Allevatore Cremonese 2015
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Allevatore Cremonese 2015
Allevatore 1-2015 30/05/15 07:44 Pagina 1 Trimestrale tecnico-economico dell’Associazione Provinciale Allevatori Anno XXIII - N. 1/2015 Tiratura 4.000 copie - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in abbonamento postale - 70% - DCB Cremona Allevatore 1-2015 30/05/15 07:44 Pagina 2 Allevatore 1-2015 30/05/15 07:44 Pagina 3 sommario sommario In copertina: Vacca in terracotta Editoriale Il lavoro svolto dalla nostra APA nel 2014 5 Riccardo Crotti Trimestrale tecnico-economico a distribuzione gratuita Attualità APA Aboliti i passaporti per bovini e bufalini Iniziative e progetti Dai Controlli Funzionali il vantaggio di poter avere molte informazioni La Frisona nella nostra provincia nel 2014 8 10 18 20 La Redazione Editore: ASSOCIAZIONE PROVINCIALE ALLEVATORI Via Bergamo, 292 - 26100 Cremona Tel. 0372.419311 Direttore responsabile: GIOVANNI TAGLIAFERRI Coordinatore: PIETRO RIZZI Direzione, redazione, amministrazione: Via Bergamo, 292 - 26100 Cremona Tel. 0372.419311 Progetto Grafico: UP - STEFIGRAF Gestione e Salute Riprendiamo qualche nota per la messa in asciutta delle vacche 16 Tecnici SATA Impaginazione: ALPHAPAGINE Via Marmolada, 19/a - Cremona Tel. 0372.430637 www.alphapagine.com Stampa: FANTIGRAFICA Via delle Industrie, 38 - Cremona Tel. 0372.416701 Sentirete parlare sempre più di... Mastite da Prototheca 24 La Redazione Storia dell’Allevamento Come la genomica condiziona le strategie di gestione degli allevatori 26 La Redazione Pietro Rizzi TARIFFE PUBBLICITÀ (a colori): pagina € 510, 1⁄ 2 pagina € 290 piedone € 230, piedino € 160 2 1⁄ 2 colonne € 200, 2 ⁄ 3 piedone € 175 1 ⁄ 2 colonna € 105 II di copertina € 680 III di copertina € 630 IV di copertina € 800 Inserti pubblicitari da € 800 Registrato al Tribunale di Cremona in data 1-4-1988 al N. 207 del Registro Stampa Siamo stati a casa di... Caseificio e stalla: l’arte di famiglia valorizzata nel tempo da Gennari a Collecchiello (Parma) Pubblicità: UP - Uggeri Pubblicità Corso XX Settembre, 18 - Cremona Tel. 0372.20586 r.a. - Fax 0372.26610 www.uggeripubblicita.it 28 Tiratura 4.000 copie Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in abbonamento postale - 70% - DCB Cremona Allevatore 1-2015 30/05/15 07:44 Pagina 4 Le prime 50 stalle per latte e proteine della provincia di Cremona N. d’orddine N. 1 MAGGIO 2015 4 Cognome - Nome - Località PRODUZIONI Vacche presenti latte grasso N. kg. % proteine Mungitura effettiva Età al parto Periodo parto concepimento Inseminazioni kg. GG A M GG N. 1 Micheli Emilio Francesco - Regona 59 15.393 3.05 510 314 3 5 142 2,9 2 Compagnoni Vigilio e Compagnoni Osvaldo - Pizzighettone 85 13.200 3.75 449 326 3 6 192 4,1 3 Società Agricola Rover - Credera Rubbiano 219 13.036 3.49 446 293 3 3 166 3,7 4 Grandi Mauro - Roggione 106 12.978 3.46 439 306 3 9 182 3,6 5 Fusar Imperatore Franco e Fabio - Romanengo 57 13.070 3.53 439 322 3 2 143 1,6 6 Società Agricola Luzzeri Giuseppe e Armando - Ostiano 114 12.562 3.44 432 319 4 3 238 4,7 7 Impresa Agricola La Zuetta S.S. - Pandino 67 12.357 4.10 428 314 3 5 138 3,0 8 Società Agricola Ferrari S.S. - Crema 56 12.859 3.96 426 331 3 5 161 2,2 9 Brignani Franco e Marco S.S. - Ostiano 81 12.254 3.79 422 323 3 11 166 3,2 10 Manfredi Giuseppe e Pietro Societa Agricola - Ostiano 38 12.544 3.31 420 331 3 11 238 4,7 11 Pedretti Francesco e Luigi Ant Onio - Trigolo 50 12.153 3.46 418 322 3 7 147 2,4 12 Parmigiani Serafino F. e Francesco M. - Pizzighettone 120 12.203 3.64 416 302 3 10 168 3,3 13 Balestreri Donatella - San Daniele Po 412 12.088 3.45 408 309 3 2 140 3,5 14 Soc.Agricola Locatelli Ezio, Valter, Carlo, Enrico, Laura - Castelvisconti 214 12.425 3.94 407 311 2 8 122 3,0 77 11.747 3.73 401 321 3 5 197 3,2 2,6 15 Pinotti Luigi e Alberto Soc.Agr. S.S. - Pizzighettone 16 Locatelli Sergio e Graziano - Azzanello 116 11.930 3.65 400 305 3 8 180 17 Dendena Roberto e Dendena Sanzio Mario - Casale Cremasco - Vidolasco 63 11.907 2.59 397 308 3 11 202 3,9 18 Azienda Fontanella Società Agricola S.S. - Crema 11.350 3.82 395 303 3 6 150 1,7 19 Az.Agr.Serena di Vecchi Giuseppe, Adriano, Ivano, Antonio - Romanengo 36 69 11.516 2.90 395 307 3 5 185 3,3 20 Societa Agricola Padovani Gabriele e Figli - Casaletto Vaprio 284 11.730 3.48 395 315 3 11 187 2,7 21 Galli Fabrizio e Marco Soc.Agr. S.S. - Casalmorano 135 11.747 3.73 394 308 3 3 133 2,2 51 11.410 4.00 393 321 3 5 182 4,3 22 Barbera Carolina e Mazzini Fabio Societa Ag. - Ostiano 23 Bianchessi Giuseppe e Figli - Castel Gabbiano 243 11.828 3.54 392 318 3 1 127 2,3 62 11.589 3.79 391 321 3 7 123 2,4 25 Az.Agr. Reschisa di Foglio Rosolino e Domenico - Rivolta d’Adda 128 11.493 4.17 388 317 3 5 183 2,2 26 Locatelli Ermanno e Paolo - Fraz. Moscona, Soresina 112 11.597 3.57 388 312 3 2 173 3,8 27 Balestreri Marcello e Lara - Stagno Lombardo 481 11.605 4.00 388 314 3 1 147 4,3 28 Scaravaggi Pierangela-Giovanna Carla-Mainardi - Castelvisconti 74 11.058 3.24 387 313 4 8 173 2,6 29 Boldini Simone e Mario - Gallignano 54 11.463 3.84 387 314 3 7 138 2,6 112 11.129 3.50 386 306 3 5 174 2,5 80 11.172 3.90 386 316 3 8 175 3,4 32 Az.Agr.Spring Farm di Bianchessi P.,S. e M. S. - Castelgabbiano 162 11.399 3.38 384 315 2 10 133 2,3 33 Soc.Agr.Stanga Ezio,Giorgio,Mattia e Legatti Maria Luisa - Torlino Vimercati 146 11.411 3.47 384 319 3 7 173 3,0 34 Societa Agricola Cavalli di Saverio e Franco - Solarolo Rainerio 147 11.665 3.94 384 312 3 4 130 2,8 35 Severgnini Ernesto ed Eredi Palmiro - Moscazzano 173 11.447 3.54 383 309 3 8 156 3,6 36 Agricola Lameri di Lameri Gaspare & C. - Castelleone 248 11.717 4.15 383 298 3 6 133 2,8 72 11.018 3.39 382 314 3 2 157 2,4 38 Antonioli Severino, Francesco e Rebecchi A.M. - Trigolo 196 11.242 3.64 381 309 3 6 127 1,9 39 Davini Vincenzo - Vidiceto 219 11.270 4.06 381 309 3 7 142 3,3 69 11.272 3.69 379 312 3 6 147 3,2 41 Stringhini F.Lli Guido-Lucio e Luigi - Cingia de’ Botti 110 11.688 3.54 379 313 3 11 191 3,1 42 Brandazza Franco - Pizzighettone 138 11.242 3.75 378 311 3 6 166 4,3 43 Festini Pietro, Gianfranco e Luciano - Camisano 411 11.305 3.60 378 305 3 3 185 3,6 44 Az. Agr. Fontanone di Berti e Carelli - Bgnolo Cremasco 76 11.395 3.76 378 308 3 3 127 2,4 45 Garioni Marino e Gianluigi Societa Semplice - Soncino 82 11.680 3.41 378 313 3 5 186 2,9 46 Anselmi Gabriele e Maruti Maria Teresa S.S. - Formigara 96 11.074 3.77 377 313 3 7 145 2,5 107 11.070 3.30 376 313 4 0 169 3,4 48 Guerini Rocco Giovanni e Maria Società Agr. - Madignano 34 11.658 3.51 376 315 3 7 143 2,2 49 Maffezzoni Fermino e Mauro - San Bassano 45 10.832 3.68 375 315 3 4 155 3,0 225 11.178 3.74 375 296 3 10 129 2,0 24 Societa Agricola Deco Luigi e Alberto - Casalmaggiore 30 Arrigoni Giorgio e Vittorio Società Agricola - Capralba 31 Bertuzzi Gian Luigi e Francesco S.S. - Montodine 37 Soc. Agr. Ceruti Mario, Martino e Gaboardi Ric.