Romano il Melode
Transcript
Romano il Melode
Romano il Melode Note biografiche Romano il Melode (V - VI secolo, Emesa - 555 ca), fu il maggior poeta religioso bizantino e a lui si deve il perfezionamento del contacio, testo su temi tratti dagli scritti testamentari e dalle vite dei martiri. La Chiesa cattolica lo venera come santo, celebrandone la festa il 1 ottobre. Di lui ha detto Benedetto XVI: "Appartiene alla grande schiera dei teologi che hanno trasformato la teologia in poesia", come sant’Efrem di Siria, sant'Ambrogio, san Tommaso d'Aquino, san Giovanni della Croce e tanti altri[1]. Nacque a Emesa in Siria da una famiglia di religione ebraica ma si convertì al Cristianesimo e si trasferì a Costantinopoli dove assunse l'incarico di diacono della chiesa della Vergine nel quartiere di Ciro. Autori di molti Inni religiosi, Romano perfezionò il contacio (omelia lirico-drammatica, con la struttura di un inno diviso in stanze e accompagnato dalla melodia). Diacono, in seguito coadiutore nella chiesa della Resurrezione a Berito, quando si reca a Costantinopoli, allora sotto l'imperatore Anastasio, si ritira nella Chiesa della Madre di Dio. Morì circa nel 555. Tratto da: http://it.wikipedia.org/