Ford Maddox Brown
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Ford Maddox Brown
Ford Madox Brown iniziò a dipingere il Lavoro nel 1852, lo ultimò nel 1863 e lo espose nel 1865 in una sua personale a Piccadilly. Lungo quasi due metri e arcuato come una pala rinascimentale, il grande quadro offre una sfaccettata interpretazione della società inglese della metà dell'Ottocento. La molteplicità di personaggi e situazioni che si assiepano nella strada principale di Hampstead - i lavoratori del braccio e quelli della mente, i disoccupati, i ricchi oziosi; le dame di carità, le belle e ricche signore, gli orfanelli poveri, i venditori ambulanti, il poliziotto, il borghese arrivista raccontano la composizione delle classi sociali dell'epoca vittoriana, i cui eroi sono per Brown i navvies, gli operai che svolgono un lavoro utile. Cominciai Il lavoro nel 1852, a Hampstead. Lo sfondo, che raffigura la via principale del sobborgo, non lontano dallo Heath, lo dipinsi dal vivo. In quel periodo, nella zona erano in corso intensi lavori di scavo e, avendo l'opportunità di osservare e studiare quotidianamente lo sterratore inglese, o navvy, come è definito, mentre lavorava a pieno ritmo, nei suoi virili e pittoreschi costumi e con il colorito acceso di chi fatica sotto un sole ardente, mi resi conto che costituiva un soggetto degno del talento di un pittore inglese almeno quanto i pescatori dell' Adriatico, i contadini della campagna romana o i "lazzaroni" napoletani. Da questo germe gradualmente si sviluppò l'idea del Lavoro nella sua forma definitiva, con gli sterratori inglesi al centro della scena, simbolo del LAVORO concreto e visibile. Del gruppo fanno parte un giovane navvy fiero della sua salute e della sua prestanza; un navvy nel fiore delle forze, che fa il suo lavoro e ama un boccale di birra; un vecchio navvy egoista, rimasto scapolo, tarchiato, forse un po' coriaceo in quelle regioni dove si dice abbia sede la compassione; un navvy dotato di una forte natura istintiva, che, se non gli fosse stato insegnato fin da giovane a svolgere un lavoro utile, oggi potrebbe ritrovarsi a fare il lavoro più inutile. Infine un irlandese con la pipa in bocca. li giovane navvy che nel gruppo, e nel quadro, sostiene la parte dell' eroe, è ritto su quello che chiamano un pontile, una piattaforma posta a metà strada dal fondo della buca; due uomini da sotto spalano la terra sulla piattaforma, ,mentre il giovane la spala dalla piattaforma al mucchio fuori della fossa. Quasi altrettanto significativo è il disgraziato vestito di stracci, a cui non è mai stato insegnato a lavorare; il suo sguardo acceso e inquieto sembra dubitare e disperare di tutti. Se non fosse per una certa effeminata gentilezza d'animo e per il suo amore per la natura, sarebbe potuto diventare un ladro! Abita in Flower and Dean Street - dove i poliziotti entrano solo in coppia - circondato dai peggiori tagliagole, ma è innocuo; prima dell' alba lo si può incontrare in campagna, a diverse miglia dalla città, intento a raccogliere erbe selvatiche e piante strane, che attraggano l'attenzione e si facciano comprare da qualche botanico principiante. Quando è sfinito ritorna alla sua tana e lascia il cestino dei fiori all' aperto, in un cortile dove il via vai dei tanti inquilini di questo covo del vizio è continuo, e dove giocano bande di monelli; eppure, nessuno glielo tocca, a meno che qualche ubriaco non gli dia un calcio senza volerlo. Gli attrezzi del mestiere, che consentono di guadagnarsi il pane, sono sacri tra le persone molto povere. All' estremo opposto rispetto all'uomo che non sa lavorare, nell'altro angolo del quadro ci sono due uomini che sembrano non aver nulla da fare. Sono i lavoratori della mente, 39 che, pur apparentemente in ozio, lavorano, e sono all' origine del lavoro ben regolato e della felicità altrui; saggi, come quelli che nell' antica Grecia esponevano il loro pensiero sulla piazza del mercato. Forse uno di loro ha già, senza che lui o altri lo sappiano, plasmato una nazione secondo i suoi disegni, convertito una razza battagliera all'inerzia più ostinata; con una parola