UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI “ALDO MORO” A Sentimental

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UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI “ALDO MORO” A Sentimental
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BARI
“ALDO MORO”
Dipartimento Lelia
(ex Facoltà di Lettere e Filosofia)
Corso di Laurea Magistrale in Filologia Moderna
________________________________________________________
____________
TESI DI LAUREA
IN
LETTERATURA INGLESE
A Sentimental Journey, quasi una parodia
del Grand Tour
Relatore:
Chiar.mo Prof. Stefano BRONZINI
Correlatore:
Dott.ssa Elisa FORTUNATO
Laureanda:
Caterina SALVEMINI
ANNO ACCADEMICO 2014-2015
1
INDICE
A SENTIMENTAL JOURNEY, QUASI UNA
PARODIA DEL GRAND TOUR
p. 3
IL VIAGGIO COME METAFORA DELLA VITA
p. 16
VOCI PER UN DIZIONARIO SENTIMENTALE
p. 23
LO STILE DI A SENTIMENTAL JOURNEY
p. 66
PROFILO BIO- BIBLIOGRAFICO
DI LAURENCE STERNE
p. 83
BIBLIOGRAFIA
p. 88
2
A Sentimental Journey, quasi una parodia del Grand
Tour
Non esistono viaggi, bensì viaggiatori; non mete, ma modi di percorso.1
Il viaggio è un modo di conoscere e imparare che può essere
inteso sia in senso fisico, come
, sia come crescita
individuale, interiore. Anche la lettura di un romanzo può essere
c
id r
u ’ avventura, un viaggio in un luogo magico e
incantato in cui non ci sono limiti di tempo e di spazio, non ci
sono
regole
ma
solo
sentimenti, emozioni
e pensieri.
La citazione in epigrafe racchiude il pensiero di Sterne sul viaggio.
È possibile
sul
notare
percorso,
In A
come l’ cc
parole
Sentimental
r
di
S r .
è analizzato il punto di vista
del traveller, il suo rapporto
con
attitudine
ad
L’
A Sentimental Journey,
r ,
sul viaggiatore e
ll’
chiave
Journey
affrontare
c d
le
situazioni
persone
differenti
r d
f r
e
e
la
sua
particolari.
l “f
cul ur l ” d l Grand Tour che si sviluppa tra il XVI e il XIX secolo;
il viaggiatore percorre le strade europee considerate antiche vie del
sapere, luoghi classici da visitare che permettono una conoscenza
pratica degli studi teorici affrontati durante la formazione.
A journey abroad became fashionable again in the 1760s but this time, whereas it
had previously been above all in vogue amongst the aristocracy, it appealed
1
U. Foscolo, Prefazione, in L. Sterne, A Sentimental Journey, Garzanti, Milano, 1998, p. XIV.
3
equally to the middle classes, wealthier than before and therefore in a position to
affar foreign travel.
2
Il viaggio all'estero diventa una moda che coinvolge non
solo l'aristocrazia, ma anche le classi medie, più ricche di
prima
e
quindi
in
grado
di
affrontare
viaggi
all'estero.
Il pellegrino laico era un giovane apprendista diplomatico o
c ll zi i
di
r d’ r
ch i izi v u vi ggi i Fr ci
Italia per scoprirne le bellezze artistiche e,
forse,
i
per vivere
avventure ed esperienze che gli permettessero una crescita personale e
culturale; in altri casi, i lunghi soggiorni di studio erano delle cure
alla malinconia, mal du siècle dei giovani intellettuali.
Le maggiori città italiane che si prospettano come l’obiettivo culminante del
viaggio, costituiscono - come è stato efficacemente notato- “la grande officina di
una rivoluzione artistica di assoluto rilievo internazionale”, la matrice della
tradizione umanistica germinata in tutta Europa e persino il più eccentrico e
variegato museo di forme politiche.3
Si tratta quindi di un fenomeno della moderna cultura europea al quale
concorrono il gu
d ll’
avventura; l’ bi iv
è l c
rv zi
, l
c z di
curi i à
l
iri
di
u v f r
li ich e
l
r
governative.
Fr l fi
d l Ci qu c
l’O
c
ggi r
d gli
intellettuali europei ha compiuto un viaggio e ha compilato un diario
riguardo la propria esperienza. Travel, journey, voyage sono le
parole
chiave;
infatti, vengono
pubblicate
moltissime
guide,
saggi, cronache, relazioni, epistolari, resoconti del cosiddetto
2
J. Viviès, English Travel Narratives in the Eighteenth Century, Ashgate Publishing Company,
USA, 2002, p. 25.
3
A. Brilli, Quando viaggiare era un’arte, il Mulino, Bologna, 1995, p.12.
4
tour,
ovvero
arrivo
“giro
nello
di
stesso
paesi
continentali
punto,
nella
con
medesima
partenza
città”.
e
4
Nel XVIII secolo il fenomeno raggiunge il suo apice e si possono
delineare le prime caratteristiche dei grand-tourists: adolescenti
borghesi e aristocratici di età compresa tra i sedici e i ventidue anni
che,
r v r
l’
l r zi
di u vi
di, avrebbero acquisito le
doti di intraprendenza, coraggio, predisposizione al comando e
conoscenza di galatei e lingue straniere.
The third class includes the whole army of peregrine martyrs; more especially
those travellers who set out upon their travelling under the direction of governors
recommended by the magistrate- or young gentlemen transported by the cruelty of
governors recommended by Oxford, Aberdeen and Glasgow. 5
In A Sentimental Journey, Sterne analizza con ironia i diversi tipi di
viaggiatori e le finalità di ognuno: alcuni sono costretti a partire dai
genitori
o da cause di infermità fisica, altri seguono la moda.
La terza categoria è quella citata ed era il caso più comune: giovani
della buona società erano accompagnati durante il viaggio da illustri
pedagoghi, che Sterne indica in modo satirico come custodi di
delinquenti. Ultima categoria è quella dei semplici viaggiatori in
cui
sono
presenti quelli curiosi, ipocondriaci, orgogliosi e
sentimentali. In questa descrizione lo scrittore introduce delle
critiche
al sistema
Sterne
combatte
attraverso
il
sociale
contro
sapiente
e
i
al
pensiero
borghese:
pregiudizi e il conformismo
uso delle parole e una intrigante capacità
narrativa.
4
Ibidem.
L. Sterne, A Sentimental Journey, op. cit. p. 30. Tutte le successive citazioni del testo saranno
tratte da questa edizione e il numero di pagina sarà indicato nel corpo del testo.
5
5
Il profilo ci
nuova
d ll’
e
ra di Sterne corrisponde alla formazione della
moderna
i i r iv ,
classe
ll lib r
dirigente
r f
inglese,
i i i
sia
ll’
in
campo
i i r zi
d i
patrimoni.
L’id
diffusa
in
questo
periodo
è
di
osservare
e
comprendere gli usi, i costumi e le politiche straniere per
migliorare la situazione del proprio Paese e permettere agli
intellettuali di
curiosità
valorizzare
dei
le
esperienze vissute,
virtuosi.
Si
ll vi
adulta
d ll’ d l c z
tratta
che
di
un
comprendeva
nate
dalla
passaggio
sia
una
crescita morale e professionale sia una consapevolezza di se stessi.
Il viaggio aveva quindi una funzione iniziatica, in cui il giovane
viveva situazioni che non potevano essere raccontate nei diari o
nelle epistole, infatti
stessi
scrittori
erotiche
o
potessero
molte
opere
furono
distrutte
per
timore
che
allusioni
futura
carriera.
modificate
compromettere
la
dagli
Le opere che trattano il tema del Grand Tour testimoniano come i
giovani, al ritorno dal viaggio, siano meno propensi al matrimonio
e
più
div r i
vanesi,
i
iù
perché
il
i c v li
viaggio
ri
aveva
ll’i
mostrato
g
loro
coniugale.
I “risultati” che si registrano dopo il viaggio sono positivi ed esaltano
la fiducia nel potere formativo del Grand Tour, benché non tutti siano
concordi.
Molti ne riconoscono la funzione educativa solo nello studio delle
lingue straniere e nella capacità di allontanare i pregiudizi verso le
diverse culture. Il fenomeno del Grand Tour si diffonde e registra
circa quarantamila presenze annuali straniere in Francia e in Italia
verso la metà del 1700. La figura del viaggiatore subisce dei
6
cambiamenti nel corso del tempo e si sviluppano diverse tipologie di
travellers. Ecco un elenco di travellers di Sterne:
Thus the whole circle of travellers may be reduced to the following Heads.
Idle Travellers,
Inquisitive Travellers,
Lying Travellers,
Proud Travellers,
Vain Travellers,
Splenetic Travellers.
Then follow the Travellers of Necessity.
The delinquent and felonious Traveller,
The unfortunate and innocent Traveller,
The simple Traveller,
And last of all (if you please) The
Sentimental Traveller (meaning thereby myself) who have travell’d, and of which
I am now sitting down to give an account- as much out of Necessity, and the
besoin de Voyager, as any one in the class. (32)
La categoria del viaggiatore sentimentale si riferisce solo a Sterne, che
spiega di appuntare le note del suo viaggio per poi riportarle al lettore.
In modo ironico, Sterne crea un propria nicchia, consapevole di
r lizz r
u ’
r
div r
I viaggiatori, giovani
durante
questa
d
qu ll
aristocratici
esperienza
erano
figli
d i
u i
r cur ri.
di
ricchi
borghesi,
accompagnati
da
tutori,
ovvero scrittori nobili di stato inferiore oppure avventurieri
che svolgevano la funzione di redattori di guide, epistolari e diari,
arricchendo la letteratura di viaggio con interessanti informazioni:
il risultato del viaggio, sotto il profilo qualitativo, era eccellente.
Il
Settecento
è
stato,
dunque,
definito
secolo
d’ r
dei
viaggi, l’ à in cui la cultura si sviluppa concentrandosi in
7
particol r
ull’u
della
ragione
ottimistica
e
avvalendosi
delle possibilità offerte dai viaggi che si intensificano anche
grazie alla fine della Guerra dei Sette Anni e al miglioramento dei
r
ri
di l
ici
r
l’I ghil rr
la
Francia.
I libri di viaggio diventano piacevoli prodotti letterari e la
civiltà
vive
moderna
al
di
desidera
là
conoscere
delle
differenze
il
mondo
in
di
carattere
cui
etnico.
Si tratta quindi di esaminare le differenze con gli altri popoli con
l’i
di c fr
ri
igli r r i
z
r giudizi, come avevano
ritenuto gli idéologues francesi e gli empiristi inglesi; la fede nella
natura umana è comune e diventa il passaporto del Grand Tour.
Tutto ciò che è intimamente connesso alla natura umana si rassomiglia da un
capo all’altro dell’universo; tutto ciò che può dipendere dal costume è differente,
ed è mero caso se si rassomiglia da un capo all’altro dell’universo.6
Si sostiene che l’ i
mondo e l’u ic
umano sia lo stesso in tutto il
differenza sia riferita a comportamenti che
nascono dalle diversità culturali e che non devono essere motivo di
discriminazione,
come
scrive
Viaggiar è u
d di c
costumi
si
diversi
Montesquieu
c z ,
apprendono
nelle
r v r
nuovi
Gli elementi che rendono interessante l’
viaggio
sono
devono sedurre
mostrando
la
varietà
il
assonanze
e
lettore
e
l’ rigi li à,
per
differenze
opere.
l’
rv zi
stili
di
r
di
vita.7
letteraria sul
caratteristiche
condurlo
dal
sue
alla
mondo
che
scoperta
conosciuto.
Dalle opere di viaggio di questi anni è stato desunto il tragitto che i
viaggiatori seguivano, notando come in alcuni casi fosse breve la
6
7
U. Foscolo, Prefazione, L. Sterne, A Sentimental Journey, op. cit., p. 27.
Ivi, p. 27.
8
descrizione del paesaggio, sottolineando aspetti più familiari.
L
cri
r
i
ff r
v i
r v l z
ull’u
i à, ull
r
incontrate e sulle situazioni vissute. Era interessante seguire lo
sviluppo dei rapporti tra gli interlocutori e le storie che si creavano.
Altri canoni dell’estetica del tempo insistono sull’uniformità della visione: dalla
tendenza classicistica a creare oggetti che siano sintesi di parti che si trovano
separate in natura; alla propensione a cogliere la forma media di ciascuna specie
biologica o gli aspetti salienti, omogenei e familiari del mondo esteriore; e infine
a privilegiare il tipo umano generico anziché quello individuale.8
Il viaggiatore settecentesco vede quindi un mondo di uomini simili,
diff r zi i d
r i l c li ch
dific
l’id
i à di f d .
Gli scrittori registrano tutto ciò che vedono e privilegiano quegli
aspetti comuni che spaventano di meno. Il vi ggi h
ch l’ bi iv
di osservare le varietà di paesaggi che il mondo possiede e di poter
imparare
ad
apprezzare
le
differenze
che
ci
circondano.
Le aspettative del lettore riguardano i racconti romantici e
d’ vv
ur ,
r
c
zi
è ri rvata alla descrizione dei
diversi paesaggi visti dallo scrittore. Spesso i capitoli che trattano
il tema paesaggistico sono ritenuti noiosi e monotoni ma in
realtà sono ricchi di preziosi dettagli che permettono al lettore di
immaginare
lo
spazio
in
cui
lo
scrittore
si
muove.
I generi letterari usati per trasmettere le emozioni e istruire il lettore,
senza ricorrere alla fantasia e rendendo il racconto credibile, sono la
forma epistolare o il diario, redatto al termine del viaggio attraverso
u
l v r
ri l
d ll’
ri z
vi u
d ll
c
c z
acquisite. Il diario e la lettera rappresentano nel modo migliore il
viaggio, il tempo che scorre attraverso le date e le annotazioni.
8
Ibidem.
9
Oltre questi due generi, anche quello del saggio è diffuso come
u ’i
gr zi
Osservazioni
d ll’i i r ri c
l di ri
ll’ i
generali,
nella
l ,
quale
l rubric ric rr
sono
elencate
le
di
tappe
d crizioni dei luoghi e degli abitanti.
L’equilibrio e la disposizione delle due sezioni (diario e saggio) sono mutevoli e
variano anche a seconda del destinatario a cui il volume è rivolto.9
I generi citati rappresentano il rapporto intimo e complice tra gli
interlocutori. A metà del secolo, nei libri di viaggio vi è un equilibrio
tra la funzione didattico-informativa, che includeva la storia e i
costumi del popolo, e il racconto del viaggio, corredato da aneddoti ed
episodi; alla fine della stessa epoca la trama degli eventi diventa
elemento preponderante e al “viaggiatore filosofico”, che descrive
meraviglie naturali e monumenti antichi, si sovrappongono il
viaggiatore ipocondriaco e quello
sentimentale
con la loro
instabilità emotiva, i sentimenti e le interferenze del cuore.10
C
bi
qui di l
r
iv
d ll’
r
l’ quilibri
i izi l
scompare; il lettore preferisce la storia tra i protagonisti, i sentimenti e
i pensieri dello scrittore che coinvolge i suoi interlocutori in uno
scambio di opinioni. La capacità creativa include il talento di guidare
il lettore in un percorso interiore attraverso la figura del protagonista
d ll’
r . L’
i
iù l
cr
iv ch dà vvi
ll
d d l
viaggiatore sentimentale è A Sentimental Journey di Laurence Sterne
pubblicato nel 1768. Si tratta di una parodia della letteratura di viaggio
e delle sue caratteristiche, predilige la figura del narratore e le sue
emozioni. Sterne pone al centro della sua opera i pensieri, le opinioni:
da questi punti di vista sviluppa una scrittura interessante e
9
Ivi, p. 35.
Ivi, p. 36.
10
10
coinvolgente per il lettore, uno stile moderno e giornalistico che
avvicina i due interlocutori e li rende entrambi parti attive nel
racconto. Per questo motivo, secondo molti critici, la scrittura
sterniana può essere paragonata alle prime forme di cinema
muto
e
di
comunicazione
moderna
e
contemporanea.
È infatti esaltata la presenza soggettiva ed egoistica del narratore e il
viaggiatore sentimentale introduce la finzione romanzesca, trattando
minuzie e fatti comuni. Loretta Innocenti sostiene che il merito di
Sterne è di aver reso il temine sentimental psicologico, dando rilievo
alle manifestazioni della sensibilità e ai
i d ll’ i
11
.
My heart smote me the moment he shut the door- Psha! Said I with an air of
carelessness, three several times- but it would not do: every ungracious syllable I
had utter’d, crouded back into my imagination. (24)
I temi e le immagini presenti nel romanzo, così come le
strategie di scrittura sono realizzati per ottenere una reazione
emotiva nel lettore. È infatti rivolta grande attenzione agli effetti
che la scrittura ha sul lettore: non è semplice ironizzare
attraverso la scrittura, il lettore può non comprendere il punto di
vista dello scrittore e il registro del testo può essere frainteso.
La satira è uno strumento delicato. La comicità, invece, fatta di
mimiche facciali e di espressioni rende immediata la comprensione
del messaggio, nella scrittura le allusioni possono essere fraintese o
non comprese, a causa di una lettura frettolosa o superficiale.
Anche per questo motivo la scelta di realizzare opere satiriche è una
fid
i c
i ch c
l’ i i
ubblic : S r
cr d
l
potere della parola e nelle sue capacità di comunicazione.
11
L. Innocenti, La comunicazione sentimentale: Laurence Sterne e il Settecento inglese; in Il
romanzo sentimentale, a cura di P. Amalfitano et alii, Pordenone: Studio Tesi 1990, p. 84.
11
Infatti nelle sue opere è molto importante il rapporto che lo scrittore
instaura con il lettore; il confronto con sé e con gli altri personaggi si
sviluppa sui sentimenti, sui pensieri e non solo sulle parole.
La scrittura è paragonata alla conversazione e al percorso
delle idee nella mente umana, per queste motivazioni le opere
di
Sterne
ma
seguono
appaiono senza un ordine
il
flusso
degli
logico-cronologico
eventi
e
delle
opinioni.
A Sentimental Journey è un testo complesso, un mosaico di vicende e
di personaggi accomunati solo dalla voce narrante, dalla sensibilità di
Yorick che prima descrive la scena per risvegliare le emozioni e poi
coinvolge il lettore nei propri turbamenti, nei pensieri e le opinioni che
sviluppa. Si tratta di una scoperta graduale condivisa nello stesso
tempo dallo scrittore e dal lettore. La travel literature era un
genere apprezzato dal
pubblico
c c
r r i,
ri r d d
che
gli
aveva
e
lcu
su
cui
c r
Sterne
ri ich
decide
di
d ll’
r
dato tanto successo, il Tristram Shandy.