- Pizzighettone 40 Ghidetti Ottorino - Scandolara Ravara 47 Società Agricola Oberti Francesco e Cesare - Capergnanica 50 Donzelli Cecilio - Chieve Allevatore 1-2015 30/05/15 07:45 Pagina 5 Editoriale Per tutto il comparto agricolo - ed in particolare per quello zootecnico – il 2014 è stato un anno particolarmente difficile, caratterizzato da una sempre minor remunerazione dei prodotti che, a livello nazionale, ha portato ad un’ulteriore riduzione del numero di allevamenti. Per la nostra Associazione si è aggravata l’emergenza provocata dal drastico taglio dei finanziamenti pubblici che negli ultimi anni ha superato il 50% e dalle difficoltà dell’intero sistema allevatori nazionale, alle prese con una riorganizzazione che sembra avere quale unico scopo il ridimensionamento indiscriminato – se non l’eliminazione – di tut- te le organizzazioni periferiche, indipendentemente dal livello di efficienza e di solidità economica. Va denunciata anche la grave sperequazione delle risorse disponibili, visto che alla Lombardia - che svolge il 50% dell’attività selettiva a livello nazionale - viene riconosciuto solo il 25% dei fondi pubblici: è assolutamente indispensabile che venga finalmente messo in atto un riequilibrio dei contributi, finalmente proporzionato alla mole di lavoro svolto. Nonostante ciò la nostra Associazione è riuscita a mantenere un alto livello qualitativo dei servizi resi ai Soci, ad ampliarne la gamma e a proporsi alla Pub- Il direttore dell’APA di Cremona Dott. Giovanni Tagliaferri 5 N. 1 MAGGIO 2015 Il lavoro svolto dalla nostra APA nel 2014 blica Amministrazione come un valido interlocutore per ottenere una serie di semplificazioni burocratiche che hanno avuto un importante impatto – anche economico – su tutte le aziende zootecniche; è proprio di questi giorni l’ultimo importante risultato, l’abolizione dei passaporti per bovini e bufalini, ottenuto grazie al rapporto di stretta collaborazione con i Servizi Veterinari della Regione Lombardia. A tutti i Soci che di anno in anno confermano fiducia alla nostra struttura e a tutti i Dipendenti dell’Associazione che, pur in momenti difficili come l’attuale, operano con dedizione e passione va il più sentito ringraziamento del Comitato Direttivo dell’APA e l’augurio che i risultati tecnici ed economici ottenuti in questi ultimi anni possano confermare la nostra Associazione ai vertici dell’organizzazione allevatoriale italiana. Allevatore 1-2015 30/05/15 07:45 Pagina 6 Attualità APA N. 1 MAGGIO 2015 6 DEVI ORDINARE MARCHE AURICOLARI O RISTA AMPE ? '$/78260$573+21((ȇ $1&25$3Ζ8ȇ)$&Ζ/( Accedi al nuovo sito www.apa.cr.it Potrai richiedere le credenziali per utilizzare il Servizio! Allevatore 1-2015 30/05/15 07:45 Pagina 7 Attualità APA !" # $ % & ( ' " " ) ' 7 , - + N. 1 MAGGIO 2015 * , . / , 0 1 , 2 1 %% # 1 0 4 % 0 ' 33 4 5 6.7+8/*9.62 : ! "#$ %& #&& 33 , Allevatore 1-2015 30/05/15 07:45 Pagina 8 Attualità APA N. 1 MAGGIO 2015 8 Il Ministero della Salute, con la circolare del 10 aprile 2015, ha sancito l’abolizione del passaporto per bovini e bufalini per i capi nati dal 1/05/2015. Per i capi nati prima di questa data, rimangono in vigore le norme precedenti. Le indicazioni operative che diamo ai nostri allevatori, di come sarà la procedura, sono le seguenti: l Comunicazione delle nascite. Nessuna variazione rispetto a quanto si doveva fare prima; le nascite dovranno essere comunicate all’APA con la modalità usata fino ad adesso. l Inserimento dei dati nella Banca Dati Regionale. Ricevuta la comunicazione della nascita, l’APA provvederà ad inserire i dati nella Banca Dati Regionale e non verrà più stampato alcun passaporto o altro documento cartaceo. l Avviso di avvenuto inserimento. Gli elenchi delle nascite ricevuti via Fax o da cinexpress verranno vistati con un apposito timbro recante la scritta “inserito in banca dati” e, nel caso in cui l’allevatore Aboliti i passaporti per bovini e bufalini Un importante passo verso la semplificazione burocratica, fortemente voluto dalla nostra APA e dall’Assessorato alla Salute della Regione Lombardia lo richieda, messi a disposizione dei commercianti di vitelli. L’allevatore verrà avvisato dell’avvenuto caricamento dei propri capi in Banca Dati Regionale/Banca Dati Nazionale con un SMS o Fax o Mail. Chi non avesse ancora comunicato all’APA un numero di cellulare o un indirizzo di posta elettronica o un n° di Fax, è quindi pregato di farlo con urgenza! l Soggetti destinati all’esportazione. Per i capi bovini e bufalini destinati a scambi intracomunitari e/o esportazione ver- so Paesi terzi permane l’obbligo di rilascio del passaporto. l Uffici staccati dell’APA. Poiché la funzione principale degli uffici staccati APA era la consegna dei passaporti, procederemo alla chiusura degli uffici di Pandino e Soncino a partire da giugno. A Crema, per ora, gli uffici resteranno aperti di martedì e venerdì, dalle 8.30 alle 12.30, per tutti gli altri servizi: distribuzione delle marche auricolari, i loro duplicati e documenti vari. /DLQL)UDWHOOL ) sŝĂ^ƵŽƌ'ŝƵĚŝƚƚĂůŐŚŝƐŝ͕ϯϴͲsĞƌŽůĂǀĞĐĐŚŝĂ;^ͿdĞůͬ&ĂdžKĨĨŝĐŝŶĂ͗ϬϯϬϵϯϲϭϳϲϵdĞůͬ&ĂdžDĂŐĂnjnjŝŶŽ͗ϬϯϬϵϯϲϮϴϵϬ ŝŶĨŽΛůĂŝŶŝĨƌĂƚĞůůŝ͘ŝƚ ǁǁǁ͘ůĂŝŶŝĨƌĂƚĞůůŝ͘ŝƚʹ Allevatore 1-2015 30/05/15 07:45 Pagina 9 NUOVA PULIPORFID presenta il “Concrete Saver” Protezione delle superfici in cemento allo scopo di aumentare la durezza, la durata nel tempo e preservare dall’aggressione di agenti acidi, ideale per grigliati, trincee, pareti e pavimenti in genere. Il calcestruzzo migliora notevolmente, sia per l’aspetto che per caratteristiche tecniche, mediante il trattamento superficiale con il Concrete Saver. 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Stiamo ora presentando proposte per una riforma della legge sul farmaco veterinario che, se accolta, porterebbe all’abolizione delle scorte di farmaci Sviluppo del software Cincinnato Il programma realizzato dai nostri tecnici è di gran lunga il software più diffuso nel comparto agricolo. Distribuito su tutto il territorio nazionale in circa 2000 allevamenti, Cincinnato consente un’attenta gestione della stalla da latte in tutti i suoi aspetti, ivi compresa la gestione dei farmaci e l’anagrafe zootecnica. Nella nostra provincia è utilizzato da 454 allevamenti che rappresentano oltre l’80% dei capi da latte allevati. Particolare successo ha riscosso la funzione “Anagrafe Express”, sviluppata nel 2011, che consente l’inoltro all’APA - via internet degli eventi da registrare in anagrafe. Abbinata a questo servizio, ha ottenuto notevole consenso anche la gestione del “Registro di carico/scarico informatizzato” che evita la stampa car- Iniziative e progetti Accanto alle attività istituzionali, anche nel 2014 l’Associazione ha svolto un’intensa attività progettuale volta soprattutto a semplificare la gestione degli allevamenti, ottenendo alcuni importanti risultati. Riassumiamo i più significativi. __ __ La Redazione tacea dei movimenti. Attualmente sono 351 gli allevamenti che utilizzano la funzione “Anagrafe Express” e 291 quelli che usano il “Registro informatizzato”. E’ stata, inoltre, realizzata una completa integrazione con i servizi web che consente gli aggiornamenti automatici del programma, dell’archivio tori, dei macelli e delle aziende di destinazione. Per tutte le funzioni del programma è attiva l’assistenza remota che consente ai nostri tecnici di lavorare direttamente sul PC dell’allevatore dalla sede APA via internet. Progetto “Assistenza normative” Il progetto, assolutamente gratuito e cofinanziato da APA, ASL e Provincia, è proseguito anche nel 2014 e ha rappresentato una fra le attività più ap- prezzate dell’APA; consiste in una verifica svolta da tecnici APA sulla corretta applicazione nelle aziende agricole di quella mole cospicua di adempimenti burocratici e legislativi con