Eco Risveglio Verbano
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28 Bassa Ossola e Gravellona Toce 20 luglio 2016 Appello 56enne malato agli arresti domiciliari a Gravellona, vorrebbe una casa popolare Successo La 23ª edizione con 40 volontari «Così non posso andare avanti» Festa della Cri a Mergozzo Ha dei soldi e aiuti dal Comune e dal Ciss GRAVELLONA TOCE - «Ho una mia dignità e pur sapendo di aver commesso dei gravi reati contro la società, il mio non è un modo di vivere accettabile. Non voglio ricattare nessuno ma, voglio però delle risposte alle mie domande a partire dal primo cittadino di Gravellona Toce. Altrimenti sono pronto a iniziare uno sciopero della fame, della sete e dei farmaci cosa che date le mie condizioni sanitarie precarie mi porterà alla morte». E’ l’appello che lancia alla comunità gravellonese il cinquantaseienne L. T. M., l’abbiamo incontrato, per raccontare la sua storia di invalido al 99%, mentre dal mese di marzo si trova agli arresti domiciliari per terminare di scontare una condanna di 13 anni di carcere, per reati di evasione fiscale e spaccio di stupefacenti. L’ex detenuto gravellonese, è stato scarcerato dopo aver quasi scontato la pena inflittagli dal giudice, in quanto la sua patologia e le condizioni di salute, non sono più compatibili con il sistema carcerario. Attualmente l’uomo percepisce circa 289 euro al mese per la sua invalidità e dai servizi sociali 80 euro mensili. «Essendo affetto da diverse patologie che mi costringono ad assumere 4 volte al giorno l’insulina, non sono in grado di lavorare. Il comune di Gravellona Toce finora si è fatto carico di pagare tutte le bollette del gas e della luce. Sono anche cardiopatico, ho una grave cancrena alla gamba sinistra e temo mi verrà presto amputato il piede. Alla mia grave situazione si aggiunge mia moglie che è malata di anoressia. Questo - chiosa l’invalido tocese - all’età di 56 anni non è più un modo degno di vivere». Ma il timore dell’invalido gravellonese, essendo impossibilitato a lavorare è quello di essere sfrattato per non riuscire a pagare l’affitto della casa e trovarsi con la moglie a dormire per strada. Inoltre la sua condizione sanitaria sta giorno per giorno peggiorando a partire dalla vista. «Ma soprattutto - dice - non voglio continuare a vivere sulle spalle di mio figlio. Cosa ci sto a fare e vivere in queste condizioni, con l’assegno di invalidità e il contributo del Ciss, se non riesco neanche a pagare l’affitto di casa e fatico ad acquistare i medicinali che servono per curare le mie sempre più gravi patologie? Mi sono rivolto al comune per avere una casa po- Dopo il successo della quattro giorni Ora gli appuntamenti al civico museo A casa dell’uomo L.T.M., i suoi certificati medici polare ma mi è stato detto che purtroppo non ci sono case popolari da assegnare». Di questo passo insieme a mia moglie che, ha anch’essa una grave patologia - aggiunge il gravellonese in difficoltà - ci troveremo a dormire per strada se il proprietario di casa ci sfratterà per morosità». Il gravellonese ha voluto affidare a noi il compito di descrivere la sua storia dopo quasi 13 anni di carcere e alcuni mesi ai domiciliari. L. T. M. ci ha raccontato il suo dramma sociale, sanitario e morale dovuti ai suoi molteplici errori e reati commessi nel passato. «So assolutamente di trovarmi in questa situazione per i reati che ho commesso contro il patrimonio pubblico ma - dice il 56enne - dopo tredici anni di carcere vorrei riscattarmi, nei confronti della società, vorrei avere una ca- sa popolare, trovare un lavoro ma... sono cardiopatico, ho avuto un ictus, un tumore alla prostrata, la gamba sinistra in uno stato avanzato di cancrena e sto gradatamente perdendo la vista... come faccio ad andare avanti in questa situazione?!». Nelle dichiarazioni di questo uomo non c’è rabbia contro qualcuno o verso le istituzioni. Solo un grande scoramento e rammarico, per come sta vivendo come persona. L’assistente sociale che si occupa del suo caso al Ciss ci ha riferito di conoscere bene questo uomo, sa delle