Infatti Yorick, protagonista di A Sentimental Journey,
ricalca il
percorso di Tristram e numerose sono le scene dei due libri
corrispondenti: A Sentimental Journey continua il settimo volume del
Tristram Shandy soprattutto nella
delle
norme
che
allora
trasgressione-trasformazione
regolavano
la
travel
literature.
Sterne aveva intenzione di parodiare il genere letterario e di fare satira
sulla moda del viaggio.
Anziché di leggi e costumi, di traffici e finanze, di religione e di governo, il suo
“diario” si era riempito di quelle trivialities che- se sarebbero piaciute un secolo
e mezzo dopo a Virginia Woolf- secondo le convenzioni del tempo non avrebbero
12
dovuto figurare in un travel book, o quanto meno avrebbero dovuto rimanere
sullo sfondo.12
Come spiega Carlo Li
i, l’
r
di S r
r
rg
i
che non sarebbero dovuti essere presenti in questo genere:
non solo lo scrittore li considera ma li pone al centro della
narrazione,
controcorrente
rispetto
ai
canoni
comuni.
La particolare attenzione alle trivialities modifica il genere della travel
literature: anche dopo il Sentimental Journey saranno scritti resoconti
che seguiranno i vecchi modelli ma tanti altri mireranno a cogliere le
situazioni comuni e quotidiane seguendo la grande lezione di Sterne,
cioè
insegnare
il
valore
del
piccolo
e
del
fugace.
A Sentimental Journey ha un importante influsso sulla travel literature
d ll’
c
grazie all’
zi
Sterne c
bi
iv
d ll’
d ll’i dividu
r
l
r
l dettaglio e alla quotidianità.
d l vi ggi :
ll’i
e dei sentimenti. I S r
r , r cc
gli
l’i d gi
d d i
i d l cu r
r v l l’ l
rifl
iv
u qu ll
descrittivo, perché centrali nella narrazione diventano le persone
incontrate,
le
situazioni
e
soprattutto
i
sentimenti
Yorick espone il suo pensiero e i suoi ragioname i
irr g l r d ll
.U ’ lr
r
r g l v il g
provati.
gu d l’ rdi
r d ll travel
literature: era previsto che lo scrittore parlasse il meno possibile di se
stesso, avrebbe dovuto solo accennare ad alcune informazioni
dibil il r
autobiografiche per render
z
l’id
di vi ggi .
Entrambe le opere di Sterne violano questa norma, infatti, chi occupa
il c
r d ll
c
d
i
d ll
ri
ll’ul i
gi
è l’i
d ll’ u r -viaggiatore. Le vicende sono quindi rese soggettive e
12
C. Linati; Dal Tristrano Shandy e dal Viaggio Sentimentale; Milano: Garzanti, 1944, p.5;
13
i
riduc
ff
Il vi ggi è i r
iv
i
ubi i
l’
r ch
d ll’i dividu ,
d riv è u di ri
d ll’i .
riv
,u
autoritratto: la scrittura rielabora e interpreta la vita, unendo la
finzi
ll r l à,
tecniche
utilizzate
N ll
r f zi
d
per
d ll’
r
ud l’ r ifici
la
realizzazione
r d
l c v zi
di
un
li
romanzo.
d Ug F c l è ripreso il senso
del suo lavoro; il traduttore i li
d fi i c l’ cc
ric i i r ri di
Sterne come un viaggio della natura umana, per mostrare come si
possa amare il mondo nelle sue differenze, comprendere i propri simili
e non deriderne le debolezze.
Poiché assumendo il nome di Yorick, antico buffone tragico, volle con parecchi
scritti, e singolarmente in questo libricciuolo, insegnarci a conoscere gli altri in
noi stessi, e a sospirare ad un tempo e a sorridere meno orgogliosamente su le
debolezze del prossimo.13
S r
c
v lg l’
ic
centesca e il senso dei lavori di questo
genere, consapevole di come nel mondo siano importanti le apparenze
e le finzioni. Sceglie quindi il
r
r
r
r v r
nome
l’ir i
l
di
u
un
rifl
buffone
i i
per
r f d .
Nella letteratura alla figura del buffone è sempre permesso tutto e per
questa ragione la scelta ricade sul nome di un noto personaggio
satirico, una maschera con la quale può esprimersi liberamente.
I declare, said I, clapping my hands chearily together, that was I in a desart, I
would find, I would find out wherewhit in it to call forth my affections – if I could
not to better, I would fasten then upon some sweet myrtle, or seek some
melancholy cypress to connect myself to – I would court their shade, and greet
them kindly for their protection. (78)
13
Ivi, p. 5.
14
Nelle sue opere svela il lato umano, la
realtà
delle
situazioni
attraverso la descrizione dei sentimenti e delle emozioni spesso
contrastanti che ci permettono di cogliere una morale comune.
Questa essenza della natura umana che Yorick cerca è presente negli
eventi più insignificanti e occasionali, nelle situazioni più semplici e
v r
c
d ll’u
uò
r
l’
bi
d
r ic : è u
c
ià
condividere con qualcuno o qualcosa i pensieri e le
emozioni.
Ma nella prospettiva della letteratura di viaggio - al di là della fede sterniana in
un’identità comune alla natura umana- è proprio questo processo di
frantumazione interiore dell’individuo, questo accavallarsi e fluire di stati
d’animo diversi, che si riflette sul mondo esterno stabilendo un rapporto nuovo e
mutevole con la realtà visitata.14
La sintonia tra il viaggiatore e il paesaggio è trasmessa al lettore che si
entusiasma
e
apprezza
la
sensibilità
descrittiva
romantica.
La contemplazione del paesaggio svela un nuovo rapporto tra uomo e
ur , d è ri
u
ubli
l
ibili à d ll’ i
di
i ur r i c
la grandezza incommensurabile del creato nel quale traspar l’u
fragilità. Il confronto tra uomo e natura
l’
li i d ll’i dividu
comprende anche la contemplazione del paesaggio storico e artistico
i
cui l’u
i
di cu i
l
centralità.
14
A. Brilli, p. 41.
15
r ri
identità, la propria
Il viaggio come metafora della vita
Abbiamo delineato le caratteristiche principali del Grand Tour, in
particolar modo riferendoci ad opere che raccoglievano molti dati
e altre che ne romanzavano gli episodi. Sterne
funzione iniziatica del
convenzione
viaggiare
didattica
sia
maniacale
nota
ormai
e
come
la
ridotta
a
accumulazione
di
informazioni o, in altri casi, come il viaggio perda il suo senso
iniziale.
A Sentimental Journey ha come protagonista il Reverendo Yorick
che inizia il suo viaggio in Francia e analizza le diverse
tipologie di viaggiatori. Spiega al lettore di essere diverso dagli
altri e di essere interessato alle emozioni, infatti si definisce
viaggiatore sentimentale. Durante il viaggio incontra numerosi
personaggi con i quali si relaziona ed espone le sue idee: dal frate al
quale fa mostra delle sue capacità oratorie, alle dame e
al
cameriere con le quali il Reverendo vive situazioni imbarazzanti.
Personaggio molto importante è sicuramente La Fleur, servo fedele
che richiama la figura di Sancho del Don Quixote di Cervantes e che
r
r
l’ l r g di Y rick: è u r g zz furb
di bu
cuore, ben voluto da tutti; grazie a lui imparerà ad adattarsi e a vivere
avventure molto più semplici e comuni di quelle raccontate nei
romanzi.
L gr d zz d ll’
r ri i d
ll
u
lici à: i r
g i i
rappresentano la gente comune, esprimono pensieri di tutti e narrano
i u zi i v r i ili. L’ r
ri ul
i
i
vi c
c ur
è l’ir i , l
l’
16
zi
d l l
gi e non
r ,
r
i
gr
d ll’
r . Sterne procede controcorrente e affronta il tema
del viaggio, in entrambe le sue opere, il Tristram Shandy e A
Sentimental Journey, partendo dalla parodia della letteratura di
viaggio, Sterne c v lc l’ d
ch h
r
iric c
r u c
u
di duc iv
l fi li à ri ci l : il vi ggi è u ’
ri z , u
possibilità di conoscenza e confronto da vivere con consapevolezza.
E nel proemio al Sentimental Journey, scritto a itinerario già iniziato, Yorick, il
maturo viaggiatore, in cui Sterne personifica ancora una volta la sua anomala
identità di ecclesiastico, è in grado di formulare una teoria del viaggiare come
risposta mentale, soggettiva, all’esperienza del nuovo.15
Y rick
ll’
r
l
uomo, una persona che
r ri
d b l zz
rappresenta la
nasconde dietro false ideologie.
Sterne
realtà e non si
sceglie di seguire lo
sviluppo del viaggio donchisciottesco perché
modello
paesaggio
cui prevale l’
in
familiare
e
izi
rché è u
rappresenta
un
tra il quotidiano del
il prodigioso del sogno cavalleresco.
In A Sentimental Journey il cavaliere spagnolo è nominato in modo
esplicito e il richiamo del suo aiutante Sancho ricorre nella figura del
rv di Y rick
r u
ll’ i di d ll’ i
r .
Lo scrittore inglese ne altera le caratteristiche rendendo prodigioso il
quotidiano e, attraverso delle tecniche di scrittura già utilizzate nel
Tristram Shandy, stravolge i dettagli e rallenta e ingigantisce
situazioni marginali. Proprio attraverso questa finta immobilità che è
invece ebbrezza del moto, Yorick an ici
c r
ri ic d ll’O
c
u ’ i udi
di b d
. Sterne è consapevole che la definizione
di un oggetto o elemento ne decreta la fine, per questo motivo le sue
15
U. Foscolo, A Sentimental Journey, op. cit., p. XIV.
17
opere non hanno una conclusione, sono incomplete. Attraverso la
tecnica della digressione lo scrittore inserisce diversi argomenti
ll’
r ,
d
ll
r v il l
r ch è i vi
du
l ur
attenta. Le digressioni possono essere sintattiche, verbali e narrative
quindi riguardano sia la scrittura che la scelta stilistica: il lettore nota
come vengano inserite diverse storie e molte non riescono ad essere
c clu
ll’i
di
ri r
i c i li
ucc
ivi.
Inoltre sono evidenti le sbarre messe al posto dei segni
di interpunzione che
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L
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indicano le riflessioni dello scrittore,
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r d ll
i ri,
rr zi
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l r
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ici à.
di S r
è di
creare attesa, riflettere sulle situazioni e introdurre sempre un nuovo
tema. In questo modo la lettura è dinamica e mai lineare, metafora
della vita umana, ricca di colpi di scena e imprevisti: non si narrano
azioni eroiche perché Sterne dimostra di non poter seguire una
narrazione continua e ordinata, proprio come nella vita di tutti i giorni.
L’i
r v dibili à ch c r
rizz l’ i
z u
i dic
ch u
mancanza di certezze spirituali che gli intellettuali del Settecento
cercavano di colmare attraverso il Grand Tour e il viaggio.
Il Journey è la soluzione d’artista alla crisi di certezze di un mondo che, ancora
intatto, è sospeso sull’orlo di profondi scoscendimenti, destinato a passare in
breve dalle guerre alla rivoluzione, dai lumi alle romantiche penombre.16
Il viaggiatore sentimentale intraprende il cammino sostenuto da un
bisogno di viaggiare, da un nomadismo interiore simile ad una
costante inquietudine. Quindi Sterne rappresenta un mondo itinerante,
un microcosmo sentimentale in contrapposizione ad una società intrisa
16
U. Foscolo, A Sentimental Journey, op. cit., p. XV.
18
del sapere filosofico di Hume e Locke. È possibile identificare in
questa visione finale del viaggio una modalità estrema di
sopravvivenza che ha diverse chiavi interpretative: il journey è inteso
come procedimento di scrittura del testo letterario, e all’interno di
esso, alla digressione, modulo costitutivo del linguaggio shandiano
che Tristram rappresenta graficamente con una serie di linee
ricciolute, trasgressive rispetto alle virtù della linea retta.17
Questa forma spezzata e discontinua, la parola non finita e scritta dal
c
di i gu
l’
r
r
r
il g i digr
iv di S r
che nel viaggio trova il luogo letterario migliore in cui intrecciare il
percorso del corpo e quello della penna, il progettuale con
l’ ccid
l . L f r
l
eraria più utilizzata e emblematica della
modalità di scrittura è il frammento, una traccia favolosa consumabile
con facilità, disseminata e errabonda come un seme; la forza di
seduzione e di significato rappresentata dal frammento parigino è ben
visibile: S r
bili c u
c
lici à r
cri ur
g
d’
r ,
il sentimento include il cuore, il sangue e i nervi dei personaggi e non
si esaurisce nella sfera del patetico e del feeling settecentesco.
Nei suoi molteplici aspetti – di volubile erotismo, di pietosa partecipazione, di
struggente e goduta autoanalisi- il sentimento si presenta come l’unica regola del
gioco che il viaggiatore rispetti, alla quale conformi andatura e linguaggio. 18
Il corpo è quindi il centro propulsore di parole e gesti che indicano
desideri e le percezioni dei personaggi, è strumento di espressione
ll’i c r zz di u
li gu c
u
d ll fug d ll’i dividu d
e
stesso. Infatti, A Sentimental Journey è stato definito una moderna
opera letteraria che riprende i tratti d ll
17
18
Ivi, p. XVI.
Ibidem.
19
c
di
d ll’ r .
Il sentimento è alla base del ritmo, il quale regola ogni scena, è un
motore che coinvolge le figure incontrate da Yorick durante il suo
viaggio. I personaggi sono utilizzati come segnali che completano il
codice gestuale: ognuno di loro compie dei gesti e trasmette dei
messaggi che Sterne definisce stenografia, cioè abbreviazione gestuale
della parola e la cui traduzione corrisponde al processo di
decodificazione. Entrambe queste forme obbediscono al ritmo dettato
dal sentimento e riprodotto nel testo.
Con artifici grafici meno ingegnosi di quelli usati nel Tristram Shandy, ma
ugualmente sottili. Scansioni, pause, sospensioni, indicate dalle lineette più brevi
o più lunghe- e con figure retoriche tese ad accentuare il contrasto tra parola e
silenzio- interrogazioni, esclamazioni, allocuzioni, reticenze- Sterne impone al
Sentimental Journey un andamento ritmico.19
L’
rgi ch
u v i i
c r
r l è il
i
di S r ,
egli suscita emozione e determina il linguaggio con cui i personaggi la
esprimono. Lo stesso protagonista del viaggio, Yorick, riprende il
nome del buffone di corte shakespeariano, il fool tentato ora dalla
virtù ora dalla trasgressione, sempre in contraddizione tra sorriso e
lacrime e che si riv l u i
r
gi c fu zi
l d ll’id
i à.
Questo elemento consente letture discordanti e molteplici circa
l’i
r r
zi
d ll’
r
ch
uò
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c
ic , did ic ,
filosofica o religiosa.
È molto importante il non finito di Sterne e in modo particolare il
significato di questa scelta: lo scrittore annuncia in A Sentimental
Journey i volumi successivi del viaggio in Italia ma il capitolo finale
è incompiuto,
19
c d l v l
à d ll
Ivi, p. XVII.
20
cri
r ch
l“
fi i ”
i dic
l’i fi i
dur
d lla parola e di se stesso; con la sua
inquietudine continua la ricerca di sé, che per Sterne è felicità.
Nella prefazione Foscolo delinea la modalità di scrittura e soprattutto
le finalità di Sterne nella stesura di tutte le sue opere.
Ma e voi, Lettori, avvertite che l’autore era di animo libero, e di spirito bizzarro,
e d’argutissimo ingegno, segnatamente contro la vanità dei potenti, l’ipocrisia
degli ecclesiastici, e la servilità magistrale degli uomini letterati.20
Il ruolo di Reverendo non ha impedito a Sterne di scrivere i suoi
pensieri e di censurarli, al contrario è stato in grado di riportarli in
modo percettibile e velato, seguendo uno stile semplice e apostolico.
Non ha soffocato i suoi desideri e volle lasciare nelle sue opere non
concluse le proprie memorie e il proprio carattere affinché i posteri
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r i lui u ’ i
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lr .
l’i c
r c
il
guid ch l’h
aiutato nei momenti più burrascosi. Questa persona abbandona i suoi
impegni a causa di ingiustizie e meriti artistici non riconosciuti, inizia
un viaggio introspettivo. È una testimonianza autobiografica, quasi un
testamento o un rimprovero rivolto a coloro che non hanno saputo
giudicare lo stile letterario di Sterne.
I feel a damp upon my spirits, as I am going to add, that in my last return throught
Calais, upon inquiring after Father Lorenzo, I heard he had been dead near three
months, and was buried, not in his convent, but, according to his desire, in a little
cimetiery belonging to it, about two leagues off: I had a strong desire to see where
they had laid him- when, upon pulling out his little horn box, as I sat by his grave,
and plucking up a nettle or two at the head of it, which had no business to grow
20
U. Foscolo, A Sentimental Journey,op. cit., p.V.
21
there, they all struck together so forcibly upon my affections, that I burst into a
flood of tears- but I am as weak as a woman; and I beg the world not to smile, but
pity me. (58)
Il riferimento è al padre, a cui dedica parole di devozione e stima;
si tratta di un encomio e un riconoscimento che lo scrittore fa a se
stesso, per la sua attività, in modo ironico, quasi a voler comunicare
come, dopo la sua scomparsa, in molti avrebbero riconosciuto il
talento e le doti che in vita non erano stati valorizzati.
22
Voci per un dizionario sentimentale
Asino (L’)
Durante il viaggio con La Fleur, Yorick ci racconta di un incidente
capitato al suo servo a galoppo di un ronzino poco docile e la sua
decisione di far viaggiare il giovane con lui. Alcune righe sono
d dic
ll d crizi
di u irl
d ll
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: L Fl ur ri c rr l’ i
r l’ cc du , il R v r d
li
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il li gu ggi d l
servo che non sembra volgare ma in francese anche le parole più
offensive hanno un altro aspetto. Anche questa scena è molto comica:
rché
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docili. Il Reverendo ap r fi
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u ’ l r ch
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ff r
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u u v c b l ri
privo di parole offensive e violente, quasi a rappresentare una nazione
che vuole apparire in un modo diverso dal comune: anche in queste
parole si
l
Dur
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l’i cid
cri ic
ll
cul ur
ci à d’ l r l .
c i v lg u
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il u v cchi
padrone che, ormai senza mezzo di trasporto, piange la perdita
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l
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l
u
ri
v
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Y rick
l u
servo.
