Editoriale

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Editoriale
N. 3 / Dicembre 2007
Indice
Confederazione
2
Cantoni
9
Comuni
19
Altre istituzioni
23
Affari internazionali
27
Pubblicazioni
30
Editoriale
La Newsletter “integrazione” dell’Ufficio federale della migrazione offre un’informazione regolare su
sviluppi, progetti e pubblicazioni nell’ambito dell’integrazione. Confederazione, Cantoni e Comuni, ma
anche altre istituzioni attive in tale ambito tematico, beneficiano di questa piattaforma per presentare e
far conoscere le loro attività nel contesto della politica d’integrazione.
Un ampio spettro di autori (dei delegati comunali e cantonali per l’integrazione, uffici e commissioni
federali ecc.) concorrono con molteplici contributi e punti di vista al necessario discorso relativo alla
coabitazione nella società civile aperta.
Vi auguriamo buona lettura!
Ufficio federale della migrazione
Dicembre 2007
Integrazione Dicembre 2007
Confederazione: Ufficio federale della migrazione UFM
Confederazione
Cantoni
Comuni
Altre istituzioni
Affari internazionali
Pubblicazioni
Licenziata la nuova ordinanza sull'integrazione degli stranieri
Il 24 ottobre 2007 il Consiglio federale ha licenziato le ordinanze d'esecuzione
della nuova legge federale sugli stranieri (LStr) e della riveduta legge sull'asilo
(LAsi), decidendo l'entrata in vigore completa della LStr e della LAsi per il 1°
gennaio 2008.
Il 24 settembre 2006 la nuova legge federale sugli stranieri (LStr) e la legge
sull'asilo (LAsi) parzialmente riveduta sono state approvate in votazione popolare.
Una parte della riveduta LAsi è entrata in vigore il 1° gennaio 2007. Affinché la
nuova legislazione potesse entrare integralmente in vigore all'inizio del 2008 è
stato necessario rielaborare o elaborare ex novo nientemeno che dieci ordinanze.
L'ordinanza sull'integrazione degli stranieri (OIntS) è stata interamente riformulata
e sostituisce la vecchia OIntS del 13 settembre 2000. L'articolo 30 tiene conto
della nuova LStr e della riveduta LAsi, le quali apportano importanti innovazioni in
ambito integrativo (cfr. Fact Sheets).
Per elaborare le ordinanze d'esecuzione sono stati istituiti, d'intesa con la
Conferenza dei direttori cantonali di giustizia e polizia (CDCGP) e con la
Conferenza dei direttori cantonali degli affari sociali (CDAS), gruppi di lavoro misti
composti di rappresentanti della Confederazione e dei Cantoni. Le procedure di
consultazione si sono svolte dal 28 marzo al 30 giugno 2007.
Le ordinanze sono disponibili in linea:
http://www.bfm.admin.ch/etc/medialib/data/migration/rechtsgrundlagen/gesetzgeb
ung/asyl-_und_auslaenderrecht.Par.0021.File.tmp/20070328_vo_VIntA_AuGi.pdf
Fact Sheet relativo alle principali innovazioni in ambito integrativo della nuova
legge sugli stranieri (non è disponibile in italiano):
http://www.bfm.admin.ch/etc/medialib/data/migration/integration.Par.0023.File.tm
p/factsheet_aug_neuerungen_integration.pdf
Fact Sheet relativo alle principali innovazioni in ambito integrativo della riveduta
legge sull'asilo (non è disponibile in italiano):
http://www.bfm.admin.ch/etc/medialib/data/migration/integration.Par.0024.File.tm
p/factsheet_asylG_neuerungen_integration.pdf
Integrazione Dicembre 2007 2
Confederazione: Ufficio federale della migrazione UFM
Confederazione
Cantoni
Comuni
Altre istituzioni
Affari internazionali
Pubblicazioni
Pieno successo nel mercato del lavoro: misure a breve termine
2006/2007
Dal 2005, l'Ufficio federale della migrazione ha fatto del potenziamento
dell'integrazione professionale delle persone ammesse provvisoriamente un obiettivo
prioritario. Le misure adottate in tal senso hanno dato buoni risultati.
Nel 2006 la Confederazione ha stanziato 3 milioni di franchi a favore di 33 progetti in
19 Cantoni. I progetti erano volti a puntellare i rifugiati e le persone ammesse
provvisoriamente in vista dell'ammissione a esercitare un'attività lucrativa.
I partecipanti erano muniti di un bagaglio variegato per quanto concerne le
conoscenze linguistiche e la formazione. L'offerta doveva dunque rispecchiare tale
varietà ed essere per quanto possibile ampia: taluni progetti erano incentrati sulla
formazione, il coaching e il collocamento, altri pure sul coaching, e il collocamento e
l'occupazione, altri infine su assessments e sul collocamento.
I progetti si sono rivelati un successo. Degli 867 partecipanti, 341 (ovvero ca. il 40 %)
hanno trovato un impiego. Il settore alberghiero e gastronomico rappresenta in tale
contesto il ramo economico più importante. Il 7 per cento dei partecipanti hanno
iniziato una formazione, mentre molti altri hanno colto la possibilità di beneficiare di
un'offerta con struttura diurna oppure continuano a beneficiare di un'assistenza nella
ricerca di un lavoro.
L'obiettivo di promuovere l'attività lucrativa di rifugiati e persone ammesse
provvisoriamente è stato conseguito conformemente all'orientamento impartito dalla
riveduta LAsi e al miglioramento dell'accesso del mercato del lavoro per le persone
ammesse provvisoriamente a partire dall'aprile 2006.
Circa 2/3 del credito è stato impiegato a favore delle persone ammesse
provvisoriamente e circa 1/3 a favore di progetti di promozione dei rifugiati riconosciuti.
I progetti sono stati coordinati dai Cantoni e dall' Organizzazione svizzera d’aiuto ai
rifugiati (OSAR). Le strutture ed esperienze esistenti nel contesto di progetti
d'integrazione e occupazione nonché la buona collaborazione di tutti i servizi coinvolti
hanno offerto una buona base per mettere a punto a breve termine nuovi progetti
perlopiù basati su progetti già in atto. Tra i progetti proposti, tenuto conto della
ripartizione regionale, sono stati approvati quelli che sembravano maggiormente
consoni a tale obiettivo.
Per il proseguo di questi progetti, l'UFM ha stanziato per il 2007 ulteriori 3 milioni di
franchi.
Rapporto integrale relativo ai progetti d'integrazione 2006 per persone ammesse
provvisoriamente e rifugiati riconosciuti (non è disponibile in italiano):
http://www.bfm.admin.ch/etc/medialib/data/migration/integration/berichte.Par.0016.File
.tmp/Schlussbericht_Integrationsprojekte_f.pdf
Integrazione Dicembre 2007 3
Confederazione: Ufficio federale della migrazione UFM
Confederazione
Cantoni
Comuni
Altre istituzioni
Affari internazionali
Nuove competenze nella promozione dell'integrazione dei rifugiati
Il 1° gennaio 2008 entrerà in vigore la nuova ordinanza sull'integrazione degli
stranieri (OIntS). D'ora in poi, la promozione dell'integrazione dei rifugiati e
delle persone ammesse provvisoriamente sarà gestita direttamente dalla
Confederazione e dai Cantoni e non più, com'era il caso sinora,
dall'Organizzazione svizzera d'aiuto ai rifugiati (OSAR).
Pubblicazioni
Per le persone del settore dell'asilo, a partire da tale data la Confederazione
verserà ai Cantoni una somma forfettaria unica a favore dell'integrazione per
ogni rifugiato (Rif) e persona ammessa provvisoriamente (PAP). La somma
forfettaria è vincolata a un obiettivo e serve in particolare alla promozione
dell'integrazione professionale e dell'apprendimento di una lingua nazionale.
La somma forfettaria a favore dell'integrazione ammonta a 6'000 franchi per
persona ed è adeguata ogni anno all'indice nazionale dei prezzi. La somma
forfettaria sostituisce i contributi seguenti: somma forfettaria per corsi di
lingua, provvedimenti d’integrazione professionale individuale, programmi
d'occupazione e sussidi a progetti d'integrazione gestiti dall'OSAR.
Per i progetti d'integrazione la cui gestione è stata affidata all'OSAR, l'UFM
ha previsto la seguente regolamentazione transitoria:
I progetti d'integrazione in corso già nel 2007 e che non potranno essere
terminati per il 31 dicembre 2007 potranno beneficiare della
regolamentazione transitoria. L'UFM finanzierà questi progetti dal 1° gennaio
2008 fino alla loro conclusione ma al massimo fino al 30 aprile 2008.
Presupposti:
Al 31 dicembre 2007 i progetti non hanno ancora ottenuto una risposta o non
hanno ottenuto una risposta negativa per quanto concerne la ripresa da parte
del Cantone.
