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Coolloorraannddoo llaa SSppeerraannzzaa””-Il Sostegno On-Line degli “Amici dei Bambini” in Romania
n.06 – Giugno 2006
NOSTRI CARISSIMI AMICI...
Spero che stiate bene...
E’ stato un mese abbastanza triste per noi, le ragazze dall’ufficio AiBi Romania
....questo perche’ la nostra direttrice Sandra Muzzi doveva partire per l’Italia. Era
l’ultimo mese di sua permanenza qui con noi. All’inizio di luglio era previsto il suo rientro
in Italia e, dopo un periodo di preparazione in sede a Milano, la sua partenza per il
Brasile. Tra noi si e’ creata una relazione speciale, una grande amicizia e tutte siamo
tristi per la sua partenza. Questo ultimo mese insieme a Sandra e’ stato veramente
pieno di eventi felici ma anche di lacrime....
Florentina, responsabile sostegno a distanza
Questa settimana si è tenuto il terzo modulo formativo per gli specialisti degli
istituti e delle ONG previsto dal progetto “Centro di preparazione per una responsabilita’
genitoriale”.
Il modulo è durato tre giorni e vi hanno partecipato 17 specialisti. La formazione
e’ stata fatta da uno psicologo e da un’assistente sociale italiani, con molta esperienza
nel campo.
La tematica di questo modulo ha riguardato i tipi dei servizi che si possono offrire
durante il periodo post-adozione ai genitori adottivi. E’ stata una fase interessante,
perche’ in questo campo non sono state fatte altre formazioni e l’informazione mancava
veramente. Si e’ offerto un modello di lavoro molto interessante, modello con cui i
genitori possono scoprire da soli le loro potenzialita’ e risolvere i loro problemi nel modo
migliore. Allo stesso tempo, le coppie hanno avuto la possibilita’ di risolvere i problemi
che si trovano ad affrontare dimostrando anche che sono capaci di aiutarsi
reciprocamente.
Gli argomenti sono stati numerosi e interessanti, incentrati sui problemi reali con
cui si confrontono i genitori: la rivelazione dell’adozione, le relazioni tra la coppia, le
relazioni famiglia – bambino, la salute del bambino, la confidenzialita’ dei dati dopo
l’adozione, la gestione dei ricordi del bambino ecc.
Ci siamo, inizialmente, concentrati sulle problematiche delle famiglie adottive dei
bambini fino a 5 anni. Abbiamo scelto di concentrarci su questa fascia di età perche’ la
maggior parte delle adozioni in Romania riguarda i bambini dai 0 ai 5 anni.
In un secondo momento si e’ cercato di proporre dei modelli, con l’intezione di
soddisfare le necessità e le caratteristiche del gruppo di genitori. I partecipanti al corso
hanno scoperto che si possono realizzare e offrire dei servizi professionali ai genitori
adottivi, usando vari metodi e tecniche, per poter adattarsi alle varie richieste.
Raluca, coordinatore progetti
DAL CENTRO MATERNALE CASA SPERANTEI
Cari amici,
Il tempo passa veloce ed ecco finito anche quest’anno scolastico 2005-2006. E’
stato un anno abbastanza buono per i bambini da noi seguiti. Anche i bambini rom sono
stati promossi, nonostante la fatica del reinserimento e del dover stare seduti tranquilli
in un banco per alcune ore. Spesso la famiglia non comprende ancora del tutto
l’importanza della scuola; succede cosi’ che la piccola Marimar si lamenti di arrivare in
ritardo a scuola o addirittura di non poterci piu’ andare, perche’ e’ troppo tardi, perche’
la madre non l’ha svegliata in tempo al mattino. Per evitare le scuse, abbiamo regalato
una grossa e potente sveglia alla famiglia.
Nonostante questi problemi, Marimar, suo fratello ed i suoi cuginetti sono stati
promossi e si divertono leggere ai genitori e nonni analfabeti tutte le scritte che vedono
in giro.
Alcuni dei bambini aiutati con sostegno a distanza sono da vero “primi della
classe”. E’ il caso di Mihaela e di sua sorella che hanno frequentato la quinta e hanno
ricevuto entrambe il primo premio. Anche i ragazzi che hanno iniziato a frequentare il
Liceo, come Georgiana, hanno ottenuto dei buoni risultati. Con una quarantina di questi
ragazzi partiremo per una decina di giorni in luglio per un “campo scuola” in montagna,
nella provincia di Sibiu: sara’ un’occasione per imparare a stare meglio insieme, per
essere a contatto della natura, al di fuori dello “smog” e del pesante traffico di Bucarest,
metropoli di piu’ di tre milioni di abitanti.
