Notiziario sulla Romania

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Notiziario sulla Romania
16 GIUGNO –
22 GIUGNO 2012
N° 24/2012
NOTIZIARIO SULLA
ROMANIA
16 giugno-22 giugno 2012
N° 24/2012
CONTENUTI
Politica
Economia
Finanza
Le violazioni in materia di dati personali saranno oggetto di sanzioni a
livello europeo
Da fine giugno nuova leadership per il PDL
Il Primo Ministro romeno accusato di plagio
Dimissioni del Ministro della Cultura Mircea Diaconu
Passa alla Camera il provvedimento sull’inoppugnabilità in sede
costituzionale delle decisioni parlamentari
Governo: il Presidente non dovrebbe partecipare alle riunioni del
Consiglio Europeo
Andrei Marga assicura il supporto delle minoranze al governo
L`Ex-Primo Ministro Nastase tenta il suicidio dopo la condanna per
corruzione
La Norvegia rimuove le barriere al mercato del lavoro per i romeni
Un`amministrazione pubblica onesta per una sana crescita
economica
Crollo degli investimenti stranieri in Romania
Le imprese greche intravedono opportunità di business in Romania
ANCOM: La Romania è il settimo mercato delle telecomunicazioni
dell’UE
Calo del 20% dei fallimenti nei primi 5 mesi del 2012
Bollo auto: necessarie agevolazioni per le famiglie con basso reddito
OMV Petrom intende investire 1,2 miliardi di euro all’anno fino al 2014
Vasilescu: stiamo attraversando un periodo di correzioni, non di
austerità
Hidroelectrica presenta istanza di fallimento per scarsa liquidità
E&Y: La Romania è il sesto stato più attraente per gli investimenti
Romania tra i paesi con il più basso PIL pro capite
Sondaggio BCR: piccole e medie imprese, motore più dinamico per la
ripresa economica
SIF Transilvania: investimenti per 30 milioni di euro nel turismo
Le imprese romene inestono 500 euro all'anno per la formazione di
ogni manager
Moody’s taglia il rating delle banche di credito olandesi
ING: profitti in aumento del 36%
Rettifica del budget fissata per fine luglio
Primo Ministro Ponta: le imprese austriache continueranno a investire
in Romania
Le imprese romene del settore energetico affrontano il dilemma del
dual listing
Romania: promulgata la legge sul Fiscal Compact
E & Y: raddoppiano nei primi cinque mesi le fusioni e acquisizioni di
mercato
Nuovo CEO per ING Bank Romania
BRD-GSG e Banca Transilvania esposizioni verso Hidroelectrica
Stabilito il livello minimo della tassa di concessione delle licenze per
le frequenze
Orange Romania: investimenti per 110 milioni di euro nel 2011 per
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estendere la copertura 3G
Industria
Termoelectrica, riduzione del personale di 500 unità
Sovvenzioni ai produttori di energia rinnovabile dall’inizio del 2012
Periodo di sospensione produttiva per Dacia
Romgaz ha intenzione di produrre gas di scisto in Transilvania
Pavlovschi: inizio costruzione del gasdotto Nabucco Occidente il
prossimo anno
Deloitte: dati del PNI contrari alla costruzione dei reattori 3 e 4
Molson Coors completa l'acquisizione di StarBev
Il sistema missilistico Aegis Ashore sosterrà il mercato delle
costruzioni romeno
Dacia Logan: vendite in crescita fuori dall’Unione Europea
Scarsa utilità dalla costruzione dei 2 reattori nucleari di Cernavoda
Omniasig: 41 milioni di perdite dai risarcimenti RC auto
Burger King esce dal mercato locale a seguito della dichiarazione
d’insolvenza
Dal 2030 Romania costretta a importare energia per soddisfare metà
del fabbisogno
Dimissioni di Karoly Borbely dalla Oltchim
Il tribunale di Bucarest approva l’avvio della procedura di fallimento
per Hidroelectrica
Hornbach ha investito 148,3 milioni di euro in Romania nel corso
degli ultimi 5 anni
Unilever: l’amministratore delegato si dimette dopo tre anni
Il gruppo francese Soufflet acquista due silos romeni da Cargill
Aerostar Bacau investe 22 milioni di lei in una nuova unità produttiva
La quota di mercato dei laptop Sony raggiungerà il 5% in Romania nel
2012
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Politica
Le violazioni in materia di dati personali
saranno oggetto di sanzioni a livello europeo
Business Review, 18 giugno
Secondo gli specialisti di DLA Piper, le
modifiche alla normativa europea in materia di
protezione dei dati personali avranno un forte
impatto sul futuro modus operandi delle aziende.
La nuova legislazione europea in questo settore
sarà ufficialmente pubblicata all'inizio del 2013:
dopo un periodo di transizione di due anni, le
norme dovrebbero entrare definitivamente in
vigore all'inizio del 2015. Le sanzioni introdotte
per le violazioni in materia di dati personali
potrebbero pesare per una cifra compresa tra lo
0,5 e il 2% del fatturato globale delle aziende, in
base alla gravità del reato. Attualmente le
violazioni principali si riscontrano nel campo del
commercio elettronico e dei social media. La
nuova legislazione europea sulla protezione dei
dati andrà a sostituire l'attuale direttiva 95/46/CE
e si applicherà direttamente in tutti gli Stati
membri, senza necessità di adattamento alla
legislazione nazionale. "Tenuto conto dello
sviluppo senza precedenti di Internet e delle
violazioni a esso collegate, è stato necessario
affinare la legislazione e le sue sanzioni.
L'attuale legislazione europea in questo campo
risale, infatti, al 1995, quando meno dell'1%
degli europei usava Internet. Oggi, in 13 dei 27
Stati membri dell'UE, il tasso di diffusione di
Internet supera il 70%”, ha detto Cosmina
Simion, responsabile per proprieta’ intellettuale,
media e tecnologia di DLA Piper. Tutte le
operazioni di trattamento dei dati personali
rientreranno sotto la supervisione di dell’autorità
dello Stato in cui ha la residenza l'operatore.
Questo renderà possibile per l'autorità di un altro
Stato imporre sanzioni su un ente operante in
Romania, a patto che sia affiliato alla casa
madre con sede nel suo territorio. Inoltre, nel
settore privato le aziende con più di 250
dipendenti saranno obbligate a nominare un
responsabile della protezione e del trattamento
dei dati personali.
Da fine giugno nuova leadership per il PDL
cerca di risollevarsi dopo la dura sconfitta subita
alle amministrative del 10 giugno. Il suo leader,
Emil Boc, ha rassegnato le dimissioni in seguito
ai risultati insoddisfacenti e alle tensioni interne
al partito. I nuovi leader del partito saranno eletti
al Congresso straordinario programmato per il
30 giugno: con una nuova leadership si spera di
poter ottenere risultati migliori alle elezioni
politiche del prossimo autunno. Attualmente il
partito ha la presidenza di solo due dei 41
Consigli Provinciali nel paese, il controllo dei
comuni di sei capoluoghi di provincia di cui,
pero’, solo tre sono città importanti e ha subito la
perdita di tutti i rioni e del comune di Bucarest.
Questa situazione rappresenta un’eredità
difficilmente gestibile per i futuri leader del PDL.
Sebbene negli ultimi due anni abbia perso gran
parte del suo elettorato, il PDL rimane la
seconda forza politica del paese, grazie anche
all`alleanza vincente rappresentata dall`Unione
Social Liberale, formata dal Partito Social
Democratico, dal Partito Nazionale Liberale e
dal Partito Conservatore.
Il Primo Ministro romeno accusato di plagio
Business Review, 19 giugno
Il Primo ministro romeno Victor Ponta è al centro
di una serie di accuse di plagio in seguito alla
pubblicazione sulla rivista Nature di un articolo
in cui il PM e’accusato di aver copiato, nel 2003,
gran parte della sua tesi di dottorato in diritto.
Quirin Schiermeier, il giornalista che ha firmato
l’articolo, sostiene che "più della metà delle 432
pagine di tesi sul funzionamento della Corte
penale internazionale scritta in lingua romena,
non è altro che un testo copiato". A diversi
professori è stato chiesto di esprimere la propria
opinione a riguardo. Marius Andruh, chimico
presso l'Università di Bucarest, e Presidente del
consiglio romeno per il riconoscimento dei
diplomi universitari ha dichiarato alla rivista
Nature che la prova del plagio è schiacciante.
Ponta non ha risposto all`invito di Nature a
rilasciare commenti sulle accuse, ma al suo
ritorno in Romania da Vienna, ha affermato che
dal momento che uno degli autori plagiati ha
scritto la prefazione della sua tesi, non avrebbe
avuto alcun senso rubare il suo lavoro. Secondo
la rivista Nature, se le accuse fossero fondate, si
potrebbero innescare una serie di pressioni da
parte dell'opinione pubblica volte a ottenere le
dimissioni di Ponta.
