la voce di mergo - L`Eco de la Rossa
Transcript
la voce di mergo - L`Eco de la Rossa
L’ECO DE LA ROSSA SANTUARIO CUORE IMMACOLATO DI MARIA Anno LXI - 2014 - N. 3 bim. - 7/10/2014 Poste italiane S.p.A. Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L.27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 2 e 3, CN/AN PERIODICO BIMESTRALE D’INFORMAZIONE E CULTURA w w w. e c o d e l l a r o s s a . i t Contributi per sostenere il periodico CCP n. 14236608 intestato Parroco Santuario Cuore Immacolato di Maria 60048 Serra San Quirico Staz. (Ancona) Tel. (0731) 86030 Via A. Moro, 4 [email protected] Messaggio del Papa per la 88a Giornata Missionaria Mondiale PERIFERIE CUORE DELLA MISSIONE Cari fratelli e sorelle, oggi c’è ancora moltissima gente che non conosce Gesù Cristo. Rimane perciò di grande urgenza la missione ad gentes, a cui tutti i membri della Chiesa sono chiamati a partecipare, in quanto la Chiesa è per sua natura missionaria: la Chiesa è nata “in uscita”. La Giornata Missionaria Mondiale è un momento privilegiato in cui i fedeli dei vari continenti si impegnano con preghiere e gesti concreti di solidarietà a sostegno delle giovani Chiese nei territori di missione. Si tratta di una celebrazione di grazia e di gioia. Di grazia, perché lo Spirito Santo, mandato dal Padre, offre saggezza e fortezza a quanti sono docili alla sua azione. Di gioia, perché Gesù Cristo, Figlio del Padre, inviato per evangelizzare il mondo, sostiene e accompagna la nostra opera missionaria. Proprio sulla gioia di Gesù e dei discepoli missionari vorrei offrire un’icona biblica, che troviamo nel Vangelo di Luca (cfr 10,21-23). 1. L’evangelista racconta che il Signore inviò i settantadue discepoli, a due a due, nelle città e nei villaggi, ad annunciare che il Regno di Dio si era fatto vicino e preparando la gente all’incontro con Gesù. Dopo aver compiuto questa missione di annuncio, i discepoli tornarono pieni di gioia: la gioia è un tema dominante di questa prima e indimenticabile esperienza missionaria. E, rivolto ai discepoli, in disparte, disse: “Beati gli occhi che vedono ciò che voi vedete”" (Lc 10,20-21.23). Sono tre le scene presentate da Luca. Innanzitutto Gesù parlò ai discepoli, poi si rivolse al Padre, e di nuovo riprese a parlare con loro. Gesù volle rendere partecipi i discepoli della sua gioia, che era diversa e superiore a quella che essi avevano spe- rimentato. 2. I discepoli erano pieni di gioia, entusiasti del potere di liberare la gente dai demoni. Gesù, tuttavia, li ammonì a non rallegrarsi tanto per il potere ricevuto, quanto per l'amore ricevuto: "perché i vostri nomi sono scritti nei cieli" (Lc 10,20). A loro infatti è stata donata l’esperienza dell’amore di Dio, e anche la possibilità di condividerlo. E questa esperienza dei discepoli è motivo di gioiosa gratitudine per il cuore di Gesù. Che cosa ha rivelato e nascosto Dio? I misteri del suo Regno, l’affermarsi della signoria divina in Gesù e la vittoria su satana. Dio ha nascosto tutto ciò a coloro che sono troppo pieni di sé e pretendono di sapere già tutto. Sono come accecati dalla propria presunzione e non lasciano spazio a Dio. Si può facilmente pensare ad alcuni contemporanei di Gesù che egli ha ammonito più volte, ma si tratta di un pericolo che esiste sempre, e che riguarda anche noi. Invece, i “piccoli” sono gli umili, i semplici, i poveri, gli emarginati, quelli senza voce, quelli affaticati e oppressi, che Gesù ha detto “beati”. Si può facilmente pensare a Maria, a Giuseppe, ai pescatori di Galilea, e ai discepoli chiamati lungo la strada, nel corso della sua predicazione. 3. "l’anima mia magnifica il Signore, e il mio spirito esulta in Dio mio Salvatore" (Lc 1,47). Si tratta della buona Notizia che conduce alla salvezza. Maria, portando nel suo grembo Gesù, l’Evangelizza-tore per eccellenza, incontrò Elisabetta ed esultò di gioia nello Spirito Santo, cantando il Magnificat. Gesù, vedendo il buon esito della missione dei suoi discepoli e quindi la loro gioia, esultò nello Spirito Santo e si rivolse a suo Padre in preghiera. In entrambi i casi, si tratta di una gioia per la salvezza in atto, perché l’amore con cui il Padre ama il Figlio giunge fino a noi, e per l’opera dello Spirito Santo, ci avvolge, ci fa entrare nella vita trinitaria. Il Padre è la fonte della gioia. Il Figlio ne è la manifestazione, e lo Spirito Santo l’animatore. Subito dopo aver lodato il Padre, come dice l’evangelista Matteo, Gesù ci invita: "Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero" (11,28-30). "La gioia del Vangelo riempie il cuore e la vita intera di coloro che si incontrano con Gesù. Coloro che si lasciano salvare da Lui sono liberati dal peccato, dalla tristezza, dal vuoto interiore, dall’isolamento. Con Gesù Cristo sempre nasce e rinasce la gioia" (Evangelii gaudium, 1). Di tale incontro con Gesù, la Vergine Maria ha avuto un’esperienza tutta singolare ed è diventata “causa nostrae laetitiae”. I discepoli, invece, hanno ricevuto la chiamata a stare con Gesù e ad essere inviati da Lui ad evangelizzare (cfr Mc 3,14), e così sono ricolmati di gioia. Perché non entriamo anche noi in questo fiume di gioia? 4. "Il grande rischio del mondo attuale, con la sua molteplice ed opprimente offerta di consumo, è una tristezza individualista che scaturisce dal cuore comodo e avaro, dalla ricerca malata di piaceri superficiali, dalla coscienza isolata" (Esort. ap. Evangelii gaudium, 2). Pertanto, l’umanità ha grande bisogno di attingere alla salvezza portata da Cristo. I discepoli sono coloro che si lasciano afferrare sempre più dall'amore di Gesù e marcare dal fuoco della passione per il Regno di Dio, per essere portatori della gioia del Vangelo. Tutti i discepoli del Signore sono chiamati ad alimentare la gioia dell’evangelizzazione. I vescovi, come primi responsabili dell’annuncio, hanno il compito di favorire l’unità della Chiesa locale nell’impegno missionario, tenendo conto che la gioia di comunicare Gesù Cristo si esprime tanto nella preoccupazione di annunciarlo nei luoghi più lontani, quanto in una costante uscita verso le periferie del proprio territorio, dove vi è più gente povera in attesa. In molte regioni scarseggiano le vocazioni al sacerdozio e alla vita consacrata. Spesso questo è dovuto all’assenza nelle comunità di un fervore apostolico contagioso, per cui esse sono povere di entusiasmo e non suscitano attrattiva. La gioia del Vangelo scaturisce dall’incontro con Cristo e dalla condivisione con i poveri. Incoraggio, pertanto le comunità parrocchiali, le associazioni e i gruppi a vivere un’intensa vita fraterna, fondata sull’amore a Gesù e attenta ai bisogni dei più disagiati. Dove c’è gioia, fervore, voglia di portare Cristo agli altri, sorgono vocazioni genuine. Tra queste non vanno dimenticate le vocazioni laicali alla missione. Ormai è cresciuta la coscienza dell’identità e della missione dei fedeli laici nella Chiesa, come pure la consapevolezza che essi sono chiamati ad assumere un ruolo sempre più rilevante nella diffusione del Vangelo. Per questo è importante una loro adeguata formazione, in vista di un’efficace azione apostolica. 5. "Dio ama chi dona con gioia" (2 Cor 9,7). La Giornata Missionaria Mondiale è anche un momento per ravvivare il desiderio e il dovere morale della partecipazione gioiosa alla missione ad gentes. Il personale contributo economico è il segno di un'oblazione di se stessi, prima al Signore e poi ai fratelli, perché la propria offerta materiale diventi strumento di evangelizzazione di un’umanità che si costruisce sull’amore. Cari fratelli e sorelle, in questa Giornata Missionaria Mondiale il mio pensiero va a tutte le Chiese locali. Non lasciamoci rubare la gioia dell’evangelizzazione! Vi invito ad immergervi nella gioia del Vangelo, ed alimentare un amore in grado di illuminare la vostra vocazione e missione. Vi esorto a fare memoria, come in un pellegrinaggio interiore, del “primo amore” con cui il Signore Gesù Cristo ha riscaldato il cuore di ciascuno, non per un sentimento di nostalgia, ma per perseverare nella gioia. Il discepolo del Signore persevera nella gioia quando sta con Lui, quando fa la sua volontà, quando condivide la fede, la speranza e la carità evangelica. A Maria, modello di evangelizzazione umile e gioiosa, rivolgiamo la nostra preghiera, perché la Chiesa diventi una casa per molti, una madre per tutti i popoli e renda possibile la nascita di un nuovo mondo. Preghiera della Missione Signore, inviato dal Padre, vogliamo uscire dalle certezze che frenano la nostra fede sempre uguale, non solo per ANDARE “lontano” ma per amare ed INCONTRARE chi sembra lontano da Te. Con l’unzione del Tuo Spirito che ci fa Sacerdoti, Re e Profeti, vogliamo essere Luce alla periferia di ogni vita, dove il buio rallenta un cammino pienamente umano. Dio, Padre della Vita, fa che raccogliamo le lacrime dei poveri, nell’otre della nostra Speranza, e che, essendo noi stessi DONO per gli altri, veniamo con i fratelli all’incontro con Te. “Io ti ho scelto perchè tu porti frutto” P. Marco Staffolani, religioso passionista nativo di Serra S. Quirico, sacerdote per sempre Una settimana intensa quella dal 21 al 28 settembre che ha portato la diocesi di Camerino e in particolare la zona di Serra san Quirico e parrocchie limitrofe a vedere ordinato sacerdote un giovane serrano. P. Marco Staffolani, religioso della famiglia Passionista (la stessa famiglia di Mons. Nesti, vescovo di Camerino negli anni ’93-96), già diacono dal 22 febbraio, residente nella diocesi fermana è ritornato nella nostra terra, sua diocesi di origine, per completare il percorso religioso e per condividere la gioia della sua vocazione. Il suo cammino era iniziato 9 anni fa quando aveva lasciato il posto di lavoro e con esso le amicizie e i parenti di Serra San Quirico, per entrare nel postulato passionista al convento