la voce di mergo - L`Eco de la Rossa

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la voce di mergo - L`Eco de la Rossa
L’ECO DE LA ROSSA
SANTUARIO
CUORE
IMMACOLATO
DI MARIA
Anno LXI - 2014 - N. 3 bim. - 7/10/2014
Poste italiane S.p.A. Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L.27/02/2004 n. 46) art. 1, comma 2 e 3, CN/AN
PERIODICO BIMESTRALE
D’INFORMAZIONE E CULTURA
w w w. e c o d e l l a r o s s a . i t
Contributi per sostenere
il periodico
CCP n. 14236608
intestato Parroco
Santuario Cuore Immacolato
di Maria
60048 Serra San Quirico Staz.
(Ancona)
Tel. (0731) 86030
Via A. Moro, 4
[email protected]
Messaggio del Papa per la 88a Giornata Missionaria Mondiale
PERIFERIE CUORE DELLA MISSIONE
Cari fratelli e sorelle,
oggi c’è ancora moltissima gente che non conosce
Gesù Cristo. Rimane perciò
di grande urgenza la missione ad gentes, a cui tutti i
membri della Chiesa sono
chiamati a partecipare, in
quanto la Chiesa è per sua
natura missionaria: la Chiesa
è nata “in uscita”. La
Giornata
Missionaria
Mondiale è un momento privilegiato in cui i fedeli dei vari
continenti si impegnano con
preghiere e gesti concreti di
solidarietà a sostegno delle
giovani Chiese nei territori di
missione. Si tratta di una
celebrazione di grazia e di
gioia. Di grazia, perché lo
Spirito Santo, mandato dal
Padre, offre saggezza e fortezza a quanti sono docili
alla sua azione. Di gioia, perché Gesù Cristo, Figlio del
Padre, inviato per evangelizzare il mondo, sostiene e
accompagna la nostra opera
missionaria. Proprio sulla
gioia di Gesù e dei discepoli
missionari vorrei offrire un’icona biblica, che troviamo
nel Vangelo di Luca (cfr
10,21-23).
1. L’evangelista racconta
che il Signore inviò i settantadue discepoli, a due a due,
nelle città e nei villaggi, ad
annunciare che il Regno di
Dio si era fatto vicino e preparando la gente all’incontro
con Gesù. Dopo aver compiuto questa missione di
annuncio, i discepoli tornarono pieni di gioia: la gioia è un
tema dominante di questa
prima e indimenticabile
esperienza missionaria. E,
rivolto ai discepoli, in disparte, disse: “Beati gli occhi che
vedono ciò che voi vedete”"
(Lc 10,20-21.23).
Sono tre le scene presentate da Luca. Innanzitutto
Gesù parlò ai discepoli, poi
si rivolse al Padre, e di nuovo
riprese a parlare con loro.
Gesù volle rendere partecipi
i discepoli della sua gioia,
che era diversa e superiore a
quella che essi avevano spe-
rimentato.
2. I discepoli erano pieni
di gioia, entusiasti del potere
di liberare la gente dai demoni. Gesù, tuttavia, li ammonì
a non rallegrarsi tanto per il
potere ricevuto, quanto per
l'amore ricevuto: "perché i
vostri nomi sono scritti nei
cieli" (Lc 10,20). A loro infatti
è stata donata l’esperienza
dell’amore di Dio, e anche la
possibilità di condividerlo. E
questa esperienza dei discepoli è motivo di gioiosa gratitudine per il cuore di Gesù.
Che cosa ha rivelato e
nascosto Dio? I misteri del
suo Regno, l’affermarsi della
signoria divina in Gesù e la
vittoria su satana.
Dio ha nascosto tutto ciò a
coloro che sono troppo pieni
di sé e pretendono di sapere
già tutto. Sono come accecati dalla propria presunzione e
non lasciano spazio a Dio. Si
può facilmente pensare ad
alcuni contemporanei di
Gesù che egli ha ammonito
più volte, ma si tratta di un
pericolo che esiste sempre,
e che riguarda anche noi.
Invece, i “piccoli” sono gli
umili, i semplici, i poveri, gli
emarginati, quelli senza
voce, quelli affaticati e
oppressi, che Gesù ha detto
“beati”. Si può facilmente
pensare
a
Maria,
a
Giuseppe, ai pescatori di
Galilea, e ai discepoli chiamati lungo la strada, nel
corso della sua predicazione.
3. "l’anima mia magnifica
il Signore, e il mio spirito
esulta in Dio mio Salvatore"
(Lc 1,47). Si tratta della
buona Notizia che conduce
alla salvezza. Maria, portando nel suo grembo Gesù,
l’Evangelizza-tore per eccellenza, incontrò Elisabetta ed
esultò di gioia nello Spirito
Santo,
cantando
il
Magnificat. Gesù, vedendo il
buon esito della missione dei
suoi discepoli e quindi la loro
gioia, esultò nello Spirito
Santo e si rivolse a suo
Padre in preghiera. In
entrambi i casi, si tratta di
una gioia per la salvezza in
atto, perché l’amore con cui
il Padre ama il Figlio giunge
fino a noi, e per l’opera dello
Spirito Santo, ci avvolge, ci
fa entrare nella vita trinitaria.
Il Padre è la fonte della gioia.
Il Figlio ne è la manifestazione, e lo Spirito Santo l’animatore. Subito dopo aver
lodato il Padre, come dice
l’evangelista Matteo, Gesù ci
invita: "Venite a me, voi tutti
che siete stanchi e oppressi,
e io vi darò ristoro. Prendete
il mio giogo sopra di voi e
imparate da me, che sono
mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra
vita. Il mio giogo infatti è
dolce e il mio peso leggero"
(11,28-30). "La gioia del
Vangelo riempie il cuore e la
vita intera di coloro che si
incontrano con Gesù. Coloro
che si lasciano salvare da
Lui sono liberati dal peccato,
dalla tristezza, dal vuoto
interiore, dall’isolamento.
Con Gesù Cristo sempre
nasce e rinasce la gioia"
(Evangelii gaudium, 1). Di
tale incontro con Gesù, la
Vergine Maria ha avuto un’esperienza tutta singolare ed
è diventata “causa nostrae
laetitiae”. I discepoli, invece,
hanno ricevuto la chiamata a
stare con Gesù e ad essere
inviati da Lui ad evangelizzare (cfr Mc 3,14), e così sono
ricolmati di gioia. Perché non
entriamo anche noi in questo
fiume di gioia?
4. "Il grande rischio del
mondo attuale, con la sua
molteplice ed opprimente
offerta di consumo, è una tristezza individualista che
scaturisce dal cuore comodo
e avaro, dalla ricerca malata
di piaceri superficiali, dalla
coscienza isolata" (Esort. ap.
Evangelii
gaudium,
2).
Pertanto, l’umanità ha grande bisogno di attingere alla
salvezza portata da Cristo. I
discepoli sono coloro che si
lasciano afferrare sempre
più dall'amore di Gesù e
marcare dal fuoco della passione per il Regno di Dio, per
essere portatori della gioia
del Vangelo. Tutti i discepoli
del Signore sono chiamati ad
alimentare la gioia dell’evangelizzazione. I vescovi, come
primi responsabili dell’annuncio, hanno il compito di
favorire l’unità della Chiesa
locale nell’impegno missionario, tenendo conto che la
gioia di comunicare Gesù
Cristo si esprime tanto nella
preoccupazione di annunciarlo nei luoghi più lontani,
quanto in una costante uscita verso le periferie del proprio territorio, dove vi è più
gente povera in attesa. In
molte regioni scarseggiano
le vocazioni al sacerdozio e
alla vita consacrata. Spesso
questo è dovuto all’assenza
nelle comunità di un fervore
apostolico contagioso, per
cui esse sono povere di
entusiasmo e non suscitano
attrattiva. La gioia del
Vangelo scaturisce dall’incontro con Cristo e dalla
condivisione con i poveri.
Incoraggio, pertanto le
comunità parrocchiali, le
associazioni e i gruppi a
vivere un’intensa vita fraterna, fondata sull’amore a
Gesù e attenta ai bisogni dei
più disagiati. Dove c’è gioia,
fervore, voglia di portare
Cristo agli altri, sorgono
vocazioni genuine. Tra queste non vanno dimenticate le
vocazioni laicali alla missione. Ormai è cresciuta la
coscienza dell’identità e
della missione dei fedeli laici
nella Chiesa, come pure la
consapevolezza che essi
sono chiamati ad assumere
un ruolo sempre più rilevante
nella diffusione del Vangelo.
Per questo è importante una
loro adeguata formazione, in
vista di un’efficace azione
apostolica.
5. "Dio ama chi dona con
gioia" (2 Cor 9,7). La
Giornata
Missionaria
Mondiale è anche un
momento per ravvivare il
desiderio e il dovere morale
della partecipazione gioiosa
alla missione ad gentes. Il
personale contributo economico è il segno di un'oblazione di se stessi, prima al
Signore e poi ai fratelli, perché la propria offerta materiale diventi strumento di
evangelizzazione di un’umanità che si costruisce sull’amore.
Cari fratelli e sorelle, in
questa Giornata Missionaria Mondiale il mio pensiero va a tutte le Chiese
locali. Non lasciamoci rubare la gioia dell’evangelizzazione! Vi invito ad immergervi nella gioia del
Vangelo, ed alimentare un
amore in grado di illuminare la vostra vocazione e
missione. Vi esorto a fare
memoria, come in un pellegrinaggio interiore, del
“primo amore” con cui il
Signore Gesù Cristo ha
riscaldato il cuore di ciascuno, non per un sentimento di nostalgia, ma per
perseverare nella gioia. Il
discepolo del Signore persevera nella gioia quando
sta con Lui, quando fa la
sua volontà, quando condivide la fede, la speranza e
la carità evangelica.
A Maria, modello di
evangelizzazione umile e
gioiosa,
rivolgiamo
la
nostra preghiera, perché la
Chiesa diventi una casa
per molti, una madre per
tutti i popoli e renda possibile la nascita di un nuovo
mondo.
Preghiera
della Missione
Signore, inviato dal Padre,
vogliamo uscire dalle certezze
che frenano la nostra fede
sempre uguale,
non solo per ANDARE “lontano”
ma per amare ed INCONTRARE
chi sembra lontano da Te.
Con l’unzione del Tuo Spirito
che ci fa Sacerdoti, Re e Profeti,
vogliamo essere Luce
alla periferia di ogni vita,
dove il buio rallenta
un cammino pienamente umano.
Dio, Padre della Vita,
fa che raccogliamo
le lacrime dei poveri,
nell’otre della nostra Speranza,
e che, essendo noi stessi
DONO per gli altri,
veniamo con i fratelli
all’incontro con Te.
“Io ti ho scelto perchè tu porti frutto”
P. Marco Staffolani, religioso passionista nativo di Serra S. Quirico, sacerdote per sempre
Una settimana intensa
quella dal 21 al 28 settembre che ha portato la diocesi di Camerino e in particolare la zona di Serra
san Quirico e parrocchie
limitrofe a vedere ordinato
sacerdote un giovane serrano.
P. Marco Staffolani, religioso
della
famiglia
Passionista (la stessa
famiglia di Mons. Nesti,
vescovo di Camerino negli
anni ’93-96), già diacono
dal 22 febbraio, residente
nella diocesi fermana è
ritornato nella nostra terra,
sua diocesi di origine, per
completare il percorso
religioso e per condividere
la gioia della sua vocazione.
