Il consumatore
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Il consumatore
MAR K E T B R IEF S TATI UNITI AG ENDA I. II. STRUTTURA DEL MERCATO AMERICANO • Il mercato – Ripartizione del consumo • Il consumatore • I competitors MODALITA’ DI PAGAMENTO E NORMATIVE DI RIFERIMENTO • Etichettatura • Legge bioterrorismo III. PRODOTTI ITALIANI DI SUCCESSO • Focus su Vino – Olio – Pasta • Altre opportunita’ emergenti IV. CONSIDERAZIONI FINALI S TR UTTUR A DEL MER C ATO INTER NO IN USA OPERANO LE SEGUENTI TIPOLOGIE DI AZIENDE E DI DISTRIBUZIONE: Grocery wholesalers: wholesalers organizzazioni in cui i prodotti alimentari sono stoccati, selezionati e consegnati ai negozianti, agli alberghi, ristoranti ecc.; Brokers: Brokers acquistano e vendono prodotti per conto terzi senza toccare la merce; General distributors: distributors una tipologia di trading company che fornisce prodotti di ogni genere ai supermercati (food e non-food); Specialty wholesalers: wholesalers distributori specializzati in una tipologia di prodotti alimentari (surgelati, scatolame, etnici ecc.); General food wholesalers: wholesalers distributori che trattano diverse linee di prodotti alimentari; Warehouse clubs: clubs una via di mezzo tra “retailer” e distributore che offre i prodotti ad una clientela selezionata (club member). R IPAR TIZIONE DEL C ONS UMO Dettaglio (supermercati + negozi): 56 % Ristorazione: 40 % Macellerie: 1% Panetterie: 1% Altri: 2% Note: Da tenere presente i cambiamenti negli “eating habits” del consumatore americano. Oggi il consumatore americano è più attento alla sua salute, c’è una certa migrazione dai fast food/cibi surgelati, verso gli alimenti più naturali e “healthy” (Italian Style). PR INC IPALI C OMPETITOR S Il mercato USA e’ uno dei mercati piu’ competitivi del mondo. Esportare prodotti alimentari e’ possibile, ma certamente non facile. Sono infatti molti i produttori alimentari Europei che, da un certo livello di dimensioni in su, considerano questo mercato il piu’ imponente e ricco di opportunita’. ALTA OFFERTA ALTA COMPETITIVITA’ I produttori americani di prodotti “Italian style”sono molto numerosi, organizzati e preparati. I competitors del “Made in Italy”sono ovunque: preparati, organizzati, aggressivi e con tutte le risorse finanziarie necessarie. IL C ONS UMATOR E AMER IC ANO PR ODOTTI ALIMENTARI è localizzato soprattutto nelle grandi aree metropolitane della costa orientale (New York, Boston, Philadelphia), in alcune aree del Midwest (Chicago), in alcune aree del sud-est (Miami/Atlanta) e sulla costa occidentale (Los Angeles, San Francisco); il 28% degli abitanti della regione del Pacifico è costituito da abituali consumatori di specialty food (38% in più della media nazionale); non appartiene ad un gruppo etnico ben preciso; è alla continua ricerca del nuovo ed è disponibile a provare nuove cucine; dà molta importanza alla salute e benessere fisico; vive in un’area fortemente estesa e, quindi, tende a utilizzare strutture distributive che offrono una gamma di prodotto molto ampia (supermercato); predilige i prodotti esteri e di alta qualità se questi possono essere acquistati ad un prezzo pari o molto vicino al prezzo dei prodotti interni. IL C ONS UMATOR E AMER IC ANO PRODOTTI ALIMENTARI Una recente ricerca ICE ha determinato i seguenti gruppi sulla base del loro comportamento al consumo di prodotti alimentari: sofisticati (popolazione urbana e benestante) palati fini (mezza età generalmente senza figli) dieta e salute (individui intorno ai 60 anni – anche se il trend sta cambiando) tradizionalisti (famiglie in zone rurali, consumano cibi ad alto contenuto calorico) ragazzi in controllo (classica famiglia USA, no qualità ma velocità di preparazione) super impegnati (famiglie giovani) due redditi, guardano la convenienza) IL C ONS UMATOR E AMER IC ANO PRODOTTI ALIMENTARI Come spende 100$ in prodotti alimentari: Prodotti freschi (carne, pesce, latticini): 