Rri.ro, 18 giugno
Il Partito Democratico Liberale (PDL), il
principale partito di opposizione in Romania,
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Dimissioni del Ministro della Cultura Mircea
Diaconu
Ziarul Financiar,19 giugno
Martedì, la Suprema Corte di Giustizia romena
ha statuito che il Ministro della Cultura, Mircea
Diaconu, eletto senatore nel 2008, non puo’
rivestire altre cariche pubbliche. La Corte ha
respinto il ricorso presentato da Diaconu contro
la decisione dell'Agenzia Nazionale per
l'Integrità (ANI) che, nel mese di gennaio 2011,
aveva rilevato l`incompatibilità del suo ruolo di
Direttore del Teatro Nottara con l`ufficio di
senatore. La decisione è stata impugnata presso
la Corte d'Appello di Bucarest, che ha respinto il
ricorso nel settembre 2011, e successivamente
presso la Suprema Corte di Giustizia, la cui
sentenza è ora definitiva. La decisione si
traduce nel divieto di occupare cariche
pubbliche per un periodo di tre anni a partire da
oggi. Come preannunciato lunedì, Diaconu ha
presentato le sue dimissioni da Ministro,
giustificando quest’atto con la volonta’ di non
danneggiare l'immagine del governo. Puiu
Hasotti, leader del gruppo del Partito Liberale al
Senato, è stato proposto da parte di Crin
Antonescu, capo del partito, come sostituto di
Diaconu. Mircea Diaconu è inoltre indagato dalla
Procura per abuso d'ufficio e conflitto d’interessi
nell’ambito di un’altra inchiesta.
Passa alla Camera il provvedimento
sull’inoppugnabilità in sede costituzionale
delle decisioni parlamentari
Ziarul Financiar, 19 Giugno
La Camera dei Deputati romena ha approvato il
disegno di legge che esclude il ricorso alla Corte
Costituzionale per gli atti parlamentari. Il
provvedimento è passato con 168 voti favorevoli
e 16 astenuti. Il testo passerà ora al vaglio del
Senato che avrà quindi l’ultima parola in merito.
I promotori del disegno di legge in questione
sono il deputato liberale Comel Pieptea e il
senatore socialdemocratico Georgica Severin.
Governo: il Presidente non dovrebbe
partecipare alle riunioni del Consiglio
Europeo
Nine O’Clock, 20 giugno
Il conflitto tra Traian Basescu e Victor Ponta è
lontano da una conclusione nonostante il
Presidente abbia visibilmente perso terreno. Ieri
il Ministero degli Affari Esteri ha comunicato alla
Commissione Europea la composizione della
delegazione che partecipera’ alla prossima
riunione del Consiglio Europeo. L'elenco
comprende il Primo Ministro, il Ministro degli
Esteri e il Ministro agli Affari Europei, il
Presidente invece non e’ stato inserito nella
lista. "Oggi, il Ministero degli Affari Esteri ha
inviato a Bruxelles l'elenco della delegazione
romena e il mandato della delegazione. Noi tutti
abbiamo ricevuto l'ordine del giorno per il vertice
del 28-29 giugno e posso confermare che i punti
all'ordine del giorno sono l'attuale situazione
economica e sociale in Europa e il meccanismo
finanziario pluriennale 2014-2020. Questi sono
gli argomenti trattati da me a Bucarest con il
Presidente Barroso e altri nove ministri" ha
dichiarato il Premier Victor Ponta. Sulla
questione
dell’esclusione
del
Presidente
Basescu, il Primo Ministro ha riferito che
sull’argomento sono in programma nuovi
colloqui con il Presidente. Alla domanda se uno
scenario in cui il Capo di Stato partecipa
assieme al premier Ponta al Consiglio Europeo
e’ realistico, Basescu ha dichiarato che "questa
è un’ipotesi irrealizzabile." Relativamente alla
possibilita’ di rivolgersi alla Corte Costituzionale
per risolvere questa disputa, il Presidente ha
espresso il suo auspicio a che non si arrivi a tale
risoluzione. Secondo RTV News Channel,
durante il loro ultimo incontro a Palazzo
Presidenziale, Ponta ha dichiarato che utilizzerà
tutti i mezzi a sua disposizione per impedire la
presenza di Basescu a Bruxelles. Sia il
Presidente che il Primo Ministro sono
intenzionati a rappresentare la Romania al
vertice del Consiglio europeo previsto per il 28
giugno a Bruxelles. Il Premier ha dichiarato
martedì mattina che la fiducia riposta nel
Presidente Basescu è quasi nulla. Ha inoltre
aggiunto che terra’ un altro incontro formale con
il Capo dello Stato e se non sarà raggiunta una
soluzione sarà presente al Consiglio europeo.
Andrei Marga assicura il supporto delle
minoranze al governo
Nine O’Clock, 20 giugno
Martedì il Ministro degli Esteri, Andrei Marga, ha
dichiarato che non vi è alcun motivo di
preoccupazione per il modo in cui il governo
Ponta tratta le minoranze etniche. Il governo si
impegna a promuovere un approccio moderno,
profondamente europeo e responsabile verso le
minoranze. Questa realta’ e’ confermata dal
fatto che anche i rappresentanti delle minoranze
hanno espresso il loro sostegno al governo. Il
Ministro ha sottolineato che i partiti della
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coalizione di governo hanno contribuito a
redigere una parte sostanziale della legislazione
romena attualmente in vigore, la quale
garantisce i diritti e favorisce il dialogo costante
con le loro organizzazioni, a prescindere
dall’appartenenza a minoranze etniche o dalle
posizioni politiche. Marga ha sottolineato che le
minoranze etniche in Romania beneficiano di
rappresentanza parlamentare, di un sostegno
finanziario dello Stato per i progetti culturali ed
educativi, dell'uso obbligatorio della segnaletica
bilingue nelle località in cui esistono minoranze
superiori al 20% della popolazione, la possibilità
di studiare la loro lingua madre a tutti i livelli di
istruzione (primaria, secondaria, terziaria) e di
utilizzarla nei rapporti con le autorità locali e col
sistema giudiziario. Il Presidente dell’UDMR
(Unione Democratica Magiara della Romania),
Kelemen Hunor, ha dichiarato che il suo partito
ha cercato diverse soluzioni al fine di ottenere
una maggioranza nel distretto e nei consigli
locali della Transilvania. Si sono formate
alleanze locali sia con l'Unione Social-liberale
(USL) e il Partito democratico-liberale (PDL), al
fine di garantire una rappresentanza politica alla
comunità magiara. Il leader ungherese ieri ha
dichiarato che l'unica restrizione relativa alla
creazione di alleanze locali riguarda il Partito
Popolare Dan Diaconescu (PPDD), un partito
con il quale UDMR non è disposto a negoziare.
L`Ex-Primo Ministro Nastase tenta il suicidio
dopo la condanna per corruzione
Business Review, 21 giugno
L’ex Primo Ministro Adrian Nastase, 61 anni, ha
tentato il suicidio nella notte di mercoledì, poche
ore dopo aver scoperto che avrebbe dovuto
scontare una condanna a due anni di reclusione
per corruzione. Secondo i media, Nastase
avrebbe tentato di uccidersi sparandosi un colpo
di pistola alla testa, dopo che gli agenti di polizia
si erano presentati a casa sua per arrestarlo.
Uno dei poliziotti che ha assistito alla scena è
subito intervenuto, e la sua prontezza potrebbe
avergli salvato la vita. L’ex Primo Ministro è
stato subito ricoverato in ospedale per una
ferita al collo ed è stato sottoposto a un
intervento chirurgico nella mattinata di giovedì.
Nella notte di mercoledì, il Primo Ministro Victor
Ponta ha raggiunto l’ex premier all'ospedale
Floreasca per accertarsi delle sue condizioni di
salute. Altri membri del partito PSD si sono
recati in ospedale per ottenere ulteriori
informazioni sull’accaduto. Nastase, premier
socialdemocratico tra il 2000 e il 2004, capo del
PSD fino al 2005, è stato accusato di
appropriazione indebita di fondi pubblici per 1,5
milione di euro che sarebbero stati utilizzati per
finanziare la sua campagna elettorale, rivelatasi
fallimentare, per le presidenziali del 2004.
Economia
La Norvegia rimuove le barriere al mercato
del lavoro per i romeni
Ziarul Financiar, 16 giugno
Il Ministro romeno degli Affari Esteri ha
annunciato che il governo della Norvegia ha
deciso di rimuovere le barriere al mercato del
lavoro per i cittadini romeni. Le restrizioni sono
state introdotte nel luglio 2007 quando la
Romania e la Bulgaria sono entrate nell’Area
Economia Europea (AEE), e sarebbero dovute
venire meno nel 2014. L’anno scorso, anche
l’Islanda, membro AEE e candidato UE, ha
rimosso le restrizioni per i cittadini romeni. Le
barriere rimangono ancora in dieci Stati: Austria,
Belgio, Francia, Germana, Irlanda, Italia,
Lussemburgo, Malta, Regno Unito e Olanda.
Un`amministrazione pubblica onesta per una
sana crescita economica
Nine O’Clock, 17 giugno
Se vuole avere successo nel medio periodo, il
governo deve affrontare il problema delle riforme
alla pubblica amministrazione. Le prospettive di
crescita
economica
a
livello
regionale
potrebbero ridursi se le riforme a lungo attese
non venissero attuate in tempo, ha riferito
venerdì il Vice-presidente della Banca Mondiale,
Philippe Le Houreou. Il funzionario della Banca
Mondiale ha incontrato il Premier Victor Ponta al
Victoria Palace, nel corso di una conferenza sul
tema
‘‘Modernizzare
la
Pubblica
Amministrazione in Romania’’. Secondo il Vicepresidente, un'amministrazione pubblica onesta
e delle istituzioni imparziali potrebbero essere in
grado di attrarre investimenti e assicurare un
contesto economico sano ed in crescita. Il Primo
Ministro Victor Ponta ha ringraziato il Consiglio
di Amministrazione della Banca Mondiale per
l'approvazione del prestito di un miliardo di lei
allo Stato romeno e ha dichiarato che il governo
avrà come priorità l'attuazione dei progetti
concordati con l'istituto finanziario. In questo
contesto, Ponta ha spiegato che il governo deve
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confermare la fiducia accordatagli dagli elettori
attraverso l’attuazione di riforme economiche e
sociali.
