La Summer School di formazione sul tema delle migrazioni forzate e

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La Summer School di formazione sul tema delle migrazioni forzate e
 La Summer School di formazione sul tema delle migrazioni forzate e dell’asilo in Europa si terrà dall’11 al 16 luglio 2016 a Bologna presso il Centro Interculturale Zonarelli. La Scuola sarà tenuta in inglese da docenti, esperti e professionisti internazionali del settore ed è rivolta ad operatori sociali dell’accoglienza, ricercatori, studenti, giornalisti, membri di organizzazioni internazionali e di ONG, impiegati delle amministrazioni pubbliche nazionali ed europee. 1. Contesto di riferimento I flussi migratori variano col tempo, seguendo una serie di variabili che sono spesso impossibili da controllare. Negli ultimi anni, il mondo sta vivendo una delle più grandi ondate migratorie dalla Seconda Guerra Mondiale, con circa 60 milioni di migranti forzati (dati UNHCR – Report 2014) costretti a lasciare i loro paesi per vari motivi, tra cui una crescente instabilità determinata anche dalla globalizzazione, che incrementa disuguaglianze, conflitti e problemi ambientali. Secondo i dati più recenti pubblicati dall’Alto Commissariato per i Rifugiato dell’ONU, nel 2015 circa 1.321.560 richiedenti asilo hanno raggiunto il continente Europeo tramite l’attraversamento del Mar Mediterraneo seguendo la rotta balcanica, riportando un sostanziale aumento rispetto all’anno precedente (625.920 per tutto l’anno 2014, secondo Eurostat). L’afflusso massiccio di migranti e richiedenti asilo provenienti da zone diverse del globo ha impresso sul Vecchio Continente cambiamenti di natura politica, giuridica, sociale e mediatica, che hanno contribuito a diffondere un generale senso di confusione sul tema migratorio, dovuto alla carenza di strumenti analitici adatti a decifrare la realtà che ci circonda e soprattutto alla prevalenza dell’approccio securitario nell’ambito dell’informazione mainstream. Ciò rende prioritario incrementare i momenti di scambio e condivisione di esperienze pratiche e prospettive accademiche, in particolare riguardo alle migrazioni forzate, al fine di mantenere in piedi un dialogo che possa ripensare in chiave critica e costruttiva l’accoglienza dei richiedenti asilo in Europa. In quest’ottica, la Città di Bologna e la Regione Emilia-­‐Romagna presentano una combinazione di programmazioni politiche ed esperienze pratiche che possono costituire spunti interessanti da cui partire per studiare questo tema. L’Emilia Romagna è, infatti, la regione italiana con la maggiore incidenza di residenti stranieri in Italia, che secondo il Dossier Statistico Immigrazione IDOS/UNAR 2015 ammonta al 12,1% della popolazione totale della regione (contro una media nazionale dell’8,2%). In questo quadro, Bologna ospita la prima esperienza italiana di Hub Regionale di prima accoglienza per richiedenti asilo, in funzione dal luglio 2014. L’Hub Regionale, che da allora ha contato circa 12.000 presenze e funge da centro di prima accoglienza dei richiedenti asilo prima che vengano ricollocati in strutture situate nel territorio regionale più adatte alla fascia di età e condizione famigliare, rappresenta per l’Italia un esempio di gestione del flusso migratorio e di applicazione dei principi di redistribuzione dell’accoglienza sul territorio. 2. Obiettivi La Summer School intende fornire un’analisi approfondita delle questioni fondamentali legate all’attuale fenomeno migratorio, avvalendosi degli strumenti messi a disposizione dai diversi approcci disciplinari che da tempo stanno affrontando il tema, in particolare la sociologia, la storia, l’etnopsichiatria, gli studi culturali e i media studies senza tralasciare l’applicazione di un approccio metodologico orientato alla pratica. Da una parte, infatti, la Summer School si prefigge di dotare i partecipanti di conoscenze approfondite e multidisciplinari sulle migrazioni forzate e l’asilo, grazie all’apporto di ricercatori