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BOLOGNA PRIMO PIANO LUNEDÌ 20 GIUGNO 2016 9 •• AFFLUENZA IN CALO IL FORFAIT DEI GRILLINI NESSUN APPARENTAMENTO SI SONO RECATI ALLE URNE IL 57,43% DEGLI AVENTI DIRITTO. NEL CORSO DEL PRIMO TURNO LA QUOTA SI ASSESTO’ AL 62,27% LA LISTA VICINA AI CINQUESTELLE NON HA OTTENUTO L’USO DEL SIMBOLO DA GRILLO ED E’ STATA ESCLUSA DALLA COMPETIZIONE DECISIVI SONO STATI GLI ELETTORI DI CENTRODESTRA CHE APPOGGIARONO MAZZOLI, ANCHE SENZA APPARENTAMENTI TRA LISTE Uragano civico a San Giovanni «Ho battuto il Pd senza fare favori» Lorenzo Pellegatti conquista la roccaforte rossa della Bassa GLI AVVERSARI di PIER LUIGI TROMBETTA Il centrosinistra sotto choc Cotti ammette la sconfitta «SARÒ il sindaco di tutti. E ringrazio il mio staff, i miei sostenitori e naturalmente chi mi ha sostenuto durante questa lunga e faticosa campagna elettorale e naturalmente nel decisivo ballottaggio. Vale a dire la Civica Mazzoli, la Lega e Fratelli d’Italia. Non ho chiesto nulla a nessuno e nessuno mi ha chiesto nulla. E non ho promesso nulla a nessuno». A parlare è Lorenzo Pellegatti, 62 anni, il nuovo sindaco di San Giovanni in Persiceto. E, per la prima volta nella storia di questo Comune, ci sarà un primo sindaco non di sinistra. Pellegatti ha sbaragliato gli avversari con la lista civica ‘Impegno Comune’, sostenuta da ‘Uniti per San Giovanni in Persiceto’, ottenendo il 55,95% delle preferenze, mentre Tommaso Cotti, sostenuto dal Pd e dalle liste Centro Civico e Sinistra ambiente Persiceto, ha raccolto il 44,05% dei consensi elettorali. “ IDEE CHIARE Voglio stare in mezzo ai miei concittadini e li coinvolgerò nelle decisioni che dovremo prendere «Come ho annunciato in campagna elettorale – continua Pellegatti – apriremo il municipio ai cittadini. La gente sarà partecipe del lavoro dell’amministrazione comunale passo per passo. Intendo essere il sindaco di tutti i persicetani, senza nessuna distinzione». E QUANDO è stata scrutinata la 26esima sezione, l’ultima, Pellegatti è uscito allo scoperto ed ha guadagnato la piazza del Popolo con i suoi sostenitori. E’ salito sulle scale del palazzo comunale facendo quindi ingresso nella sala giunta. Una svolta clamorosa per la città. Nessuno del Pd a fare ‘gli onori di casa’ a parte Sonia Camprini, la candidata nella lista di Cotti che ha preso più voti, che si è congratulata con il neosindaco. L’avversario Tommaso Cotti, invece, in Comune non si è visto e la scena è stata conquistata total- L’ORA DELLA GIOIA Lorenzo Pellegatti mentre festeggia assieme ai suoi sostenitori, dopo una lunga campagna elettorale 55,95 LORENZO PELLEGATTI Ha vinto alla guida di una coalizione civica formata da «Impegno comune» e «Uniti per San Giovanni in Persiceto». Al primo turno ottenne il 31,41% dei voti. E’ ingegnere e lavora come libero professionista mente dai sostenitori di Impegno Comune. Sono spuntati vassoi di paste e sono state stappate bottiglie di spumante tra applausi e congratulazioni. «Sembra che abbia vinto l’Italia», ha detto scherzosamente Pellegatti. E’ arrivato quindi Emanuele Bassi, sindaco del Pd di Sala e presidente dell’Unione di Terre d’Acqua che non ha mancato di fare i complimenti a Pellegatti. «Non intendo fare