Il suo cammino era iniziato 9 anni fa quando
aveva lasciato il posto di
lavoro e con esso le amicizie e i parenti di Serra San
Quirico, per entrare nel
postulato passionista al
convento di Morrovalle
(MC). Gli anni che sono
seguiti gli sono serviti per
frequentare le scuole pontificie e per fare esperienza di vita religiosa con altri
sacerdoti passionisti in
diversi conventi italiani.
In preparazione all’ordinazione sono stati organizzati diversi incontri sia
con i giovani sia con le
famiglie. Sono state mobilitate le parrocchie di
Serra San Quirico, Mergo,
Castellaro, Avacelli, ma si
è vista anche la collaborazione di parecchie persone provenienti dai vicini
Angeli di Rosora e
Castelplanio.
Gli incontri, animati dai
confratelli di padre Marco
(P. Francesco Cordeschi,
P. Pino Simeoni e P. Luigi
Imbastari) convenuti per
l’occasione, si sono succeduti con scadenza giornaliera e hanno riscosso
successo in tutte le fasce
di età. Tanti infatti sono
stati coinvolti e hanno contribuito secondo le loro
possibilità: i ragazzi delle
medie e delle elementari
hanno elaborato un disegno sul sacerdozio per un
piccolo concorso artistico,
i giovani hanno preparato
la veglia di preghiera di
venerdi 26 e tantissime
famiglie sono convenute
per ascoltare gli insegnamenti relativi al tema “la
famiglia grembo della
vocazione”. La settimana
di preparazione è dunque
sfociata nei due eventi che
hanno suscitato l’attenzione di tutti: il primo, avvenuto sabato 27 settembre è
stato l’ordinazione sacerdotale in cattedrale a
Camerino, dove il vescovo
mons. Francesco Giovanni
Brugnaro ha consacrato p.
Marco sacerdote e il
secondo il 28, a Serra San
Quirico Stazione dove P.
Marco ha celebrato la sua
Prima Messa.
Emozionante l’ordinazione. Chiesa cattedrale
piena, coro all’altezza
della situazione, e un
insieme di circa 30 fra
preti e ministranti vestiti di
tutto punto in un’atmosfera di canto e gioia per un
evento purtroppo raro
nella chiesa camerte.
Commovente la scena in
cui le litanie cantate incorniciano lo stendersi a terra
di P. Marco, gesto in cui
tutta l’assemblea chiede
aiuto ai santi del cielo per
il nuovo sacerdote. E poi
affascinanti il rito di ordinazione in cui il vescovo
unge con il sacro crisma le
mani del futuro sacerdote
e la vestizione dei paramenti sacerdotali con l’unione del neo eletto al presbiterio dove i fratelli nel
sacerdozio, sia religiosi
che diocesani, lo accolgono con un caloroso
abbraccio. Non da meno,
poi, la celebrazione della
prima messa del 28 nella
chiesa di Serra San
Quirico Stazione, affollata
di parenti, amici, paesani
e anche semplici curiosi
che hanno ammirato il
volto radioso e gioioso del
prete novello. P. Marco
proseguirà ora il suo percorso andando nel convento passionista romano
intitolato ai santi Giovanni
e Paolo dove perfezionerà
i suoi studi attraverso un
ciclo di licenza alla università pontificia lateranense.
Tutta la comunità augura
al novello sacerdote pace
e benedizioni da Dio.
L’ECO DE LA ROSSA
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VITA DEL SANTUARIO
SOTTO LO SGUARDO DI MARIA
Ed ecco sul finire di un’estate alquanto strana, giunge
puntuale la nostra Festa in
onore del Cuore Immacolato
di Maria. Il poco spazio non ci
consente di passare in rassegna tutte le iniziative che sono
state proposte e che, favorite
quest’anno da un tempo
accettabile, hanno riscosso un
buon successo. Le foto, suppliscono, ma solo in parte, a
questa cronaca essenziale.
Dietro ad ogni attività ritratta e
a molte altre che non hanno
documentazione fotografica
c’è da intravedere una o più
persone che hanno fatto del
loro meglio per preparare e
realizzare quell’iniziativa. E’
l’espressione di una comunità
che si rende viva per la disponibilità di molti suoi membri in
diversi settori. A tutti (singoli,
enti e ditte che hanno collaborato) vada il ringraziamento
mio personale e di tutta la
comunità. In maniera tutta particolare mi preme esprimere
gratitudine per alcuni interventi: domenica 24 agosto è stata
inaugurata la rinnovata cap-
Concerto di Lucia Ameli - 18-8-2014
Serra’s Got Talent
pella del Cristo morto, con
quadri della pittrice Caterina
Prato, già autrice della nuova
cappella di S. Barbara; alle
spese dell’opera ha collaborato generosamente la famiglia
Loroni che ha voluto così
ricordare il caro figlio Simone
prematuramente scomparso;
altra famiglia, che desidera
rimanere in incognito, ha voluto curare il restauro della statua lignea della Madonna
che si venera nel Santuario: è
dal 1956, quando è arrivata
proveniente dalla S. Casa di
Loreto, che l’opera dello scultore altoatesino L. Santifaller,
non subiva ritocchi migliorativi.
Infine un duplice ringraziamento al Gruppo Loccioni di
Castelplanio per aver offerto
l’illuminazione della croce di
Monte Murano e per aver
accolto in visita nella propria
azienda i numerosi partecipanti all’ automoto raduno di
quest’anno, offrendo, in questo nostro Paese in crisi la
testimonianza di “una realtà
che funziona”.
(don Michele)
Spazio alla fantasia
Il sorriso dei vincitori
Chi corre non si ferma più
La processione sosta
a Serra Paese
Inaugurazione nuova cappella del Cristo Morto
BATTESIMO
L
O
C
H
Seconda maratona serrana
Rinnovato anche quest’anno l’appuntamento con lo sport a Serra San
Quirico nell’ambito dei festeggiamenti
in onore del Cuore Immacolato di
Maria! Un pomeriggio all’insegna
dello star bene e dell’aggregazione
che ha coinvolto circa 100 grandi e
piccoli atleti e appassionati della
corsa! Un grande grazie a chi ha reso
possibile la riuscita dell’evento: a chi
ha collaborato, a chi ha corso o camminato, a chi ha incitato i maratoneti
lungo il percorso, agli sponsor, un grazie di cuore a tutti, con la speranza
che ci ritroveremo presto, sempre più
innamorati di questo sport, sulle strade della nostra Serra San Quirico, tra
il verde dei paesaggi e la magia del
centro storico…!
Gli organizzatori
“Nuova veste”
alla nostra “Mamma Celeste”
R
E
N
Z
O
I
A
R
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VENNARUCCI - 29-6-2014
SPOSI PER SEMPRE
Con tutte le fiabe in allegria!
Serra veste moda 2014
LOVECCHIO GERARDO e FIORENTINI TERESA - 12-7-2014
Belle ... che ballano!
Moda, musica e magia sulla scalinata
9° anno in compagnia della moda a
Serra San Quirico Stazione sul magico
sfondo del Santuario del Cuore
Immacolato di Maria! Un’altra indimenticabile serata con le modelle e i modelli guidati da Lucia e con le ragazze dell’oratorio capitanate da Silvia! Un grazie speciale a tutti coloro i quali hanno
partecipato in ogni forma: a don
Michele per il costante sostegno; a
Nicola per aver presentato la nostra sfilata; a Massimo per l’audio e le luci; a
Luca per il video; a Valeria, Fabrizio e
Simona per le foto; ad Alessandro per
gli intermezzi canori; ai bambini e ai
genitori che li hanno seguiti nonostante
gli inconvenienti; al pubblico per la
grande partecipazione; ai negozi che ci
hanno deliziato con i loro capi e con i
loro quadri moda: “Immagine” di Angeli
di Rosora, “Sguardi” di Jesi,
“Novottica” ed “Emozioni” di
Castelplanio, “Santilocchi” di Pozzetto
di Castelplanio, “Centro Relax” e
“Fiorerie Bondoni” di Serra San
Quirico. Grazie a tutti!
GENTILI GABRIELE e GHEORGHE ELENA - 9-8-2014
NOZZE D’ARGENTO
L’organizzazione
Alla Casa del Padre
BONDONI MARCO e
MONTESI ORNELLA
24-9-2014
Motoradunisti al via!
NOZZE D’ORO
MARSIGLI ITALO
n. 26-8-1929 † 14-5-2014
ORAZI TERESA
n. 12-2-1936 † 27-6-2014
Le due finaliste unite in un
caloroso abbraccio
Per Uscé
Ciao piccolo grande uomo,
unico, padre, zio, nonno,
lasci ora un vuoto enorme
e profondo che forse solo il
tempo riuscirà a colmare.
Grazie ai tuoi consigli
e ai tuoi insegnamenti
affronteremo pian piano
questa nuova vita, illuminati
dalla tua luce e dalla speranza
che un giorno vedremo
ancora il tuo splendido sorriso.
Ti amiamo tanto, tutti.
LA TUA FAMIGLIA
Sono Hilenia Piermattei, nativa
di Ancona: la mia cara mamma è
vissuta tanto tempo a Serra, dove si
è anche sposata il trenta agosto del
1964, presso il Santuario Cuore
Immacolato di Maria. Don Elvio officiò la cerimonia, instancabile pastore di anime e grande amico di fami-
MESSE
AL CIMITERO
DUCA EUGENIO
n. 13-8-1940 † 11-6-2014
BROCANELLI GIUSEPPE
n. 16-9-1926 † 21-8-2014
glia... Per anni, le nostre vacanze le
abbiamo trascorse nel vostro ospitale paesino, che ricordo sempre
con infinito affetto, soggiornando
presso i locali annessi alla parrocchia. I miei genitori, alla fine di agosto, hanno perciò festeggiato il cinquantennio della loro unione matrimoniale e vi sarei immensamente
grata se voleste inserire la ricorrenza, nella vostra pubblicazione.
Hilenia Piermattei
Direttore responsabile:
Michele Giorgi
Capo Redattore: Donata Cattaneo
Redattori:
Marilena Ferracci, Teresa Giorgi
Eva-Edvige Martorelli
1 novembre ore 15,00
2 novembre
ore 9,00 - 15,00
9 - 16 novembre
ore 15,00
PIERMATTEI PACIFICO e TITTARELLI ANNAMARIA - 30-8-2014
Autorizzazione Tribunale di Ancona
n. 122 dell’8-5-1952
Stampanova - Jesi (AN)
Via Abruzzetti, 12
Telefono (0731) 207556
Fax (0731) 214549
L’ECO DE LA ROSSA
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MONDO GIOVANI
Speciale Oratorio
ORARI
MERCOLEDI’
dalle 16.00 alle 18.00
UN’ESTATE INDIMENTICABILE
Il coraggio di dire “sì”
SABATO
dalle 16.30 alle 19.00
GREST 2014
Insieme appassionatamente a S. Agata Feltria
L’ oratorio la casa di tutti
noi, non va mai in vacanza,
proprio come Gesù. Dopo la
bellissima giornata diocesana
degli oratori domenica 16 giugno a Pievetorina che ci ha
visto numerosi passare un
pomeriggio all’aria aperta con
giochi e tornei in allegria è
cominciato
il
GREST.