I thought by the accent, it had been an apostrophe to his child; but ‘twas to his
ass, and to the very ass we had seen dead in the road, which had occasioned La
Fleur’s misadventure. The man seemed to lament it much; and it instantly brought
into my mind Sancho’s lamentation for his; but he did it with more true touches of
nature. (110)
23
L
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Yorick d è
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I v c l’u
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l cri
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l’ i
l fa
i i il figli .
ll’ i
f c d
sentire in colpa La Fleur, che poco prima aveva vissuto una
disavventura con il suo animale e non aveva avuto la stessa premura.
Questa scena riporta alla mente di Yorick il personaggio di Sancho e
la situazione simile vissuta dal fedele servo di Cervantes:
il l g
c
qu
’
era è per Sterne molto importante.
Yet Sterne follows favourite writers such as Cervantes in a kind of sceptical
balancing in which he presents not laughter or tears, but both. Cervantes is the
single most important precursor of eighteenth-century comic fiction. 21
Dal Don Chisciotte
lo scrittore inglese trae spunto sia per i
personaggi, in particolare per il servo, sia per il tema principale
ovvero il viaggio, affrontato in forma satirica nei confronti dei
contemporanei. Si tratta quindi di un legame meta letterario tra le due
opere, entrambe innovative nel genere e nella forma. In A Sentimental
Journey l’u
rr di aver perso due figli e di aver fatto un voto
ffi ché l’ l r figlio sopravvivesse: aveva intrapreso il pellegrinaggio
verso San Jago di Compostela con il suo fidato asino, ch l’ v v
accompagnato in questa avventura dimostrandogli fiducia e affetto.
Questa storia permette a Yorick di riflettere ancora una volta
ull’i
r
z d i
i
i
d ll b
à
i c fr
i d gli
ri
viventi.
Every body who stood about, heard the poor fellow with concern- La Fleur
offered him money.- The mourner said, he did not want it- it was not the value of
21
L. Sterne, A Sentimental Journey and other writings, Oxford University Press, 2003, New York,
p. XXIII.
24
the ass- but the loss of him.- The ass, he said, he was assured loved him- and upon
this told them a long story of a mischance upon their passage over the Pyrenean
mountains which had separated them from each other three days; during which
time the ass had sought him as much as he had sought the ass, and that they had
neither scarce eat or drank till they met. (112)
Lo scrittore con estrema abilità alterna il racconto di episodi tristi con
la descrizione di situazioni ironiche, con una velata critica ad alcuni
atteggiamenti. È u ’ cc i
c
id r
h
rricchi
l’ ff
r l’u
r
bi i vi
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l’ i
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r d ll’ i , é di v rl c ric
r i r
g i i, ch
u gr d d
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d v c l v lizz r i d ll
di
i d l ri.
Shame on the world! Said I to myself- Did we love each other, as this poor soul
but loved hiss ass- ‘twould be something.- (112)
In entrambe le opere, di Cervantes e Sterne, i f i, l’ i
r zi
r
r
l
f d l à i c dizi
èu
d ll’ i
iu
l , i
contrapposizione agli atteggiamenti umani.
Alongside robust and sometimes scatological comedy, Don Quixote presents
pathetic tales of pastoral romance and tearful scenes of sympathetic response.
Like Sterne, Cervantes is unwilling to let either genuine feeling or satiric laughter
stand alone: rather he presents both in their mutually qualifying integrity. 22
Sterne condivide con Cervantes l’id
di
r di r il vi ggi
l
letteratura cavalleresca, benché ne alteri il modello in quanto non
tratta la follia come nel Don Chisciotte e il mondo dei cavalieri, ma
ironizza su un percorso, il Grand Tour, che era diventato una moda,
perdendo il suo scopo principale. Altra caratteristica in comune è la
22
L. Sterne, A Sentimental Journey and other writings, op. cit., p. XXV.
25
capacità di unire nel racconto il sentimento e la satira, elementi che
rendono le opere innovative e molto interessanti.
Il “prodigioso” nel Sentimental Journey, s’identifica con il “quotidiano” del
viaggiatore in terra straniera: basta stravolgere le minuzie, i detriti scintillanti
lungo la risacca del giorno; basta rallentare, ingigantire, l’occhio abbaiato
dall’alone fantastico irradiante da ogni figura marginale, da ogni oggetto
straniato dal proprio uso; basta scalare le alture e addentrarsi nelle caverne del
tempo. 23
Cavaliere (Il)
Yorick e La Fleur, durante il viaggio, incontrano un cavaliere di St.
Louis, un ordine istituito da Luigi XIV come massima onorificenza
militare, impegnato a vendere dolci. Incuriositi, i due protagonisti
chi d
l c v li r c
if
i
g
i u ’ ivi à div r
da ciò che gli abiti e i riconoscimenti indicano.
He told me in a few words, that the best part of his life had pass’d in the service,
in which, after spending a small patrimony, he had obtain’d a copany and the
croix with it; but that at the conclusion of the last peace, his regiment being
reformed, and the whole corps, with those of some other regiments, leftwithout
any provision- he found himself in a wide world without friends, without alivreand indie, said he, without any thing but this- (pointing, as he said it, tohis croix)The poor chevalier won my pity, and he finish’d the scene, with inning my esteem
too. (208)
Questo racconto è un altro episodio importante che permette a Yorick
di
ffr
r
u
gi
d ll
vi
d ll’
c , d ll
diffic l à
economiche e sociali dei paesi visitati dai grandtourists, e spesso non
considerate nelle loro opere. Frequentemente capita che gli amici e
conoscenti nei momenti meno fortunati non siano presenti e
23
U. Foscolo, Prefazione, L. Sterne, A Sentimental Journey, op. cit., p. xv.
26
abbandonino la persona al proprio destino: questo è ciò che accade al
c v li r , ch
r v l f rz
l dig i à
ll’
r v r
u
glie.
Yorick racconta che la storia del cavaliere giunge al re, il quale gli
g
u ’
u
i
di
ill ci qu c
lir . Y rick c clud
il capitolo con un pensiero sul viaggio che sviluppa negli individui
l’ ic
l
r li à, grazie al modo in cui è vissuto, alle persone che si
incontrano e alle esperienze che si vivono. Il cavaliere è quindi
u ’ l r figur che permette al Reverendo di trattare un argomento
senza ironia ma è rappresentazione di grande dignità e ammirazione.
Documenti (i)
I had left London with so much precipitation, that it never enter’d my mind that
we were at war with France, and had reach’d Dover,and look’d throught my
glass at the hills beyond Boulogne, before the idea presented itself; and with this
in its train, that there was no getting there without a passport. Go but to the end
of a street, I have a mortal aversion for returning back no wiser than I set out;
and as this was one of the greatest efforts I had ever made for knowledge, I could
less bear the thoughts of it. (184)
Yorick spiega il suo disinteresse nei confronti delle questioni
politiche, delle guerre e dei contrasti che coinvolgono i grandi poteri:
il suo desiderio era viaggiare e conoscere nuovi luoghi, descrivendoli
dal suo punto di vista. La frase nella quale esprime il suo disappunto
nel dover tornare indietro dopo essersi impegnato in questo viaggio è
ironica e molto divertente: il lettore con fantasia può quasi
immaginare la scena e la mimica del personaggio. In questi passaggi,
l’
r
ivi à d ll l ur e la mente brillante dello scrittore rendono
le pagine scorrevoli e leggere. Attraverso queste battute il Reverendo
affronta un argomento importante per i viaggiatori: il passaporto.
27
Il documento di riconoscimento utilizzato per varcare i confini dello
Stato era fondamentale in caso di ispezioni della polizia e di contrasti
con osti e locandieri. In caso di necessità era possibile richiederlo
ll’A b ci
i gl
P rigi
f r
rr il vi
d l Mi i
r d gli
Interni francese e dalla Prefettura. Per chi intraprendeva il viaggio via
mare era molto importante il bollettino di sanità, che escludeva la
possibilità di malattie e quarantena. Lo scopo e la durata del viaggio
erano delle variabili che rendevano impossibile definire la somma di
denaro necessaria che, per quanto ingente, non sarebbe mai stata
sufficiente per il tour d ll
Fr ci
d ll’I li . L’
di
utilizzato da molti era di affidare una somma di denaro in una banca
italiana a Londra e farsi rilasciare un avviso di pagamento per le altre
sedi della stessa banca, presenti in ogni città della penisola.
Il Grand Tour offriva la possibilità di sviluppare un moderno sistema
bancario utile ai bisogni dei viaggiatori. In A Sentimental Journey
anche Yorick riscontra lo stesso problema e le conseguenze del caso,
i f i l’ lb rg
r
gli
g
i di
lizi
gli chiedono, per un
controllo, il passaporto e Yorick ammette di averlo dimenticato a
causa di una partenza frettolosa. La discussione con il proprietario
dell’h
l dà
d
l r
g i
di c f r
r l’
lu
f d làd l
servo La Fleur, proprio come gli era stato assicurato al momento della
presentazione. Per non incorrere in altre difficoltà giudiziarie è
necessario recuperare il passaporto. Mostrando poca preoccupazione
r l’ cc du , Y rick ric rd
ciò ch
Eug i
gli
v v
raccomandato prima di partire: più denaro e particolare cura nel
raccogliere i documenti. Yorick non è felice di chiedere aiuto per il
suo problema e durante il viaggio i pensieri si moltiplicano.
28
How many mean plans of dirty address, as I went along, did my servile heart
form! I deserved the Bastile for every one of them. Then nothing would serve me,
when I got within sight of Versailles, but putting words and sentences together,
and conceiving attitudes and tone so wreath myself into Monsieur Le Duc de C⃰⃰ ⃰ ⃰ ⃰
‘s good graces- This will do- said I- Just as well, retorted I again, as a coat
carried up to him by an adventutous taylor, without taking his measure. (202)
Yorick confessa di aver pensato a diverse suppliche per le quali
avrebbe meritato la ghigliottina. Assume, in questo caso, un
c
r
cri ic
r
ll
r l’i
r v dibili à d ll vi .
Nel brano sono riportate le parole di cortesia e gli atteggiamenti di
lusinga falsi e ipocriti, assunti per ottenere scopi specifici. Facendosi
coraggio, Yorick chiede di poter avere un colloquio con il duca ma il
maggiordomo lo informa ch
le continue carrozze che arriv
vr bb d vu
i dic
d r u
u ’
i d’ r
r
iù lu g ,
così il Reverendo va via. Arrivato a Versailles dal conte de B., la
questione si risolve senza troppe preoccupazioni.
Frammento (Il)
Uno degli ultimi giorni di permanenza a Parigi, La Fleur si presenta
con abiti l g
guadagnati, l’i
i
Y rick ll’i izi
rvi
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cqui
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bi
c . C
c rl
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, c lz i
nuovi, una borsa e una sottoveste, e chiede al Reverendo di trascorrere
l’ul i
gi r
P rigi: Y rick gli l c
.
And what mistress, La Fleur, said I, canst thou have pick’d up in so little a time at
Paris? La Fleur laid his hand upon his breast, and said ‘twas a petite demoiselle
at Monsieur Le Compte de B.’s- La Fleur had a heart made for society ; and, to
speak the truth of him let as few occasions slip him as his master- so that some
how or other; but how- heaven knows- he had connected himself with the
demoiselle upon the landing of the stair- case, during the time I was taken up with
29
my passport ; and as there was time enough for me to win the Count to my
interest, La Fleur had contrite to make it to win the maid to his. (262)
Incuriosito dalla richiesta, il Reverendo domanda a Yorick quale
fanciulla sia la sua fidanzata e soprattutto quando è riuscito a
conoscerla. Il i
ic
rv ri
d di
v r
r
l’ cc i
di aver intrattenuto una conversazione con la cameriera di Monsieur
de B. mentre il Reverendo risolveva la questione del passaporto.
Yorick decide dunque di dedicarsi alla traduzione di un articolo di
giornale quando ad un certo punto non riesce a trovare uno dei suoi
fogli tradotti. Chiede subito a La Fleur, ritornato dal suo incontro
g l
,
f
l c rr
di d v
r
r
l’ig r
inserviente risponde che ha usato i fogli del frammento come carta per
u b uqu di fi ri d d
r
ll
u f ciull c
d
d’ ddi .
When La Fleur came up closet o the table, and was made to comprehend what I
wanted, he told me there were only two other sheets of it which he had wrapt
round the stalks of a bouquet to keep it together, which he had presented to the
demoiselle upon the boulevards- Then, prithee, La Fleur, said I, step back to her
to the Count de B.’s hotel, and see if you canst get- There is no doubt of it, said La
Fleur- and away he flew. (278)
Yorick gli chiede di recuperarli il prima possibile, dando inizio ad
u ’ lr
c
div r
c
b u
ir ich
quiv ci c
ici.
La fanciulla ha ceduto il mazzolino di fiori a uno staffiere del conte e
questo ad una sartina e lei a un suonatore di violino. Il disappunto e la
di
r zi
d i du
r
ggi u ci l’il ri à d l l
r .
In a very little time the poor fellow came back quite out of breath, with deeper
marks of disappointment in his looks than could arise from the simple
of the fragment- Just ciel! In less than two minutes that the poor fellow had taken
his last tender farewell of her- his faithless mi stress had given his gage d’amour
30
to one of the Count’s footman- the footman to a young sempstress- and the
sempstress to a fidale, with my fragment at the end of it- our misfortunes were
involved together- I gave a sight- and La Fleur echo’d it back again to my ear.
(278)
E mentre il servo pensa alla delusione amorosa ricevuta, il Reverendo
rifl
ull
f ru
di v r
r
qu l f gli
di u
l’
urd
situazione. Anche in questo episodio lo scrittore rappresenta il
i
c
d ll’ i
,i c
, volubile e mai fermo.
Il dinamismo della vita e delle emozioni descritto da Sterne nelle sue
opere indica la realtà in continua evoluzione, ricca di malintesi e
i di rifl
i
ch
i l r
ll’ir i
ll
ir .
Francia (La)
A Parigi Yorick conosce molti personaggi nobili e tra questi di
notevole rilievo è la figura del conte, che lo aiuta nel risolvere il
problema con il passaporto, scambiandolo per il buffone di corte del
re, a causa del suo nome. Durante questi incontri si affrontano diversi
temi e tra questi uno frequente è la differenza della cultura e della
società francese rispetto a quella inglese, di cui Yorick è testimone.
Il conte chiede allora che opinione ha dei francesi e Yorick risponde
che sono molto gentili e che possiedono delle caratteristiche diverse
dagli altri paesi, che non lo rendono né migliore e né peggiore.
I believe, Mons. Le Compte, said I, that man has certain compass, as well a san
instrument; and that the social and other calls have occasion by turns for every
key in him. (234)
La gentilezza d’ i
l
bil à d i
i
i è
r
i
tutti i mortali, ogni popolo la esprime in modo diverso.
I modi sono presenti in ogni individuo e la scelta di adeguare i toni
31
alla situazione è
r
l . L’u ic dif
i
u bil ai francesi
riguarda la serietà, e così il conte invita Yorick a cena da lui per
potergli dimostrare il contrario. Questo viaggio sentimentale è un
percorso in cui Sterne, attraverso gli occhi di Yorick, non
descrive paesaggi e monumenti ma i comportamenti e le
relazioni che si sviluppano sulla base di pulsioni emotive.
Usando la percezione e filtri ironici sono svelate le ipocrisie e falsità
che i suoi predecessori avevano trascritto in alcuni casi circa i loro
viaggi. Il vero percorso e la crescita che era richiesta dal Grand Tour
si otteneva con il confronto con altri popoli e altre mentalità,
e tutto questo non doveva essere censurato per scrupoli e timori.
Durante il suo soggiorno in Francia il Reverendo ha compreso
l’i
r
z d ll’ dul zi
ir
r i di
ci à i f i il c
d
B. ha sempre favorito la conoscenza di Yorick verso alcuni signori
d’ ffari: il marchese di B. ha fama di uomo dalle grandi imprese
d’
r
ii f r
ull d
i gl i, ma Yorick gli consiglia di
rivolgere i suoi interessi altrove, perché non sono disponibili a
lusinghe e complimenti.
Monsieur P., gabelliere generale, chiede
informazioni sulle tasse poste dal governo inglese e Madame de V. è
invece interessata al Reverendo, descrittole come un esprit, ma Yorick
si rende conto che desidera più far conoscere il suo spirito.
And I found at once his secret, or at least the basis of it- ‘twas flattery. (286)
L’ dul zi
è b il r
ir
r i di
ci à è il
gr
ch
u v
ogni situazione. Yorick lo comprende anche quando discute con
Madame de Q. sulla religione e sul suo ateismo riesce a convincerla a
credere in una forza superiore che regoli i sentimenti e le azioni degli
uomini nel mondo.
32
We are not adamant, said I, raking hold of her hand- and there is need of all
restraints, till age in her own time steals in and lays them on us- but, my dear
lady, said I, kissing her hand- ‘tis too- too soon. (292)
Si diffonde in tutta Parigi la convinzione che il Reverendo abbia
convertito Madame de Q. in poche e semplici parole rispetto al sapere
enciclopedico utilizzato da altri ecclesiastici durante le loro omelie.
La buona opinione che i signori francesi hanno di lui gli permette di
trascorrere del tempo a Parigi senza spendere denaro.
And at this price I could have eaten and drank and been merry all the days of my
life at Paris; but ‘twas a dishonest reckoning- I grew ashamed of it- it was the
gain of a slave- every sentiment of honour revolted against it- the higer I got, the
more was I forced upon my beggarly system. (294)
Amareggiato e infastidito dal ruolo che ormai ricopre e dalla
situazione che si è creata, Yorick chiede al suo servo di preparare
l’ cc rr
r
r ir
r l’I li .
Frate (il)
Durante il viaggio Yorick incontra tanti personaggi e il primo è un
frate che elemosina dai ricchi viaggiatori un aiuto per il suo convento.
D
v r rifl u
ull’ i
u
o e sul suo legame con i beni
materiali che sono causa di dispute e contrasti, la vista
d ll’ ccl i
ic induce Yorick a cambiare parere, citando il flusso e
riflusso degli umori:
But be this a sit may. The moment I cast my eyes upon him, I was predetermined
not to give him a single sous; and accordingly I put my purse into my pocketbutton’d it up- set myself a little more upon my centre, and advanced up gravely
to him: there was something, I fear, forbidding in my look: I have his figure this
moment before my eyes, and think there was that in it which deserved better. (16)
33
Il Reverendo, con le sue doti oratorie, rovescia la richiesta del frate
ponendola come desiderio di guadagno ottenuto senza lavoro ma tolto
a chi ne aveva più bisogno. Rammaricato, l’ ccl i
ic v vi
Yorick riflette sulle parole pronunciate, rendendosi conto di aver
esagerato e di averlo trattato in modo ingiusto. Il protagonista si
giustifica dicendo che il suo viaggio era appena iniziato e sperava di
imparare maniere migliori proseguendo il cammino.