di Morrovalle (MC). Gli anni che sono seguiti gli sono serviti per frequentare le scuole pontificie e per fare esperienza di vita religiosa con altri sacerdoti passionisti in diversi conventi italiani. In preparazione all’ordinazione sono stati organizzati diversi incontri sia con i giovani sia con le famiglie. Sono state mobilitate le parrocchie di Serra San Quirico, Mergo, Castellaro, Avacelli, ma si è vista anche la collaborazione di parecchie persone provenienti dai vicini Angeli di Rosora e Castelplanio. Gli incontri, animati dai confratelli di padre Marco (P. Francesco Cordeschi, P. Pino Simeoni e P. Luigi Imbastari) convenuti per l’occasione, si sono succeduti con scadenza giornaliera e hanno riscosso successo in tutte le fasce di età. Tanti infatti sono stati coinvolti e hanno contribuito secondo le loro possibilità: i ragazzi delle medie e delle elementari hanno elaborato un disegno sul sacerdozio per un piccolo concorso artistico, i giovani hanno preparato la veglia di preghiera di venerdi 26 e tantissime famiglie sono convenute per ascoltare gli insegnamenti relativi al tema “la famiglia grembo della vocazione”. La settimana di preparazione è dunque sfociata nei due eventi che hanno suscitato l’attenzione di tutti: il primo, avvenuto sabato 27 settembre è stato l’ordinazione sacerdotale in cattedrale a Camerino, dove il vescovo mons. Francesco Giovanni Brugnaro ha consacrato p. Marco sacerdote e il secondo il 28, a Serra San Quirico Stazione dove P. Marco ha celebrato la sua Prima Messa. Emozionante l’ordinazione. Chiesa cattedrale piena, coro all’altezza della situazione, e un insieme di circa 30 fra preti e ministranti vestiti di tutto punto in un’atmosfera di canto e gioia per un evento purtroppo raro nella chiesa camerte. Commovente la scena in cui le litanie cantate incorniciano lo stendersi a terra di P. Marco, gesto in cui tutta l’assemblea chiede aiuto ai santi del cielo per il nuovo sacerdote. E poi affascinanti il rito di ordinazione in cui il vescovo unge con il sacro crisma le mani del futuro sacerdote e la vestizione dei paramenti sacerdotali con l’unione del neo eletto al presbiterio dove i fratelli nel sacerdozio, sia religiosi che diocesani, lo accolgono con un caloroso abbraccio. Non da meno, poi, la celebrazione della prima messa del 28 nella chiesa di Serra San Quirico Stazione, affollata di parenti, amici, paesani e anche semplici curiosi che hanno ammirato il volto radioso e gioioso del prete novello. P. Marco proseguirà ora il suo percorso andando nel convento passionista romano intitolato ai santi Giovanni e Paolo dove perfezionerà i suoi studi attraverso un ciclo di licenza alla università pontificia lateranense. Tutta la comunità augura al novello sacerdote pace e benedizioni da Dio. L’ECO DE LA ROSSA 2 3/14 VITA DEL SANTUARIO SOTTO LO SGUARDO DI MARIA Ed ecco sul finire di un’estate alquanto strana, giunge puntuale la nostra Festa in onore del Cuore Immacolato di Maria. Il poco spazio non ci consente di passare in rassegna tutte le iniziative che sono state proposte e che, favorite quest’anno da un tempo accettabile, hanno riscosso un buon successo. Le foto, suppliscono, ma solo in parte, a questa cronaca essenziale. Dietro ad ogni attività ritratta e a molte altre che non hanno documentazione fotografica c’è da intravedere una o più persone che hanno fatto del loro meglio per preparare e realizzare quell’iniziativa. E’ l’espressione di una comunità che si rende viva per la disponibilità di molti suoi membri in diversi settori. A tutti (singoli, enti e ditte che hanno collaborato) vada il ringraziamento mio personale e di tutta la comunità. In maniera tutta particolare mi preme esprimere gratitudine per alcuni interventi: domenica 24 agosto è stata inaugurata la rinnovata cap- Concerto di Lucia Ameli - 18-8-2014 Serra’s Got Talent pella del Cristo morto, con quadri della pittrice Caterina Prato, già autrice della nuova cappella di S. Barbara; alle spese dell’opera ha collaborato generosamente la famiglia Loroni che ha voluto così ricordare il caro figlio Simone prematuramente scomparso; altra famiglia, che desidera rimanere in incognito, ha voluto curare il restauro della statua lignea della Madonna che si venera nel Santuario: è dal 1956, quando è arrivata proveniente dalla S. Casa di Loreto, che l’opera dello scultore altoatesino L. Santifaller, non subiva ritocchi migliorativi. Infine un duplice ringraziamento al Gruppo Loccioni di Castelplanio per aver offerto l’illuminazione della croce di Monte Murano e per aver accolto in visita nella propria azienda i numerosi partecipanti all’ automoto raduno di quest’anno, offrendo, in questo nostro Paese in crisi la testimonianza di “una realtà che funziona”. (don Michele) Spazio alla fantasia Il sorriso dei vincitori Chi corre non si ferma più La processione sosta a Serra Paese Inaugurazione nuova cappella del Cristo Morto BATTESIMO L O C H Seconda maratona serrana Rinnovato anche quest’anno l’appuntamento con lo sport a Serra San Quirico nell’ambito dei festeggiamenti in onore del Cuore Immacolato di Maria! Un pomeriggio all’insegna dello star bene e dell’aggregazione che ha coinvolto circa 100 grandi e piccoli atleti e appassionati della corsa! Un grande grazie a chi ha reso possibile la riuscita dell’evento: a chi ha collaborato, a chi ha corso o camminato, a chi ha incitato i maratoneti lungo il percorso, agli sponsor, un grazie di cuore a tutti, con la speranza che ci ritroveremo presto, sempre più innamorati di questo sport, sulle strade della nostra Serra San Quirico, tra il verde dei paesaggi e la magia del centro storico…! Gli organizzatori “Nuova veste” alla nostra “Mamma Celeste” R E N Z O I A R A VENNARUCCI - 29-6-2014 SPOSI PER SEMPRE Con tutte le fiabe in allegria! Serra veste moda 2014 LOVECCHIO GERARDO e FIORENTINI TERESA - 12-7-2014 Belle ... che ballano! Moda, musica e magia sulla scalinata 9° anno in compagnia della moda a Serra San Quirico Stazione sul magico sfondo del Santuario del Cuore Immacolato di Maria! Un’altra indimenticabile serata con le modelle e i modelli guidati da Lucia e con le ragazze dell’oratorio capitanate da Silvia! Un grazie speciale a tutti coloro i quali hanno partecipato in ogni forma: a don Michele per il costante sostegno; a Nicola per aver presentato la nostra sfilata; a Massimo per l’audio e le luci; a Luca per il video; a Valeria, Fabrizio e Simona per le foto; ad Alessandro per gli intermezzi canori; ai bambini e ai genitori che li hanno seguiti nonostante gli inconvenienti; al pubblico per la grande partecipazione; ai negozi che ci hanno deliziato con i loro capi e con i loro quadri moda: “Immagine” di Angeli di Rosora, “Sguardi” di Jesi, “Novottica” ed “Emozioni” di Castelplanio, “Santilocchi” di Pozzetto di Castelplanio, “Centro Relax” e “Fiorerie Bondoni” di Serra San Quirico. Grazie a tutti! GENTILI GABRIELE e GHEORGHE ELENA - 9-8-2014 NOZZE D’ARGENTO L’organizzazione Alla Casa del Padre BONDONI MARCO e MONTESI ORNELLA 24-9-2014 Motoradunisti al via! NOZZE D’ORO MARSIGLI ITALO n. 26-8-1929 † 14-5-2014 ORAZI TERESA n. 12-2-1936 † 27-6-2014 Le due finaliste unite in un caloroso abbraccio Per Uscé Ciao piccolo grande uomo, unico, padre, zio, nonno, lasci ora un vuoto enorme e profondo che forse solo il tempo riuscirà a colmare. Grazie ai tuoi consigli e ai tuoi insegnamenti affronteremo pian piano questa nuova vita, illuminati dalla tua luce e dalla speranza che un giorno vedremo ancora il tuo splendido sorriso. Ti amiamo tanto, tutti. LA TUA FAMIGLIA Sono Hilenia Piermattei, nativa di Ancona: la mia cara mamma è vissuta tanto tempo a Serra, dove si è anche sposata il trenta agosto del 1964, presso il Santuario Cuore Immacolato di Maria. Don Elvio officiò la cerimonia, instancabile pastore di anime e grande amico di fami- MESSE AL CIMITERO DUCA EUGENIO n. 13-8-1940 † 11-6-2014 BROCANELLI GIUSEPPE n. 16-9-1926 † 21-8-2014 glia... Per anni, le nostre vacanze le abbiamo trascorse nel vostro ospitale paesino, che ricordo sempre con infinito affetto, soggiornando presso i locali annessi alla parrocchia. I miei genitori, alla fine di agosto, hanno perciò festeggiato il cinquantennio della loro unione matrimoniale e vi sarei immensamente grata se voleste inserire la ricorrenza, nella vostra pubblicazione. Hilenia Piermattei Direttore responsabile: Michele Giorgi Capo Redattore: Donata Cattaneo Redattori: Marilena Ferracci, Teresa Giorgi Eva-Edvige Martorelli 1 novembre ore 15,00 2 novembre ore 9,00 - 15,00 9 - 16 novembre ore 15,00 PIERMATTEI PACIFICO e TITTARELLI ANNAMARIA - 30-8-2014 Autorizzazione Tribunale di Ancona n. 122 dell’8-5-1952 Stampanova - Jesi (AN) Via Abruzzetti, 12 Telefono (0731) 207556 Fax (0731) 214549 L’ECO DE LA ROSSA 3/14 3 MONDO GIOVANI Speciale Oratorio ORARI MERCOLEDI’ dalle 16.00 alle 18.00 UN’ESTATE INDIMENTICABILE Il coraggio di dire “sì” SABATO dalle 16.30 alle 19.00 GREST 2014 Insieme appassionatamente a S. Agata Feltria L’ oratorio la casa di tutti noi, non va mai in vacanza, proprio come Gesù. Dopo la bellissima giornata diocesana degli oratori domenica 16 giugno a Pievetorina che ci ha visto numerosi passare un pomeriggio all’aria aperta con giochi e tornei in allegria è cominciato il GREST. Quest’anno una formula diversa , cioè ci siamo ritrovati tre volte la settimana per un mese intero a rivivere l’oratorio versione estiva. Come sempre i bambini erano moltissimi e i nostri giovani animatori hanno avuto un bel da fare a tenerli a bada organizzando giochi, attività manuali e quest’anno anche un’edizione casalinga del programma “Amici”. Non sono mancati i mitici “mercoledi “ cioè i giorni dell’ uscite la grande nuotata alla piscina di Matelica, alla “stazione di Posta” ad Arcevia alla fattoria didattica e a spasso sul calesse e dulcis in fundo alle “Betulle ad Avacelli ancora una bella nuotata. Tre pomeriggi