Quest’anno una formula diversa , cioè ci siamo ritrovati tre
volte la settimana per un mese
intero a rivivere l’oratorio versione estiva. Come sempre i
bambini erano moltissimi e i
nostri giovani animatori hanno
avuto un bel da fare a tenerli a
bada organizzando giochi,
attività manuali e quest’anno
anche un’edizione casalinga
del programma “Amici”. Non
sono mancati i mitici “mercoledi “ cioè i giorni dell’ uscite la
grande nuotata alla piscina di
Matelica, alla “stazione di
Posta” ad Arcevia alla fattoria
didattica e a spasso sul calesse e dulcis in fundo alle
“Betulle ad Avacelli ancora
una bella nuotata. Tre pomeriggi vissuti con le famiglie che
ci hanno accompagnato e
hanno applaudito i loro ragazzi alla serata finale nelle esibizioni di canto e ballo. Una
bella esperienza davvero, l’incontro con molti bambini nuovi
ci ha rallegrato, l’oratorio speriamo davvero sia luogo educativo per tutte le nuove generazioni e di crescita per i giovani animatori che prestano il
loro tempo al servizio dei
bambini.
Ma i nostri eroi capitanati
sacchi, staffetta, gare di nuoto
insomma di tutto e di più. Ma
ultimo, ma non di importanza
la nostra “Cena con delitto”,
magistralmente interpretata
da alcuni nostri giovani animatori, attori provetti, che ci ha
deliziato anche l’ultimo giorno
la domenica davanti ai genitori. Ancora una volta dobbiamo
“A sciacquare i panni in Arno”
Dopo un estate con tante
feste ricche di gioia di stare
insieme, ma di molto impegno
per la preparazione, arrivato anche il momento per i giovani animatori di vivere una
settimana di parziale riposo.
Eh si Ges non va mai in
vacanza, infatti lo abbiamo
portato con noi oltre che nel
cuore dove c sempre stato
nelle riflessioni con il libro di
Tonino Lasconi : Ges il grande rompi , un amico che ci ha
aiutato attraverso alcuni
spunti a chiederci quando riusciamo a metterlo al centro
della nostra vita, lasciando
che gli amici, le gioie e gli
impegni della nostra giovinezza sappiano coniugarsi con i
suoi buoni insegnamenti. Io e
don Michele abbiamo guidato
il gruppo di nove giovani che
hanno scoperto con la bellezza di vivere insieme lo
straordinario incanto dei
paesaggi della Toscana.
educatori adulti qualche emozione piacevole come quella di
assaggiare un ghiacciolo
fatto in casa nei bicchieri di
carta. Gli occhi invece di
tutti noi si sono riempiti di
paesaggi incantevoli, dalle
spiagge dorate di Punta Ala
con un mare maldiviano come
Cala Violina e l Argentario alla
brulla Isola D Elba. Giornate
di sole ci hanno favorito nelle
nostre innumerevoli mete alla
scoperta di questa regione
ricca di svariati paesaggi e ci
siamo anche concessi all interno del parco una gita in
canoa: fisici giovani buone
braccia. Il clima tra di noi era
sempre gioioso, il gruppo di
giovani animatori comincia a
crescere non solo in et , ma
anche matura nell esperienza
dello stare insieme in armonia. Con don Marco Genti
lucci abbiamo cominciato questa bella esperienza e il cammino
sempre pi chiaro e
Canoisti al via!
Paura? Chi si chi no
Tira e ... ammira
Una settimana fantastica
Tornando a casa
dal
campo scuola, come ogni
anno, immagino una lista
con tutto cio’ che c’è stato di
positivo e negativo durante
la settimana. Beh, quando
sei lì e ti ritrovi a convivere
giorno per giorno con più di
40 persone, è tutto molto
bello certamente ma anche
abbastanza
difficile
da
affrontare. Ti ritrovi a discutere con alcune persone e
dopo poco a chiedere scusa,
ad arrabbiarti, ma alla fine a
fare sempre in pace. Il bello
però’ si vede alla fine, la
domenica mentre stai per
ritornare alla vita di tutti gior-
ni è come se ti sentissi solo e
facendo il resoconto della
settimana ti accorgi che ti
manca ogni cosa, magari
anche quella piccola discussione che durante il campo ti
aveva fatto cosi tanto arrabbiare. Ed è questo secondo
me il vero spirito del campo
scuola, condividere una settimana in allegria, cercando
di trasmettere a chi ti sta
accanto tutto quello che
senti e che provi. Inutile dire
che nella lista, le cose positive alla fine hanno prevalso
su quelle negative e che è
stata una settimana davvero
fantastica!!
Danila
da Welma, Fred e Shaggy
sono partiti alla volta di S.
Agata Feltria per il campo
scuola ragazzi che come ogni
anno si svolge l’ultima settimana di luglio. Il territorio del
Montefeltro ci attendeva e le
dolci colline riminesi sono
state la cornice di una bella
settimana. Ogni anno cose
nuove e diverse, la fantasia
degli animatori si sbizzarrisce
come vuole; tema del campo
Scooby Doo il cane segugio
dei cartoni animati che con i
suoi fedelissimi amici svela
casi misteriosi e crimini irrisolti. Che banale, direte voi, invece no, dall’allegra compagnia
abbiamo imparato che restare
uniti in un impresa produce un
risultato eccellente: “L’unione
fa la forza” e per tutta la settimana abbiamo cercato con i
più piccoli ad abituarli al lavoro di squadra, a sentirsi uniti
pur nella diversità dei caratte-
dire grazie a questo gruppo di
giovani che è riuscito a farsi
amare da tutti i ragazzi. Lo
specchio dell’amore per il servizio per i piccoli si vede chiaramente dal sorriso che ha
accompagnato le loro giornate
e la tristezza del giorno che ci
siamo lasciati. Hanno avuto
“Il coraggio di dire si” alla
preparazione e l’ impegno di
una settimana, lasciando a
casa gli amici e non ascoltando le voci di chi forse ride di
loro che si prestano a lavorare
in oratorio. La vita all’oratorio è
fatta di tanti momenti, non si
chiude nelle mura del teatro
parrocchiale, ma diventa
esperienza di vita, scambio
educativo, crescita spirituale e
perché no anche sano divertimento per tutte le età.
Allora ti aspettiamo le
nostre porte riaprono SABATO 4 OTTOBRE ore 16.30,
una
nuova
meravigliosa
Siamo stati alloggiati in un
ostello all interno del Parco
naturale della Maremma, questo comporta vivere nella
natura e trovarci tutte le
mattine, ma soprattutto la
sera qualche cinghiale ad
aspettarci per poter mettere
qualcosa sotto i denti.
Abbiamo fatto l abitudine
anche a loro e quasi ci sembrava strano quando non c erano! Danila, Ilaria, Irene,
Arianna, Giovanna, Claudia,
Sara, Matteo e Federico
hanno aperto i loro cuori alla
vera collaborazione nella cose
quotidiane, a turni hanno preparato colazione e cene in
perfetta armonia, come nella
famiglia vera, regalando a noi
ringrazio davvero Dio della
presenza dei nostri giovani, li
vedo come il sale delle nostre
parrocchie. Speriamo di vivere ancora tante belle ed emozionanti esperienze insieme,
ma soprattutto ci auguriamo
tutti che possano crescere
sani nel corpo e nello spirito
nella piena libert di seguire
il Signore che attraverso il
volto di educatori, parroci ,
famiglie ci indica la strada
giusta perch la nostra vita
acquisti il giusto sapore.
Grazie ragazzi ci aiutate
camminando insieme a capire
il vostro mondo e perch no a
rimanere giovani dentro!!!
Donata e Don Michele
Un’emozionante avventura
Questa settimana è passata
velocemente. Siamo partiti il 28
luglio alla volta di S. Agata
Feltria e subito siamo stati
immersi in mille avventure a
partire dal viaggio di andata
dove la povera macchina di don
Michele ci ha abbandonati! AH
AH AH ! Il tema di quest’anno
era Scooby Doo. Noi ragazzi
eravamo divisi in tre squadre,
WElma, Shaggy e Fred, ogni
gruppo capitato da un animatore. . abbiamo affrontato numerose prove, indovinelli caccia al
tesoro e giochi vari. Oltre a queste attività non poteva certo
mancare il momento della preghiera, grazie a Donata e don
Michele che anche se messi a
dura prova con il nostro comportamento un po’ vivace ci
hanno fatto vivere numerose
esperienze con allegria e fantasia. Vivere al campo a volte non
è facile, lontano dalle proprie
famiglie e lì come per magia, ci
si trasforma e si diventa tutt
‘uno che si prendono cura di
noi. Anche se la sveglia era la
mattina presto affrontavamo
lunghissime camminate per
visitare posti nuovi, ma venivamo ricompensati al ritorno
dalle squisitezze delle nostre
bravissime
cuoche.
Quest’esperienza ci ha arricchito umanamente, la porteremo
sempre nel cuore e non la
dimenticheremo mai. Ancora
una volta non possiamo non ringraziare calorosamente : gli animatori che ci hanno accompagnato in questo viaggio e per
ultimi, ma non per importanza
anche Donata e Don Michele!
Non vediamo l’ora di rivivere le
stesse belle emozioni il prossimo anno tutti insieme catapultandoci in un’altra emozionante
avventura.
Greta e Federica
GHIACCIOLO ALLA MENTA ... “Fai da te”
Il crimine di casa nostra: “a pranzo con delitto”
ri. Anche nel nostro campo
scuola non sono mancate le
avventure, anzi il parco
Avventura un percorso tra gli
alberi , imbragati a dovere ci
siamo cimentati fra percorsi
più o meno facili, ma sempre a
non meno di cinque metri da
terra. Che divertimento per
alcuni e che paura per altri!!!
Non potevamo non fare un
salto in spiaggia, ma non
come si fa di solito tutto il
pomeriggio sdraiati al sole e in
acqua, abbiamo giocato a
tutto sulla spiaggia: Corsa coi
avventura aspetta anche te.
Se sei tra i piccoli troverai il
gioco e sarai accolto con il
sorriso, se più grande e vuoi
cominciare un cammino di giovane animatore sei il benvenuto. E poi mamme, papà, nonni
e zii perché non dedicare
qualche ora del vostro tempo
come aiuto in oratorio? I figli e
i nipoti sono di tutti, la comunità intera è responsabile dell’educazione dei più giovani ,
futuri sposi e membri nuovi
delle nostre comunità.
Gli animatori adulti
SIENA: Piazza del campo PRONTI PER IL PALIO!
L’ECO DE LA ROSSA
4
3/14
ATTIVITA’ PASTORALI
Campo famiglie diocesano
L’ultimo fine settimana di agosto con la nostra famiglia abbiamo
preso parte al campo – famiglia
organizzato dai responsabili diocesani della pastorale familiare che si
è tenuto ad Avenale di Cingoli,
nella parrocchia di S. Elena, da
dove si gode una veduta a 360° del
territorio marchigiano e dove lo
sguardo si perde tra l’ azzurro del
mare e il verde dei monti: una vera
cura per lo spirito.