potrebbe aver moltiplicato la marea dell'emigrazione, con un' altra aver soffocato le passioni politiche delle contrapposte fazioni; potrebbe aver rivoluzionato le opinioni correnti sulla criminalità,sulla schiavitù, su molte cose, eppure continuare a essere sconosciuto ai più. L'altro, che appare in amichevoli rapporti con il filosofo e sta forse sorridendo a qualche sua battuta cinica o alle sue pungenti frecciate (perché Socrate suole talvolta sconcertare la serietà dell'uditorio con i suoi scherzi spietati - spietati nei confronti del vizio e della follia), rappresenta uno spirito affine eppure molto dissimile. È un pastore, come se ne trovano a volte nella Chiesa anglicana, un sacerdote senza malizia, un gentiluomo senza superbia, molto vicino alle classi inferiori; "onora tutti gli uomini" e"non è mai stanco di agir bene". Studioso, scrittore, filosofo e anche, a suo modo, insegnante, che non rifugge dal lavoro concreto, sia pure con risultati modesti. Impulsivo e ottimista di natura; intimamente convinto com'èche ciascun componente dell'umanità è tanto sensibile quanto tutto il resto insieme, i rimedi gli si presentano alla mente contemporaneamente ai problemi. Oltre a questi personaggi, sul ciglio della strada in ombra, ve ne sono diversi altri senza lavoro: falciatori in cerca di occupazione; uno stoico dell'Isola di Smeraldo, con il cappello imbottito di paglia per evitare gli spifferi d'aria, che al momento ha proprio bisogno di stoicismo, essendo a corto di tabacco; un giovane irlandese scalzo con sua moglie, che dà da mangiare una pappa fredda alloro primogenito; un vecchio marinaio diventato falciatore. il paria che non ha mai imparato a lavorare è seguito da persone di ceto molto diverso, che, per ragioni opposte alle sue, non sono abbastanza abituate a lavorare. Sono i ricchi, che "non hanno bisogno di lavorare", certo non per guadagnarsi il pane; ma il "pane di vita" è altrove. Li accompagna il vassoio di pasticceria, simbolo del superfluo. Questi vassoi sono tipicamente inglesi: non ricordo di aveme mai visti all' estero, anche se deve esistere qualcosa di simile. Dopo il mio ritorno in Inghilterra, per qualche anno al vederli passare non sono stato capace di reprimere un certo sdegno socialistico, per quanto irragionevole fosse. Dietro il vassoio di pasticceria vengono due signore sposate. La più anziana e seria delle due si dedica alla distribuzione di opuscoli: ne ha appena porto uno, intitolato Il porto del manovale, ovvero, una bevanda per anime assetate, a quell'esemplare piuttosto intransigente di umanità che è il navvy sulla scala; l'operaio rifiuta, ma con buona grazia. Alla dama benintenzionata non è forse mai venuto in mente che, secondo gli sterratori, potrebbero essere le signore a trarre belefìcio dalla lettura di opuscoli contenenti le idee dei navvies! Tantomeno capisce che gli stradini sono lavoratori specializzati, perlopiù uomini intelligenti e, in genere, con una grande esperienza di vita, nelle forme in cui lavita si presenta loro. Di fronte a lei c'è l'altra signora, il cui unico scopo nella vita è vestirsi e farsi bella a nostro beneficio. Probabilmente possiede tutto ciò che rende piacevole la vita: dunque cos'altro può fare, se non godere l'attimo che passa e, come un fiore, vivere della luce del sole? Chi potrebbe augurarle qualcosa di diverso? Certo non io, cara signora. Ma nd vostro stesso interesse poiché certe fortune non durano per sempre - la salute, ad esempio, può venir meno, la bellezza appassire, i piaceri, col tempo, possono venire a noia (non accennerò alle disgrazie più gravi a cui gli esseri umani sono soggetti) - se non foste tutta intenta a guardare il piccolo levriero, così bello nel suo cappottino rosso, che vuole proprio finire in mezzo a quel fango, mi permetterei di richiamare la vostra attenzione sul mio gruppo di bimbi,sporchi e così laceri, in primo piano davanti a voi. Se mi è consentito, vorrei osservare che, sebbene a prima vista possano sembrare un gruppo qualSiasi di mocciosi sporchi e stracciati, di quelli che dappertutto vengono tra i piedi a far baccano, pure, come gli insetti, i