vissuti con le famiglie che ci hanno accompagnato e hanno applaudito i loro ragazzi alla serata finale nelle esibizioni di canto e ballo. Una bella esperienza davvero, l’incontro con molti bambini nuovi ci ha rallegrato, l’oratorio speriamo davvero sia luogo educativo per tutte le nuove generazioni e di crescita per i giovani animatori che prestano il loro tempo al servizio dei bambini. Ma i nostri eroi capitanati sacchi, staffetta, gare di nuoto insomma di tutto e di più. Ma ultimo, ma non di importanza la nostra “Cena con delitto”, magistralmente interpretata da alcuni nostri giovani animatori, attori provetti, che ci ha deliziato anche l’ultimo giorno la domenica davanti ai genitori. Ancora una volta dobbiamo “A sciacquare i panni in Arno” Dopo un estate con tante feste ricche di gioia di stare insieme, ma di molto impegno per la preparazione, arrivato anche il momento per i giovani animatori di vivere una settimana di parziale riposo. Eh si Ges non va mai in vacanza, infatti lo abbiamo portato con noi oltre che nel cuore dove c sempre stato nelle riflessioni con il libro di Tonino Lasconi : Ges il grande rompi , un amico che ci ha aiutato attraverso alcuni spunti a chiederci quando riusciamo a metterlo al centro della nostra vita, lasciando che gli amici, le gioie e gli impegni della nostra giovinezza sappiano coniugarsi con i suoi buoni insegnamenti. Io e don Michele abbiamo guidato il gruppo di nove giovani che hanno scoperto con la bellezza di vivere insieme lo straordinario incanto dei paesaggi della Toscana. educatori adulti qualche emozione piacevole come quella di assaggiare un ghiacciolo fatto in casa nei bicchieri di carta. Gli occhi invece di tutti noi si sono riempiti di paesaggi incantevoli, dalle spiagge dorate di Punta Ala con un mare maldiviano come Cala Violina e l Argentario alla brulla Isola D Elba. Giornate di sole ci hanno favorito nelle nostre innumerevoli mete alla scoperta di questa regione ricca di svariati paesaggi e ci siamo anche concessi all interno del parco una gita in canoa: fisici giovani buone braccia. Il clima tra di noi era sempre gioioso, il gruppo di giovani animatori comincia a crescere non solo in et , ma anche matura nell esperienza dello stare insieme in armonia. Con don Marco Genti lucci abbiamo cominciato questa bella esperienza e il cammino sempre pi chiaro e Canoisti al via! Paura? Chi si chi no Tira e ... ammira Una settimana fantastica Tornando a casa dal campo scuola, come ogni anno, immagino una lista con tutto cio’ che c’è stato di positivo e negativo durante la settimana. Beh, quando sei lì e ti ritrovi a convivere giorno per giorno con più di 40 persone, è tutto molto bello certamente ma anche abbastanza difficile da affrontare. Ti ritrovi a discutere con alcune persone e dopo poco a chiedere scusa, ad arrabbiarti, ma alla fine a fare sempre in pace. Il bello però’ si vede alla fine, la domenica mentre stai per ritornare alla vita di tutti gior- ni è come se ti sentissi solo e facendo il resoconto della settimana ti accorgi che ti manca ogni cosa, magari anche quella piccola discussione che durante il campo ti aveva fatto cosi tanto arrabbiare. Ed è questo secondo me il vero spirito del campo scuola, condividere una settimana in allegria, cercando di trasmettere a chi ti sta accanto tutto quello che senti e che provi. Inutile dire che nella lista, le cose positive alla fine hanno prevalso su quelle negative e che è stata una settimana davvero fantastica!! Danila da Welma, Fred e Shaggy sono partiti alla volta di S. Agata Feltria per il campo scuola ragazzi che come ogni anno si svolge l’ultima settimana di luglio. Il territorio del Montefeltro ci attendeva e le dolci colline riminesi sono state la cornice di una bella settimana. Ogni anno cose nuove e diverse, la fantasia degli animatori si sbizzarrisce come vuole; tema del campo Scooby Doo il cane segugio dei cartoni animati che con i suoi fedelissimi amici svela casi misteriosi e crimini irrisolti. Che banale, direte voi, invece no, dall’allegra compagnia abbiamo imparato che restare uniti in un impresa produce un risultato eccellente: “L’unione fa la forza” e per tutta la settimana abbiamo cercato con i più piccoli ad abituarli al lavoro di squadra, a sentirsi uniti pur nella diversità dei caratte- dire grazie a questo gruppo di giovani che è riuscito a farsi amare da tutti i ragazzi. Lo specchio dell’amore per il servizio per i piccoli si vede chiaramente dal sorriso che ha accompagnato le loro giornate e la tristezza del giorno che ci siamo lasciati. Hanno avuto “Il coraggio di dire si” alla preparazione e l’ impegno di una settimana, lasciando a casa gli amici e non ascoltando le voci di chi forse ride di loro che si prestano a lavorare in oratorio. La vita all’oratorio è fatta di tanti momenti, non si chiude nelle mura del teatro parrocchiale, ma diventa esperienza di vita, scambio educativo, crescita spirituale e perché no anche sano divertimento per tutte le età. Allora ti aspettiamo le nostre porte riaprono SABATO 4 OTTOBRE ore 16.30, una nuova meravigliosa Siamo stati alloggiati in un ostello all interno del Parco naturale della Maremma, questo comporta vivere nella natura e trovarci tutte le mattine, ma soprattutto la sera qualche cinghiale ad aspettarci per poter mettere qualcosa sotto i denti. Abbiamo fatto l abitudine anche a loro e quasi ci sembrava strano quando non c erano! Danila, Ilaria, Irene, Arianna, Giovanna, Claudia, Sara, Matteo e Federico hanno aperto i loro cuori alla vera collaborazione nella cose quotidiane, a turni hanno preparato colazione e cene in perfetta armonia, come nella famiglia vera, regalando a noi ringrazio davvero Dio della presenza dei nostri giovani, li vedo come il sale delle nostre parrocchie. Speriamo di vivere ancora tante belle ed emozionanti esperienze insieme, ma soprattutto ci auguriamo tutti che possano crescere sani nel corpo e nello spirito nella piena libert di seguire il Signore che attraverso il volto di educatori, parroci , famiglie ci indica la strada giusta perch la nostra vita acquisti il giusto sapore. Grazie ragazzi ci aiutate camminando insieme a capire il vostro mondo e perch no a rimanere giovani dentro!!! Donata e Don Michele Un’emozionante avventura Questa settimana è passata velocemente. Siamo partiti il 28 luglio alla volta di S. Agata Feltria e subito siamo stati immersi in mille avventure a partire dal viaggio di andata dove la povera macchina di don Michele ci ha abbandonati! AH AH AH ! Il tema di quest’anno era Scooby Doo. Noi ragazzi eravamo divisi in tre squadre, WElma, Shaggy e Fred, ogni gruppo capitato da un animatore. . abbiamo affrontato numerose prove, indovinelli caccia al tesoro e giochi vari. Oltre a queste attività non poteva certo mancare il momento della preghiera, grazie a Donata e don Michele che anche se messi a dura prova con il nostro comportamento un po’ vivace ci hanno fatto vivere numerose esperienze con allegria e fantasia. Vivere al campo a volte non è facile, lontano dalle proprie famiglie e lì come per magia, ci si trasforma e si diventa tutt ‘uno che si prendono cura di noi. Anche se la sveglia era la mattina presto affrontavamo lunghissime camminate per visitare posti nuovi, ma venivamo ricompensati al ritorno dalle squisitezze delle nostre bravissime cuoche. Quest’esperienza ci ha arricchito umanamente, la porteremo sempre nel cuore e non la dimenticheremo mai. Ancora una volta non possiamo non ringraziare calorosamente : gli animatori che ci hanno accompagnato in questo viaggio e per ultimi, ma non per importanza anche Donata e Don Michele! Non vediamo l’ora di rivivere le stesse belle emozioni il prossimo anno tutti insieme catapultandoci in un’altra emozionante avventura. Greta e Federica GHIACCIOLO ALLA MENTA ... “Fai da te” Il crimine di casa nostra: “a pranzo con delitto” ri. Anche nel nostro campo scuola non sono mancate le avventure, anzi il parco Avventura un percorso tra gli alberi , imbragati a dovere ci siamo cimentati fra percorsi più o meno facili, ma sempre a non meno di cinque metri da terra. Che divertimento per alcuni e che paura per altri!!! Non potevamo non fare un salto in spiaggia, ma non come si fa di solito tutto il pomeriggio sdraiati al sole e in acqua, abbiamo giocato a tutto sulla spiaggia: Corsa coi avventura aspetta anche te. Se sei tra i piccoli troverai il gioco e sarai accolto con il sorriso, se più grande e vuoi cominciare un cammino di giovane animatore sei il benvenuto. E poi mamme, papà, nonni e zii perché non dedicare qualche ora del vostro tempo come aiuto in oratorio? I figli e i nipoti sono di tutti, la comunità intera è responsabile dell’educazione dei più giovani , futuri sposi e membri nuovi delle nostre comunità. Gli animatori adulti SIENA: Piazza del campo PRONTI PER IL PALIO! L’ECO DE LA ROSSA 4 3/14 ATTIVITA’ PASTORALI Campo famiglie diocesano L’ultimo fine settimana di agosto con la nostra famiglia abbiamo preso parte al campo – famiglia organizzato dai responsabili diocesani della pastorale familiare che si è tenuto ad Avenale di Cingoli, nella parrocchia di S. Elena, da dove si gode una veduta a 360° del territorio marchigiano e dove lo sguardo si perde tra l’ azzurro del mare e il verde dei monti: una vera cura per lo spirito. Il tempo di questo incontro è stato scandito da riflessioni e discussioni sul matrimonio e sulla vita di coppia, gli argomenti toccati hanno spaziato dalla sacralità del matrimonio alle dinamiche delle relazioni di coppia, senza rinnegare quelle formatesi al di fuori del matrimonio. Partendo da una riflessione teologica del disegno di Dio sul matrimonio e sulla famiglia, guidata prima da Don Egidio Tittarelli e successivamente da Suor Leonella, moderati da Don Antonio Napolioni, abbiamo focalizzato l’ attenzione sul significato di “marchio e sigillo”, alla luce della lettura di una storia