e teorici esperti del settore. Dall’altra parte, grazie all’esperienza dei proponenti nei servizi connessi all’integrazione dei migranti e all’accoglienza dei richiedenti asilo, i partecipanti potranno conoscere esperienze e pratiche grazie al confronto con operatori impegnati direttamente in queste attività e visite di studio organizzate all’interno di “Centri di Accoglienza Straordinaria” di Bologna (dietro accordo e autorizzazione della Prefettura di Bologna), coniugando in tal modo la fondamentale base teorica e di ricerca all’osservazione empirica dei vari approcci professionali alla gestione dell’accoglienza. Inoltre, il lavoro in comune nel corso di sei giorni da parte dei partecipanti, che si auspicano provenienti da vari paesi europei, consentirà di confrontare e condividere esperienze, conoscenze e punti di vista, allo scopo di produrre nuovo sapere e nuovi legami tra persone impegnate nelle diverse fasi dell’accoglienza. 3. Metodologia e struttura Partendo da questa impostazione, la Summer School sarà strutturata secondo le seguenti linee guida: -­‐ I panel proposti saranno finalizzati a fornire un’analisi multidisciplinare di varie linee tematiche legate alla migrazione e all’asilo. I contenuti della Scuola prenderanno in esame le varie fasi del processo migratorio – partenza, viaggio, accoglienza e integrazione – focalizzandosi sullo studio della problematica del confine, delle rotte percorse dai richiedenti asilo per arrivare in Europa, delle operazioni di Ricerca e Salvataggio nel Mediterraneo, dei contesti legali e normativi dell’asilo sia a livello italiano che europeo, dell’attività sempre più importante di comunicazione che il sistema di accoglienza sta mettendo in campo; -­‐ Parallelamente ai panel teorici, il programma includerà incontri con operatori impegnati nell’accoglienza e visite sul campo grazie alle quali i partecipanti avranno l’opportunità di conoscere alcuni centri d’accoglienza per richiedenti asilo italiani (dietro accordo e autorizzazione della Prefettura di Bologna). La Summer School avrà una durata di 5 giorni full time più una sessione finale di restituzione dei lavori durante la mattina del sesto giorno. 4. Beneficiari I candidati ideali alla Summer School sono laureati di secondo grado, ricercatori, giornalisti, e professionisti del campo della migrazione e della comunicazione sociale, con particolare attenzione agli operatori del settore provenienti dall’Italia e dagli altri paesi europei. Ai candidati verrà richiesta una quota di partecipazione che coprirà la formazione di tutti i 6 giorni, mentre saranno date indicazioni per situazioni alloggiative economiche. I partecipanti potranno essere sia italiani che europei e verranno intercettati grazie ai contatti dei vari partner della Summer School. 5. Partnership e collaborazioni La Summer School sarà organizzata da Africa e Mediterraneo in collaborazione con la società cooperativa Lai-­‐momo (presentate brevemente alla fine del documento). Il progetto ha già ricevuto il patrocinio non oneroso del Comune di Bologna con protocollo PG 47191/2016. Inoltre, è partner ufficiale della Summer School il gruppo BMW Italia. Riguardo alle collaborazioni con enti già coinvolti possiamo citare: -­‐ Alliance Columbia di New York L’Alliance Columbia è una joint-­‐venture d’eccellenza a livello interuniversitario che dal 2002 unisce la Columbia University nella città di New York a tre poli universitari francesi, quali l’Università Panthéon-­‐ Sorbonne, l’École Polytechnique e Science Po Paris. -­‐ Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo” Con più di cinquecento anni di esperienza, l’Università di Urbino è tra le più antiche università italiane, dove l’elevato livello di internazionalizzazione forma ogni anno studenti e ricercatori di spessore internazionale. -­‐ Centro Studi e Ricerche IDOS Il Centro di Studi e Ricerche IDOS lavora dal 1992 per realizzare su base annuale il “Dossier Statistico Immigrazione”, la prima raccolta organica in Italia