la finalità di mettere le aziende in perfetta regola, evitando così di incorrere in sanzioni e/o penalizzazioni previste dalla “condizionalità” e dalla regolamentazione del “Piano di Sviluppo Rurale”. Le normative, la cui applicazione è oggetto della verifica, riguardano i seguenti argomenti: l benessere animale; l corretto utilizzo del farmaco veterinario; l anagrafe zootecnica; l riproduzione animale; l alimentazione animale; l sicurezza degli ambienti di lavoro; l autocontrollo e tracciabilità. agri srl ricambi Via Rosario, 54 - Cremona Tel. 0372 20597 - Fax 0372 24198 Ricambi agricoli - Articoli e forniture industriali - Utensileria - Lubrificanti - Lamiere forate Allevatore 1-2015 01/06/15 06:55 Pagina 11 GRUPPO FARMAZOO Dal 1977 al fianco degli allevatori Linea Pet v endita di retta medicin ali prodotti zo otecn ici FarmaZoo Emilia srl BUSSETO BUSSET O - P PARMA ARMA Linea Pet Allevatore 1-2015 30/05/15 07:45 Pagina 12 Allevatore 1-2015 30/05/15 07:45 Pagina 13 Progetto “semplificazione burocratica” Nell’ultimo decennio alle difficoltà legate alla scarsa remunerazione dei prodotti, alla scarsità di manodopera qualificata, alla concorrenza delle importazioni sfrenate, si è aggiunta – come per molti altri settori produttivi – la difficoltà di far fronte ad un incredibile numero di adempimenti burocratici che rientrano nell’ambito della condizionalità e la cui mancata osservanza si ripercuote negli anni con pesanti riduzioni degli aiuti comunitari o con penalizzazioni degli incentivi previsti dai PSR. Obiettivi del Progetto. Un elenco esaustivo delle normative cui sono tenute le aziende agricole è ancora in via di compilazione ma, sino ad ora, abbiamo censito parecchie decine di adempimenti riguardanti le seguenti materie: l benessere animale; l corretto utilizzo del farmaco veterinario; l anagrafe zootecnica; l riproduzione animale; l alimentazione animale; l sicurezza degli ambienti di lavoro; l autocontrollo e tracciabilità; l collaboratori. Ognuno di questi argomenti richiede modulistica, documentazione, periodicità e uffici di riferimento diversi; inoltre, nonostante il numero esorbitante, sono ad oggi non eliminabili poiché le normative che li prevedono sono tutte in vigore. È pertanto evidente la materiale impossibilità di procedere ad una sburocratizzazione intesa come eliminazione di adempimenti, azione questa che solo il Legislatore potrà determinare compiutamente. Ciò non esclude la possibilità di studiare proposte di semplificazione e razionalizzazione che potranno essere presentate ai diversi Enti preposti. Al momento, sono state concluse le seguenti azioni: l Elencazione di tutti gli adempimenti cui sono tenute le aziende agricole, con esclusione di quelli contabili e fiscali in modo da creare un vero e proprio inventario, una sorta di “testo unico” di pronta consultazione, con i riferimenti legislativi, la modulistica, la tempistica di invio e aggiornamento, le modalità richieste di archiviazione dei documenti. l Istituzione di un gruppo di lavoro ristretto incaricato di formulare proposte volte alla semplificazione degli adempimenti di cui al punto precedente. l Elaborazione di un nuovo manuale di autocontrollo per gli allevamenti. l Analisi ed elaborazione di un software che consente all’utente la corretta gestione degli adempimenti normativi richiesti: si tratta dell’azione più innovativa del progetto. l Per contribuire alla piena conoscenza delle normative cogenti ed alla loro osservanza è stato studiato un software contenente l’archivio completo degli adempimenti, una loro breve descrizione, lo scadenzario, le istruzioni e la relativa modulistica. Si tenterà, inoltre, di creare per ogni norma un collegamento che consenta, tramite internet e posta elettronica certificata, l’invio della modulistica all’Ente preposto. A titolo esemplificativo, riportiamo le prime schermate del programma accessibile dal sito www.normativeweb.it Menu operativo in effettivo 1. Struttura semplice e intuitiva che permette l’utilizzo anche a chi è meno esperto. 2. Struttura modulare con ampie possibilità di personalizzazione in base alla tipologia di utente collegato. 3. Accesso sicuro con credenziali private per la gestione dei propri documenti in totale sicurezza. 4. Più livelli di accesso in base alla tipologia di utente collegato: Amministrativo, Pubblico e Registrato. Il sito è progettato per essere facilmente consultabile sia da pc che da tablet o smartphone. Offrendo pertanto la possibilità all’utente di accedere ai propri dati da ogni posto o situazione (da casa, dalla stalla, fuori casa…). 13 N. 1 MAGGIO 2015 Nel triennio di svolgimento del progetto sono stati effettuati oltre 200 sopralluoghi aziendali; i tecnici incaricati, si sono recati presso gli allevamenti e, con l’ausilio delle check-list, hanno proceduto alla verifica sull’applicazione o meno delle normative oggetto del piano. Per ogni allevamento i tecnici hanno predisposto una scheda riportante la situazione iniziale, gli interventi proposti e lo stato di attuazione degli stessi rilevato nella visita successiva. Il successo dell’iniziativa è testimoniato dalla drastica riduzione delle sanzioni comminate, anche in termini di verifica della condizionalità e dalla pressoché totale erogazione delle misure di sostegno previste da PSR. Allevatore 1-2015 30/05/15 07:45 Pagina 14 Accesso Rapido LOGIN Elenco delle Normative (Comunitarie, Nazionali, Regionali, Provinciali); Normative calendarizzate alle quale adempiere; Elenco Normative calendarizzate prossime alla scadenza; Elenco delle normative alle quali si è adempito; News Normative; N. 1 MAGGIO 2015 14 Successivamente al LOGIN, si accede al menù CONFIGURAZIONE/Norme per l’utente. La pagina si presenta con l’elenco di tutte le normative, con la possibilità di ricerca per Norma, Categoria… Cliccando in corrispondenza della normativa, sul simbolo + è possibile AGGIUNGERE al proprio utente la normativa alla quale adempiere. Verrà visualizzato un form dove andrà specificato la data di prima scadenza, note, referente e responsabile. Il menù EVENTI, contiene tutti gli adempimenti configurati in precedenza. È possibile MODIFICARE o CANCELLARE le Norme presenti nel proprio profilo, tramite le due icone a fondo riga. Allevatore 1-2015 30/05/15 07:45 Pagina 15 Il menù SCADENZIARIO, contiene il riepilogo delle norme calendarizzate prossime alla scadenza. Il menù ADEMPIMENTI, contiene l’elenco degli adempimenti effettuati. La data di adempimento scaturirà la prossima scadenza in automatico in base alla periodicità assegnata. 