Locande e pensioni (le)
Il viaggiatore che non ricorre all’ospitalità privata, al beau monde felice di
accogliere un proprio pari di altro paese, giunto in un centro di media grandezza
può rivolgersi alle comuni osterie e agli alberghi, oppure alle cossiddette camere
locande.24
Queste pensioni del Settecento erano meno costose degli alberghi,
garantivano vitto e alloggio ed erano molto diffuse in Francia,
Germania e soprattutto in Italia. In ogni paese si seguivano diverse
tradizioni che affascinavano i viaggiatori, i quali raccontavano di
centri con strade trafficate e taverne di posta dislocate lungo il
percorso. Per il viaggiatore stanco la bella veduta dalla stanza non era
u ’ ig z i
r
, ai suoi occhi era la camera da letto ad essere
un porto di quiete e di ristoro, un mondo protetto in cui rifugiarsi dal
moto d ll
r d .Av l
l’
i li à d ll l c d ri rv v
r r
e imprevisti: era consigliato ai viaggiatori provvedere prima della
partenza a lenzuola e coperte come rimedio per i pessimi alloggi e per
inconvenienti derivanti da scarsa igiene.
Situazioni di promiscuità e gravi carenze igieniche sono i limiti più frequenti degli
alloggi europei fra Seicento e Settecento. La lagnanza ricorrente dei viaggiatori,
24
Ivi, p.141.
34
specie nelle località più retrograde, riguarda la sporcizia della biancheria (ove
esisteva) e la presenza di pulci, cimici e pidocchi.25
Erano frequenti le allusioni agli insetti presenti nei letti, e la
convinzione che questi trasmettessero malattie veneree era diffusa tra i
viaggiatori che portavano con loro anche un pigiama e il necessario
r
v r
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U ’ lr
ibil
c z rigu rd v l
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l’ rr d
rr ur
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gu z l
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r .
riv cy
dei viaggiatori, che si munivano di una serratura universale in
grado di salvaguardare la propria intimità e gli averi di ognuno.
L’ i i
c
u
è che il Grand Tour con le sue pene e delizie è,
dopo tutto, metafora del viaggio della vita.26
In A Sentimental Journey, giunta la notte, il vetturino sceglie per il
Reverendo un alberghetto pulito dove poter riposare; Yorick chiede la
c
ll’
, nello stesso momento, giunge una signora con la
cameriera e la padrona avvisa i due viaggiatori che avrebbero potuto
divid r l’u ic c
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zi i.
igli r , i du
c
r
i
i
due letti affiancati. La signora guarda i due letti e con aria perplessa
ritorna al suo pranzo, sempre più pensierosa.
The lady had scarce warm’d herself five minutes at the fire, before she began to
turn her head back, and give a look at the beds; and the oftener she cast her eyes
that way, the more they retur’d perplex’d – I felt for her- and for myself; for in a
few minutes, what by her looks, and the case itself I found myself as much
embarrassed a sit was possible the lady could be herself. (324)
25
26
Ivi, p. 151.
Ivi, p. 9.
35
I letti sono molto piccoli e questo è un insormontabile impedimento,
la stanza è umida e fredda, con delle finestre rotte e dalle quali entra
un vento fresco. Stabiliscono quindi delle norme per una convivenza
civil , ffi ché
u
di urb
l’ l r
i cr
ro malintesi
ed equivoci. La signora occupa il letto vicino al fuoco per volere di
Yorick e lei chiede al Reverendo di indossare per tutta la notte una
vestaglia così come lei si sarebbe avvolta nelle coperte e avrebbe
cucito con ago e filo, o appuntato con spilloni, le lenzuola e le coperte,
per delimitare i confini del suo letto. Yorick risponde che non
possedeva una vestaglia da camera e che avrebbe indossato le brache
di seta.
There was but one point forgot in this treaty, and that was the manner in which
the lady and myself should be oblie to undress and get to bed- there was but one
way of doing it, and that I leave to the reader to devise; protestino as I do it, that
it is not the most delicate in nature, ‘tis the fault of his own imagination- against
which this is not my first complaint. (328)
Entrambi si mettono a letto ma Yorick non riesce ad addormentarsi e
così si gira più volte nelle coperte.
Now when we were got to bed, whether it was the novelty of the situation, or what
it was, I know not; but so it was, I could not shut my eyes; I tried this side and
that, and turn’d and turn’d again, till a full hour after midnight; when Nature and
patience both wearing out- O my God! Said I-. (330)
Infrange così la regola del silenzio da mantenere durante la notte, e il
Reverendo si scusa per aver fatto rumore. La cameriera, sentendo voci
e discussioni provenire dalla camera, pensa di chiedere alla sua
padrona se ci siano problemi.
36
But the Fille de Chambre hearing there were words between us, and fearing that
hostilities would ensue in courses, had crept silently out of her closet, and it being
totally dark, had stolen so closet or our beds, that she had got herself into the
narrow passage which separated them, and had advanc’d so far up as to be in a
line betwix her mistress and me- So that when I stretch’d out my hand, I caught
hold of the Fille de Chambre’s. (331)
Con queste parole termina il secondo volume del Sentimental
Journey: Yorick spiega al lettore con ironia che non avrebbe mai
peccato con la signora mentre la cameriera attirava la sua attenzione,
infatti la premura della serva nel presentarsi in camera e avvicinarsi al
letto della padrona, in uno spazio molto ristretto e al buio, crea una
situazione maliziosa di cui il Reverendo approfitta, concludendo così
in modo satirico il racconto del suo viaggio.
Maria
Attraversando le contrade di Francia e le città che da Parigi vanno a
Lione, Yorick assiste al tripudio della vendemmia, ai colori e ai
profumi della natura e ai lavori accompagnati dalla musica e dalle
danze. Il Reverendo inserisce un brano tratto dal Tristram Shandy, dal
v lu
IX il c i l XXVIII i cui è ri r
l’ rg
d l vi ggi
e in particolare di Maria, una pastorella che suona il flauto e ha una
capretta. Questa fanciulla è considerata da tutti la più bella del paese
ed è una giovane infelice perché non è riuscita a vivere il suo amore e
coronarlo con il matrimonio. Nessuno sa chi le abbia insegnato a
suonare ma lei dedica alla Vergine la sua musica e le sue note più
soavi ad ogni ora del giorno e della notte. Dopo il dolore per il
fidanzato e quello per la perdita del padre, il cocchiere racconta al
Reverendo che la ragazza sfortunata ha perso la ragione.
37
God help her! Poor damsel! Above a tundre masses, said the postillino, have been
said in the several parish churches and convents around , for her,- but without
effect; we have still hopes, as she is sensible for short intervals, that the Virgin at
last will restore her to herself; but her parents, who know her best, are homeless
upon that score, and think her senses are lost forever. (298)
La narrazione delle tristi vicende della giovane coinvolge sia Yorick
che La Fleur che condividono la malinconia senza ascoltarne le parole
ma solo attraverso i gesti e le lacrime che Maria versa, ripensando alle
sofferenze, soprattutto al padre Silvio al quale chiede di non
abbandonarla mai.
I felt such undescribable emotions within me, as I am sure could not be accounted
for from any combinations of matter and motion.
I am positive I have a soul; nor can all the books with which materialists have
poster’d the world ever convince me of the contrary. (302)
I
qu
l’ bi iv
d l vi ggi
di S r
è r ggiu
:
il Reverendo riscopre se stesso, riconosce la sua anima e i suoi
sentimenti; le emozioni provate sono indescrivibili, non sono presenti
in nessuna combinazione di forma e materia.
Il Reverendo riesce a far parlare Maria che gli racconta di un uomo
dalla figura esile che tempo prima le aveva prestato un fazzoletto per
ciug r l l cri
l i l’ v v l v
c
rv
un giorno. Aprendolo, il R v r d vid l’i izi l ric
rr
i uirgli l
:Sc
Shandy.
Maria narra che aveva viaggiato e attraversato Roma e la Lombardia
senza denaro sostenuta dalla fede religiosa. Dopo un atto di
consolazione di Yorick e la sua benedizione alla fanciulla,
38
entrambi
si
incamminano
verso
Moulins
per poi
salutarsi.
Il pensiero della giovane lo accompagna per tutto il cammino e nei
momenti di gioia Yorick rifletteva sulla fanciulla seduta nei campi a
suonare il suo flauto.
Mentre il postiglione risaliva il Monte Tararo si schioda un ferro del
piede del cavallo ed è impossibile sistemarlo quindi i viaggiatori
continuano il percorso fino a quando il Reverendo preferisce
proseguire a piedi e a poche miglia di distanza si ritrova dinanzi una
c
c
u ’ ll gr f
igli f r
d du
zi i g i ri, figli,
nipoti e generi.
The family consisted of an old grey- headed man and his wife, with five or six sons
and sons- in- law and their several wives, and a jouyous genealogy out of’ em.
They were all sitting down together to their lentil- soup; a large wheaten loaf was
in the middle of the table; and a flagon of wine at each end of it promised joy
thro’ the stages of the reps- ‘twas a feast of love. (314)
Il Reverendo è invitato ad accomodarsi al tavolo per condividere il
semplice pasto, una cena fatta di pane, frumento e minestra di lenti.
La convivialità riempie il cuore di Yorick che assapora tutto con un
gusto diverso e il cui cuore è colmo di piacere e voluttà.
The old man rose up to meet me, and with a respectful cordiality would have me
sit down at the table; my heart was sat down the moment I enter’d the room; so I
sat down at once like a son of the family; and to invest myself in the character as
speedily as I could, I instantly borrowed the old man’s knife, and taking up the
loaf cut myself a hearty luncheon; and as I did it I saw a testimony in every eye,
not only of an honest welcome, but of a welcome mix’d with tank that I had not
seem’d to doubt it. (316)
39
Finita la cena, tutti si preparano per la serata danzante, consuetudine
familiare e modo di ringraziare il Cielo dalle fortune e dei beni
ottenuti.
Mezzi di trasporto (i)
Nella tradizione letteraria del viaggio un elemento importante che
attrae la curiosità del lettore è la carrozza, il mezzo di trasporto,
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emblema
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sempre
di i di endenza. Con il miglioramento della
r il XVII
il XVIII
c l
l’u
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carrozza, considerata molto comoda, durante il viaggio continentale.
Il giovane aristocratico poteva intraprendere il Grand Tour con la sua
carrozza o noleggiarla appena giunto in porto ingaggiando un
vetturino o un corriere. A causa delle condizioni delle strade spesso le
carrozze erano coinvolte in incidenti.
Se i guai maggiori per le carrozze derivano, in periodi di secco, dalla ripidità di
salite e discese, dalle strade sconnesse e soprattutto dalle pietre vaganti, in
periodi di pioggia sono le inondazioni di strade e campagne a costituire
l’intralcio più grave al viaggio. Fino alla metà del Settecento rarissimi sono
infatti i ponti, specie quelli di pietra.27
Nei promemoria dei viaggiatori si leggono le perplessità sulle strutture
in legno, malsicure e traballanti soprattutto in riferimento ai paesaggi
del Cilento e del Lagonegro. Oltre le difficoltà di spostamento e alle
variazioni climatiche spesso si aggiungevano i pericoli della
quarantena, in modo particolare per chi giungeva via mare.
Nei periodi di pestilenza il viaggiatore viveva nel lazzaretto del porto
di approdo, trasformando quindi il viaggio in un momento di grande
27
A. Brilli, Quando viaggiare era un’arte, op. cit., p. 126.
40
difficoltà. Si doveva rimanere rinchiusi e isolati per il tempo stabilito
c
dalla legge, si potevano avere pochi contatti
e
tutto
il
programma
del
l’
viaggio
r
cambiava.
Nelle descrizioni dei mezzi di trasporto, le testimonianze raccolte
menzionano anche una inaspettata velocità delle carrozze quando
erano nelle vicinanze delle stazioni di posta, dove il veicolo che per
primo arrivava si aggiudicava il cambio dei cavalli e si assicura la
possibilità di pranzare e di dormire. La velocità era considerata
divertente e piacevole dai viaggiatori che, durante il percorso,
d id r v
erano
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raccontati
anche
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leggendari
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scontri
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con
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briganti;
questo pericolo movimentava i tratti più noiosi della narrazione.
I vetturini stessi durante il tragitto raccontano al viaggiatore di teste
infisse o membra appese che rendono le strade più lugubri e a far
v l r l f
i d ll’i
ll u l cr
iv
b rd d ll c rr zz .
Le locande di posta non sono soltanto momentanei approdi dopo perigliosissime
tappe, bensì i luoghi deputati ai racconti dei laici pellegrini del Grand Tour.
Attorno al desco o al fuoco, la parola circola liberamente nella momentanea
sospensione di statuti, di nazionalità e di censi. I commensali vi introducono il
tema dell’alterità minacciosa e incombente e il brivido dell’imprevisto,
oculatamente asperso in ogni guida che si rispetti: la fosca presenza del brigante
di strada.28
In alcuni casi, i briganti confermano le voci della loro violenza e i
viaggiatori che ostentano ricchezza e denaro non terminano il loro
percorso. Mossi dalla disperazione e dalla povertà, sono personaggi
che animano i racconti e le strade del viaggio; in certe testimonianze
28
Ivi, p. 134.
41
sono descritti con occhi pittoreschi e pietosi, in altre la descrizione è
reale o quantomeno verosimile.
L’
rv zi
di qu
i f
i
d l
ggi
r u
attività
diffusa, perché i viaggi duravano molte ore e tutto era raccontato
attraverso lettere commendatizie, infatti molte opere assunsero poi
proprio la forma epistolare. La scrittura avveniva in prevalenza
durante il soggiorno presso case private o le locande in quanto il
viaggio non era sempre comodo. Anche Yorick descrive il viaggio
c
diffic l
,
ll’i izi d ll
rr zi
i
ff r
ull scelta
da parte del viaggiatore di una carrozza con la quale avrebbe
viaggiato e in cui avrebbe scritto il proemio della sua opera.
Iniziava qui di l’
li i d i travellers e delle loro finalità che si
concludevano con la definizione di viaggiatore sentimentale in cui
Yorick si riconosce: il suo percorso nasceva dalla necessità e dal
bisogno di viaggiare.
I am well aware, at the same time, as both my travels and observations will be
altogether of a different cast from any of my forerunners; that I might have
insisted upon a whole nitch entirely to myself – but I should break in upon the
confines of the Vain Traveller, in whishing to draw attention towards me, till I
have some better grounds for it, than the mere Novelty of my Vehicle. (32)
Egli
i g
ch
v rr bb
r lizz r
precursori, consapevole che que
u ’
r
gli vr bb d
div r
u
d i
u i
u “ icchi ”
personale, rompendo gli argini e i confini dei comuni viaggiatori.
Un ruolo importante era affidato al Caso da cui dipendeva il successo
delle iniziative.
The man who first transplanted the grape of Burgundy to the Cape of Good Hope
(observe he was a Dutch man) never dreamt of drinking the same wine at the
42
Cape, that the same grape produced upon the French mountains- he was too
phlegmatic for that- but undoubtedly he expected to drink some sorto f vinous
liquor; but whether good, bad, or indifferent- he knew enough of this world to
know, that it did not depend upon his choise, but that what is generally called
chance was to decide his success: however, he hoped for the best. (34)
Y rick r cc
c ì l’esempio di un uomo che pianta in territorio
africano i semi della vite che produce il vino di Borgogna: il risultato
non è lo stesso ma quel vino è liquoroso e altrettanto piacevole al
palato. Egli sa bene che il merito non è certo suo o del seme piantato
ma del caso, che ha saputo premiare la sua audacia e la fiducia nei
cambiamenti.
Knowledge and improvements are to be got by sailing and posting for that
purpose; but whether useful knowledge and real improvements, is all a lotteryand even where the adventurer is successful, the acquired stock must be used with
caution and sobriety to turn to any profit. (36)
Viaggiare è un metodo di conoscenza molto importante che permette
ll’i dividu di i v
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ull
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ci à
r lizz r i r ri
desideri. La carrozza scelta da Yorick non è nelle migliori condizioni
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i , consiglia al protagonista di
cambiare vettura.
Opéra (L’)
Giu
ll’O éra, Yorick si siede vicino ad un vecchio ufficiale,
categoria prediletta dal Reverendo per la capacità di rendere mansueti
i propri compiti benché sia un mestiere triste e difficile.
L’uffici l ch i c
r è T bi Sh dy, g
ilu
di cui
rl c
stima e ammirazione. Le reverenze tra i due sono fatte di gesti e sono
prive di parole: Yorick traduce infatti la scelta del capitano Shandy, di
43
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r d dic rgli
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rifl
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z d ll
zi
c
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di c
debbano essere interpretate.
There is not a secret so aiding to the progress of sociality, as to get master of this
short hand, and be quick in rendering the several turns of looks and limbs, with
all their inflections and delineations, into plain words. (156)
Secondo Loretta Innocenti A Sentimental Journey è l’
r d ig
i
dei comportamenti mentre il Tristram Shandy si concentra in
prevalenza sulla scrittura, sullo stile e sulla tecnica innovativa.29
L’i c
r c
il c i
è l’ i di ch
gli r
r
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idea: le parole che i due personaggi si scambiano sono poche ma i
semplici gesti valgono più di tanti discorsi e solo un attento studio,
come quello di Yorick, è in grado di cogliere e soprattutto interpretare.
Y rick i d dic
ll’
rv zi
d i c r
ri fi ici d estetici dei
francesi e arriva alla conclusione che fossero tutti molto bassi rispetto
alla media. Il Reverendo riprende la suddivisione delle diverse
tipologie di viaggiatori pensa ai possibili giudizi che ne potrebbero
d r , d ll’i
vi ggi
c dri c
r curi
ch
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c nsidererebbe le varie cause al
r bb i r l zi
l’ l zz d ll c
altri fattori. Cercando spiegazioni verosimili al fenomeno, Yorick si
dimostra dispiaciuto ed esprime la sua opinione in modo satirico e
comico, dimostrando la sua tesi con la narrazione di altri episodi.
L’
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v l rc
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rr u ’
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udi di Y rick, il qu l
ri l
é di v l r d r
cific di
luzi
problemi, ma invita il lettore a concentrare maggiore attenzione sui
fenomeni comuni e quotidiani.