Al Centro Maternale ci e’ stato richiesto dalle Assistenti Sociali del Comune di
ospitare per un periodo una signora di 42 anni con la sua bimba di due anni. La signora
non e’ stata piu’ in grado di pagare l’affitto, avendo perso il lavoro. Faceva le pulizie
presso un’agiata famiglia cinese (parla discretamente l’inglese) quando la bimba, che lei
portava sempre con se’ al lavoro, ha avuto una crisi epilettica ed alcune allergie che
l’hanno ricoperta di pustole. La famiglia allora le ha chiesto di non piu’ portare a casa
loro la piccola, poiche’ temevano qualche malattia per i loro figli. Ma la signora Isabela
non sapeva dove lasciare la bimba, che oltretutto doveva essere internata in ospedale
per dei controlli. Ha perso cosi’ il lavoro, che naturalmente era “in nero”, e non ha piu’
potuto pagare l’affitto. Ha chiesto un aiuto al Comune, che probabilmente le concedera’
una somma per l’affitto per alcuni mesi. Attendendo che la pratica faccia il suo corso, ci
e’ stato chiesto di ospitarla. La bimba sta meglio, l’abbiamo iscritta ad un nido, che ha
iniziato a frequentare per alcune ore al giorno, senza gravi difficolta’, poiche’ ha un
carattere allegro e socievole. La signora Isabela ha gia’ trovato una famiglia presso cui
fare le pulizie una volta alla settimana e sta cercando altre opportunita’ di lavoro. E’ una
persona attiva e intelligente e pensiamo che ben presto riuscira’ a superare questo
periodo di crisi. Siamo comunque ben contente di esserle vicine in questo momento.
La signora si e’ ben integrata con le altre mamme e l’atmosfera al Centro e’
serena; i bimbi crescono bene e per fortuna non ci sono particolari problemi di salute.
Una delle mamme, Andreea, ha avuto la gradita sorpresa di vedersi arrivare un mattino
sua madre che voleva conoscere il nipotino. Speriamo sia l’inizio di un riavvicinamento
con tutta la famiglia d’origine!
Queste sono le principali novita’ del mese di giugno e ancora un grosso “grazie”,
anche anome di nostri bimbi e delle loro famiglie, a tutti voi che ci seguite con costanza
e comprensione.
Suor Nicoletta Danna e Irina Vaida, Bucarest
DA CASA SAN GIOVANNI
Il mese di giugno e’ iniziato tranquillamante perche’ e’ la fine dell’anno scolastic; i
bambini hanno preparato i libri per consegnarli e hanno fatto anche delle ripetizioni per
la festa. Tutti i bambini sono stati promossi e uno di loro ha ottenuto il primo premio per
i buoni risultati a scuola. Uno dei piu’ grandi ha sostegnuto l’esame di “capacita’”(alla
fine dell’ottava classe) per la seconda volta, ma, questa volta, è stato promosso.
Subito dopo la fine dell’anno scolastico, due dei raggazi grandi sono andati via;
uno dai suoi genitori e uno dalla sua nonna materna, dove resterano durante le vacanze
d’estate.
Nella prima parte del mese si e’ svolto il concorso di ballo cui hanno partecipato i
bambini della casa insieme ai bambini del quartiere. Perche’ ai bambini e’ piaciuto tanto
sia il concorso che le preparazioni, l’educatore che ha avuto quest’iniziativa ha deciso
organizzarlo nuovamente in futuro.
A giugno i bambini sono andati a teatro e hanno guardato lo spettacolo con molta
attenzione.
Il 10 giugno uno dei bambini ha partecipato al campionato di calcio organizzato
del Comune di Bucarest; ha contribuito alla vittoria della sua squadra segnando 3 goals
su 5 ed era entuasiasta di far parte della squadra vincente.
Qualche giorno dopo, un altro bambino ha partecipato alla gita con i suoi
compagni di scuola, gita organizzata della loro maestra. Al ritorno era’ molto contento.
Nella seconda parte del mese i bambini hanno partecipato al carnevale
organizzato insieme alle volontarie italiane che questo mese finiscono l’attivita’ di
volontariato a Casa San Giovani.
Nel periodo 20 – 24 giugno i bambini sono andati in campagna.
Alla fine del mese, il piu’ grande dei bambini, quello che ha compiuto i 18 anni, ha
chiesto di lavorare durante il periodo delle vacanze e si e’ presentato a un colloquio di
lavoro: lo stesso giorno ha iniziato a lavorare.