Crollo degli investimenti stranieri in Romania
Nine O’Clock, 17 giugno
Tra la crisi della zona euro e la crescente
incertezza, l'interesse delle società straniere per
gli investimenti in Romania è in costante declino.
Secondo i dati della Banca Nazionale Romena,
gli investimenti diretti esteri sono stati pari a 446
milioni di euro nei primi quattro mesi del 2012, in
calo rispetto ai 490 milioni di euro registrati nei
primi quattro mesi del 2011. Le partecipazioni al
patrimonio netto consolidato, con una perdita
netta stimata, sono state pari a 413 milioni di
euro e i crediti infra-gruppo a 33 milioni di euro.
La notizia non è per niente incoraggiante,
soprattutto dopo che, lo scorso anno, gli
investimenti sono diminuiti raggiungendo il
valore più basso dal 2003. L'FDI nel 2011 ha
subito un calo su base annua del 13,6 % di
1,917 miliardi di euro. Gi stessi dati della BNR
evidenziano che, nei primi quattro mesi
dell`anno, la bilancia dei pagamenti ha registrato
un deficit di 1,23 miliardi di euro, in calo del
23,7%. Tale scenario è il risultato di un aumento
del surplus dei trasferimenti correnti, un avanzo
della bilancia dei servizi e una riduzione del
deficit nel conto delle entrate. Il surplus dei
trasferimenti correnti è salito del 24,1 % rispetto
ai primi quattro mesi del 2011 e il deficit della
bilancia delle entrate è sceso del 4,6 %. “Il
36,3% del disavanzo delle partite correnti nel
periodo gennaio-aprile 2012 è stato finanziato
attraverso investimenti diretti da parte dei non
residenti, che ammontano a 446 milioni di euro
(contro i 490 milioni di euro nel periodo gennaio
- aprile 2011)”, si legge nel comunicato della
banca centrale. Il debito estero a medio e lungo
termine ammontava a 77,349 miliardi di euro il
30 aprile 2012 (78,1% del debito totale estero),
in crescita del 2,3% rispetto al 31 dicembre
2011. Il 30 aprile 2012, il debito estero a breve
termine è stato pari a 21,638 miliardi di euro
(21,9% del debito totale estero), in calo del 5,2%
rispetto al 31 dicembre 2011. Il saldo della
bilancia dei pagamenti è stato chiuso lo scorso
anno con un deficit di 5,68 miliardi di euro, più
del 3 % rispetto al 2010.
Le imprese greche intravedono opportunità
di business in Romania
Business Review, 18 giugno
Oltre 350 sono stati i partecipanti al forum
economico della settimana scorsa intitolato
“Grecia–Romania”: al bivio le sinergie regionali
dell'iniziativa “Go international”, attuata dal
gruppo finanziario-bancario Eurobank EFG in
collaborazione con le tre principali associazioni
di esportazione della Grecia e il Ministero greco
per gli Affari Esteri. Più di 250 aziende
provenienti dall'Europa centrale e sud-orientale
si sono incontrate a Bucarest in occasione
dell`evento “Go International”. In questa
occasione hanno avuto luogo più di 1.500
incontri bilaterali tra i partecipanti provenienti da
Grecia, Ungheria, Moldova, Polonia, Romania,
Russia e Turchia. "L`entrata in un lungo periodo
di stagnazione economica a livello europeo è
oggi una realta’. In tale contesto il supporto alle
piccole e medie imprese è un must, ora più che
mai", ha detto Florin Pogonaru, presidente
dell'Associazione degli imprenditori romeni
(AOAR). La prima edizione di Go International è
stata organizzata nel febbraio 2011 a Cipro. Il
programma romeno è stato sostenuto dalla
Camera di Commercio romena, da quella grecoromena e da Bancpost. Le esportazioni greche
verso la Romania lo scorso anno ammontavano
a 600 milioni di euro, mentre le esportazioni
romene hanno raggiunto i 500 milioni di euro,
secondo il Ministero degli Esteri greco. Ci sono
state 5.200 aziende greche in Romania con un
valore d’investimento combinato di 3 miliardi di
euro nell'economia locale. Inoltre, il 16 % di tutte
le attività bancarie locali è di proprietà di società
controllate da istituti di credito greci. Eurobank
EFG possiede Bancpost in Romania.
ANCOM: La Romania è il settimo mercato
delle telecomunicazioni dell’UE
Ziarul Financiar, 18 Giugno
Catalin Marinescu, presidente dell’ANCOM,
l’Autorità delle Comunicazioni romena, è l’uomo
chiave dell’asta che deciderà quali operatori
mobili rimarranno sul mercato romeno fino al
2029. Il Governo prevede che quest’asta porterà
entrate per più di 700 milioni di euro entro
l’autunno. Cosmote, Orange, RCS & RDS e
Vodafone
hanno
già
annunciato
che
parteciperanno all’asta, ma anche altri operatori
non presenti attualmente sul mercato romeno
potrebbero decidere di intervenire. “La Romania
è il settimo mercato europeo: l’interesse
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crescente degli utenti romeni per le nuove
tecnologie fa crescere rapidamente questo
settore” , dice Marinescu commentando le
statistiche sui volumi di traffico. Interrogato sulla
partecipazione di nuovi operatori stranieri
all’asta, risponde – “Non posso prevedere chi
parteciperà all’asta, di certo in Europa ci sono
molte aste simili e gli operatori sono interessati
ad accaparrarsi quante più fette di mercato
possibili”.
Calo del 20% dei fallimenti nei primi 5 mesi
del 2012
Romania Insider, 18 giugno
Nei primi cinque mesi di quest'anno, sono 7.427
le imprese che hanno dichiarato fallimento, con
un calo del 20 % rispetto al periodo gennaiomaggio del 2011. Dati diversi si registrano sul
fronte della sospensione dell’attività’, con il 4%
in più rispetto al 2011. Questi i dati riportati dal
National Trade Register Office (ONRC). La
maggior parte delle aziende che sono divenute
insolventi erano attive nel campo della vendita al
dettaglio, seguite da quelle operanti nel ramo
dell’industria e dell'edilizia. Inoltre, le imprese
registrate nei primi 5 mesi dell’anno corrente
sono 63000 contro le 56000 dello stesso periodo
del 2011.
Bollo auto: necessarie agevolazioni per le
famiglie con basso reddito
Ziarul Financiar, 18 Giugno
Il Ministro dell'Ambiente, Rovana Plumb, ha
esposto alla commissione governativa incaricata
di rianalizzare la sovrattassa sull'inquinamento
automobilistico la situazione critica di 6 milioni di
persone in Romania che sono sull'orlo della
povertà e quindi potenziali beneficiari di
agevolazioni. La commissione è composta da
funzionari del Ministero dell'Economia, del
Ministero delle Finanze, del Ministero dei
Trasporti, del Pubblico Registro Automobili
romeno e dell' Agenzia dell’Agricoltura per i
pagamenti e gli interventi. Il Ministro ha aggiunto
che il bollo auto sarà in linea con le normative
europee che prevedono che da quest'anno la
tassa sull'inquinamento auto sia inferiore del
25%, l’applicazione di tale norma è stata pera’
sospesa dal governo dallo scorso gennaio fino
al 2013.
OMV Petrom intende investire 1,2 miliardi di
euro all’anno fino al 2014
Ziarul Financiar, 19 giugno
OMV Petrom ha dichiarato che, se il clima
economico si rivelerà favorevole, investirà tra gli
800 milioni e i 1.2 miliardi di euro all’anno fino al
2014, in particolare nei settori dell’esplorazione
e della produzione. Tra il 2009 e il 2011, la
compagnia petrolifera austriaca ha investito 1,1
miliardi l’anno, il 64% dei quali sono stati rivolti
proprio a questi settori.
Vasilescu: stiamo attraversando un periodo
di correzioni, non di austerità
Nine O’Clock, 19 giugno
“Al momento non stiamo attraversando un
periodo di austerità: in questo periodo di crisi si
stanno effettuando delle rettifiche o correzioni”,
Adrian Vasilescu, assistente del governatore
della BNR, ha dichiarato ad un dibattito intitolato
"La crisi, lo Stato e i mercati". L’argomento
principale del dibattito è stato il nuovo libro di
Lucian Croitoru "In apararea pietelor" (In difesa
dei mercati). In tale occasione, Vasilescu ha
affermato che, indipendentemente da chi
governa il paese, attualmente tra i partiti liberali,
socialdemocratici e conservatori dovrebbe
esistere una dottrina comune per la
ristrutturazione del settore pubblico. A sua volta,
il Governatore della BNR, Mugur Isarescu, ha
sottolineato che 4-5 anni fa difficilmente sarebbe
stato in grado di prevedere l’implementazione di
politiche di semplificazione nei paesi sviluppati.
Ha aggiunto che dal 2004-2005 ha sperimentato
il declino del libero mercato e l'emergere di un
nuovo sistema. "Lucian è un difensore dei
mercati, crede nella loro regolazione ma è
anche a conoscenza dei rischi di una sovra
regolamentazione", ha aggiunto il Governatore
della BNR. Allo stesso modo, l’assistente del
Governatore ha rivelato che Lucian Croitoru
scriverà un altro libro basato sui modelli
matematici applicati all’economia.