Esame preliminare delle domande da parte dell'OSAR e approvazione
dell'UFM. Il termine d'inoltro era il 30 giugno 2007; non è più possibile
inoltrare nuove domande.
La Confederazione non finanzia progetti (né il loro proseguo) a nome dei
Cantoni.
Grazie a tale regolamentazione dovrebbe essere possibile portare a termine i
progetti in corso. Per 25 progetti è stata presentata una domanda di
finanziamento transitorio.
Integrazione Dicembre 2007 4
Confederazione: Ufficio federale della sanità pubblica UFSP
Confederazione
Cantoni
Comuni
Altre istituzioni
Affari internazionali
Pubblicazioni
Lista di controllo per progetti che tengano debitamente conto degli
aspetti specifici alla migrazione
Chiunque desidera verificare se un progetto di prevenzione risponde al criterio
qualitativo delle pari opportunità in ambito sanitario può collegarsi al sito
www.quint-essenz.ch. Vi troverà una checklist o lista di controllo con cui verificare
se un progetto tiene debitamente conto della situazione delle persone con un
passato migratorio.
La lista di controllo è stata elaborata su incarico di Promozione Salute Svizzera e
dell'Ufficio federale della sanità pubblica. Essa è volta a sostenere le istituzioni
nell'organizzazione di progetti che tengano debitamente conto degli aspetti
specifici alla migrazione. La lista propone suggerimenti per la messa a punto di
progetti che si addicano (anche) ai migranti. Essa costituisce un complemento agli
strumenti già comprovati nel contesto degli aspetti gender.
Sul sito web si trova inoltre un testo con gli elementi principali in forma succinta
relativi al tema Migrazione e salute nonché un documento di base circostanziato
sulla prevenzione e la promozione della salute conforme agli aspetti specifici alla
migrazione. A partire dalla primavera del 2008 tale documento sarà disponibile
anche su supporto cartaceo.
Link: http://www.quint-essenz.ch/it/
Integrazione Dicembre 2007 5
Confederazione: Commissione federale degli stranieri CFS
Confederazione
Premio svizzero dell'integrazione 07: distinti tre progetti
Cantoni
La Commissione federale degli stranieri CFS ha distinto tre progetti in ambito economico,
formativo e sportivo, conferendo loro il Premio svizzero dell'integrazione: Crescenda, centro a
sostegno di donne migranti che intendono fondare un'impresa propria, a Basilea; SpielgruppeAltre istituzioni
plus, un progetto formativo per bambini in età pre-scolastica nel Cantone Zurigo; Teamplay,
Affari internazionali perfezionamento per allenatori di calcio.
Comuni
Pubblicazioni
Quest'anno la scelta della giuria non è stata facile! Così ha affermato il presidente della giuria
Achille Casanova in occasione della premiazione presso il Landhaus di Soletta. Infatti
molteplici sono le iniziative in atto nel nostro Paese onde migliorare l'integrazione. Il fatto che i
tre progetti premiati (ciascuno in ragione di 10'000 franchi) provengono da ambiti assai diversi
mostra che l'integrazione esplica un ruolo importante in tutti i segmenti della vita quotidiana,
nella professione come nel tempo libero.
Il progetto Teamplay mostra nuove vie per la promozione dell'integrazione in ambito sportivo.
La Caritas e la Federazione di calcio della Svizzera interna (Innerschweizer Fussballverband)
hanno sviluppato moduli di perfezionamento per allenatori di calcio. Questi moduli forniscono
conoscenze relative alla comunicazione transculturale, sui pregiudizi e sulla violenza a sfondo
razzista. Gli allenatori ne escono meglio armati per prevenire conflitti e discriminazioni. Il
membro della giuria Etienne Piguet, professore all'università di Neuchâtel, ha sottolineato nella
laudatio che il progetto Teamplay appoggia il calcio, incentivandolo a sviluppare pienamente il
proprio potenziale integrativo, il che è del tutto esemplare: il progetto può infatti essere
adottato nella medesia forma in altre regioni e altre discipline sportive.
Spielgruppe-plus è un progetto pilota del Dipartimento dell'educazione del Cantone Zurigo.
Persone titolari di una formazione specifica in qualità di insegnanti di asilo nido (Spielgruppe)
promuovono le conoscenze della lingua tedesca presso i bambini in tenera eté che
frequentano l'asilo nido due volte alla settimana durante due ore. Un confronto con altri asili
nido mostra l'efficacia di questa forma di promozione linguistica presso i bambini in
tenerissima età. L'autore e cineasta Yusuf Yesilöz ha sottolineato nella laudatio che le pari
opportunità nei primi tre-cinque anni di vita sono decisive. Il progetto offre pertanto un
contributo importante in un ambito in cui si gettano le basi per il passaggio riuscito all'asilo e,
più tardi, al successo scolastico e professionale
Crescenda è un centro a sostegno di donne migranti che intendono fondare un'impresa
propria. Il centro è stato fondato nel 2005 a Basilea. Accompagna le donne migranti verso
l'indipendenza imprenditoriale. Le partecipanti sono formate e accompagnate da
professioniste negli ambiti più diversi. Carolina Müller-Möhl, imprenditrice di successo
originaria di Zurigo, ha sottolineato nella laudatio che Crescenda illustra l'impatto delle
iniziative private per quanto concerne l'efficacia e l'impiego delle risorse. Secondo la giuria, la
forza di Crescenda risiede soprattutto nel fatto che il progetto si focalizza sulle forze e sui
potenziali delle partecipanti, che promuove, più che sugli ostacoli.
Nel contesto del secondo bando di concorso del Premio svizzero dell'integrazione sono state
inoltrate 130 candidature. La maggior parte di esse provenivano dalla Svizzera tedesca,
mentre sono giunte solo 17 candidature dalla Svizzera romanda e 5 dal Ticino. La giuria
auspica che i prossimi bandi di concorso attireranno maggiormente candidature dalla Svizzera
romanda e dal Ticino. Va detto tuttavia che l'avvenire del Premio svizzero dell'integrazione,
finanziato grazie al credito federale per la promozione dell'integrazione, è incerto. La nuova
Commissione federale della migrazione dovrà decidere se mantenere o no questa istituzione.
Informazioni relative al Premio svizzero dell'integrazione:
http://www.eka-cfe.ch/prix-integration/index_i.asp
Integrazione Dicembre 2007 6
Confederazione: Commissione federale degli stranieri CFS
Confederazione
Cantoni
Comuni
Altre istituzioni
Affari internazionali
Pubblicazioni
Giornata annuale 2007 - Cambio di prospettive?
Negli ultimi due anni, la Commissione federale degli stranieri si è occupata di diversi
aspetti nel settore dell'integrazione e della comunicazione. I media erano dunque
anche al centro dell'ultima giornata annuale della CFS, svoltasi alla fine di novembre
presso il centro Paul Klee di Berna e intitolata "Cambio di prospettive".
Francis Matthey, presidente della CFS, ha presentato sin dall'inizio della giornata le
raccomandazioni della commissione nell'ambito dell'integrazione e dei media. Stando
alle raccomandazioni, i media dovrebbero porre maggiormente l'accento sugli aspetti
positivi della migrazione. Occorre evitare le descrizioni stereotipe in modo da meglio
rappresentare la molteplicità. Ciò non vale solo per le informazioni bensì anche per
l'intrattenimento. Ad esempio, una "soap opera" svizzera potrebbe attribuire ruoli di
spicco anche a personaggi di migranti. I media dovrebbero inoltre parlare
maggiormente con i diretti interessati anziché invitare esperti a parlare dei migranti.
Un'ulteriore raccomandazione concerne le notizie relative alla criminalità. La direttiva
del Consiglio svizzero della stampa secondo cui "nei resoconti giudiziari, indicazioni
relative all’etnia o alla religione (...) delle persone sono lecite soltanto quando siano
indispensabili alla comprensione della notizia", oggigiorno non è più conosciuta o
comunque viene regolarmente violata. La Commissione raccomanda pertanto ai
caporedattori di prestare particolare attenzione a questo aspetto.
Le raccomandazioni della CFS si rivolgono però anche direttamente alle persone
migranti. Esse sono invitate a impegnarsi negli organi responsabili della SSR e in altri
organi e a "immischiarsi" con caparbia e creatività nei dibattiti attualmente in corso a
livello sociale e politico.
Francis Matthey ha poi lasciato il podio a rappresentanti dei media. Philipp Cueni ha
presentato uno scorcio sul tema "etica e giornalismo". La direttrice della televisione
svizzera, Ingrid Deltenre, ha illustrato in che modo la televisione pubblica realizza il
proprio incarico in materia d'integrazione. Il caporedattore Nordine Nabili ha
presentato l'interessante progetto mediatico Bondy Blog, fondato nel 2005 dalla
rivista svizzera "L'Hebdo" a Parigi. Reto Friedmann, responsabile di "klipp & klang
radiokurse", ha illustrato brevemente il lavoro della radio interculturale.
