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BESA BOGA... Where art thou!
Internet (Interlè)
Forum: http://www.ibfree.org/index.php?mforum=besaboga&act=idx
Blog: http://besaboga.wordpress.com
MySpace: http://www.myspace.com/besaboga
Facebook: Besa Boga Scooter Alliance
Scooteristi Italiani Riuniti: http://www.scooterclubitaliani.com
e-mail:
[email protected]
[email protected]
[email protected]
Vita reale (la véta rêla)
Sabato dalle 17: il Baretto (piazzale Diaz) - porta Castello - Reggio Emilia
il Vespaio Bar (Viale Olimpia) - Reggio Emilia
Giovedì dalle 21: Oktoberfest (Via Mascagni) - Reggio Emilia
Shannon Irish Pub (S.P. 358) - Castelnovo Sotto (RE)
Weekends: Dickinson Pub - Scandiano (RE)
Scooter Rallies in giro per lo stivale e non
Sede Roccaforte Vespa Club - Novellara (RE)
Quando i nostri scooter non vanno o vanno troppo piano... sicuramente
sono sotto le sgrinfie del Vespa Club ROCCAFORTE di Novellara (RE).
Quando i nostri scooter ci portano in giro ci trovi sulle strade dell’Emilia cercando di mettere a fuoco la striscia di mezzeria.
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RUMORI SCOOTERISTICI DEI
BESA BOGA SCOOTER ALLIANCE REGGIO EMILIA
numero 00 . HEART OF EMILIA 2009
Editoriale
UNA FAMIGLIA A CUI E’ DIFFICILE RINUNCIARE
Lo stare insieme, il sorriso strappato di sfuggita dai compari, durante un sorpasso
della carovana diretta al prossimo bar dietro casa o chissà dove, ma mai troppo lontano dal bar precedente.
Lo spirito rimane inalterato, non ci sono esigenze, non ci sono gerarchie, odore di
miscela, scooter fatti di lamiera che sputano fuori sogni da grossi silenziatori o da
motori mai toccati dalla loro nascita.
In mezzo a noi trovi di tutto, siamo una persona con mille facce e con mille sfumature. Il nostro legante?
Non è lo scooter nella sua essenza, è quella mano che mai si ritrae indietro, quegli
sguardi di consenso, quegli abbracci sinceri, quelle litigate furibonde che finiscono
sempre con una pinta davanti e mille sorrisi sinceri.
Amici veri, che forse vedi tre volte all' anno, ma ti compensano della loro mancanza
appena li rivedi, arrivando a un raduno e nemmeno ti danno il tempo di mettere il tuo
scooter sul cavalletto che già ce li hai addosso con una birra o un campari.
Il delirio delle serate passate al bancone di un
pub, un' isola felice che ti
ricorda di essere a km da
casa solo quando metti i
piedi fuori.
Scooterismo in sè è una
bella maniera per riempirsi la bocca per chi non la
vive, umiltà e fratellanza,
queste le qualità che con-
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traddistinguono certi personaggi in giro sulle statali d' italia, senza fronzoli a cavalcioni di lamiere e monocilindrici a due tempi, compagni fidati, sempre pronti a
quell' allungo terza quarta che tanto ci fa godere, ci da grandi soddisfazioni,
soprattutto quando si supera il limite di cilindri incandescenti senza fare danni
irreparabili. Scooterismo è quando, davanti a un problema, si fa gara per risolverlo, che riguardi quello che sta sotto la sella o sopra, non fa differenza.
Nei Besa Boga trovate un campionario di soggetti, accomunati dalla passione per
vespe e lambrette di lamiera a marce, su cui nessuno avrebbe probabilmente
scommesso di ritrovare nello stesso luogo. Una Delta House di soggetti anche
anagraficamente lontani.
Ma cosa vuol dire Besa Boga? Besa Boga è un termine in disuso da tempo del
dialetto reggiano, un po' come gran parte dei nostri scooters, spesso resuscitati
da qualche scantinato, e significa 'procedere con andatura a zig zag'; cosa,
meglio di quello, ci poteva contraddistinguere?
Luchino, il nostro cavaliere con la spada sempre affilata, affidabilissimo compagno di ventura, sempre pronto a prestare le giuste attenzioni ai bar che passiamo.