Hidroelectrica presenta istanza di fallimento
per scarsa liquidità
Business Review, 19 giugno
Il produttore romeno di energia Hidroelectrica ha
presentato istanza di fallimento il 18 giugno, con
prima udienza prevista per il 20 giugno. La
mancanza di liquidità è stata la principale causa
che ha indotto il consiglio di amministrazione
della società a prendere tale decisione. “La
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N° 24/2012
procedura concorsuale ha lo scopo di
riorganizzare la società e di evitare la
bancarotta, la nazionalizzazione o la cessione di
rami d`azienda”, ha detto martedì Remus
Vulpescu,
Presidente
del
consiglio
di
amministrazione di Hidroelectrica. "Qualcosa
non ha funzionato correttamente: una società
con un patrimonio di 1 miliardo di euro ed un
fatturato di 800 milioni, se ottiene solo 1 milione
di euro di profitto, non può essere definita
redditizia", ha aggiunto. Vulpescu ha concluso
dicendo che le cause del fenomeno vanno
ricercate nella cattiva gestione della società. Il
Ministero dell'Economia ha affermato che la
decisione è stata presa dal Consiglio di
amministrazione di Hidroelectrica e che non
interverrà come azionista nel processo
giudiziario. Il Ministero dell'Economia detiene,
infatti, una partecipazione di maggioranza,
mentre il Fondo del Demanio ha il 19,4 % della
società. La crisi che ha colpito la Romania alla
fine del 2011 ha costretto Hidroelectrica a
tagliare la produzione del 50%. Ciò ha portato a
una perdita di 121 milioni di lei (27 milioni di
euro) nel 2011, e di altri 112 milioni di lei nei
primi cinque mesi del 2012. Inoltre, il debito a
breve è aumentato a 470 milioni lei (105 milioni
di euro), mentre il flusso di cassa è stato ridotto
del 27% nel 2012. Hidroelectrica ha una
capacità di 6.400 MW e nel 2011 ha prodotto
14.710 GWh di energia elettrica, un quarto della
produzione della Romania. L'utile lordo e’ sceso
di 39 milioni di lei (8,7 milioni di euro) nel 2011.
E&Y: La Romania è il sesto stato più
attraente per gli investimenti
Ziarul Financiar, 20 giugno
Secondo una relazione di Ernst & Young del
2012 la Romania è il sesto paese Europeo più
attraente per gli investimenti esteri dei prossimi
tre anni. Il rapporto si basa su un’intervista
effettuata a 840 uomini d'affari. Secondo il
rapporto, la Romania supera la Repubblica
Ceca, la Turchia, la Svizzera, i Paesi Bassi,
l`Italia, la Spagna e la Svezia. Nei primi cinque
posti in classifica troviamo la Germania, la
Polonia, il Regno Unito, la Russia e la Francia.
Ion Bogdan, Manager della Partner Ernst &
Young Romania, in un comunicato stampa ha
affermato che la Romania ha un promettente
tasso di crescita del PIL rispetto alla media
europea e beneficia di un prezioso capitale
umano. Gli investitori sono sempre più attratti
dal settore delle energie rinnovabili. Inoltre, le
privatizzazioni previste per il prossimo periodo
incoraggiano gli investitori stranieri a venire in
Romania. Lo scorso anno, il numero di progetti
d’investimento
nel
continente
è
stato
considerevolmente più alto rispetto al periodo
precedente la crisi: esso è infatti aumentato del
2% nel 2011 al 3.906, dal 3.757 del 2010. In
Romania, nonostante il modesto aumento del
numero di progetti, quelli realizzati sono stati
qualitativamente più rilevanti e il numero di posti
di lavoro creati dagli investimenti diretti esteri è
aumentato del 15%.
Romania tra i paesi con il più basso PIL pro
capite
Nine O’Clock, 20 giugno
IL Prodotto Interno Lordo (PIL) pro capite in
Romania, registrato lo scorso anno, rappresenta
il 49% della media UE, 3% in più del PIL del
2010. Gli altri paesi dell'Europa orientale hanno
invece registrato una crescita più modesta, una
stagnazione o addirittura recessione, secondo le
prime stime di Eurostat per i dati del 2011. Il più
alto livello di PIL pro capite nell'UE dei 27 è stato
registrato nel Lussemburgo, con un livello due
volte e mezzo più alto della media UE. I Paesi
Bassi hanno registrato un PIL del 30% superiore
alla media, mentre Danimarca, Svezia, Irlanda e
Austria si attestano tra il 25% e il 30%.
Finlandia, Belgio e Germania rientrano tra il 15%
e il 20% al di sopra della media, mentre la
Francia e il Regno Unito si collocano tra il 5% e
il 10%. In Italia e in Spagna, il PIL pro capite e’
pari alla media UE. Cipro si attesta attorno al
10% in meno della media dei 27, mentre
Slovenia, Malta, Grecia, Repubblica Ceca e
Portogallo tra il 15 e il 25% inferiore e la
Slovacchia al 25%. Estonia, Ungheria, Polonia e
Lituania si collocano tra il 30% e il 40% inferiore
alla media, mentre la Lettonia è al 40% e la
Bulgaria al 55%, con il dato più basso.
Sondaggio BCR: piccole e medie imprese,
motore più dinamico per la ripresa
economica
Nine O’Clock, 20 giugno
Una ricerca commissionata dalla BCR (Banca
Commerciale Romena) sul settore della
microimpresa rivela che i prodotti finanziari
rappresentano gli strumenti con il più alto
potenziale di crescita. Infatti, oltre il 73% degli
intervistati prevede di contrarre un prestito nel
2012. In particolare, l'intenzione di aprire un
deposito è cresciuta del 7% rispetto al 2011, il
43% degli imprenditori intendono aprire un
Notiziario sulla Romania
9
16 giugno-22 giugno 2012
N° 24/2012
deposito nel 2012, il 98% delle piccole imprese
in Romania hanno un conto corrente bancario,
l'85% ricorrono a pagamenti bancari, il 32%
dispone di depositi e prestiti, il 63% hanno un
contratto e il 54% delle microimprese utilizzano i
servizi di internet banking. Rispetto al 2011, si
può notare un aumento generale nell’utilizzo di
prodotti bancari, in particolare di depositi e
operazioni bancarie via internet. L'indagine
rivela anche che il credito bancario rappresenta
lo strumento principale adottato dalle piccole
imprese per finanziare il proprio business. Gli
imprenditori si aspettano dalle banche prodotti di
alta qualità, servizi per una vasta gamma di
esigenze, piccole commissioni, personale
qualificato e consulenza specializzata. Per
quanto riguarda le esigenze non-bancarie, la
necessità di promuovere opportunità di
business, consulenza e corsi di formazione è
evidente. "Le microimprese dispongono della
flessibilità necessaria per adattarsi a un mercato
in continua evoluzione, hanno la possibilità di
sviluppare
velocemente
competenze
professionali e il mercato dei servizi è ben lungi
dall'essere saturo. Questo è il motivo per cui le
microimprese sono un importante motore di
ripresa economica e di sviluppo economico in
generale. Il ruolo delle banche in questo
contesto è quello di sostenere lo sviluppo delle
microimprese, sia con prodotti e servizi bancari
adeguati ma anche con strumenti di promozione
e opportunità di business", ha affermato Sorin
Mititelu, direttore BCR.
SIF Transilvania: investimenti per 30 milioni
di euro nel turismo
Business Review, 20 giugno
La società d’investimento SIF Transilvania negli
ultimi cinque anni ha effettuato investimenti nel
settore turistico per un valore di circa 100 milioni
di euro e prevede di investire altri 30 milioni di
euro nei prossimi due anni per portare a termine
i progetti già avviati. Questo e’ quanto affermato
da Gabriel Antohe, analista della società,
durante la seconda edizione del Forum
Internazionale di Investimenti (IIF) organizzato
da BR. SIF Transilvania finora ha investito nelle
infrastrutture delle seguenti società alberghiere,
di cui è azionista di maggioranza: Aro Palace a
Brasov (15 milioni di euro), Orizont Turism a
Predeal (12 milioni di euro), Turism Felix (21
milioni di euro), Turism Lotus Felix un parco
acquatico non ancora concluso (10 milioni di
euro), THR Marea Neagra che gestisce tutte le
località balneari della società (24 milioni di euro),
Tusnad (5,5 milioni di euro), Turism Covasna (1
milione di euro), Tratament balnear Buzias (5
milioni di euro), THR Prahova (4 milioni di euro).
Quest'ultimo progetto è stato completato, mentre
gli altri hanno raggiunto in media il 75% dello
stato dei lavori, ha aggiunto Gabriel Antohe. SIF
Transilvania si impegna a completare i progetti
di investimento avviati nel settore turistico,
anche se è difficile effettuare delle stime su
quello che sarà il contesto economico nei
prossimi due anni. I fondi per i progetti derivano
principalmente da utili reinvestiti e da fondi
d'investimento. "Non abbiamo trovato partner
disponibili che collaborino con noi. Speriamo di
attirare partner che conoscano a fondo il settore
poiche’ data la portata dell’investimento richiesto
e’ difficile sostenerlo in autonomia", ha affermato
Gabriel Antohe. Inoltre, secondo la normativa
vigente, le società di cui SIF Transilvania è
azionista di maggioranza non possono accedere
ai
finanziamenti
comunitari.
Il
turismo
rappresenta il 38,67% del portafoglio di SIF
Transilvania.
Le imprese romene investono 500 euro
all'anno per la formazione di ogni manager
Business Review, 20 giugno
Le aziende in Romania investono ogni anno in
media 478 euro per la formazione di ogni
manager e quasi la metà (265 euro) per la
formazione di un dipendente: queste le
conclusioni del sondaggio sulle tendenze di
mercato in materia di formazione e sviluppo nel
2012, effettuata da EXEC-EDU. I dirigenti
romeni continuano a preferire la formazione
classica
ad
altre
moderne
forme
di
apprendimento come l'e-learning, coaching e
mentoring. Per i top manager si prevedono
prevalentemente classi di leadership e di
coaching, mentre per i quadri intermedi la
formazione è per lo più volta a migliorare le
relazioni e la comunicazione all'interno del team.