50 $ Bevande: 15 $ Prodotti in scatola: 15 $ Surgelati: 9$ Snack: 7$ Altri: 4$ FATTOR I C R ITIC I DI S UC C ES S O GENERALE - Qualità del prodotto - Affidabilità del produttore e distributore SUPERMERCATI - Buon rapporto qualità/prezzo di vendita (value for price) - Investimenti pubblicitari e promozionali a supporto del prodotto e Packaging innovativo - Spazio espositivo disponibile NEGOZI SPECIALIZZATI - Esclusività - Promozione nel punto vendita (merchandising, sampling) - Unicità del packaging e novità del prodotto - Educazione del consumatore e del trade al prodotto ed al suo uso RISTORANTI MEDIO/ALTO LIVELLO - Qualità, gusto e novita’ del prodotto - Rapporto qualità/prezzo - Livello di servizio offerto dal distributore locale - Educazione, informazione sull’uso del prodotto MODALITA’ DI PAG AMENTO I pagamenti in genere sono concordati a 45/60/90 gg data fattura a mezzo bonifici bancari in euro. I pagamenti, in genere, oggi si effettuano: 4) sulla fiducia, quindi il produttore si accorda con il cliente, spedisce e viene pagato entro i termini stabiliti. Sistema piu’ diffuso. 5) sulla fiducia, come sopra, ma il produttore si tutela con una copertura assicurativa del credito, pratica da avviarsi anzitempo con una delle compagnie assicurative specializzate in queste operazioni. In caso che il cliente non paghi, il produttore viene rimborsato dall’assicurazione dopo alcuni mesi e cosi’ recupera circa il 90% dell’importo fattura. 6) pagamento anticipato all’ordine oppure pagamento del 50% all’ordine e saldo alla partenza. Poco in uso, spesso, casi limite ma reali, l’importatore non si fida del produttore. 7) esportazione garantita da apertura di credito bancaria. Sistema diffuso solo tra grossi operatori, comporta notevole competenza e richiede documentazioni spesso difficili da conoscere e regole rigide imposte dagli istituti di credito. NOR MATIVA DI R IFER IMENTO Codice dell'alimento dell’ FDA del 2005 (Atto Federale per i Prodotti Alimentari, Medicinali e Cosmetici) FDA: Tutti i prodotti alimentari sono soggetti all’esame FDA all’atto dell’importazione negli USA, ad eccezione del pollame e della maggior parte delle carni. La FDA deve essere a conoscenza di tutti i prodotti alimentari regolarmente importati. SERVIZIO DOGANALE AMERICANO: L’importatore deve trasmettere un avviso di entrata e deposito al Servizio Doganale Americano in attesa della decisione di ammissibilita’ del prodotto. La FDA è avvisata dagli uffici doganali dell’entrata della merce ed è chiamata a decidere sull’ammissibilità del prodotto. ESAME DELLA MERCE: La FDA puo’ decidere se esaminare o no la merce. Se non intende esaminare la merce, il prodotto può liberamente entrare in commercio negli USA. Se decide di esaminare la merce, vengono raccolti alcuni campioni per la valutazione di laboratorio. Se l’analisi indica che il prodotto è conforme agli standard, la merce può essere commercializzata negli Stati Uniti; se viene rilevata una violazione, il prodotto è rifiutato e l’importatore è costretto a riesportarlo o distruggerlo presso la dogana. Nel caso in cui sia stato richiesto, dalla FDA, un campione della merce, l’importatore dovrà trattenere la spedizione e non distribuire il prodotto fino ai risultati dell’esame. Il proprietario, o depositario, può sottoporre una domanda (deve contenere proposta particolareggiata e specifica sul tempo e il luogo dove tali operazioni saranno eseguite e la previsione del tempo necessario) alla FDA per conformare l’articolo agli standard. ETIC HETTATUR A – 1/4 FDA RICHIEDE DEI REQUISITI IDENTIFICANTI DEGLI ALIMENTI • Tutti i prodotti devono riportare etichette informative e veritiere in lingua inglese • L’etichettatura per i prodotti alimentari e’ richiesta per la maggior parte degli alimenti c.d. preparati (pane, cereali, inscatolati, alimenti surgelati, snack, dessert, bevande ecc.) mentre per i prodotti grezzi e’ volontaria (frutta, verdure, pesce