HBR205GT Rolfo - CASAGRANDE GROUP

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HBR205GT Rolfo - CASAGRANDE GROUP
> Dal cantiere Casagrande Group
di Roberto Negri
Il calore della terra
Nel cuore delle
Langhe, su un’area
di 42 ettari, un
prestigioso resort
ristrutturato nel
rigoroso rispetto
delle tradizioni
architettoniche
locali con soluzioni
costruttive
e tecnologie
d’avanguardia
volte alla massima
efficienza
energetica.
Realizzate grazie
alle attrezzature
della società
di Pordenone
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I
l fascino di un antico borgo nelle
Langhe, con i suoi profumi e colori
tipici, contornato da vigneti e noccioleti, percorso da suoni e silenzi che raccontano secoli di vita agreste.
E insieme alla tradizione, il lusso, il comfort, la tecnologia e il rispetto verso l’ambiente. Sono questi gli elementi fondanti
de La Soprana, una splendida proprietà
di 42 ettari destinata a ospitare un resort
turistico di lusso rigorosamente rispettoso delle tradizioni architettoniche locali,
che innesta sui materiali della tradizione
locale soluzioni costruttive e tecnologie
d’avanguardia, per raggiungere la massima efficienza in termini energetici, di biocompatibilità e comfort.
A spiccare in particolare è l’esteso sfruttamento dell’energia geotermica, ottenuto
attraverso la realizzazione di un impianto
alimentato da 70 sonde situate a una profondità di 100 m. Nella cui realizzazione
La Hütte HBR 205 GT è uno dei modelli che
il Gruppo Casagrande propone in specifico
allestimento per il settore delle perforazioni
geotermiche
Le aste di perforazione sono alloggiate in
un apposito telaio di robusta costruzione,
progettato all’insegna della massima
affidabilità
La macchina monta un potente motore
Deutz TCD 2012 L06 2V da 200 HP,
accoppiato a un impianto idraulico di tipo
Load Sensing
L’impianto idraulico è pilotato da cinque
pompe operanti a una pressione di esercizio
di 250 bar; la macchina può montare come
optional anche una pompa per acqua
Le tre morse che equipaggiano la HBR 205 GT,
in grado di gestire diametri massimi fino
a 254 mm, gestiscono il bloccaggio e la
rotazione delle aste
un ruolo da protagonista è stato svolto da
una perforatrice Hütte HBR 205 GT, marchio del Gruppo Casagrande di Fontanafredda (Pn), utilizzata dall’impresa Rolfo
Giuseppe per l’esecuzione delle perforazioni necessarie alla posa delle sonde.
dell’intervento e i suoi criteri di realizzazione, che fondono tradizione, rispetto
per la natura, tecnologia, lusso e comfort attraverso l’utilizzo di materiali naturali, linee pulite ed essenziali, tecnologia e domotica inserita con discrezione e
rispetto dei dettami della bioarchitettura attraverso l’uso di materiali innovativi, di recupero e nel rispetto della natura.
Le fonti di energia rinnovabili e i sistemi di
riscaldamento e raffrescamento utilizzati
nel resort, in particolare, sono affidabili,
a elevato risparmio idrico ed energetico,
sostenibili ed ecocompatibili: pompe di
calore geotermiche, stufe a pellet, pannelli microradianti per il riscaldamento
e il raffrescamento energeticamente effi-
cienti, per maggiore benessere e comort,
un sistema centralizzato di energia solare
termica e fotovoltaica e sistemi di recupero del calore implementati sia per aria
che per acqua.
L’intervento
Il progetto del resort La Soprana prevede
la realizzazione di un complesso composto
da 30 suite e una suite Villa, un’Organic
Spa, un ristorante gourmet, un bistrot e un
wine bar, circondato da ulteriori quattro ville esclusive destinate ad abitazioni private.
Costruire ecologico, vivere sostenibile
e benessere completo: sono i punti fermi che improntano la filosofia generale
La macchina
Contraddistinta dal suffisso GT, che indica lo specifico allestimento della macchina per applicazioni nel campo della geotermia, la Hütte HBR 205 GT è una delle
soluzioni che il Gruppo Casagrande propone specificamente per il settore delle
perforazioni geotermiche, ma le sue caratteristiche costruttive e dotazioni consentono facilmente di ampliarne gli utilizzi anche ad altri ambiti di impiego.
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> Dal cantiere
Tra le caratteristiche costruttive della
macchina spiccano innanzitutto l’adozione di un potente motore Deutz TCD
2012 L06 2V da 200 HP, accoppiato a un
impianto idraulico di tipo Load Sensing
pilotato da cinque pompe (le due principali da 218 l/min, una da 170 l/min, due
da 38 l/min e una da 122 l/min) operanti
a una pressione di esercizio di 250 bar,
tale quindi da garantire una generosa
riserva di potenza che permette di alimentare tutte le funzioni di perforazione più impegnative. L’elevata capacità
dell’impianto idraulico garantisce inoltre
la possibilità di utilizzare qualsiasi genere
di accessorio, anche grazie alla presenza
di opportune prese idrauliche di potenza ausiliarie.