Rudy, onorato del titolo di presidente, in quanto primo ad aver applicato alla lettera il concetto del besa boghismo finendo in un canale irriguo di ritorno da
Nogara. Poi abbiamo Alle, il nostro modette in 'his'self, una delle presenze fisse
a bancone, le sue lambrette hanno il consumo gomme laterale, ma la sua aplomb
rimane un mistero, impeccabile anche dopo un mix di alcolici letale per i normodotati. Tra i giovani aitanti troviamo Dam, il nostro impeccabile e sempre preciso Filini, è una certezza in tutto tranne che negli orari in cui ci si deve trovare,
ha un passato musicale decisamente riprovevole, ma lo stiamo recuperando,
bisogna dire che ci mette dell'impegno, condotta 9. Il Barba, ogni gruppo di persone ha il suo Barba, il nostro è riuscito particolarmente generoso, altro animale
da bancone, avvertiamo i commilitoni che di notte/mattina riesce nell'impresa di
segare interi boschi, un giorno lui non lo sa, ma approfitteremo biecamente del
fatto che lavora a Tuttolambretta. Ecco MacSi, altro basettonato dai gomiti consumati, carattere irascibile, scontroso, ma basta poco ad addolcirlo ed ammansirlo, anzi sarà molto probabile che voi, esseri umani (?) estranei al suo microcosmo, lo troverete disponibile e affabile; avvertimento, non stategli dietro in viaggio, rischiate la sordità e l'intossicazione. Se all'improvviso si staglia all'orizzonte
una perla delle dimensioni di una vespa, no, non siete fortunati e no, non smetterete di aver debiti e il conto in rosso, è semplicemente Monis col suo PX verniciato (o forse è proprio di) madreperla. Ma se la visione di Monis vi ha procurato
una delusione, non sappiamo proprio giustificare la presenza tra le nostre fila di
un bagolo (dall'animo cubico comunque), Albert che sicuramente di noi ha
apprezzato la precisione, l'inappuntabilità e la fermezza di fronte a certe situazioni, sicuramente non lo ha fatto per la nostra predilezione a trovare i peggiori
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CD.01 heart of emilia
E’ la nostra prima produzione legata un po’ ai suoni che ci piacciono un po’ a un
minimo di ricercatezza di genere, un po’ a virtuosismi personali. Visto che sul CD
non abbiamo voluto indicare i brani ma piuttosto ricordarvi dove avete ereditato
questo pezzo di soul e northern soul che avete trovato nella busta dell’iscrizione qui
di seguito elenchiamo i brani contenuti in ordine di ascolto:
01 the younghearts - a little togetherness
02 jimmy burns - i really love you
03 tony hestor - down in the dumps
04 the exciters - blowing up my mind
05 stanley mitchell - get it baby
06 alice clark - you hit me where it
hurt me
07 johnny wyatt - this thing called
love
08 triumphs - i'm coming to your
rescue
09 herb ward - honest to goodness
10 luther ingram - if its all the same
to you
11 originals - suspicion
12 jackie lee - darkest days
13 frankie valli - the night
14 frank beverly & the butlers - because of
my heart
15 dean parrish - determination
Questo e altri suoni sono quelli a cui vi abituerete a presenziare alle nostre se-rate,
stiamo cercando, con sforzi immani e contro le lobby del divertimento locale, dure,
durissime da scalzare, di offrire un’idea di scooterismo legata ai padri fondatori di
questo movimento, i britannici. Per primi hanno individuato nei musicisti americani,
in larghissima parte di colore, che producevano a cavallo degli anni ‘60 e ‘70 una
particolare musica soul, contaminata da altri generi quali il latin jazz, il boogaloo e
il rythm and blues. C’è ancora molto da fare da queste parti, dove lo scooterismo
(inteso come passione meramente legata a vespe e lambrette a marce) è ‘limitato’
al culto dei mezzi, fatevi avanti e cercateci, in fondo non siamo così nascosti e nemmeno così elitari.
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THE YOUNGHEARTS
Iniziamo con questo primo numero sperimentale, il primo di una lunga serie ci
auguriamo, legato all’appartenenza all’alleanza scooteristica reggiana Besa
Boga. Così come le band che andiamo a illustrare, il nome che ci contraddistingue è passato di moda, è finito nel dimenticatoio, e noi, che non vogliamo che
niente vada nel dimenticatoio, andiamo a estrarre a questo giro la band THE
YOUNGHEARTS.
La band nacque in una scuola superiore di Los Angeles (la stessa dei Beach
Boys) nel 1961 e vide tra le sue voci (caratteristiche di molte band soul dell’epoca
era di avere orchestre alle loro spalle ed essere formate solo dalle voci): Ronald
Preyer, Charles Ingersoll (il leader), Bobby Solomon (morto nel pieno della carriera nel 1975), Earl Carter, Frank Edward Hayes Snr (morto meno di 2 anni fa) e
James Moore.
