Premio ONAV 2015

Transcript

Premio ONAV 2015
La nuova App “Mappe dei Vini”
Ideata dal sommelier e degustatore AIS Riccardo Ravaioli, in
collaborazione con la web agency ravennate Swell, è nata la
prima applicazione per iPhone e Ipad contenente tutte le mappe
delle DOC (DOP) e delle DOCG (DOP) del vino italiano.
La nuovissima applicazione disponibile su Apple Store, si
chiama “Mappe dei Vini” ed è dedicata a tutti gli
appassionati, operatori ed esperti del settore enologico.
Il suo archivio è completo di mappe geolocalizzate delle Denominazioni di Origine dei vini italiani
(332 DOC e 73 DOCG), delle Sottozone, le aree Classico e le
Zone specifiche di produzione, complete di una sintesi di ogni
disciplinare con base ampelografica dei vitigni, le tipologie
dei vini, la resa, gli affinamenti, la longevità e la fonte di
ogni denominazione, un database associato composto da più di
4000 cantine, quindi la possibilità di scoprire i principali
produttori di ogni area grazie ad informazioni georeferenziate con cartografia di Google.
“Mappe dei Vini” rappresenta una
bussola affidabile, un efficace strumento d’informazione a cui
accedere con un semplice click.
Angela Merolla
Dalle statistiche ISMEA al
carrello spesa
Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare,
ovvero ISMEA, l’ente pubblico che attraverso studi e ricerche,
fornisce informazioni sul Mercato Agricolo.
Un operato di rilevante importanza che va ad agevolare non
solo il rapporto con il sistema bancario, finanziario e
assicurativo, ma riduce i rischi inerenti alle attività
produttive e commerciali, supporta programmi d’investimento in
piccole e medie imprese dei settori agricolo, agroalimentare,
della pesca e dell’acquacoltura.
Il carrello della spesa, riscontra ciò che l’ISMEA ad ampio
raggio annota, confrontando non solo le variazioni da una
settimana all’altra e in ogni settore agroalimentare,
rilevando ed elaborando le quotazioni di oltre 300 mercati
italiani, ma registra e confronta le tendenze mensili fino a
quelle annuali, elaborando gli elementi che vanno a
determinare le variazioni in questione.
Lo scorso mese di marzo, l’ISMEA ha
registrato un incremento dei prezzi dei prodotti agricoli alla
prima fase di scambio, una crescita dell’1,5% su base mensile
dei settori: vegetale e zootecnica.
Tra le coltivazioni, spicca il dato positivo della frutta
(+13,2%) con punte particolarmente positive per gli agrumi,
mele e pere. Dopo i rincari degli scorsi mesi, l’olio di oliva
rallenta registrando (+0,2%), quasi stabile senza evidenti
variazioni rispetto ai mesi passati il settore dei i vini,
mentre gli ortaggi cedono del 5%.
Anche il settore zootecnico nel mese di marzo ha registrato
una variazione in positivo dell’1,2% da attribuire alla
ripresa dei listini del bestiame vivo (+2,1%) e dei prodotti
lattiero caseari (+0,5%).
Il confronto su base annua dei prezzi annota una progressione
del 3%, nel far la spesa evidenti i rincari di alcuni prodotti
alimentari, quali l’olio di oliva circa (+73,6%) e della
frutta (+29% su marzo 2013).
Si spera che le condizioni ambientali e atmosferiche
primavera-estate 2015, si presentino clementi, per poter
contare su raccolti lineari in quantità e qualità, tanto da
riscattarsi dall’infelice annata 2014.
Angela Merolla
Aumenti positivi una volta
tanto!
Un risultato ottenuto nonostante la crisi facendo leva sugli
ideali di mutualità, solidarietà,coesione sociale, radicamento
sul territorio e coinvolgimento delle giovani generazioni
La lunga e pesante crisi economica iniziata nel 2008 ha messo
a dura prova il sistema produttivo italiano. Le aziende
associate a Confcooperative hanno resistito a questa difficile
congiuntura meglio di altri soggetti imprenditoriali,
dimostrando una buona capacità di adattamento alle
trasformazioni sociali ed economiche.
