Cava di ghiaia e forse discarica?» Raccolta firme o un
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Cava di ghiaia e forse discarica?» Raccolta firme o un
[36 ] LA PROVINCIA OGGIONO E BRIANZA MARTEDÌ 28 FEBBRAIO 2012 [ COLLE BRIANZA ] Cinque serate sul parco del San Genesio Si terranno da giovedì a Olgiate. Tra le curiosità anche i misteri del villaggio di Consonno CONSONNO L’antico borgo COLLE BRIANZA (f. alf.) Cinque incontri per conoscere altrettanti aspetti del futuro parco del San Genesio. A organizzarli, il comitato che ha per obiettivo proprio la costituzione del parco e che vede le amministrazioni locali su due schieramenti opposti. Da una parte, quelli che vorrebbero creare il nuovo ente, per preservarlo dalla speculazione, dall’altra quelli che invece non lo ritengono necessario, giudicando sufficienti gli strumenti a disposizione. Ad aprire la serie di serate sarà la conferenza a cura di Felice Farina sui pipistrelli, in ca- lendario per il 1° marzo. Ad arricchirla, ci sarà la proiezione di foto e filmati. Una settimana più tardi, il 9 marzo, Franco Orsanigo parlerà dell’ornitologia di casa nostra. La sua conferenza sarà quindi interamente dedicata agli uccelli che vivono sugli alberi dei nostri boschi. Di farfalle belle e colorate racconterà Laura Farina nel terzo appuntamento, in calendario per il 15 marzo. Non poteva mancare e non manca la serata riservata agli appassionati di funghi. A gestirla saranno i soci de La Bresadola di Missaglia, che i 22 marzo spiegheranno come anche accanto ai sentieri del San Genesio, si possano trovare porcini e altri funghi pregiati. Di tutt’altro genere, infine, la serata conclusiva. Tema dell’incontro, in programma per il 29 marzo, sarà Consonno, frazione di Olginate, e la sua straordinaria storia, da meta di svago negli anni ’60 e ’70 a luoghi di abbandono nell’ultimo quarantennio. A raccontare tutti i segreti di questo strano luogo, Giovanni Zardoni, che da anni ne è un grande appassionato. Tutti gli appuntamenti si svolgeranno a Olgiate Molgora, nella sala civica di viale Sommi Picenardi, a partire dalle 21. [ ANNONE ] [ OGGIONO ] «Cava di ghiaia e forse discarica?» Raccolta firme o un referendum La scuola media iscritta al concorso che mette in gara i critici di libri Il nuovo comitato di protesta ipotizza gli scenari legati all’eventuale sito estrattivo ANNONE «Ancora una volta la Provincia ci vuole portare via un pezzo di paese: l’area verde, boschiva, delimitata in parte dal fiume Pescone e dal lago». I cittadini «no cava» compongono un «gruppo apolitico consapevole del fatto che, altrove, si sta per prendere una decisione importante all’oscuro della popolazione»; parlano dal sito Internet http://nocava.altervista.org per «portare l’attenzione di tutta la cittadinanza su questo tema; contemporaneamente - dico- IL PARTITO DEL "NO" no - cerchiamo di capire le www.laprovinciadilecco.it motivazioni di una decisione, Sul sito il "no" di Annone alla nuova di ghiaia al grido di "Abbiamo che, a nostro giudizio, appare cava già dato" e lo schieramento del priva di senso logico». Comitato Cornizzolo contro le La Provincia propone Anno- previsioni di scavo ne per una cava di ghiaia: «Si tratta di una porzione di territorio di 10 ettari, adiacente alle abitazioni di via Lecco - informa il gruppo - Vorremmo condividere coi concittadini la tutela del territorio, soprattutto per le generazioni future. Perché mai la Provincia inserisce invece nel proprio "piano cave" proprio quest’area, soggetta già a diversi vincoli (paesaggistici, ambientali e forestali) così dimostrandosi incoerente rispetto ai piani di governo del territorio che essa stessa si è data? Le regole valgono per tutti e anzitutto per coloro che le hanno poste. La cava predispone forse il territorio per altri utilizzi futuri? Una volta scavato il buco, come verrà riempito? È facile ipotizzare una discarica vicina all’impianto di compostaggio. Per questo diciamo [ ANNONE ] no alla cava». La proposta del gruppo di sentire la voce degli annonesi e «farla sentire agli amministratori provinciali: sarebbe un segnale forte propone - la raccolta delle firme o un referendum, così da esprimere una unanime e decisa opposizione». Il sindaco, Carlo Colombo, si è fatto portavoce nell’ultima commissione di vigilanza ANNONE Stava ripulendo il prato scosceso dieche, proprio in Provincia, riunisce i Comu- tro casa a Teglio, quando il fuoco che aveva appicni dove sorgono impianti. Ora rende noto cato per bruciare un po’ di sterpaglie è sfuggito al quel verbale: «E’ ufficialmente escluso - an- suo controllo e aveva ormai invaso la pronuncia - ogni ulteriore potenziamento del prietà del vicino, così Guido Pizzini - del nostro impianto di compostaggio». ’34 