L’inserimento – disponibile in via opzionale – di un’ulteriore pompa per l’acqua
consente inoltre, quando le caratteristiche geologiche del terreno lo consentono, di evitare l’utilizzo di un compressore ad aria separato per le operazioni
di perforazione, con conseguenti risparmi di carburante e una maggiore pulizia
complessiva delle operazioni. Il modello
da noi visto all’opera in cantiere, in particolare, è equipaggiato con una pompa
per acqua Caprari, in grado di offrire una
portata di ben 900 l/min a una pressione
Da sinistra: i due aiuto operatore Alberto e
Agostino, i titolari dell’impresa Giuseppe Rolfo
e la moglie Romina, con al centro Andrea
Dobrigna (con la maglia bianca), responsabile
vendite Italia Casagrande
Uno dei maggiori vantaggi
della macchina è la sua
facilità di approccio,
che ne rende l’utilizzo
davvero molto semplice
di 10 bar, idonea quindi all’esecuzione di
perforazioni fino a profondità 120-130 m
senza necessità di utilizzare ulteriori
pompe ausiliarie.
Una delle più interessanti particolarità
della HBR 205 GT risiede nella possibilità di utilizzare aste di perforazione della lunghezza di 3 m, contro la lunghezza standard di 2 m normalmente utilizzata in macchine di questa categoria.
Ciò consente una corrispondente riduzione del numero di connessioni necessarie a parità di profondità escavata, con
seguenti vantaggi in termini di rapidità
operativa. Alle performance della macchina offre sicuramente un contributo
importante anche il tiro del mast di 20 t
che le permette di affrontare anche condizioni di lavoro difficili - come in presenza di terreni sciolti o sabbiosi - senza alcuna difficoltà di recupero. Due le rotary
controrotanti installate sulla macchina
presente in cantiere: una HG 24 in grado
di sviluppare una coppia di 2.600 kg/m
e una HG 12 da 1.200 kg/m di coppia.
Ulteriore elemento caratterizzante della
HBR 205 GT è la presenza di tre morse,
in grado di gestire diametri massimi fino
a 254 mm, di cui due incaricate del bloccaggio delle aste e una per i bloccaggio
e rotazione delle stesse. Una soluzione,
questa, che permette di gestire con facilità tutte le operazioni di connessione di
aste e rivestimenti dei fori. Il tutto, per
un peso complessivo in ordine di lavoro
che si aggira, a seconda degli allestimenti, intorno alle 18 t.
Impressioni di utilizzo
La HBR 205 GT è equipaggiata con una rotary
HG 24 da 2.600 kg/m di coppia e una HG 12
da 1.200 kg/m di coppia
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Dettaglio del quadro comandi a bordo
macchina
La Hütte HBR 205 GT presente in cantiere, consegnata alla Rolfo Giuseppe
nell’aprile 2011, ha accumulato in poco
più di un anno oltre 1.300 ore di utilizzo,
che hanno quindi rappresentato per la
macchina un banco di prova particolarmente significativo. Nel cantiere del resort La Soprana, in particolare, la perforatrice idraulica è stata utilizzata sia per
l’esecuzione delle perforazioni per la posa delle sonde geotermiche (in numero
totale di 70 a una profondità di 100 m)
che per un’ulteriore serie di perforazioni relative a opere di servizio allo stabile
e allo scavo di pozzi artesiani destinati
a integrare l’approvvigionamento idrico
del complesso.
Una volta all’opera, la macchina ha evidenziato tutte le sue doti di potenza e
forza di estrazione, mantenendo un ritmo di lavoro sostenuto durante tutto
l’arco della giornata e riuscendo a raggiungere livelli di produttività molto interessanti per una macchina di questa
categoria. Come ci racconta il titolare
dell’impresa, Giuseppe Rolfo, “uno dei
vantaggi immediatamente percepibile
della macchina è la sua grande facilità
di approccio, che ne rende l’utilizzo davvero molto semplice, intuitivo e senza sorprese. A spiccare è anche la sua costruzione, molto solida e ben curata anche
nei minimi dettagli, che la rende adatta
a utilizzi anche particolarmente intensivi.
Ma è soprattutto quando entra in azione
che la HBR 205 GT sprigiona tutto il suo
potenziale: la potenza del motore e l’elevata capacità del suo impianto idraulico,
Scheda tecnica
La perforatrice HBR 205 GT
Motore
Deutz TCD 2012 L06 2V
Potenza
200 HP - 147 kW
Impianto idraulico
Pompe
Pressione di esercizio
Forza di tiro
Load Sensing
Sei (portata totale 804 l/min)
250 bar
20 t
Rotary
Una HG 24 da 2.600 kg/m;
una HG 12 da 1.200 kg/m
Morse
Due bloccaggio – Una svitatrice –
Diametro 68÷254 mm
Peso in ordine di lavoro
unitamente all’elevata capacità di tiro del
mast e la velocità di traslazione della testa, consentono di affrontare con successo anche i terreni più difficili, mantenendo ritmi di lavoro che non hanno nulla
da invidiare a modelli di classe superiore.
In questo cantiere, in particolare, siamo
18 t
arrivati a punte di produttività davvero importanti, riuscendo a realizzare fino
a due pozzi per le sonde geotermiche al
giorno. Un ritmo che ci consentirà di portare a termine la campagna di perforazioni prevista nel pieno rispetto dei termini
concordati con il committente”.
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