Nonostante le esigenze di apprendimento e di
sviluppo siano aumentate, quest’anno i bilanci
delle società di formazione rimangono invariati
rispetto al
2011. L'indagine conferma la
crescente preferenza per le società che offrono
servizi di formazione personalizzati rivolti a
specifiche esigenze(nel 68,7%). I corsi aperti,
invece, a cui possono partecipare persone
provenienti da diverse imprese, sono preferiti da
solo il 33,3%. L'indagine è stata svolta da aprile
a maggio 2012 e si è basata su un questionario
compilato dai responsabili delle risorse umane e
dai top manager di 184 società che
Notiziario sulla Romania
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16 giugno-22 giugno 2012
N° 24/2012
costantemente negli ultimi anni hanno investito
in formazione. Tali aziende operano in diversi
settori come quello dei servizi finanziari,
farmaceutico, del commercio, di distribuzione, IT
& C e dell`industria automobilistica.
corporate ha generato la maggior parte dei
ricavi. Il nuovo CEO di ING, sarà Michal
Szczurek. Negritoiu continuerà a sostenere le
attività e l'organizzazione in Romania dalla sua
nuova carica non esecutiva di Presidente di ING
Bank Romania. “
Rettifica del budget fissata per fine luglio
Finanza
Moody’s taglia il rating delle banche di
credito olandesi
Nine O’Clock, 17 giugno
Moody’s ha tagliato il rating di alcune banche
olandesi e belghe, tra cui ING, presente anche
in Romania e ABN Amro, a causa della crisi
della zona euro. I rating a lungo termine di ING,
Rabobank, ABN, LeasePlan e KBC sono stati
tutti abbassati di due livelli. Il giudizio su SNS è
stato ridotto di un livello. I tagli sono dovuti alle
recenti preoccupazioni in merito ai debiti pubblici
di Spagna, Italia e Cipro. “L’Olanda è influenzata
dalla perdurante crisi del debito nell'area
dell'euro e dalla debolezza economica
regionale," ha riferito Moody’s in un comunicato.
Tra le banche olandesi, ING è classificata AAA,
mentre la sua unità, ING Bank, è stata
declassata di due livelli, con un AA. Rabobank
Nederland è stata declassata ad Aa2, ABN
Amro ad A2 e LeasePlan Corp a Baa2. SNS
presenta un Baa2.
ING: profitti in aumento del 36%
Nine O’Clock, 17 giugno
L'utile lordo di ING Bank Romania è salito del
36% nel 1° trimestre del 2012 rispetto allo
stesso periodo del 2011, raggiungendo 65
milioni di lei grazie a un aumento delle entrate e
un lieve rialzo dei costi. ING Bank Romania ha
chiuso il primo trimestre del 2012 con un
fatturato di 199 milioni di lei, registrando una
crescita del 23% rispetto allo stesso periodo
dell'anno precedente. Il totale delle attività alla
fine del primo trimestre 2012, ammonta a 17,049
milioni, circa il 20% in piu’ rispetto allo stesso
periodo del 2011. Il portafoglio crediti è
aumentato rispetto lo scorso anno del 15%,
raggiungendo i 10,174 milioni di lei nel 1°
trimestre 2012, con una crescita maggiore nel
segmento corporate. Inoltre, anche Il portafoglio
dei depositi è cresciuto, raggiungendo i 10.663
milioni di lei alla fine del primo trimestre del
2012. Anche in questo caso, il segmento
Nine O’Clock, 17 giugno
Il Ministro delle Finanze Florin Georgescu, dopo
aver incontrato il gruppo PSD alla Camera dei
deputati, ha dichiarato che la rettifica di bilancio
sarà effettuata entro fine luglio. "Lo scenario
futuro sara’ ottimo. Per la prima metà dell’anno,
abbiamo intenzione di concentrarci sulla
programmazione
delle
spese
riguardo
l’evoluzione dei redditi in bilancio, quindi ci
atteniamo ai criteri concordati con le istituzioni
finanziarie internazionali. Si opererà anche una
rettifica di bilancio a fine luglio, come previsto
dalla legge di responsabilità fiscale. Questo è
anche il momento in cui si avvieranno i lavori di
revisione degli accordi conclusi con tali
istituzioni. Come programmato, riceveremo la
visita del gruppo congiunto - CE, FMI, WB – il 25
luglio e nel corso di 10 giorni si esaminerà
l'evoluzione dell’accordo”, ha spiegato Florin
Georgescu.
Primo Ministro Ponta: le imprese austriache
continueranno a investire in Romania
Nine O’Clock, 17 giugno
Il Primo Ministro Victor Ponta ha incontrato ieri il
Presidente austriaco Heinz Fischer, dichiarando
che i risultati delle recenti elezioni locali hanno
superato le sue aspettative. Ponta ha anche
aggiunto che l’esito delle elezioni è in parte
dovuto alla precedente formazione di governo.
"Dobbiamo essere realisti e analizzare la
situazione. Alcuni elettori hanno votato per noi,
altri contro il governo precedente," ha riferito
Ponta. Durante la sua visita ufficiale in Austria, il
Premier Victor Ponta ha incontrato i Presidenti di
OMV e Erste Bank, cogliendo l'occasione per
discutere i loro progetti in Romania e per
comunicare loro l’aspettativa delle autorità
romene sul possibile prolungamento degli
investimenti delle due maggiori aziende
austriache in Romania. Il Capo del governo ha
incontrato Christoph Leitl, Presidente della
Camera di Commercio Federale e ha preso
parte al Forum economico Romania - Austria,
ricordando ai partecipanti che il governo romeno
prevede di mantenere un sistema fiscale stabile
Notiziario sulla Romania
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16 giugno-22 giugno 2012
N° 24/2012
e prevedibile, ma anche di modificare la
legislazione sul lavoro per quanto concerne i
conflitti e i contratti collettivi. Nel suo discorso
Ponta ha sottolineato che, nonostante sia un
socialdemocratico, il primo provvedimento che
ha intenzione di emanare come capo del
governo è quello di stabilire la carica di Ministro
delegato per l’economia. Il Capo del Governo ha
inoltre previsto un incontro con i produttori di
petrolio per discutere sui rincari delle tasse,
affermando che questo è un periodo particolare
in cui si richiede la partecipazione di tutti allo
"sforzo del Paese". Il Ministro dell'Economia,
Daniel Chitoiu, ha dichiarato che il governo è
pronto a preparare un progetto di legge sul
sovraccarico dei ricavi eccezionali da parte delle
compagnie petrolifere. Il progetto di legge sarà
approvato entro la fine dell'anno e applicato a
partire dal 2013. Inoltre, in una intervista al
Bloomberg, il Premier Victor Ponta ha dichiarato
che la Banca Nazionale e il governo sono riusciti
a mantenere il tasso di cambio sotto controllo,
anche nel contesto delle pressioni regionali
dovute alle elezioni greche.
Le imprese romene del settore energetico
affrontano il dilemma del dual listing
Business Review, 18 giugno
La Romania sta progettando la vendita di quote
di minoranza di quattro imprese energetiche di
proprietà statale nella Borsa di Bucarest
Exchange (BSE), ma sta anche valutando
Londra o Vienna come potenziali destinazioni
per una quotazione secondaria con lo scopo di
aumentare la base d’investitori ed il prestigio
delle imprese nazionali. Tuttavia, alcuni temono
che questa mossa non possa far altro che
drenare
liquidità
dal
mercato
interno.
Transelectrica, il gestore della rete, è stato il
precursore
delle
quotazioni
stagionali
concordate con l'FMI, guadagnando 37,6 milioni
di euro da un`offerta pubblica secondaria (SPO)
sopra la pari. Transgaz, distributore di gas,
effettuerà una SPO e raccoglierà circa 100
milioni di euro nella BSE. Tuttavia, il governo sta
prendendo in considerazione la doppia
quotazione di Romgaz, produttore di gas
naturale, Hidroelectrica, produttore di energia
idroelettrica, e Nuclearelectrica, produttore di
energia nucleare, nel mese di settembre, ottobre
e dicembre. Il governo venderà quote di
minoranza del 10 e del 15% di queste imprese e
dovrebbe incassare circa 875 milioni di euro,
secondo le stime del Fondo Immobiliare (FP).
Romania: promulgata la legge sul Fiscal
Compact
Rri.ro, 18 giugno
Il Presidente romeno Traian Basescu ha
promulgato la legge sul Fiscal Compact, dopo la
ratifica da parte del Parlamento. La Romania si
è affiancata al Fiscal Compact, convinta di dover
contribuire al consolidamento europeo. Firmato
il 2 marzo a Bruxelles, il documento va ratificato
da almeno 12 Stati perche’ entri in vigore
all’inizio dell’anno prossimo. Si tratta di un
meccanismo di stabilità, che prevede un tetto
del 3% per il deficit di bilancio e dell’1% per
quello strutturale, se il livello del debito pubblico
è notevolmente inferiore al 60% del Pil.
Qualsiasi deviazione da queste limitazioni farà
scattare automaticamente un meccanismo di
correzione, che dovrebbe essere introdotto nella
legislazione nazionale da tutti gli Stati membri.
Se uno Stato non introduce i provvedimenti nella
propria legislazione, allora potrà essere rinviato
davanti alla Corte di Giustizia dell’UE.