29
L. Innocenti; La comunicazione sentimentale: Laurence Sterne e il Settecento inglese.- in Il
romanzo sentimentale (1740- 1814);op. cit., p. 70;
44
As this is not a work of reasoning, I leave the solution as I found it, and content
myself with the truth only of the remark, which is verified in every lane and bylane of Paris. (162)
Yorick osserva la platea e nota una situazione comune nei luoghi
pubblici: un uomo di bassa statura ha la visuale del palco
impossibilitata e disturbata dalla presenza di un tedesco più alto.
Nonostante cerchi in tutti i modi di ritagliarsi uno spazio, non riesce
ll’i
c ì l’uffici l
ir l’
zi
di u
i ll ch
risolve la difficile disposizione: il tedesco fa un passo indietro a favore
d ll’u
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l .
r il u
Felice per il lieto fine, Yorick continua a
ig r c
c rd d c
l’uffici l ch i I ghil rra
queste situazioni non accadono perché tutti hanno la possibilità di
sedersi e i teatri sono più ordinati e organizzati. Ad un certo punto
l’
zi
d i du
r
ggi è
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d ll
gi zi
i d ll grid :
un ecclesiastico è invitato dal parterre a rimanere con le mani in alto
durante lo spettacolo, considerando la sua vicinanza a due fanciulle.
La falsa innocenza mostrata da Yorick è molto divertente e permette
ll’uffici l di fare riflessioni interessanti.
And can it be supposed, said I, that an ecclesiastic would pick the Grisset’s
pockets? The old French officier smiled, and whispering in my ear, open’d a door
of knowledge which I had no idea of.Good! God! Sais I, turning pale with astonishment- is it possible, that a people so
smit with sentiment should at the same time be so unclean, and so unlike
themselves- Quelle grossierte! Added I. (168)
Il clero è bersaglio di critiche e percettibili battute da parte di Sterne
il quale rappresenta la sua idea sia attraverso la figura di Yorick, che
con i suoi comportamenti non identifica i principi ecclesiastici, sia
45
dagli altri personaggi che danno vita a situazioni imbarazzanti.
L
gg zz
d ll’uffici l
ri
r
il l
r
c
id r r
u
popolo migliore rispetto ad un altro: le critiche servono a migliorare la
civiltà e i viaggi a conoscerne tutti i tratti per forgiare poi un pensiero
globale e arricchire la conoscenza di ognuno.
Every nation, continued he, have their refinements and grossiertess, in which they
take the lead, and lose it of one another by turns- that he had been in most
countries, but never in one where he found not some delicacies, which others
seemed to want. (168)
Ogni popolazione ha difetti e pregi, raffinatezze ed elementi più
discutibili che si bilanciano in un perpetuo equilibrio e il frutto dei
viaggi deriva dalla capacità degli uomini di adattarsi alle culture dei
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bi u
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d ll’i fi i
ll
ll r z
v ri à d ll u
ll’
z : i qu
d l’u
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re. Questo incontro a teatro arricchisce
Y rick ch c clud il ri
v lu
d ll’
r r cc
d
altri brevi episodi bizzarri del costume francese che producono sorrisi
e allegria nel lettore divertito.
Partenza (la)
Il Grand Tour iniziava a Dover o in un porto della Manica in cui il
viaggiatore si imbarcava provvisto di una propria carrozza.
Molti registravano i malesseri causati dalla nave, dalle burrasche
improvvise che prolungavano la rotta e impedivano di attraccare.
Spesso i turisti pagavano un supplemento a dei barcaioli che
giungevano in soccorso delle navi per trasportare passeggeri e bagagli.
Giunti a Calais si partiva per Parigi: nella città della moda il
viaggiatore cercava sistemazioni confortevoli e lussuose in alberghi e
nelle camere delle locande. In A Sentimental Journey il protagonista,
46
Yorick, intraprende il viaggio verso la Francia sistemando la valigia in
modo veloce e poco attento,
portando con sé mezza dozzina di
camicie, e un paio di brache di seta nera..
“The coat I have on, said I, look at the sleeve, will do”- took a place in the Dover
stage; and the packet sailing at nine the next morning- by three I had got sat down
to my dinner upon a fricassee’d chicken so incontestably in France, that had I
died that night of an indigestion, the whole world could not have suspended the
effects of the Droits d’aubaine- my shirts, and black pair of silk breechesportmanteau and all must have gone to the king of France. (8)
L
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vr bb i dic
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l’id
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ci l
ci à d ll’
r bb b
c : l’ bi
Y rick
presentarsi nel modo migliore in Francia. Inizia in modo ironico e con
una critica ai costumi francesi il viaggio del Reverendo Yorick, che si
concentra in particolare sul vestiario e su una norma vigente
d li
d l’ vidi à u
sarebbero
stati
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acquisiti
di
dal
r d lf r
paese
in
i r i u i v ri
cui
moriva.
Ecco perché pensa che gli abiti e le brache di seta avrebbero avuto più
importanza di lui. Dopo Parigi il viaggio, di solito, prosegue fino a
Lione o intraprende percorsi alternativi che includono Chambéry e
Marsiglia.
Fra i centri della Francia meridionale, i più battuti sono quelli che, con i loro
monumenti romani, anticipano per così dire l’obiettivo primario del viaggiatore
del Grand Tour.30
Al r
è
r ri
l’I li
ch , nel lungo viaggio europeo,
rappresenta una tappa molto importante per gli scrittori, attratti dalle
bellezze
30
artistiche
e in
particolare dalla storia del paese.
A. Brilli, Quando viaggiare era un’arte, op. cit., p. 59.
47
L’i gr
l
rri ri italiano prevedeva il superamento di valichi e
montagne, come il passo del Brennero o del Moncenisio per poi
raggiungere i centri cittadini come Genova, Firenze, Bologna e Roma.
Si proseguiva quindi verso il Meridione e in particolar modo si
visitava Napoli. Pochi viaggiatori scendevano più a sud, di solito si
risaliva la penisola visitando altre città per poi superare di nuovo i
i l i i
r
guir il vi ggi . L’Italia era, infatti, appendice del
Grand Tour e la sua visita era predefinita secondo consuetudine:
Firenze e Roma erano le città più amate dagli stranieri, i viaggiatori
pernottavano in questi centri e ne erano affascinati.
Servitore fedele (il)
Durante il lungo itinerario le difficoltà che il viaggiatore incontrava
erano molte e il sostegno di un tutore o la fedeltà di un servo erano
elementi
importanti
per
il
Grand
Tour
pedagogico.
La scelta del tutore che avrebbe accompagnato il rampollo della
famiglia aristocratica durante il viaggio spettava ai genitori e la figura
del governour o bear- leader era essenziale, soprattutto perché doveva
trattarsi di una persona matura, abile con le lingue e consapevole dei
pericoli che avrebbero incontrato. Il tutore aveva il compito di
vigil r
M l
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figur di ccl i
r l
d ll’ d l c
ici ch
.
ll’id l gi
comune rappresentavano i migliori educatori. Anche per questo
motivo Sterne rende protagonista della sua opera un Reverendo fuori
dal comune: Yorick non nasconde il suo lato umano, i piaceri
d ll’u
i u i d id ri.
No was it till I go to Montriul, upon the landlord’s asking me if I wanted not a
servant, that it occorr to me, that was the very thing.
48
A servant! That I do most sadly, quoth I- Because, Monsieur, said the landlord,
there is a clever young fellow, who would be very proud of the honour to serve an
Englishman- But why an English one, more than any other? – They are so
generous, said the landlord. (84)
La citazione di Sterne ironizza sulla figura di Yorick e del servo: il
Reverendo dopo diverse disavventure si accorge di aver bisogno di un
r u f ru
aiutante
l
èf
l’
v gli
ch v rr bb
di r
i
c
h
r rio un ragazzo da consigliargli,
rvir u i gl
l’i
.L d
di ffrir u
d d ll’
ibili à di gu d g
sia a lui che al ragazzo, approfittando del caso di avere un ospite
inglese. Alla domanda del Reverendo sul perché proprio un inglese,
l’
i giu ific c
l
cu
ch gli
gl
i sono più generosi.
Durante il XVIII secolo le famiglie aristocratiche aumentavano il
numero degli accompagnatori del giovane fino a farlo scortare da un
corteo in cui ogni figura aveva un ruolo diverso per badare a tutti i
bi g i d ll’ d l c
studente
; qu d
universitario
che
il vi ggi
desiderava
r
i r r
completare
d
la
u
propria
educazione, era consuetudine scegliersi un compagno di avventura,
di solito un altro studente con cui condividere interessi e sensazioni.
In alcuni casi le opere seguono una struttura schematica e
cicl
dic ch
r v d u ’
li i d i P
i
di lcu
caratteristiche come per esempio: “1) Che il viaggiatore si informi sui
costi relativi alla terra e del denaro... 2) Osservi costui le condizioni
delle locande e ponga attenzione alla descrizione veridica dello stato
delle strade... 3) Osservi con la massima cura e chieda ovunque
49
informazioni sul numero di carriaggi, di carrozze e di altri veicoli che
passano e ripassano per le suddette strade...”31
Benché le competenze del giovane siano poche, Yorick si accontenta
della sua giovialità e da lui trae un importante insegnamento.
La Fleur was out of the reach of every thing: for whether ‘twas hunger or thirst,
or cold or nakedness, or watchings, or whatever stripes of ill luck La Fleur met
with in our journeyings, there was no index in his physiognomy to point them out
by- he was eternally the same; so that if I am a piece of a philosopher, which
Satan now and then puts it into my head I am- it always mortifies the pride of the
conceit, by reflecting how much I owe to the complexional philosophy of this poor
fellow, for shaming me into one of a better kind. (92)
La descrizione del servo La Fleur, che si rivela essere un compagno di
viaggio molto importante, conduce il protagonista ad una riflessione
sulla determinazione e sulla resistenza di un uomo semplice e povero.
Yorick specifica infatti che dal volto di La Fleur non traspare nessun
lamento: affronta ogni ostacolo con forza e volontà e la boria di
Yorick diminuisce davanti alla spontaneità di La Fleur, da cui trae
i
g
i
r
r u u
igli r . L’ir i di S r
è
il ,
sarcastica quando si riferisce al servo che, ignorante e semplice, non si
pone i dubbi e le domande che si pone il Reverendo. Il servo sa che
deve lavorare, che non deve lamentarsi ed è definito dallo stesso
Yorick coxcomb: per questo motivo il Reverendo dice di trovare nel
suo sguardo un rifugio ai disagi e pericoli, perché La Fleur era out of
the reach of every thing. Alla partenza dalla pensione in cui i due si
sono incontrati, La Fleur è l gi
d ll’
lu
u
l d z ll
che lo circondano. Il servo è un ragazzo benvoluto e sempre
31
A. Brilli, Quando viaggiare era un’arte, op. cit. p. 89.
50
innamorato, come avrebbe voluto essere Yorick che teme invece di
non provare più alcun tipo di sentimento.
In saying this, I was making not so much La Fleur’s eloge, as my own, having
been in love with one princess or another almost all my life, and I hope I shall go
on so, till I die, being firmly persuaded, that if ever I do a mean action, it must be
in some interval betwix one passion and another: whilst this interregnum lasts, I
always perceive my heart locked up. (94)
Il Reverendo giustifica il suo comportamento sostenendo che un uomo
c
cc
viv r
r v r
i
i d’
r ,
la mancanza di affetto rende il suo cuore sordo e si ripromette di
recuperare questa dimensione, sollecitando se stesso a provare nuove
zi i
i c fr
i d ll f ciull . L’
r l r d
iù g
r
e misericordioso, per questa ragione si propone di far rivivere il suo
cuore attraverso nuovi sentimenti e non commettere più peccato.
Stornello (lo)
Quando Yorick riflette sulla possibilità di finire in carcere a causa
della mancanza del passaporto, decide di uscire dalla pensione per non
soffermarsi su pensieri tristi e lugubri. Mentre pensa, la voce di un
uccello in gabbia attira la sua attenzione: cerca di liberarlo ma non ci
ri c . L ric rc di
r
d ll’ i
l di
r l lib r à gli f
comprendere come i suoi pensieri non siano consapevoli e reali.
Torna in camera e immagina le miserie della prigionia, fantasticando
sulla durezza della vita e sulle difficoltà incontrate dagli schiavi anni
prima. Quei pensieri tristi e gravi lo conducono da La Fleur per
chiedergli di preparare una carrozza per la mattina seguente: deve
recuperare un passaporto. Lo scrittore riprende la storia del volatile e
l’
r fondisce. Racconta che lo stornello era stato raccolto da un
51
giovane servo che ne aveva acquistato anche la gabbietta e gli aveva
insegnato poche parole della sua lingua materna durante il soggiorno a
P rigi d l u
ll’h
dr
. T r i
il vi ggi , l’ v v
l i cui Y rick l’ v v r v
,i c
bbandonato
bi di u
b
igli di
vino e poco denaro, riesce a portarlo con sé e a donarlo a politici
i gl i ch l c d
d cid di
r
l’u l’ l r . Riscattandone la proprietà Yorick
l’ ffig
ul u stemma come simbolo di libertà e
indipendenza di chi non è né ambizioso, né avaro; è quindi immune
dalla legge feudale inglese e dagli intrighi politici.
Travellers
Nella valigia del viaggiatore erano di fondamentale importanza i
documenti e gli oggetti a cui il turista non poteva rinunciare e che
perpetuavano il legame familiare della vita domestica, contrapposto
ll’ig
ll’ vv
ur . P r il ig ific
il ru l ch ric riva
durante il Settecento, la valigia era chiamata anche nécessaire, una
sorta di scatola magica che custodiva in sé tutto il necessario.
Gli abiti della borghesia itinerante avevano uno stile adatto alla
fisionomia del viaggiatore, non troppo eleganti e in prevalenza pratici.
Giunti in Francia, i giovani viaggiatori avrebbero pensato ad un
guardaroba adatto alla città della moda.
quindi
c
ri l’u
fresca e gradevole ad
Per il
di una stoffa
viaggio “sarà
poco soggetta a gualcirsi,
indossarsi e
abbastanza
robusta da
resistere agli inevitabili strappi, alla polvere e al fumo che
locomotive
e battelli a vapore non potranno vomitarle addosso”.32
Era comune che le donne utilizzassero abiti maschili durante
l’i i r ri , ri d
32
ii
d
ru
id
Cfr. A Brilli, Quando viaggiare era un’arte, op. cit. p. 100.
52
i d ffr
r i di gi
d gli
i i
c rr zz
d ll’i icur zz
d ll
r d .
Gli abiti dovevano essere di un tessuto in grado di conciliarsi con le
situazioni atmosferiche più varie e adattarsi alle escursioni termiche
più diverse. Era inoltre consigliato viaggiare provvisti di lenzuola da
utilizzare nelle osterie e, in caso contrario, di riposare vestiti, avendo
cura di allentare cravatte, bretelle o tiranti per trascorrere la notte nelle
locande
postali,
che
erano
note
per
la
scarsa
igiene.
Per permettere al viaggiatore una condizione di riposo era necessario
che utilizzasse oggetti personali portati da casa e quindi di sicura
provenienza e pulizia. Giunto nella capitale francese Yorick si rende
conto di avere poche speranze: solo chi ha ricchezze da mostrare
percorre i viali centrali di Parigi preceduto da lacchè e cuochi;
i più poveri cedono il posto e percorrono strade meno trafficate.
Egli
ric
c di
d r l’ bi
d
, u
lv r
vestito nero molto diverso dalle stoffe colorate che osservava
affacciato alla finestra del suo hotel. Chiama quindi La Fleur per farsi
si
r l’ bi
r
u
r un barbiere che si occupi del suo
aspetto dopo il lungo e faticoso viaggio. L’i c
r c
il b rbi r era
un altro momento di confronto e riflessione sulla moda e sul pensiero
francese.
What a great scale is every thing upon in this city! Thought I- The utmost stretch
of an English periwigmaker’s ideas could have gone no further than to have
“dipped it into a pail of water”- What a difference! ‘tis like time to eternity. (136)
Il barbiere consiglia a Yorick di acquistare una parrucca nuova da lui
perché quella che il Reverendo possiede non è in buone condizioni.
Yorick chiede quindi se la nuova parrucca avrebbe resistito ai viaggi e
il barbiere risponde subito che avrebbe potuto fare una prova: inserire
53
la parrucca in un oceano e vedere come il riccio ne sarebbe uscito
i
. A qu
u
b u
ff r
zi
Y rick
ull’ l qu z fr c
r i
ull l r
ll’ir izz r c
icur zz ch li
r
ad usare termini di paragone che in Inghilterra sono considerati
eccessivi e assoluti.
Universo femminile (L’)
I discorsi affrontati dal Reverendo a Parigi riguardano diversi
argomenti
tra
cui
libri,
politica,
uomini
e
donne.
In un colloquio con il conte, conosciuto da Yorick a Parigi poco
ri
, i du
r
ggi di cu
d ll’u iv r
f
i il
il
nobiluomo esprime la sua opinione, insinuando che anche il
R v r d
r v
l
ir zi
v r
l’u iv r
femminile.
God bless them all! said I, after much discourse about them- there is not a man
upon earth who loves them so much as I do: after all the foibe I have seen, and all
the satires I have read against them, still I love them; being firmly persuaded that
a man who has not a sort of an affection for the whole sex, is incapable of ever
loving a single one as he ought. (218)
Benché Yorick non abbia nascosto con il lettore di provare
imbarazzo in determinate occasioni, risponde stizzito al conte
che
il
Il u i
suo
sguardo
è
intimo
e
va
r
è riv l
ll “ udi à” d l cu r
oltre
le
d ll’ i
apparenze.
,
c
dai travestimenti e dei costumi dei vari paesi: il Reverendo desidera
c
c r l’i
ri ri à u
. Il lettore si rende conto che Yorick
tenta di mascherare i suoi reali pensieri e nascondere la sua naturale
i udi
v r
l’u iv r
f
i il .
