Copenaghen si fa visitare

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Copenaghen si fa visitare
Copenaghen si fa visitare
Copenaghen è proprio da viverla, respirarla. Come non entrare al parco
dei divertimenti Tivoli, è una meraviglia. Là al porto ci attende la statua
dal cuore spezzato.
di Michele Luongo
Copenhagen è la città più popolosa della Danimarca eppure è cosi a dimensione d’uomo,
accogliente, tra stradine tortuose e acciottolate del centro storico, scorci di paesaggio
incantevole, affascinanti come le cassette colorate sui canali. Città dell’epoca vichinga,
che vive una bella simbiosi tra antica e moderna architettura.
Copenaghen è ben collegata, dall’aeroporto di Kastrup là si raggiunge direttamente con
la metropolitana, col treno o con gli autobus e taxi. La metro circola 24 ore su 24 con due
linee e permette di spostarsi facilmente nella città danese. Ma è sempre bene acquistare
una Copenaghen Card di 24 o 72 ore che ti permette di usufruire di tutti i mezzi di
trasporto pubblico e di entrare gratis nei musei.
Amo visitare le città, Copenaghen ti permette di visitare il centro storico tranquillamente
a piedi e poi scoprire piacevoli angoli di vita quotidiana. A Copenaghen c’è un largo uso
di biciclette, facile vederne lunghe file, la città vanta ben 390 km di piste ciclabili. Inoltre
con quindici – venti minuti è possibile percorrerla a piedi e incontrare un parco o un
canale o una spiaggia, non a caso è considerata una delle città più verdi al mondo.
Copenaghen è da viverla, respirarla, dalle piccole piazzette al Palazzo Christiansborg,
circondato da un fossato, oggi sede del potere legislativo, esecutivo e giudizio della
Danimarca, alla Biblioteca reale, biblioteca nazionale danese, utilizzata anche come
biblioteca dell’Università è la più grande biblioteca delle nazioni scandinave e possiede
una collezione quasi completa di tutti i libri danesi stampati dal 1482.
E come non entrare al parco dei divertimenti Tivoli, è una meraviglia. È storia della città,
aperto nel 1843, non solo giostre ma teatri, ristoranti, spettacoli all’aperto, perfomance di
cultura, di musica.
Di fatto è al centro della città ne è il fulcro dell’animazione. Ma non si può non prendere
un battello e visitare la città tra i suoi canali, qui, puoi scopre paesaggi unici, sentire il
fascino di Copenaghen ed avere la possibilità di potere ammirare la famosa statua, in
bronzo, della Sirenetta, della favola di Hans Christian Andersen. La statua dal cuore
spezzato siede sul suo scoglio nel porto di Copenaghen attendendo, invano, il suo
principe, dal lontano 1913 quando il produttore di birra Carl Jacobsen, fondatore del
Birrificio Carlsberg, la regalò alla città.
Una bella città, se poi si alloggia al Radisson Blu Royal Hotel, o all’Hotel D’Angleterre,
allora il soggiorno incontra momenti unici, ma con una cena all’Era Ora Restaurant,
eccellente cucina italiana, Stella Michelin più longeva della Scandinavia, il senso del buon
vivere della città danese assume tutto il suo superlativo significato.
Una cultura aperta e la lungimiranza delle idee porta alla crescita, al benessere come la
costruzione del ponte sullo stretto di Orensund che collega la danese Copenaghen alla
città di Malmò in Svezia, un’ampia visione del tempo che si vive, e del tempo che verrà.
di Michele Luongo ©Riproduzione riservata
(04/12/2015)
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