Grimsel Pass - da Innertkirchen

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Grimsel Pass - da Innertkirchen
Grimsel Pass - da Innertkirchen
Scritto da fabri
Sabato 14 Agosto 2010 17:27 -
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Località di partenza:
Innertkirchen, mt. 625
Località di arrivo:
Grimsel Pass mt 2165
Lunghezza:
km. 26
Dislivello:
mt. 1540
Pendenza media:
5,9%
Pendenza max. rilevata (riferita a tratti di 100 mt):
11%
Stato del manto stradale:
Buono. Attenzione al traffico, che può essere sostenuto nei week end estivi
Eventuali deviazioni che si possono compiere:
Assolutamente da non perdere la stradina che dal passo porta alla diga dell'Oberaar See: 5 km
piuttosto discontinui (tratti di dura salita alternati a falsopiani e qualche discesa) in un fantastico
scenario alpino di laghi e ghiacciai.
Data della ricognizione:
mercoledì 25 luglio 2001
La salita nel dettaglio
Con la salita del Grimsel Pass si conclude il "trittico alpino svizzero" che ci ha visti percorrere nell'ordine - il Furka Pass ed il Susten Pass : inevitabile quindi patire un poco la stanchezza
sul Grimsel, soprattutto se la giornata è di quelle torride. Ma i panorami spettacolari che si
godono negli ultimi chilometri di ascesa vi ripagheranno ampiamente degli sforzi fatti: la regione
del Grimsel è infatti ricchissima di laghi e di ghiacciai
Al termine della lunga discesa dal Susten Pass ci troviamo nella piazza principale di
Innertkirchen, a soli 622 metri di quota. La salita verso il Grimsel si preannuncia lunga e
faticosa, anche perchè la giornata è particolarmente calda e di nuvole in cielo non se ne vede
nemmeno l'ombra. I primi due chilometri sono assolutamente riposanti: si risale la valle dell'Aar,
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tra boschi e prati come sempre curatissimi: nessun problema anche nel tratto successivo dove
brevi rampe si alternano a tratti decisamente meno impegnativi: si superano alcune brevi
gallerie paravalanghe e si toccano i piccoli centri di Boden (km 5,5 mt. 870) e Gutannen (km.
8,4 mt. 1057, fontana).
Il paesaggio comincia ora a divenire più aspro: si pedala fra aspre gole rocciose superando
alcuni tornanti intagliati nella nuda roccia. Al km. 16 il tratto più duro della salita: la strada entra
in una lunga galleria, ma per i ciclisti è obbligatoria la deviazione sulla destra lungo il vecchio
tracciato che corre a strapiombo sul fiume. Dopo circa 1,5 km la stradina si ricongiunge con la
direttrice principale: siamo ormai in vista del primo bacino artificiale, il lago del Raterichsbondensee (km. 19,4 mt. 1767), costruito nel 1921. Le sue acque sono di un colore
incredibile verde smeraldo. Lo costeggiamo in falsopiano per circa 1,5 km prima di affrontare
l'ultima parte della salita: in alto si intravede la grande diga del Grimsel See (km. 22,7 mt 1912),
il più ampio dei bacini della zona, e la sagoma del vecchio Ospizio. Giunti in riva al lago
finalmente ecco che ci appare per la prima volta il Passo: dobbiamo soffrire ancora per tre
chilometri, ma la bellezza del panorama è tale che la fatica scomapre d'incanto. Gli ultimi
tornanti prima del passo consentono infatti di godere di uno spettacolo unico sui laghi
sottostanti: l'arrivo sul Grimsel Pass (km 26, mt 2165) è quasi in falsopiano, il traffico turistico è
molto sostenuto e ci si può rifocillare in uno dei numerosi bar-locande. Sulla destra, regolata da
un semaforo, parte la stradina che porta all'Oberaar See , una escursione da non perdere se
non si è troppo affaticati: sul passo invece un piccolo laghetto naturale contribuisce a rendere
ancora più fiabesco il paesaggio.
Proseguendo alla volta di Gletsch vale la pena soffermarsi appena prima di iniziare la discesa
per ammirare la serpentina dei tornanti che dovremo percorrere: in lontananza si staglia invece
il profilo della strada che porta verso il Furka. Velocissima la discesa verso Gletsch, che
raggiungiamo con numerosi tornanti dopo appena 6 chilometri: rimangono ancora pochi colpi di
pedale prima di Oberwald, dove è cominciata questa bellissima giornata sulle Alpi Svizzere
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