di coppia che, ad essere sinceri, ci ha un po’ depistato, ma proprio in virtù di questo “deragliamento” abbiamo acquisito una più rinnovata consapevolezza del valore, non solo semantico di questi due termini, il primo che si connota di una valenza più riduttiva in funzione della coppia, l’ altro, invece si traduce nell’ opera dello Spirito Santo che è, appunto, “Sigillo dell’ alleanza coniugale”; Esso ci consente di vedere e di ascoltare e ci guida nel considerare il matrimonio un valore pregno di Spirito Santo “che diventa Chiesa domestica fondata sulla logica del dono, della mutua dedizione e dell’ amore umano, assunto nell’amore divino”. Spiegare in poche parole la bontà di quest’ esperienza non è semplice, di sicuro è una cosa da provare per poter percepire e assimilare lo spirito che anima questo tipo di incontri, che, ovviamente, non rappresentano la soluzione ai problemi della quotidianità, ma di certo aiutano a riconsiderare certe convinzioni, a guardare le cose anche da altre prospettive, non solo quella individuale, come per inclinazione siamo portati a fare, ma anche con l’ occhio dell’ altro. In quest’ ottica appare più evidente l’ inestimabile valore della famiglia nei vari contesti socio-culturali, ma cosa fare per preservare e conservare la stabilità di quest’ istituzione? Papa Francesco, nel 2013, ha convocato la terza Assemblea Generale Straordinaria del Sinodo dei Vescovi sul tema: “Le sfide pastorali sulla famiglia nel contesto dell’ evangelizzazione”, Assemblea che vedrà il suo continuum nel prossimo Sinodo di ottobre, quando si farà il resoconto dei lavori iniziati lo scorso anno. Il Papa è partito per questa “Crociata” alla luce di quanto riportato nelle risposte di quei famosi questionari, somministrati nelle parrocchie di tutto il mondo: in altri termini il Santo padre ha voluto sentire, ma soprattutto ascoltare in che modo il popolo dei credenti vive la Chiesa e i rapporti sociali ponendo l’ attenzione anche su quelle difficoltà che molti fedeli affrontano a causa di determinati eventi come divorzi e separazioni. L’ attenzione del Papa per la famiglia è nota fin dall’ inizio del suo pontificato: “Essa è maltrattata e disprezzata” pertanto bisogna esplicitare sempre più una pastorale familiare finalizzata alla riscoperta della bontà e della bellezza del sacramento nuziale che, se vissuto in forza del Vangelo, diventa “Un viaggio che dura tutta la vita”. Con queste parole di Papa Francesco vorrei informare le famiglie di Serra S. Quirico che anche nella nostra parrocchia si terranno incontri di pastorale familiare con due formatori diocesani: Fernando e Valentina, una coppia che si dedica, appunto, a favorire l’ evangelizzazione familiare; gli incontri sono aperti a tutte le famiglie e rappresentano una bella occasione di confronto sulle tematiche di coppia e sull’ educazione dei figli. Concludo con quanto espresso dal Papa il 13 ottobre 2013 durante la Messa di chiusura dell’ incontro delle famiglie:”La gioia vera viene da un’armonia profonda tra le persone, che tutti sentono nel cuore e che ci fa sentire la bellezza di essere insieme, di sostenerci a vicenda nel cammino della vita”. La croce illuminata sul Monte Murano Domenica 31 agosto scorso, in concomitanza con la consueta celebrazione della Santa Messa sulla vetta del Monte Murano, alla presenza di un folto gruppo di partecipanti è stato inaugurato e benedetto l’impianto di illuminazione della croce già funzionante dal 12 agosto. La realizzazione dell’impianto, a tecnologia avanzata è stata possibile grazie all’iniziativa e tenace interessamento del Geom. Giuliano (Giulio) Fiorentini, alla gentile concessione della società Cava Gola della Rossa e alla generosa disponibilità del Gruppo Loccioni. Giulio Fiorentini maturava l’intenzione di illuminare la Croce con un impianto fisso e definitivo dal 2000 – 2001, anno in cui per la fine del millennio ed inizio del nuovo, un gruppo di volonterosi del quale egli faceva parte, riuscì ad illuminare la Croce portando energia elettrica con un cavo steso provvisoriamente sopra il suolo partendo dal ristorante “Country house”. Ma la realizzazione di un impianto definitivo con adeguate tecnologie, comportava indubbiamente delle spese non indifferenti di non facile reperibilità. A Giulio Fiorentini venne poi l’idea si sottoporre l’argomento all’amico Enrico Loccioni in quanto leader in tecnologia per lo specifico settore. Il sig. Enrico loccioni, titolare del Gruppo Loccioni di Angeli di Rosora di origine serrana, ha accolto di buon grado la proposta dimostrandosi così leader anche in disponibilità e generosità. Ovviamente senza il suo apporto l’impianto sarebbe ancora di là da venire. Si tiene a precisare inoltre che l’opera è stata realizzata a regola d’arte, senza minimamente deturpare l’ambiente e quanto già esisteva. Pertanto le Parrocchie di Serra San Quirico ringraziano gli autori di questa bellissima opera che ogni sera possiamo ammirare. Ordinazione sacerdotale Marco Staffolani SETTIMANA INTENSA DI PREPARAZIONE Con i bambini del catechismo A scuola concorso di disegni Mariolina Marra Prossimo appuntamento Pastorale familiare con Oratorio Day DOMENICA 30 NOVEMBRE ORE 16,30 Veglia di preghiera Con i giovani Durante questa settimana, alcuni animatori del nostro meraviglioso Oratorio di Serra San Quirico, ed alcuni adulti hanno partecipato al cammino di preparazione dedicato a Marco Staffolani, un passionista con molta volont tanto da voler diventare Sacerdote. Un giorno molto particolare per la nostra Parrocchia stato appunto Venerd 26 settembre: quel pomeriggio con alcuni ragazzi di Angeli di Mergo e di Rosora siamo stati a provare la recita per la sera. Dopo cena, io, insieme ad un Passionista siamo andati alla chiesa di Angeli di Mergo ad iniziare il breve pellegrinaggio, durante il quale abbiamo pregato cantato, riflettuto. Giunti all’Abbazia di Sant’Elena, io ed il gruppo di ragazzi ci siamo divisi in due cori per recitare i testi preparati dai Passionisti. La lettura era accompagnata da una serie di video relativi alla vita di Ges Cristo e poi abbiamo intervallato i momenti di lettura e dei video con alcuni istanti, brevi ma intensi, di riflessione. Secondo me, stata una giornata alquanto impegnata, ma alla fine stata una bellissima esperienza!! Sait Archetti Benedizione degli zainetti Tre giorni diocesana LA GIOIA DEL VANGELO E’ PER TUTTI Partecipare alla “tre giorni diocesana “ è sempre un momento di grande arricchimento, sia per i temi che variano ogni anno sia per l’incontro con i collaboratori delle parrocchie di tutta la diocesi. Una frase che mi ha particolarmente colpito della relazione iniziale di S. E. Mons. Nunzio Galantino, segretario generale della CEI: “Ciò che siamo è dono di Dio”: proprio per questo impariamo a convertirci all’umiltà. Da un Dio umile noi cristiani dobbiamo trarre la consapevolezza che tutto ciò che siamo deve essere al servizio dell’altro. Amare e donarsi hanno bisogno però di un grande lavoro di discernimento: prima dobbiamo saperci perdonare per poi chiedere perdono e farci accarezzare dall’infinita misericordia di Dio. Da perdonati possiamo convertirci a vita nuova, ma è la speranza che ci deve guidare, proprio come nelle testimonianze delle ragazze della comunità di Silvio Cattarina che dopo aver vissuto un’esperienza di tossicodipendenza si sono perdonate e hanno arricchito il loro cuore di speranza nel futuro. Ho pensato ai nostri giovani, nell’ascoltare queste ragazze così gioiose dopo tanta sofferenza, perché tanti giovani che potrebbero spendere il loro tempo in cose belle si rovinano per seguire mode e stili che li allontanano dalla “vita buona del Vangelo” e le portano a situazioni di sofferenza estrema. Come ci ha decisamente indicato Silvio Cattarina, fondatore della comunità di recupero “l’Imprevisto” nel pesarese, ci vuole passione per Gesù, passione per l’educazione e volontà di uscire dai nostri comodi gusci per andare incontro all’altro. “L’imprevisto”, può creare l’incontro a volte bello e molto spesso difficile; se non conosciamo chi ci sta davanti come possiamo amarlo? Tema che abbiamo ripreso nel laboratorio di sabato pomeriggio : “Incontro con le nuove povertà, generate dalla crisi”. Ho ritrovato molti volti conosciuti nei vari incontri Caritas, e conosciuto volti nuovi perché la povertà oggi ha innumerevoli risvolti. Abbiamo affrontato il grave momento di crisi del lavoro, ma ci siamo interrogati anche sulle nuove povertà coniugate con la parola “solitudine”, partendo dagli anziani lasciati soli proprio dalla famiglia. E poi ancora come si fa a pensare di aiutare qualcuno se non lo conosciamo, se non ci siamo fatti vicina alla sua sofferenza. “Gesù si è fatto povero tra i poveri “: queste non sono solo parole, ma devono rappresentare il nostro nuovo stile di vita, quello che dobbiamo adottare nella famiglia, ma anche nella parrocchia. La sobrietà in tutto ciò che facciamo potrà combatte- re lo stile di spreco imperante nella nostra società, a partire proprio dal nostro focolare domestico. Droga, alcol sono i primi sintomi delle solitudini che ci circondano: ascoltiamo i nostri giovani non lasciamoli soli a rifugiarsi in qualcosa che può dare un appagamento momentaneo e assolutamente effimero. Un aspetto importantissimo emerso in questo laboratorio è la nuova difficoltà ad accedere alle cure mediche per mancanza economica: oggi sempre più persone non riuscendo a curarsi invecchiano prematuramente e soprattutto non hanno più il coraggio di chiedere aiuto nemmeno fra i membri più stretti della famiglia. Un quadro doloroso, ma anche pieno di speranza perché un numero crescente di persone si avvicina alla Caritas e cresce la sensibilità ai problemi della povertà. Molte volte non è importante quello che doniamo, é l’incontro che ci scalda il cuore e rigenera la nostra vita. Anche quest’anno al