54
And for that of your women (blushing at the idea he had excited in me) I am so
evangelical in this, and have such a fellow – feeling for what ever is weak about
them, that I would cover it with a garment, if I knew how to throw it on- But I
could wish, continued I, to spy the nakedness of their hearts, and through the
different disguises of customs, climates, and religion, find out what is good in
them, to fashion my own by- and therefore am I come. (220)
Sono molti i momenti in cui il Reverendo rimane da solo con una
donna e si creano situazioni di imbarazzo che Yorick esprime
attraverso
Qu
i c
i
suoi
i u zi
pensieri
i v rific
r u ’ ff ci
d
e
la
descrizione
ll’i izi d l r
dei
gesti.
z , qu d Y rick
, Madame de L., e con la quale rimane
per breve tempo da solo in carrozza. Tra i due personaggi si instaura
un rapporto apparentemente intimo tanto che gli altri passeggeri li
r
scambiano per coniugi. I
ch u ’ l r d
,
l
i d’
r d l Reverendo includono
i
ch r
r
u
figur
femminile realmente esistita nella vita di Sterne: si tratta di Eliza
Draper, a cui lo scrittore dedica un epistolario. Sia in questo caso, che
negli altri incontri del Reverendo il contatto delle mani e gli sguardi
bigui
l’u ic
zz
di c
u ic zi
: qu
i
di di
trasmettere le proprie emozioni risultano di maggiore impatto e più
interessanti per il lettore. Oltre i gesti e le parole, un altro metodo per
coltivare i rapporti importanti era lo scambio epistolare. E quando La
Fleur per caso incontra il servo di Madame L., la donna conosciuta
durante il viaggio, usa le sue armi e tutto il suo fascino per mettere in
buona luce la figura del suo padrone agli occhi della donna che chiede
una risposta alla sua lettera. Fingendo di averla dimenticata e
prendendosi la colpa di qualcosa che non ha commesso, corre dal
Reverendo per scrivere una lettera e trarre spunto da una vecchia
55
epistola che il servo aveva conservato durante i tempi di guerra. La
r
missiva
v
du c
r l ch l’ v v
cri
rl
gli .
As soon as I had cast down the pen, La Fleur advanced with the most respectful
carriage up to the table, and making a thousand apologies for the liberty he was
going to take, told me he had a letter in his pocket wrote by a drummer in his
regiment to a corporal’s wife, which, he durst say, would suit the occasion. (126)
Yorick trae ispirazione dalla lettera e dopo averla consegnata alla
destinataria parte verso Parigi. In questa occasione La Fleur si
dimostra di grande aiuto, un amico fedele e astuto, una persona
semplice e non ipocrita, che non giudica i comportamenti del
Reverendo. Durante il suo soggiorno a Parigi, e precisamente dopo
l’i c
r c
il b rbi r , Y rick i c
chi d
c
r ggiu g r
r u
gi v
f ciull
cui
l’Opéra. La donna, in modo gentile e
cortese, ripete le indicazioni più volte ma il Reverendo, con la scusa
della sua labile memoria, ritorna da lei: gli chiede quindi di attendere
ffi ché il
u
f
ri
l’ vr bb
cc
g
ll
giu
direzione. Questo capitolo è importante e ha un legame con il Tristram
Shandy perché è citata la figura di Eugenio come voce della coscienza
di Yorick il quale giustifica il suo comportamento con la donna,
il fascino subito e il desiderio di stringerle le mani come segno di
affetto.
Would to heaven! My dear Eugenius, thou hadst passed by, and betel me sitting in
my black coat, and in my lack- a – day- sical manner, counting the throbs of it,
one by one, with as much true devotion as if I had been watching the critical ebb
or flow of her fever- How wouldst thou have laugh’d and moralized upon my new
profession? – and thou shouldest have laugh’d and moralized on- Trust me, my
dear Eugenius, I should have said, “there are worse occupations in this world
than feeling a woman’s pulse”.- But a Grisset’s! Thou wouldst have said- and in
56
an open shop! Yorick- So much the better: for when my views are direct,
Eugenius, I care noti of all the world saw me feel it. (144)
Nel Tristram Shandy Eugenio è descritto come un uomo saggio e
fedele amico di Yorick, a cui faceva molti sermoni sul comportamento
che un Reverendo doveva seguire, mentre il protagonista di A
Sentimental Journey lo provocava con battute. Ciononostante Eugenio
bb d
l’
ic
gli ri
vici
fi
ll
r ;
ll’
r
è citato in contrapposizione agli atteggiamenti ambigui del Reverendo,
poco consoni alla sua figura e che avrebbero potuto alimentare
illazioni e pettegolezzi. Yorick non è un ecclesiastico comune ma nel
suo agire è particolare e satirico, r
r
l’i
cri i di u a parte
del mondo ecclesiastico. La sua verità, a volte considerata sfacciata, è
la rappresentazione della realtà, delle debolezze umane: la grande
c
ci à ric
ciu
S r
è l’ rigi li à d ll
cri ur .
Le vicende che coinvolgono Yorick portano il lettore a sorridere:
il personaggio riscuote la simpatia del pubblico, è divertente infatti il
momento in cui Yorick scopre che la merciaia, con cui ha instaurato
un interessante feeling, è sposata e il marito è onorato delle attenzioni
rivolte dal protagonista alla moglie. La scena riprende i tratti della
commedia, fatta di equivoci e situazioni rocambolesche.
The husband took off his hat, and making me a bow, said, I did him too much
honour- and having said that, he put on his hat and walk’d out.
Good! Good! Said I to myself, as he went out- and can this man be the husband of
this woman? Let it not torment the few who know what must have been the
grounds of this exclamation, if I explain it to those who do not. (146)
La situazione imbarazzante porta Yorick a meditare sulle differenze
tra il marito e la moglie che mai sarebbero sembrati coniugi e sulla
57
bellezza delle donne francesi sempre pronte ad accogliere gli
avventori. Yorick decide quindi di cogliere il suggerimento del
fattorino che deve consegnare dei guanti e pur di rimanere ancora un
’ c
l
d
, d cid
di
cqui
r
u
i
ch
lui.
Si instaura una sintonia maliziosa tra la merciaia e Yorick, i due si
guardano e si sfiorano più volte, quasi a voler far intendere al lettore
una intesa particolare, intima. Nonostante il Reverendo non trovi un
paio di guanti adatti alla grandezza delle sue mani continuano a
provare diversi modelli. Foscolo traduce in nota la sua impressione e
l’interpretazione della scena in cui il Reverendo assume una
discutibile eticità in relazione al ruolo che ricopre: sostiene infatti che
parlando della dimensione dei guanti si riferissero ad altre maliziose
grandezze. Il fascino delle donne è la sua debolezza maggiore, è un
tema ricorrente in tutto libro: Yorick non fa differenze sociali tra
cameriere e nobildonne, per lui le donne hanno tutte un fascino, una
grande intelligenza e molta dolcezza. Questo pensiero è molto
interessante nel Settecento, perché le donne dovevano combattere
contro molti pregiudizi ed erano considerate solo in relazione ad un
ambito domestico e familiare.
There are certain combined looks of simple subtlety- where whim, and sense, and
seriousness, and nonsense, are so blended, that all the languages of Babel set
loose together could not express them- they are communicated and caught so
instantaneously, that you can scarce say which party is the infecter. I leave it to
your men of words to sweel pages about it- it is enough in the present to say
again, the gloves would not to do; so folding our hands within our arms, we both
loll’d upon the counter- it was narrow, and there was just room for the parcel to
lay between us. (150)
58
Gli sguardi e i gesti sono i protagonisti della scena e superano
qualsiasi parola che Yorick lascia ai lettori o ad altri scrittori: nessuna
lingua sarebbe in grado di esprimere le emozioni provate tra i due
personaggi. A Yorick non servono i guanti ma questa scusa crea il
momento di massima intimità tra i due: le braccia conserte sul
bancone stretto e lo spazio tra i due diviso solo dalla merce.
A differenza dei suoi contemporanei, Sterne non si dilunga con parole
ampollose ma preferisce che siano le situazioni a trasmettere al lettore
le emozioni e i sentimenti di imbarazzo. Anche nella scelta dei termini
è possibile notare cura e attenzione: whim, sense, seriousness e
nonsense sono contrapposti e legati allo stesso tempo nel volubile
comportamento umano. Gli atteggiamenti di Yorick sono veri, reali,
non seguono la logica ma il flusso degli eventi e dei sentimenti.
U ’ lr
cc i
i cui Y rick i c
r u
f ciull
c
l qu l
si crea una situazione ambigua avviene in libreria. Il Reverendo si
avvicina a lei per iniziare una conversazione, le fa u ’ ff r
di u
scudo e le consiglia di metterlo da parte ed essere sempre assennata e
saggia nelle sue scelte. La giovane donna acquista un romanzo di
Crébillon sui traviamenti del cuore e Yorick è incuriosito dalla sua
c l : h l’
i g u di chi
h
i r v
l’
r
l
u
sofferenze. Il suo aspetto innocente conquista il Reverendo che,
vedendo il suo borsellino di seta di taffetà verde, leggero e vuoto,
decide di regalarle uno scudo per la sua bellezza e la sua bontà,
raccomandandole di rimanere sempre tale. La fanciulla ringrazia e
segue i consigli di Yorick; poi, nel proseguire il cammino, scoprono
che la cameriera lavora per Madame de R., donna a cui il Reverendo
d v c
g r u
l
r d’A i
.C
l
r
di riv d r i,
i due si salutano con la benedizione di Yorick, che avrebbe voluto
59
congedarsi in modo più affettuoso, baciando la ragazza, ma preferisce
limitarsi.
Il viaggio che intraprende il Reverendo è tra i sentimenti e le emozioni
d ll’ i
c
. Yorick riceve visite alla pensione, come nel caso della
ri r di M d
d R. i vi
ll’h
l d ll
u
dr
r
assicurarsi che il Reverendo non fosse partito o che avesse lasciato
una lettera per lei. La fanciulla sale quindi in camera con Yorick
ll’
ch
gli scriva un bigliettino per la signora.
It was a fine still evening in the latter end of the month of May- the crimson
window curtains (which were of same colour of those of the bed) weredrawn
close- the sunwas setting and refected throught them so warm a tint into the fair
fille de chambre’s face- I thought she blush’d – the idea of it made me blush
myself- we were quite alone; and that super- induced a second blush before the
first could get off. (240)
Si presenta una situazione imbarazzante in cui il Reverendo teme di
c d r
ll
zi
r i
r ,
c
d ll’ vv r ri d
battere, cioè la fanciulla, anche perché gli lascerebbe profonde ferite.
I was just going to cry out, then I will write it, fair girl! Upon thy lips! If I do, said
I, shall perish- so I took by the hand, and led her to the door, and begg’d she
would not forget the lesson I had given her- She said, indeed she would not- and
as she utter’d it with some earnestness, she turned about, and gave me both her
hands, closed together, into mine- i twas impossible not to compress them in that
situation- I wish’d to let them go; and all the time I held them, I kept arguing
within myself against it- and still I held them on. – In two minutes I found I had all
the battle to fight over again- and I felt my legs and every limb about me tremble
at the idea. (242)
60
Si trovano seduti sul letto sempre più vicini, si sfiorano: lei gli mostra
il suo borsellino di taffettà verde e poi gli sistema la fibbia e il
collarino.
Yes- and then- Ye whose clay- cold headsand lukewarm hearts can argue down or
mask your passions- tell me, what trespass I sit that man should have them ? or
how is spirit stands answerable, to the father of spirits, but for his conduct under
them? (246)
Il Reverendo inizia una fase di preghiera, giustifica il suo
comportamento ricordando che prima di essere un ecclesiastico è un
uomo. Rivolgendosi al lettore spiega come le pulsioni e gli istinti che
i
fru
d ll’ zi
di chi g v r
l
ur
cui chi d di
indirizzarli nel modo migliore. Dopo aver pregato, Yorick
accompagna la fanciulla verso la soglia della camera e la congeda,
allontanando tutti i pregiudizi e le maldicenze che le sue azioni
potrebbero
attirare
e
che
il
lettore
stesso
ha
pensato.
È molto importante la figura del lettore che accompagna il
protagonista nelle sue avventure e con cui il Reverendo si confronta:
l
c ich
di
cri ur
u ilizz
d
S r
h
l’ bi iv
di
coinvolgere il lettore, di non annoiarlo e non perdere mai la sua
attenzione. La curiosità di colui che legge è sempre stuzzicata,
il lettore è parte attiva del testo, contribuisce alla conoscenza di sé e
del reale, collabora con lo scrittore. Allontanata la tentazione della
fanciulla, il padr
d ll’h
l i vvici
l Reverendo e gli chiede di
saldare il conto il prima possibile in quanto ha infranto le regole del
posto: è rimasto in camera con una fanciulla per molto tempo.
Yorick spiega che non è successo nulla ma la fossetta lasciata ai piedi
d l l
è u
r v , c f r
61
i
i d ll’uomo che è
tranquillizzato dal Reverendo: sarebbe andato via il giorno seguente
dopo la colazione.
Yorick e Shakespeare
Per presentarsi al conte Yorick prende il libro di Shakespeare,
l’ Hamlet, in cui un personaggio ha il suo stesso nome e lo indica col
dito.
The figure works by coordinating two elements while effacing the logical links
between them, prompting the reader to dwell on each idea separately, outside the
original combination.33
Il
r
ggi d ll’ opera h l’ bi iv di richi
r il rif ri
letterario più noto ma allo stesso tempo separa le due figure e cerca di
romperne i legami. Nella tragedia di Shakespeare Yorick non è un
interlocutore, ma gli addetti alla sepoltura scavando ritrovano il cranio
di Ofelia, la donna amata dal principe danese, e Amleto piange per la
sua morte, ricordando quando allietava le sue giornate e il sentimento
provato per la fanciulla. Sterne sceglie di utilizzare il nome Yorick
perché ric duc
l buff
h k
ri
i dic
l’i
cri i
presente nella società.
In Sterne’s text, Yorick is not presented as a reinacrnation of the jester from
Hamlet. He is not like him (in a relation of resemblance) but he is, at one and the
same time, the jester and someone other who appears to have the same name. 34
Jean Viviès spiega come la scelta del nome sia in relazione alla sua
fu zi
ll’
r . P r qu
iv i cri ici
l
S r
vogliono soffermarsi in particolare sul ruolo del giullare e separarlo
33
J. Viviès, English travel. Narratives in the Eighteenth Century, Aschgate Publishing Company,
USA, 2002, p.77.
34
Ivi, p. 78.
62
i d ll’Hamlet
rché i
qu
’
r
è l
figur
ri ci l
del
comico di corte, che racchiude in sé riso e lacrime, proprio come fa
Sterne in A Sentimental Journey, dove alterna frasi ironiche e
serissime riflessioni.
In fact, throughout the text, Yorick is double to the effect that he makes identifies,
different tendencies and even opposites co- exist. It is this internal structure that
enables sensibility in the text to look on new elements without absorbing a
relation of logic.35
Il conte confonde le due figure, non comprende la differenza ch c’è
li considera una sola persona. Il Reverendo gli spiega che si tratta di
un malinteso e che i Yorick sono due: uno che è vissuto più di otto
secoli fà e viveva i u
ricc c r
l’ l r è il R v r d ch
fiorisce e che non gode della stessa sorte. Ma il conte non lo ascolta e
continua con i suoi ragionamenti.
Good, my lord! Said I- but there are two Yoricks. The Yorick your lordshipthinks
of, has been dead and buried eight hundred years ago; he flourish’d in
Horwendillus’s court- the other Yorick is myself, who have flourish’d my lord in
no court- He shook his head- Good God! Said I, you might as well confound
Alexander the Great, with Alexander the Copper- smith, my lord. (224)
In breve il conte ottiene il passaporto e specifica che era merito del
duca di Choiseul che non poteva negare un favore al buffone del re.
Yorick ripete dunque che egli non era chi il conte pensava che fosse e
che da tempo in Inghilterra la figura del buffone era scomparsa:
intorno al re erano presenti solo nullafacenti che aspiravano agli onori
e donne affatto pudiche e immacolate, critica alla società inglese e
ll’i cri i d ll c r . La situazione storica nel tempo era cambiata o
35
Ibidem.
63
semplicemente Sterne aveva il coraggio di descriverla senza falsità ma
raccontando la situazione reale e le debolezze degli uomini:
tutti possiedono pregi e difetti, ognuno ha le proprie debolezze e
questo romanzo è una confessione d ll’ i
u
,u
cchi i
cui riflettere se stessi e comprendere che non ci sono atteggiamenti
giusti o sbagliati ma solo scelte diverse dettate dai propri pensieri.
Sterne sceglie la maschera del fool per poter dire tutto ciò che desidera
e utilizzare un privilegio concesso ai fool seicenteschi: l’i
u ià
verbale. Infatti si tratta di un personaggio esperto nei meccanismi del
riso e del pianto, capace di capovolgere la situazione, di
opporre allo spleen malinconico un sfrenato elogio della gioia.
Il “folle” nelle sue parole è in grado di conciliare varie sfaccettature
del sentire umano e di disarmare il lettore che assiste, in conclusione,
non ad una lezione di saggezza ma di gioiosa sapienza.
La scelta del nome è, quindi, molto meditata perché custodisce il
d ll’
considerare
r
; i i
altre
complementari
due
delle
qu
componenti:
avventure
l
Natura
vissute
d
e
da
Caso,
artifici
Yorick.
36
Dalla prima nascono i sentimenti e gli impulsi umani che regolano le
azioni dei personaggi;
il
Caso
è
motore, paradosso e
forza
capricciosa che agisce ora in sincronia con i desideri, ora in contrasto
con
essi,
rispettando
i
criteri
della
tradizione
romanzesca.
Lo scrittore utilizza le interferenze, i frammenti e le pause affinché il
l
r
i
rv ir
ll
vilu
d ll’
r
riempire gli spazi
bianchi o completare la storia che non ha una fine, proprio come
accade nel Tristram Shandy. Si tratta di tecniche moderne di scrittura
36
U. Foscolo, A Sentimental Journey, op. cit., p. XVIII.
64
che saranno studiate in modo approfondito dalle avanguardie del
Novecento.
65
Lo stile di A Sentimental Journey
Lo stile di Sterne è energia che plasma insieme corpo e parola,
l’ u r c rc u
f r
ch
i d criv r l vi
v r , f
di
pause e accelerazioni, di pensieri e lunghissime digressioni.
Il tentativo strenuo e sempre vivo di S r
è qu ll di ri r durr
nella propria scrittura la caoticità della realtà. Se gli scrittori a lui
coevi (Defoe, Fielding, Richardson) creano nelle loro finzioni
u ’illu i
di r l à- grazie alle tecniche narrative del realismo
formale- Sterne, invece, tenta di smascherare la machinery del loro
r ifici
r v
d criv r l r l à seguendo il mai lineare percorso
dei pensieri, come se fosse possibile ricreare la realtà sulla pagina
scritta.
L’
c
r di Sterne ffr u
u ic zi
i
i c
l :
di i d gi
bbi
lizz
ll’
bi
della
l’ v luzi
d l
Reverendo, le situazioni che ha vissuto e i personaggi che ha
incontrato. Le storie raccontate hanno un legame esile, tra di loro non
c’è
u
l gic
u i
d ll
ibili à d l
protagonista che commenta le avventure frammentarie di viaggio.