The Younghearts nacquero però con quel nome solo nel 1967 e raggiunsero la
top ten col loro primo brano 'Oh, I'll Never Be The Same'. In quello stesso anno
incisero anche il brano incluso nella compilation ‘A little togetherness’.
Originalmente registrata e distribuita dall’etichetta Canterbury, la canzone fu
prodotta e scritta da Bobby Sanders, membro che creò la band in quell’anno,
rimasterizzata da diverse etichette tra cui Soul City. Ci furono diversi dubbi sulla
reale origine di questo brano, tantè che la piccola etichetta, forse per una mera
mossa commerciale, discutibile peraltro, accreditò il brano a The Tempos, altra
band di cui si faceva portavoce. La canzone ebbe uno straordinario successo tra
i club che proponevano serate northern soul in Inghilterra, tanto da essere
inclusa nella TOP 500 di quel ‘mostro’ di Kev Roberts.
L’album 'Sweet Soul Shakin' includeva le
canzoni 'I've Got Love For My Baby',
do you have the time
'Girls,Girls,Girls', 'Sweet Soul Shakin', 'Oh,
I'll Never Be The Same' e 'Misty' che raggiunsero tutte le prime posizioni in classifica
tra il 1968 e il 1970. Negli stessi anni
suonarono in compagnia di soul band quali
The Temptations, The Dells, The Delfonics,
The Moments, The Whispers, The Miracles
e The Supremes. Seguirono gigs in compagnia di mostri sacri quali Barry White, gli
Stones, Stevie Wonder e Sammy Davis Jr.
Enjoy!
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bar del circondario, 'Alberto! Bagolone! L'hai fatto per il bancone!' Ecco che
davanti (molto più probabile che dietro) abbiamo Maver, novellarese d.o.c., sempre disponibile a mettere a disposizione la sede novellarese per grigliate, sbevazzate e giornate in compagnia, poi qualche mezzo completamente smontato la
troverete sempre sul suo bancone, in scia troviamo Zoe, fedelissimo compagno
d'avventura e presenza ormai consolidata delle nostre escursioni, a poca distanza gli altri del Roccaforte, uno dei quali, Piccio, se si trova in scia è solo perchè
sta testando la coppia della sua seconda. Ma ecco spuntare dalla rotatoria
Gabba, il nostro musicista, in grado di stupire le masse più con le sue
Rickenbecker o il suo organo Hammond piuttosto che con la sua Vespa, rimane
un punto fermo sempre pronto ad illuminarci (dall'alto). Ad una ruota di distanza
Paolo, persona dalle mille risorse, sempre capace di stupire e in grado di apparire
all'improvviso ovunque, è il nostro Houdinì. E' lui o non è lui? E' lui che arriva da
una trattoria dove si mangia deliziosamente sulle nostre colline, a besa boga con
lo stomaco carico di un ottima Schiava altoatesina d'annata: il Regio gran bella
novità del 2009, anche se lui, in realtà, senza voler svelare notizie anagrafiche,
girava in vespa prima di tutti noi. No! Una ragazza in scooter? No!!! In mezzo a
questa masnada di dementi? Ebbene i besa boga hanno accettato anche questa
scommessa: la Giuly ragazza che per tenacia e presenza, da' la paga a parecchi,
su di lei puntiamo tutto. Ed ecco che dalle profonde terre della bassa spunta una
orribile capigliatura tirata a lucido, è il Conte, il nostro Mauro Repetto, purtroppo
non abbiamo saputo fare a meno nemmeno di lui, il ragazzo però tutela il suo
benessere psicofisico centellinando le nostre frequentazioni. Sempre dalla Bassa
ma con un accento intrombabile, arrivano dentro un nido le vespe povigliesi, a
capo di una masnada di fantasmi dello scooterismo
(c'è chi giura di non averli mai visti, chi di averli visti
ma stava dormendo) Paolo, Wally e i calabroni. E ci
raccomandiamo di non prendervela con la Vespa
GTR di Wally, se non volete aspettarlo con la prima
inserita all’infinito, vi cuccate il suo scooter (perchè
non c'è solo il calcio) moderno. Ogni scooter club
che si rispetti ha anche i suoi appiedati (più o meno
giustificati). Miki e FattieBoy, il primo vive ormai nell'indecisione se farsi o meno male cadendo da uno
scooter, il secondo invece vive nell'indecisione se
avviare il suo mezzo o meno. Ormai ci avete abituati
così, tenete duro e non strabiliateci troppo. Vuoi
esserci anche tu tra questi debosciati? Faccelo
sapere e pensaci bene, perchè potresti anche pentirtene.