termine di questo fine settimana possiamo sentirci più che soddisfatti perché abbiamo incontrato tante persone che spendono la loro vita per gli altri. Certo i numeri non sono grandi, ma contagiare con la passione è facile se ci riempiamo di umiltà e di speranza. Donata Cattaneo 21-9-2014: per cominciare al meglio l’anno scolastico Processione del Corpus Domini 22-6-2014: da Serra Paese al Santuario di Serra Stazione L’ECO DE LA ROSSA 3/14 5 LA VOCE DI SAN QUIRICO IL PAESE La festa del Patrono S. Quirico ha aperto la serie dei festeggiamenti delle nostre comunità. Una settimana scandita, come ormai accade da qualche anno, da varie serate “a tema” in cui si sono esibiti piccoli e grandi (“ La Corrida”), sono stati rievocati gli “anni 80”, sono stati realizzati giochi tra i castelli del Comune con la vittoria di Sasso e la gradita partecipazione di una giovane compagine di Mergo, abbiamo riso con la brillante commedia dialettale e per finire, domenica 20 luglio, giochi in allegria con abbondanti spruzzate di acqua, poi la cena in piazza, per condividere, a suon di musica e gustosi piatti, la gioia della comunità in festa. Il momento religioso ci ha visto riuniti, sabato 19, nella suggestiva processione notturna per le vie del centro storico, arricchita dalle note della banda e dalle vibranti parole dell’immancabile don Decio (monsignore, pardon!). Altri momenti celebrativi sono stati proposti sia nelle tradizionali “Messe di quartiere”, sia nei riti vissuti in Chiesa il giorno della festa liturgica ( il 15 luglio con l’ Eucaristia, preceduta dalla riflessione di suor Gina) sia Si esibiscono i piccoli Adulti alla ribalta! IN FESTA nella domenica 20 con la celebrazione comunitaria che ha raccolto insieme le due Parrocchie di Serra. In verità la gioia estiva della Parrocchia ha una … coda nella semplice tradizione della Festa a Madonna delle Stelle, che dal suggestivo panorama e dal vetusto tempio attira ancora tanta gente dalle zone vicine quasi a rivivere l’antichissima tradizione della “festa del cocomero” oggi sostituito dalle dolci “castagnole” che vanno a ruba, mentre nell’aia adiacente alla chiesa la musica va e qualche coppia abbozza un fugace ballo. A raccontare quanto accaduto si fa abbastanza presto, ma chi al dentro di queste vicende sa quanta fatica comporta tutto questo programma, che non è fine a se stesso ma per dare occasione alla comunità di ritrovarsi e sentirsi unita attorno a forti valori umani e spirituali. Un grazie quindi, non formale, a quanti hanno dato generosamente tempo, energie, creatività ed anche … denaro perché la Festa del Patrono continui a vivere e con essa la comunità che nel suo nome si riunisce. I nostri patroni Processione serale di San Quirico (don Michele) Madonna delle Stelle: affresco - processione MATRIMONIO Sfida tra i castelli: Sasso vittoriosa “Io sto con Cesiretta mia” ALICE CECCACCI e ALBERTO UNCINI 19-7-2014 Cena sotto le stelle NOZZE D’ARGENTO Commedia dialettale dei “ragazzi del Cruciani” Alla Casa del Padre BORRI MARGHERITA n. 8-8-1920 † 4-9-2014 Cara zia, ci sei sempre stata… Al punto che pensavo fossi eterna… E invece te ne sei andata anche tu… Sapere che non ci sei più ha lasciato un grande vuoto… L’altra sera mi chiedevo come l’avrei colmato… Ho cercato le tue tracce in casa mia… Ed ecco… I fiori fatti con le calze accanto alla tv… Quelli più piccoli fatti con le perline sulla libreria… Quelli grandi fatti all’uncinetto all’ingresso… E poi in camera il pagliaccio con i dischi di stoffa colorata e la bambola trasformista… E il cofanetto portagioie dorato e decorato con la pasta… Che mi ha ricordato subito i tuoi angioletti di Natale che appesi di qua e di là ravvivano ogni anno casa Borri insieme alle tue palle di stoffa e ai minipresepi che ci regalavi … Ogni anno uno … Quello dentro la conchiglia… Quello nella bolla di vetro… Quello nella noce… Quello sul coppo… Così la mente se ne è andata a pensare a tutti i tuoi presepi più grandi… I tuoi capolavori… Fatti con materiali sempre differenti… Il primo con tutte le statuette rivestite in gommapiuma e stoffa… E poi quello fatto con le conchiglie… Quello di sughero… Quello ricamato con la tecnica del chiacchierino… Quello con le perline… Quello con le brattee del granoturco… E mi sono venuti in mente mille aneddoti e mille ricordi… Noi che insieme facciamo le colline con le brattee… Io che rido mentre ti racconto che mamma è andata a sbattere in macchina per portare ad incorniciare quello con il merletto e tu che ti preoccupi… E poi la tua soddisfazione nel sapere che all’ultima mostra dei 100 presepi alla chiesa di San PRESEPE ANIMATO Serra san Quirico - Centro Storico 26 dicembre 2014 1 e 4 gennaio 2015 Sei ancora in tempo per partecipare contattaci (0731/86004 - 0731/86098) Francesco in tanti avevano detto e scritto di fare i complimenti all’artista: Margherita Borri. Sai zia, ho potuto ascoltare anche la tua voce… È nel mio cellulare… Era il 2 marzo scorso… Lo sai che ti ho registrata mentre mi parlavi della guerra… Per l’ultima volta… E alla fine mi è venuta in mente quella cosa curiosa, quella caratteristica simpatica che noi due condividevamo e che in pochi sanno … RADICIONI DAVID n. 28-1-1923 † 11-6-2014 Cara zia, di tracce di te come vedi ne ho trovate tante… Ma poi mi sono resa conto che le più profonde sono dentro di me… La luce nei tuoi occhi… Il tuo sorriso… La tua tenacia… Il tuo coraggio… La tua forza… Anche nel lottare contro il dolore e le tante sofferenze… La tua bontà… Grazie zia… Ti voglio bene… Lucia B. (pensiero letto durante la celebrazione funebre) MEDICI ROSA n. 17-4-1930 † 6-7-2014 BARTOLUCCI GIULIANO e BUCCIARELLI CATERINA - 20-9-2014 NOZZE D’ORO DUCA PRIMO e MORBIDELLI ANNA - 28-9-2014 CECCARINI SANTA (TINA) n. 18-2-1927 † 24-7-2014 Ciao mamma cara, sei dovuta andare via, ma sappiamo che non ci hai abbandonati. Tra madre e figli c’è un legame così forte che nessuno può spezzare. E’ un legame infrangibile. I tuoi figli L’ECO DE LA ROSSA 6 3/14 LA VOCE DI MERGO Nuovo anno pastorale Con questo numero di “L’ECO DELLA ROSSA” diamo inizio al nuovo Anno Pastorale 2014 -2015. Nei giorni scorsi l’abbiamo iniziato, con il nostro Arcivescovo, a livello diocesano; ci è stata consegnata “L’agenda Pastorale Diocesana” con il titolo molto significativo “LA GIOIA DEL VANGELO… PER LA VITA DEL MONDO”. Noi cercheremo di armonizzare la nostra “AGENDA” con quella diocesana. In questo mese di settembre, con l’inizio dell’anno scolastico, abbiamo ripreso la preparazione dei Cresimandi che riceveranno il Sacramento della Confermazione, dal nostro Arcivescovo, il 12 ottobre 2014 alle ore 11,15 nella nostra Chiesa di Angeli. Il Catechismo parrocchiale, in particolare per la preparazione alla PRIMA COMUNIONE e alla CRESIMA 2015, avrà inizio sabato 4 ottobre 2014 alle ore 15,00 nel Teatrino Parrocchiale. A fine ottobre e primi di novembre prossimi dovremo rinnovare il Consiglio Pastorale Parrocchiale. L’invito e l’augurio sono quelli degli anni passati, ma con rinnovata fiducia: Nella gioia del Vangelo…” tutti all’opera e a ciascuno la sua parte. IL PARROCO Ricordiamo i nostri morti VENERDI’ 31 OTTOBRE: Ore 17,30 - S. Messa prefestiva - Casa di riposo SABATO 1 NOVEMBRE: Festa di tutti i Santi Ore 10,00 - S. Messa - Chiesa Angeli Ore 11,15 - S. Messa - Chiesa Parrocchiale Ore 15,15 - S. Messa - Chiesa Cimitero DOMENICA 2 NOVEMBRE: Memoria dei defunti Ore 08,30 - S. Messa - Chiesa Casa di Riposo Ore 10,00 - S. Messa - Angeli Ore 11,15 - S. Messa - Chiesa Parrocchiale DA LUNEDI’ 3 Novembre a DOMENICA 30 NOVEMBRE Orario Feriale (Lunedì - Venerdì) Ore 17,30 - S. Messa - Chiesa Casa di Riposo Ore 18,30 - S. Messa - Chiesa Angeli Centro estivo cell. parroco 333 7206497 SERVIZI RELIGIOSI: - Messe festive ore 10,00 - ore 11,15 - Messa prefestiva ore 17,30 A termine dell’anno scolastico, per la felicità dei nostri ragazzi e delle loro famiglie, nel parco del “Boccioletto”, come sempre si è svolto il “ Centro estivo parrocchiale”. L’entusiasmo si è riscontrato nell’alto numero degli iscritti, tanto che hanno aderito anche bambini dei comuni limitrofi. Per iniziare bene le giornate, tutti in chiesa per le preghiere e l’appello e poi fuori a svolgere le attività proposte preferite. Come al solito il calcio ha riscosso molto successo tra i maschietti mentre le femminucce e i più piccoli hanno partecipato alle più svariate attività manuali. Per concludere in bellezza non poteva mancare la festa finale, alcuni ragazzi hanno raccontato delle barzellette, altri si sono esibiti con dei balletti e infine la bravissima Roberta ha intrattenuto i bambini e le loro famiglie con il suo spettacolo di bolle di sapone. Un’abbondante merenda ha concluso la serata. Un grazie va a tutti ragazzi che hanno partecipato, al Bar e al circolo “Il Boccioletto” che ci hanno concesso di usare i loro impianti anche per ripararci dalle giornate di pioggia, ai gestori del Bar “Route 76” che ogni giorno ci hanno portato la pizza calda, alla Litostampa che gentilmente ci ha regalato tanti cartoncini per i nostri lavoretti e un grazie speciale va a Don Giovanni che come sempre ci ha incoraggiato a fare tutto questo. Arrivederci al prossimo anno. Gli animatori Nato alla grazia Orario Prefestivo (Sabato) Ore 17,30 - S. Messa prefestiva - Casa di Riposo Orario festivo (Domenica …) Ore 10,00 - S. Messa - Chiesa Angeli Ore 11,15 - S. Messa - Chiesa Parrocchiale Giornata formativa dei catechisti ALESSANDRO BORGHESI - 8-6-2014 Camposcuola A.C.G. 2014 Macereto 5-10 agosto Domenica 6 luglio i catechisti delle varie parrocchie della nostra diocesi si sono ritirati presso l’Eremo del B. Rizzerio, per trascorrere insieme una giornata di preghiera e di riflessione sul catechismo parrocchiale. Il tema dell’incontro “Una proposta concreta di rinnovamento”. Il parroco della Beata Vergine del rosario in Falconara, Don Giovanni Varagona, ha