ecc.) • Termini quali “alimenti funzionali” o “i nutraceuticals” sono ampiamente usati nel mercato. Nota: Si sta sviluppando un nuovo programma chiamato “Nutrition Keys”, proposto dal Food Marketing Institute (FMI), dal Grocery Manufacturers Association (GMA) e sponsorizzato dal Food and Drug Administration (FDA) e Michelle Obama, volto a combattere l’obesita’ mettendo in evidenza le calorie, I grassi saturi, il sodio e gli zuccheri sulla parte anteriore dell’etichetta in modo da fornire maggiori informazioni ai sempre piu’ attenti consumatori ETIC HETTATUR A – 2/4 Due diverse tecniche per identificare i pacchetti ed i contenitori: Disporre tutte le dichiarazioni richieste sul pannello anteriore dell'etichetta (PDP) Disporre determinate dichiarazioni specifiche del prodotto sul quadro posteriore e altre più generiche sull’etichetta principale Il pannello informativo principale, o PDP (Principal Display Panel), è la parte dell'etichetta del pacchetto che è più facilmente individuabile dal consumatore all'acquisto. Molti contenitori sono progettati con superfici doppie o differenti che sono adatte ad esporre in modo migliore il PDP ETIC HETTATUR A – 3/4 Disporre la dichiarazione dell'identità, o nome dell'alimento e la dichiarazione netta di quantità del prodotto, sul PDP. Il pannello di informazioni è immediatamente il pannello dell'etichetta alla destra del PDP, come visualizzato dal consumatore. Se questo pannello non è utilizzabile, a causa del disegno di pacchetto o della costruzione, il pannello di informazioni è immediatamente il pannello seguente dell'etichetta alla destra. La frase “pannello di informazioni dell’etichetta” si riferisce alle dichiarazioni dell'etichetta. Queste dichiarazioni dell'etichetta includono il nome e l'indirizzo del fornitore, imballatore o distributore, la lista degli ingredienti e le indicazioni nutrizionali. ETIC HETTATUR A – 4/4 Il pannello di informazioni dell’etichetta deve essere in formato stampato e di facile comprensione/lettura da parte del consumatore. In alcun modo l’etichetta può trarre in inganno o confondere anche visualmente il consumatore. Formati differenti sono specificati per le etichette riguardanti le indicazioni nutrizionistiche. Non è consentito porre il materiale non indispensabile sul pannello di informazioni dell’etichetta (per esempio il codice a barre ecc). Le etichette dell'alimento devono elencare: - Prodotto ; - Indirizzo; (se non sono elencati in altri elenchi); - Città; - Stato (o paese, se fuori degli Stati Uniti); Codice di postale LEG G E B IOTER R OR IS MO – 1/5 La FDA è responsabile dell'applicazione di alcune disposizioni della Legge contro il Bioterrorismo. A partire dal 12 dicembre 2003 le aziende che rientrano nel campo di applicazione della legge devono registrarsi all'ufficio del Food and Drug Administration (FDA). I regolamenti attuativi disciplinano le procedure relative: Alla notifica di ogni singola spedizione (prior notice) di tutti i produttori che esportino prodotti alimentari negli Stati Uniti almeno un giorno prima del loro arrivo negli Stati Uniti. Gli obblighi di notifica presso la "FDA" trovano applicazione indistintamente sia per le imprese statunitensi che estere. Rientrano nelle disposizioni della legge i seguenti prodotti: Tutti i prodotti alimentari Bevande, tra cui le bevande alcoliche come birra, vino e i superalcolici Cibo per animali Coloranti e conservanti Integratori alimentari, inclusi vitamine, minerali, erbe o aminoacidi vegetali, enzimi Non rientrano nelle disposizioni della legge le grosse spedizioni di carne bovina e pollame. LEG G E B IOTER R OR IS MO – 2/5 COME INVIARE IL PRIOR NOTICE Il preavviso va inviato esclusivamente in maniera elettronica tramite il Prior Notice System della FDA disponibile sul sito www.access.fda.gov oppure tramite l’ABI/ACS (Automated Broker Interface of the Automated Commercial System) del Bureau of Customs and Border Protection. Dopo