Il tempo di questo incontro è
stato scandito da riflessioni e
discussioni sul matrimonio e sulla
vita di coppia, gli argomenti toccati
hanno spaziato dalla sacralità del
matrimonio alle dinamiche delle
relazioni di coppia, senza rinnegare
quelle formatesi al di fuori del
matrimonio. Partendo da una riflessione teologica del disegno di Dio
sul matrimonio e sulla famiglia,
guidata prima da Don Egidio
Tittarelli e successivamente da Suor
Leonella, moderati da Don Antonio
Napolioni, abbiamo focalizzato l’
attenzione sul significato di “marchio e sigillo”, alla luce della lettura di una storia di coppia che, ad
essere sinceri, ci ha un po’ depistato, ma proprio in virtù di questo
“deragliamento” abbiamo acquisito
una più rinnovata consapevolezza
del valore, non solo semantico di
questi due termini, il primo che si
connota di una valenza più riduttiva
in funzione della coppia, l’ altro,
invece si traduce nell’ opera dello
Spirito Santo che è, appunto,
“Sigillo dell’ alleanza coniugale”;
Esso ci consente di vedere e di
ascoltare e ci guida nel considerare il matrimonio un valore pregno
di Spirito Santo “che diventa
Chiesa domestica fondata sulla
logica del dono, della mutua dedizione e dell’ amore umano, assunto
nell’amore divino”.
Spiegare in poche parole la
bontà di quest’ esperienza non è
semplice, di sicuro è una cosa da
provare per poter percepire e assimilare lo spirito che anima questo
tipo di incontri, che, ovviamente,
non rappresentano la soluzione ai
problemi della quotidianità, ma di
certo aiutano a riconsiderare certe
convinzioni, a guardare le cose
anche da altre prospettive, non solo
quella individuale, come per inclinazione siamo portati a fare, ma
anche con l’ occhio dell’ altro.
In quest’ ottica appare più evidente l’ inestimabile valore della
famiglia nei vari contesti socio-culturali, ma cosa fare per preservare e
conservare la stabilità di quest’ istituzione?
Papa Francesco, nel 2013, ha
convocato la terza Assemblea
Generale Straordinaria del Sinodo
dei Vescovi sul tema: “Le sfide
pastorali sulla famiglia nel contesto
dell’ evangelizzazione”, Assemblea
che vedrà il suo continuum nel
prossimo Sinodo di ottobre, quando
si farà il resoconto dei lavori iniziati lo scorso anno. Il Papa è partito
per questa “Crociata” alla luce di
quanto riportato nelle risposte di
quei famosi questionari, somministrati nelle parrocchie di tutto il
mondo: in altri termini il Santo
padre ha voluto sentire, ma soprattutto ascoltare in che modo il popolo dei credenti vive la Chiesa e i
rapporti sociali ponendo l’ attenzione anche su quelle difficoltà che
molti fedeli affrontano a causa di
determinati eventi come divorzi e
separazioni.
L’ attenzione del Papa per la
famiglia è nota fin dall’ inizio del
suo pontificato: “Essa è maltrattata
e disprezzata” pertanto bisogna
esplicitare sempre più una pastorale
familiare finalizzata alla riscoperta
della bontà e della bellezza del
sacramento nuziale che, se vissuto
in forza del Vangelo, diventa “Un
viaggio che dura tutta la vita”. Con
queste parole di Papa Francesco
vorrei informare le famiglie di
Serra S. Quirico che anche nella
nostra parrocchia si terranno
incontri di pastorale familiare
con due formatori diocesani:
Fernando e Valentina, una coppia
che si dedica, appunto, a favorire l’
evangelizzazione familiare; gli
incontri sono aperti a tutte le famiglie e rappresentano una bella occasione di confronto sulle tematiche
di coppia e sull’ educazione dei
figli. Concludo con quanto espresso
dal Papa il 13 ottobre 2013 durante
la Messa di chiusura dell’ incontro
delle famiglie:”La gioia vera viene
da un’armonia profonda tra le persone, che tutti sentono nel cuore e
che ci fa sentire la bellezza di essere insieme, di sostenerci a vicenda
nel cammino della vita”.
La croce illuminata sul Monte Murano
Domenica 31 agosto scorso,
in concomitanza con la consueta celebrazione della Santa
Messa sulla vetta del Monte
Murano, alla presenza di un folto
gruppo di partecipanti è stato
inaugurato e benedetto l’impianto di illuminazione della croce già
funzionante dal 12 agosto. La
realizzazione dell’impianto, a tecnologia avanzata è stata possibile grazie all’iniziativa e tenace
interessamento del Geom.
Giuliano (Giulio) Fiorentini, alla
gentile concessione della società
Cava Gola della Rossa e alla
generosa
disponibilità
del
Gruppo Loccioni. Giulio Fiorentini
maturava l’intenzione di illuminare la Croce con un impianto fisso
e definitivo dal 2000 – 2001,
anno in cui per la fine del millennio ed inizio del nuovo, un gruppo di volonterosi del quale egli
faceva parte, riuscì ad illuminare
la Croce portando energia elettrica con un cavo steso provvisoriamente sopra il suolo partendo dal
ristorante “Country house”. Ma la
realizzazione di un impianto definitivo con adeguate tecnologie,
comportava indubbiamente delle
spese non indifferenti di non facile reperibilità. A Giulio Fiorentini
venne poi l’idea si sottoporre l’argomento
all’amico
Enrico
Loccioni in quanto leader in tecnologia per lo specifico settore. Il
sig. Enrico loccioni, titolare del
Gruppo Loccioni di Angeli di
Rosora di origine serrana, ha
accolto di buon grado la proposta
dimostrandosi così leader anche
in disponibilità e generosità.
Ovviamente senza il suo apporto
l’impianto sarebbe ancora di là
da venire. Si tiene a precisare
inoltre che l’opera è stata realizzata a regola d’arte, senza minimamente deturpare l’ambiente e
quanto già esisteva. Pertanto le
Parrocchie di Serra San Quirico
ringraziano gli autori di questa
bellissima opera che ogni sera
possiamo ammirare.
Ordinazione sacerdotale Marco Staffolani
SETTIMANA INTENSA DI PREPARAZIONE
Con i bambini del catechismo
A scuola concorso di disegni
Mariolina Marra
Prossimo appuntamento Pastorale familiare
con Oratorio Day DOMENICA 30 NOVEMBRE ORE 16,30
Veglia di preghiera
Con i giovani
Durante questa settimana,
alcuni animatori del nostro meraviglioso Oratorio di Serra San
Quirico, ed alcuni adulti hanno
partecipato al cammino di preparazione dedicato a Marco
Staffolani, un passionista con
molta volont tanto da voler
diventare Sacerdote. Un giorno
molto particolare per la nostra
Parrocchia
stato appunto
Venerd 26 settembre: quel
pomeriggio con alcuni ragazzi di
Angeli di Mergo e di Rosora siamo
stati a provare la recita per la
sera. Dopo cena, io, insieme ad un
Passionista siamo andati alla
chiesa di Angeli di Mergo ad iniziare il breve pellegrinaggio,
durante il quale abbiamo pregato
cantato,
riflettuto.
Giunti
all’Abbazia di Sant’Elena, io ed il
gruppo di ragazzi ci siamo divisi
in due cori per recitare i testi
preparati dai Passionisti. La lettura era accompagnata da una
serie di video relativi alla vita di
Ges Cristo e poi abbiamo intervallato i momenti di lettura e dei
video con alcuni istanti, brevi ma
intensi, di riflessione. Secondo
me, stata una giornata alquanto
impegnata, ma alla fine
stata
una bellissima esperienza!!
Sait Archetti
Benedizione degli zainetti
Tre giorni diocesana
LA GIOIA DEL VANGELO E’ PER TUTTI
Partecipare alla “tre giorni
diocesana “ è sempre un momento di grande arricchimento, sia
per i temi che variano ogni anno
sia per l’incontro con i collaboratori delle parrocchie di tutta la
diocesi. Una frase che mi ha particolarmente colpito della relazione iniziale di S. E. Mons.
Nunzio Galantino, segretario
generale della CEI: “Ciò che
siamo è dono di Dio”: proprio
per questo impariamo a convertirci all’umiltà. Da un Dio umile
noi cristiani dobbiamo trarre la
consapevolezza che tutto ciò che
siamo deve essere al servizio dell’altro. Amare e donarsi hanno
bisogno però di un grande lavoro
di discernimento: prima dobbiamo saperci perdonare per poi
chiedere perdono e farci accarezzare dall’infinita misericordia di
Dio. Da perdonati possiamo convertirci a vita nuova, ma è la speranza che ci deve guidare, proprio come nelle testimonianze
delle ragazze della comunità di
Silvio Cattarina che dopo aver
vissuto un’esperienza di tossicodipendenza si sono perdonate e
hanno arricchito il loro cuore di
speranza nel futuro. Ho pensato
ai nostri giovani, nell’ascoltare
queste ragazze così gioiose dopo
tanta sofferenza, perché tanti giovani che potrebbero spendere il
loro tempo in cose belle si rovinano per seguire mode e stili che
li allontanano dalla “vita buona
del Vangelo” e le portano a situazioni di sofferenza estrema.
Come ci ha decisamente indicato
Silvio Cattarina, fondatore della
comunità
di
recupero
“l’Imprevisto” nel pesarese, ci
vuole passione per Gesù, passione per l’educazione e volontà di
uscire dai nostri comodi gusci
per andare incontro all’altro.
“L’imprevisto”, può creare l’incontro a volte bello e molto spesso difficile; se non conosciamo
chi ci sta davanti come possiamo
amarlo? Tema che abbiamo
ripreso nel laboratorio di sabato
pomeriggio : “Incontro con le
nuove povertà, generate dalla
crisi”. Ho ritrovato molti volti
conosciuti nei vari incontri
Caritas, e conosciuto volti nuovi
perché la povertà oggi ha innumerevoli risvolti. Abbiamo
affrontato il grave momento di
crisi del lavoro, ma ci siamo
interrogati anche sulle nuove
povertà coniugate con la parola
“solitudine”, partendo dagli
anziani lasciati soli proprio dalla
famiglia. E poi ancora come si fa
a pensare di aiutare qualcuno se
non lo conosciamo, se non ci
siamo fatti vicina alla sua sofferenza. “Gesù si è fatto povero
tra i poveri “: queste non sono
solo parole, ma devono rappresentare il nostro nuovo stile di
vita, quello che dobbiamo adottare nella famiglia, ma anche nella
parrocchia. La sobrietà in tutto
ciò che facciamo potrà combatte-
re lo stile di spreco imperante
nella nostra società, a partire proprio dal nostro focolare domestico. Droga, alcol sono i primi sintomi delle solitudini che ci circondano: ascoltiamo i nostri giovani non lasciamoli soli a rifugiarsi in qualcosa che può dare
un appagamento momentaneo e
assolutamente effimero. Un
aspetto importantissimo emerso
in questo laboratorio è la nuova
difficoltà ad accedere alle cure
mediche per mancanza economica: oggi sempre più persone non
riuscendo a curarsi invecchiano
prematuramente e soprattutto
non hanno più il coraggio di
chiedere aiuto nemmeno fra i
membri più stretti della famiglia.
Un quadro doloroso, ma anche
pieno di speranza perché un
numero crescente di persone si
avvicina alla Caritas e cresce la
sensibilità ai problemi della
povertà. Molte volte non è
importante quello che doniamo, é
l’incontro che ci scalda il cuore e
rigenera la nostra vita. Anche
quest’anno al termine di questo
fine settimana possiamo sentirci
più che soddisfatti perché abbiamo incontrato tante persone che
spendono la loro vita per gli altri.
Certo i numeri non sono grandi,
ma contagiare con la passione è
facile se ci riempiamo di umiltà e
di speranza.