sue difficoltà ma purtroppo riconosce che ci sono molte situazioni come questa, e molte anche più gravi. E che in altri comuni e sotto altri servizi sociali non avrebbe nemmeno il poco che ha a Gravellona... Gian Piero Conti MERGOZZO - Sono stati ben quattro, lo scorso weekend gli eventi culturali, musicali e di carattere solidaristico, che hanno animato la ridente cittadina lacustre della bassa Ossola. Si è conclusa con grande successo martedì 19 luglio la 23ª edizione della Festa della Croce Rossa Italiana di Mergozzo. Come da lunga tradizione, sono stati sei giorni di festa conviviale che hanno visto ogni sera la presenza di orchestre e musiche di diversi generi. Domenica 17 la serata della festa si è aperta, con la musica acoustic-country-rock dei “Los Fab Bros” e a seguire “Rock Rock Rock”, con un concerto delle “Deviazioni Spappolate”. Alla kermesse organizzata dalla delegazione della Croce Rossa mergozzese, hanno prestato la propria opera circa una quarantina di volontari Cri. La manifestazione aveva come obiettivo principale quello di raccogliere fondi per l’acquisto di una nuova autoambulanza e la costruzione di una autorimessa. «Anche quest’anno - ha dichiarato il segretario del Cri mergozzese - malgrado il vento e il freddo del primo giorno, il pubblico non ha fatto mancare la sua presenza». Le manifestazioni estive mergozze- si sono iniziate giovedì 14 luglio con l’incontro organizzato dal Civico Museo Archeologico di Mergozzo. Con gli appuntamenti denominati “Ori e tesori”, chiacchierate accompagnate da proiezioni su temi degli “Scrinia”: contenitori, cassettine e scrigni che venivano utilizzati dalle antiche popolazioni, per contenere i loro preziosi e ritrovati nelle aree archeologiche di Gravellona Toce e Mergozzo. Gli incontri estivi museali mergozzesi, proseguiranno ancora alle 17.30 di giovedì 21 luglio, con Gabriella Tassinari, archeologa ed esperta di glittica che, tratterà il tema delle “Gemme” da scavo di Mergozzo e della bassa Ossola e con altri due altri appuntamenti che si terranno nella giornata del 28 luglio. Il primo alle 17.30 con ospite la dottoressa Francesca Garanzini, soprintendenza di archeologia del Piemonte, in cui parlerà dell’Alto medioevo Ossolano e il secondo appuntamento, questo promosso dall’associazione Cori Piemontesi e dal comune di Mergozzo, del tradizionale concerto “Omaggio a Luigi Tamini”, con l’esibizione del gruppo “Navira”, un ensemble vocale, fisarmonica e percussiog.p.c. ni. Weekend Il 16 e 17 alle Cupole migliaia di persone Presidente Dopo dodici anni di incarico a Walter Cardini, è stata eletta per la prima volta una donna A gonfie vele Paola Battaglia nuova guida della Pro loco La Fresca Estate 2 Al suo fianco ci sarà la segretaria Luisanna Bastenti: subito al lavoro Revival rock con i dj della discoteca Sandokan e apprezzato lo street food GRAVELLONA TOCE - Baciata dal meteo favorevole, è molto piaciuto ai gravellonesi, l’evento di “Fresca estate 2”, promosso nel grande parco verde delle cupole, lungo il torrente Strona, dall’associazione “Commercianti Benpensanti G.T.”. La riuscita della manifestazione di sabato 16 e domenica 17 luglio ha regalato ad alcune migliaia di persone due splendide serate, all’insegna della musica rock degli anni ’80 e ’90. Un revival musicale della discoteca del Sandokan, con i dj Gio Manuzzi, Claudio Quattrocchi, Armando Bagnati, Jerva Jound e Elio Lomazzi che, ha portato molti degli oggi 40/50enni a rivivere gli anni mitici della musica pop e rock in voga durante la loro fresca gioventù. Sabato e domenica le perso- ne, oltre alle solite costine, salamelle alla griglia e patatine - il menù consueto delle feste all’aperto - hanno potuto gustare il cosiddetto cibo di strada grazie alla presenza dei “Truck Food”. Tra le specialità c’erano le carni dell’Argentina alla griglia, i panini preparati con i prodotti tipici calabresi, gli hamburger, la piadina declinata in mille versioni, i dolci siciliani: ciambelle, cannoli ma, anche panzerotti, arancini e il carretto del gelato gravellonese di Roberto. La