15 N. 1 MAGGIO 2015 La funzionalità del calendario prevede l’invio (7 giorni prima della scadenza della norma) di una mail di avviso; fino a che l’utente non confermi di aver adempito alla norma, verrà riproposta il giorno stesso della scadenza. Allevatore 1-2015 30/05/15 07:45 Pagina 16 Gestione e salute Riprendiamo qualche nota per la messa in asciutta delle vacche 16 N. 1 MAGGIO 2015 __ Che cos’è l’“asciutta” nell’allevamento della vacca da latte? È un periodo di tempo di circa 60 giorni (+/- 15gg) durante il quale le vacche non vengono più munte per la produzione del latte. Perchè l’asciutta é una fase importante? Il momento dell’asciutta predispone per il buon andamento della latta- zione successiva, sia dal punto di vista produttivo e sanitario in quanto permette il riposo fisiologico e la rigenerazione del tessuto mammario. Come gestire la messa in asciutta? Facilitare la diminuzione della secrezione lattea nel periodo antecedente la data prevista di messa in asciutta. Nei casi in cui le vacche da mettere in asciutta producessero ancora rispettabili quantitativi di latte (più di 20/25 li- di Volpi e C. snc GIARDINI - AGRICOLTURA - CAMPI SPORTIVI SIIP Tecnici SATA IMPIANTI PER IRRIGAZIONE E LIQUAMI Via Dante, 81 - CREMONA - Tel. e Fax 0372.29344 __ tri), sarebbe buona cosa predisporre una fase di pre-asciutta caratterizzata da alimentazione povera ma sana. Verificare l’assenza di casi clinici di mastite. Qualora venissero identificati intervenire con un trattamento terapeutico per lattazione. Negli allevamenti di medie e grandi dimensioni preferire la messa in asciutta in un giorno prestabilito della settimana per razionalizzare i lavori di stalla. Adottare in ogni caso la messa in asciutta repentina preferibilmente a quella intermittente. Seguire un protocollo per le operazioni di trattamento alla messa in asciutta: 1. A fine mungitura allontanare manualmente (indossare guanti puliti) ulteriori spruzzi di latte attuando una buona sgocciolatura. 2. Disinfettare l’apice dei capezzoli. 3. Prelevare dalla confezione il tubo siringa contenente la pomata antimastitica (nella stagione fredda, evitare assolutamente di immergere i tubi siringa in acqua tiepida per facilitare la siringabilità e, in generale, evitare di appoggiarli su superfici sporche). 4. Iniettare la pomata antibiotica nei quarti, inserendo delicatamente il beccuccio del tubo siringa nello sfintere del capezzolo. 5. Massaggiare delicatamente per favorire la diffusione della pomata. 6. Far seguire eventualmente l’inserimento del sigillante. 7. Disinfettare i capezzoli. Il trattamento intramammario alla messa in asciutta viene effettuato con una pomata antibiotica scelta in base ad antibiogramma che ne giustifica Allevatore 1-2015 30/05/15 07:45 Pagina 17 l’efficacia nei confronti dei microorganismi mastitogeni rilevati in allevamento. II trattamento terapeutico ha due scopi: curativo nel guarire le mastiti subcliniche a fine lattazione; preventivo nell’impedire la comparsa di mastiti durante il periodo d’asciutta e di nuove infezioni al parto. Quest’ultimo aspetto dipende sì dall’azione dell’antibiotico nel controllare le infezioni soprattutto durante la prima fase dell’asciutta ma, soprattutto, da una corretta gestione dell’ambiente di stabulazione, lettiera in particolare; infatti, le concentrazioni d’antibiotico in mammella non vengono garantite in modo sufficiente fino al parto. Stabulare gli animali trattati in ambienti aerati provvisti di raffrescamento e con lettiera pulita, tenendoli sotto osservazione per circa una settimana, il tempo necessario perchè la mammella si afflosci (infatti, dopo l’interruzione delle mungiture il latte viene continuamente prodotto e la mammella tende ad aumentare di volume fin tanto che per contropressione cessa la produzione, il liquido accumulato viene riassorbito dal sangue e la mammella si affloscia). Qualsiasi anomalia nell’aspetto della mammella va pertanto verificata. L’attenzione agli animali messi in asciutta va prestata durante tutto il periodo in questione ma, per quanto riguarda la sanità della mammella, i periodi più delicati sono la settimana che segue la messa in asciutta e la settimana che precede il parto. N. 1 MAGGIO 2015 17 SOMMINISTRAZIONE COMBINATA DI ANTIMASTITICO E SIGILLANTE ALLA MESSA IN ASCIUTTA Prima di usare il sigillante assicurati che i capezzoli siano puliti ed asciutti PULIZIA E DISINFEZIONE 1 4 t1SFOEJVOBTBMWJFUUBNPOPVTP JNCFWVUBEJEJTJOGFUUBOUF t&õFUUVBNPWJNFOUJDJSDPMBSJQVMFOEP DPODVSBMBQVOUBEFMDBQF[[PMPmOP BRVBOEPMBTBMWJFUUBOPOSJNBOFQVMJUB 2 3 1 APPLICAZIONE DEL SIGILLANTE 3 t%JTJOGFUUBQSJNBJDBQF[[PMJQJá MPOUBOJFQPJRVFMMJQJáWJDJOJ 1 TERAPIA ANTIMASTITICA 2 1 t"õFSSBMBCBTFEFMDBQF[[PMP t*OTFSJTDJMBHPEFMMBTJSJOHBEJ antimastiticoOFMDBOBMFEFMDBQF[[PMP t*OJFUUBMFOUBNFOUFJMDPOUFOVUP t Massaggia il capezzolo 3 2 4 t"QQMJDBMBTJSJOHBEJantimastitico QSJNBOFJDBQF[[PMJQJáWJDJOJFQPJ JORVFMMJQJáMPOUBOJ t"õFSSBMBCBTFEFMDBQF[[PMP t*OTFSJTDJJMTJHJMMBOUFOFMDBOBMFEFM DBQF[[PMP t*OJFUUBMFOUBNFOUFJMDPOUFOVUP tNon massaggiare il capezzolo 3 2 4 t"QQMJDBJMTJHJMMBOUFQSJNBOFJ DBQF[[PMJQJáWJDJOJFQPJJORVFMMJ QJáMPOUBOJ POST-DIPPING 4 t%PQPBWFSVTBUPJMTJHJMMBOUFFõFUUVB JMQPTUEJQQJOH t3JDPSEBUJEJJNNFSHFSFJMDBQF[[PMP QFSJOUFSP INFORMAZIONE DA XXXGBUSPJU Allevatore 1-2015 30/05/15 07:45 Pagina 18 Attualità APA Diagnosi di gravidanza. Il test viene effettuato sugli stessi campioni di latte prelevati durante i controlli funzionali dopo i 35 giorni dalla fecondazione ed ha un’attendibilità del 99%; gli esiti vengono inviati tramite posta elettronica entro 1- 2 giorni lavorativi. Il test può essere molto utile agli allevamenti che, di prassi, effettuano il ricontrollo delle gravidanze dopo l’esplorazione effettuata dal medico veterinario. N. 1 MAGGIO 2015 18 Acetone, BHB e urea. Sui campioni di latte dei controlli funzionali vengono analizzati, per tutte le bovine in mungitura, i valori di acetone, beta-idrossibutirrato e urea presenti nel latte per individuare e prevenire i problemi metabolici e di bilancio energetico. Progetto Paratubercolosi bovina Con l’intento di ridurre i tempi necessari per raggiungere l’eradicazione della malattia sfrutta la possibilità di utilizzare i campioni di latte già prelevati in occasione del controllo mensile della produttività per l’indagine epidemiologica, azzerando di fatto i costi di prelievo. Ricordiamo che per questa patologia si stima una perdita annua di € 1200-2000 per ogni caso clinico ed € 300-500 per ogni caso subclinico, perdite dovute a riduzione della produzione di latte dal 5% (fase subclinica) al 20% (fase clinica), aumento della quota di riforma e diminuzione della vita produttiva; va inoltre considerato che importanti aspetti commerciali rendono ormai improrogabile il controllo di questa malattia in quanto si allarga sempre più il numero di Paesi che vietano le importazioni di prodotti provenienti da allevamenti con casi clinici di PTBC. Considerando la necessità di ripetere i test più volte all’anno ed in forza della semplicità del prelievo di latte in occasione di Controllo Funzionale, il test ELISA su latte rappresenta una buona opportunità di lavoro. Controlli frequenti e pianificati su tutte le bovine di età superiore a 36 Dai Controlli Funzionali il vantaggio di poter avere molte informazioni Analisi di gravidanza, Acetone, BHB e Urea con un servizio di analisi che vengono effettuate sui campioni di latte prelevati durante il controllo funzionale mesi come quelli effettuabili sui campioni di latte prelevati mensilmente per i Controlli funzionali della produttività, se accompagnati da una buona gestione sanitaria della mandria, consentono di raggiungere più velocemente l’eradicazione della malattia. Gli esiti delle analisi effettuate sono archiviati e gestiti incrociandoli anche con l’anagrafe zootecnica affinché si possa avere un controllo sulla corretta movimentazione del bestiame. Gli allevatori aderenti al piano, che si affianca senza volerlo sostituire a quello ufficiale della Regione Lombardia, ricevono dopo ogni analisi un report indicante lo stato sanitario dei singoli capi e le relative raccomandazioni: Allevatore 1-2015 30/05/15 07:45 Pagina 19 Attualità APA NUOVO SERVIZIO A.R.A.L. in collaborazione con A.P.A. di Cremona DIAGNOSI PRECOCE DI GRAV AVIDANZA Tes e t effettuato sugli stessi campioni di latte prelevati durante il controllo funzionale Attendibilità del test 99% Tempi di risposta 1-2 giorni lavorativi Esiti inviati via E-Mail o FAX Costo analisi per soci AP PA Φ 2,45 per ĐĂŵƉŝŽŶĞ;Ăůů͛ŝŶƚĞƌŶŽĚĞů͘&͘Ϳ QRCode per Iscrizione al Servizio. 