di dati statistici in materia di immigrazione, una pubblicazione unica nel panorama italiano per conoscere i trend della presenza straniera in Italia. -­‐ Ufficio UNAR (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali) della Presidenza del Consiglio dei Ministri Dal 2003 UNAR lavora per promuovere la parità di trattamento e la rimozione delle discriminazioni fondate sulla razza o sull’origine etnica, fornendo allo Stato italiano uno strumento essenziale nella lotta alle discriminazioni di ogni sorta. -­‐ La rete europea ENAR (European Network Against Racism) con sede a Bruxelles Fondata nel 1998, ENAR rappresenta la voce più autorevole a livello europeo nella battaglia contro il razzismo sul continente. Interlocutore primario delle istituzioni europee sul tema dell’antirazzismo, ENAR funge da ente di ricerca, advocacy e coordinamento per le ONG europee che lavorano nell’ambito dell’antirazzismo. -­‐ Ethical Journalist Network con sede a Londra L’Ethical Journalist Network è una coalizione mondiale formata nel 2011 da gruppi di professionisti del mondo dei media e da organizzazioni di supporto ai giornalisti con lo scopo di promuovere e monitorare i contenuti mediatici da una prospettiva etica e di buona governance. -­‐ ECRE (European Council on Refugees and Exiles) European Council on Refugees and Exiles è l’organizzazione che riunisce le principali associazioni nazionali che si occupano di asilo nei paesi europei. ECRE è una voce fondamentale del mondo del terzo settore sul tema dell’asilo all’interno delle Istituzioni Europee. -­‐ ARDI (European Parliament Anti-­‐Racism and Diversity Intergroup) L’intergruppo del Parlamento Europeo per l’antirazzismo e la diversità lavora per la promozione dell’eguaglianza razziale, dell’antirazzismo ed è impegnato in campagne di comunicazione ed educazione sui temi della non-­‐discriminazione all’interno del Parlamento Europeo; -­‐ No Hate Parliamentary Alliance, Consiglio d’Europa L’Alleanza Parlamentare “No Hate” del Consiglio d’Europa è un alleanza costituita da parlamentari impegnati nell’intraprendere misure e azioni decise, forti e proattive contro il razzismo, l’odio e l’intolleranza. -­‐ Centro Europe Direct Emilia Romagna Con 48 Centri in Italia e oltre 500 nell’Unione europea, la Rete d’informazione EUROPE DIRECT offre al pubblico assistenza, orientamento e risposte a quesiti su politiche, programmi e finanziamenti dell’Unione europea. Inoltre, la Summer School ha ricevuto l’endorsement dell’On.le Milena Santerini, General rapporteur on combating racism and intolerance, coordinatrice del No Hate Parliamentary Alliance del Consiglio d’Europa. 6. Breve presentazione dell’ente proponente Africa e Mediterraneo Africa e Mediterraneo è un’organizzazione non profit creata per promuovere il dialogo interculturale e l’educazione allo sviluppo, soprattutto tra i giovani, basandosi su progetti legati alla creatività e alla comunicazione, visti come potenti strumenti per diffondere uno spirito di mutua comprensione tra le persone di background culturali differenti. L’associazione promuove la conoscenza della cultura africana contemporanea e della produzione di artisti e intellettuali di origine migrante attraverso pubblicazioni (come la rivista semestrale Africa e Mediterraneo e i cataloghi a fumetti), video, mostre, conferenze e campagne di comunicazione sociale web 2.0. Inoltre, l’associazione organizza regolarmente laboratori creativi interculturali sia in contesti scolastici che extrascolastici. Tra i progetti più recenti, ricordiamo: -­‐ Comics for Equality (www.comix4equality.eu): selezionato tra più di 600 partecipanti da più di 100 paesi, è stato premiato dall’Intercultural Innovation Award, una partership tra UNAOC-­‐United Nations Alliance of Civilisations e il Gruppo BMW, e dallo European Democratic Citizenship Award dello European Civic Forum. ComiX4= utilizza il fumetto realizzato da artisti migranti come strumento educativo d’impatto per rafforzare la connessione e la coesione