l’invio del prior notice occorre attendere una ricevuta di conferma. E’ opportuno che lo spedizioniere abbia con sé una copia della ricevuta quando arriva al porto di entrata. NB. In caso di cattivo funzionamento dei due sistemi, il prior notice deve essere presentato alla FDA esclusivamente via fax o e-mail. Un prior notice incompleto viene rifiutato ma c’è la possibilità di modificarlo. Non si può modificare la natura del prodotto alimentare; si accettano correzioni una sola volta. QUANDO INVIARE IL PRIOR NOTICE Il preavviso va presentato non più di 5 giorni prima dell’arrivo dei prodotti alimentari al porto di entrata degli USA e non meno di: - 2 ore prima per arrivi via terra (strada) - 4 ore prima per arrivi via aerea o terra (treno) - 8 ore prima per arrivi via acqua e comunque prima della spedizione in USA tramite posta internazionale. In quest’ultimo caso, il pacco postale deve essere accompagnato dalla ricevuta di conferma del prior notice. LEG G E B IOTER R OR IS MO – 3/5 Sono soggetti agli obblighi di registrazione i seguenti stabilimenti: Imprese estere coinvolte nella produzione, raffinamento, imballaggio o magazzinaggio di alimenti destinati al consumo da parte di persone o animali negli Stati Uniti Imprese situate negli Stati Uniti che producono, raffinano, imballano, trasportano, ricevono, immagazzinano oppure importano cibo per il consumo umano ed animale negli USA. Imprese estere con molteplici attività, devono registrare ogni stabilimento separatamente. Non sono soggette a registrazione se i loro alimenti non vengono sottoposti a ulteriori trattamenti o confezionamento da parte di altre imprese, prima che i prodotti alimentari siano esportati negli USA. Qualora l’impresa estera successiva esegua solamente un'attività minima, come per esempio l'etichettatura, entrambe le imprese dovranno registrarsi. Non sono soggetti agli obblighi di registrazione i seguenti stabilimenti: Le aziende agricole o fattorie che producono un bene alimentare di base; qualora il bene venga trattato (ad es. l'olio d'oliva o il vino) allora devono registrarsi; I negozi di alimentari o i venditori al dettaglio e i ristoranti; Coloro che svolgono attività non a fine di lucro, che preparano prodotti alimentari o che li servono direttamente al consumatore (come ad es. case private e chiese); Le imbarcazioni da pesca che non trattano pesce o altri prodotti alimentari; I centri sottoposti a controlli completi da parte del Ministero dell'Agricoltura statunitense. LEG G E B IOTER R OR IS MO – 4/5 COME REGISTRARSI: • Tramite Internet: è necessario aprire un account e creare una password sul sito www.access.fda.gov E’ la modalità fortemente consigliata dalla FDA. •Tramite modulo: le aziende che non hanno accesso ad Internet possono richiedere una copia del modulo alla FDA telefonando o inviando una richiesta scritta. Al termine della registrazione si riceveranno un numero di registrazione ed un pin. Il numero di registrazione (FDA registration number) dovrà essere riportato sul prior notice (preavviso di spedizione) e comunicato allo spedizioniere, al custom broker e all’importatore americano. Un’azienda si registra una volta sola ma è tenuta ad aggiornare le informazioni di registrazione richieste ogni volta che queste cambiano. Sia la registrazione che gli aggiornamenti sono completamente gratuiti. MANCATA REGISTRAZIONE O MANCATA NOTIFICA INVIO MERCI: In caso di mancata registrazione e in assenza di previa notifica alla FDA di ciascun carico di prodotti alimentari destinati al consumo umano o animale, le autorità doganali americane saranno autorizzate a sequestrare tali prodotti al porto d'entrata e a trattenerli, a spese dell'importatore, in appositi magazzini governativi sino a quando la registrazione e la procedura di previa notifica non siano debitamente completati. Qualunque tentativo di esportare prodotti alimentari senza tempestiva notifica alla FDA può comportare la