E & Y: raddoppiano nei primi cinque mesi le
fusioni e acquisizioni di mercato
Nine O’Clock, 19 giugno
Il valore stimato delle fusioni e delle acquisizioni
(M&A), condotte in Romania nel periodo
gennaio-maggio di quest'anno, ammontano a
800 milioni di dollari. Tale valore risulta essere
quasi il doppio della somma registrata un anno
fa, anche se il numero delle transazioni è sceso
a 59-52, secondo Ernst & Young (E&Y). Il valore
delle operazioni annunciate dalle parti coinvolte
ammonta a 330 milioni di dollari in totale, contro
216 milioni di dollari nel periodo gennaio-maggio
2011. Secondo le stime di estrapolazione, E&Y
ha stimato per i primi cinque mesi un mercato
totale di 798 milioni di dollari, contro i 408 milioni
di dollari nei primi cinque mesi del 2011. Il valore
medio per transazione è aumentato da 20
milioni di dollari a oltre 30 milioni. "La più grande
transazione è stata l'acquisizione dell’impianto di
sostanze chimiche Azomures da parte del
rivenditore svizzero di fertilizzanti e cereali
Ameropa Holding, a fronte di una somma non
ancora rivelata. Secondo i dati di mercato,
l'operazione
dovrebbe
aver
sicuramente
superato i 100 milioni di euro", afferma Cornelia
Bumbacea, partner in Romania di E&Y. Altre
operazioni importanti sono state l'acquisizione
del’azienda Lehliu Prio da parte di Bunge,
azienda petrolifera americana (50 milioni di
euro), nonché l'acquisizione di Rombat. "Gli
Notiziario sulla Romania
12
16 giugno-22 giugno 2012
N° 24/2012
investitori finanziari non erano presenti sul
mercato. Ci aspettiamo la loro presenza in
futuro", spiega Bumbacea.
Nuovo CEO per ING Bank Romania
Business Review, 19 giugno
Da Settembre ING Bank Romania avrà un
nuovo CEO. Negritoiu Misu, 62 anni, verrà
sostituito dal polacco Michal Szczurek, 41 anni.
Szczurek ha ricoperto vari ruoli dirigenziali
all'interno del settore assicurativo-bancario di
ING per quasi 20 anni. Prima della sua nomina
in Romania, ha guidato la divisione retail
banking di TMB Thailandia, dove ING ha una
partecipazione.
BRD-GSG e Banca Transilvania esposizioni
verso Hidroelectrica
Doing Business, 20 giugno
Secondo il bilancio di esercizio 2011 di
Hidroelectrica, la società energetica che ha
richiesto l’avvio della procedura concorsuale,
Banca Transilvania ha concesso una linea di
credito di 120 milioni di ron garantita con la
cessione di crediti. BRD-GSG (Groupe Société
Générale) presenta un’esposizione nei confronti
di Hidroelectrica di 300 milioni di lei derivante da
una linea di credito e di 25 milioni di euro (circa
100 milioni di lei) per una concessione di un
prestito. L’esposizione creditizia è garantita
tramite cessione di crediti, mentre il prestito il cui
importo massimo è pari a 30 milioni di euro, è
garantito da una lettera di patronage da parte
del Ministero dell'Economia. Nonostante le
deboli garanzie, la società, nel caso in cui la
Corte
approvi
l’avvio
della
procedura
concorsuale, non si aspetta un impatto
significativo sui costi di rischio delle banche.
Hidroelectrica non presenta ritardi nei confronti
delle banche e il management ha affermato che
la società dovrebbe restituire in tempo il debito
dei suoi finanziatori.
Stabilito il livello minimo della tassa di
concessione delle licenze per le frequenze
Business Review, 20 giugno
Il governo romeno ha ufficialmente fissato il
livello minimo di tassazione per ottenere le
licenze per le telecomunicazioni che verranno
messe a disposizione questa estate. Secondo il
Ministro delle comunicazioni Dan Nica, non ci
sono cambiamenti nelle condizioni che sono
state
annunciate
dalle
autorità
di
regolamentazione e i prezzi di partenza sono
stati mantenuti. Le licenze saranno assegnate in
base all’offerta più alta presentata dagli
operatori.
Queste
licenze
permettono
l'introduzione di servizi di telecomunicazione 4G.
Dopo l'approvazione delle tariffe da parte del
governo, ANCOM ha fissato per il 22 giugno
l'ultimo giro di consultazioni pubbliche prima di
dare il via libera all'asta.
Orange Romania: investimenti per 110
milioni di euro nel 2011 per estendere la
copertura 3G
Zariul Financiar, 22 giugno
L’Operatore di telefonia mobile Orange Romania
ha investito 110 milioni di euro per estendere la
propria copertura 3G, che è aumentata dal 55%
al 98%. Fallacher, CEO della Orange Romania
ha affermato che grazie a questi investimenti è
stato possibile modernizzare la rete della
Orange, ottimizzarla ed estenderla in modo tale
da poter offrire servizi internet ad alta velocità ai
propri clienti, la metà della rete di Orange è stata
modernizzata, ottimizzata ed estesa, e offre
servizi internet ad alta velocità ai propri clienti,
ha detto Fallacher. Secondo i dati riportati dalla
Orange Romania, nelle aree rurali la velocità di
trasferimento dati è aumentata del 182% nel
primo trimestre dell’anno, ciò grazie agli
investimenti effettuati. Per il 2012 sono previsti
investimenti per un valore pari a quelli del 2011.
Orange è il leader sul mercato della telefonia
mobile rumeno con 10.09 milioni di clienti e
ricavi pari a 220 milioni di euro. Orange è
controllata da France Telecom-Orange, una
delle più grandi società di telecomunicazioni a
livello globale, con oltre 226 milioni i clienti in
tutto il mondo.
Industria
Termoelectrica, riduzione del personale di
500 unità
Ziarul Financiar, 16 giugno
Il Governo Romeno ha approvato un programma
di licenziamento collettivo per 500 lavoratori di
Termoelectrica, società produttrice di energia.
La prima fase riguarderà 200 membri dello staff
e inizierà a giugno a novembre sarà avviata la
procedura’ il licenziamento dei restanti 300
dipendenti. Termoelectrica è controllata dallo
Stato, tramite il Ministero dell'Economia e conta
Notiziario sulla Romania
13
16 giugno-22 giugno 2012
N° 24/2012
12.000 dipendenti. È una delle società
monitorate dal Fondo Monetario Internazionale e
dovrà essere riorganizzata in conformità con gli
impegni del Governo nei confronti del FMI. In un
rapporto della Banca Mondiale, pubblicato lo
scorso anno, Termoelectrica è stata citata per
essere “de facto” in bancarotta con perdite di
203.000 lei (45.540 euro) per dipendente.
Sovvenzioni ai produttori di energia
rinnovabile dall’inizio del 2012
Ziarul Financiar, 16 giugno
I produttori di energia rinnovabile hanno ricevuto
circa 750,000 euro al giorno durante lo scorso
mese. Il valore dei finanziamenti alle società
produttrici di energia ammonta a circa 123
milioni di euro nei primi 5 mesi dell’anno, in
crescita rispetto al livello di sovvenzioni
concesse lo scorso anno. Il 77% delle
sovvenzioni sono destinate ai produttori di
energia eolica, seguiti dai produttori idroelettrici
e di energia solare. Il certificato verde è stato
introdotto in Romania poiché il paese, quale
membro dell’Unione Europea, deve adempiere a
determinate obbligazioni riguardanti l’energia
rinnovabile. Il certificato verde è il “cuore” del
sistema tramite il quale la Romania sostiene la
produzione di energia rinnovabile. In generale,
per ogni megawatt di energia solare o eolica, un
produttore di energia rinnovabile riceve un
determinato numero di certificati verdi, tenendo
conto della tecnologia usata. Questi certificati
sono acquistati dai fornitori elettrici, come
Electrica, i quali sono obbligati a produrre una
determinata percentuale di energia rinnovabile.
Questa compravendita di certificati verdi si
trasforma in un costo aggiuntivo per i fornitori
elettrici e tale costo viene incluso nelle bollette di
tutti i clienti. Sono, difatti, gli utenti finali a
finanziare lo sviluppo dell’energia rinnovabile in
Romania.
Periodo di sospensione produttiva per Dacia
Ziarul Financiar, 16 giugno
La fabbrica della Dacia di Mioveni, costruttore di
auto romeno, non produrrà nessuna autovettura
il 18 e 19 giugno e il 2 luglio, a causa della
bassa domanda. Il sindacato locale informa che
circa 9.000 dei 13.500 dipendenti della fabbrica
staranno a casa in questi tre giorni e
riceveranno l’85% dello stipendio. Fonti vicine
allo staff affermano che il periodo di
sospensione produtiva di Dacia potrebbe durare
fino a sette giorni. Tale previsione si basa sulle
decisioni del Governo di aumentare il numero di
veicoli acquistabili attraverso il programma
nazionale di rottamazione.