Visioni d'avvenire
L'ultima giornata annuale della CFS è stata veramente l'ultima in quanto, dopo 37
anni d'attività, la CFS cesserà di esistere nella sua forma attuale. A partire dall'anno
prossimo essa sarà riunita, con la Commissione federale dei rifugiati CFR, in
un'unica Commissione federale della migrazione CFM. In questa circostanza, la CFS
ha gettato uno sguardo al passato e uno all'avvenire. Nella discussione - cui ha
partecipato anche l'ex presidente della CFS Fulvio Caccia – è stato evocato lo
sviluppo della politica d'integrazione negli ultimi dieci anni. Etienne Piguet, professore
di geografia all'Università di Neuchâtel, Serpil Sahin, economista, Rudolf Stämpfli,
presidente dell'Unione padronale svizzera, e la politologa e interprete Emirjeta Tashi
hanno formulato visioni d'avvenire per la politica migratoria.
Le raccomandazioni della CFS relative a integrazione e media possono essere
consultate sotto: http://www.eka-cfe.ch/d/Doku/empf_medien.pdf
Integrazione Dicembre 2007 7
Confederazione: Camere federali
Confederazione
Cantoni
Comuni
Altre istituzioni
Affari internazionali
Pubblicazioni
Esame di una legge sull'integrazione
La Commissione delle istituzioni politiche del Consiglio degli Stati propone alla
propria Camera, con 16 voci favorevoli, 7 contrarie e un'astensione, di incaricare il
Consiglio federale di esaminare la necessità di una legge quadro sull'integrazione
degli stranieri.
Nella sessione primaverile del 2007, il Consiglio degli Stati ha approvato una
mozione presentata da Fritz Schiesser (PLR, GL) che intendeva obbligare il
Consiglio federale a elaborare una tale legge.
La Commissione intende trasmettere la mozione unicamente quale mandato di
verifica, ora che il Consiglio federale ha licenziato, alla fine di agosto, un piano
d'azione in materia di politica d'integrazione dotato di 40 misure e, alla fine di
ottobre, una nuova ordinanza sull'integrazione degli stranieri.
Una minoranza della commissione respinge la mozione anche nella sua forma
attenuata, ovvero anche quale mandato di verifica, in quanto ritiene che il piano
d'azione e la nuova ordinanza costituiscono strumenti sufficienti della politica
d'integrazione.
Mozione Schiesser: L'integrazione in quanto compito sociale e statale di
fondamentale importanza
http://www.parlament.ch/I/Suche/Pagine/geschaefte.aspx?gesch_id=20063445
Integrazione Dicembre 2007 8
Cantoni: Argovia
Confederazione
Dal Cantone alla Confederazione
Cantoni
Comuni
Altre istituzioni
Affari internazionali
Pubblicazioni
Agenda / Varia
Felix Hürlimann, "Mister Integrazione", come è stato definito dal giornale domenicale
"Sonntag", abbandona la funzione di responsabile del Centro di coordinamento per
l'integrazione presso l'Ufficio della migrazione argoviese per passare all'Ufficio
federale della migrazione.
Per sette anni Felix Hürlimann è stato attivo nel Cantone Argovia. Durante questo
periodo ha accompagnato lo sviluppo delle linee direttive per l'integrazione della
popolazione straniera nonché la legge introduttiva al diritto in materia di stranieri,
sulla cui attuazione il Consiglio di Stato argoviese deciderà verosimilmente durante il
primo trimestre dell'anno nuovo.
Presso l'Ufficio federale della migrazione Felix Hürlimann potrà far confluire la sua
esperienza pluriennale a livello cantonale nel lavoro svolto a livello federale. In seno
all'Ambito direzionale Cittadinanza, integrazione e sussidi federali, presso la Sezione
integrazione, egli si occuperà di questioni strategiche nell'ambito della promozione
dell'integrazione.
Integrazione Dicembre 2007 9
Cantoni: Basilea Campagna
Confederazione
Nuovo delegato cantonale per le questioni dell'integrazione
Cantoni
Comuni
Altre istituzioni
Affari internazionali
Pubblicazioni
Agenda / Varia
Il Dipartimento di giustizia e polizia e degli affari militari del Cantone Basilea
Campagna ha nominato Hans Beat Moser quale nuovo delegato cantonale per le
questioni dell'integrazione. Egli succede a Julia Morais, nominata in qualità di
delegata all'integrazione del Cantone Zurigo.
Hans Beat Moser è entrato in carica il 1° dicembre 2007. Dall'agosto 2007, l'ex
funzione di stato maggiore per le questioni dell'integrazione e della migrazione è
stata trasferita dal Dipartimento dell'educazione, della cultura e dello sport al
Dipartimento di giustizia e polizia e degli affari militari. Uno dei primi compiti del
signor Moser sarà l'attuazione della nuova legge sull'integrazione. In tale contesto
egli opererà in stretta collaborazione con i Comuni, altri Cantoni, in particolare
Basilea Città, nonché con la Confederazione, il padronato, le organizzazioni di
stranieri, le opere di aiuto e le Chiese nazionali.
Il cinquantatreenne diplomato in pedagogia sociale ha lavorato tra l'altro presso il
centro di psicoterapia per bambini e giovani a Basilea Città, poi quale responsabile
del gruppo interno e esterno di apprendisti presso l'insediamento di giovani
(Jugendsiedlung) Heizenholz a Zurigo. Infine ha lavorato per parecchi anni in diverse
funzioni presso la Croce Rossa Svizzera, dove ha rivestito da ultimo la doppia carica
di responsabile del Dipartimento Migrazione e di membro della direzione.
Integrazione Dicembre 2007 10
Cantoni: Berna
Confederazione
Cantoni
Comuni
Altre istituzioni
Affari internazionali
Pubblicazioni
Agenda / Varia
Ottava conferenza cantonale sull'integrazione
La nuova legge sugli stranieri obbliga i Comuni a informare attivamente la popolazione
in materia di politica migratoria. Oltre 70 rappresentanti dei Comuni bernesi e delle
organizzazioni di migranti si sono riuniti a Thun per chinarsi su questo mandato
d'informazione.
Fred Hodel, delegato all'integrazione della Città ospite, ha informato in merito
all'assetto integrativo di Thun. La Città consegna un pacchetto informativo a tutti i
nuovi arrivati e organizza annualmente due manifestazioni di benvenuto. Le
informazioni sono impartite in diverse lingue. Anche durante la manifestazione di
benvenuto sono offerte traduzioni.
La Città di Berna istituirà presso il controllo degli abitanti un servizio informativo per i
nuovi arrivati. Oltre alla messa a disposizione di diverse informazioni, il servizio
consentirà ai nuovi arrivati di lingua straniera di conoscere le offerte in materia di
apprendimento del tedesco e di beneficiare di una consulenza. Alexander Ott,
responsabile dei servizi del controllo abitanti, della migrazione e della polizia degli
stranieri, ha presentato questa prestazione che sarà concretizzata prossimamente.
Il Comune di Ostermundigen ha sviluppato un assetto integrativo basandosi su
colloqui tenuti con rappresentanti delle organizzazioni locali di stranieri. David Keller,
capo della Sicurezza pubblica, ha presentato le prime misure previste. L'accento è
posto sul servizio di cancelleria, sul programma di visite a domicilio per le madri di
bambini in tenera età nonché sul colloquio di benvenuto con i nuovi arrivati.
I partecipanti si sono chinati, nel contesto di workshops, sul modo di accogliere i nuovi
arrivati, di informarli e di accompagnarli a lungo termine. È emersa la necessità di
adeguare le informazioni in funzione dei gruppi mirati. È inoltre stata sottolineata
l'importanza di avvalersi della collaborazione di persone chiave con un passato
migratorio. Se l'informazione orale è considerata compito del Comune, l'informazione
scritta dovrebbe invece consistere in un'informazione di base per tutti i Comuni con
l'appoggio del Cantone.
Durante la prossima conferenza sull'integrazione tale informazione di base verrà
elaborata concretamente. Al termine della conferenza, diverse organizzazioni di
migranti hanno avuto l'opportunità di presentarsi brevemente.
Integrazione Dicembre 2007 11
Cantoni: Berna
Confederazione
Cantoni
Il Gran Consiglio vuole delle linee direttive vincolanti in materia
d'integrazione
Comuni
Altre istituzioni
Affari internazionali
Pubblicazioni
Agenda / Varia
Con delle linee direttive vincolanti all'insegna del principio "promuovere ed esigere", il
Gran Consiglio bernese intende migliorare l'integrazione degli stranieri nel Cantone,
basandosi sull'esempio del Cantone Basilea Città.
Il Parlamento cantonale bernese ha presentato nel mese di novembre, con 104 voti
favorevoli e 18 contrari, una mozione di Barbara Mühlheim (I Verdi/Berna). La
mozione chiede al Governo di elaborare delle direttive in materia d'integrazione e di
presentarle al Parlamento sotto forma di legge o in un'altra forma vincolante.