illustrato, spiegato e dato suggerimenti pratici per rendere armonioso e formativo l’incontro del catechismo. Questa proposta concreta di “Rinnovamento dell’educazione alla fede” è descritta nel suo recente libro dal titolo “Con due colori”. Seguire i suoi suggerimenti è un valido aiuto per i catechisti e quanto mai necessario in questo periodo a causa del forte calo, da parte delle giovani famiglie, alla pratica religiosa. La famiglia, piccola chiesa domestica, ha il compito, per prima, di educare alla fede i propri figli con le parole e con l’esempio, quest’ultimo molto più efficace di tanti insegnamenti verbali. Il bambino crescendo riceve educazione, conoscenze diverse e formative dalle altre istituzioni ma nella sua mente resterà sempre indelebile l’amore e l’insegnamento cristiano trasmesso dalla sua famiglia, se questa famiglia è vissuta con i valori di una vita cristiana. L’incontro è proseguito, nel pomeriggio, con ulteriori con- fronti con il relatore e tra i catechisti stessi sulle diverse difficoltà che si incontrano nel corso della formazione religiosa dei bambini e dei ragazzi, in particolare il collegamento con le rispettive famiglie. Al termine il vescovo, Mons. Francesco Giovanni, ha celebrato la S. Messa presso la grotta del B. Rizzerio e durante l’omelia ha esortato i catechisti ad essere uniti e fiduciosi perché lo S.S. è la lampada sempre accesa che illumina la giusta via da seguire. “È importante che vi dedichiate ai nostri bambini e ragazzi con tanta passione per far conoscere Gesù fin dalla tenera età, ha detto il vescovo, ma è altrettanto importante che facciate conoscere loro chi è stato Gesù per voi ed essere capaci di dire chi è Gesù per lui”. Nella facciata dell’Eremo c’è questa scritta “VIENI PURE DA ME QUANDO TI PARE E PARLA CON ME COME UN AMICO PERCHÈ TU MI SEI CARISSIMO”. Questa frase è stata scritta da Fra Francesco e Fra Rizzerio ma è anche l’invito che Gesù fa a tutti noi cristiani: ci aspetta sempre, siamo suoi figli carissimi e possiamo confidarci come ad un amico. Con questa certezza e con quella che il signore farà germogliare rigogliosamente ciò che hanno seminato. I catechisti sono ritornati a casa con la gioia del cuore. PARROCCHIA DI S. LORENZO Tel. 0731/814866 Beato Rizzerio 5-7 settembre 2014 Tornati alla Casa del Padre CHIAPPA GINO n. 24-2-1930 † 5-6-2014 BADIALI ELIO (detto DELIO) n. 27-3-1932 † 13-4-2014 Convegno missionario: Festa dei piccoli adottati a distanza Domenica 7 settembre presso il convento dei cappuccini di Recanati si è svolto il XXVIII convegno nazionale sul tema “Famiglia e missione”. Il tema è stato trattato in vista del prossimo sinodo dei vescovi che si terrà dal 5 al 19 ottobre sulle “Sfide pastorali della famiglia e dell’evangelizzazione”. Il convegno ha riunito i benefattori e missionari; quest’ultimi hanno portato a conoscenza le opere realizzate con le offerte delle adozioni a distanza, come scuole, ospedali, pozzi d’acqua, mense ecc… . Altre testimonianze di persone che sono andate in Terra d’Africa per portare aiuto con le proprie mani come una famiglia di Fermo che ha operato nel Benin per 3 anni vivendo in un contesto di povertà assoluta e adattandosi alle loro culture e modi di vivere. Questi coniugi, lui insegnante di religione, lei sarta, hanno testimoniato quanto sia vero che “la famiglia sia scuola e amore”. Anche alcuni giovani, missionari per diversi mesi in Etiopia, hanno testimoniato come questa esperienza li abbia maturati: hanno capito che la felicità della vita è aiutare il fratello bisognoso e sentirsi gratificati, dopo una giornata di duro lavoro, da un semplice sorriso di un bambino. Un progetto, ideato da un frate cappuccino e già avviato, è uno “Studentato missionario”. Perché molti giovani possano studiare e, se lo vorranno, seguire le orme di S. Francesco. Dopo la celebrazione dell’Eucarestia e il pranzo conviviale, ci siamo lasciati rinnovando il nostro impegno di continuare a promuovere l’adozione a distanza nella nostra parrocchia per il prossimo Natale. L’adozione a distanza è un gesto di solidarietà, di condivisione che coinvolge ogni cristiano e lascia un segno di speranza per chi riceve e tanta gioia per chi dona, quindi a Natale il bambinello ci aiuterà ad aprire il nostro cuore con tanta generosità. Rosanna Oratorio “LA FARFALLA” Salve a tutti! In questo quinto anno l’oratorio cercherà di proporre qualcosa di significativo per i nostri ragazzi, non senza fatica, ma con molta gioia. Oggi, in particolare, sentiamo come urgente ed estremamente importante puntare sulla Famiglia, culla insostituibile dei nostri giovani. Senza nessuna presunzione, verranno proposti momenti semplici da vivere insieme, guardando un film in oratorio, mangiando qualcosa o semplicemente “chiacchierando” tra noi sulla bellezza ma anche sulle difficoltà dell’essere famiglia. Pensavamo alla Domenica, giorno del Signore, giorno del riposo ma anche giorno dell’offerta gratuita di “tempo” a noi stessi, ai nostri figli, alle nostre famiglie, è per questo che cercheremo, con l’aiuto di tutti, di animare alcune domeniche dell’anno. Rileggendo e ripensando poi a quanto suggerito dalla mamma di Gesù nelle rivelazioni private sia di Ghiaie di Bonate nel 1944 che di Fatima nel 1917 è nato in noi un desiderio forte di valorizzare la preghiera dei bambini che risulta particolarmente potente per il bene delle nostre comunità. Pensavamo di proporre anche dei brevi incontri per bambini, nella preghiera, nella semplicità, nella gioia…nel caldo della cappellina della casa di riposo per anziani. “Prega per i poveri peccatori che hanno bisogno della preghiera dei bambini”. (16 Maggio 1944 – Maria SS a alla piccola Adelaide Roncalli). Con questi propositi e affidando tutto ai cuori di Gesù e Maria vi salutiamo e intanto vi diamo il 1° appuntamento al 31 OTTOBRE, come sempre, per la FESTA DELLA LUCE, sono gradite proposte e volontari per organizzare anche incontri musicali! Grazie Oratorio “LA FARFALLA” Ineluttabile il tempo che passa ha bruciato i suoi giorni terreni e, anche se c’è malinconia nella loro dissolvenza, sentiamo che il suo approdo è lassù nell’infinito azzurro del cielo tra le braccia misericordiose del Signore. Nel transitare delle stagioni della sua vita umana Tu, o Signore, gli sei sempre stato vicino: gli hai donato la gioia di una famiglia divenendo un marito e un padre esemplare e affettuoso. Anche attraverso il dolore, che ha scosso improvvisamente la sua vita, ha imparato ad amarti sempre di più, ha capito i Tuoi disegni divini lasciando maturare, giorno dopo giorno, i frutti della vita nuova. Ora le tue radici sono profonde nel suo cuore E i rami giungono a toccare il cielo, il dolce cielo dove tu, Signore, hai scritto il suo nome. Per sempre e con tanto amore Tua moglie Anna Maria E i tuoi figli Fabrizio e Luciana L’ECO DE LA ROSSA 3/14 7 L A VO C E D I C A S T E L L A R O 50° di don Attilio Ferretti ESTATE DA RICORDARE La raccolta dal “DOLCE DELLA SOLIDARIETA’” è stata di euro 150,00 a favore dei poveri di Lima (Perù) Grazie a tutti Dolci solidali Festa del coniglio in porchetta “Periferie: grembo della tenda di Dio” - Tendopoli 2014 “Tu sei una periferia che accogliendo l’amore che ti abita, trasformi la tua tenda in grembo; vieni, non temere di amare, sei chiamato a generare speranza”. Con questa frase di Padre Francesco abbiamo voluto riassumere il tema centrale della XXXIV Tendopoli (19-23 agosto): Periferie, grembo della tenda di Dio. Ma allora cosa sono le periferie? Gli ospiti presenti nelle varie conferenze le hanno definite come tutti quei luoghi degradati e abbandonati senza alcuna importanza., Ha suscitato in noi un particolare interesse l’esperienza di Claudio Loccioni, un imprenditore della nostra zona; infatti nella sua vita ha deciso di lasciare la sua periferia, viaggiando alla ricerca di nuove conoscenze che potessero donargli più soddisfazioni, ma ad un tratto ha sentito la necessità di ritornare, sentendo nostalgia delle sue radici. La giornata più accesa è stata quella di giovedì 21, con la “Tavola Rotonda” dove i vari relatori, hanno espresso le loro opinioni a volte anche contrastanti. Daniele Simonazzi di fronte alla domanda: “C’è ancora speranza per il futuro?” ha risposto che c’è, quando qualcuno ci chiede qualcosa; allora, sostiene che bisogna essere poveri; la povertà è la capacità di condividere e siamo poveri l’uno dell’altro, perché uno riconosca di essere la ricchezza dell’altro. Ma il docente d’economia Massimiliano Cordeschi ha confutato questa tesi: pur condividendo il concetto e l’importanza della povertà è consapevole che mai succederà che saremo tutti poveri. Non bisogna demonizzare la ricchezza infatti oggi tanti ricchi donano, aiutano e creano lavoro; allora la periferia diventa centro della vita economica e un’opportunità. Qui è intervenuto il commercialista Marco Ginanneschi il quale ha ribadito che per rendere le periferie un’opportunità c’è bisogno di mettere l’uomo al centro della nostra attenzione, dunque assume importanza l’assistenza che permetta all’uomo di crescere e di rendersi autosufficiente: non dare all’uomo il pesce (assistenzialismo), ma insegnandogli a pescare (assistenza). Ma non dimentichiamoci che ci sono periferie anche dentro di noi, attesta don Michele Falabretti. Abbiamo tutti un centro storico ( mamma, papà e la nostra infanzia) a cui pensiamo quando vogliamo sicurezza e amore. Poi ci sono le periferie, cioè tutti i tentativi non riusciti e quello che abbiamo abbandonato. Questo ci fa paura, ma occorre ricordare che Gesù passa nelle nostre periferie e ci dice di non aver paura di ricominciare. A conclusione citiamo alcune frasi che ci hanno riempito di gioia e trasmesso grinta per vivere meglio: “Non cediamo al vizio tutto italiano di piangerci addosso, quando si è insieme e ci si tiene per mano ce la facciamo”; poi un