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GEMELLAGGIO GREENOCK
PURPLE HEARTS
Internet… è sempre colpa di internet, solo grazie alla
rete infatti, potevamo conoscere una banda di disperati al nostro pari se non peggio ed innamorarci della
città che gli stessi scozzesi chiamano "IL BUCO DI
CULO DELLA SCOZIA".
Come nelle migliori trame dei film strappalacrime tutto
è cominciato una sera di inverno, quando gli scooters
sono in garage e non sai come tirare tardi. Mentre navigavo mi sono chiesto se nel mondo virtuale era possibile far convivere GLI SCOOTERS, LA SCOZIA ED
IL FOOTBALL. Spulciavo i siti degli SCOOTERCLUBS scozzesi in cerca di questa triangolazione perfetta, il mouse mi si pianta sul sito di questi PURPLE
HEARTS (un nome una garanzia) della città di
GREENOCK, questo posto non mi diceva nulla,
nonostante avessi già visitato in lungo e in largo la I rivali di Paisley
terra dei clan; comunque lascio il mio messaggio di
presentazione e torno senza grosse pretese alla
mia navigazione preferita, I FILM PORNO.
Neanche 24 ore e mi avevano già amorevolmente
risposto… sono passati quattro anni, due nostre
visite a Greenock e non ci hanno ancora mandato
a fare in culo, non male... per dei cagamaroni
come noi.
Questa ciurma di scooteristi o ex scooteristi o mai stati scooteristi, esemplificano
alla perfezione lo scozzese medio: pancia da
birra imbarazzante, sorriso a 3(tre) denti, fedina penale più sporca di una fogna… non
potevamo trovare di meglio, il nostro immaginario di sex symbol!!!!
Per chiarezza di informazione, GREENOCK
è la città dove è ambientato il film SWEET
SIXTEEN di KEN LOACH, se lo avete visto è
lo specchio fedele del disagio che si respira in
città, se non lo avete visto… non perdetevelo,
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o vi innamorate del posto o vi ripromettete
di non metterci mai piede.
GREENOCK MORTON invece è la
squadra locale di football, milita in prima
divisione scozzese(la serie B italiana),
gioca in uno stadio fatiscente (niente di
meglio per le nostre aspettative) e non ha
mai vinto un cazzo se non una coppa di
Scozia nel lontano 1922.
I PURPLE HEARTS sono un cumulo di
cessi da birra, scooteristi di vecchia data, alcuni ancora motorizzati, altri motorizzati nelle foto "middle '80" ma lo spirito è ancora quello vincente, e soprattutto frequentano i peggiori pubs della città… come non amarli.
Da quel messaggio su internet uscito quasi per caso sono successe cose incredibili, come i nostri pellegrinaggi nel BUCO DI CULO DELLA SCOZIA ma questa è
un'altra storia… che conoscerete solo iscrivendovi a questa scooter-zine.
RALLY CHE ABBIAMO FATTO
E CHE FAREMO NEL 2009
14-15 Marzo: Yeti Treffen - Polsa San Valentino Brentonico (ORSI
DELLE ALPI S.C. - Rovereto)
30 Aprile - 2 Maggio: Heart of Italy Scooter Rally - Isola D’Elba (Green
Onions S.C. - Siena)
6-7 Giugno: Nogara (VR) (Campari a’Billy S.C. Nogara)
13-14 Giugno: Zadina Cesenatico (Road Runners L.C. e Vecchiette
Assassine S.C.)
3-5 Luglio: Ora (BZ) Scootermeister (BassaAtesina V.C.)
10-12 Luglio: Angolo Terme (BS) (Lebowski S.C.)
24-26 Luglio: Porretta (BO) Scooter Festival (Drinkin&Drivin S.C. e Ace
of Spades S.C.)
7-9 Agosto: Thunder Party Tortoreto (TE) (ThunderBalls S.C.)
11-13 Settembre: Vesima (GE) (West Coast Buccaneers S.C.)
Ci rammarichiamo di non aver potuto presenziare al 4° Riviera Raider a Genova (Ri
Griffoin Cromae Genoa S.C.) e al 5° raduno Lariano (Pregiati S.C.).