19 N. 1 MAGGIO 2015 Analisi di Gravidanza a 35gg dalla fecondazione delle bovine Allevatore 1-2015 30/05/15 07:45 Pagina 20 Attualità APA La Frisona nella nostra provincia nel 2014 Torelli inviati al Centro Genetico ANAFI Osserviamo i dati, riportati in tabella, relativi ai torelli inviati al Centro Genetico ANAFI N. 1 MAGGIO 2015 20 __ __ La Redazione Centro Genetico ANAFI 2002 2005 2010 2011 2012 2013 2014 Totale torelli 414 476 395 340 202 265 173 Da allevamenti cremonesi 68 87 105 74 57 50 15 N° allevamenti cremonesi 16 15 18 13 8 10 9 Come prevedibile, l’introduzione della valutazione genomica ha provocato nell’ultimo triennio una drastica contrazione dei soggetti inviati al Centro Genetico ANAFI; la provincia che, lo scorso anno, ha fornito più torelli è stata Brescia con 17 capi; hanno seguito le province di Cremona con 15 e Milano con 12. In totale la Lombardia ha fornito al Centro Genetico 54 capi, pari al 31 % del totale. Gli allevamenti cremonesi che hanno conferito il maggior numero di torelli sono stati gli allevamenti “GoFarm Holstein” di Gozzini con 5 soggetti e la “Società Agricola Casanova” con 3. Ced_jehW]]_e YeijWdj[" _di[c_dWp_ed[ f[h\[jjW$ F?=M7J9>0 bÊ_ddelWj_lei_ij[cW f[hZ[j[hc_dWh[ Yedfh[Y_i_ed[ bÊ[iWjjeijWjeZ_YWbeh[ Z[_jke_YWf_$ Siccuur Si uro ro, pr prec reeccis cisso e di di faaccil ciille ut util tili iz izzo, il Sis iste tema m PIG ma GWA WATC TCH H co ons n een nte te di coono nosc scer eree in antic ntic i ippo il mom omen e to o tima ot maale per ll’i’iins nseem min inaz azio i nee, consen co ntendo di abbat a tere i co ost s i de del personale sp pec e ializzzato, eliminare l’’erro r re uuma mano n , ri riduurre lll#e^\lViX]hnhiZb#Xdb ^ i ] i il num meroo di iinnsem minazzioni, cco ontrast s arre il fenom meno d ritorno di caloore e di inn incrementare e il nuume m ro ddi suin su iinnetti nati. LPS ELECTRONICS s.r.l. Via Stazione, 12 26028 Sesto ed Uniti (CR) Tel. 0372/447483 Fax. 0372/446099 [email protected] Allevatore 1-2015 30/05/15 07:45 Pagina 21 Utilizzo della F.A. Guardiamo, ora, la tabella con i dati relativi alla provenienza delle fiale per la F.A. Anno 1998 2000 2005 2010 2011 2012 2013 2014 % Tori provati italiani 38,95 35,81 34,11 27,82 30,45 29,4 23,78 16,86 % Tori provati esteri 32,43 36,39 36,60 42,70 40,28 40,8 40,8 36,75 % Tori in prova 18,80 17,56 19,57 19,5 18,90 15,57 12,97 10,11 2 6,56 15,12 % Tori con indice genomico Il numero totale di fecondazioni rilevate sulle bovine controllate di razza Frisona è stato di 355.560 di cui il 94,87 % in FA. L’utilizzo di tori di razze da carne su Frisona è stato pari al 5,12 %, in incremento rispetto all’anno precedente. Più che raddoppiato l’incremento dell’utilizzo dei tori genomici, salito dal 2% del 2012 al 6,56% del 2013 e al 15,12 dello scorso anno. Provenienza materiale seminale Nella tabella vediamo la provenienza del materiale seminale d’importazione (%) utilizzato sulla razza Frisona Italiana 2002 2005 2010 2011 2012 2013 2014 22,98 20,29 30,18 27,86 29,37 34,12 38,82 % CANADA 9,57 11,38 7,20 7,49 8,14 7,54 6,74 1,12 1,51 1,08 1,66 1,97 2,19 1,58 1,5 1,38 1,45 1,16 1,16 1,48 0,83 0,88 % OLANDA % GERMANIA 0,38 1,16 % REGNO UNITO 21 N. 1 MAGGIO 2015 Provenienza % STATI UNITI L’utilizzo di materiale seminale di importazione nord-americana, soprattutto dagli USA, ha subito un ulteriore incremento, mentre è trascurabile l’importazione di materiale seminale da Paesi europei. & ! "!()! $ "" &'%) .!%$ "" &'% *.!%$! '! %" %$)'% " ++ '(!)/ )#%( '! " !" !$ % '!( !) ,,, '!( !) Allevatore 1-2015 30/05/15 07:46 Pagina 22 ILQM e PFT Anno PFT Medio tori fa Cremona PFT medio nazionale 2005 1.567 1.602 2006 1.495 1.528 2007 1.542 1.596 2008 1.451 1.488 2009 1.497 1.536 Soggetti importati 2010 1.611 1.646 I soggetti importati negli allevamenti iscritti, della nostra provincia, sono riportati nella tabella, in modo dettagliato, per il 2014. 2011 1.763 1.806 2012 1.803 1.845 2013 1.871 1.899 2014 2.157 2.162 Nella Frisona Italiana l’indice sintetico ILQM e PFT medio dei tori utilizzati in fecondazione artificiale, in provincia di Cremona, ha avuto l’andamento riportato nella tabella a destra. 2014 PAESE N. 1 MAGGIO 2015 22 2010 2011 2012 2013 TRASCRITTE frisona bruna PRI NON TRASCRITTE frisona bruna PRI TOTALI GERMANIA 1.362 1.248 960 345 267 = = 435 = = 702 OLANDA 57 208 36 14 4 = = 36 = = 40 SVIZZERA 32 3 = = 1 = = = = 1 FRANCIA 81 84 70 1 1 = = = 14 15 DANIMARCA 46 83 12 29 = = = 23 = = 23 AUSTRIA 37 40 14 13 = 1 6 2 2 = 11 LUSSEMBURGO 51 22 2 1 = = = = = 1 BELGIO 9 1 = = = = = = = = 1.726 1.115 404 274 1 6 496 2 14 793 TOTALI 1.616 Allevatore 1-2015 01/06/15 06:55 Pagina 23 Come si può notare, le importazioni di capi da rimonta sono aumentate nel 2014 rispetto al 2013, ma sono molto inferiori ai livelli degli anni precedenti e ciò è dovuto all’aumentata disponibilità sul mercato nazionale di primipare “partorite”. Purtroppo la maggior parte dei soggetti importati, visto l’alto costo delle trascrizioni, non viene acquisita con la propria genealogia nel LG nazionale. Resta comunque scarsa la quantità di bestiame da vita disponibile per la vendita, fatto questo imputabile all’alto tasso di rimonta delle nostre aziende. I tori più usati Riportiamo in tabella i tori in F.A. più utilizzati negli allevamenti di Cremona. Nr. fecondazioni 1 MAINSTREA MANIFOLD 3.703 2 MASCALESE 3.177 3 JANUARY 2.998 4 REGANCREST ALTAIOTA 2.860 5 NEW FARM B. PRINCE 2.604 6 PLANET 2.530 7 MISIS 2.194 8 BRAWLER 2.131 9 GILLESPY 2.117 10 DOBERMAN 2.097 11 SUPERSTITIO 2.029 12 GO-FARM ARTES 2.005 enturini s.r.l. Commercio ingrosso bestiame e macellazione COMMERCIALIZZAZIONE: Vacche da macello Vitelloni da macello Vitelli da latte Manze gravide Vacche da latte Tori da riproduzione Via Crotti, 57 - SESTO CREMONESE (CR) Telef. uff. 0372/76027 - Telef. abitaz. 0372/76592 - Fax 0372/769126 www.venturini-srl.it 23 N. 1 MAGGIO 2015 Toro Allevatore 1-2015 30/05/15 07:46 Pagina 24 Sentirete sempre parlare più di... N. 1 MAGGIO 2015 24 Da qualche anno si sente parlare di Prototheca quale agente causa di mastite. Qualcuno, può essere, non ne ha ancora sentito parlare e può ritenersi fortunato. È bene, però, sapere che si tratta di un’alga unicellulare che è saprofita, cioè si sviluppa nutrendosi di materiale organico umido in decomposizione, e perciò è facilmente ubiquitaria. In realtà, si tratta di un folto gruppo di specie appartenente ad un unico genere, perciò indicato con Prototheca spp. Varie specie di Prototheca sono state individuate come causa di mastiti subcliniche tendenti alla cronicizzazione. Per il fatto che necessita della diagnosi microscopica e per altre caratteristiche, si pensa che la sua incidenza reale sia ancora sottostimata. Nei dati che ha pubblicato l’IZSLER (Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna), relativo alle analisi svolte su campioni inviati ai laboratori per la diagnosi di mastite bovina, si è visto un incremento