proibizione di ogni futura spedizione di prodotti alimentari negli USA. LEG G E B IOTER R OR IS MO – 5/5 OGNI AZIENDA STRANIERA DEVE NOMINARE UN PROPRIO “RAPPRESENTANTE” STATUNITENSE CHE: Deve risiedere fisicamente negli USA Deve avere un'attività commerciale Deve rappresentare l'azienda nei rapporti con la FDA. Questo agente potrà essere lo stesso importatore, il distributore, lo spedizioniere, il "custom broker", o qualunque altra persona di fiducia dell'azienda che risieda legalmente negli Stati Uniti. Assisterà l'azienda nella redazione e nella compilazione di tutti i documenti da presentare alla FDA. La Food and Drug Administration stima in circa $1,200 i costi annuali che un'azienda straniera dovrà sostenere per avvalersi della collaborazione di un agente. I costi sono indicativi e variano da agente ad agente. Le aziende statunitensi non sono tenute a nominare un proprio agente, ma sono però tenute a registrarsi. PR ODOTTI ITALIANI DI S UC C ES S O Olio e grassi vegetali e animali (include olio di oliva di vario tipo..) Cereali, farina, amido, latte (include pasta, pane, biscotti..) Ortaggi, frutta, noci e simili Bevande, spiriti e aceto PR ODOTTI ITALIANI DI S UC C ES S O VINO OLIO PASTA: consumo in crescita FORMAGGIO PRODOTTI DA FORNO CONSERVE DI POMODORO ACETO BALSAMICO / DI VINO PRODOTTI BIO / ORGANIC: con certificazione FOC US S UL VINO CONSUMO IN AUMENTO COSTANTE (3% annuo) Soprattutto per i segmenti a prezzi piύ alti La recessione sta in parte influendo sul consumo di vino e sulle abitudini del consumatore, che si sta focalizzando su vini con prezzi piu’ moderati. VINI ITALIANI BEN INTRODOTTI Nonostante lo storico rivale francese i nuovi concorrenti: Cile e Australia CONCORRENZA ENORME SU PREZZO E QUALITA’ Importanza dell’attivita’ promozionale 3 PASSAGGI PER LA VENDITA DEL PRODOTTO IN USA 1. Importatore con licenza federale 2. Distributori 3. Consumatori finali FOC US S UL VINO - C ALIFOR NIA • • • La California e’ il maggiore produttore di vini degli Stati Uniti: il 90% della produzione nazionale arriva da questa regione che si posiziona al quarto posto nella classifica dei maggiori stati produttori di vino nel mondo, dietro a Francia, Italia e Spagna. L’alta qualita’ del vino californiano dipende da diversi fattori tra cui il clima mite, la topografia e le caratteristiche del suolo. Per questi stessi motivi si ritiene che l’industria vinicola Statunitense avra’ sempre base in California. Le aziende produttrici di vini sono per la maggior parte a conduzione familiare e, generalmente, multigenerazionali NUMERO AZIENDE VINICOLE Year California United States 2009 2,972 6,705 2008 2,843 6,368 2007 2,687 5,958 2006 2,447 5,424 2005 2,275 4,929 2004 2,059 4,356 2003 1,869 3,873 2002 1,704 3,469 2001 1,562 3,187 2000 1,450 2,904 1999 1,364* 2,688* FOC US S UL VINO – DATI C ONS UMO Year Vino Totale per Residente Vino Totale (galloni) Totale Vino da tavola (galloni) 2009 2.50 gals 767 million 670 million 2008 2.48 gals 753 million 658 million 2007 2.47 gals 745 million 650 million 2006 2.39 gals 717 million 628 million 2005 2.33 gals 692 million 609 million 2004 2.26 gals 665 million 589 million 2003 2.20 gals 639 million 570 million 2002 2.14 gals 617 million 552 million 2001 2.01 gals 574 million 512 million 2000 2.01 gals 568 million 507 million 1999 2.02 gals 543 million 475 million FONTE: The Wine Institute FOC US S UL VINO C ONS UMATOR E La situazione economica ha avuto effetti anche sulle abitudini di consumo delle bevande alcoliche: Quasi la meta’ (47%) dei consumatori intervistati si reca meno frequentemente in bar e locali, la percentuale aumenta quando si tratta di rinunciare a cene in ristoranti casual (58%) e di alta fascia (60%) Con la ripresa economica fatta registrare nell’ultimo periodo, la percentuale di intervistati che hanno espresso la loro volonta’ ad aumentare le loro uscite: • Presso ristoranti casual 37% • Presso ristoranti di alta fasca 