In tale scenario Confcooperative Emilia Romagna archivia un
2014 soddisfacente, contribuendo in particolare a mantenere
l’occupazione. Complessivamente nelle imprese associate si è
registrato un leggero incremento dei posti di lavoro (+0,5%),
che ha portato gli addetti a superare quota 72.300 mentre
erano 70.024 nel 2013 e quota 75.300 con le Banche di Credito
Cooperativo che assommavano a 74.972 nel 2013. Si tratta di un
dato decisamente rilevante, e per certi versi anche
sorprendente, in quanto in contro tendenza rispetto
all’andamento generale.
La scelta di tutelare l’occupazione, anche in presenza di una
minore redditività è stata responsabilmente messa in atto
dalle cooperative che, da un lato, grazie allo stretto legame
con il territorio sono in grado di rafforzare l’economia
locale e, dall’altro, sono saldamente ancorate a
quell’economia reale sulla quale occorre puntare con decisione
per poter ottenere nuove e stabili prospettive di ripresa.
Per quanto concerne i diversi ambiti produttivi di
Confcooperative Emilia Romagna, l’incremento più consistente
dei posti di lavoro riguarda il settore sanitario con un
+11,1% sul 2013, seguito dal
solidarietà sociale (+2,2,%).
consumo
(+4,9%)
e
dalla
Positivo il trend anche per il settore agroalimentare, dove
gli occupati sono cresciuti dello 0,8%. Sempre a livello
regionale, oltre agli addetti, nel 2014 sono aumentati anche i
soci delle cooperative di Confcooperative, che hanno sfiorato
quota 275.000 con un +1,8% e diventano quasi 400.000 con le
Banche di Credito Cooperativo, e il fatturato, che ha superato
i 13.000 milioni di euro con un incremento dello 0,3%.
Confcooperative Emilia Romagna ha recentemente costituito la
Federazione dei Giovani Cooperatori, un organismo i cui
obiettivi principali sono: contribuire alla promozione
culturale e civile dei giovani con particolare riguardo alla
loro educazione cooperativistica, favorire la collaborazione
con le organizzazioni giovanili e cooperative e con le altre
associazioni
imprenditoriali
locali,
nazionali
ed
internazionali, sviluppare l’intercooperazione e costituire
nuove cooperative di giovani, promuovere l’integrazione fra
cooperative per l’erogazione di servizi complessi.
Fortemente radicata sul territorio regionale, Confcooperative
guarda però con sempre maggior attenzione anche a ciò che
avviene nelle altre aree italiane ed in altri Paesi esteri
considerando l’internazionalizzazione una leva indispensabile
su cui puntare per garantire alle imprese produttive i
migliori risultati.
Contemporaneamente attraverso un progetto finanziato dalla
Regione, Confcooperative ha anche avviato una missione di
incoming per ospitare delegazioni di buyers stranieri che
potranno visitare le imprese e il territorio in cui operano,
anche nei prossimi mesi in occasione di EXPO, dove, nella
terza settimana di settembre, Confcooperative Emilia Romagna
sarà protagonista con i territori e le imprese
Fra i settori che sono cresciuti maggiormente infatti c’è
quello dell’export mentre le imprese che non esportano nulla
sono in crisi così come è in forte crisi il settore delle
costruzioni e quello dei negozi al dettaglio mentre comincia a
farsi strada una flessione nel settore della Grande
Distribuzione.
Ci sono troppi punti vendita sul territorio e questa
proliferazione ha avuto origine da una esigenza, che si
trasformata in degenerazione, e da spinte dei politici e degli
amministratori locali designati dai partiti con l’apporto dei
mestatori del mondo di mezzo.
Le cooperative emiliano romagnole hanno quindi messo in campo
tutte le proprie risorse per reagire alla congiuntura
economica negativa e in termini di fatturato e occupazione
hanno così ottenuto risultati in linea con i dati generali
relativi allo scenario regionale secondo i quali nel 2014 il
PIL è aumentato dello 0,2%.
A questo proposito Confcooperative ha fatto leva sugli ideali
di mutualità, solidarietà, coesione sociale, radicamento sul
territorio e coinvolgimento delle giovani generazioni. Questi
principi costituiscono il vero DNA della cooperazione e le
consentono di svolgere una funzione anticiclica nei periodi
più difficili.
Umberto Faedi
Fantastico. Questa pagina è
ottimizzata per i dispositivi
mobili
Grande
soddisfazione
nella
redazione di egnews, la nostra guida on line è ottimizzata per
i dispositivi mobili, ciò ci porterà a fare un grande balzo
nei motori di ricerca, di questo dobbiamo ringraziare i nostri
bravi tecnici Di Gi FE, nello studio della guida on line
avevano già previsto i nuovi metodi di ricerca. Controllando
le informazioni su google ci è uscita questa gradita sorpresa.
www.ilvinopertutti.it la prima guida sui vini assaggiati e
votati dalle nostre commissioni si conferma un grande
progetto.