Romgaz ha intenzione di produrre gas di
scisto in Transilvania
Nine O’Clock, 17 giugno
Romgaz ha scoperto gas di scisto nei perimetri
della Transilvania e utilizzerà le nuove
tecnologie di produzione ed esplorazione al fine
di estrarlo, ha dichiarato il direttore per lo
sviluppo di Romgaz, Radu Gheorghe, al Forum
Regionale per l'Energia dell’Europa centrale e
orientale (FOREN). Ha inoltre aggiunto che
l'azienda ha scoperto gas non convenzionale,
compreso il gas di scisto, fin dal 1994-1995. "Si
potrebbe dire che accidentalmente si è prodotto
gas non convenzionale fino ad ora. Adesso,
sperimenteremo la nuova tecnologia di
perforazione. Siamo attualmente in una fase di
esplorazione, sia per i gas convenzionali che per
quelli non convenzionali", ha aggiunto Radu
Gheorgh. Romgaz possiede tre perimetri di
esplorazione in Transilvania e otto in totale in
Romania ma ingenti investimenti sono necessari
per poter passare alla fase di produzione. In
particolare, i grandi investimenti risultano
necessari al fine di applicare il metodo fracking
per la produzione di gas di scisto a prezzi di
mercato. La Romania potrebbe immagazzinare
100 miliardi di metri cubi di gas naturale in
giacimenti sotterranei, un volume 30 volte
superiore alla capacità corrente, ha spiegato
Gheorghe. Il direttore di Chevron Romania, Tom
Holst, ha presentato il prezzo basso come un
vantaggio derivante dalla produzione di gas di
scisto. "Sul mercato americano il gas naturale è
sceso a 62 dollari per mille metri cubi. In
confronto, la Romania importa gas naturale al
prezzo di 500 dollari per mille metri cubi", ha
dichiarato Tom Holst durante il Forum. Secondo
il rappresentante della Chevron, il gas di scisto
rappresenta una fonte di energia pulita e può
essere prodotto senza problemi.
Pavlovschi: inizio costruzione del gasdotto
Nabucco Occidente il prossimo anno
Nine O’Clock, 17 giugno
La costruzione del gasdotto Nabucco Occidente
potrebbe cominciare all'inizio del prossimo anno
e potrebbe continuare per tre anni e mezzo, ha
dichiarato Pavlovschi Vlad, Direttore Generale
del gasdotto Nabucco Romania. Tuttavia,
bisogna aspettare la risposta positiva da parte
Notiziario sulla Romania
14
16 giugno-22 giugno 2012
N° 24/2012
Nine O’Clock, 17 giugno
Ieri il consulente di Deloitte, Valeriu Binig,
durante il Forum Regionale per l'Energia
dell’Europa centrale e orientale (FOREN), ha
dichiarato che il Piano Nazionale di Investimenti
(PNI) nel settore energetico potrebbe portare a
un eccesso di capacità di circa 2.700 MW nel
2020, mettendo in discussione l'opportunità di
costruire i reattori 3 e 4 della centrale nucleare
di Cernavoda. Allo stesso modo, il PNI non
garantisce programmi di finanziamento per le
imprese statali. Gli investimenti totali nel PNI
entro il 2020 ammonterebbero a 7,725 miliardi di
euro.
Romania", ha recentemente dichiarato Randy
Tharp, amministratore delegato di Epstein
Architecture and Engineering, in riferimento
all`installazione della base missilistica NATO
Aegis Ashore a Deveselu, in Romania. Secondo
il manager, in considerazione della dimensione
del progetto e della portata dei lavori, si
creeranno degli ottimi incentivi per il mercato
delle
romeno
costruzioni,
grazie
al
coinvolgimento di centinaia di lavoratori e
imprese edili locali. La maggior parte del lavoro
di costruzione si avvarrà, infatti, di manodopera
locale, così come locali saranno per lo più le
materie prime utilizzate (quali calcestruzzo,
mattoni, pietre e acciaio). Epstein è una società
statunitense con sede in Romania che vanta
oltre 5 anni di esperienza sul mercato delle
costruzioni. Epstein vanta inoltre una storica
collaborazione con l’USACE Europe District per
importanti progetti. Nel febbraio 2010, la
Romania ha accettato di ospitare i missili SM-3
a partire dal 2015. Le parti romene dello scudo
antimissile verranno situate in una ex base
aerea a Deveselu, nel distretto di Olt, nel sud
della Romania. Si stima che il costo di sviluppo
raggiungerà i 400 milioni di dollari, ai quali si
aggiungeranno altri 20 milioni di dollari all'anno
per le operazioni di sistema.
Molson Coors completa l'acquisizione di
StarBev
Dacia Logan: vendite in crescita fuori
dall’Unione Europea
Business Review, 18 giugno
La Società americana Molson Coors Brewing ha
annunciato
oggi
di
aver
completato
l'acquisizione di StarBev, compresa Bergenbier
Romania, per circa 2,650 milioni di euro. La
società StarBev è stata rinominata Molson
Coors Central Europe e Mark Hunter,
amministratore delegato di Molson Coors UK &
Ireland business, conserverà tale carica
all`interno della società. Molson Coors Central
Europe vanta circa 4.100 dipendenti, gestisce
nove fabbriche di birra e vende i propri marchi in
Repubblica Ceca, Serbia, Croazia, Romania,
Bulgaria, Ungheria, Montenegro, BosniaErzegovina e Slovacchia. L'acquisizione include
Staropramen, marchio di punta che fattura in
oltre 30 paesi nel mondo.
Ziarul Financiar, 18 Giugno
Le vendite dei modelli Logan e Sandero al di
fuori dall’Unione Europea sono state fonte di
crescita inattesa per la produzione della casa
automobilistica romena.
Infatti, l’andamento
dell’attività aziendale ha registrato un calo della
domanda di Duster e un fermo nello stabilimento
di Mioveni di tre giorni, con una perdita
produttiva di 50 milioni di euro. Nei primi 5 mesi
dell’anno, la produzione di Mioveni (stabilimento
a sud del paese) è aumentata del 4%,
raggiungendo 134.000 unità
grazie ad un
aumento del 4% delle esportazioni, mentre le
vendite sul mercato locale sono diminuite del
14% secondo dati APIA. L'aumento delle
esportazioni Dacia nei primi 5 mesi si è
verificato nel momento in cui la casa
automobilistica ha visto le immatricolazioni
calare dell'8%, secondo l'Associazione dei
costruttori europei di automobili. Il volume totale
delle esportazioni mostra che il mercato europeo
è in contrazione (flessione del 7% nel periodo
gennaio-maggio), mentre le esportazioni verso i
Paesi extra-UE sono aumentate. Tuttavia la
del consorzio Shah Deniz dell'Azerbaijan. Il
consorzio Nabucco a maggio ha proposto al
consorzio Shah Deniz la costruzione di un
metanodotto denominato "Nabucco Occidente",
che dovrebbe trasportare gas naturale dalla
regione del Caspio. Nabucco Occidente
rappresenterebbe una revisione del progetto
Nabucco. Secondo il nuovo progetto, il gasdotto
dovrebbe attraversare Bulgaria, Romania e
Ungheria e raggiungere l’Austria.
Deloitte: dati del PNI contrari alla costruzione
dei reattori 3 e 4
Il sistema missilistico Aegis Ashore sosterrà
il mercato delle costruzioni romeno
The Diplomat, 18 giugno
“Il progetto di difesa missilistica Ashore Aegis è
sicuramente un progetto interessante per la
Notiziario sulla Romania
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N° 24/2012
crescente domanda extra-UE non riesce a
compensare il calo di domanda interna, perciò
Renault, che controlla Dacia, ha deciso di
operare un altro fermo della produzione a
Mioveni previsto per il 18 e 19 giugno e il 2
luglio.
Scarsa utilità dalla costruzione dei 2 reattori
nucleari di Cernavoda
Ziarul Financiar, 18 Giugno
Secondo uno studio, pubblicato lunedì da Anton
Vladescu (World Energy Council) e Valeriu Binig
(Deloitte Romania), potrebbe non essere
necessario costruire altri 2 reattori nucleari nella
centrale di Cernavoda. Lo studio sottolinea che i
numerosi progetti “Green Energy”, in atto grazie
al sostegno degli investimenti a lungo termine e
ad una legislazione poco restrittiva, potrebbero
portare ad un livello di produzione tale da
annullare ogni preoccupazione per la sicurezza
energetica nazionale. Inoltre, secondo il Piano
d’investimento nazionale, la Romania installerà
5.730 di MW nel periodo 2015-2020 e riabiliterà
le centrali termoelettriche, di proprietà statale, di
Turceni, Rovinari e Craiova. E’ quest’eccesso di
capacità produttiva, che potrebbe realizzarsi nel
periodo 2021-2025, a sollevare dubbi circa
l'utilità della costruzione dei due reattori nucleari
a Cernavoda.
Omniasig: 41 milioni di perdite dai
risarcimenti RC auto
Ziarul Financiar, 19 Giugno
Omniasig, società controllata da Vienna
Insurance Group (VIG), ha registrato una perdita
di 181 milioni di lei (41 milioni di euro) l'anno
scorso a causa dell’ondata di risarcimenti RC
auto. Le perdite registrate dalla compagnia
austro-romena derivano da una liquidazione
danni pari a 650 milioni di lei, con un tasso di
risarcimento RC auto pari al 20% dei premi
raccolti. Il 2011 è stato il primo anno chiuso in
rosso per la compagnia assicurativa negli ultimi
dieci anni. Gli amministratori aspettano i risultati
di gestione dell’ultimo periodo del 2012 per
migliorare il trend e prevedono di compensare le
perdite con gli utili dei prossimi cinque anni. Non
dovrebbero essere necessari nuovi conferimenti
da parte degli azionisti per ripianare le perdite.
Omniasig è stata una tra le poche società
d’assicurazione a registrare utili in un periodo di
crisi. Dal 2005 numerose società del settore
hanno registrato perdite, anche a seguito di una
vera e propria guerra dei prezzi delle polizze.
Burger King esce dal mercato locale a
seguito della dichiarazione d’insolvenza
Business Review, 19 giugno
Atlantic Restaurant System, il proprietario locale
del franchising Burger King, chiuderà questa
settimana gli ultimi due ristoranti Burger King a
Bucarest. Altri tre ristoranti - situati nel Baneasa
Shopping City, Plaza Romania e Bucuresti Mall
– sono stati chiusi la scorsa settimana. La
società è entrata in stato d’insolvenza l’8 giugno
su richiesta del centro commerciale Liberty
Center. Il marchio Burger King era stato
importato in Romania quattro anni fa da Eli
Davidai e Marius Nasta, importanti uomini
d’affari locali.
