Rassegna stampa 5 – 11 maggio 2015

ORDINE DEGLI ARCHITETTI
PIANIFICATORI, PAESAGGISTI E CONSERVATORI
DELLA PROVINCIA DI FIRENZE
Rassegna stampa 5 – 11 maggio 2015
Rari Nantes. La storica società sportiva fiorentina rischia di restare senza sede. La
Città metropolitana le impone infatti di liberare le aree demaniali lungo l'Arno entro
il 7 settembre per poter procedere alla demolizione delle strutture presenti (uffici,
terrazze, bar-ristorante) entro il 28 ottobre. Le prime polemiche sullo sgombero della
Rari risalgono all'estate 2013, quando la Provincia comunicò la volontà di liberare
alcune delle aree occupate dalle strutture della società.
Mercafir. Terzo ricorso al Tar contro il Comune di Firenze da parte di Unipol,
proprietaria dei terreni ex Fiat Fondiaria di Castello: stavolta Unipol chiede
l'annullamento del bando comunale per trovare un'area di 14 ettari dove trasferire il
mercato ortofrutticolo. Ad oggi intanto non è arrivata alcuna risposta al bando, che
fissa al 22 maggio il termine ultimo per la presentazione delle proposte.
Ex Variety. Al posto del cinema di Bellariva, chiuso dal 2011, nascerà un
supermercato. Qualche giorno fa davanti all'ex cinema sono stati posizionati i cartelli
d'inizio lavori: ristrutturazione con cambio di destinazione d'uso. Il Variety diventerà
un piccolo supermercato (circa 500 metri quadrati di vendita).
Urbanistica regionale. «Con la riforma del Titolo V della Costituzione si va verso la
scomparsa delle competenze regionali sul governo del territorio, che tornerebbe ad
essere di esclusiva competenza statale». Secondo l'ex assessore regionale
all'Urbanistica Anna Marson, il Piano Paesaggistico approvato poche settimane fa
dal consiglio regionale è già a rischio. Intanto la Rete dei comitati per la difesa del
territorio chiede, per bocca di Alberto Asor Rosa, la conferma di Marson come
assessore all'Urbanistica. «Se Rossi dovesse chiedermi di lavorare di nuovo al suo
fianco – risponde Marson – gli chiederei qualche garanzia: un programma condiviso
e piu risorse, non solo finanziarie».
Scandicci. “Project financing croce e delizia” di Scandicci, scrive La Nazione. La
realizzazione del centro Rogers e la gestione dei cimiteri comunali rappresentano due
obbiettivi raggiunti dal Comune, ma ad un costo: ad esempio, sul centro Rogers
l'amministrazione dovrà pagare 6 milioni e 200mila euro per un'evasione fiscale
accertata dall'Agenzia delle Entrate. «Non dobbiamo demonizzare lo strumento del
project financing, che ha permesso di realizzare molte opere pubbliche in Italia.
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Occorre capire piuttosto in quali ambiti sia possibile utilizzarlo con efficacia», dice il
vicesindaco e assessore all'Urbanistica del Comune Andrea Giorgi.
Terremoti. «La Regione e i Comuni credono di poter risparmiare sui geologi. Il
terremoto in Nepal non insegna niente e si continua a giocare alla roulette russa con
la vita delle persone». A lanciare l'allarme è Maria Teresa Fagioli, presidente
dell'Ordine dei Geologi della Toscana, secondo cui «molti dei geologi che in
Regione si occupavano di sismica sono stati destinati ad altri compiti e con le
ristrettezze imposte dalla crisi, spesso le amministrazioni pubbliche economizzano
proprio sulle indagini geologiche, sismica inclusa». Accuse infondate, risponde
l'assessore regionale Anna Rita Bramerini. «Per una materia complessa come la
sismica la Regione ha puntato negli anni a una pluralità di professionalità e
competenze senza 'lesinare' ne sulle risorse umane ne su quelle finanziarie».
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