Donata Cattaneo
21-9-2014: per cominciare al meglio l’anno scolastico
Processione
del Corpus Domini
22-6-2014: da Serra Paese al Santuario di Serra Stazione
L’ECO DE LA ROSSA
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5
LA VOCE DI SAN QUIRICO
IL
PAESE
La festa del Patrono S.
Quirico ha aperto la serie
dei festeggiamenti delle
nostre comunità. Una settimana scandita, come ormai
accade da qualche anno, da
varie serate “a tema” in cui
si sono esibiti piccoli e grandi (“ La Corrida”), sono stati
rievocati gli “anni 80”, sono
stati realizzati giochi tra i
castelli del Comune con la
vittoria di Sasso e la gradita
partecipazione di una giovane compagine di Mergo,
abbiamo riso con la brillante
commedia dialettale e per
finire, domenica 20 luglio,
giochi in allegria con abbondanti spruzzate di acqua, poi
la cena in piazza, per condividere, a suon di musica e
gustosi piatti, la gioia della
comunità in festa. Il momento religioso ci ha visto riuniti, sabato 19, nella suggestiva processione notturna per
le vie del centro storico,
arricchita dalle note della
banda e dalle vibranti parole
dell’immancabile don Decio
(monsignore, pardon!). Altri
momenti celebrativi sono
stati proposti sia nelle tradizionali “Messe di quartiere”,
sia nei riti vissuti in Chiesa
il giorno della festa liturgica
( il 15 luglio con l’
Eucaristia, preceduta dalla
riflessione di suor Gina) sia
Si esibiscono i piccoli
Adulti alla ribalta!
IN
FESTA
nella domenica 20 con la
celebrazione comunitaria
che ha raccolto insieme le
due Parrocchie di Serra.
In verità la gioia estiva
della Parrocchia ha una …
coda nella semplice tradizione della Festa a Madonna
delle Stelle, che dal suggestivo panorama e dal vetusto
tempio attira ancora tanta
gente dalle zone vicine quasi
a rivivere l’antichissima tradizione della “festa del cocomero” oggi sostituito dalle
dolci “castagnole” che
vanno a ruba, mentre nell’aia
adiacente alla chiesa la
musica va e qualche coppia
abbozza un fugace ballo.
A raccontare quanto accaduto si fa abbastanza presto,
ma chi al dentro di queste
vicende sa quanta fatica
comporta tutto questo programma, che non è fine a se
stesso ma per dare occasione
alla comunità di ritrovarsi e
sentirsi unita attorno a forti
valori umani e spirituali. Un
grazie quindi, non formale, a
quanti hanno dato generosamente tempo, energie, creatività ed anche … denaro
perché la Festa del Patrono
continui a vivere e con essa
la comunità che nel suo
nome si riunisce.
I nostri patroni
Processione serale di San Quirico
(don Michele)
Madonna delle Stelle: affresco - processione
MATRIMONIO
Sfida tra i castelli: Sasso vittoriosa
“Io sto con Cesiretta mia”
ALICE CECCACCI
e ALBERTO UNCINI
19-7-2014
Cena sotto le stelle
NOZZE D’ARGENTO
Commedia dialettale dei “ragazzi del Cruciani”
Alla Casa del Padre
BORRI MARGHERITA
n. 8-8-1920 † 4-9-2014
Cara zia,
ci sei sempre stata… Al
punto che pensavo fossi
eterna… E invece te ne sei
andata anche tu… Sapere
che non ci sei più ha lasciato un grande vuoto… L’altra
sera mi chiedevo come l’avrei colmato… Ho cercato le
tue tracce in casa mia… Ed
ecco… I fiori fatti con le
calze accanto alla tv…
Quelli più piccoli fatti con le
perline sulla libreria… Quelli
grandi fatti all’uncinetto
all’ingresso… E poi in camera il pagliaccio con i dischi di
stoffa colorata e la bambola
trasformista… E il cofanetto
portagioie dorato e decorato
con la pasta… Che mi ha
ricordato subito i tuoi angioletti di Natale che appesi di
qua e di là ravvivano ogni
anno casa Borri insieme alle
tue palle di stoffa e ai minipresepi che ci regalavi …
Ogni anno uno … Quello
dentro
la
conchiglia…
Quello nella bolla di vetro…
Quello nella noce… Quello
sul coppo… Così la mente
se ne è andata a pensare a
tutti i tuoi presepi più grandi… I tuoi capolavori… Fatti
con materiali sempre differenti… Il primo con tutte le
statuette rivestite in gommapiuma e stoffa… E poi quello fatto con le conchiglie…
Quello di sughero… Quello
ricamato con la tecnica del
chiacchierino… Quello con
le perline… Quello con le
brattee del granoturco… E
mi sono venuti in mente
mille aneddoti e mille ricordi… Noi che insieme facciamo le colline con le brattee… Io che rido mentre ti
racconto che mamma è
andata a sbattere in macchina per portare ad incorniciare quello con il merletto e tu
che ti preoccupi… E poi la
tua soddisfazione nel sapere
che all’ultima mostra dei 100
presepi alla chiesa di San
PRESEPE ANIMATO
Serra san Quirico - Centro Storico
26 dicembre 2014
1 e 4 gennaio 2015
Sei ancora in tempo per partecipare
contattaci (0731/86004 - 0731/86098)
Francesco in tanti avevano
detto e scritto di fare i complimenti
all’artista:
Margherita Borri. Sai zia, ho
potuto ascoltare anche la
tua voce… È nel mio cellulare… Era il 2 marzo scorso…
Lo sai che ti ho registrata
mentre mi parlavi della guerra… Per l’ultima volta… E
alla fine mi è venuta in
mente quella cosa curiosa,
quella caratteristica simpatica che noi due condividevamo e che in pochi sanno …
RADICIONI DAVID
n. 28-1-1923 † 11-6-2014
Cara zia, di tracce di te
come vedi ne ho trovate
tante… Ma poi mi sono resa
conto che le più profonde
sono dentro di me… La luce
nei tuoi occhi… Il tuo sorriso… La tua tenacia… Il tuo
coraggio… La tua forza…
Anche nel lottare contro il
dolore e le tante sofferenze… La tua bontà… Grazie
zia… Ti voglio bene…
Lucia B.
(pensiero letto durante
la celebrazione funebre)
MEDICI ROSA
n. 17-4-1930 † 6-7-2014
BARTOLUCCI GIULIANO e BUCCIARELLI CATERINA - 20-9-2014
NOZZE D’ORO
DUCA PRIMO e MORBIDELLI ANNA - 28-9-2014
CECCARINI SANTA (TINA)
n. 18-2-1927 † 24-7-2014
Ciao mamma cara,
sei dovuta andare
via, ma sappiamo
che non ci hai
abbandonati.
Tra madre e figli c’è
un legame così forte
che nessuno può
spezzare.
E’ un legame infrangibile.
I tuoi figli
L’ECO DE LA ROSSA
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LA VOCE DI MERGO
Nuovo anno pastorale
Con questo numero di
“L’ECO DELLA ROSSA”
diamo inizio al nuovo Anno
Pastorale 2014 -2015. Nei giorni scorsi l’abbiamo iniziato, con
il nostro Arcivescovo, a livello
diocesano; ci è stata consegnata
“L’agenda
Pastorale
Diocesana” con il titolo molto
significativo “LA GIOIA DEL
VANGELO… PER LA VITA
DEL MONDO”. Noi cercheremo di armonizzare la nostra
“AGENDA” con quella diocesana.
In questo mese di settembre,
con l’inizio dell’anno scolastico, abbiamo ripreso la preparazione dei Cresimandi che riceveranno il Sacramento della
Confermazione, dal nostro
Arcivescovo, il 12 ottobre 2014
alle ore 11,15 nella nostra
Chiesa di Angeli. Il Catechismo
parrocchiale, in particolare per
la preparazione alla PRIMA
COMUNIONE e alla CRESIMA 2015, avrà inizio sabato 4
ottobre 2014 alle ore 15,00 nel
Teatrino Parrocchiale.
A fine ottobre e primi di
novembre prossimi dovremo
rinnovare il Consiglio Pastorale
Parrocchiale.
L’invito e l’augurio sono
quelli degli anni passati, ma con
rinnovata fiducia: Nella gioia
del Vangelo…” tutti all’opera e
a ciascuno la sua parte.
IL PARROCO
Ricordiamo i nostri morti
VENERDI’ 31 OTTOBRE:
Ore 17,30 - S. Messa prefestiva - Casa di riposo
SABATO 1 NOVEMBRE: Festa di tutti i Santi
Ore 10,00 - S. Messa - Chiesa Angeli
Ore 11,15 - S. Messa - Chiesa Parrocchiale
Ore 15,15 - S. Messa - Chiesa Cimitero
DOMENICA 2 NOVEMBRE: Memoria dei defunti
Ore 08,30 - S. Messa - Chiesa Casa di Riposo
Ore 10,00 - S. Messa - Angeli
Ore 11,15 - S. Messa - Chiesa Parrocchiale
DA LUNEDI’ 3 Novembre a DOMENICA 30 NOVEMBRE
Orario Feriale (Lunedì - Venerdì)
Ore 17,30 - S. Messa - Chiesa Casa di Riposo
Ore 18,30 - S. Messa - Chiesa Angeli
Centro estivo
cell. parroco 333 7206497
SERVIZI RELIGIOSI:
- Messe festive
ore 10,00
- ore 11,15
- Messa prefestiva
ore 17,30
A termine dell’anno scolastico, per la felicità dei nostri ragazzi e delle loro famiglie, nel parco
del “Boccioletto”, come sempre
si è svolto il “ Centro estivo parrocchiale”. L’entusiasmo si è
riscontrato nell’alto numero degli
iscritti, tanto che hanno aderito
anche bambini dei comuni limitrofi. Per iniziare bene le giornate, tutti in chiesa per le preghiere
e l’appello e poi fuori a svolgere
le attività proposte preferite.
Come al solito il calcio ha riscosso molto successo tra i maschietti
mentre le femminucce e i più piccoli hanno partecipato alle più
svariate attività manuali. Per concludere in bellezza non poteva
mancare la festa finale, alcuni
ragazzi hanno raccontato delle
barzellette, altri si sono esibiti
con dei balletti e infine la bravissima Roberta ha intrattenuto i
bambini e le loro famiglie con il
suo spettacolo di bolle di sapone.
Un’abbondante merenda ha concluso la serata. Un grazie va a
tutti ragazzi che hanno partecipato, al Bar e al circolo “Il
Boccioletto” che ci hanno concesso di usare i loro impianti
anche per ripararci dalle giornate
di pioggia, ai gestori del Bar
“Route 76” che ogni giorno ci
hanno portato la pizza calda, alla
Litostampa che gentilmente ci ha
regalato tanti cartoncini per i
nostri lavoretti e un grazie speciale va a Don Giovanni che come
sempre ci ha incoraggiato a fare
tutto questo.
Arrivederci al prossimo anno.
Gli animatori
Nato alla grazia
Orario Prefestivo (Sabato)
Ore 17,30 - S. Messa prefestiva - Casa di Riposo
Orario festivo (Domenica …)
Ore 10,00 - S. Messa - Chiesa Angeli
Ore 11,15 - S. Messa - Chiesa Parrocchiale
Giornata formativa
dei catechisti
ALESSANDRO BORGHESI - 8-6-2014
Camposcuola A.C.G. 2014
Macereto 5-10 agosto
Domenica 6 luglio i catechisti delle varie parrocchie della
nostra diocesi si sono ritirati
presso l’Eremo del B. Rizzerio,
per trascorrere insieme una
giornata di preghiera e di riflessione sul catechismo parrocchiale.