pensiero ottimista di Loccioni: “Non bisogna lasciare spazio alla disperazione, né al disfattismo: lavoro e speranza per i giovani ci sono e sono vivi”; basta dare un senso alle cose che si fanno. Come potete ben leggere la Tendopoli insegna qualcosa a chi vuole imparare, ti fa conoscere nuove persone, ti fa riflettere e sperare nel Signore per imparare a essere forti. Crediamo che tutti nella nostra vita ci siamo spesso trovati senza una meta, paralizzati nel pianto e nel dolore, quindi vivere era una bugia. Poi ci siamo ritrovati in una realtà diversa, un luogo dove non c’è tristezza, dove non ti puoi permettere di buttarti via, dove nessuno ti giudica e soprattutto dove puoi colmare il tuo cuore della presenza del Signore. Quindi secondo noi la Tendopoli è un’esperienza che tutti dovrebbero provare, per conoscere i veri valori della vita, svegliarsi alzando gli occhi e scoprendo le meraviglie della natura nella bellissima vista del Gran Sasso e soprattutto stare lontano da tutto ciò che ci può distrarre per cogliere il vero significato della vita. Il messaggio che vi lasciamo è che non vi dovete mai far rubare la speranza!!! Le tendopoliste Arianna Montesi e Giulia Pittori 13 agosto: nativo di Fontegeloni ha desiderato celebrare l’anniversario nell’omonima chiesa MATRIMONIO SAMPAOLESI LUCIO e TOMASETTI M. GRAZIA - Frontale - 8-6-2014 NOZZE D’ORO BATTESIMO LOCCIONI DINO e DINA - 13-7-2014 Teresa cara RIDERELLI ALYSIA - 13-7-2104 ALLA CASA DEL PADRE TI DICIAMO GRAZIE La famiglia ti ricorda con grande rimpianto, grandi valori vivevano in te: ci hai insegnato a vivere con onestà, semplicità e umiltà, il sorriso buono e l’amore per il lavoro. Ti diciamo grazie, per ogni attimo della tua vita che ci hai dedicato. Nella pace del Signore ci rivedremo un giorno, nella grande immensità del cielo. LORENZETTI RENATO n. 22-7-1923 † 13-6-2014 La famiglia DA S A S S O In margine alla grande festa Che bello ritrovarsi e stare insieme! Un grazie a tutti, in specie al Comitato che con il prete avea gettato il seme per questo incontro ben organizzato. Don Lucio a volte pare anche testardo, però da sempre l’anima , è gagliardo! Volendo interpretare i sentimenti da me più percepiti in questa festa, mi sembra che risultino evidenti riconoscenza viva e una richiesta esposta anche con voce accalorata: a quando un’altra di rimpatriata? Antonio Ferretti Gli attori: “I colori dell’arcobaleno” in trasferta a Castellaro PAGLIONI TERESA n. 7-1-1922 † 18-9-2014 MIMMOTTI ELENA n. 11-4-1920 † 7-7-2014 PIERSIGILLI ALDESINA n. 10-12-1921 † 30-7-2014 Teresa cara, fai buon viaggio. E’ vero la salita è stata lunga e tortuosa, però sono sicura che tu adesso sei lì in cima alla montagna e fai quel tuo sorriso pronunziando:”EH si, si, si!!!” E’ il tempo di viaggiare senza questo corpo traditore, non vedrai più vecchiaia e malattia. Vedrai luoghi dove regna l’amore, solo amore. Grande l’amore per le figlie, i nipoti, i per tutti noi, per la mia famiglia, per tutta la gente di Castellaro. Disponibile a tutte le ore. Forte, dolce, paziente, laboriosa, carica di fede e di speranza nell’abbraccio avvolgente ed infinito del Signore, conquistato ampliamente con tanta sofferenza accompagnata dalla pazienza e dall’affetto amorevole di Gabriella, Anna Maria e dalla dolce Mariana. Tua cugina Pina LA VOCE DI AVACELLI Chiesa di S. Ansovino restaurata grande festa D’estate il nostro piccolo Paese si riempie di tanti graditi ospiti, che vengono a godere un po’ di pace . E quest’anno il fenomeno si è ripetuto in maniera ancor più consistente, benché per un tempo sempre più limitato. La maggiore presenza favorisce lo sviluppo di molte attività estive, a livello sia civile che religioso.. Così la Festa del Patrono S. Lorenzo, oltre alle consuete celebrazioni ha visto nel pomeriggio di Domenica 10 ritrovarsi la comunità nella sala parrocchiale per far memoria di un illustre personaggio nostrano, il dott.Remo Bucari, medico laico saveriano. L’iniziativa, promossa dall’infaticabile don Elvio ha potuto giovarsi di numerose testimonianze circa l’opera formidabile di promozione, condotta in oltre 40 di missione, in Bangladesh, uno dei paesi più poveri a livello mondiale. La generosa e intelligente dedizione agli ultimi della terra non impediva al dott. Bucari di tener vivo il ricordo delle nostre vicende, delle persone e delle cose del paese natio. Altro momento significativo è stato vissuto, il 12 agosto, alla periferia del territorio parrocchiale, presso il palazzo Pellegrini a Fugiano (dove appare provato il temporaneo passaggio di S.Gabriele dell’Addolorata), nella cui chiesina si è celebrato e nel bel prato circostante si è fatto festa con i numerosi intervenuti, molti dei quali un tempo abitanti di quella zona. Un avvenimento veramente forte e atteso si è poi verificato domenica 17 agosto, con la riapertura al pubblico della Chiesa di S. Ansovino, gioiello di arte romanica, dopo i notevoli lavori di restauro. Sono intervenute varie autorità (tra cui il sindaco Bomprezzi, il consigliere regionale Giancarli, l’ing. Mariotti) a testimonianza di un lavoro svolto in sinergia tra i vari enti (Chiesa, Comune, Regione, i quali sono concretamente intervenuti per la realizzazione dell’opera). Al riguardo si spera in un ulteriore aiuto della regione per poter dare un’adeguata sistemazione alla adiacente casa colonica, le cui condizioni … pietose sfigurano con la ritrovata bellezza interna ed esterna della chiesina.Non meno vivaci le iniziative alle quali il Comitato e il circolo Acli hanno saputo dar vita con musica sotto le stelle … cadenti nella notte di S. Lorenzo, la tradizionale cena sociale di ferragosto, tornei vari di pallavolo, burraco, giochi a premi, la passeggiata ecologico sotto la guida del brillante Vittorio. Una vera scorpacciata di proposte. Allora: arrivederci alla prossima estate più agguerriti che mai ! (don michele) L’ECO DE LA ROSSA 8 . . . VA R I E Appuntamento con il medico a cura della Dottoressa EDWIGE RIPANTI Non passa giorno che qualche paziente non chieda notizie o la “verità” sull’epidemia di Ebola virus che sta interessando gli stati dell’Africa occidentale, secondo alcuni studiosi ormai fuori controllo e minaccia planetaria. D’altro canto, riceviamo fondate rassicurazioni dalla comunità scientifica internazionale, che comunque invita a prudenza e misure profilattiche da mettere in campo nei paesi occidentali e negli stessi paesi colpiti, con l’invio di personale sanitario e militari a loro tutela, per assistere popolazioni che di per sé hanno pochi mezzi a disposizione per fare prevenzione, curarsi e salvare la vita, soprattutto dei bambini, i più esposti a morte certa se contagiati. Nel nostro Paese, in osservazione costante di questi tours governativi su e giù per la penisola, negli Stati Uniti, in ogni dove, nelle più disparate faccende, viene assolutamente sottovalutata l’emergenza sanitaria legata al tragico movimento, senza controllo, di persone, a centinaia di migliaia. In questi giorni persino esplicite minacce da parte di coloro che vorrebbero diffondere il temibile virus nei paesi occidentali! Le notizie sull’epidemia di febbre emorragica sembrano scivolare sopra le teste di chi deve preoccuparsi di raccontare agli italiani come stanno le cose. Non ci sono più confini tra le terre, nulla è circoscritto, vigilanza sempre stretta e costante in ogni dove. Ciò che sta accadendo da mesi sulle nostre coste tutti lo conoscono ed ognuno fa le sue riflessioni. Di Ebola virus vi parlo, perché l’informazione corretta è già misura preventiva. La febbre di Ebola fa parte di un insieme di malattie infettive acute ad eziologia virale, caratterizzate da iperpiressia e da manifestazioni emorragiche della cute e delle mucose, spesso talmente gravi da condurre a morte. Queste febbri, endemiche nei tropici, sono presenti anche in Europa ed in Asia orientale, Argentina, Bolivia, Caraibi. Gli agenti virali, distribuiti ovunque, sopravvivono poco nell’ambiente esterno, mentre trovano facile annidamento e replicazione negli animali e in alcuni insetti vettori. Ebola oggi è considerata la malattia infettiva a più elevata letalità per l’uomo (si avvicina al 90 %). Il nome è quello di un fiume dello Zaire, nelle vicinanze del quale nel 1976 scoppiò un’epidemia di 318 casi con una mortalità del’88% e dove vi fu la prima descrizione con l’isolamento e l’identificazione dell’agente patogeno. Si verificarono poi altre epidemie, fino a quella drammatica del 1995. I primati, come le scimmie, sviluppano la stessa malattia dell’uomo dalle nefaste conseguenze; il serbatoio è verosimilmente rappresentato da pipistrelli, topi, porcospini che, come tali, non si ammalano (o in forma lieve) ma diffondono l’infezione. La trasmissione interumana non avviene per via aerea, ma per contatti stretti con sangue e liquidi biologici dei malati (attraverso cute ferita, mucose orali, rino-faringee, genitali). L’incubazione, cioè il perio- I nostri Il 3 luglio SHEILA LUCHETTA a si è laureata in Scienze della comunicazione presso l'Università degli Studi di Macerata, discutendo la tesi: "L'importanza della famiglia nella società contemporanea: il coraggio di passare dall'io al noi". Nonostante i mille impegni: la piccola Ludovica, la famiglia e il lavoro sei riuscita a raggiungere il tuo traguardo, contando soltanto sulle tue forze. Complimenti e un bacione grandissimo da Ludo, Nicholas, mamma e babbo. Auguri Dottoressa! VA R I E do tra contagio e manifestazione di malattia, è di circa una settimana: improvvisamente compare una febbre elevata con intensa cefalea, faringodinia, dolori muscolari ed articolari, vomito, diarrea, arrossamenti cutanei. Il virus replica nei linfonodi per passare in prima fase nel sangue e localizzarsi poi in molteplici organi, in modo particolare fegato, milza, midollo osseo; qui, per fenomeni degenerativi e necrotici, avviene