27% • Presso bar e locali 16% (giovani) Stando a quanto affermato da Danny Brager (vice presidente, group client director, Beverage Alcohol, The Nielsen Company) si e’ osservato un cambiamento nelle abitudini di consumo di bevande alcoliche: MENO QUALITA’ / PIU’ RISPARMIO I consumatori di vino che hanno espresso la loro volonta’ di mantenere un basso livello di spesa e un occhio al risparmio, anche con una ripresa economica, rappresentan’ infatti ben il 75%. Si deve sottolineare che tra chi, invece, aumentera’ i propri consumi, il gruppo piu’ numeroso ha mediamente un’eta’ compresa tra i 25 e i 35 anni. FOC US S UL VINO – C OME ES POR TAR E Esistono tre diverse opzioni per esportare vini e liquori negli Stati Uniti. 1. La prima opzione e’ l’esportazione diretta, stabilendo una societa’ o una sussidiaria separate negli Stati Uniti, o ottenendo l’autorizzazione a fare affari negli USA. 1. La seconda opzione e’ quella di vendere i prodotti al classico importatore che a sua volta’ li rivendera’ attraverso la propria rete di distributori. 3. La terza opzione e’ quella di esportare attraverso un importatore alternativo che si concentri su logistica, amministrazione e requisiti di conformita’. Questi provvedera’ ad importare, immagazzinare e distribuire i vini, usando, per la vendita, un brand-manager scelto ed assunto dall’azienda vinicola. FOC US S ULL’OLIO Consumo in crescita prodotto tipico della dieta mediterranea genuinità e qualità organolettiche mercato in crescita di oltre il 100% nell’ultimo decennio Primato nelle importazioni consolidamento quota di mercato, a discapito di Spagna e Grecia prima posizione in termini di vendite, varietà, visibilità sugli scaffali secondo prodotto agro-alimentare maggiormente esportato dall’Italia in California Scarsa competitività dei produttori locali 96% dell’olio americano prodotto in California 1% del fabbisogno americano FOC US S ULLA PAS TA Rimane il cibo piύ conveniente nonostante l’aumento dei prezzi La Pasta puo’ rappresentare un pasto completo Healthy, convenient and popular Consumo in crescita costante ALTR E OPPOR TUNITA’ EMER EME R G ENTI Settore dolciario: prodotti a base di zucchero e cacao Conserve e derivati del pomodoro Formaggi Prodotti biologici crescita del 17-20% annuo vs 2-3% del settore agroalimentare C ONS IDER AZIONI FINALI Importanza della comunicazione pubblicitaria e dell’immagine Massima cura nella scelta del design e dei colori dell’etichetta Cura nella forma del prodotto, nel sistema di chiusura e nella confezione Garantire la qualità del prodotto e la sua continuità nel tempo Garantire la puntualità delle consegne Garantire la competitività dei prezzi Garantire un’ottima qualita’ del servizio: senza la corretta mentalita’ per l’export si e’ destinati a rimanere inferiori alle altre aziende WINNING B US INES S C ULTUR E La chiave per il successo e’ la COMUNICAZIONE 1. E’ importante conoscere le regole del gioco, dotarsi di personale che conosca le lingue e le leggi, nonche’ di consulenti esperti. 2. E’ importante anche dotare i prodotti delle etichette adeguate e conformi al 100% al Paese in cui si esporta. 3. Adeguare la propria azienda ai mercati esteri: dotarsi di un fax che funzioni anche di notte, di una segreteria automatica che sia operativa 24/7. Nell’economia moderna dotarsi di un computer e di un indirizzo email e’ di aiuto ma di per se’ non basta. WINNING B US INES S C ULTUR E PER AVERE PIU’ PROBABILITA’ DI BISOGNA… 1. 2. UCCE O Saper ascoltare, saper immedesimarsi nelle esigenze del cliente, saper comunicare e gestire i rapporti di lavoro a grande distanza NON solo di persona, ma anche attraverso email e telefono. Nell’economia di oggi, in particolar modo in Nord America, l’aspetto piu’ importante nei rapporti con la clientela, non sono solo i prodotti, ma il rapporto stesso che si e’ in grado di costruire e gestire con il cliente Buon lavoro a tutti e.. Thank you for your attention