Quali principi di base della politica integrazione, la nuova legge o la nuova direttiva
deve proporre la promozione da parte dello Stato di misure d'integrazione nonché la
cooperazione attiva degli stranieri. Secondo l'autrice della mozione, gli obblighi e
esigenze reciproci devono essere stabiliti in maniera inequivocabile.
L'attuale direttiva cantonale in materia di politica integrativa è considerato dalla
rappresentante dei Verdi troppo generale. Effettivamente essa contiene frasi del tipo
"la popolazione migrante deve confrontarsi con le condizioni di vita in Svizzera".
L'autrice della mozione chiede pertanto una direttiva o legge secondo il modello
basilese. Nel Cantone Basilea Città i Comuni devono creare condizioni generali
favorevoli all'integrazione, ma gli stranieri devono dal canto loro apportare un
contributo attivo. Ad esempio sono tenuti a rispettare i valori fondamentali tra cui la
parità dei sessi. Un'ulteriore misura consiste nella possibilità di vincolare il rilascio o
la proroga del permesso di dimora all'impegno concreto a frequentare un corso di
lingua o d'integrazione.
Il Governo voleva accogliere la mozione unicamente quale postulato. Pur
condividendone l'intento, voleva attendere dapprima le esperienze effettuate con la
nuova legge sugli stranieri e la nuova ordinanza sull'integrazione.
Il principio secondo cui i nuovi arrivati sono tenuti a rispettare l'ordine dello Stato di
diritto è infatti già contenuto nella nuova legislazione federale. L'ordinanza
sull'integrazione è interamente basata sul principio "promuovere ed esigere" e
consente già di vincolare il rilascio o la proroga del permesso di dimora a condizioni
concernenti l'integrazione. In tal senso non occorrono pertanto ulteriori direttive
cantonali.
La maggioranza del Gran Consiglio voleva tuttavia attribuire al Governo un mandato
vincolante. L'autrice della mozione ha beneficiato soprattutto dell'appoggio del PLR e
del PEV. Il PS, I Verdi e l'UDC hanno invece ritenuto che basta un semplice mandato
di verifica. L'autrice della mozione ha insistito sulla forma vincolante, vincendo la
causa.
Integrazione Dicembre 2007 12
Cantoni: Grigioni
Confederazione
Nuova delegata all'integrazione
Cantoni
Il Governo del Cantone Grigioni ha nominato Patricia Ganter Sonderegger quale
nuova delegata all'integrazione. Essa entrerà in funzione il 1° aprile 2008.
Comuni
Altre istituzioni
Affari internazionali
Pubblicazioni
Agenda / Varia
La quarantanovenne Patricia Ganter Sonderegger, diplomata in psicologia presso
l'Università di Zurigo, collabora da parecchi anni presso l'Ufficio federale della
migrazione (attualmente presso l'Ambito direzionale Cittadinanza, integrazione e
sussidi federali, nella Sezione Integrazione).
Il suo campo d'attività comprende la collaborazione alla realizzazione e attuazione di
progetti per l'integrazione professionale dei rifugiati nonché alle misure d'integrazione
e all'allestimento degli accordi d'integrazione. Essa dirige inoltre la valutazione
dell'apprendistato per rifugiati, ideato dall'Ufficio federale della migrazione. In qualità di
responsabile di progetto essa cura il settore della salute nell'ambito del diritto d'asilo e
degli stranieri in vista di una strategia nazionale "Migrazione e salute". In tale contesto
è attiva in seno a organi nazionali dedicati al tema salute e integrazione. Tra il 1985 e il
1988 ha diretto l'internato per ragazze della "Schweizerische Alpine Mittelschule" a
Davos.
La funzione di delegato all'integrazione, aggregata all'Ufficio di polizia e di diritto civile
del Cantone Grigioni, è stata creata dal Governo per l'attuazione di tutte le mansioni in
ambito integrativo legate alla nuova legislazione in materia di stranieri e d'asilo. Tra gli
incarichi del delegato all'integrazione figurano in particolare il coordinamento delle
misure d'integrazione e della collaborazione interdipartimentale, la consulenza
specialistica, l'appoggio ai servizi amministrativi e ai terzi coinvolti, il coordinamento
dello scambio d'informazioni e esperienze con i servizi interessati nonché il lavoro di
public relations in ambito integrativo.
Integrazione Dicembre 2007 13
Cantoni: Neuchâtel
Confederazione
Cantoni
Comuni
Altre istituzioni
Affari internazionali
Pubblicazioni
Agenda / Varia
Vivere qui venendo da altrove
Da cinque anni a questa parte l'Ufficio del delegato agli stranieri realizza un'azione di
comunicazione pubblica intitolata "Vivre ici en venant d’ailleurs". Il progetto propone
mensilmente nei media regionali (giornali e radio) il percorso di vita di persone
straniere che vivono nel Cantone.
Questi ritratti concorrono a presentare la diversità dei profili migratori, contrastando le
visioni riduttive del fenomeno migratorio. Quest'azione di comunicazione promuove
un'immagine più positiva degli stranieri rispetto a quella normalmente veicolata dai
media, mettendo a disposizione degli stranieri uno spazio d'espressione pubblica. Gli
articoli consistono in interviste concernenti il progetto migratorio della persona, la
situazione storica e politica del suo Paese d'origine e la sua vita quotidiana nel
Cantone Neuchâtel.
Scopo del progetto è di migliorare la comprensione tra stranieri e neocastellani in
vista di favorire buone relazioni reciproche e una migliore coesistenza.
In effetti, conoscere l'altro resta un elemento fondamentale per promuovere la
tolleranza e combattere i pregiudizi nei confronti degli stranieri.
Link:
http://www.ne.ch/neat/site/jsp/rubrique/rubrique.jsp?StyleType=bleu&DocId=9700
Integrazione Dicembre 2007 14
Cantoni: Neuchâtel
Confederazione
Sedute informative sugli artisti di cabaret
Cantoni
Comuni
Altre istituzioni
Dall'aprile 2003, l'Ufficio del delegato agli stranieri, in collaborazione con il Servizio
delle migrazioni e l'antenna SIDA NE, applica un dispositivo specifico d'accoglienza
degli artisti di cabaret che giungono per la prima volta nel Cantone di Neuchâtel.
Affari internazionali
Pubblicazioni
Agenda / Varia
Gli abusi constatati per quanto concerne le condizioni di vita e di lavoro degli artisti di
cabaret hanno indotto il Cantone a adottare misure tese a ridurre il numero di cabaret
e a meglio proteggere gli artisti (perlopiù ballerine) che vi si producono. Le sedute
informative sono dunque state create in tale contesto.
Scopo delle sedute è di fornire un'informazione specializzata in una lingua che i
destinatari comprendono. Altro scopo perseguito è il rispetto delle condizioni di vita e
di lavoro e l'informazione delle persone interessate sui loro diritti e doveri.
Questo originale dispositivo d'informazioni specializzate ispira parecchi altri
organismi tra cui il Liechtenstein, il Giura, le istituzioni di Ginevra, Winterthur, Zurigo
nonché diversi privati.
Integrazione Dicembre 2007 15
Cantoni: Svitto
Confederazione
Nuova legge sulla migrazione nel Cantone Svitto
Cantoni
Comuni
Il Consiglio di Stato svittese apre la consultazione in merito alla nuova legge sulla
migrazione.
Altre istituzioni
Affari internazionali
Pubblicazioni
La nuova legge attua a livello cantonale la nuova legislazione federale in materia di
stranieri e d'asilo. Essa disciplina le competenze e i processi, segnatamente la
ripartizione dei compiti tra Comuni e Cantone.
Agenda / Varia
Ai Comuni incombono le mansioni prettamente locali quali la registrazione,
l'informazione, l'integrazione e l'aiuto sociale per tutti i suoi abitanti, quindi anche le
persone straniere.
Il Cantone garantisce gli incarichi che possono essere sbrigati con più efficacia in
maniera centralizzata o che gli vengono espressamente attribuiti dalla Confederazione.
Nel quadro di una riforma dipartimentale è creato un Ufficio della migrazione, il quale
svolge anche tutte le mansioni cantonali nel settore dell'asilo. È inoltre istituito un
interlocutore cantonale per le questioni inerenti all'integrazione.
Il Cantone garantisce la prima accoglienza dei rifugiati, l'alloggio e se del caso il
soccorso d'emergenza. Organizza inoltre programmi d'integrazione per le persone
ammesse provvisoriamente e per i rifugiati. Le funzioni giudiziarie sono garantite come
sinora dal Tribunale amministrativo.
Link: http://www.sz.ch/vernehmlassung/migration_bericht.pdf
Integrazione Dicembre 2007 16
Cantoni: Soletta
Confederazione
Cantoni
Comuni
Altre istituzioni
Affari internazionali
Pubblicazioni
Regalami una storia
Con il progetto "Regalami una storia" dell'Istituto svizzero Media e Ragazzi (SIKJM),
bambini e genitori con un passato migratorio beneficiano di opportunità di lettura. Ciò
favorisce contemporaneamente l'apprendimento della lingua madre e del tedesco.
