Sulla foce del Crati Il nostro poeta Michele Miani, ci ha

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Sulla foce del Crati Il nostro poeta Michele Miani, ci ha
Archivio Sibari.info :: Sulla foce del Crati
Il nostro poeta Michele Miani, ci ha inviato una bella poesia sul fiume Crati. Nei versi il "biondo Crati"
viene ricordato com'era fino a qualche decennio fa,con le rive ancora non invase da tonnellate
di rifiuti pericolosi e con le acque non inquinate dai liquami di mezza provincia di Cosenza. Se
continua così, per far l'amore sulle sue sponde bisognerà indossare la maschera antigas.
Grazie Michele per questo ricordo nostalgico e pieno di speranza.
Sulla foce del Crati
Mio sognato fiume
dai verdi colori,
Crati dei sibariti,
che corri impetuoso
dai monti silani
verso la valle
sinuoso, lento scorri
al mare ove maestosa
nacque Venere la dea.
Ricordi le giovani fanciulle
alla tua foce sul mare di Tetide madre?
Si bagnavano mollemente nelle acque
sulla sabbia bianca s’abbronzavano
la pelle nuda al sole d’agosto,
e addolcivano con oli, creme Profumate
le anche, i fianchi, le coppe dei seni,
il viso, i meravigliosi neri capelli
il tatto delle mani dei giovani innamorati.
La sera al calar del buio
mentre sonnolento andavi
giù nel tremular rosso
dell’acque marine,
danze intrecciavano
le leggiadre femmine.
Udivi certo canti, richiami d’amore
lamentosi sommessi sospiri,
urli di sesso appagato.
Michele Miani