ORIGINE ED EVOLUZIONE DELLE ATMOSFERE TERRESTRI
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ORIGINE ED EVOLUZIONE DELLE ATMOSFERE TERRESTRI
ORIGINE ED EVOLUZIONE DELLE ATMOSFERE TERRESTRI estratto da: Il RUOLO DELLA VITA NEGLI OCEANI E NEL MANTENIMENTO DELL'ARIA di GIACCONE GIUSEPPE Professore Ordinario di Botanica –Università di Catania "L'aria terrestre è una miscela improbabile, quasi senza uguali nel sistema solare. A parte il vapore acqueo, l'area è fatta di azoto (79%), ossigeno (21%) e biossido di carbonio (0,03%), con altri gas presenti solo in tracce. Azoto, ossigeno e biossido di carbonio sono tutti manipolati dagli organismi degli ecosistemi. Su tempi geologici sembra molto probabile che la concentrazione di tutti e tre questi gas sia stata determinata o almeno drasticamente alterata dalla vita" (Colinvaux P., 2000: Ecologia. Edises. Napoli). L'attuale composizione percentuale dell'aria si mantiene da almeno 500 milioni di anni. Una maggior concentrazione di ossigeno superiore al 35 % farebbe bruciare il nostro pianeta, mentre una concentrazione inferiore al 13% renderebbe impossibile la vita alla maggior parte degli attuali esseri viventi, così come una concentrazione molto maggiore (es.: 1%) di biossido di carbonio. Origine ed evoluzione delle atmosfere terrestri L'anno zero per l'origine della prima atmosfera terrestre coincide con la formazione della terra dalla prima nebulosa solare, cioè tra 5 e 4,6 miliardi di anni. Questa atmosfera, caratterizzata dalla prevalenza di idrogeno e dei suoi composti, era riducente e fu perduta nel corso dei primi centomilioni di anni (fig. 1). La seconda atmosfera terrestre era neutra e si è formata tra 4,5 e 4 miliardi di anni fa nella fase di accrescimento per cattura di meteore , mentre si formava la prima crosta terrestre e l'attività vulcanica sprigionava gas e vapore acqueo. I fenomeni di condensazione di questo vapore e gli apporti di ghiaccio da comete formarono nello stesso tempo gli oceani primitivi. In alcuni isolotti della Groenlandia in rocce vulcaniche risalenti a 3,85 miliardi di anni è stato trovato, in minerali di apatite, carbonio con un rapporto tra gli isotopi 12 e 13 che testimonia la presenza delle prime forme di vita che, come è noto, preferiscono il carbonio 12 e fanno aumentare nell'aria e negli oceani il carbonio 13. Fino a 3 miliardi di anni fa la vita era rappresentata da Archaea e Bacteria anaerobi. Intorno a 2 miliardi di anni fa si hanno i primi procarioti fotosintetici, le alghe azzurre, che costruiscono rocce carbonatiche, le stromatoliti, facendo precipitare per effetto della fotosintesi il carbonato di calcio e iniziano l'ossidazione prima dell'idrosfera, cioè degli oceani e poi dell'atmosfera che quindi diventa ossidante. Come conseguenza si crea uno strato di ozono che forma uno schermo di protezione per gli esseri viventi, che finalmente possono colonizzare le acque superficiali e da 450 milioni di anni fa anche gli ambienti terrestri emersi. L'ossidazione dell'idrosfera causò una vera catastrofe per tutti i viventi anaerobi che si erano evoluti in un'atmosfera neutra. Lo svuotamento delle nicchie ecologiche occupate da questi ultimi permise l'emergere evolutivo degli organismi aerobi che 1,5 miliardi di anni fa erano già eucarioti e 500 milioni di anni fa organismi pluricellulari con branchie prima e subito dopo anche con polmoni che consentirono la respirazione in ambienti emersi. L'atmosfera ossidante, o csì come è oggi nella sua composizione percentuale di azoto, ossigeno e biossido di carbonio dura da 500 milioni di anni e richiede l'esistenza di precisi meccanismi di regolazione, tipo feed - back, cioè con retrocontrollo, che i più recenti studi localizzano nei fondali oceanici e nelle zone umide per opera di procarioti anaerobi come i Batteri solfato-riduttori. Quindi i batteri dello zolfo sono ritenuti i possibili e attuali regolatori dell'ossigeno originato da altri batteri, i Cianobatteri o alghe azz urre, intorno a 2 miliardi di anni fa.