La facilità nella lettura degli scolari dipende in grande misura dallo sfondo sociale dei
genitori. I figli di famiglie con un passato migratorio e basso livello formativo incontrano
maggiori difficoltà dal punto di vista linguistico. Diversi studi dimostrano che più un
bambino ha imparato a esprimere in maniera differenziata i propri pensieri, le proprie
sensazioni e i propri sentimenti nella lingua madre, più facilmente imparerà una
seconda lingua.
Proprio qui interviene il progetto di lettura "Regalami una storia":
Le animatrici raccontano storie, giocano e confezionano lavoretti manuali con i bambini.
I genitori sono coinvolti nelle attività. Sono a disposizione libri illustrati, in cui bambini e
genitori possono curiosare liberamente. Per introdurre i bambini anche alla lingua
tedesca sono disponibili anche libri illustrati con testi bilingui. Le animatrici
raccomandano ai genitori i libri illustrati adeguati ai loro figli, incoraggiandoli a portarli a
casa per leggerli in famiglia.
Le animazioni costituiscono un'offerta pubblica e hanno luogo due volte al mese. Sono
assicurate da interpreti interculturali e insegnanti di lingua e cultura del Paese d'origine,
formati all'uopo dallo SIKJM.
Il promovimento della lingua è parte integrante della strategia cantonale in materia
d'integrazione. Grazie all'appoggio del credito per l'integrazione del Cantone Soletta, le
animazioni sono offerte in tre località:
o tamil e turco, alla Biblioteca centrale di Soletta
o turco alla Biblioteca cittadina di Grenchen
o albanese e turco alla Biblioteca della gioventù di Olten
La dimestichezza con la prima lingua influisce positivamente sullo sviluppo emotivo,
intellettuale e linguistico del bambino, rafforzando la sua identità culturale. Per quanto
concerne l'apprendimento della seconda lingua (il tedesco), diversi studi dimostrano che
il maggiore successo è riscontrato grazie ai modelli basati sullo sviluppo e la
promozione della prima lingua sin dalla tenera età. Inoltre l'esperienza del plurilinguismo
quale risorsa rafforza l'autostima dei genitori, influendo positivamente sull'integrazione.
Informazioni in merito al progetto:
http://www.sikjm.ch/d/?/d/lesefoerderung/projekte/family_literacy.html
Integrazione Dicembre 2007 17
Cantoni: AG, BS, BL, SO, BE
Confederazione
Cantoni
Comuni
Altre istituzioni
Affari internazionali
Pubblicazioni
Ogni inizio è movimento
Dalla fine del 2005, quattro Cantoni - Argovia, Basilea Città, Basilea Campagna e
Soletta - si sono riuniti per mettere a punto una politica d'integrazione efficace. Dal
2007 Berna si è unito alla cordata. Sotto il motto "Ogni inizio è movimento", i cinque
Cantoni lottano contro i pregiudizi e sensibilizzano al rispetto.
Ogni giorno persone di origini diverse s'incontrano. La campagna attuale tematizza
situazioni quotidiane, fungendo da base per una campagna comune ai cinque Cantoni
ma anche adeguata ai bisogni cantonali e locali specifici. In base a testimonianze, il
tema dell'integrazione nella vita quotidiana è presentato proprio nel contesto
quotidiano in cui avvengono gli incontri. Manifestazioni locali sono coinvolte e
pubblicizzate mediante inserzioni.
Il motto della campagna la dice lunga. L'incontro è un contributo reale e alla portata di
tutti in vista dell'integrazione in diversi ambiti: persone incontrano altre persone, gli
autoctoni incontrano i migranti, gli organizzatori incontrano i visitatori, la Città incontra
il Paese ecc. La popolazione è confrontata con il motto nei cinema, nei manifesti affissi
un po' dovunque, in internet nonché in giornali e riviste.
Cinque anni fa la campagna "Fatti contro pregiudizi" aveva effettuato un lavoro
informativo di base per la lotta ai pregiudizi. La nuova campagna "Ogni inizio è
incontro" mira un'ampia fetta della popolazione, basandosi perlopiù su supporti visuali
che attirano l'attenzione e producono un effetto sorpresa-riflessione. I comportamenti
improntati al pregiudizio e al rifiuto nei confronti degli stranieri nel nostro Paese sono
tuttora frequenti. Occorre pertanto continuare a prodigarsi per abbattere la xenofobia e
le paure latenti – nell'interesse di ambo le parti. Occorre promuovere l'integrazione, il
rispetto reciproco e la comprensione reciproca mediante incontri autentici.
Con la loro stessa partecipazione, le parti coinvolte testimoniano del loro impegno
comune a favore del rispetto e contro i pregiudizi – la regionalizzazione della politica
integrativa diventa così una realtà concreta. La Confederazione appoggia la
campagna.
Presentazione della campagna in internet: http://www.aller-anfang-istbegegnung.ch/index.htm
Integrazione Dicembre 2007 18
Comuni: Frauenfeld
Confederazione
Festa "tutti insieme" 2007 – un successo
Cantoni
Comuni
Altre istituzioni
Affari internazionali
Pubblicazioni
L'integrazione è un processo reciproco. Affinché riesca, occorre incontrarsi e occorre
anche la volontà di meglio conoscersi. Questa convinzione ha indotto diverse
associazioni di stranieri a organizzare nel 2000, insieme alla Città di Frauenfeld, la
festa "tutti insieme" ("Mitenand-Fest"). Nel frattempo la festa è divenuta un
appuntamento fisso della scena culturale della capitale. Quest'anno è stata svolta la
sesta edizione.
Grazie alla collaborazione efficace di undici associazioni, i visitatori hanno beneficiato
di un'offerta variegata di intrattenimenti (concorso, angolo di disegno per i bambini,
presentazione di diversi Paesi, programma culturale molto ricco). Il pubblico ha potuto
beneficiare di ritmi brasiliani, danze di diversi angoli d'Europa centrale e orientale
nonché danze asiatiche, suono di corno delle alpi, danze del ventre orientali nonché
ritmi rap e pop. Dal punto di vista culinario, rappresentanti di diversi Paesi hanno
stuzzicato il palato degli ospiti con le loro specialità.
La festa è un contributo attivo all'incontro amichevole di persone di origini diverse.
Essa promuove inoltre la collaborazione tra diverse nazioni, associazioni e istituzioni. Il
comitato organizzativo apprezza in modo particolare la partecipazione
dell'associazione di quartiere interessata, pianificando e realizzando l'evento d'intesa
con essa. Questa iniziativa comune induce a gettare nuovi ponti tra le associazioni
tradizionali svizzere e diverse organizzazioni di stranieri.
Il successo della festa non è di ordine finanziario - senza l'appoggio di numerosi
sponsor la festa non sarebbe realizzabile. Quello che conta è il successo dal profilo
della mutua comprensione e delle nuove conoscenze. Le eco positive hanno motivato
le associazioni coinvolte a pianificare sin da ora la prossima festa che si terrà tra due
anni.
Markus Kutter, responsabile del servizio specializzato per l'integrazione; coordinatore
del comitato organizzativo della festa "tutti insieme"
Troverete le impressioni in merito alla festa sul sito del servizio specializzato per
l'integrazione di Frauenfeld (www.infomig.ch).
Integrazione Dicembre 2007 19
Comuni: Città di San Gallo
Confederazione
Cantoni
Comuni
Altre istituzioni
Affari internazionali
Pubblicazioni
Imparare il tedesco vale la pena
Nel quadro di una campagna informativa intitolata "Imparare il tedesco vale la pena"
vertente sulle offerte di corsi di tedesco nella Città di San Gallo, il servizio per
l'integrazione intende creare incentivi a frequentare corsi di tedesco.
La campagna costituisce una novità per San Gallo in materia di promozione
dell'integrazione. Anziché sovvenzionare strutture o aziende, è offerto un buono di 50
franchi a chiunque frequenta con successo un corso di base in lingua tedesca.
I beneficiari possono investire il loro buono per un'altra scuola commerciale di lingua
oppure per un corso d'integrazione in lingua tedesca presso un'organizzazione privata
non profit.
Per maggiori informazioni sulla campagna e sulle condizioni di ammissione, rinviamo
al relativo opuscolo oppure alla homepage seguente: www.integration.stadt.sg.ch
Integrazione Dicembre 2007 20
Comuni: Città di Zurigo
Confederazione
Cantoni
Comuni
Altre istituzioni
Affari internazionali
Pubblicazioni
"Vivere a Zurigo" festeggia un giubileo
Dal 1993, oltre 3000 donne hanno potuto beneficiare del corso d'integrazione "Vivere
a Zurigo" specialmente concepito per loro. Questo è un ottimo motivo per festeggiare
come si deve il giubileo dei dieci anni.