della frequenza della Prototheca da 1,7 % nel 2005 fino al 6 % nel 2011, gli stessi livelli che conosciamo da tempo per la conosciutissima Escherichia coli. Un importante studio fatto in Piemonte ne ha rilevato la presenza nel 12 % dei 400 allevamenti testati. Come si diffonde? Con le feci. È ormai dimostrato che nei monogastrici passa indisturbata lo Mastite da Prototheca __ La Redazione stomaco e tutto l’apparato digerente. Si può pensare che ciò possa avvenire anche nei ruminanti, giustificando il fatto che, in aziende positive alla sua presenza, venga trovata ovunque, disseminata con feci e liquame. Dunque, la possiamo trovare nelle lettiere umide, nell’acqua di abbeverata dove gli abbeveratoi non restano puliti, sui foraggi contaminati perché mal riposti o mal serviti e persino sul pascolo. Si è visto che se agli animali somministriamo alimenti contaminati con Prototheca spp., questi la espellono con le feci; ma smettono se poi passiamo ad alimenti puliti cioè “Prototheca spp.free”. Detto questo, possiamo capire come anche i vitelli alimentati con latte mastitico possono diventarne veicolo di diffusione. La Prototheca spp. non è presente in tutte le stalle ma, dove lo è, la si trova ampiamente diffusa a causa del circolo vizioso legato alla ingestione con gli alimenti ed all’espulsione continua __ con le feci, potendo arrivare ad una presenza molto elevata in grado di entrare nelle mammelle e provocare le mastiti. Come si manifesta? Prevalgono le forme subcliniche con rialzo delle Cellule Somatiche. Queste alghe hanno una parete cellulare che le protegge dall’attacco dei globuli bianchi che con i propri enzimi cellulari non riescono a “digerirle”. Gli esperti che studiano la mastite da Prototheca spp. la definiscono di tipo cronico evolutivo: il parenchima mammario si atrofizza col passare del tempo, il tessuto secernente il latte diminuisce e mano a mano lascia il posto a tessuto connettivo. Con infiammazione persistente, la produzione di latte è destinata a diminuire e a rimanere bassa, anche dopo aver eliminato l’alga. Disinfezione o altro? In riferimento alla disinfezione delle superfici di locali ed utensili con ipoclorito di sodio, che è il presidio più usato a tale scopo, bisogna dire che prima bisogna ripulirle dalla presenza dallo sporco perché il materiale organico ne riduce notevolmente il potere alghicida. La costante applicazione del post dipping a base di iodio costituisce un’utile misura di prevenzione. Si può curare? Ci sono molecole usate per curare la malattia nell’uomo ma non ve ne sono ancora di registrate per uso intramammario. Quando un solo quarto è infetto, e il valore dell’animale lo giustifica, c’è chi suggerisce di far perdere il quarto ammalato e sfruttare il recupero della capacità produttiva da parte degli altri tre quarti funzionanti; Allevatore 1-2015 30/05/15 07:46 Pagina 25 Cosa fare per prevenire? La prevenzione va fatta esattamente come per i microrganismi mastitogeni di origine ambientale. Le lettiere devono essere mantenute pulite e asciutte, specialmente nei periodi in cui il clima favorisce il formarsi di ambienti umidi. Anche la punta dei capezzoli va protetta con un’accurata pulizia ed asciugatura prima della mungitura, eliminando qualsiasi imbrattamento che potrebbe veicolare l’alga. 25 N. 1 MAGGIO 2015 resta il fatto che, comunque, devono essere messi in atto tutti gli interventi preventivi. È molto importante l’igiene della mungitura e dei trattamenti intramammari. Lo sfintere del capezzolo deve essere integro. In presenza di bovine riconosciute infette, queste vanno munte per ultime. I quarti riconosciuti infetti devono essere munti separatamente evitando che il latte contamini le guaine ed arrivi nel tank provocando un innalzamento della carica microbica. Questi quarti non devono essere trattati, come già detto prima. Non somministrare il latte con Prototheca spp. ai vitelli perché ne favoriremmo la diffusione nell’ambiente attraverso le loro feci. Tenere d’occhio i dati relativi alle infezioni e le conte cellulari per mettere in evidenza un periodo critico che favorisce le nuove infezioni, facendo particolare attenzione al periparto e all’inizio della lattazione. LAVAPIEDI IN VETRORESINA Mod. 180 MINISTALLA PRODUZIONE DI BOX SINGOLI BOX MULTIPLI E MINISTALLE IN VETRORESINA COIBENTATI PER LO SVEZZAMENTO VITELLI DIMENSIONI BOX: H. cm. 200 - Lungh. cm. 300 - Larg. cm. 300 DIMEN. PADDOCK: H. cm. 210 - Lungh. cm. 300 - Larg. cm. 300 ABBEVERATOIO TERMICO (senza elettricità) Mod. 618 DIMENSIONI BOX: H. cm. 140 - Lungh. cm. 180 - Larg. cm. 100 DIMEN. 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Ma come, di tori provati così ne nasceva uno ogni dieci anni, e oggi le previsioni ci dicono che centinaia di supertori porteranno la razza a livelli straordinari? I centri di FA italiani e stranieri ci mettono pure del loro, e giustamente: ognuno ha un numero uno in qualcosa, e una quantità esorbitante di numeri due che soffiano sul collo del numero uno per prenderne il posto. Di fronte a questa situazione, l’allevatore non sa che cosa scegliere e si chiede: ”Non farò un errore ad usare questi riproduttori di cui sapremo l’effettivo valore solo fra qualche anno e spesso costano un occhio della testa? Forse farei meglio a ripiegare su quelli La Redazione provati con centinaia di figlie che sorprese non me ne daranno?”. Spesso parlo con allevatori bravi e preparati. Alcuni di questi mi dicono: “Bisogna fecondare solo con tori provati, i tori genomici vanno bene tutt’al più per i ritorni”. Altri dicono: “Bisogna fecondare solo con tori genomici, quelli provati vanno bene tutt’al più per i ritorni”. Forse, come al solito, la verità sta nel mezzo: bisogna usare gli uni e gli altri, scegliendo oculatamente in base agli obiettivi che si vogliono raggiungere. Penso al caro vecchio Mtoto, oggi geneticamente “decrepito”, ma che forse è ciò che di meglio sia mai esistito; sarà dura, durissima, trovarne un altro della sua stazza tra questi futuri campioni! Se invece, come il loro valore genomico annuncia, tra quattro anni di Mtoto ce ne saranno a bizzeffe, ci abbracceremo tutti felici e contenti perché il processo che porta alla vac- __ ca da latte perfetta potrà dirsi concluso. I miei vecchi amici sire analyst Cobalchini, Dadati e Ramella, che per anni hanno dato tutte le loro risorse per superarsi l’un l’altro, si troveranno un altro mestiere, perché i maschi da riproduzione verranno scelti solo sulla carta, e se ne infischieranno tutti di andare a vederne le madri nelle stalle. La novità genomica che conseguenze potrà avere per coloro che fanno genetica nel nostro paese? Finora abbiamo un po’ esagerato, ma qui il discorso si fa decisamente più serio perché investe il lato economico dell’azienda zootecnica. Spesso mi chiedo se ad un allevatore italiano convenga ancora produrre maschi. O meglio, tentare di produrre maschi per i centri di FA. La risposta non può che essere positiva, perché allevare frisone non vuole dire mungere e Allevatore 1-2015 30/05/15 07:46 Pagina 27 recessione. Di conseguenza, i centri di FA pretendono numeri sempre più alti, e non potrebbe essere altrimenti.. se oggi produci un maschio, per dire, con indice 2.500, il Centro ti risponde: compro solo da 2.800 in su … Dopo tre mesi hai quello con 2.800 e il Centro ti incalza: sotto i 3.000 non se ne parla. E