Dal prossimo 5 maggio 2015 cominceremo a raccogliere i
campioni delle nuove produzioni e ci saranno delle grandi
novità che ci porteranno a far conoscere i vini in guida anche
al settore consumer inglese.
www.winelondon.co.uk sarà la versione inglese della guida,
completamente in lingua sogni vino avrà la sua pagina così
pensiamo di dare un servizio più completo e semplice.
Le città dell’olio a New York
In programma dal 13 al 15 aprile a New York, il concorso
Oleario Internazionale più imponente al mondo “The New York
International Olive Oil Competition.
Promosso da Olive Oil Times, Fairway Market e The
International Culinary Center, accoglierà 25 Paesi
partecipanti con più di 700 tipi di olio di oliva
extravergine, che saranno giudicati da esperti internazionali,
per poi essere scelti da chef, buyer e consumatori di tutto il
mondo.
A rappresentare l’Italia e l’Associazione
nazionale delle Città dell’Olio di Siena al “NYIOOC”, sarà il
Direttore Antonio Balenzano, che interverrà come relatore
all’appuntamento più atteso della kermesse, per sottolineare
il modello culturale tutto italiano che si basa
sull’educazione al consumo, l’identità e il territorio.
Un’occasione unica dunque, che metterà a confronto i punti di
vista di esperti e imprenditori del settore, giornalisti,
chef, nutrizionisti e fashion designer di Paesi diversi,
sull’interessante mondo dell’olio extravergine.
Angela Merolla
Milano è anche Tuttofood
Dal 3 al 6 maggio 2015 all’ombra della Madonnina non solo
Expo, ma anche Tuttofood, evento nato essenzialmente per il
settore
agroalimentare
nazionale,
coordinato
da Aicig (Associazione Italiana Consorzi Indicazioni
Geografiche) e da Isit (Istituto Salumi Italiani Tutelati).
La manifestazione vede la presenza di produzioni Dop e Igp,
come Aceto Balsamico di Modena Igp, Grana Padano Dop,
Gorgonzola Dop, Mozzarella di bufala Campana Dop, Oliva Bella
della Daunia Dop, Pecorino Toscano Dop e Taleggio Dop, e la
partecipazione in forma collettiva dei 14 Consorzi di Tutela
della salumeria DOP IGP aderenti ad ISIT.
Tuttofood testimonia l’importanza dei
Consorzi di Tutela, che assumono un ruolo strategico
nell’attività di salvaguardia, valorizzazione e promozione
delle denominazioni, supportando quotidianamente le realtà
produttive che garantiscono la tenuta socio-economica di aree
geografiche particolarmente vocate, in virtù di favorevoli
condizioni ambientali ed umane, alla produzione di questi veri
e propri tesori della tradizione alimentare nostrana.
Ciascun prodotto Dop-Igp dà garanzia qualità al consumatore
attraverso controlli accurati lungo tutte le filiere
coinvolte, valorizzando le caratteristiche peculiari
di
ognuno e del territorio d’appartenenza.
Quindi tutelando i prodotti Dop e Igp, si difende il
patrimonio agroalimentare e culturale italiano, le tradizioni
dei nostri territori che, sono oggi la forza dell’economia
nazionale.
Angela Merolla
Vini certificati, garanzia di
mercato
Organismo di controllo per la certificazione dei vini italiani
di qualità,Valoritalia nasce nel 2009 e in sei anni di
attività è giunto a coprire oltre il 70% del quantitativo
nazionale dei vini DOCG, DOC e IGT.
Avvalendosi della solida collaborazione con Federdoc, Unione
Italiana Vini e CSQA, Valoritalia nello scorso anno ha
controllato oltre 1 miliardo e 600 milioni di bottiglie,
certificando nel 2014
un incremento dell’8 % riguardante
rispetto al 2013la produzione complessiva di Vini DOC e DOCG.
Una crescita che dimostra come, seppure in una situazione
economica di palese difficoltà, il settore vitivinicolo
resiste, anzi aumenta in modo significativo, in particolare
nell’export e le certificazioni consolidano la fiducia
espressa dal mercato dei consumatori internazionali.
