Principali risultati del vertice Unione europea Russia

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Principali risultati del vertice Unione europea Russia
Mercoledì, 21 gennaio 2009
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Novembre 2008
PFUE-14.11.2008
Principali risultati del vertice Unione europea Russia
Principali risultati del vertice Unione europea Russia
Data: 14.11.2008
A: Nice
© F. de La Mure, MAEE
Nicolas Sarkozy, Presidente in esercizio del Consiglio europeo e José Manuel Barroso, Presidente della Commissione europea,
hanno ricevuto il 14 novembre 2008 a Nizza il Presidente della Federazione Russa, Dmitri Medvedev, in occasione del vertice tra
Unione europea e Russia, in presenza, tra l'altro, dell'Alto Rappresentante Javier Solana, del commissario Benita Ferrero-Waldner e
dei ministri degli Affari esteri, Sergueï Lavrov e Bernard Kouchner.
Le discussioni hanno riguardato soprattutto la Georgia, la sicurezza paneuropea e la crisi finanziaria internazionale.
Riguardo alla Georgia, l'Unione europea ha osservato che la Federazione Russa ha tenuto fede alla maggior parte degli impegni
presi come il cessate il fuoco, il ritiro dai luoghi chiave, il dispiegamento degli osservatori e la partecipazione alle discussioni
internazionali di Ginevra. Il Presidente Sarkozy ha sottolineato la necessità di realizzare ulteriori progressi a proposito del ritiro
delle forze russe da due luoghi specifici: la valle di Akhalgori in Ossezia del Sud e il villaggio di Perevi ad ovest dell'Ossezia.
L'Unione europea si è dimostrata soddisfatta delle iniziative russe a favore della pace nell'Alto Karabagh e ha incoraggiato la
Federazione Russa a gestire la questione dell'Abkhazia e dell'Ossezia basandosi su tale esempio, pienamente riuscito. Il Presidente
Medvedev ha tenuto a ringraziare gli Europei, e il Presidente francese in particolare, per aver contribuito a cercare insieme una
soluzione al conflitto.
In tema di sicurezza paneuropea, l'Unione europea ha espresso la propria preoccupazione riguardo al discorso del Presidente
Medvedev, pronunciato a Berlino, e alle sue dichiarazioni sul possibile dispiegamento di missili russi, affermando che sarebbe
opportuno evitare tale dispiegamento finché non siano state discusse le nuove condizioni geopolitiche di una sicurezza paneuropea.
Il Presidente Sarkozy ha proposto di organizzare una riunione a metà 2009, eventualmente nell'ambito dell'OSCE, che dovrebbe
essere l'occasione per porre le basi di una futura sicurezza europea. Il Presidente del Consiglio europeo ha sottolineato l'importanza
di associare gli Stati Uniti a questo processo, indicando che il vertice della NATO, che si terrà ad aprile a Kehl e a Strasburgo,
sarebbe una "occasione perfetta" per preparare un incontro su tali questioni.
Quanto alla crisi finanziaria internazionale, il Presidente Sarkozy ha definito "di grande qualità" le proposte avanzate dalla Russia
sia dal punto di vista tecnico che finanziario ed economico. Il Presidente Medvedev ha osservato inoltre che le posizioni russe ed
europee erano "praticamente comuni" e ha affermato che si aspettava dal vertice di Washington del 15 novembre "una risposta
adeguata, completa, delle soluzioni serie ed un programma d'azione".
Il Presidente Sarkozy si è poi detto convinto dell'interesse, sia per l'Europa che per la Federazione Russa, di lavorare alla
costruzione di uno « spazio economico comune » che permetta di creare delle interdipendenze, dunque degli interessi comuni, e di
bandire così qualsivoglia forma di conflitto. Il Presidente Medvedev ha fatto notare che gli scambi tra Unione europea e
Federazione Russa si intensificano e costituiscono ormai più del 50% del commercio estero russo.
L'Unione europea ha chiesto alla Federazione Russa di mostrarsi aperta in occasione delle discussioni con i paesi baltici, in
particolare la Lituania, riguardo alla fornitura di energia per l'inverno 2008-2009. Tale richiesta è stata accolta con « notevole
disponibilità » da parte del Presidente Medvedev, ha detto il Presidente Sarkozy.
Il Presidente Barroso ha inoltre proposto di proseguire le negoziazioni sull'accordo di partenariato tra l'Unione europea e la Russia e
ha ricordato il sostegno della Commissione europea all'entrata della Russia nell'Organizzazione Mondiale del Commercio. Ha
infine sottolineato l'importanza di un dialogo approfondito in materia di energia, osservando che il vertice aveva permesso di «
mettere in chiaro alcuni principi importanti in materia ». Si è poi dichiarato soddisfatto della decisione russa di rimandare il
discorso sull'aumento dei dazi di importazione per alcuni prodotti forestali.
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Ultimo aggiornamento: 29.12.2008