così via … Certo, si sa che oggi le generazioni si avvicendano in fretta, basta pensare che l’età media dei nonni materni dei tori nazionali genotipizzati nell’ultimo anno per la FA è di 100 mesi, mentre in USA è di 36, cioè solo tre anni. Proprio per questo oggi l’Italia si trova in condizioni di inferiorità, perché l’uso dei tori genomici (e conseguente pubblicazione dei dati DNA) da noi è iniziata parecchio tempo dopo il Nord America. Ma neppure questo giustifica la continua rincorsa degli allevatori verso traguardi a volte difficilmente raggiungibili! Concludendo, penso che l’obiettivo di chi investe in genomica non sia quello di “fare” maschi a tutti i costi per vederli ai Centri di FA. Certo, un toro in classifica col proprio prefisso fa immenso piagere, dà lustro e permette al mondo zootecnico di porre l’attenzione sui nostri animali, ma nell’attuale quadro economico, il vero obiettivo del programma di embryo-transfer e dell’acquisto di embrioni dovrebbe essere quello di avere il maggior numero di femmine possibili ed elevare la media dell’allevamento. I programmi genetici vanno fatti per proseguire questo obiettivo, e non altri. Chi fa trapianti da molti anni lo sa e oggi ne sta già beneficiando. Altro discorso se si avesse sentore che da certe madri “extra” si potrebbe tirar fuori qualcosa di altrettanto “extra” … allora sarebbe giusto usare tutta la tecnologia disponibile nella speranza di ottenere il massimo dei risultati. Oggi l’Italia ha nel mondo zootecnico internazionale una posizione ragguardevole, merito senza dubbio di allevatori e genetisti seri e prepararti. Continuare sulla strada intrapresa, anche a costo di grandi sacrifici, è un impegno che tutti dovremmo sottoscrivere. IlIlsistema Ilsistema sistema UFO UFO UFOCover Cover Coverrappresenta rappresenta rappresenta una una una soluzione soluzione soluzione ottimale ottimale ottimale per per per lalala realizzazione realizzazione realizzazione dididi coperture coperture coperture dididi vasche vasche vasche contenenti contenenti contenenti liquidi liquidi liquidi dididi ogni ogni ogni genere genere genere mediante mediante mediante l'utilizzo l'utilizzo l'utilizzo dididi elementi elementi elementi ininin plastica. plastica. plastica. permette permette permettedididiridurre ridurre ridurresignificativamente significativamente significativamentealcuni alcuni alcuniproblemi problemi problemidegli degli deglistoccaggi, stoccaggi, stoccaggi,quali: quali: quali: - -emissioni -emissioni emissioni ininin atmosfera atmosfera atmosfera dididi sostanze sostanze sostanze indesiderate indesiderate indesiderate (es: (es: (es: ammoniaca); ammoniaca); ammoniaca); - -sviluppo -sviluppo sviluppo degli degli degli odori; odori; odori; - -evaporazione; -evaporazione; evaporazione; - -perdite -perdite perdite dididi calore. calore. calore. è èdièdidi facile facile facileinstallazione installazione installazionee eesisisiadatta adatta adattaalle alle allevarie varie varie forme forme forme e egeometrie, egeometrie, geometrie, trovando trovando trovando impiego impiego impiego ininin bacini, bacini, bacini, lagune, lagune, lagune, serbatoi, serbatoi, serbatoi, contenitori contenitori contenitori e evasche evasche vasche dididi stoccaggio. stoccaggio. stoccaggio. non non noncomporta comporta comportacosti costi costidididimanutenzione manutenzione manutenzionee ediedidigestione, gestione, gestione,non non nonsubisce subisce subiscealterazioni alterazioni alterazionidovute dovute dovute all'azione all'azione all'azione degli degli degli agenti agenti agenti atmosferici atmosferici atmosferici e enon enon non deturpa deturpa deturpa ililpaesaggio ilpaesaggio paesaggio (impatto (impatto (impatto visivo visivo visivo nullo). nullo). nullo). sisisiadegua adegua adeguaautomaticamente automaticamente automaticamentealle alle allevariazioni variazioni variazionidididilivello livello livelloe eegarantisce garantisce garantisceaccessibilità accessibilità accessibilitàalalalliquido liquido liquido coperto coperto coperto per per per l'esecuzione l'esecuzione l'esecuzione dididi operazioni operazioni operazioni quali quali quali misurazioni, misurazioni, misurazioni, attività attività attività dididi svuotamento svuotamento svuotamento della della della vasca vasca vasca o odiodidi mescolamento mescolamento mescolamento deldel del liquido liquido liquido contenuto. contenuto. contenuto. Grimaldelli Grimaldelli Grimaldelli S.r.l. S.r.l. S.r.l. Strada Strada Strada Provinciale Provinciale Provinciale 2020 20 - 26010 - -26010 26010 SALVIROLA SALVIROLA SALVIROLA (CR) (CR) (CR) - ITALY - -ITALY ITALY Tel. Tel. Tel. +39 +39 +39 0373.72435 0373.72435 0373.72435 Fax Fax Fax +39 +39 +39 0373.720443 0373.720443 0373.720443 e-mail:[email protected] e-mail:[email protected] e-mail:[email protected] Centro Centro Centro didiTrasformazione diTrasformazione Trasformazione N.1956/12 N.1956/12 N.1956/12 ininconformità inconformità conformità con con con Norme Norme Norme Tecniche Tecniche Tecniche per per per leleCostruzioni leCostruzioni Costruzioni Carpenteria Carpenteria CarpenteriaMetallica Metallica Metallica- -Impianti -Impianti ImpiantiZootecnici Zootecnici Zootecnici Impianti Impianti ImpiantiBiogas Biogas Biogas/ /Biometano /Biometano Biometano www.glcgrimaldelli.com www.glcgrimaldelli.com www.glcgrimaldelli.com 27 N. 1 MAGGIO 2015 basta. Il “sale” del nostro lavoro è anche produrre animali di grande valore genetico e confrontarsi con gli altri allevatori, anche quelli stranieri, raccogliere risultati positivi, ma anche evolvere le nostre idee e agire di conseguenza. Questo implica però alcuni aspetti limitanti, principalmente di carattere economico: il trapianto embrionale, in generale, non ha più un costo elevato, e lo stesso vale per l’acquisto di embrioni che, scelti con oculatezza, non hanno prezzi impossibili. Un corretto piano di investimenti in questa direzione prevederebbe sia l’esecuzione di più trapianti, sia l’acquisto di più embrioni, per diversificare le linee di sangue e accelerarne lo sviluppo. Ma sarebbe un moltiplicatore di costi. Assistiamo ad una sorta di lotta planetaria per produrre numeri genomici sempre più alti. Il commercio (America docet) ragiona sui numeri e solo su questi. Anche se, in generale, dalle linee genetiche migliori derivano gli indici migliori, non sempre è così. Oggi, la regola è: individuare la bovina con i numeri più alti e sfruttarla per avere il maggior numero possibile di progenie. Ovviamente, tutto ciò ha un costo, ancora più pesante in questo periodo di Allevatore 1-2015 30/05/15 07:46 Pagina 28 Siamo stati a casa di… N. 1 MAGGIO 2015 28 Caseificio e stalla: l’arte di famiglia valorizzata nel tempo da Gennari a Collecchiello (Parma) __ Pietro Rizzi Dopo 45 anni sono tornato in un posto per me carico di ricordi. Ero un bambino di quasi 11 anni quando con la mia famiglia siamo arrivati a Collecchiello, vicino a Collecchio, in provincia di Parma, presso il caseificio di Gennari Sergio. Sentivo che i miei genitori erano sereni per il lavoro ritrovato e non avrebbero più provato le ristrettezze degli anni precedenti. Il lavoro di casaro veniva messo a dura pro- ,16(*1( ,16(*1( $=,(1'$/, $ =,(1'$/, Caro aro allevatore, allevatore, se vuoi distinguere distinguere la tua zienda iscritta al Libro Libr L o Genealogico della azienda acqu uista la nuova