Cala invece la produzione dei Vini IG, pari a 187.000
ettolitri, in parte dovuta a scelte produttive e soltanto 513
campioni
(il 1,15%
su 46.734)sono stati dichiarati non
idonei alla certificazione di qualità, non avendo superato
positivamente
il consueto
esame chimico-fisico e la
degustazione.
Dal 2012 Valoritalia ha aperto l’attività di certificazione
al settore Biologico, occupandosi non solo del settore
vitivinicolo ma di tutto il comparto agroalimentare e in
sinergia con l’Associazione Vegetariana Italiana (AVI), dà
alle aziende vitivinicole la possibilità di attestare la
totale assenza di elementi di origine animale e derivati, sia
nella fase di produzione che nel confezionamento dei vini,
certificando i vini vegani.
I controlli Valoritalia, assumono sempre più un valore etico
di rispetto per il consumatore e per l’ambiente, un importante
biglietto da visita per le aziende produttrici.
Angela Merolla
Premio
O.N.A.V.
2015
“
O.N.A.V. è…?” un significato
da scoprire
Con piacere pubblichiamo il nuovo
concorso ideato dall’associazione assaggiatori, nel comunicato
ci sono tutte le informazioni per partecipare,
“ O.N.A.V. È…?” è un Premio aperto a tutti i soci O.N.A.V. ed
a tutti gli appassionati del Vino per la decodifica
dell’acronimo o la definizione di O.N.A.V. in un brevissimo
aforisma.
Lo scopo del Premio è trovare una parola che spieghi il
significato di O.N.A.V., sigla storica, ma non chiara nel suo
significato.
L’O.N.A.V. nasce ad Asti nel 1951 per l’esigenza, già allora
sentita, di rendere disponibile un corpo di Assaggiatori
affidabili, specificatamente preparati ed esaminati, atti a
svolgere questa delicata ed impegnativa funzione.
All’Assaggiatore sono richiesti un complesso di doti naturali,
di specifiche conoscenze tecniche ed un addestramento, ai
quali si deve ricorrere quando si voglia ottenere un giudizio
oggettivo, significativo e completo sulla qualità del vino.
Regolamento:
–
Potranno concorrere all’assegnazione del premio tutti i
Soci O.N.A.V. e tutti i cittadini di uno degli Stati
dell’Unione Europea
–
Il partecipante troverà un acronimo o un aforisma con
al massimo 3 sostantivi più articoli e/o congiunzioni che
spieghi il significato di O.N.A.V.
–
Lo spedirà alla mail appositamente creata da O.N.A.V.
[email protected] entro e non oltre il 15 Giugno 2015, con
il proprio nome e cognome, luogo e data di nascita,
identificativo fiscale (codice fiscale) indirizzo e mail,
telefono, qualifica e professione.
–
La giuria, composta da Sveva Casati Modignani, Bruno
Vespa, Giovanni Mantovani e Lamberto Vallarino Gancia,
esaminerà tutti gli elaborati entro il 31 agosto 2015 . Il
Premio sarà un gioiello gentilmente offerto dal Maestro Orafo
Gerardo Sacco.
–
Per ulteriori informazioni rivolgersi alla segreteria
O.N.A.V. [email protected]
Note legali
Tutela della privacy
Ogni partecipante autorizza la Commissione di valutazione del
Premio al trattamento dei dati personali, ai sensi dell’art.
13 del D.L. 196/2003 e successive modificazioni, limitatamente
agli scopi del bando in oggetto. I dati dei quali l’O.N.A.V.
viene in possesso a seguito del presente bando di concorso
saranno trattati, ai fini dei procedimenti amministrativi
connessi e della pubblicizzazione e divulgazione
dell’iniziativa e delle attività svolte, nel rispetto del
D.lgs. n. 196/2003.
Il vincitore del premio dovrà rinunciare, a favore dell’Onav,
a qualunque diritto derivante dall’utilizzo della sua
creazione.
Comunicazioni ai vincitori
Al vincitore assegnatario del premio sarà inviata apposita
comunicazione a mezzo raccomandata AR e posta elettronica.
I mille volti del nuovo Onav
Oggi a Milano l’Organizzazione Nazionale Assaggiatori di vino
ha iniziato a scrivere il primo capitolo del nuovo corso con
la presentazione di alcuni progetti innovativi e di grande
spessore che si propone di realizzare sul territorio nazionale
nel corso del 2015.