molluschi, le piante in miniatura e così via, a considerarli attentamente presentano caratteristiche che li rendono molto interessanti e adatti a tenere occupata la mente quando tutto il resto ci ha stancato. TI loro stato miserando e i nastri neri dd bambino più piccolo indicano che sono orfani di madre, e quindi ancora più degni attenzione: una madre, per quanto bisognosa, non lascerebbe mai la figlia maggiore in un guaio simile. In quanto al padre, non ho dubbi che sia beone e che prima o poi sarà condannato dal tribunale per averli trascurati. La maggiore, povera bambina, non può avere più di dieci anni, ma ha un' aria smunta e sciupata; è terribilmente malmessa, con quel vestito, evidentemente donatole da qualche adulto pietoso e che non è capace di adattare alle proprie misure; il modo poi in cui torce i capelli al fratello è da bisbetica e non depone certo a suo favore. Eppure, sotto quell'involucro disordinato, non deve essere del tutto sproweduta come massaia, perché i fratellini sono ben curati e le si stringono attorno come a una madre; il bimbo abbronzato che tiene in braccio, dall'aria così meravigliosamente solenne e intellettuale - la stessa di tutti i lattanti, senza dubbio la stessa che ha ora il vostro cherubino, addormentato nella sua graziosa culla -, grassoccio e ben tenuto, porta perfino il lutto per la madre. L'altra bambina, anche se è scalza e succhia una carota invece di un confetto, sembra sana e contenta, mentre se ne sta a guardare gli operai. La cura dei due più piccoli è una responsabilità pesante per la sorella maggiore, che è diventata ansiosa e brontolona prematuramente, a dover badare a quel ragazzaccio - ragazzaccio che, pur sembrando un piccolo bohémien allegro e niente affatto cattivo, è evidentemente il suo tormento, come tutti i ragazzi di questo mondo. Anche adesso non vuole proprio lasciare stare la carriola, e si prende una bella tirata di capelli, com'è naturale. li cane che li accompagna è un reietto, come i suoi padroni. La lotta per l'esistenza in un mondo spietato ha inasprito il suo carattere, per cui si azzuffa spesso, come dimostra l'orecchio lacerato, ma dai bambini si lascia fare di tutto: da quell'ispido democratico che è, con loro è gentile, solo non può soffrire i cocchi dell' aristocrazia con i cappottini rossi. Anche il costoso cucciolo di bull-dog del vecchio navvy scapolo istintivamente diffida dei cani dall' aria forestiera, e per di più con il cappottino. La coppia a cavallo in secondo piano è composta da un gentiluomo a cavallo, ancora giovane, e da sua figlia (sia i ricchi che i poveri si sposano presto, solo chi ha un reddito medio tende a rimandare). Si tratta di un gentiluomo molto ricco, probabilmente un colonnello dell'esercito, con un seggio in Parlamento, una rendita di quindicimila sterline all' anno e una muta di cani da caccia. Non è il tipo dell'elegantone che veste con eccessiva ricercatezza: è troppo ricco per mettersi addosso il suo patrimonio. 01tretutto, mi sembra un gentiluomo onesto e leale (ho preso a modello una persona che conosco) e sono sicuro che, se solo potesse ascoltare i due saggi nell' angolo, si lascerebbe convincere facilmente. Ma la strada è interrotta, e la figlia dice: "Dobbiamo tornare indietro dall' altra parte, papà." li venditore di birra, che decanta la sua merce gridando a squarciagola, è un tipico esempio di energia e ardimento cittadini, contrapposti ai nervi e ai muscoli delle campagne. E gobbo, rachitico e di aspetto volgare come solo Birmingham poteva renderlo in questo secolo. Da bambino ha probabilmente sofferto per la fame e i maltrattamenti ed è cresciuto deforme percolpa del gin. Grazie alla sua energia ha superato tutte le difficoltà ed è diventato un birraio di successo, "molto rispettato": a modo suo, è anch'egli una specie di eroe. L'occhio nero se lo è probabilmente guadagnato facendo la guardia al locale del suo padrone, in uno scontro con qualche losco figuro che ha sconfitto e scagliato fuori della porta del bar, lungo disteso per terra. Al muro sono affissi manifesti e cartelli: uno è della Casa del ragazzo, 41 Euston Road, a cui