Iosif, assistente sociale
Da Casa Speranza
Il mese di giugno e’ il mese preferito per tutti i bambini perche’ iniziano le vacanze che
tutti aspettano con ansia. I bambini dall’asilo si sono preparati tempo prima per la festa e
vogliono dimostrare che sono i piu’ bravi. Anche Adi che ha
protestato che non vuole piu’
andare all’asilo ha voluto partecipare alla festa insieme ai suoi
compagni.
Le due alunne sono state anche loro ricompensate per il
lavoro che hanno svolto durante l’anno e hanno ricevuto
delle coroncine (per buoni risultati a scuola) e
congratulazioni perche’ hanno finito bene il primo anno
scolastico, che non e’ stato cosi facile; anche loro hanno
riconosciuto che e’ stato abbastanza difficile. Come tutti i
bambini del primo anno hanno riconosciuto che le e’
piasciuto di piu’ all’asilo, ma la coroncina ricevuta come
premio per i loro sforzi le ha fatte felice e hanno promeso
che farano i compiti per le vacanze per iniziare bene il
secondo anno scolastico.
Si sono finite le festivita’ e sono iniziate le vacanze, basta con il risveglio alla mattina, con
i compiti e con l’orario lungo per fare i compiti, sono le vacanze ed i bimbi vanno a passeggiare,
vanno nel campo, si rilassano.
Le gite in montagna sono le loro preferite, sono andati a Sinaia e hanno salito fino alla
quota 1400 ma anche 2000. Quando sono arrivati su’ sono
andati a cercare la legna e poi hanno fatto il fuoco, hanno
fatto la carne alla griglia e hanno mangiato di buon appetito.
Li e’ piasciuto moltissimo allo Zoo, dove hanno visto ed hanno
sentito per la prima volta gli animali salvaggi di quali si sono
divertiti ma anche spaventati un po’.
L’esperienza con il
treno la ricorderano per molto
tempo, perche’ e’ una cosa che
hanno desiderato per molto
tempo. Adesso aspettano impazienti la gita dalla fine del mese,
dove incontrerano gli amici dagli anni scorsi per raccontarli tutto
quello che hanno fatto durante l’anno.
Suor Marisa, Campina
In Romania e’ stato un grande scandalo dopo che in Inghilerra e’ apparso un articolo
in “Financial Times” in 12 giugno in quale si parlava della situazione critica dei bambini
rumeni. Nella stampa romena hanno aparso critiche dopo quel articolo e, si e’ parlato
tanto.
Articoli dalla stampa romena
Le autorita’ rumene denunciano le pressioni per la ri-apertura
delle adozioni
internazionali in Romania
(articolo tratto da “Adevarul ”, 14 giugno 2006, a firma Adriana Szoke )
"Incominciamo a credere che le presioni dell’ultimo periodo sulla sistema di
protezione dei diritti dei bambini in Romania sono sostenute dei gruppi di presione
straniere, che non aiutano per niente l’interesse del nostro Paese. Le ONG cha firmano la
lettera pubblicata nel Financial Times lavorano in România e sviluppano dei programi con
le autorita’ locali. Si tratta di continuare di fare il lobby, per le adozioni internazionali in
Romania", ha dichiarato Bogdan Panait, sottosegretario di Stato alla Autorita Nazionale
per
la
Protezione
dei
Diritti
dei
Bambini
(ANPDC).
ANPDC, l’Ufficio Rumeno per le Adozioni (ORA) denunciano le presioni fatte per la
ri-apertura delle adozioni internazionali dei gruppi di lobby, e chiedono di lasciare
tranquilla la Romania che vuole continuare la politica iniziata attraverso le leggi entrate
in vigore a Gennaio 2005. Le reazioni delle istituzioni entrambi sono arrivate dopo un
giorno della pubblicazione nel "Financial Times" (FT) nella pagina di pubblicita’ ad una
lettera firmata da 33 organizzazioni non governative,
che tirano l’attenzione sui
argomenti pro adozioni internazionali, e sugli abusi della sistema di protezione in
Romania.
"Sono sconvolta che i gruppi di lobby esercitano presioni ogni giorno piu’ forti per
cercare di determinare i parlamentari europei di sostenere la ri-apertura delle adozioni
internazionali in Romania. Sembra che gli stessi gruppi sono dietro ad una campagnia
stampa internazionale, finanziata con tanti soldi, soldi che potrebbero essere utilizzati
per i bambini, invece di rovinare l’imagine della Romania ", dichiara sotto-segretario di
stato Theodora Bertzi, capo di ORA. Il capo di ORA acusa il fatto che la campania fatta
dalle organizzazioni ha alla base delle informazioni sbagliate nel campo della protezione
del bambino.
Una risposta sulle accuse delle ONG, e’ venuta anche da parte della baronessa
Emma Nicholson che dichiara: “hanno un’interesse finanziario forte per un’affare del
genere, com’e’ l’adozione internazionale ".