Dal 2030 Romania costretta a importare
energia per soddisfare metà del fabbisogno
Ziarul Financiar, 19 Giugno
L'indipendenza energetica della Romania si
ridurrà e le importazioni raggiungeranno il 40%50% del consumo totale nel 2030, a causa della
maggiore domanda di energia primaria e il
naturale
esaurimento
della
produzione
d’idrocarburi a livello locale. Sono queste le
stime di OMV Petrom. Nel suo piano strategico,
la società operante nel campo energetico, ha
evidenziato che il consumo di greggio e di gas
continuerà a crescere fino a raggiungere circa il
60% del fabbisogno energetico romeno nel
2021. L’indipendenza energetica, non è tuttavia
una partita persa. Infatti, sempre secondo
Petrom, la Romania ha un elevato potenziale
per la fornitura di energia che potrebbe essere
raggiunto con massicci investimenti. Con una
cifra che varia dai 20 ai 35 miliardi di euro, il
Paese potrebbe sbloccare numerosi giacimenti
di idrocarburi entro il 2030. Petrom ha intenzione
di investire 0,8-1,2 miliardi di euro nella ricerca e
messa in attività di nuovi giacimenti. È questa la
linea guida dettata da Mariana Gheorghe (CEO)
per confermare Petrom come società leader
nella produzione ed estrazione di gas e petrolio
in Romania.
Dimissioni di Karoly Borbely dalla Oltchim
Ziarul Financiar, 20 giugno
Karoly Borbely, ex Segretario di Stato del
Ministero dell’Economia, si è dimesso dal
consiglio della Oltchim (OLT.RO), per motivi
personali. Borbely è diventato presidente del
Consiglio della Oltchim agli inizi di marzo,
sostituendo Constantin Dascalu. Il Ministero
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dell’Economia detiene il 54,8% di Oltchim ma
l’azienda verrà privatizzata entro la fine
dell’anno. La compagnia ha registrato una
perdita di 82,8 milioni di lei (19 milioni di euro)
nel primo trimestre.
di circa 71 milioni di euro nel 2010, secondo i
dati del Ministero delle Finanze.
Il tribunale di Bucarest approva l’avvio della
procedura di fallimento per Hidroelectrica
Ziarul Financiar, 21 giugno
Marc Desenfans lascerà la sua posizione di
amministratore delegato di Unilever, la seconda
azienda sul mercato locale di beni di consumo,
dopo tre anni, affermano fonti di mercato. Il
dirigente belga è stato nominato amministratore
delegato di Unilever per l’Europa centromeridionale nel giugno 2009, in sostituzione di
Alexandra Gatej. Unilever per l’Europa centromeridionale controlla le operazioni della società
in diversi Paesi della regione: Romania,
Bulgaria,
Serbia,
Montenegro,
Albania,
Macedonia, Moldavia e Kosovo. Il mercato
romeno è il più importante di questi mercati, in
quanto genera da solo oltre il 50% delle entrate,
secondo le ultime informazioni disponibili.
Unilever è entrata nel mercato romeno nel 1996,
quando ha acquistato gli impianti per la
produzione di detersivo vegetale Dero a Ploiesti
(Romania meridionale), dove attualmente ha
sede la produzione dei prodotti Omo e Dero.
Dispone di un secondo stabilimento a Ploiesti,
vicino alla struttura per detergenti, dove produce
margarina e spezie di marca come Delma,
Delikat e Knorr. La produzione e la distribuzione
sul mercato romeno ha generato ricavi per 195
milioni di euro nel 2010. La maggior parte dei
ricavi, 180 milioni di euro, proviene dal ramo
Unilever per l’Europa centro-meridionale, che
gestisce la distribuzione. I ricavi totali sono
aumentati del 3% nel 2011, superando così 200
milioni di euro.
Ziarul Financiar, 20 giugno
Il Tribunale di Bucarest mercoledì ha approvato
l'avvio della procedura fallimentare per il
produttore romeno di energia idroelettrica,
Hidroelectrica, ha riferito l’avvocato Remus
Borza. Il tribunale ha nominato Euro Insol,
azienda guidata dall'avvocato Remus Borza,
amministratore di Hidroelectrica. Euro Insol ha
assunto
recentemente
l’incarico
di
amministratore legale per Romexpo e UCM
Resita ed è anche incaricata della gestione di
altri progetti di fallimento, come Gardens Asmita,
Ibiza Sol, Uztel, RHS, Servtrans e Plafar. Il
sindacato locale di Hidroelectrica, il Hidrosind,
ha presentato istanza di partecipazione al
processo come parte in causa, la stessa cosa
hanno fatto i rappresentanti di Alpiq e di
RomEnergie RomIndustrie, due beneficiari dei
contratti diretti con il produttore di energia. Tutte
queste richieste sono state respinte dal giudice.
L'amministratore nominato dal tribunale ha il
compito di concludere i contratti bilaterali di
vendita della società nel caso in cui risultino
pregiudizievoli e di licenziare il personale.
Hornbach ha investito 148,3 milioni di euro in
Romania nel corso degli ultimi 5 anni
Business Review, 20 giugno
Secondo quanto sostenuto dai rappresentanti
aziendali, da quando è entrato sul mercato
romeno cinque anni fa, il rivenditore tedesco DIY
Hornbach ha investito 145 milioni di euro per
l`apertura di cinque negozi e della sede centrale
e altri 3,3 milioni di euro in programmi di
formazione dei propri dipendenti. Hornbach ha
recentemente annunciato di aver iniziato a
lavorare sul suo quinto punto vendita locale che
dovrebbe essere aperto quest`estate a
Timisoara. Il negozio avrà una superficie di
vendita di 22.500 mq e richiederà un
investimento di 30 milioni di euro. Horbanch
afferma che è riuscito ad aumentare la sua
attività nel 2011 rispetto all'anno precedente,
nonostante il mercato locale rimanga molto
competitivo. L'azienda ha registrato un fatturato
Unilever: l’amministratore delegato si
dimette dopo tre anni
Il gruppo francese Soufflet acquista due
silos romeni da Cargill
Ziarul Financiar, 19 giugno
Soufflet Agro Romania, parte del gruppo
francese Soufflet, acquisterà due silos, situati a
Braila e Tandarei, nel sud-est della Romania,
dal gruppo statunitense Cargill. Il silos di Braila
ha una capacità di stoccaggio di 25.000
tonnellate e quello di Tandarei di 23.000
tonnellate. Nei due silos lavorano 29 persone,
che saranno assunte da Soufflet una volta che
l'acquisizione sarà completata. L'acquisizione
aumenterà la capacità di stoccaggio di Soufflet
in Romania, dove l'azienda è in rapida
espansione. Soufflet Agro Romania ha già
numerosi clienti nella regione e pianifica di
Notiziario sulla Romania
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N° 24/2012
allacciare nuove relazioni con altri agricoltori
locali. Cargill ha deciso di vendere in seguito ad
una revisione strategica delle esigenze
operative della società, inoltre i due silos
costituivano un surplus rispetto alle esigenze di
stoccaggio aziendali. "Cargill rimane fortemente
impegnata in Romania e alla sua agricoltura e
continuerà ad espandersi nel Paese", si legge
nel comunicato stampa di Soufflet Agro
Romania.
Cargill
è
specializzata
nella
distribuzione di grano e di altri prodotti agricoli,
ha comprato il suo primo silos in Romania nel
2000 e da allora ha ampliato le sue acquisizioni
locali di rete e gli investimenti. Il Gruppo Soufflet
è un`azienda agricola e industriale, specializzata
nella lavorazione dei cereali. Ha 42 stabilimenti
in Francia ed è presente in 65 paesi, è un
importante attore del mercato mondiale del
malto con 3,65 milioni di tonnellate di grano
raccolto in Francia, oltre a quasi un milione di
tonnellate all'estero.
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Aerostar Bacau investe 22 milioni di lei in
una nuova unità produttiva
Ziarul Financiar, 21 giugno
La società Aerostar Bacau ha lanciato un piano
d’investimento di 22 milioni di lei (4,9 milioni di
euro), di cui 8,7 milioni di lei di finanziamenti a
fondo perduto, per la costruzione di un nuovo
impianto di produzione. L'obiettivo del progetto è
di aumentare la produttività dell’Aerostar e di
estendere e variare la produzione. Il progetto è
parzialmente finanziato dal Fondo Europeo di
Sviluppo Regionale e avrà una durata di due
anni. La società ha un capitale sociale di 29,2
milioni di lei suddiviso in 117,1 milioni di azioni
con un valore nominale di 0,25 lei/azione.
L'azienda è posseduta per il 71,09% da Iarom
Bucuresti, mentre il Fondo d’investimento
regionale SIF Moldova (SIF2. RO) detiene il
12,45%.
La quota di mercato dei laptop Sony
raggiungerà il 5% in Romania nel 2012
Ziarul Financiar, 21 giugno
Il direttore marketing della Sony, Mircea
Stoicescu, ha reso noti i dati previsionali
dell’azienda per il 2012. Sony Romania prevede
di coprire una quota di mercato del 5% sul
segmento locale dei laptop nel 2012, con un
conseguente aumento delle vendite del 25%
rispetto il 2011. Sony ha lanciato sul mercato
locale la nuova gamma di notebook VAIO, che
Notiziario sulla Romania
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