di Annone Brianza - si è messo a calpeLa funzionaria del settore Ambiente, Sara stare l’erba nel tentativo di evitare il peggio. Berizzi assicura che «il piano provinciale di Tutto inutile. Ad un tratto i pantaloni hangestione dei rifiuti prevede l’ampliamento no preso fuoco, e così anche il maglione che dell’impianto di Annone fino a circa 30 mi- aveva addosso. All’anziano non è rimasto la tonnellate annue: i lavori sono appena ter- che buttarsi a terra nel disperato tentativo minati; prevede inoltre un nuovo e più com- di spegnere le fiamme che lo avevano orplesso impianto di gestione anaerobica e po- mai avvolto. st-compostaggio entro il 2015». Lo hanno trovato cosciente, ma dolorante, Dove, non è dato sapere e la data è dietro diversi metri più a valle rispetto al punto l’angolo. «L’importante - sottolinea Carlo Co- in cui era intervenuto per estinguere il prinlombo - è la rassicurazione sulla capacità cipio di incendio. A dare l’allarme, la momassima del nostro impianto di Annone; si glie, che dopo averlo inutilmente chiamaparla poi di un secondo: concretamente, per to, si è recata sul retro della loro abitazione "post-compostaggio" s’intende il trattamen- e lo ha trovato a terra, sotto un terrazzamento dei fanghi». Dalla conferenza è altresì to. emerso che «l’impianto di Annone, nono- Immediato l’intervento del 118 che ha instante l’ampliamento, è tuttora sottodimen- viato un’ambulanza e l’elicottero. L’uomo sionato rispetto al fabbisogno provinciale di è stato trasportato in ospedale a Sondrio e trattamento anche dei rifiuti organici prove- dopo essere stato visitato al pronto soccornienti dalla raccolta differenziata». so del capoluogo - qui i medici gli hanno Patrizia Zucchi diagnosticato ustioni di secondo grado sul- RIFIUTI L’impianto di compostaggio di Annone FOTO CARDINI OGGIONO (p. zuc.) La scuola media «Marco d’Oggiono» si è iscritta al concorso «Xanadu», che promuove su scala nazionale il gusto dei ragazzi per la lettura e lo fa attraverso l’uso delle nuove tecnologie, per conquistare ancora di più le nuove generazioni e per offrire ai giovani l’opportunità di sperimentare l’uso dei social network in una dimensione adeguata e protetta. «Xanadu» è lo spazio virtuale per «ostinati lettori» di numerose scuole italiane. Il concorso culminerà anche quest’anno con la proclamazione del libro vincitore della manifestazione, durante una festa finale a Bologna, dove i ragazzi potranno incontrarne gli autori. L’istituto «Marco D’Oggiono» concorre con 21 alunni delle terze medie, che hanno già inviato la loro prima recensione di uno dei libri proposti per la stagione e ne dovranno preparare altre due nel corso dell’anno. Gli studenti che aderiscono alla proposta vengono infatti invitati a leggere e commentare testi adatti ai quattordicenni, segnalati proprio dal "Centro culturale Salaborsa" di Bologna, al quale gli studenti si possono collegare via Internet per votare il libro più amato e designarne la vittoria interagendo così con numerose scuole secondarie di primo e secondo grado di varie parti d’Italia. A Oggiono l’iniziativa rientra nel «Progetto lettura» dell’istituto guidato da Romolo D’Antonio: l’obiettivo è anche di promuovere le capacità critiche dei ragazzi «coniugando tradizione e innovazione tecnologica». Bruciava sterpaglie: gravissimo per le ustioni Pensionato del paese tentava di contenere le fiamme in un terreno a Teglio. Ricoverato a Parma le gambe e sulle mani - è stato di nuovo imbarcato sull’elicottero e trasportato a Parma, dove esiste un centro grandi ustioni (negli ospedali lombardi, ieri non c’era nemmeno un posto disponibile). Per lui la prognosi è - ovviamente - riservata. Il drammatico incidente si è verificato poco dopo le 15 di ieri, in località Margattoni, sponda orobica del comune di Teglio, dove Pizzini - originario proprio della zona, ma residente da anni in provincia di Lecco - è solito trascorrere la maggior parte del tempo. In questi giorni, come si usa fare da queste parti al minimo accenno di primavera, si era messo in testa di ripulire il terreno per preparalo per la semina. Non è da escludere che oltre ad essersi ustionato, l’anziano sia pure caduto dal terrazzamento in cui si trova in quello sottostante, dove poi lo hanno rinvenuto i soccorritori, ma di segni evidenti di scivolate o cadute in quel punto non ce ne sono, o comunque i carabinieri della stazione di Teglio - le indagini sono a cura del comandante Silvano Speziali - non ne hanno trovate. Sul posto sono intervenuti anche i vigili del fuoco che hanno provveduto a mettere in sicurezza l’area per evitare che l’incendio di sterpaglie si trasformasse in qualcosa di ben più grave. ELISOCCORSO All’ospedale di Sondrio Antonia Marsetti