dichiarazioni ora – ha detto Bassi – le faremo in occasione del prossimo consiglio dell’Unione». L’affluenza al ballottaggio è stata pari al 57,43%, in calo rispetto al 62,27% del primo turno elettorale del 5 giugno. Ecco il nuovo Consiglio ECCO come sarà, dopo la vittoria di Lorenzo Pellegatti, il consiglio comunale di San Giovanni in Persiceto. Per la coalizione che ha sostenuto il civico entrano, salvo eventuali rinunce, Maura Pagnoni, Roberta Righi, Alessandro Bracciani, Fabrizio Nicoli, Alessandra Aiello, Valentina Cerchiari, Gian Piero Mericio, Fabio Guzzetti, Davide Bonzagni, Carmela Epifani. Per la coalizione che ha appoggiato l’ex vicesindaco Tommaso Cotti entrano entrano invece quattro consiglieri: i primi tre votati – ossia Sonia Camprini, Francesco Furlani e Sara Accorsi – più lo stesso Cotti. Avrà invece due consiglieri la formazione di Giancarlo Mazzoli, uscita sconfitta al primo turno con il 23,37% dei voti: Filippo Govoni e lo stesso Mazzoli. 44,05 TOMMASO COTTI L’ex vicesindaco Tommaso Cotti, bancario, aveva l’appoggio di Partito Democratico, Centro Civico e Sinistra Ambiente per Persiceto. Al primo turno ottenne il 45,22% dei voti. Un risultato di rottura UN RISULTATO che sa di rottura. Rottura di una comunità con chi l’ha governata per decenni. L’ospedale, la sicurezza e la discarica i temi che sono stati determinanti per la vittoria di Pellegatti. Temi che il centrosinistra, secondo il giudizio degli elettori, non è riuscito ad affrontare nel migliore dei modi. «FACCIO i miei più sinceri auguri di buon lavoro al nuovo sindaco di San Giovanni in Persiceto, Lorenzo Pellegatti». Sono parole a caldo del candidato sindaco del Pd Tommaso Cotti, battuto con un buon margine dal sorprendente civico. «Davvero – continua Cotti – esprimo i miei complimenti al mio avversario che possa svolgere al meglio il delicato compito che lo aspetta». Cotti non ha voluto aggiungere altro. Ed ora il Partito democratico dovrà fare i conti con questa clamorosa sconfitta. Anche perché Persiceto ha una posizione strategica sia nell’ambito dell’Unione dei Comuni di Terre d’Acqua sia nell’ambito della Città Metropolitana con i suoi quasi trentamila abitanti. Unione di Terre d’Acqua dove c’è già il Comune di Sant’Agata governato da una giunta civica, ma appoggiata dal centrodestra. E nella sala stampa allestita in Comune non si sono visti funzionari e sindaci del Pd a parte Emanuele Bassi, primo cittadino di Sala che tuttavia non ha voluto rilasciare dichiarazioni a caldo. Nella nottata del primo turno elettorale invece erano arrivati il senatore Claudio Broglia, che è anche sindaco di Crevalcore, e l’ex sindaco di Persiceto ed ex consigliere regionale Paola Marani che ha ancora una grande influenza nel popolo pd persicetano. Forse a far perdere Cotti il malcontento tra la gente riguardo l’ospedale di Persiceto. Un ospedale nuovo che rischia di essere notevolmente ridimensionato. E ancora la cosiddetta ‘tassa sui morti’ introdotta da Virgilio, la società pubblico - privata che gestisce i servizi cimiteriali. E ancora la discarica Razzaboni la cui vicenda annosa e mai risolta dalle amministrazioni locali ha procurato al Comune una salata multa da parte della Comunità europea. Pier Luigi Trombetta