"Vivere a Zurigo" è stato sviluppato nel 1993 in base all'offensiva di perfezionamenti
offerti dalla Confederazione. Nel 1996 è stato ripreso nelle strutture della Città di
Zurigo. I contenuti e le lingue sono costantemente adeguati ai bisogni. Attualmente il
corso è offerto nelle lingue seguenti: albanese, giapponese, inglese, portoghese,
russo, somalo, spagnolo, tailandese, tedesco e turco. Da dieci anni a questa parte i
corsi si tengono presso il "Centro Carlo Magno" nel centro storico di Zurigo.
Il giubileo è stato l'occasione per invitare, il 29 settembre 2007, tutte coloro che negli
anni passati hanno partecipato al corso. Le partecipanti hanno avuto l'occasione di
raccontare il loro percorso e di esprimersi in merito al corso. La coordinatrice del
corso, Rosanna Raths-Cappai, e le animatrici sono state ricompensate con
innumerevoli complimenti. Il corso è stato per tutte le partecipanti una pietra miliare
sul loro percorso verso l'integrazione. Una partecipante si è espressa dicendo che il
corso le ha infuso maggiore autostima e coraggio.
I corsi "Vivere a Zurigo" sono caratterizzati in particolare dagli elementi seguenti:
o sono offerti in più lingue e impartiti da donne che hanno percorso di persona il
complesso iter integrativo;
o offrono un servizio di custodia dei bambini, molti dei quali hanno così per la prima
volta l'occasione di inserirsi in un gruppo di coetanei con cui giocare, cantare e
condividere i pasti;
o i contenuti sono orientati in funzione dei bisogni concreti delle partecipanti,
offrendo loro ausili concreti anziché meri insegnamenti teorici;
o le partecipanti trovano, grazie al gruppo, una rete sociale in grado di sostenerle;
o la promozione dell'integrazione può trarre beneficio dalle conoscenze ed
esperienze emerse in margine ai corsi. Il costante e intenso contatto con donne
migranti garantisce inoltre la pertinenza dei lavori strategici e concettuali, orientandoli
di continuo ai bisogni quotidiani e al contesto vitale delle interessate.
In occasione del giubileo, la promozione dell'integrazione ha pubblicato un opuscolo
con testimonianze di partecipanti e insegnanti e con il riassunto di uno studio
etnologico: Link: http://www.stadtzurich.ch/internet/stez/if/home/kurse_beratung/integrationskurse.ParagraphContainer
List.ParagraphContainer1.ParagraphList.0018.File.pdf/in_zuerich_leben.pdf
Integrazione Dicembre 2007 21
Comuni: Città di Zurigo
Confederazione
Incontro con organizzazioni di migranti
Cantoni
Comuni
Altre istituzioni
Affari internazionali
Pubblicazioni
La promozione dell'integrazione della Città di Zurigo invita tutte le organizzazioni di
migranti al tradizionale incontro del mese di gennaio. Marc Spescha (dott. jur.)
informerà in merito alla nuova legge sugli stranieri. In seno a piccoli gruppi, i
partecipanti potranno discutere sul possibile contributo delle organizzazioni di migranti
nel quadro della prima informazione offerta ai nuovi arrivati.
Sabato, 26 gennaio 2008, ore 13.30. Scuola universitaria di pedagogia curativa,
Schaffhauserstr. 239, 8057 Zurigo.
Integrazione Dicembre 2007 22
Altre istituzioni: Iniziativa delle Città
Confederazione
Città per una politica d'integrazione complessiva
Cantoni
Comuni
Altre istituzioni
Affari internazionali
Pubblicazioni
L'iniziativa delle Città : Politica sociale ha stabilito la propria strategia per gli anni a
venire (fino al 2015). Intitolata "Aprire la politica sociale e agire in rete", la campagna è
volta a rafforzare l'integrazione. L'accento è posto sulle misure d'integrazione
immediate e presuppone uno sviluppo urbano mirato e un migliore coordinamento dei
tre livelli statali.
L'iniziativa delle Città – formalmente una sezione dell'Unione delle Città svizzere –
promuove lo scambio di esperienze e di know-how tra le circa 50 Città affiliate. La
strategia, presentata in occasione di una conferenza stampa tenutasi a Berna, verte
sulla nozione chiave di "integrazione". L'iniziativa delle Città: Politica sociale intende
tale nozione in maniera complessiva, rifiutando di limitarla alla sola integrazione degli
immigrati. In questo senso, l'integrazione è concepita come modello di una Città
sociale in cui tutti gli abitanti abbiano un ruolo attivo dal profilo sociale, professionale e
culturale. È quanto illustrato da Ruedi Meier, presidente dell'iniziativa delle Città:
Politica sociale e direttore delle opere sociali della Città di Lucerna. L'iniziativa delle
Città: Politica sociale intende l'integrazione come prevenzione contro l'esclusione
sociale e la povertà.
Misure d'integrazione immediate
La prevenzione deve iniziare il più presto possibile. L'iniziativa delle Città: Politica
sociale pone pertanto l'accento su misure immediate. In tal modo vuole spezzare il
circolo vizioso della povertà sin dalla tenera età. Prima si comincia, migliori saranno i
risultati. È infatti praticamente impossibile ripristinare le opportunità di riuscita se nei
primi anni di vita vige una situazione di svantaggio. È quanto illustrato da Edith Olibet,
direttrice delle opere sociali e dell'educazione della Città di Berna. Occorre sviluppare
ulteriormente le strutture esistenti, quali ad esempio le strutture diurne per l'infanzia, gli
asili nido e la consulenza ai genitori. Grazie a visite a domicilio è possibile far
conoscere le offerte esistenti.
Sviluppo urbano mirato
Le Città, confrontate con la sfida di vari sviluppi che in esse si manifestano in maniera
più marcata e tempestiva, assumono spesso il ruolo di precursori per quanto concerne
le nuove idee in ambito socio-politico. È quanto sostenuto da Maja Ingold,
responsabile delle opere sociali della Città di Winterthur. L'iniziativa delle Città si
prodiga dunque affinché anche nello sviluppo urbano siano perseguiti gli obiettivi della
qualità di vita e dell'integrazione sociale per tutti. Ciò significa che tutti gli ambiti politici
devono allearsi per formare una Città sociale: educazione, sanità, alloggio, ambiente,
economia, lavoro, sport e cultura.
Coordinamento in un sistema federativo
L'iniziativa delle Città intende la politica sociale quale compito trasversale, sia dal
punto di vista tematico che per quanto concerne i tre livelli statali. Essa si prodiga per
una nuova forma di cooperazione, definita come "trialogo" della politica sociale
svizzera. In tale contesto, Città, Cantoni e Confederazione sono chiamati a mettere a
punto una politica sociale comune. È quanto afferma il Consigliere comunale
losannese e vicepresidente dell'iniziativa delle Città: Politica sociale, Jean-Christophe
Bourquin.
Le relazioni tenute alla conferenza stampa del 27 novembre 2007 sono consultabili
sotto: http://www.initiative-villes.ch/fr/main.php
Integrazione Dicembre 2007 23
Altre istituzioni: Federazione Svizzera delle Associazioni Giovanili FSAG
Confederazione
Cantoni
Comuni
Conclusione della campagna 'tutti diversi - tutti uguali‘
Lunedì 10 dicembre 2007, giornata dei diritti umani, si è tenuta a Berna la
manifestazione di chiusura della campagna 'tutti diversi - tutti uguali'.
Altre istituzioni
Affari internazionali
Pubblicazioni
Oltre al direttore dell'Ufficio federale delle assicurazioni sociali, signor Rossier, al
direttore del Consiglio d'Europa per la gioventù e lo sport, signor Weingärtner,
nonché alla Consigliera nazionale signora Brigitta Gadient, la manifestazione ha visto
la partecipazione di numerosi responsabili di progetti, persone impegnate e persone
interessate.
La manifestazione di chiusura ha ripercorso brevemente le numerose attività, i
risultati e l'impatto della campagna. Ha inoltre ribadito la necessità di un impegno a
lungo termine a favore della molteplicità, dei diritti umani e della partecipazione.
Nel quadro della manifestazione di chiusura è stata presentata anche una
pubblicazione finale con una selezione di progetti svolti con successo durante la
campagna. Tale pubblicazione è intesa quale modello per attività future. I
responsabili della campagna intendono in tal modo incoraggiare nuovi progetti.
La pubblicazione può essere ordinata gratuitamente presso la FSAG, all'indirizzo
elettronico [email protected] oppure al numero telefonico 031 326 29 29 (parola d'ordine:
pubblicazione 'tutti diversi - tutti uguali').
Integrazione Dicembre 2007 24
Altre istituzioni: www.auslaenderstimmrecht.ch / www.j'yvis-j'yvote.ch
Confederazione
Gli stranieri eleggono virtualmente
Cantoni
Comuni
Una nuova piattaforma internet ha consentito agli stranieri residenti in Svizzera di
partecipare virtualmente all'elezione del Parlamento federale.