Il tema dell’incontro “Una
proposta concreta di rinnovamento”. Il parroco della Beata
Vergine del rosario in
Falconara, Don Giovanni
Varagona, ha illustrato, spiegato e dato suggerimenti pratici
per rendere armonioso e formativo l’incontro del catechismo.
Questa proposta concreta di
“Rinnovamento dell’educazione alla fede” è descritta nel suo
recente libro dal titolo “Con
due colori”.
Seguire i suoi suggerimenti è
un valido aiuto per i catechisti e
quanto mai necessario in questo
periodo a causa del forte calo,
da parte delle giovani famiglie,
alla pratica religiosa. La famiglia, piccola chiesa domestica,
ha il compito, per prima, di
educare alla fede i propri figli
con le parole e con l’esempio,
quest’ultimo molto più efficace
di tanti insegnamenti verbali. Il
bambino crescendo riceve educazione, conoscenze diverse e
formative dalle altre istituzioni
ma nella sua mente resterà sempre indelebile l’amore e l’insegnamento cristiano trasmesso
dalla sua famiglia, se questa
famiglia è vissuta con i valori di
una vita cristiana.
L’incontro è proseguito, nel
pomeriggio, con ulteriori con-
fronti con il relatore e tra i catechisti stessi sulle diverse difficoltà che si incontrano nel
corso della formazione religiosa dei bambini e dei ragazzi, in
particolare il collegamento con
le rispettive famiglie.
Al termine il vescovo, Mons.
Francesco Giovanni, ha celebrato la S. Messa presso la
grotta del B. Rizzerio e durante
l’omelia ha esortato i catechisti
ad essere uniti e fiduciosi perché lo S.S. è la lampada sempre
accesa che illumina la giusta
via da seguire.
“È importante che vi dedichiate ai nostri bambini e
ragazzi con tanta passione per
far conoscere Gesù fin dalla
tenera età, ha detto il vescovo,
ma è altrettanto importante che
facciate conoscere loro chi è
stato Gesù per voi ed essere
capaci di dire chi è Gesù per
lui”.
Nella facciata dell’Eremo
c’è questa scritta “VIENI
PURE DA ME QUANDO TI
PARE E PARLA CON ME
COME UN AMICO PERCHÈ
TU MI SEI CARISSIMO”.
Questa frase è stata scritta da
Fra Francesco e Fra Rizzerio
ma è anche l’invito che Gesù fa
a tutti noi cristiani: ci aspetta
sempre, siamo suoi figli carissimi e possiamo confidarci come
ad un amico.
Con questa certezza e con
quella che il signore farà germogliare rigogliosamente ciò
che hanno seminato. I catechisti sono ritornati a casa con la
gioia del cuore.
PARROCCHIA
DI S. LORENZO
Tel.
0731/814866
Beato Rizzerio 5-7 settembre 2014
Tornati alla Casa del Padre
CHIAPPA GINO
n. 24-2-1930 † 5-6-2014
BADIALI ELIO (detto DELIO)
n. 27-3-1932 † 13-4-2014
Convegno missionario:
Festa dei piccoli adottati a distanza
Domenica 7 settembre
presso il convento dei cappuccini di Recanati si è svolto il XXVIII convegno nazionale sul tema “Famiglia e
missione”. Il tema è stato
trattato in vista del prossimo
sinodo dei vescovi che si
terrà dal 5 al 19 ottobre sulle
“Sfide pastorali della famiglia
e dell’evangelizzazione”.
Il convegno ha riunito i
benefattori e missionari;
quest’ultimi hanno portato a
conoscenza le opere realizzate con le offerte delle adozioni a distanza, come scuole, ospedali, pozzi d’acqua,
mense ecc… . Altre testimonianze di persone che sono
andate in Terra d’Africa per
portare aiuto con le proprie
mani come una famiglia di
Fermo che ha operato nel
Benin per 3 anni vivendo in
un contesto di povertà assoluta e adattandosi alle loro
culture e modi di vivere.
Questi coniugi, lui insegnante di religione, lei sarta,
hanno testimoniato quanto
sia vero che “la famiglia sia
scuola e amore”.
Anche alcuni giovani, missionari per diversi mesi in
Etiopia, hanno testimoniato
come questa esperienza li
abbia maturati: hanno capito
che la felicità della vita è aiutare il fratello bisognoso e
sentirsi gratificati, dopo una
giornata di duro lavoro, da
un semplice sorriso di un
bambino. Un progetto, ideato
da un frate cappuccino e già
avviato, è uno “Studentato
missionario”. Perché molti
giovani possano studiare e,
se lo vorranno, seguire le
orme di S. Francesco.
Dopo la celebrazione
dell’Eucarestia e il pranzo
conviviale, ci siamo lasciati
rinnovando il nostro impegno di continuare a promuovere l’adozione a distanza
nella nostra parrocchia per il
prossimo Natale.
L’adozione a distanza è
un gesto di solidarietà, di
condivisione che coinvolge
ogni cristiano e lascia un
segno di speranza per chi
riceve e tanta gioia per chi
dona, quindi a Natale il bambinello ci aiuterà ad aprire il
nostro cuore con tanta generosità.
Rosanna
Oratorio “LA FARFALLA”
Salve a tutti! In questo
quinto anno l’oratorio cercherà di proporre qualcosa di
significativo per i nostri ragazzi, non senza fatica, ma con
molta gioia.
Oggi, in particolare, sentiamo come urgente ed estremamente importante puntare
sulla Famiglia, culla insostituibile dei nostri giovani.
Senza nessuna presunzione,
verranno proposti momenti
semplici da vivere insieme,
guardando un film in oratorio,
mangiando qualcosa o semplicemente “chiacchierando” tra
noi sulla bellezza ma anche
sulle difficoltà dell’essere
famiglia.
Pensavamo alla Domenica,
giorno del Signore, giorno del
riposo ma anche giorno dell’offerta gratuita di “tempo” a
noi stessi, ai nostri figli, alle
nostre famiglie, è per questo
che cercheremo, con l’aiuto di
tutti, di animare alcune domeniche dell’anno.
Rileggendo e ripensando
poi a quanto suggerito dalla
mamma di Gesù nelle rivelazioni private sia di Ghiaie di
Bonate nel 1944 che di Fatima
nel 1917 è nato in noi un desiderio forte di valorizzare la
preghiera dei bambini che
risulta particolarmente potente
per il bene delle nostre comunità.
Pensavamo di proporre
anche dei brevi incontri per
bambini, nella preghiera, nella
semplicità, nella gioia…nel
caldo della cappellina della
casa di riposo per anziani.
“Prega per i poveri peccatori che hanno bisogno della
preghiera dei bambini”. (16
Maggio 1944 – Maria SS a
alla
piccola
Adelaide
Roncalli).
Con questi propositi e affidando tutto ai cuori di Gesù e
Maria vi salutiamo e intanto vi
diamo il 1° appuntamento al
31 OTTOBRE, come sempre,
per la FESTA DELLA LUCE,
sono gradite proposte e volontari per organizzare anche
incontri musicali! Grazie
Oratorio “LA FARFALLA”
Ineluttabile il tempo che passa
ha bruciato i suoi giorni terreni
e, anche se c’è malinconia nella loro dissolvenza,
sentiamo che il suo approdo è lassù
nell’infinito azzurro del cielo
tra le braccia misericordiose del Signore.
Nel transitare delle stagioni della sua vita umana
Tu, o Signore, gli sei sempre stato vicino:
gli hai donato la gioia di una famiglia
divenendo un marito e un padre
esemplare e affettuoso.
Anche attraverso il dolore,
che ha scosso improvvisamente la sua vita,
ha imparato ad amarti sempre di più,
ha capito i Tuoi disegni divini
lasciando maturare, giorno dopo giorno,
i frutti della vita nuova.
Ora le tue radici sono profonde nel suo cuore
E i rami giungono a toccare il cielo,
il dolce cielo dove tu, Signore,
hai scritto il suo nome.
Per sempre e con tanto amore
Tua moglie Anna Maria
E i tuoi figli Fabrizio e Luciana
L’ECO DE LA ROSSA
3/14
7
L A VO C E D I C A S T E L L A R O
50° di don Attilio Ferretti
ESTATE DA RICORDARE
La raccolta
dal “DOLCE
DELLA
SOLIDARIETA’”
è stata
di euro 150,00
a favore
dei poveri
di Lima
(Perù)
Grazie a tutti
Dolci solidali
Festa del coniglio in porchetta
“Periferie: grembo della tenda di Dio” - Tendopoli 2014
“Tu sei una periferia che accogliendo l’amore che ti abita, trasformi la tua tenda in grembo; vieni, non
temere di amare, sei chiamato a generare speranza”. Con questa frase di
Padre Francesco abbiamo voluto riassumere il tema centrale della XXXIV
Tendopoli (19-23 agosto): Periferie,
grembo della tenda di Dio. Ma allora
cosa sono le periferie? Gli ospiti presenti nelle varie conferenze le hanno
definite come tutti quei luoghi degradati e abbandonati senza alcuna
importanza., Ha suscitato in noi un
particolare interesse l’esperienza di
Claudio Loccioni, un imprenditore
della nostra zona; infatti nella sua vita
ha deciso di lasciare la sua periferia,
viaggiando alla ricerca di nuove
conoscenze che potessero donargli
più soddisfazioni, ma ad un tratto ha
sentito la necessità di ritornare, sentendo nostalgia delle sue radici. La
giornata più accesa è stata quella di
giovedì 21, con la “Tavola Rotonda”
dove i vari relatori, hanno espresso le
loro opinioni a volte anche contrastanti. Daniele Simonazzi di fronte
alla domanda: “C’è ancora speranza
per il futuro?” ha risposto che c’è,
quando qualcuno ci chiede qualcosa;
allora, sostiene che bisogna essere
poveri; la povertà è la capacità di condividere e siamo poveri l’uno dell’altro, perché uno riconosca di essere la
ricchezza dell’altro. Ma il docente
d’economia Massimiliano Cordeschi
ha confutato questa tesi: pur condividendo il concetto e l’importanza della
povertà è consapevole che mai succederà che saremo tutti poveri. Non
bisogna demonizzare la ricchezza
infatti oggi tanti ricchi donano, aiutano e creano lavoro; allora la periferia
diventa centro della vita economica e
un’opportunità. Qui è intervenuto il
commercialista Marco Ginanneschi il
quale ha ribadito che per rendere le
periferie un’opportunità c’è bisogno
di mettere l’uomo al centro della
nostra attenzione, dunque assume
importanza l’assistenza che permetta
all’uomo di crescere e di rendersi
autosufficiente: non dare all’uomo il
pesce (assistenzialismo), ma insegnandogli a pescare (assistenza). Ma
non dimentichiamoci che ci sono
periferie anche dentro di noi, attesta
don Michele Falabretti. Abbiamo tutti
un centro storico ( mamma, papà e la
nostra infanzia) a cui pensiamo quando vogliamo sicurezza e amore. Poi ci
sono le periferie, cioè tutti i tentativi
non riusciti e quello che abbiamo
abbandonato. Questo ci fa paura, ma
occorre ricordare che Gesù passa
nelle nostre periferie e ci dice di non
aver paura di ricominciare. A conclusione citiamo alcune frasi che ci
hanno riempito di gioia e trasmesso
grinta per vivere meglio: “Non cediamo al vizio tutto italiano di piangerci
addosso, quando si è insieme e ci si
tiene per mano ce la facciamo”; poi
un pensiero ottimista di Loccioni:
“Non bisogna lasciare spazio alla
disperazione, né al disfattismo: lavoro e speranza per i giovani ci sono e
sono vivi”; basta dare un senso alle
cose che si fanno.