il danno ai vasi sanguigni, conseguenti stravasi emorragici anche a carico dell’apparato intestinale colpito da una replicazione elevatissima. Subentrano disordini del sistema della coagulazione, soprattutto la riduzione irreversibile del numero delle piastrine. Nella maggior parte dei casi si arriva a gravissime emorragie con morte per shok ipovolemico ed insufficienza multiorgano, di solito entro 10 giorni dall’esordio. Una minima percentuale di malati guarisce in due-tre settimane. Quale terapia allora? Si possono curare solo i sintomi e somministrare adeguate misure di supporto; indispensabile l’isolamento del paziente, come di tutti coloro che hanno avuto contatti con il malato, sotto stretto controllo clinico per qualche settimana. Comprendiamo perciò che il maggior pericolo è la sottovalutazione o peggio la presunzione di ritenerli fatti lontani e riguardanti altri popoli. Il costo in vite umane è elevatissimo, vanno perdute generazioni di giovani adulti e l’infanzia paga 3/14 VA R I E . . . il prezzo più alto. Gli studiosi stanno predisponendo la vaccinazione, che si spera venga messa a punto il prima possibile. Gli aiuti umanitari sono indispensabili alle società colpite: per le più note malattie infettive (a noi ormai quasi sconosciute per il più grande successo della medicina moderna), le campagne vaccinali stanno dando i loro frutti: tante vite salvate, tanti drammi sventati, tanti dolori evitati ai genitori che accolgono con fiducia quelle gocce, quelle iniezioni che salvano le loro creature da poliomielite, difterite, tetano, pertosse, epatiti, morbillo, rosolia, parotite, varicella, gastroenteriti, meningiti. E dire che in occidente va per la maggiore non vaccinare i propri figli. Una discutibile libertà che deve terminare ove inizia quella altrui nel diritto alla salute ed alla vita libera dalle malattie contagiose e relative complicanze. Un’alleanza che vede medici, personale sanitario, genitori, tutti coloro che a motivo del proprio lavoro sono maggiormente esposti. Ricordiamo casi di morbillo tra medici di pronto soccorso in Sardegna. Stiamo fronteggiando, si controbatte con la scienza e con i risultati, a riprova del successo e dei benefici delle vaccinazioni. Che la ragione ed il senno ritrovino presto il giusto posto. Gli studi di medicina prevedono un percorso lungo e complesso; nulla hanno a che fare con gli echi, i linguaggi, la supponenza, le aggressioni verbali di Facebook. Do you speak english Venerdì 3 ottobre ricomincia il laboratorio di conversazione in lingua inglese, con tutor madrelingua, destinato ai bambini della scuola primaria di Serra San Quirico, classi 2°, 3°, 4°, 5° e ai ragazzi delle medie e superiori. Gli incontri avranno luogo di venerdì presso i locali della parrocchia di S. Maria del Mercato Dalle 16,30 alle 17.30 per i più piccoli dalle 17.45 alle 18.45 per i grandi … non puoi mancare… laureati L’ 8 luglio 2014 presso l’Università degli studi di Urbino “Carlo Bo”, MARCHEGIANI GIACOMO ha conseguito la laurea in Scienze della Nutrizione con la votazione di 107/110, discutendo la tesi “Il counting dei carboidrati nel trattamento del paziente diabetico”.! La tua famiglia è veramente orgogliosa di te e ti augura che questo traguardo possa portarti grandi soddisfazioni future.! Congratulazioni da tutti quelli che ti vogliono bene!! !! L’ANGOLO DELLA POESIA Arriva l’autunno Sasso ... il paesello L’amore per il proprio paesello resiste anche alle lunghe lontananze. Rimane infatti più o meno quello se alimentato è con le rimembranze. Per quanto affievolito a volte sia, procura sempre un po’ di nostalgia. E non potrebbe essere altrimenti: c’è chi vissuto ha lì l’adolescenza, l’età matura, vari grandi eventi segnati dalla gioia o sofferenza. Momenti belli, alcuni pure brutti: per certo li conserva in cuore tutti ! Di questo posso dar pur io la prova. A Sasso resto alquanto emozionato dinanzi a qualche faccia nuova che non riguardi il popolo immigrato. Dei paesani certa figliolanza la riconosco dalla somiglianza! Così come le vecchie abitazioni, cadenti un tempo, poi ristrutturate. Peccato per le loro condizioni: non poche invero son disabitate. Ciò suscita una grande tenerezza unita ad altrettanta di amarezza! Anche perché risultano carenti servizi indispensabili, i più vari. E sono sempre meno i residenti. Ma qua respiro l’aria a piene nari, ritempro sia le forze che la mente, tranquillità ritrovo immantinente. Potenza d’un natio paesello ameno! Sia pur con le carenze lamentate, di esso non potrei mai fare a meno. E assieme alle emozioni qui provate, lo custodisco sempre nel mio cuore quel pegno di filiale eterno amore! Antonio Ferretti Anche quest’anno i giorni si accorciano, nell’aria si sente l’arrivo della quiete. I fruscii del mattino ricoprono fossi, campi e ruscelli, alla sera il sole scende con i suoi tramonti rossi… E’ questo il tempo dei paesaggi fantastichi che come presagi nascono dal sentire, senza capire che qualcosa sta cambiando. Godiamo di questo stato di grazia senza sapere il perché. Stiamo immobili sul balcone a guardare il cadere delle foglie dell’autunno e della vita del mondo. Keller Christine Pro Loco Eventi estivi 2014 Notevole apprezzamento hanno riscosso gli eventi realizzati dalla Proloco durante l'estate appena trascorsa,che di seguito riassumiamo . 5 luglio: serata piacevole e frizzante con la presenza del gruppo di ballo folcloristico inglese "A BIT OF ENGLAND" che ha soggiornato a Serra per quasi una settimana e che ha portato una ventata di allegria con i propri ritmi, costumi e colori. Parimenti applaudito, è stato il concerto della banda musicale L'Esina di Moie, alternatasi al gruppo inglese. 2 agosto: serata "STRAPIZZATI" con pizza a volontà, birra e musica.L’ iniziativa molto partecipata si è conclusa in serata, con un piacevole balletto offerto dalle scatenate ragazze del gruppo "Hip Hop". 21 settembre: Giornata "CENTRALE APERTA ENEL" Su proposta di Enel Green Power ed in collaborazione con l'Amministrazione Comunale, la Proloco di è adoperata per dare realizzazione alla giornata "Centrale aperta"che ha avuto il seguente svolgimento. Nel pomeriggio apertura della centrale di S. Elena, dove, si è potuto visitare l'interno della stessa, e, da personale qualificato si sono avute spiegazioni sul funzionamento dell'impianto. E’ stato proposto ai numerosi visitatori, una volta conclusa la visita in centrale, di recarsi presso il centro storico di Serra per meglio conoscere il paese ed ammirare le sug- gestive bellezze: S. Lucia, Copertelle ecc. Poi di nuovo , presso l'Abbazia di S .Elena, dove, si è tenuto un concerto di musica classica ed operistica eseguito dall'orchesta G.B. Pergolesi di Jesi, accompagnata in più brani da valenti soprano e tenore. Applauditissima l'esibizione, come parimenti apprezzata è risultata la merenda-aperitivo, offerta a degna conclusione della giornata, nei locali adiacenti l'Abbazia. Rivolgiamo un grazie particolare a tutti coloro che hanno offerto collaborazione per questa giornata, che ha visto i responsabili ENEL e tutti noi particolarmente soddisfatti. Stiamo lavorando per la realizzazione dei prossimi impegni previsti in calendario, fidando di poter contare, come sempre, sull'aiuto di amici e sostenitori, che invitiamo caldamente ad iscriversi numerosi alla nostra associazione, a valere per l’esercizio 2015. IL DIRETTIVO PROLOCO Protezione civile 29-6-2014 Mons. Brugnaro inaugura la nuova sede Vedo persone Vedo persone ogni giorno, vivere con la solitudine, e sofferenza dell’età. Sedute su una seggiola, sole, per compagnia un bastone. Pochi passi tremolanti, quanta pena mi da! Oggi ritornare indifesi come bambini, vivere senza più un sorriso, aspettando con malinconia, non sapendo quando il giorno che verrà per volare via Mirella Ortolani Biscotto di mosto Beh, se vi stavate giusto chiedendo se, alla FESTA DEL BISCOTTO DI MOSTO di Serra San Quirico del 10/11/12 ottobre, avreste trovato solo i biscotti di mosto (solo?!), ecco a voi un assaggio di tutto il resto... Uno stand dedicato al cibo di strada (con l'originalissimo "pa' co' la guanciola", e il panino con la porchetta cotta al forno, le cresce, i fritti marchigiani,...), l'elegante taverna all'interno di Palazzo Ortolani con un menu da leccarsi i baffi (vincisgrassi ai funghi, cinghiale con prugne, pinoli e olive nere, fagioli con l'osso del prosciutto, trippa, coniglio in porchetta, ...), la novità del "CHIOSTRO di VINO" con la possibilità di degustare alcuni tra i migliori vini delle più prestigiose cantine marchigiane, le "LOGGE DEL GUSTO" per tuffarsi nei giacimenti golosi del nostro territorio. Cosa? Non di solo pane vive l'uomo? Certo. Ed è per questo che poi troverete anche le cartoline di "Saluti da Serra San Quirico" con l'annullo postale per i collezionisti, un sacco di spettacoli e laboratori per i bambini, un intero parco a loro dedicato con giostrine e modellismo, il cabaret di COLORADO CAFE' e MADE in SUD, esibizioni di ballo e un concerto con la musica dei mitici QUEEN... Vabbè, venite e facciamo prima, dai ! ELOTECA gusto e tipicità Serra San Quirico Dolci colline miti, inanellate, strade ferrose velate di calura vanno con passo antico a perdersi ondulate tra ombre intermittenti appena curve al vento di cipressi snelli al grano che attende la spigolatura vecchia mia terra come poche bella! Dal belvedere delle Copertelle, da torri e vecchie mura di pietre inanimate porgi paesaggi dolci di sogno, scrigni barocchi di antichi splendori che celano ruderi di remota città lì dove il cappero dai penduli tralci baciati dai fiori lilla le ricopre, ritrovo nei miei sogni la tua voce, il soffio antico del vento tra le spighe, il gusto vivo di prugne secche, l’odore del fieno, è bello qui fermare il tempo in attimi di durata infinita. Gianni Balercia Aperto a Serra Stazione nuovo esercizio cell. 340 9242657