Altre istituzioni
Affari internazionali
Pubblicazioni
Mentre i Cantoni sono liberi di concedere i diritti civili agli stranieri nel quadro delle
votazioni o elezioni cantonali o comunali, a livello federale solo i cittadini Svizzeri
hanno diritto di voto e di eleggibilità attivo e passivo. La questione dei diritti politici
agli stranieri è assai controversa. È inoltre poco chiaro l'influsso che ciò avrebbe sui
risultati alle urne.
Dei privati che si distanziano da qualsiasi partito politico hanno attivato, alla vigilia
delle elezioni (il 21 ottobre scorso) un sito internet in cui gli stranieri hanno potuto
esprimere il loro voto. Il sito vuole mostrare quali sarebbero gli eletti degli Stranieri in
Parlamento.
I risultati di queste elezioni virtuali divergono alquanto dai risultati ufficiali. Si pone la
domanda di sapere quanto rappresentative siano le preferenze dei ca. 1.6 milioni di
stranieri residenti in Svizzera. Gli elettori si sono registrati volontariamente per questo
voto virtuale. Si può partire dall'idea che le persone con meno dimestichezza con
l'internet, ad esempio persone anziane, donne o persone con basso livello formativo,
siano sottorappresentate. Alcuni stranieri sono inoltre stati dissuasi dai numerosi dati
personali richiesti.
Come riportato dalla stampa, la piattaforma ha indotto gli esperti in ambito politico a
interessarsi maggiormente al comportamento politico potenziale delle persone prive
dei diritti politici. Gli autori del sito internet intendono raccogliere esperienze e basi in
vista di interventi politici.
www.auslaenderstimmrecht.ch; www.jyvis-jyvote.ch
Integrazione Dicembre 2007 25
Altre istituzioni: SIC Svizzera
Confederazione
Eque opportunità per un posto di tirocinio
Cantoni
Comuni
Altre istituzioni
Affari internazionali
Pubblicazioni
Con il progetto pilota "smart selection", la Società degli impiegati di commercio
svizzera SIC intende approfondire le proprie conoscenze in materia di procedura di
candidatura nel settore della selezione dei tirocinanti.
Lo scopo è di ottimizzare il cosiddetto "matching" – ovvero l'incontro tra le aziende di
tirocinio e i tirocinanti.
Grazie alla candidatura anonima tramite una piattaforma in linea, anche i giovani con
un passato migratorio hanno eque opportunità di trovare un posto di formazione.
Il passaggio dalla scuola alla formazione professionale è un'importante soglia per
l'integrazione dei giovani nell'economia e nella società. In Svizzera ca. 75’000 giovani
iniziano ogni anno un tirocinio.
Tuttavia, non tutti i giovani possono iniziare la loro carriera professionale all'insegna
del successo. Da attuali studi emerge che segnatamente i giovani con un passato
migratorio sono confrontati a discriminazioni. Un giovane con un cognome straniero
rischia di non essere nemmeno invitato per un colloquio, nonostante abbia magari un
profilo uguale o addirittura migliore rispetto agli altri candidati.
Grazie a "smart selection" dovrebbe essere possibile raccogliere informazioni utili sulla
procedura della candidatura anonimizzata per il mercato dei posti di tirocinio nel
Cantone Zurigo. Lo strumento centrale è costituito dalla piattaforma di candidatura in
linea www.we-are-ready.ch, grazie alla quale i giovani possono cercare l'offerta che fa
al caso loro. Inoltrano poi la loro candidatura senza indicare il nome, la provenienza o
il sesso. Le aziende di tirocinio hanno il vantaggio di poter confrontare le candidature
tra loro in maniera del tutto obiettiva e senza pregiudizi. Il confronto nella prima fase di
selezione si rivela inoltre assai economico in materia di tempo.
Solo le qualifiche obiettive e la motivazione hanno una rilevanza per l'accesso a un
posto di tirocinio. In tal modo, tutti i giovani godono delle medesime opportunità.
www.smartselection.ch
Integrazione Dicembre 2007 26
Affari internazionali: Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa OSCE
Confederazione
Cantoni
Comuni
Altre istituzioni
Affari internazionali
Pubblicazioni
Visita in Svizzera
Il Rappresentante personale della Presidenza dell'OSCE per la lotta all'intolleranza e
alla discriminazione contro i musulmani, ambasciatore Ömur Orhun, ha visitato la
Svizzera.
La Presidenza dell'Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa
OSCE ha nominato tre "rappresentanti personali" per le questioni di tolleranza e nondiscriminazione. Essi trattano rispettivamente l'antisemitismo, la discriminazione
contro i musulmani e le discriminazioni contro le religioni cristiane.
Il rappresentante personale per la lotta all'intolleranza e alla discriminazione contro i
musulmani, ambasciatore Ömur Orhun, è venuto in Svizzera dal 12 al 14 novembre
scorsi per rendersi conto personalmente della situazione, così come ha fatto in altri
Paesi d'Europa occidentale (tra cui Germania, Spagna e Danimarca).
Il programma dei suoi colloqui è stato messo a punto dal DFAE, dal DFI (Servizio per
la lotta al razzismo), dalla Commissione federale contro il razzismo e dalla
Commissione federale degli stranieri.
L'ambasciatore Orhun ha incontrato i delegati delle diverse comunità musulmane
stabilite nel nostro Paese, membri del Governo, taluni membri dell'amministrazione,
rappresentanti del mondo politico e delle autorità comunali e cantonali a Neuchâtel e
Zurigo.
Le sue osservazioni confluiranno in un rapporto fornito alla Presidenza e alle
delegazioni degli Stati dell’OSCE.
Integrazione Dicembre 2007 27
Affari internazionali: Organizzazione per la cooperazione economica e lo sviluppo OECD
Confederazione
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Comuni
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Affari internazionali
Pubblicazioni
Crescita grazie all'immigrazione e all'integrazione
Nel suo rapporto economico sulla Svizzera, la "Organizzazione per la cooperazione
economica e lo sviluppo” OECD sottolinea l'importante apporto degli stranieri alla
crescita economica e sostiene che tale potenziale potrebbe essere maggiormente
promosso.
L'OECD dedica un intero capitolo del rapporto di quest'anno alla situazione
economica della politica migratoria svizzera e all'apporto della manodopera straniera
al benessere del Paese. Soprattutto gli stranieri altamente qualificati vi hanno
contribuito in maniera sostanziale. La forte immigrazione avrà a lungo termine un
impatto positivo. Prodigandosi per promuovere l'integrazione sarà inoltre possibile
sfruttare maggiormente il potenziale degli stranieri meno qualificati.
Occorre sostenere gli immigrati nel loro sforzo di migliorare la loro posizione sul
mercato del lavoro e di conseguire maggiori competenze professionali. La maggior
parte degli immigrati sono sì integrati nel mercato del lavoro ma restano comunque
svantaggiati rispetto ai cittadini svizzeri per quanto concerne la disoccupazione e il
salario. Le qualifiche professionali conseguite all'estero devono pertanto essere
meglio riconosciute. Occorre inoltre incentivare maggiormente gli stranieri a imparare
la lingua locale.
È inoltre possibile accrescere il successo scolastico dei figli di immigranti. Occorre
allargare l'accesso delle famiglie immigranti all'educazione pre-scolastica e alla
custodia extra-famigliare dei figli e promuovere lo sviluppo di modelli scolastici
integrativi (senza selezione) a livello della scuola secondaria dell'obbligo. Siffatte
riforme ridurrebbero l'impatto dello sfondo socio-economico sui risultati scolastici di
tutti i bambini.
Occorre uno sforzo da parte delle autorità, giacché il mercato del lavoro è stato
aperto a tutti i cittadini della maggior parte degli Stati UE e resterà pertanto attrattivo
per i migranti.
Il prossimo rapporto economico sulla Svizzera uscirà nel 2009.
Rapporto integrale: http://www.oecd.org/eco/surveys/switzerland
Integrazione Dicembre 2007 28
Affari internazionali: British Council / Migration Integration Policy Group
La Svizzera a metà della graduatoria
Confederazione
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Affari internazionali
Pubblicazioni
Nella graduatoria europea, la Svizzera è al 16° posto su 28 per quanto concerne la politica
d'integrazione. È quanto emerso da uno studio del British Council e del Migration Integration
Policy Group, svolto su incarico dell'UE mediante un confronto multidimensionale basato su
140 indicatori.
Sono paragonate le regolamentazioni in materia di immigrazione e dimora,
ricongiungimento familiare, naturalizzazione, accesso al mercato del lavoro, partecipazione
politica e lotta alle discriminazioni. Per ciascun ambito è definito un obiettivo (Best practice)
basato sulle raccomandazioni del Consiglio d'Europa. In tal modo è possibile misurare per
ciascun Paese il grado di conseguimento dell'obiettivo prefisso. Contemporaneamente è
possibile constatare la migliore e la peggiore prassi nei 28 Paesi esaminati (worst / best
practice found).