Come potete ben leggere la
Tendopoli insegna qualcosa a chi
vuole imparare, ti fa conoscere nuove
persone, ti fa riflettere e sperare nel
Signore per imparare a essere forti.
Crediamo che tutti nella nostra vita ci
siamo spesso trovati senza una meta,
paralizzati nel pianto e nel dolore,
quindi vivere era una bugia. Poi ci
siamo ritrovati in una realtà diversa,
un luogo dove non c’è tristezza, dove
non ti puoi permettere di buttarti via,
dove nessuno ti giudica e soprattutto
dove puoi colmare il tuo cuore della
presenza del Signore. Quindi secondo
noi la Tendopoli è un’esperienza che
tutti dovrebbero provare, per conoscere i veri valori della vita, svegliarsi alzando gli occhi e scoprendo le
meraviglie della natura nella bellissima vista del Gran Sasso e soprattutto
stare lontano da tutto ciò che ci può
distrarre per cogliere il vero significato della vita. Il messaggio che vi
lasciamo è che non vi dovete mai far
rubare la speranza!!!
Le tendopoliste Arianna Montesi
e Giulia Pittori
13 agosto: nativo di Fontegeloni ha desiderato celebrare l’anniversario nell’omonima chiesa
MATRIMONIO
SAMPAOLESI LUCIO e TOMASETTI M. GRAZIA - Frontale - 8-6-2014
NOZZE D’ORO
BATTESIMO
LOCCIONI DINO e DINA - 13-7-2014
Teresa cara
RIDERELLI ALYSIA - 13-7-2104
ALLA CASA DEL PADRE
TI DICIAMO GRAZIE
La famiglia ti ricorda con grande rimpianto, grandi valori
vivevano in te: ci hai insegnato
a vivere con onestà, semplicità
e umiltà, il sorriso buono e l’amore per il lavoro.
Ti diciamo grazie, per ogni attimo della tua vita che ci hai
dedicato.
Nella pace del Signore ci rivedremo un giorno, nella grande
immensità del cielo.
LORENZETTI RENATO
n. 22-7-1923 † 13-6-2014
La famiglia
DA S A S S O
In margine alla grande festa
Che bello ritrovarsi e stare insieme! Un grazie a tutti,
in specie al Comitato
che con il prete avea gettato il seme per questo incontro ben
organizzato.
Don Lucio a volte pare anche testardo, però da sempre
l’anima , è gagliardo!
Volendo interpretare i sentimenti da me più percepiti
in questa festa,
mi sembra che risultino evidenti riconoscenza viva
e una richiesta
esposta anche con voce accalorata: a quando un’altra
di rimpatriata?
Antonio Ferretti
Gli attori: “I colori dell’arcobaleno” in trasferta a Castellaro
PAGLIONI TERESA
n. 7-1-1922 † 18-9-2014
MIMMOTTI ELENA
n. 11-4-1920 † 7-7-2014
PIERSIGILLI ALDESINA
n. 10-12-1921 † 30-7-2014
Teresa cara, fai buon viaggio. E’ vero la salita è stata
lunga e tortuosa, però sono
sicura che tu adesso sei lì in
cima alla montagna e fai quel
tuo sorriso pronunziando:”EH
si, si, si!!!” E’ il tempo di viaggiare senza questo corpo traditore, non vedrai più vecchiaia e
malattia. Vedrai luoghi dove
regna l’amore, solo amore.
Grande l’amore per le figlie, i
nipoti, i per tutti noi, per la mia
famiglia, per tutta la gente di
Castellaro. Disponibile a tutte
le ore. Forte, dolce, paziente,
laboriosa, carica di fede e di
speranza nell’abbraccio avvolgente ed infinito del Signore,
conquistato ampliamente con
tanta sofferenza accompagnata
dalla pazienza e dall’affetto
amorevole di Gabriella, Anna
Maria e dalla dolce Mariana.
Tua cugina Pina
LA VOCE DI AVACELLI
Chiesa di S. Ansovino restaurata
grande festa
D’estate il nostro piccolo
Paese si riempie di tanti graditi
ospiti, che vengono a godere un
po’ di pace . E quest’anno il fenomeno si è ripetuto in maniera
ancor più consistente, benché per
un tempo sempre più limitato. La
maggiore presenza favorisce lo
sviluppo di molte attività estive, a
livello sia civile che religioso..
Così la Festa del Patrono S.
Lorenzo, oltre alle consuete celebrazioni ha visto nel pomeriggio di
Domenica 10 ritrovarsi la comunità nella sala parrocchiale per far
memoria di un illustre personaggio nostrano, il dott.Remo
Bucari, medico laico saveriano.
L’iniziativa, promossa dall’infaticabile don Elvio ha potuto giovarsi di
numerose testimonianze circa
l’opera formidabile di promozione,
condotta in oltre 40 di missione, in
Bangladesh, uno dei paesi più
poveri a livello mondiale. La generosa e intelligente dedizione agli
ultimi della terra non impediva al
dott. Bucari di tener vivo il ricordo
delle nostre vicende, delle persone e delle cose del paese natio.
Altro momento significativo è
stato vissuto, il 12 agosto, alla
periferia del territorio parrocchiale, presso il palazzo Pellegrini a
Fugiano (dove appare provato il
temporaneo
passaggio
di
S.Gabriele dell’Addolorata), nella
cui chiesina si è celebrato e nel
bel prato circostante si è fatto
festa con i numerosi intervenuti,
molti dei quali un tempo abitanti
di quella zona. Un avvenimento
veramente forte e atteso si è poi
verificato domenica 17 agosto,
con la riapertura al pubblico della
Chiesa di S. Ansovino, gioiello
di arte romanica, dopo i notevoli
lavori di restauro. Sono intervenute varie autorità (tra cui il sindaco
Bomprezzi, il consigliere regionale Giancarli, l’ing. Mariotti) a testimonianza di un lavoro svolto in
sinergia tra i vari enti (Chiesa,
Comune, Regione, i quali sono
concretamente intervenuti per la
realizzazione dell’opera). Al
riguardo si spera in un ulteriore
aiuto della regione per poter dare
un’adeguata sistemazione alla
adiacente casa colonica, le cui
condizioni … pietose sfigurano
con la ritrovata bellezza interna
ed esterna della chiesina.Non
meno vivaci le iniziative alle quali
il Comitato e il circolo Acli hanno
saputo dar vita con musica sotto
le stelle … cadenti nella notte di
S. Lorenzo, la tradizionale cena
sociale di ferragosto, tornei vari di
pallavolo, burraco, giochi a premi,
la passeggiata ecologico sotto la
guida del brillante Vittorio. Una
vera scorpacciata di proposte.
Allora: arrivederci alla prossima
estate più agguerriti che mai !
(don michele)
L’ECO DE LA ROSSA
8
. . . VA R I E
Appuntamento
con il medico
a cura della Dottoressa EDWIGE RIPANTI
Non passa giorno che qualche paziente non chieda notizie
o la “verità” sull’epidemia di
Ebola virus che sta interessando
gli stati dell’Africa occidentale,
secondo alcuni studiosi ormai
fuori controllo e minaccia planetaria. D’altro canto, riceviamo
fondate rassicurazioni dalla
comunità scientifica internazionale, che comunque invita a prudenza e misure profilattiche da
mettere in campo nei paesi occidentali e negli stessi paesi colpiti, con l’invio di personale sanitario e militari a loro tutela, per
assistere popolazioni che di per
sé hanno pochi mezzi a disposizione per fare prevenzione,
curarsi e salvare la vita, soprattutto dei bambini, i più esposti a
morte certa se contagiati. Nel
nostro Paese, in osservazione
costante di questi tours governativi su e giù per la penisola, negli
Stati Uniti, in ogni dove, nelle più
disparate faccende, viene assolutamente sottovalutata l’emergenza sanitaria legata al tragico
movimento, senza controllo, di
persone, a centinaia di migliaia.
In questi giorni persino esplicite
minacce da parte di coloro che
vorrebbero diffondere il temibile
virus nei paesi occidentali! Le
notizie sull’epidemia di febbre
emorragica sembrano scivolare
sopra le teste di chi deve preoccuparsi di raccontare agli italiani
come stanno le cose. Non ci
sono più confini tra le terre, nulla
è circoscritto, vigilanza sempre
stretta e costante in ogni dove.
Ciò che sta accadendo da mesi
sulle nostre coste tutti lo conoscono ed ognuno fa le sue riflessioni. Di Ebola virus vi parlo, perché l’informazione corretta è già
misura preventiva. La febbre di
Ebola fa parte di un insieme di
malattie infettive acute ad eziologia virale, caratterizzate da iperpiressia e da manifestazioni
emorragiche della cute e delle
mucose, spesso talmente gravi
da condurre a morte. Queste febbri, endemiche nei tropici, sono
presenti anche in Europa ed in
Asia orientale, Argentina, Bolivia,
Caraibi. Gli agenti virali, distribuiti ovunque, sopravvivono poco
nell’ambiente esterno, mentre
trovano facile annidamento e
replicazione negli animali e in
alcuni insetti vettori. Ebola oggi è
considerata la malattia infettiva a
più elevata letalità per l’uomo (si
avvicina al 90 %). Il nome è quello di un fiume dello Zaire, nelle
vicinanze del quale nel 1976
scoppiò un’epidemia di 318 casi
con una mortalità del’88% e dove
vi fu la prima descrizione con l’isolamento e l’identificazione dell’agente patogeno. Si verificarono poi altre epidemie, fino a quella drammatica del 1995. I primati, come le scimmie, sviluppano
la stessa malattia dell’uomo dalle
nefaste conseguenze; il serbatoio è verosimilmente rappresentato da pipistrelli, topi, porcospini
che, come tali, non si ammalano
(o in forma lieve) ma diffondono
l’infezione. La trasmissione interumana non avviene per via
aerea, ma per contatti stretti con
sangue e liquidi biologici dei
malati (attraverso cute ferita,
mucose orali, rino-faringee, genitali). L’incubazione, cioè il perio-
I
nostri
Il 3 luglio
SHEILA LUCHETTA
a si è laureata in Scienze
della comunicazione presso
l'Università degli Studi di
Macerata, discutendo la tesi:
"L'importanza della famiglia
nella società contemporanea: il coraggio di passare
dall'io al noi". Nonostante i
mille impegni: la piccola
Ludovica, la famiglia e il
lavoro sei riuscita a raggiungere il tuo traguardo, contando soltanto sulle tue forze.
Complimenti e un bacione
grandissimo
da
Ludo,
Nicholas, mamma e babbo.
Auguri Dottoressa!