seconda giornata di “Fresca estate 2”, si è aperta con la pedalata del 1° Memorial Damiano Festa, scomparso tragicamente lo scorso anno, quando era in bicicletta in compagnia degli amici. Il ricavato è stato devoluto all’associazione Uildm g.p.c. del Vco. Durante il weekend di festa alle Cupole di Gravellona GRAVELLONA TOCE - Dopo dodici anni di presidenza di Walter Cardini, è stata eletta per la prima volta per acclamazione una donna a capo della Pro loco di Gravellona Toce. Ad eleggere Paola Battaglia, alla presidenza della Pro loco tocense, è stata l’assemblea degli iscritti, convocata sabato 16 luglio presso il salone della biblioteca civica, in corso Roma, per approvare il bilancio economico 2015 e rinnovare le cariche istituzionali dell’associazione di promozione turistica e di eventi. E’ stato il presidente uscente, dopo l’approvazione del bilancio 2015, ad annun- ciare di aver concluso la sua esperienza al vertice della Pro loco. E ha proposto lui stesso il nome di Paola Battaglia alla presidenza. Nella lunghissima storia della Pro loco gravellonese, è la prima volta che viene eletta a capo dell’associa- Festa della Madonna di Vercio MERGOZZO - Il Consorzio Alpe Vercio, Bracchio di Mergozzo, organizza nelle giornate dal 23 al 25 luglio la festa della Madonna di Vercio con un ricco programma. Sabato 23 alle 19 apertura della manifestazione con serata in allegria, domenica 24 alle 10 inaugurazione della fontana pubblica e alle 10.30 processione alla Croce, seguirà S. Messa e incanto delle offerte. Lunedì 25 alle 12 tradizionale pranzo della “Madunina” presso la trattoria “Il risottino” di Bracchio, gradita prenotazione allo 0323 210000. Domenica presterà servizio l’elicottero con partenza alle 8.30 dal campo sportivo di Mergozzo. zione una donna. La neo presidente è una figura molto nota tra i gravellonesi, per aver militato come consigliera comunale nella passata amministrazione comunale. Con la delega alla cultura ha contribuito alla nascita di numerose iniziative e di eventi culturali: esposizioni di pittura, corsi di acquerello e olio, il concorso letterario “Città di Gravellona Toce”... A lei si affianca Luisanna Bastenti, riconfermata nel suo incarico alla segreteria dell’organizzazione, pronte insieme per la prossima Sagra del cioccolato e il grande Falò sul torrente g.p.c. dello Strona. Manifesti A Gravellona sono comparsi cartelloni espliciti che invitano i padroni a tenere pulita la città Quando al cane scappa... si deve pulire! GRAVELLONA TOCE - Il comune di Gravellona Toce, dopo varie critiche, proteste e osservazioni di molti cittadini, sulla presenza dei “bisogni” degli amici a quattro zampe sui marciapiedi, strade e piazze ha fatto affiggere in città un curioso manifesto: “Ama Gravellona Toce”. Un manifesto molto esplicito per ricordare alla tanti (troppi!) padroncini ineducati che, quando portano a spasso gli adorati cani le cacche vanno tolte dalle strade e dai marciapiedi. “Sporcare è illegale mantenere pulito l’ambiente è un segno di civiltà”, si legge nel manifesto affisso in molti punti della città, con una foto di un cane che pare dire al suo padrone: “Non farmi fare brutta figura”. L’iniziativa dei manifesti per ricordare i doveri a quei padroni poco corretti, probabilmente non porterà a ridurre in termini fisiologici il fenomeno delle deiezioni lasciate nei luoghi pubblici. L’iniziativa assunta dal comune di far affiggere dei manifesti allo scopo di sensibilizzare maggiormente le persone che non raccolgono i bisogni in strada e nei luo- I manifesti ghi pubblici dei propri animali, a tenere pulito, è stata accolta positivamente da moltissimi cittadini. Va detto peraltro, che da alcune settimane è stata realizzata, all’imbocco del parco dell’Isolone la nuova area recintata per far sgambettare gli animali, in luogo della vecchia struttura dietro l’ex Coop che, prossimamente vedrà sorgere il nuovo asilo nido. La Polizia locale ricorda che il regolamento comunale punisce i trasgressori che non rispettano la normativa, con una sanzione che va dai 25 ai 500 euro. g.p.c.