senza dubbio la signora che distribuisce gli opuscoli farà subito un' offerta e affiderà il monello che gioca con la carriola; un altro è del Working Men's College di Great Ormond Street; se questi non sono di vostro gradimento, c'è un avviso della polizia che offre una ricompensa di cinquanta sterline a chi contribuirà alla cattura di un brigante di strada. Sullo sfondo vediamo la sala delle riunioni del Flam stead Institute of Arts, dove il Professor Snoox 40 sta per replicare la sua interessante conferenza sulle abitudini del gatto domestico. Intanto sul tetto alcuni mici respingono indignati la sua teoria. Per i personaggi meno importanti, sullo sfondo, bastano poche parole. Bobus, il nostro vecchio amico, il "salsicciaio di Houndsditch" di Passato e presente, 41 dopo aver accumulato una fortuna colossale (ma solo adesso se ne vanta) precedendo la Società ippofaga francese nell'introduzione della carne di cavallo come alimento a buon mercato, si è ora presentato candidato al Parlamento per la contea del Middlesex, e, fedele ai suoi vecchi sistemi, ha assoldato tutti gli sfaccendati dei dintorni per portare cartelli di propaganda elettorale. Poiché ne avanzava uno, per portarlo si è offerta una vecchia. L'episodio del poliziotto che ha colto in flagrante una venditrice di arance mentre commetteva il nefando delitto di posare il suo cesto sopra un palo, e che provvede ad amministrare egli stesso la giustizia, nella forma di uno spintone che rovescia tutta la frutta per la strada, è di un genere che si incontra spesso, o forse lo si incontrava, perché oggi forse la polizia certe cose non le fa". Mi dispiace dover dire che la maggior parte dei miei amici, osservando questa parte del quadro, ne hanno riso, quasi fosse comica. Solo due uomini hanno visto l'incidente in una luce diversa. Uno era il giovane irlandese che nutre il suo bambino con la pappa. Additando la scena, con le labbra che tremavano al ricordo, disse: "Questo, signore, so che è vero". L'altro era un uomo di chiesa e la sua testimonianza avrà forse più peso. Dedico questa parte dell' opera ai commissari di polizia. Grazie a questo dipinto, ho imparato a conoscere i navvies e ho quasi sempre trovato che, se si riesce a penetrare attraverso la corazza di mauvaise honte di cui, come tanti inglesi, si circondano, e alla quale credo vada attribuito in buona parte il loro ruvido parlare, si rivelano persone serie, intelligenti, dalla conversazione molto interessante. La loro conversazione,tra l'altro, rivela la stessa dose di moralità e di sensibilità che si trova di solito fra chi svolge professioni attive e rischiose, e che il loro lavoro comporti rischi e pericoli, nessuno lo metterà in dubbio. Si potrebbero raccontare molte storie sul coraggio e sulla resistenza dei navvies, ma non è questa la sede adatta. Voglio solo ricordare un triste episodio purtroppo collegato al quadro, perché, mentre lo dipingevo, proprio uno degli uomini che posavano perse la vita in un incidente su un'impalcatura, prima che avessi completato il suo ritratto. Ricordo che il poveruomo mi aveva raccontato, fra le altre cose, di non aver mai avuto paura sul lavoro, eccetto una volta, quando aveva dovuto spingere delle carriole piene di terra lungo un asse che scavalcava un fiume vorticoso ad un' altezza di più di venti metri sopra l'acqua. E non era dell' altezza che si lamentava, ma dell' impressione dell' acqua che scorre va veloce al di sotto. Per concludere, devo solo aggiungere che l'effetto del caldo sole di luglio, che ho cercato di riprodurre nel quadro è stato introdotto perché sembrava particolarmente adatto a mostrare il lavoro in tutta la sua asprezza, e non per una particolare preferenza per questo tipo di luce rispetto agli altri. N.B. Alcune note personalità sono state così gentili da accettare di posare per me e, sacrificando il loro tempo, hanno contribuito a rendere più fedeli al vero i personaggi. Poiché però il mio scopo, in tutti i casi, è di ritrarre tipi e non individui, e poiché, inoltre, non ho mai pensato di sfruttare la loro fama a vantaggio della mia, mi asterrò dal rendere noti i loro nomi.