Fonte: Migrant Integration Policy Index MIPEX
Nel profilo della Svizzera si constata che le persone straniere hanno un accesso
relativamente buono al mercato del lavoro (6° posto) e possibilità di partecipazione politica
relativamente buone (10° posto). Anche nell'assai controverso settore della naturalizzazione
la Svizzera, con il 12° posto, si situa nella prima metà della graduatoria. Brilla invece meno
nei settori del domicilio (20° posto), del ricongiungimento familiare (22° posto) e della
protezione garantita per legge dalla discriminazione (24° posto). Nella valutazione
complessiva, la Svizzera si situa all'incirca a metà della graduatoria (16° posto).
I migliori voti vanno a Svezia, Portogallo e Belgio. Tra gli "ultimi della classe" si trovano
Cipro, Austria e Lettonia.
Lo studio esamina i sistemi formali. Sui risultati della politica d'integrazione, tuttavia, siffatti
indicatori non forniscono informazioni utili. Lo studio si basa sulla situazione vigente nel
marzo 2007. La modifica della legislazione federale in materia di stranieri e d'asilo, decisa
dal popolo svizzero nel 2006 e che entrerà in vigore all'inizio di gennaio 2008, e le misure
federali decise nel frattempo non sono pertanto state prese pienamente in considerazione.
È inoltre controversa la definizione di quelle che vanno considerate "best practice".
http://www.integrationindex.eu/
Integrazione Dicembre 2007 29
Pubblicazioni: Ufficio federale della migrazione UFM
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Affari internazionali
Pubblicazioni
Abbattere i pregiudizi in un approccio ludico
Apprendere a conoscere altre culture e in tal modo prendere coscienza, in un
approccio ludico, dei propri pregiudizi: ciò è possibile grazie al gioco multimedia ELearning ideato dall'Ufficio federale della migrazione.
"Urbania" intende sensibilizzare i fanciulli tra i 10 e i 13 anni, in margine a sei
situazioni concrete tratte dalla realtà scolastica quotidiana, circa il modo in cui
nascono gli stereotipi e come è possibile evitare i conflitti o risolverli pacificamente.
I dieci allievi della classe virtuale di "Urbania" sono originari di Paesi diversi, hanno
sfondi culturali diversi e nutrono ciascuno sogni e ideali propri. Parlando con loro
nell'autobus o sul piazzale della ricreazione, o addirittura calandoci nei loro panni e
effettuando alcuni compiti al posto loro, impariamo a conoscere le loro personalità e
ad abbattere i nostri pregiudizi. L'ultimo gioco mostra chiaramente come si possa
giungere a buon porto solo restando uniti.
Il gioco funge da base per un'unità d'insegnamento "Migrazione" destinata al livello
secondario 1 sulla tematica "Migrazione, essere stranieri, pregiudizi".
Il CD-Rom (art. n. 420.020) può essere ordinato al prezzo di 9 franchi sotto
http://www.bundespublikationen.admin.ch/it.html.
Per approfondire la tematica è inoltre disponibile, sotto www.kiknet.ch, una serie di
documenti assai variata.
Integrazione Dicembre 2007 30
Pubblicazioni: Fondo nazionale di ricerca
Confederazione
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Affari internazionali
Pubblicazioni
Tre pubblicazioni sul tema "Integrazione e esclusione
"Il programma nazionale di ricerca PNR 51 "Integrazione e esclusione" del Fondo
nazionale di ricerca tematizza diverse questioni chiave dello Stato e della società in
Svizzera. I primi tre risultati sono stati pubblicati.
Oltre cento ricercatori hanno analizzato, in 37 progetti vertenti su questioni concrete,
come nascono e come si stabiliscono i meccanismi di integrazione e di esclusione a
livello sociale, istituzionale, culturale e economico. Sono appena stati pubblicati:
Andrea Baechtold / Laura von Mandach (Hrsg..)
Arbeitswelten. Integrationschancen und Ausschlussrisiken
Seismo, Zürich, 2007, ISBN 978-3-03777-056-6, CHF 28.-/Euro 18.50
Véronique Mottier / Laura von Mandach (Hrsg.)
Pflege, Stigmatisierung und Eugenik. Integration und Ausschluss in Medizin,
Psychiatrie und Sozialhilfe
Seismo, Zürich, 2007, ISBN 978-3-03777-057-3, CHF 28.-/Euro 18.50
Hans-Ulrich Grunder / Laura von Mandach (Hrsg.)
Auswählen und ausgewählt werden. Integration und Ausschluss von Jugendlichen und
jungen Erwachsenen in Schule und Beruf
Seismo, Zürich, 2007, ISBN 978-3-03777-048-1 CHF 28.-/Euro 18.50
Le pubblicazioni contengono i seguenti elementi: introduzione al tema, da parte di un
membro del gruppo direttivo; contributi dei ricercatori, compresa la bibliografia;
contributi di autori invitati a esprimersi; contributo illustrato e informazioni in merito al
PNR 51.
Ordinazioni: http://www.seismoverlag.ch/
Informazioni sul PNR 51: http://www.nfp51.ch/f.cfm?Slanguage=f
Integrazione Dicembre 2007 31
Pubblicazioni: Ufficio federale della sanità pubblica UFSP
Confederazione
Cantoni
Comuni
Altre istituzioni
Affari internazionali
Pubblicazioni
Manuale ora anche in inglese
Il manuale "Diversità e pari opportunità" sostiene ospedali, cliniche e istituzioni di
lunga degenza nel loro intento di abbattere le barriere d'accesso e di conseguire
competenze transculturali.
In Svizzera lo stato di salute della popolazione migrante è per molti versi meno
soddisfacente di quello degli autoctoni. Le persone migranti sono esposte a
maggiori rischi per quanto concerne la salute e hanno meno facilmente accesso al
nostro sistema sanitario.
La pubblicazione dell'Ufficio federale della sanità pubblica, nata in collaborazione
con H+ Ospedali in Svizzera, si basa su esperienze raccolte nel quadro della rete
Migrant Friendly Hospitals. Oltre alle versioni italiana, tedesca e francese è ora
disponibile anche la versione inglese.
Ordinazioni: [email protected] o tel. 031 335 11 22
Integrazione Dicembre 2007 32
Pubblicazioni: Migration Policy Group MPG
Confederazione
Cantoni
Comuni
Altre istituzioni
Affari internazionali
Un manuale per i responsabili delle politiche di integrazione e gli
operatori del settore
Il Migration Policy Group MPG – organizzazione indipendente che consiglia la
Commissione europea nelle questioni migratorie – ha pubblicato in stretta
collaborazione con gli interlocutori nazionali per le questioni inerenti all'integrazione il
secondo manuale sull'integrazione. Esso è scaricabile in 19 lingue.
Pubblicazioni
Il Manuale sull'integrazione offre uno scorcio sulle procedure che hanno dato buone
prove e informa sugli insegnamenti tratti dalle esperienze di responsabili e operatori in
tutta Europa. Riunendo e illustrando esempi concreti in ambiti diversi dell'integrazione
degli immigrati, il Manuale offre un contributo a un processo politico globale nel settore
dell'integrazione nell'Unione europea (UE), in particolare allo sviluppo di un quadro
europeo per l'integrazione.
La seconda edizione del manuale, elaborata insieme alla rete dei punti di contatto
nazionali sull’integrazione, affronta le questioni dell’alloggio e dell’integrazione
economica, entrambe di vitale importanza se si vuole che gli immigrati si sentano
benvenuti e possano contribuire con le loro capacità e conoscenze alla crescita e allo
sviluppo economico dell’UE. Il manuale prende inoltre in esame il ruolo del
«mainstreaming» nel quadro delle politiche di integrazione.
I capitoli della prima edizione del Manuale, uscita nel 2004, presentavano corsi
introduttivi per nuovi arrivati e rifugiati, possibilità di partecipazione alla società civile e
indicatori dell'integrazione.
Versione italiana:
http://www.migpolgroup.com/multiattachments/3734/DocumentName/handbook_2007_it
.pdf
Integrazione Dicembre 2007 33
Pubblicazioni: Commissione federale degli stranieri CFS
Confederazione
terra cognita 11: I media
Cantoni
Comuni
Altre istituzioni
Affari internazionali
Pubblicazioni
I media impregnano l'immagine che ci facciamo del mondo - quindi anche della
migrazione e dell'integrazione. L'undicesima edizione di "terra cognita", rivista della
Commissione federale degli stranieri, mostra tra l'altro come le persone migranti
sono presentate nei media ma anche cosa esse si aspettano dai media. La rivista
propone inoltre altri spunti per la discussione sul ruolo dei media nell'integrazione.
http://www.terra-cognita.ch/f/index.asp
Integrazione Dicembre 2007 34