Al Sig - Comune di Sorradile

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Al Sig - Comune di Sorradile
Sorradile, il Costume maschile
Più semplice è stata la ricostruzione del costume maschile i cui vari componenti sono stati ritrovati
originali presso diverse famiglie di Sorradile, i quali venivano utilizzati dagli uomini anziani fino agli
anni 70.
Diverse, inoltre le immagini fotografiche che riportano personaggi di Sorradile con il vestiario tipico,
vi riporto un esempio:
Questa foto è tratta da un gruppo di paesani fotografati intorno al 1900 davanti alla chiesa, il personaggio che è il Sig.
Fadda Giovanni Michele di Sorradile, porta un gilet a bottoni ed una “gabbanella” antica e il tipico copricapo (berrita
longa). I pantaloni sono lunghi di velluto.
Questo personaggio è il Sig. Elia Carta, capostipite di una delle famiglie più benestanti di Sorradile proprietari terrieri e
del palazzo Carta fronteggiante il retro della parrocchia, di origine Sedilese, indossa il costume completo, zippone di
velluto, gabbanella, ragas e pantaloni di lino e berritta longa.
Questo è il mio nonno paterno Pietro Putzolu, medaglia d’oro al valore nella 1° guerra mondiale, sopra il gilet a bottoni
moderno si riconosce uno zippone di velluto tipico di Sorradile.
La ricostruzione è avvenuta tramite semplice copiatura dei pezzi originali gentilmente offerti dai proprietari. Anche in
questo caso è stata fatta una prima ricostruzione realizzata da una sarta di Samugheo su ordine del Direttivo Pro-loco
presieduto da Leonardo Depani e successivamente altri capi sono stati realizzati per ordine del sottoscritto presidente
pro-tempore di allora dalla sarta Gina Argiolas.
Zippone originale in velluto dal quale è stata realizzata la ricostruzione.
GLOSSARIO
Zippone: giacchino di velluto ad apertura laterale dotato di filari di bottoni e ricamo nero;
Cossu: gilet di panno da portare sopra la camicia o sopra su zippone;
Camisa: camicia in tela di lino con colletto e maniche ricamate e apertura priva di bottoni;
Ragas de fresi: gonnellino di orbace con bordino di velluto da portare sopra su Zippone;
Pantalones de linu: calzoni di lino bianco da portare infilati alle calze e sopra la camicia;
carzas de fresi: calze in orbace con bordo di velluto da legare al ginocchio che contengono i calzoni di lino e da
appoggiare sulle scarpe;
Gabbanella de fresi: giubbino di orbace con cappuccio ornato di spalline da portare sulle spalle sopra su Zippone.
Berritta longa: copricapo di panno nero da portare arrotolato.
costumi maschili della pro-loco in primo piano col zippone
il secondo piano con una gabbanella di orbace
Negli anni dopo le ricostruzioni i presidenti pro-loco susseguitisi nelle persone di Antonello Mannu e
Anna Aragoni presidente attuale, hanno conservato gelosamente e con parsimonia curato la
raccolta dei costumi della pro-loco e tutti i documenti, le foto dei pezzi originali, sono conservati
nella sede della Pro-loco presso l’ex municipio in Via Italia a Sorradile.
Le foto di questa relazione sono del sottoscritto Maurizio Putzolu che autorizza la Sig.ra Cinzia Ligas
e l’Unione Sarda per una eventuale pubblicazione o trattazione pubblica.
Scritto e composto da Maurizio Putzolu nel marzo 2009 in Sorradile quale documento per la
pubblicazione dell’Enciclopedia del Costume Sardo dell’Unione Sarda.