insegna in Razza Frisona acquista presso l’Anafi. l’Anafi. LL’insegna, ’insegna, in materiale vendita presso forex orex PVC bianco con c spessore spessore di 1 cm, misura 92 cm di ba ase per 75 di altezza. base Per la MONOFACCIALE MONOFA A ACCIALE 12 20,00 (Iva inclusa) il costo è di ½ 120,00 Per la BIFACCIALE BIFACCIA ALE il costo è di ½ 180,00 180,00 (Iva inclusa) P acquistarla Per i l e personalizzarla li l contatta l’Ufficio oppure l’Uffic cio Promozione Promozione Anafi oppur e rivolgiti alla tua Apa. 3DJDPHQWRDQWLFLSDWR 3DJDPHQWRDQWLFLSD DWRda ef effettuare ffettuar fettuare a mezzo c/c p postale n° 14423263 intestato a a: ANAFI - V Via ia Bergamo, 292 - 26100 2 Cr Cremona emona L'insegna potrà esser essere e ritirata dir direttamente ettamente in Anafi oppur o oppure, e, pr previo evio accor accordi, di, potrà esser essere e consegnata consegnatta tramite gli ispettori di razza. Non si ef effettuano fettuano spedizioni. spediizioni. UFF. U FF F. PR PROMOZIONE OMOZIONE ANAFI ANAFI - via Bergamo, Bergamo, 292 29 92 - 26100 Cremona Cremona tel. 0372/474242 - fax x 0372/474203 - www www.anafi.it .anafi.it - e-mail: e [email protected] __ va per il numero di piccoli caseifici privati che già allora chiudevano, per un motivo o per l’altro. Dopo qualche tempo di preoccupazione condivisa tra adulti (noi bambini ascoltavamo distrattamente perché eravamo troppo presi dalle nostre cose: la scuola e i giochi), il mediatore aveva trovato a mio padre una sistemazione da Gennari, come porcaro. Abitavamo in campagna e in una provincia dove si vedeva- Allevatore 1-2015 30/05/15 07:46 Pagina 29 Sergio Gennari aveva perso un operaio e, così, aveva chiesto al suo nuovo porcaro se si sentiva di aiutarlo lavorando nel “casello” al mattino: un’opportunità da non perdere per uno che in tutta la sua vita aveva avuto le mani in caldaia. Si trattava di parmigiano-reggiano, ma pur sempre formaggio grana. In passato aveva fatto anche caci e formaggielle, ma la sua passione era da sempre il “re dei formaggi”. Fu questa passione che ce lo strappò via la sera 29 N. 1 MAGGIO 2015 no ancora degli animali selvatici nei campi: lepri, pernici, fagiani, anatre selvatiche, upupe e tanti altri ancora; non erano i pochi passeri, merli e allodole che a malapena si scorgevano nella bassa bresciana o, in più, le rare pavoncelle che a gennaio-febbraio avevo visto nei prati del casalasco, a Scandolara Ravara. Tutto per la mia famiglia sembrava volgere al meglio e persino mio padre riprese a manipolare latte e formaggio. Nel suo piccolo caseificio, LAVORAZIONI IN FERRO E INOX ZAPPONI CARPENTERIA NUOVA ZAPAN snc COSTRUZIONI ZOOTECNICHE Abbeveratoio a vasca con protezione antischizzo per cuccette e tappo a svuotamento rapido Box svezzamento vitelli a 4 posti con pareti e copertura coibentati (dim. 375x150/190) Abbeveratoio a vasca in acciaio inox, tipo ribaltabile, completo di protezione per fissaggio a muro o a terra con piantoni Lunghezze disponibili (ingombro totale) 1,26 - 1,76 - 2,26 anche a richiesta Box accrescimento vitelli con cancello anteriore completo di catture, mangiatoia e abbeveratoio (dim. 320x320 - 420x420 anche a richiesta) Via Europa, 31 · SCANDOLARA RAVARA (CR) · Tel. e Fax 0375.95233 · Cell. 338.3478624 - 349.4781959 · E-mail: [email protected] Allevatore 1-2015 30/05/15 07:46 Pagina 30 N. 1 MAGGIO 2015 30 del 1° maggio 1970, nello sforzo di girare l’ennesima forma di formaggio sulla scalera a lui affidata, e ... la nostra vita cambiò di nuovo. Nella mia mente e nel mio cuore sono, però, rimasti il Caseificio Gennari e quel posto. Inaspettatamente, un bel giorno, Internet me li ha portati prepotentemente nella posta elettronica tramite una mail dell’ANARB che comunicava gli ottimi risultati raggiunti col marchio Disolabruna: Slow Food aveva riconosciuto l’elevata qualità di un parmigiano-reggiano di sette anni, fatto e stagionato da Gennari con il latte di bovine di razza bruna. Un’idea che poteva maturare solo in ambienti di caseifici artigianali dove l’arte del casaro resta il patrimonio più certo e ancora difendibile. Attirato dal desiderio di ritornare a vedere il posto ed incontrare le persone, avevo ripreso i contatti, giusto l’antivigilia di due Natali fa. Parlando con Tino Gennari, mio coetaneo, che ho scoperto essere appassionato dell’allevamento di bovine da latte, abbiamo concordato una visita con la classe 5a dell’Istituto Professionale per l’Agricoltura, dove insegno Economia agraria e dello sviluppo territoriale. Dunque, l’appuntamento si è concretizzato lo scorso 29 aprile con visita di caseificio e stalla. In caseificio, abbiamo potuto assistere alle ultime fasi della lavorazione in caldaia, dalla rottura della cagliata al taglio delle forme gemelle e alla loro collocazione nelle fascere. La visita è stata beneficiata dalla presenza di Paolo Gennari, il capo-casaro, che ha cercato di spie- Allevatore 1-2015 30/05/15 07:46 Pagina 31 DISOLABRUNA vincia di Parma, con 118 quintali nel 2014, mentre quella delle 120 brune è arrivata al 4° posto per la sua razza. È la sola stalla che con l’Azienda Agricola Casanova di Ca’ d’Andrea (CR) partecipa ad un progetto di selezione che pratica la riproduzione con la tecnica dell’ovum pick-up, uniche in Italia. Abbiamo, così, visto molti animali belli e ... tanti tanti balloni di bel fieno! Tanto buon fieno! Grazie, Tino. Grazie, Paolo. Grazie anche a Rosangela e alla mamma Maria! Mi avete testimoniato la vera passione per il vostro lavoro; la passione che da bambino sentivo e vedevo in mio padre; la passione che ancora sento e vedo in alcuni allevatori e casari, anche in quelli giovani che si stanno formando per il futuro. ® 130 ICIM SPA Bagnolo San Vito (MN) Tel. 0376 - 41 47 72 e-mail: [email protected] www.icim-spa.it 31 N. 1 MAGGIO 2015 garci i fondamenti della sua arte e ci ha fatto avvertire la sua forte passione. Paolo, per hobby, fa l’apicoltore, attività che al giorno d’oggi può essere praticata solo essendo dotati della giusta sensibilità e precisione; ed è proprio conoscendo quest’arte che capisco meglio le sue sapienti doti espresse come casaro. Il sito del caseificio illustra bene i formaggi che vi sono prodotti, e molti partono verso l’estero: sul posto, ho potuto salutare un cliente italo-americano che era venuto per concordare nuove forniture. La seconda parte della visita ci ha visti impegnati alla stalla, dove Tino Gennari ha risposto alle numerose domande fatte dagli studenti. La mandria delle quattrocento frisone è risultata prima nella classifica produttiva, in pro- Si tratta di un marchio registrato ideato per valorizzare i prodotti trasformati ricavati dalla lavorazione del latte di bovine di razza bruna. Lo dice il motto stesso: “di sola bruna”! Questo marchio ha permesso una chiara identificazione sulla provenienza del latte come derivante da una specifica razza e con caratteristiche particolari di miglior suscettibilità alla trasformazione casearia. Si aggiunge, per molti, il richiamo bucolico che evoca il nome di questa razza bovina rimasta, nella nostra mente come “bruna alpina” o addirittura “svizzera”, nomi legati alla sua zona origine e che trasportano in un mondo di cose buone. Può essere un marchio aggiuntivo anche per un prodotto già marchiato DOP; ovviamente, deve essere prodotto fatto con latte di Bruna! Allevatore 1-2015 30/05/15 07:46 Pagina 32