Per promuovere la cultura del vino in collaborazione con
l’Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti nasce “Ascolta il vino”
un ciclo di corsi che prenderanno il via nel prossimo autunno
e che mirano ad eliminare qualsiasi tipo di ostacolo alla
cultura del vino. I primi momenti formativi sono nati nel
2003, anno europeo delle persone con disabilità, con il
debutto della sessione didattica a Casteggio, provincia di
Pavia, grazie alla sensibilità dell’attuale presidente Onav,
Vito Intini ed alla collaborazione del presidente dell’Unione
Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti della Lombardia, Nicola
Stilla. A corredo delle lezioni, i corsisti avranno il libro
di testo in Braille, la prima pubblicazione di questo genere,
oppure in supporto audio. Interessante sapere che alcuni
produttori di vino italiano e non solo per facilitare nella
scelta di una bottiglia di vino i non vedenti hanno aggiunto
sull’etichetta
le informazioni principali in carattere
braille.
Proprio oggi è stato firmato un protocollo di intesa con
l’Ente Nazionale per la protezione e l’assistenza dei sordi,
la società Cooperativa Sociale “Segni di Integrazione –
Piemonte – Paolo Basso” e l’Onav stessa per organizzare
iniziative di sensibilizzazione sulla cultura del vino e
dell’assaggio finalizzate alle specifiche esigenze delle
persone sorde, con la presenza di interpreti di Lingua dei
Segni Italiana.
Altra iniziativa è il premio che dialoga con il pubblico, un
premio aperto a tutti per avvicinare l’associazione ai wine
lovers. La sfida per i partecipanti sarà quella di trovare un
aforisma o un acronimo che spieghi, con un massimo di tre
sostantivi, il concetto contenuto nella sigla Onav,
sostituendo il termine Assaggiatore di vino ed Onavista. Il
regolamento verrà pubblicato sul sito www.onav.it e la
premiazione con un gioiello creato dal maestro orafo Gerardo
Sacco nell’ambito di Expo 2015. La giuria sarà composta da
Vito Intini, Bruno Vespa, Sveva Casati Modignani, Giovanni
Mantovani, direttore generale Veronafiere e Lamberto Vallarino
Gancia.
Piera Genta
Gei Awards 2015 a Gualtiero
Marchesi
Il 15 aprile a New York serata di Gala nella Grand Ballroom
del Plaza Hotel di Manhattan per premiare chi ha dato un
grande contributo all’immagine e al prestigio dell’Italia nel
mondo.
Le eccellenze italiane nel mondo saranno al centro delle
celebrazioni per il quarantesimo anniversario della fondazione
del Gei (Gruppo Esponenti Italiani), l’organizzazione che
raccoglie i rappresentati delle principali entità italiane che
operano negli Stati Uniti.
Il Maestro Gualtiero Marchesi riceverà l’ambito riconoscimento
“per il grandissimo contributo al successo della gastronomia
italiana e alla sua affermazione nel mondo”.
Nel corso della serata saranno premiate altre cinque
personalità che hanno raggiunto l’eccellenza nei settori della
loro attività dando un grande contributo all’immagine e al
prestigio dell’Italia nel mondo.
“Nella mia vita ho ricevuto molti premi – ha dichiarato
visibilmente commosso Gualtiero Marchesi – ma questo, il Gei
Award, mi sembra il più importante per il solo fatto di essere
in compagnia di tre Presidenti della Repubblica. È, insomma,
un premio all’Italia prima che al cuoco italiano”.
Assieme a Marchesi saranno premiati il ministro dell’Economia
e delle Finanze, Pier Carlo Padoan; l’imprenditore Claudio Del
Vecchio; Amalia Ercoli Finzi, una delle massime esperte
internazionali in ingegneria aerospaziale; il giornalista e
scrittore Bruno Vespa e l’astronauta Roberto Vittori.
Uno “Special Gei Award” alla memoria sarà assegnato a Mario
Cuomo, primo governatore di origini italiane dello Stato di
New York, recentemente scomparso, per aver contribuito al
successo dell’immagine degli Italo-Americani e degli Italiani
in America.
La cerimonia di consegna dei premi, avrà luogo alla presenza
di oltre quattrocento qualificati e selezionati ospiti,
comprendenti numerose personalità italiane e americane,
esponenti del mondo imprenditoriale, economico, commerciale,
finanziario e della informazione, autorità e Vip. Auguri al
maestro della cucina italiana.