Il “Viaggio sentimentale” è un testo particolare, intanto perché manca una storia
vera e propria, come mancava nel “Tristram Shandy”; il viaggiatore muovendosi
lungo un percorso in tappe diverse fa sì che vi siano tante storie, legate insieme
solo temporaneamente, ma in realtà separate e frammentarie, come lo sono
sempre le avventure di viaggio. Unica costante che attraversa tutte le storie
narrate è appunto la voce del narratore, la “sensibilità” di Yorick, come secondo
66
certi critici la “coscienza” di Tristram è l’elemento unificatore dell’altro
romanzo sterniano, anch’esso volutamente frammentario e digressivo.37
Il l
r
gu
L’ l l
di
u
i
ri
i
viv
r v i è
u
ri
di
zi
i.
r
vi u
c
gr d
leggerezza e ironia, in modo da non annoiare il lettore e non perdere la
sua attenzione. Si possono rintracciare due piani di interpretazione
d ll’
r : uno oggettivo, della realtà che lo scrittore vive e registra, e
uno soggettivo, delle emozioni che prova descrivendo il suo mondo
r v r
interno e le sue reazioni,
Questi
elementi
S r
ll’i
r
c
l’u
d ll
di id
del
ri
r ona narrante.
ific r l’ ivi à l
movimento sentimentale del Settecento
inglese, proprio per la trattazione di sentimenti
ich .
r ri di
delicati e trame
Sterne declina il significato del sostantivo sentimental
c
d ll’ i
if
zi
d ll
ibili à.
Dal 1786 sono molte le opere che inseriscono il termine sentimentale
l’
nel titolo, no
r
r i
i il
ri
r
z
appartenente a questa corrente letteraria. Sterne si contrappone ad una
definizione limitativa e statica di sentimentale e guida ad un
ripensamento del termine: il u ru l
m di
r ,
vvici
il
l
ll’i
r
r
d l r
ll’ gg
z è di
i
l
ll’ emozione rappresentata con la quale il recettore si identifica.
Dopo una dettagliata
descrizione
riflessi
, u ’i d gi
u
scrittura
non
ricca
lineare,
se
d ll’ v
stessi che
di
ub
r
u
corrisponde ad una
esclamazioni
e
interruzioni.
La caratteristica principale della scrittura sterniana è la retorica della
mancanza che predomina in campo linguistico, dove
37
L. Innocenti, La comunicazione sentimentale: Laurence Sterne e il Settecento inglese- in Il
romanzo sentimentale, Pordenone: Studio Tesi, 1990, pp. 67-86.
67
L’emozione è affidata al gesto e non alla parola, intendo la parola del
personaggio, perché il gesto è ovviamente verbalizzato dal narratore che crede
all’efficacia di una conversazione prossemica e che si pone costantemente nella
posizione dell’interprete.38
La narrazione in Sterne trae la f rz
Il vi ggi
div
f
d ll
conoscere
la
d i
r
ggi.
di vi , di incontri, di gesti, appunto.
Lo scrittore registra gli eventi c
senza
vi
loro
f
evoluzione,
r
le
i
loro
r
dir
conseguenze.
Come se stesse davvero rappresentando la disordinata e
prevedibile
catena
degli
eventi
in
una
,
vita
mai
vera.
Come se i personaggi delle sue opere fossero veri e non fititious.
L’ bi iv
di S r
compongono
la
è infatti quello di liberare gli elementi che
storia
da
una
catena
causale
predefinita.
È in questo raffinato sistema che si definisce meglio la portata
d ll’invenzione dell’Io in cui si individua un caos sterniano che ben
rappresenta la realtà.
In ogni caso è in questa luce che si spiega lo stesso modo di presentare il
materiale del racconto, tutto regolato da un criterio soggettivo, esclusivamente
commiserato all’atteggiamento del narratore: è l’antitesi, cioè, dell’impostazione
più cara alla narrativa realistica, della finzione di oggettività che sancisce la
sicurezza dell’inquadramento del mondo esterno. Il flusso degli accadimenti non
viene fissato una volta per tutte in base ad una conoscenza certa: viene invece
colto nel suo progressivo determinarsi, e il protagonista, trasformandosi seduta
stante in narratore, lo trascrive immediatamente così come gli si presenta. Il
racconto assume su di sé tutte le imprevedibilità e le incognite dell’esistenza
reale, e l’esistenza reale è divenuta una continua avventura, suscettibile di
svolgimenti nelle direzioni più contrastanti e impossibili a prevedere.39
38
39
Ibidem.
Ivi, p. 29.
68
L’
r
r
r
ir
iù l r ggiu gi
d ll’i dividu c l
d ll v ri à
d , il
bili c il
vimento al suo interno e il
confronto con i fatti della realtà per una maggiore conoscenza
d ll’ i
u
.S r
con i suoi romanzi mette in discussione il
canone e traccia un percorso che sarà ripreso nel Novecento.
di iù è l’u
Ciò che affasci
di u r
z digr
iv e umoristico
che si contrappone ad uno tradizionale, la parodia del romanzo, in cui
l
ri
fi izi
di rg izz zi
è u
rc r
d ll’ u r
i
ragionamenti dei suoi personaggi. Il disordine e la contraddittorietà
del reale sono i tratti essenziali d ll’
r .
Il fascino di Sterne è nella sua abilità di narratore di adeguare la
propria
nel
voce
flusso
a
quella
delle
dei
opinioni
personaggi
e
delle
senza
parole
mai
degli
perdersi
stessi.
In A Sentimental Journey Sterne rappresenta una sintesi di
contraddizioni in equilibrio in cui il parroco protestante che ama
vivere in compagnia di donne graziose e giovani allegre, innamorato
fedele e amante volubile, cinico e appassionato, vitale e insidiato
dalla malattia è comunicativo e solitario, ironico e sentimentale.40
L’i
zi
di S r
ridic l d ll c dizi
è di sorridere delle miserie umane, di rendere il
d ll’u
.
L’ironia è la soluzione intelligente di tutti i caratteri sentimentali. 41
Sterne rivela al lettore il segreto della sua arte: la scrittura è una
ibili à di “c
40
41
u ic zi
” difficil
f ic
,
i li
r .
Cfr. U. Foscolo, Prefazione in L. Sterne, A Sentimental Journey,op. cit., p. XXIV.
Ivi, p. XVII.
69
Writing, when properly managed, (as you may be sure I think is mine) is but a
different name for conversation.42
Infatti, il programmatico accostare writing e conversation, che si
confondono nel lessico di Sterne e diventano sinonimi, ci rivela quale
rà
L’
di
l
c ic
di
rr iv
ili ic
riattualizzarlo
S r
conclusione
ch
a
r
e
d fi ir
cui
lo
d ll’ u r :
l
di i f d r
mostrarne
le
l’ gg
i
scrittore
non
digr
ll’ gg
diverse
lic
l
vuole
i
.
vi li à,
sfaccettature.
u
arrivare
r , l
e
usa
quindi la digressione come principio costruttivo del romanzo.
Questa tecnica narrativa è duplice e ricopre due funzioni: difensiva o
di ritardo e offensiva o di espansione. Questa dialettica si ritrova a
tutti i livelli ed è analizzata da Carlo Levi come modalità scelta dallo
scrittore inglese per sfuggire alla morte e resistere alla fissità della
vita.
Perché Sterne non solo sfugge alla morte, ma la ostacola e le contrappone una
irriducibile vitalità, non si rifugia nella costruzione di rituali ossessivi,
ma attacca, seppellendo la morte nella proliferazione del reale. 43
Le digressioni sono di tre tipi: lessicale, sintattica e narrativa.
A liv ll l
r lif r zi
ic l ci
di
ll’
r
r i i, u ’
li
i
indugi del linguaggio e omo i i ch h
i ch rigu rd
v rb l ricc di i
l
i i,
l’ bi iv di ri rd r l
definizione e prolungare la narrazione.
42
H. Anderson, Preface, in L. Sterne, The Life and the Opinions of Tristram Shandy, Gentleman,
edited by Howard Anderson, A Norton critical Edition, 1979, p. 13;
43
C. Levi, Prefazione, in L. Sterne, La vita e le opinioni di Tristram Shandy, gentiluomo,
traduzione Antonio Meo, Torino, Einaudi, 1990, p. V.
70
Let the way-worn traveller vent his complaints upon the sudden turns and dangers
of your roads- your rocks- your precipices- the difficulties of getting up- the
horrors of getting down- mountains impracticable- and cataracts, which roll
down great stones from their summits, and block his road up. (322)
In questo brano tratto da
A Sentimental Journey, Sterne utilizza
questa tecnica digressiva, enfatizzando la narrazione ed esprimendo i
suoi sentimenti al lettore, che si immedesima nel racconto e condivide
con lo scrittore la situazione. Sterne descrive con cura il paesaggio e le
difficoltà delle carrozze sugli spostamenti in zone montuose a causa
dei sentieri tortuosi, delle voragini e dei burroni che rendevano il
viaggio scomodo e stancante. La digressione lessicale serve a Sterne
per indagare, scandagliare i meandri della lingua. La sua è una ricerca
mai stanca di precisione; slabbra il tessuto lessicale espandendolo
ll’i finito
L’ l r
nella
ricerca
i l gi di digr
i
della
è
parola
liv ll
i
precisa,
ic
unica.
rigu rd l
costruzione della frase e del periodo, in cui è ripreso il rapporto di
ritardo-espansione. Lo scrittore parte da un elemento considerato
u rflu
l’i
e
i,
l
r
u
ri
confondono
I qu
il
r di Sh k
i i ull’i
r
di
d ll’ i f r
ub rdi
procedere
ggi d ll’
c rc l’
rifl
d l f cu
zi
ch
logico
r v r
c
del
lic
periodo.
r , A Sentimental Journey, il Reverendo
r , l’Hamlet, e non trovandola fa delle
d lC
d B.
r l letteratura inglese.
The bookseller said he had not a set in the world- Comment! Said I; taking one up
out of a set which lay upon the counter betwix us. – He said, they were sent him
only to be got bound, and were to be sent back to Versailles in the morning to the
Count de B.
71
- And does the Count de B., siad I, read Shakespeare? C’est un Esprit fort; replied
the bookseller.- He loves English books; and what is more to his honour,
Monsieur, he loves the English too. You speak this so civilly, said I, that ‘tis
enough to oblige an Englishman to lay out a Louis d’or or two at your shop- the
bookseller made a bow. (177)
M r vigli
ir izz
d ll’i
ull
r
d l c
cul ur
d fi i c
d
fr c
B.
r u ’
ull’id l gi
d i
c ì l’
zi
iri i lib ri. Y rick
r
i gl
,
bili ch
i
d l l
r
dalla mancanza del libro alla persona che lo ha richiesto:
il periodo termina con delle riflessioni del Reverendo sulle preferenze
letterarie del conte e con delle battute ironiche sulla gentilezza del
libraio.
Subito dopo la curiosità di Yorick è attratta da una giovane fanciulla
r
ll
b
g
i
d
cqui
r
u ’
r .
Questa serie di subordinate rappresentano la tipologia di digressione
analizzata, quella sintattica: lo scrittore riprende il periodo che si
sviluppa attraverso una serie di incidentali, allineate lungo un asse
paratattico.
Secondo Nadia Fusini anche la scelta della paratassi, considerata una
di
izi
Sterne
Lo
iù
più
lic
li
complessa
scrittore,
inoltre,
all’ rg izz zi
r ri
con
predilige
una
la
chiu
ll’i
i, è r
serie
di
paratassi
in
v r ic l
d
incisi.
opposizione
d ll’i
i.
Le opere di Sterne sono ricche di elementi compositivi importanti e
l’i
ciò
r
u ci
che
r
sembrerebbe
l
C
ll
zi i c
r
l’
u i
c d ll’ bili à di r d r
superfluo
d
r
e
l c
poco
r
zi l
importante:
d ll’
zi
.
i , i gruppi incidentali sono segnalati dalle
72
lunghe sbarre che per Sterne sostituiscono i segni di interpunzione e
indicano le pause della voce, del pensiero e il discorso diretto tra i
personaggi. Questi espedienti introducono dei momenti di riflessione
d ll
cri
l’
r
l’
l’
zi
e su un altro argomento, creando
iv ch i fi
ddi f
.
And was going to say something, when a young decent girl of about twenty, who
by her air and dress, seemed to be fille de chambre to some devout woman of
fashion, came into the shop and asked for Les Egarments du Coeur et de l’Esprit.
(177)
È evidente che l
gu u
c
l
vi
i à d ll’
r zi
iv ,
i
ic
cchi d’ li ,
r i
li
r ;
è un sistema di inclusioni, secondo una direzione orizzontale:
l ri rd
gu l’
i
ch i gl b
lr
ri l
rif ric .
La digressione è presente anche a livello narrativo sempre seguendo i
due movimenti di ritardo ed espansione. Per evitare la fine e la morte
di una storia Sterne apre al suo interno nuove aree vitali.
Sono molti gli esempi che rispecchiano questo procedimento:
per esempio in A Sentimental Journey la narrazione dei diversi
personaggi incontrati non segue una logica e nemmeno un aspetto
cronologico. Sono anche ripresi alcuni elementi del Tristram Shandy,
come il personaggio di Maria, il capitolo sul viaggio e la figura
d ll’uffici l Sh dy. Per interrompere la narrazione Sterne utilizza la
divi i
ma
un
P r qu
i c i li, ch
èu ’
altro
per
far
r v
ll’i
espediente
iv il l
r
ià
rr iv c
progredire
r
d ll’
d fi i
la
narrazione.
r d i c i li
lunghi pagine e pagine o solo di poche righe o altri che non hanno
nessuna
giustificazione
narrativa
73
e
la
rendono
dinamica.
Sterne
nega
la
possibilità
della
narrazione
e
la
pretesa di sviluppare un racconto logico e coerente
dovrebbe
avere
un
inizio
e
una
fine
senza
che
interruzioni.
Lo scrittore introduce racconti di altri personaggi come un play within
the play in cui si c
lid l’i
l’ d
ibili à di
d l libr è giu ific
i
z
d ll’
r
u
che
spontaneamente
rr r i
.Èr
i c fr
accadono
d lineare e
r
l’
i di f i
e
che
lu
situazioni
non
possono
essere contenuti nella rigida costruzione di un sermone.
L digr
del
i
c
r
micro-macrocosmo
continuamente
alla
L’i
realtà
ch
liv ll vi iv e riguarda la dialettica
che
permette
dalla
inedita
r
a
Sterne
realtà
ufficiale
del
personaggio
ggi r
rivalutazione del
di
icr c
(il
S r
, d l
r
di rdi
di
di
spostarsi
macrocosmo)
(il
è
microcosmo).
r ri
l
icc l , d ll’i ig ific
È proprio questo procedimento a attirare l’
l’
44
ri
zi
d l l
.
r
: il cammino pieno di
curve, di rimbalzi all’indietro e balzi in avanti, mai rettilineo, proprio
perché ogni particolare è degno di attenzione, come lo definisce la
Fusini.
Con questa dilatazione del racconto, la vita diventa interminabile e la
realtà fonte inesauribile di scoperta. Queste tipologie di digressioni
ll’
consentono quindi di individuare,
l r zi
d ll r l à
nella rottura d ll’ aspettativa logica e del principio causa- effetto,
le
peculiarità
d ll’
r
di
Sterne
che
includono
anche
un diverso rapporto con il lettore, una diversa concezione
del
44
mondo
e
un
modo
differente
di
descriverlo.
Cfr. N. Fusini, Studi Inglesi, Annuale, vol. 1, Adriatica Editrice, 1974, Bari, p. 173.
74
Strana
modalità
narrativa per uno
scrittore del
Settecento.
Si tratta quindi di un meta romanzo, un romanzo sul romanzo, una
c
i u ric rc
rr iv
ui ri ci i c
ru ivi d ll’
r ch è i
continuo work in progress, queste particolarità rendono A Sentimental
Journey
L’
r
attraente
r di S r
il di rdi
e
insidioso
ma
è d fi i
r , u
c
l’i
f r
A Sentimental Journey è u ’
r
soprattutto
ru ur
rr iv ch
uribil c
“riv luzi
sfuggente.
u . 45
c
ri ”
i
r l
c ic
narrativa usata. Il linguaggio lega il lettore indissolubilmente al
testo, il coinvolgimento lo rende interlocutore privilegiato che
partecipa al disagio del narratore rispetto alla sua vita e alla sua
fortuna. Anche la forma stessa del narrare è messa in crisi, il
pubblico deve decodificare il linguaggio del protagonista e
ottenere così informazioni sulla sua vita e sulle sue idee.
Il ritmo della scrittura è scandito dal disordine e dal ruolo attivo
del lettore, colui che crea la storia e non la subisce, come
accade nei contemporanei di Sterne.
In questo ritmo labirintico il lettore si perde ma anche si libera; nel disordine,
nelle interruzioni continue, nei frammenti- perché nel romanzo entra tutto- il
lettore riconosce un’aria di libertà mai provata, che certo non si respira in
Fielding o in Defoe- lì il percorso è già prestabilito, sappiamo dove ci condurrà.46
Il protagonista muove lo sguardo attorno a sé, è la sua prospettiva
quella che il lettore dovrà abbracciare. Lo scrittore domina il lettore in
u r
r
di
iv
d lu i
, u ’ l r
z ch
i
l l
curiosità sulla storia che non si conclude mai, in fondo.
45
46
Ivi, p. 133-135.
N. Fusini, Studi inglesi, Annuale, vol. 1, 1974, p. 129.
75
L
d’ i
d l ubblic dei lettori non è però di frustrazione per
il non- concluso ma è di eccitazione per la vitalità e è esilarante
scoperta delle ramificazioni della realtà. Nella prospettiva caotica e
di
g
di u “i ” che ricorda e esprime opinioni, la Woolf
riconosceva la modernità di Laurence Sterne: lo apprezzava per il
coraggio dimostrato nel rompere le regole della sintassi e della
r l ,
ll’i
v r
i
ri ri à,
umore, gli
lr
r
ri
i
r
i
d ll’
ri ri à
che per aver saputo esprimere i cambiamenti di
i d’ i
u c
u v li e aver saputo cogliere, come nessun
r
, l’i
r
i
di u
, u i l
i,
questi, che sappiamo essere indispensabili per la poetica modernista
della molteplicità, e del frammento.47
No young writer could have dared to take such liberties with grammar and syntax
and sense and propriety and the long- standing tradition of how a novel should be
written. It needed a strong dose of the assurance of middle age and its
indifference to censure to run such risks of shocking the lettered by the
unconventionality of one’s style, and the respectable by the irregularity of one’s
morals. But the risk was run and the success was prodigious. All the great, all the
fastidious, were enchanted. Sterne became the idol of the town.48
L’ rigi li à ric
ciu
iv zi i ch r
S r
r l’
ri ri à,
i d’ i
d
ll
r , A Sentimental Journey, celebre fin
dal primo momento, div r
I
d Virgi i W lf c rri
d
u
rc zi
ciò ch
d l
f
l’ v v
preceduta.
d lr
z u
flusso di eventi. Questo flusso di eventi porta alla costruzione della
c
c z d ll’ u r
d ll
u c
r
i
d l r l (l
i i i
vv r l’understanding). Sterne può essere quindi definito precursore
47
48
P. Carbone, op. cit., p. 39.
V. Woolf, The Common Reader- Second Series, London, The Hogart Press, 1953, p. 78.
76
del modernismo dove il legame tra coscienza e realtà materiale si farà
esile,
labile.
