gli stranieri residenti in Italia appartengono, per principali paesi stranieri di cittadinanza, 968 mila alla Romania, 482 mila
all’Albania, 452 mila al Marocco, 452 mila alla Cina, 200 mila all’Ucraina.
Di questi, 1064 mila vivono in Lombardia, 542 mila nel Lazio, 504 mila nel Veneto, 500 mila in Emilia Romagna, 398
mila in Piemonte.
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La presenza straniera in Lombardia è molto frammentata, le comunità più numerose provengono 137 mila dalla Romania,
109 mila dal Marocco, 99 mila dall’Albania, 46 mila dalla Cina, 41 mila dall’Ucraina.
La Lombardia accoglie più del 23% del totale nazionale degli immigrati. Nel solo comune di Milano gli stranieri iscritti
all’anagrafe sono 217 mila con un’incidenza superiore al 16% sulla popolazione complessiva, cioè uno ogni sei. Ma se
prendiamo in considerazione i minori, uno su cinque è figlio di genitori stranieri.
La distribuzione degli stranieri residenti nel comune di Milano per area di provenienza è alquanto diversa dal contesto
nazionale e da quello lombardo: Filippine 16%, Egitto 13%, Cina 9%, Perù 8%, Ecuador 13%, ecc.
(di Alberto Cravero)
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Spigolature: Anno Bisestile
Abbiamo “sfruttato” il 29 febbraio per una seconda serata dell’International Live Swing Summit!
La “stranezza” dell’anno bisestile risale, come noto, al 46 a.c. quando Giulio
Cesare introdusse il calendario “giuliano”, perché il tempo impiegato dalla Terra
per fare un giro attorno al Sole non coincideva con un numero esatto di giorni. Da
allora non esiste il 30 febbraio, ma la storia ne ha conosciuti almeno tre.
Il primo nel 1582, quanto Gregorio XIII introdusse una riforma del calendario
giuliano, perché conteneva un errore di calcolo che con il passare del tempo aveva
“sballato” le date rispetto alle stagioni reali. Tutti i Paesi prima o poi si sono
adeguati, ultima la Svezia che, per recuperarlo, fece del 1712 un anno
doppiamente bisestile, inserendo un 30 febbraio. Ma fu l’unica volta. Anche in
Unione Sovietica nel 1930 e nel 1931 comparve un fatidico giorno in più, perché
in nome … dell’uguaglianza, si voleva che nel rivoluzionario calendario sovietico
tutti i mesi avessero trenta giorni. La cosa però creava troppa confusione e già nel
1932 i sovietici tornarono alla lunghezza tradizionale dei mesi.
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