Esercita il tuo diritto al passaporto svizzero

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Esercita il tuo diritto al passaporto svizzero
Partecipa anche tu!
Sostieni la campagna d’informazione dei sindacati
Esercita il tuo diritto e acquisisci il passaporto svizzero se soddisfi i requisiti
per la naturalizzazione
Discutine con i tuoi colleghi e le tue colleghe
Il GI Migrazione della tua regione è lieto di informarti sulle varie possibilità di partecipare
alla campagna.
www.unia.ch/naturalizzazione
«I miei genitori sono di origine italiana
e anch’io sono ancora cittadina italiana. Ma ora ho anche il passaporto
svizzero. Perché è l’unico modo per
partecipare appieno alle decisioni
che riguardano questo paese ed esercitare i miei diritti. Fallo anche tu!»
Vania Alleva, presidente Unia
Esercita il tuo diritto
al passaporto svizzero!
Appartieni alle oltre 900 000 persone che potrebbero richiedere la cittadinanza svizzera
ma per vari motivi non l’hanno ancora fatto?
Se in futuro non vorrai rinunciare ai tuoi diritti politici, ti raccomandiamo di esercitare
il tuo diritto e di richiedere il passaporto svizzero!
Legge più severa dal 2018
La Svizzera è fiera dei suoi diritti politici e della sua democrazia diretta. Al contempo esclude
ampie fasce della sua popolazione residente permanente dalla partecipazione politica.
Il sindacato Unia è convinto che chi vive in Svizzera debba anche avere la possibilità di
contribuire sul piano politico a determinare quanto accade in Svizzera. È giusto che chi ha
gli stessi doveri di tutti gli altri abbia anche gli stessi diritti. Eppure la legislazione svizzera
riduce le migranti e i migranti a persone di seconda classe, benché vivano già da parecchio
tempo in Svizzera o siano persino nati e cresciuti qui. Di fatto sono cittadini svizzeri – ma
senza passaporto svizzero e quindi anche senza la possibilità di poter esercitare appieno i
propri diritti politici. Riconoscere loro questi diritti è fondamentale e ci concerne tutti!
La cittadinanza è un diritto e non un privilegio
Negli scorsi anni, la situazione giuridica si è deteriorata, ad esempio con l’applicazione
dell’iniziativa sull’espulsione. Questa prevede che una persona, indipendentemente dal suo
statuto di straniero, possa perdere il proprio diritto di dimora e ogni diritto di soggiorno in
Svizzera anche per delitti minori.
Occorre agire adesso!
Possiamo batterci contro questi peggioramenti. Sul piano politico, esigendo per tutti i
migranti e le migranti maggiori diritti e minori ostacoli alla naturalizzazione, ma anche sul
piano personale, esercitando il diritto a divenire cittadine o cittadini svizzeri. Ecco perché
i sindacati hanno lanciato una campagna d’informazione sulla naturalizzazione.
Attualmente può inoltrare una domanda di naturalizzazione chi risiede da almeno 12 anni in
Svizzera. Gli anni trascorsi in Svizzera tra il decimo e il ventesimo anno d’età contano doppio.
Dal 1° gennaio 2018 entrerà in vigore la nuova e più severa Legge sulla cittadinanza. Le modifiche previste sono le seguenti:
Si potrà richiedere il passaporto svizzero dopo 10 anziché 12 anni; gli anni tra l’ottavo e il
diciottesimo anno di età contano doppio.
Requisito indispensabile è ora però un permesso di domicilio (permesso C). Ciò significa
che, dal 2018, i titolari di un permesso B (permesso di dimora) o F (ammissione provvisoria)
non potranno più inoltrare una domanda di naturalizzazione!
Anche in materia di conoscenze linguistiche le nuove disposizioni sono più severe: si deve
essere in grado di comunicare oralmente (almeno a livello B1) e per iscritto (almeno a livello
A2) nella lingua nazionale parlata nel luogo di residenza.
La nuova Legge prevede infine la necessità di „partecipare alla vita economia e acquisire
una formazione“. Chi è disoccupato o percepisce aiuti sociali può incorrere in problemi se
presenta una domanda di naturalizzazione. Anche le madri che rimangono a casa per accudire i propri figli possono essere penalizzate da questa nuova normativa.
Cosa devo fare se voglio richiedere
la cittadinanza svizzera?
I requisiti necessari alla naturalizzazione variano a seconda dei cantoni e dei comuni. Conformemente alla normativa vigente nei singoli cantoni, la domanda di naturalizzazione va
inoltrata presso il comune o il cantone di residenza. Anche la durata della procedura differisce
da cantone a cantone; vale quindi la pena inoltrare la propria domanda adesso!
Il sito www.unia.ch/naturalizzazione informa sui requisiti richiesti nei diversi cantoni e sugli
organi a cui rivolgersi.