tra tutti i cittadini europei. Il “1° Premio Europeo per il miglior fumetto non pubblicato di autore di origine migrante” ha visto la partecipazione di 41 fumettisti da 21 paesi europei con 56 fumetti. -­‐ Screens – Southern Visions of the Millenium Development Goals www.mdgscreens.eu, nasce dal presupposto che l’interpretazione e le analisi sullo Sviluppo e sugli OSM raramente tengono conto del punto di vista degli attori del Sud del mondo. Il progetto ha raccolto resoconti, interpretazioni e visioni di artisti, professionisti, accademici provenienti dal continente africano, considerando l’Africa come un luogo attivo e produttore di ricerca, cultura e informazione e non solo come luogo di origine di processi migratori. Africa e Mediterraneo collabora da anni con Lai-­‐momo Soc. Coop., società cooperativa che fornisce servizi nel campo della comunicazione sociale, dell’immigrazione e della ricerca, e che si è detta disponibile ad offrire supporto e assistenza per la buona riuscita del progetto. Lai-­‐momo ha 15 anni di esperienza nella cooperazione culturale, nella realizzazione di pubblicazioni e fornitura di consulenze per progetti locali e internazionali. Nel campo dell’immigrazione, Lai-­‐momo ha sviluppato numerose competenze fin dal 2007 lavorando sul campo e collaborando con enti locali, enti non profit e network europei a favore dei migranti, tra cui richiedenti asilo e rifugiati. Lai-­‐momo svolge attività di accoglienza di richiedenti asilo e beneficiari di protezioni internazionali accolti presso strutture (denominate CAS – Centri di accoglienza Straordinari) dislocate nel territorio provinciale di Bologna. Tale attività è realizzata attualmente nell’ambito di convenzioni stipulate con la Prefettura di Bologna, il Comune di San Giovanni in Persiceto, l’Unione dei Comuni Terre di Pianura. Lai-­‐momo gestisce inoltre Sportelli di informazione e orientamento denominati Punto Migranti nei Comuni di San Giovanni in Persiceto, Crevalcore, Molinella, Malalbergo, Baricella, Budrio, Minerbio, Bentivoglio, Castenaso, Granarolo dell’Emilia, San Pietro in Casale, Galliera, Pieve di Cento, Castello D’Argile, Castel Maggiore, San Giorgio di Piano, Argelato. Nel campo della comunicazione sociale, i progetti più recenti includono: -­‐ Generation Africa @ Pitti Immagine Uomo. Grazie alla collaborazione con EFI – Ethical Fashion Initiative, il programma di punta di ITC International Trade Centre, agenzia sotto l’egida di Nazioni Unite e World Trade Organization, 3 richiedenti asilo – ospiti in alcune strutture gestite da Lai-­‐momo – hanno sfilato nell'ambito di Generation Africa, l’evento speciale dedicato a promuovere i giovani e talentuosi designer del continente africano (http://www.laimomo.it/a/index.php/it/altre-­‐notizie/264-­‐richiedenti-­‐asilo-­‐sfilano-­‐a-­‐pitti-­‐
immagine-­‐uomo). -­‐ Bologna cares! (http://www.bolognacares.it/) è una campagna di comunicazione sociale svolta nell’ambito del progetto SPRAR 2014-­‐2016 del Comune di Bologna, volta ad accrescere la consapevolezza sul tema della protezione dei richiedenti asilo e dei rifugiati. Nel 2015 è cominciata una nuova campagna mediatica che include anche la realizzazione di uno spot che ha visto il coinvolgimento di richiedenti asilo: http://on.fb.me/1J4iJDo. -­‐ Comunicare l’Immigrazione (http://bit.ly/1GlCMWV), una guida pratica per giornalisti e professionisti su come comunicare i temi legati all’immigrazione con dati e statistiche Europee, leggi e regolamenti e l’attività dei media italiani sull’argomento; -­‐ la comunicazione e promozione sui social media, in collaborazione con altre società europee, della piattaforma europea Consumer Classroom www.consumerclassroom.eu, un database europeo di 23 lingue per insegnanti sul consumo sostenibile e critico; -­‐ Asylum Corner, una nuova piattaforma web www.asylumcorner.eu che condivide contributi sul tema dell’asilo in Europa di politici, esperti, ricercatori e operatori sociali con esperienze specifiche legate all’asilo.