VA R I E
do tra contagio e manifestazione
di malattia, è di circa una settimana: improvvisamente compare una febbre elevata con intensa
cefalea, faringodinia, dolori
muscolari ed articolari, vomito,
diarrea, arrossamenti cutanei. Il
virus replica nei linfonodi per
passare in prima fase nel sangue
e localizzarsi poi in molteplici
organi, in modo particolare fegato, milza, midollo osseo; qui, per
fenomeni degenerativi e necrotici, avviene il danno ai vasi sanguigni, conseguenti stravasi
emorragici anche a carico dell’apparato intestinale colpito da
una replicazione elevatissima.
Subentrano disordini del sistema
della coagulazione, soprattutto la
riduzione irreversibile del numero
delle piastrine. Nella maggior
parte dei casi si arriva a gravissime emorragie con morte per
shok ipovolemico ed insufficienza multiorgano, di solito entro 10
giorni dall’esordio. Una minima
percentuale di malati guarisce in
due-tre settimane. Quale terapia
allora? Si possono curare solo i
sintomi e somministrare adeguate misure di supporto; indispensabile l’isolamento del paziente,
come di tutti coloro che hanno
avuto contatti con il malato, sotto
stretto controllo clinico per qualche settimana. Comprendiamo
perciò che il maggior pericolo è
la sottovalutazione o peggio la
presunzione di ritenerli fatti lontani e riguardanti altri popoli. Il
costo in vite umane è elevatissimo, vanno perdute generazioni
di giovani adulti e l’infanzia paga
3/14
VA R I E . . .
il prezzo più alto. Gli studiosi
stanno predisponendo la vaccinazione, che si spera venga
messa a punto il prima possibile.
Gli aiuti umanitari sono indispensabili alle società colpite: per le
più note malattie infettive (a noi
ormai quasi sconosciute per il
più grande successo della medicina moderna), le campagne
vaccinali stanno dando i loro frutti: tante vite salvate, tanti drammi
sventati, tanti dolori evitati ai
genitori che accolgono con fiducia quelle gocce, quelle iniezioni
che salvano le loro creature da
poliomielite, difterite, tetano, pertosse, epatiti, morbillo, rosolia,
parotite, varicella, gastroenteriti,
meningiti. E dire che in occidente
va per la maggiore non vaccinare i propri figli. Una discutibile
libertà che deve terminare ove
inizia quella altrui nel diritto alla
salute ed alla vita libera dalle
malattie contagiose e relative
complicanze. Un’alleanza che
vede medici, personale sanitario,
genitori, tutti coloro che a motivo
del proprio lavoro sono maggiormente esposti. Ricordiamo casi
di morbillo tra medici di pronto
soccorso in Sardegna. Stiamo
fronteggiando, si controbatte con
la scienza e con i risultati, a riprova del successo e dei benefici
delle vaccinazioni. Che la ragione ed il senno ritrovino presto il
giusto posto. Gli studi di medicina
prevedono un percorso lungo e
complesso; nulla hanno a che
fare con gli echi, i linguaggi, la
supponenza, le aggressioni verbali di Facebook.
Do you speak english
Venerdì 3 ottobre ricomincia il laboratorio di conversazione in lingua inglese, con
tutor madrelingua, destinato
ai bambini della scuola primaria di Serra San Quirico,
classi 2°, 3°, 4°, 5° e ai
ragazzi delle medie e superiori.
Gli incontri avranno luogo
di venerdì presso i locali
della parrocchia di S. Maria
del Mercato
Dalle 16,30 alle 17.30
per i più piccoli
dalle 17.45 alle 18.45
per i grandi
… non puoi mancare…
laureati
L’ 8 luglio 2014 presso
l’Università degli studi di
Urbino “Carlo Bo”,
MARCHEGIANI GIACOMO
ha conseguito la laurea in
Scienze della Nutrizione con
la votazione di 107/110,
discutendo la tesi “Il counting dei carboidrati nel trattamento del paziente diabetico”.!
La tua famiglia è veramente orgogliosa di te e ti augura che questo traguardo
possa portarti grandi soddisfazioni future.!
Congratulazioni da tutti
quelli che ti vogliono bene!! !!
L’ANGOLO DELLA POESIA
Arriva l’autunno
Sasso ... il paesello
L’amore per il proprio paesello resiste anche
alle lunghe lontananze.
Rimane infatti più o meno quello se alimentato
è con le rimembranze.
Per quanto affievolito a volte sia,
procura sempre un po’ di nostalgia.
E non potrebbe essere altrimenti:
c’è chi vissuto ha lì l’adolescenza,
l’età matura, vari grandi eventi
segnati dalla gioia o sofferenza.
Momenti belli, alcuni pure brutti:
per certo li conserva in cuore tutti !
Di questo posso dar pur io la prova.
A Sasso resto alquanto emozionato
dinanzi a qualche faccia nuova che non riguardi
il popolo immigrato.
Dei paesani certa figliolanza la riconosco
dalla somiglianza!
Così come le vecchie abitazioni,
cadenti un tempo, poi ristrutturate.
Peccato per le loro condizioni:
non poche invero son disabitate.
Ciò suscita una grande tenerezza unita
ad altrettanta di amarezza!
Anche perché risultano carenti servizi indispensabili, i più vari.
E sono sempre meno i residenti.
Ma qua respiro l’aria a piene nari,
ritempro sia le forze che la mente,
tranquillità ritrovo immantinente.
Potenza d’un natio paesello ameno!
Sia pur con le carenze lamentate,
di esso non potrei mai fare a meno.
E assieme alle emozioni qui provate, lo custodisco sempre
nel mio cuore quel pegno di filiale eterno amore!
Antonio Ferretti
Anche quest’anno i giorni
si accorciano,
nell’aria si sente l’arrivo della quiete.
I fruscii del mattino ricoprono
fossi, campi e ruscelli,
alla sera il sole scende
con i suoi tramonti rossi…
E’ questo il tempo dei paesaggi
fantastichi che come presagi
nascono dal sentire,
senza capire
che qualcosa sta cambiando.
Godiamo di questo stato
di grazia senza sapere il perché.
Stiamo immobili sul balcone
a guardare il cadere delle foglie
dell’autunno e della vita
del mondo.
Keller Christine
Pro Loco
Eventi estivi 2014
Notevole apprezzamento hanno
riscosso gli eventi realizzati dalla
Proloco durante l'estate appena
trascorsa,che di seguito riassumiamo .
5 luglio: serata piacevole e frizzante con la presenza del gruppo
di ballo folcloristico inglese "A BIT
OF ENGLAND" che ha soggiornato a Serra per quasi una settimana
e che ha portato una ventata di
allegria con i propri ritmi, costumi e
colori. Parimenti applaudito, è
stato il concerto della banda musicale L'Esina di Moie, alternatasi al
gruppo inglese.
2 agosto: serata "STRAPIZZATI" con pizza a volontà, birra e
musica.L’ iniziativa molto partecipata si è conclusa in serata, con un
piacevole balletto offerto dalle scatenate ragazze del gruppo "Hip
Hop".
21 settembre: Giornata "CENTRALE APERTA ENEL"
Su proposta di Enel Green
Power ed in collaborazione con
l'Amministrazione Comunale, la
Proloco di è adoperata per dare
realizzazione
alla
giornata
"Centrale aperta"che ha avuto il
seguente svolgimento. Nel pomeriggio apertura della centrale di S.
Elena, dove, si è potuto visitare l'interno della stessa, e, da personale
qualificato si sono avute spiegazioni sul funzionamento dell'impianto.
E’ stato proposto ai numerosi visitatori, una volta conclusa la visita in
centrale, di recarsi presso il centro
storico di Serra per meglio conoscere il paese ed ammirare le sug-
gestive bellezze: S. Lucia,
Copertelle ecc. Poi di nuovo , presso l'Abbazia di S .Elena, dove, si è
tenuto un concerto di musica classica ed operistica eseguito dall'orchesta G.B. Pergolesi di Jesi,
accompagnata in più brani da
valenti soprano e tenore.
Applauditissima l'esibizione, come
parimenti apprezzata è risultata la
merenda-aperitivo, offerta a degna
conclusione della giornata, nei
locali
adiacenti
l'Abbazia.
Rivolgiamo un grazie particolare a
tutti coloro che hanno offerto collaborazione per questa giornata, che
ha visto i responsabili ENEL e tutti
noi particolarmente soddisfatti.
Stiamo lavorando per la realizzazione dei prossimi impegni previsti in calendario, fidando di poter
contare, come sempre, sull'aiuto di
amici e sostenitori, che invitiamo
caldamente ad iscriversi numerosi
alla nostra associazione, a valere
per l’esercizio 2015.
IL DIRETTIVO PROLOCO
Protezione civile
29-6-2014 Mons. Brugnaro inaugura la nuova sede
Vedo persone
Vedo persone ogni giorno,
vivere con la solitudine,
e sofferenza dell’età.
Sedute su una seggiola, sole,
per compagnia un bastone.
Pochi passi tremolanti,
quanta pena mi da!
Oggi ritornare indifesi
come bambini,
vivere senza più un sorriso,
aspettando con malinconia,
non sapendo quando
il giorno che verrà
per volare via
Mirella Ortolani
Biscotto di mosto
Beh, se vi stavate giusto chiedendo se, alla FESTA DEL
BISCOTTO DI MOSTO di Serra
San Quirico del 10/11/12 ottobre,
avreste trovato solo i biscotti di
mosto (solo?!), ecco a voi un assaggio di tutto il resto... Uno stand
dedicato al cibo di strada (con l'originalissimo "pa' co' la guanciola", e
il panino con la porchetta cotta al
forno, le cresce, i fritti marchigiani,...), l'elegante taverna all'interno
di Palazzo Ortolani con un menu da
leccarsi i baffi (vincisgrassi ai funghi, cinghiale con prugne, pinoli e
olive nere, fagioli con l'osso del
prosciutto, trippa, coniglio in porchetta, ...), la novità del "CHIOSTRO di VINO" con la possibilità
di degustare alcuni tra i migliori
vini delle più prestigiose cantine
marchigiane, le "LOGGE DEL
GUSTO" per tuffarsi nei giacimenti golosi del nostro territorio. Cosa?
Non di solo pane vive l'uomo?
Certo. Ed è per questo che poi troverete anche le cartoline di "Saluti
da Serra San Quirico" con l'annullo
postale per i collezionisti, un sacco
di spettacoli e laboratori per i bambini, un intero parco a loro dedicato con giostrine e modellismo, il
cabaret di COLORADO CAFE' e
MADE in SUD, esibizioni di ballo
e un concerto con la musica dei
mitici QUEEN...
Vabbè, venite e facciamo prima,
dai !
ELOTECA gusto e tipicità
Serra San Quirico
Dolci colline miti, inanellate, strade ferrose velate di calura
vanno con passo antico a perdersi ondulate tra ombre intermittenti
appena curve al vento di cipressi snelli al grano
che attende la spigolatura
vecchia mia terra come poche bella!
Dal belvedere delle Copertelle,
da torri e vecchie mura di pietre inanimate
porgi paesaggi dolci di sogno,
scrigni barocchi di antichi splendori
che celano ruderi di remota città lì
dove il cappero dai penduli tralci
baciati dai fiori lilla le ricopre, ritrovo nei miei sogni la tua voce,
il soffio antico del vento tra le spighe,
il gusto vivo di prugne secche, l’odore del fieno,
è bello qui fermare il tempo in attimi di durata infinita.
Gianni Balercia
Aperto a Serra Stazione nuovo esercizio cell. 340 9242657