La baronessa dichiara che le ONG non siano leali nei confronti dei piccoli della
Romania che sono istituzionalizzati secondo lei non è affatto una buona idea riaprire
l’adozione internazionale in questo paese.
Emma Nicholson considera false le affermazioni del "Financial Times"
(articolo tratto da “Romania Libera ”, 14 giugno 2006, a firma Gabriela Anghel)
Le affermazioni pubblicate lunedi 12 giugno sul "Financial Times", relative alla
situazione dei minori orfani dalla Romania sono false, dichiara la baronessa Emma
Nicholson
a
Strasbourg.
Vicepresidente della Commissione per la Politica Estera del Parlamento Europeo, Emma
Nicholson, ha detto che il documento che occupa una pagina intera del giornale e’ stato
pagato dalle 33 organizzazioni: "hanno dei interessi forti, finanziari per ri-aprire l’affare
che si chiama l’adozione internazionale in Romania". Il giornale "Financial Times" non ha
l’interesse di fare delle azioni di volontariato e che per un articolo cosi grande sono stati
pagati piu’ di 100.000 de dolari. Anche nel passato il giornale ha ottenuto tanti soldi per
l’adozioni internazionali in Romania, prima del 2001, ha voluto sottolineare la baronessa.
Il giornale ha pubblicato ieri un’articolo firmato da un euro-deputato, dove si fanno delle
chiarifiche, come risposta.
Nella pagina pubblicata il 12 giugno in "F.T." diccono che prima del vuoto finale
sull’entrata della Romania nell’Unione Europea, i membri del Parlamento Europeo ma
anche i semplici cittadini „dovrebbero conoscere la crise della sistema di protezione del
bambino, sistema presentato come modello dai ufficiali della UE". La realta e’ ben
diversa, cioe’ tantissimi bambini si ritrovano nelle condizioni pessime di vita, diccono le
ONG, sostenendo che esistono delle soluzioni „senza speze” che pero nessuno non li
mette in opera. I firmatari del materiale chiedono la ri-apertura delle adozioni
internazionali ed un migliore finanziamento per il sistema di protezione del bambino in
Romania, facendo un appello alla oppinione pubblica europea come mezzo di presione
per le autorita’ della Romania.
Baronessa Nicholson ha voluto sottolineare che non vuole tenere le adozioni
internazionali chiuse in Romania ma che sempre ha fatto lobby per i bambini orfani della
Romania, per trovarli una nuova famiglia nel loro Paese e di non essere piu’ bambini
trasformati in merce nel traffico umano.
UN FILO DI SPERANZA
Un filo? Di speranza?
Si’, esiste un filo di speranza che lega ogni sostenitore con la storia di un bambino
in difficolta’, un filo prezioso che rende possibile la realizzazione di piccoli e grandi sogni
per i tanti bambini che sono soli e senza riferimenti.
Se vuoi raccontare la tua esperienza di sostenitore a distanza puoi farlo scrivendo
a [email protected].
Saremo lieti di leggere le vostre storie, le vostre emozioni.
Florentina – responsabile sostegno a distanza
Cari saluti dalla redazione di Amici dei Bambini Romania:
Filippo
– nuovo volontario cooperante per Amici dei
Bambini in Romania
Cornelia – responsabile amministrazione e
contabilita’
– responsabile di progetto
Raluca
Mihaela - psicologo
Ana
- responsabile ufficio stampa
Florentina – responsabile sostegno a distanza ed
assistente sociale
Str. Dr. Sion nr. 6, Sc. A, Et. 5, Ap. 12, Bucuresti, sector 1;
Tel./fax: 0040/21.315.75.27
La Newsletter “Passi Rumeni” è stata pensata dai nostri volontari espatriati, per garantire un aggiornamento costante sul lavoro
svolto per i bambini e le famiglie della Romania. Un nuovo servizio che abbiamo denominato SOL (Sostegno On Line).
L’idea è quella di trasmettere via e-mail la newsletter per informarvi dell’andamento del progetto “Colorando la Speranza”.
Se l’idea continua a piacervi e volete condividerla con altri amici basta che ci comunichiate la loro e-mail all’indirizzo di posta
elettronica: [email protected] affinché possano ricevere direttamente i prossimi numeri del notiziario. La newsletter “Passi Rumeni” e’
comunque disponibile anche sul sito internet di Amici dei Bambini, all’indirizzo www.aibi.it nelle pagine dedicate ai nostri
progetti in Romania e sul nuovo sito di Prietenii Copiilor www.bambini.home.ro, sia in italiano che in rumeno.