Pensieri e parole di: Alessandro Stranieri LA DROGA E L
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Pensieri e parole di: Alessandro Stranieri LA DROGA E L
SINDACATO ITALIANO APPARTENENTI POLIZIA Segreteria Provinciale Venezia Tel. 331.3728699 email [email protected] – http:\\veneto.siap-polizia.org Pensieri e parole di: Alessandro Stranieri Agente di Polizia Faccio parte della compagine Sindacale SIAP. Il Sindacato dei Poliziotti che ringrazio perché mi consente di esprimere, attraverso la vie comunicative, alcuni miei pensieri su problemi che riguardano i giovani come me. Io mi ritengo tra i fortunati, per essere oggi parte di una famiglia importante, la Polizia di Stato. I miei pensieri, pertanto, non sono giudizi o critiche verso altri, sono solo i pensieri di chi quotidianamente vuole dare un contributo, aiutare. LA DROGA E L’ALCOOL PROBLEMA DI CARATTERE SOCIALE SEMPRE PIU FREQUENTE NEI GIOVANI ADOLESCENTI. Una delle situazioni che affligge le nuove generazioni e non solo, è la tossicodipendenza fra i giovani. un Problema di carattere sociale in continua evoluzione. La piaga della droga fa vittime soprattutto fra i giovanissimi. Secondo le cronache l’ecstasy è lo stupefacente più usato, subito dopo vengono le anfetamine e la cannabis, che ha il primato di essere la droga più usata dagli adolescenti tra i 15 e i 18 anni. Ma non è da dimenticare l’utilizzo spropositato dell’alcool che non è considerato droga ma se assunto in massicce quantità crea uno 'sballo facile e low-cost. Gli adolescenti ne sono sempre più alla ricerca e l'abuso di alcool rappresenta uno dei metodi più alla portata per realizzare una forma di divertimento immediata e giudicata alla moda. Una moda che presenta ormai nove su dieci gli adolescenti che nel fine settimana si ubriacano in discoteca o nei pub e molti hanno meno di 18 anni. il 64,8% dei ragazzi e il 34% delle ragazze. Fra questi i minorenni (fra 11 e 18 anni) sono sempre di più (42% dei ragazzi e 21% delle ragazze) e sono più numerosi rispetto ai ragazzi più grandi (19-24 anni). Fra questi ultimi, infatti, a ritrovarsi in queste cattive situazioni sono il 19% dei maschi e il 9% delle femmine. Dopo i 25 anni, invece, le percentuali scendono al 7,5% dei maschi e al 5,5% delle femmine. Un connubio micidiale è senza dubbio quello droga-alcool. I numerosi fatti di cronaca legati a questi argomenti ci fanno comprendere che bisogna per forza prenderne atto e discuterne. E’ giusto infatti sensibilizzare la gente al problema. Spesso le contromisure di sicurezza per chi guida in stato di ebbrezza e sotto l’effetto della droga si riducono ad un ritiro della patente e in rari casi a qualche mese di detenzione. La pena mi sembra relativamente giusta, infatti a questo SINDACATO ITALIANO APPARTENENTI POLIZIA Segreteria Provinciale Venezia Tel. 331.3728699 email [email protected] – http:\\veneto.siap-polizia.org punto ritengo che siano troppo leggere le sanzioni applicate. L’elevata e crescente mortalità giovanile per incidenti stradali è strettamente correlata ad abuso di alcool, dunque coloro che si mettono al volante, dopo aver bevuto troppo diventano una minaccia anche per la vita di altri cittadini. Ma non dobbiamo tener conto solo di questo problema, l’alcool e la droga favoriscono anche gli atti di violenza, anche quelli perpetrati ai danni delle donne che spesso sfociano anche in omicidi. Purtroppo, a dispetto di numerose campagne informative sugli effetti degli abusi di alcool e sostanze stupefacenti, non sembrano tuttora ampiamente comprese le conseguenze di tale vizio, dunque bisogna intensificare i controlli sulle strade per proteggere i giovani da questo mostro. Per capire com’è possibile arginare il problema, innanzitutto bisogna capire cosa spinge tanti ragazzi a sperimentare questi sballi da droga e/o alcool. Spesso i giovani si sentono soli, incompresi dai genitori e pensano di in un mondo dove non c’è posto per loro. Cambiano ambiente, cominciano a frequentare persone più grandi e ad avere voglia di trasgressione; cambiano modo di vivere, iniziano a bere, fumare e stare fuori tutta la notte, e questo pian piano li conduce a “ provare “ , li porta ad entrare nel mondo della droga. Si inizia come per gioco, cercando una sfida alla noia, cercando qualcosa di nuovo per sostituire le solite quotidianità che la società attuale ha a sua disposizione: la musica, lo sport, i libri, i ragazzi, la televisione ecc… Negli anni sono stati effettuati molti studi sul comportamento dell’adolescente, l’approccio che ha con la società e i fattori di rischio che ne compromettono la sua crescita fuori dal contesto droga. Per quanto se ne dica il miglior deterrente per far sì che ciò si limiti è l’informazione ad ampio raggio ma affinchè tale azione possa rendersi utile bisogna prender coscienza che i genitori del giovane siano più vicini e ascoltino di più il giovane e i problemi che lo affliggono perché formando un giovane migliore si riuscirà a formare una società più pulita e sempre più efficiente e di sani valori. Alessandro – 366.6070387