Il
reale
diventerà
la
percezione
del
reale.
E sono proprio i sensi a permettere a Sterne di descrivere il disordine
d ll r l à, f r
c r
iù “r li ic ” d ll’ rdi ri qu idi i à
descritta dai suoi contemporanei.
In this preference for the windings of his own mind to the guide- book and its
hammered high road, Sterne is singularly of our own age. In this interest in
silence rather than in a speech Sterne is the forerunner of the moderns. And for
these reasons he is on far more in rimate terms with us to-day than his great
contemporaries the Richardsons and the Fieldings. Yet there is a difference. For
all his interest in psychology Sterne was far more nimble and less profound than
the masters of this somewhat sedentary school have since become. He is after all
telling a story, pursuing a journey, however arbitrary and zigzag his methods.49
Tutti i personaggi descritti da Sterne sono travolti dalla realtà, ne
hanno paura: è immensa e multiforme, sfugge a qualsivoglia controllo.
E per “dif d r i” d
u ilizz
u
ic
ff
iv : l’hobby
horse. In modo peculiare e sempre unico, ogni personaggio si difende
dalla vita e dal destino che gli è toccato.
I drew the taffeta curtain betwix us, and being determined to write my journey, I
took out my pen and ink, and wrote the preface to it in the Desobligeant. (26)
Yorick spiega al lettore, all’i izi d ll’
r , ch il u hobby horse è
la scrittura, come nel Tristram Shandy lo è per il protagonista.
I personaggi esorcizzano il caos dell’ infinita e sconfinata realtà,
i
rigi
d l i “riduzi i”
“ri r duzi i”
r v d i
ssa un
rifugio; si tratta di descrivere l’uomo attraverso le sue manie,
il che significa ridurre la vita a un fatto minore, non
49
Ivi, p. 81.
77
contraddire
sublimato,
l’idealistica
dell’eroico.50
menzogna
Nel passaggio tratto da A Sentimental Journey i dettagli riportati da
La Fleur incuriosiscono Yorick e ne ricostruiscono la vita.
La Fleur return’d a little pale; and told it was a Chevalier de St. Louis selling
patès- It is impossibile, La Fleur! said I. – La Fleur could no more account for the
phenomenon than myself; but persisted in his story: he had seen the croix set in
gold, with its red tibband, he said, tied to his button- hole- and had look’d into the
basket and seen the patès which the Chevalier was selling; so could not be
mistaken in that. (206)
I
r ic l ri d ll cr c i
r , l f ucci r
d ll’ cchi ll
il
cestino vuoto, senza dolci, interessano il Reverendo, che continua a
riflettere sul cavaliere e sul suo triste destino. La sfortuna nella vita
d ll’u
g
r
r curi i à
gli l ri ,
ch i qu
c
,
lo scrittore non si nasconde dietro apparenza e falso buonismo ma
u ’ l r d b l zz d ll’ i
u
: l’i
r
r l vi
degli altri.
Such a reverse in man’s life awakens a better principle than curiosity: I could not
help looking for some time at him as I sat in the remise- the more I look’d at himhis croix and his basket, the stronger they wove themselves into my brain- I got
out of the remise and went towards him. (206)
Sterne considera quindi i sentimenti e le persone, non le azioni
eroiche, e rivive con ogni personaggio gli avvenimenti della vita che
l’h
f ri
r c durl
comunicazione dei p
l’ bili à di d r vi
50
i ri
ll
ric
d gli
u li gu ggi i
N. Fusini, Studi Inglesi, op. cit., p. 160.
78
ruzi
d ll
i d’ i
ri r
r là
. S r
u
ll
i d
v ri à di liv lli
espressivi che si adattano alla natura dei personaggi avvicinando il
lettore a una rappresentazione che supera la mimesi della realtà.
La scrittura diventa il suo balocco preferito, il cavallino di legno che cavalca
senza posa per le lande desolate del pensiero come a volerne arrestare il moto,
come a volerne ridurre la corsa.51
Le tecniche narrative di Sterne pongono in discussione il “r lismo
f r
l ”d lr
L’ cl
l
i
z d l Settecento, svelandone gli artifici.
di S r
r ri i
ci
u ’u ic
r
r i
di
r v r r
cui il l
r c
div r i g
i u
vi ggi
ri
r
emozioni e sentimenti permettendo al lettore di sc d gli r l’ i
umano. I protagonisti delle opere sterniane affrontano la loro esistenza
con ironia, ripercorrono le tappe della loro crescita per sottrarsi al
presente
e
ad
un
futuro
che
non
si
può
impedire.
Attraverso una sovversione delle forme classiche e tradizionali dei
romanzi
le
si
opere
ottiene
di
un
risultato
Laurence
eccezionale
Sterne
eterne
che
e
rende
uniche.
Lo stile di The Life and the Opinions of Tristram Shandy Gentleman e
A Sentimental Journey,
realtà
della
vita,
secondo Morabito,
avventurosa
rappresenta la
e
inafferrabile.
Nonostante la molteplicità dei personaggi presenti, i protagonisti
rivelano una profonda solitudine. Entrambe le opere sono il tentativo
disperato dello scrittore di riempire tutto lo spazio della pagina senza
lasciare vuoti, per confermare la sua esistenza, il suo essere attraverso
il suo I am.
51
C. Polletti, Lo scrittore e il suo doppio. Saggio sul Tristram Shandy, Bulzoni Editore, 1990,
Roma, pp. 9-10.
79
Digressions, incontestably are the sunshine; - they are the life, the soul of
reading;- take them out of the book along with them.52
Questa efficace tecnica di rallentamento e accelerazione rende
l’
r
simile
ad
un
tessuto
elastico, in
quanto
le digressioni mutuano il flusso della storia.
As I have told this to please the reader, I beg he will allow me to relate another
out of its order, to please myself- the two stories reflect light upon each other,and ‘tis a pity they should be parted. (210)
Il brano è tratto dal capitolo di A Sentimental Journey che narra la
triste storia del cavaliere: lo scrittore si rende conto di aver divagato
ma questo espediente sv l
l
gli
l’ i udi
irriv r
d ll
scrittore, il quale manifesta la falsità di una morale bigotta, e il cui
spirito beffardo non condivide.
Le digressioni rendono la narrazione vivace e mai monotona, la
progressione segue un ritmo incalzante verso la conclusione.
Per Sterne, quindi, sono un mezzo per sopravvivere al passare
inesorabile del tempo e, f r ,
r v r l’illu i
di ostacolarlo,
aggiungendo altro materiale alla narrazione principale, al fine di
realizzare una struttura ap r , u ’
r
fi i , non conclusa.
Secondo molti critici, infatti, il ricco tessuto narrativo non permette
una conclusione e A Sentimental Journey sarebbe potuto continuare
ll’i fi i
il
rr
r , d u c r
u
d ll’
r ,
v
deciso di terminare e porre la parola fine, arrendendosi al tempo
e
alla morte. Il lettore si trova quindi spesso di fronte a
temi non conclusi e ogni capitolo tratta argomenti sempre nuovi.
Qu
52
il spezz
rivela la realtà di una vita interiore che scorre
L. Sterne, op. cit., p. 95.
80
caotica sotto la superficie uniforme della quotidianità. Ciò che Sterne
rinnega non è il tempo in sé ma ciò che esso rappresenta: la morte,
l’
br , l’
r
li i d ll r l à.
La scrittura divent v l c
rché
gu l
d li à d ll’i c lz r d l
tempo da cui fugge e lotta contro la morte; questa dimensione virtuale
diventa spazio di riflessione anche attraverso lo strumento linguistico.
53
S bb
il
l’
di
d ll digr
r
ll’ u r (
i i
l r
l
c ich
g i
)“
er r ll
r
”, lo scrittore
è consapevole che la storia dovrà procedere e, come la vita vera,
finire. Yorick, nel vano tentativo di non essere travolto dalla
quotidianità e, dunque, dalla morte, decide di fuggire, viaggiare verso
altri luoghi, dirigersi verso altre mete. Il viaggio è sia una metafora
d ll vi
i l’
r
iv di r i
di “gu d g r ”
.
In entrambe le grandi opere di Sterne, il Tristram Shandy e A
Sentimental Journey, è un tema molto importante e permette a Sterne
di ffr
r c
ir i l’u
ur d ll
r
d ll vi .
Entrambi i protagonisti ripercorrono il crinale tra tempo e spazio
attraverso la modalità del viaggio che diventa metafora dello scrivere:
scrittura fantasiosa che permette la fuga dal tempo e nello spazio.
Il journey è la sua soluzione di artista alla crisi di certezze di un mondo che,
ancora intatto è sospeso sull’orlo di profondi scoscendimenti, destinato a passare
in breve dalle guerre alla rivoluzione, dai lumi alle romantiche penombre. 54
I frequenti backwards e forwards di A Sentimental Journey
consentono di chiarire i brani più oscuri del racconto e unificare le
53
54
Cfr. C. Polletti, op. cit., pp. 45-50.
Ivi, p. 50.
81
informazioni raccolte per agevolare un processo mnemonico che aiuti
a fare una sinossi di tutte le nozioni acquisite durante la fase della
lettura. I critici hanno individuato che
quand’anche un ritorno a un argomento già trattato mini la linearità a causa
delle continue interruzioni, esso garantisce la coerenza della materia trattata. 55
B ché l’i i
di digr
i i c durr bb
il l
r
c
i u
interruzioni e pause, la struttura del romanzo gli permette di non
smarrirsi tra i molti temi affrontati.
Il viaggio compiuto da Yorick, e con lui dai lettori, è un viaggio fatto
di locande, valige e carrozze- oggetti piccoli della quotidianità- è un
viaggio fatto di soste e tappe, intoppi e riprese, Yorick non segue la
parabola di un Eroe, ma quella prosaica di ogni uomo. In A
Sentimental Journey Sterne cerca, e forse trova, la forma che sappia
d criv r l c
55
l
i à d ll “ r
d i gi r i”.
P. Carbone, op. cit., p. 100.
82
Profilo bio- bibliografico di Laurence Sterne
Laurence Sterne vive un secolo di fermento politico e sociale: nato il
24
v
br d l 1713
Cl
l d ll’ lfi r Roger Sterne e Agnes
Hebert, studia greco e latino, frequenta il Jesus College di Cambridge
e la sua preparazione culturale include le letture di Omero, Cicerone e
Virgilio. I
qu
ri d
l’I ghil rr
d
rri ri
Mediterraneo
d ll’A
grazie
al
ff r
l’I v cibil
potenza economica annientand
c qui
i
Ar
ric
trattato
c
d
ri
di
gr d
g l
l
Utrech
l
del
1713.
Nel 1759 Sterne dà alle stampe A Political Romance, un pamphlet
politico in cui lo scrittore racconta con ironia della diocesi di York
presentandola
come
l’ rciv c v è d cri
una
semplice
c
u
parrocchia
rr c
il d c
di
campagna,
div
u l ic ;
A Political Romance is a most skilful burlesque. In a letter written in 1759 we find
Sterne telling an unknown correspondent that “the happiness of the Cervantic
humour arises from...describing silly and trifling Events, with the Circumstantial
Pomp of great Ones”. 56
L’ bi iv
l’i
r
di S erne in A Political Romance è, infatti, ridurre
z
il v l r d gli v
i
r
ff d r i r
g i i
citati.
L’
r
r
l
f
iù
r duttiva della carriera letteraria dello
scrittore che mostra un interesse per la satira ed è importante per
comprendere i lavori successivi che nascono da questa vena
interpretativa della realtà.
56
L. Sterne, A Sentimental Journey to Eliza, A political Romance, Oxf rd W rld’ Cl
York, 1968, p. 194.
83
ic, New
The satire was written partly for his own amusement, but primarily in support of
the dean of York, John Fountayne, in his dispute with the York lawyer, Dr.
Francis Topham.57
Nella disputa nata tra due cariche prestigiose, Sterne si schiera in
favore del decano sia perché era un suo vecchio amico sia per ottenere
una promozione dal superiore, una ricompensa che non arriva.
Al c
r ri , il cl
d ll’ rciv c v
r
u ci
d ll’
di Y rk di ri ir r
r
g
r
l
d ci i
A Political Romance e di
consegnare le copie alle fiamme per concludere la vicenda.
Dalle
testimonianze
d ll’i
ul
ch qu
raccolte, risulta
’
che
Sterne,
r gli v v f r i , ll fi
incitato
d ll
anno inizia a scrivere The Life and the Opinions of Tristram Shandy
Gentleman, opera innovativa nel suo genere e che gli procura grande
ucc
. “Di qu
r
z è
ri
d
ch c
i
i u
anti-romanzo sulla scrittura, che narra della lotta per produrre
una
r
storia
raccontata, e che per questo è sempre in bilico tra
f
r
u
u .”58
Se i critici sono concordi nel definire il Tristram Shandy un
antiromanzo, bisognerà delineare le caratteristiche del novel.
Il romanzo è un genere letterario, risultato di mutamenti e
metamorfosi che si adattano al cambiamento delle forme, come se si
trattasse di un incessante accrescimento.
57
L. Sterne, A Sentimental Journey and other writings, Oxford University Press, New York, 2003,
p. XI.
58
P. Carbone, La lanterna magica di Tristram Shandy, Ombre corte Editore, Verona, p. 10.
84
La trasformazione accade come un ritorno sotto altre forme (dove la morte non è
cessazione, ma realizzazione in altro) dell’identico, che è in questo caso la
produzione costante di racconto.59
Una famosa formula di Fielding ritiene il romanzo una “continuazione
di una tradizione narrativa vecchia e rispettabile”, l’ pica comica in
prosa. Per gli studiosi il romanzo appartiene quindi al genere epico,
prima forma letteraria, ed è manifestazione dello spirito nella moderna
concezione della realtà. La nascita del
ll’
rg z
ric
ll’i izi , cri ic
di u
r l’
cl
romanzo, connessa
ci le, non è ben accettata
z di u
f r
d ll’ li i zi
d ll
categorie di genere presenti nel romanzo. La Fusini lo definisce
mongrel form, di
lvi
d ll’ r
ll
r
d l mondo60:
non è un genere, né una categoria dello spirito, è considerato la storia
di un borghese che si scontra con le difficoltà del mondo moderno e
dei dogmi, in cui sono presenti connessioni sul piano economico e
storico. Il tempo, lo spazio e i personaggi sono utilizzati, nel romanzo
borghese, al fine di sembrare veri. Descrivono un individuo borghese
(come Tom Jones, con nome e cognome) che percorre uno spazio
conosciuto (di solito Londra) in un tempo lineare e quotidiano. Sono
tutti artifici per far sembrare vere storie false.
Il romanzo moderno appartiene alla categoria delle finzioni naturali e
ha il compito di educare e di commuovere e dove niente è vero ma
tutto è verosimile.61
59
Nadia Fusini, Da Calibano in poi. Per un’analisi del romanzesco, Savelli, 1977, p. 37.
Ivi, p. 47.
61
F. Pappalardo, Genericità- Il discorso sui generi letterari nella cultura europea, Progedit, Bari,
2013, p. 158.
60
85
Il
romanzo
rappresenta
i v zi i
P r l’ u r
i
c
qu
vita, i
i
c il r li
v ri i igli z , di
M
la
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narrati
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c rri
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l r l
u r li à
fatti
v ri.
l
i
gr d di
u r li à d cri iv .
è
ch’
u
fic i .
Le categorie di spazio, tempo e personaggi sono artifici.
Sterne critic l’ r ifici d l
qu dr
:
“ i i
criv
”
u
r cc
criv
u
v l, c ,
ch
r c ì dir , u
gu
r ifici
d i “f c ”
di ri
ch
è c
Le opere di Sterne trattano l’i
r r
zi
l
l
d ll’ gg iv
sentimental.
iric i
cui l’u
ff
u
u
d ll r l à i chi v
vi ggi
sentimentale
sofferma sulle opinioni e sulla coscienza.
e
si
Dunque, non sono
solo divertissement, ma arte,
artificio, machinary e poesia.
I f i, l’u
d gli l
r
gic d i
g i
i gr fici h u f r
impatto visivo sul lettore e questa comunicazione disorganica,
non lineare e digressiva permette il confronto tra la fonte
d ll’i f r
zi
- il libro, l c ci z
rr iv d ll’ u r - e il
lettore. Per Sterne, fare dialogare gli oggetti diventa un metodo di
interpretazione della realtà.
Il u
il ri cu
ucc
l’
r i novativa e moderna è un
trionfo, benché le recensioni critiche dei suoi contemporanei non siano
del tutto positive. La novità in campo letterario divide i pareri ma
rende famoso Sterne che, in questo periodo, viaggia molto e, quando è
a Londra, trascorre alcune serate in compagnia di nobili e aristocratici
nei salotti letterari. In una di queste occasioni incontra Eliza Draper,
moglie del commodoro William James e della quale Sterne si infatua.
86
Eliza, affascinata dallo scrittore e dal suo stile, inizia una
corrispondenza epistolare con Sterne: si crea quindi una letteraria
ri d’
marina,
r ch
r i
dopo
aver
qu d l d
scoperto
il
fugg c
u uffici l di
tradimento
del
marito.
Addolorato per la partenza della donna e per la fine della
corrispondenza, Sterne scrive
delle lettere e un Diario che
racchiudono i sentimenti e le emozioni provate per Eliza:
nel
1767
postume
è
pubblicato
invece
le
Letters
Al ritorno da un lungo
pubblicazione
A
del
Sentimental
il
Journal
from
to
Yorick
Eliza
to
e
Eliza.
viaggio, nello stesso anno della
Diario,
intraprende
Journey,
la
pubblicato
scrittura
nel
di
1768.
Qualche settimana dopo Sterne muore preparato, più che mai vivo,
vittorioso sul tempo, se non sull’antica inseguitrice.62
62
U. Foscolo, Prefazione, L. Sterne, A Sentimental Journey, op. cit. p. XIX.
87
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