Contributi sui fitti casa Udc,è bufera

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Contributi sui fitti casa Udc,è bufera
Venerdì 8 Agosto 2003
IN PRONTA CONSEGNA
A CONDIZIONI
IRRIPETIBILI ...
ROMANO
S. SEVERO
Tel. 0882/223962 PBX
S A N S E V E RO
A LTO TAVO L I E R E
&
SAN SEVERO / I finanziamenti assicurati dalla Regione Puglia riguardano le domande del 2001
FOGGIA 9
... ED IN PIU’
FINANZIAMENTO
A TASSO Ø
ROMANO
S. SEVERO
Tel. 0882/223962 PBX
TORREMAGGIORE / Ma Carlucci si difende e rilancia
Contributi sui fitti casa Udc,è bufera
Pronti 700mila euro per le famiglie più bisognose Per la nomina del coordinatore
SAN SEVERO - Settecento mila euro in arrivo per seicento
famiglie sanseveresi. Giovedí
14, presso gli uffici comunali
dell’assessorato all’urbanistica saranno distribuiti, agli aventi diritto, i contributi per
le «case in affitto». Si tratta di
fondi della regione Puglia,
stanziati in favore delle famiglie che hanno richiesto il «sostegno» per le abitazioni in locazione per l’anno 2001. La decisione dell’amministrazione
comunale di erogare immediatamente i fondi ricevuti,
ha lo scopo di fornire una boccata d’ossigeno a centinaia di
famiglie della cittá che non attraversano un momento economico favorevole. Intanto fino al 18 agosto, gli interessati
possono presentare domanda
per usufruire dei fondi (circa
450 mila euro) relativi agli affitti relativi all’anno 2002.
«Siamo riusciti ad ottenere un
cospicuo finanziamento commenta Nazario Mirando
(An), assessore comunale all’urbanistica - grazie al continuo impegno del Sindaco Giuliano Giuliani ed al continuo
lavoro svolto dai dipendenti di
quest’assessorato. Infatti, i
funzionari regionali hanno
concesso questi fondi, solo dopo aver accertato la conformitá della procedura seguita
dai nostri uffici ed il parere
favorevole espresso sulla questione dalla giunta municipale. Siamo tra le prime cittá in
Puglia per la consistenza di
fondi ricevuti e questo fatto ci
gratifica per l’impegno profuso».
Le somme stanziate dalla regione, derivano dalla legge 431
del 9/12/98 «Fondo nazionale
per il sostegno all’accesso alle
abitazioni in locazione».
L’iniziativa ha una doppia
valenza: in primo luogo si
tratta di un aiuto alle famiglie
bisognose che vivono in abitazioni regolarmente presa in
affitto; in secondo luogo quest’iniziativa, servirá a far emergere (con conseguente regolarizzazione) un gran numero di contratti di locazione,
con ovvi benefici per l’erario.
Infatti, il numero di famiglie
che usufruiscono dei contributi, é in costante aumento,
ció é possibile grazie all’aumento dei contratti di locazione regolarmente registrati.
«La graduatoria stilata dagli
uffici municipali competenti
per l’attribuzione dei contributi - conclude l’assessore Mirando -, é stata predisposta
per favorire il maggior numero di famiglie. Inoltre per l’attribuzione dei fondi sono stati
definiti i criteri necessari per
destinare somme cospicue alle famiglie piú bisognose ».
Sono circa seicento i nuclei
familiari sanseveresi giá inseriti nella graduatoria degli aventi diritto che beneficeran-
L’ASL / Disponibili 270mila euro
Canile comunale
ora c’è disco verde
San Severo
no dei contributi e la somma
massima erogata per nucleo
familiare sará di circa tre mila euro.
Maggiori dettagli sulla partecipazione al bando per l’at-
tribuzione del sussidio relativamente all’anno 2002, possono essere richiesti presso l’ufficio urbanistica del comune.
Angelo Ciavarella
SAN SEVERO - Disco verde
anche dal servizio di igiene
pubblica dellíAsl Fg/1 per la
realizzazione del canile comunale. Con 270 mila euro
(giá disponibili) il nuovo «rifugio del cane» sará costruito in localitá Santa Giusta,
su di una vasta area concessa all’Enpa (Ente nazionale
protezione animali )in comodato gratuito dall’istituto «Michele di Sangro».
Dall’Enpa esprimono soddisfazione per l’impegno
manifestato dall’amministrazione comunale sulla vicenda ed auspicano l’immediato inizio dei lavori.
Dopo anni di rinvii, polemiche e colpi di scena, finalmente sembra concretizzarsi un piano che ha lo scopo
di togliere i randagi dalle
strade ed elevare la qualitá
della vita di alcune zone della cittá, costantemente invase da gruppi di cani senza
padrone. «Non possiamo
pensare ad una cittá piú vivibile - commenta Elena Albanese, consigliere comunale di An -, piena di cani randagi. La riduzione del fenomeno randagismo é la condizione necessaria per offrire un aspetto piú civile della
cittá». Attualmente il Comune utilizza le strutture dell’Enpa per tenere sotto controllo il randagismo, un servizio che costa alla collettivitá oltre 80 mila euro all’anno. Intanto sono quasi al termine i lavori di adeguamento dell’ex macello comunale.
A.Ciav.
TORREMAGGIORE - E’
svanito il sogno di giocare in
1^ categoria: nella speciale
graduatoria delle squadre
«ripescate» che il campionato di calcio 2003-2004 lo
giocheranno in questa categoria, il Torremaggiore è finito 7ù mentre i posti disponibili sono soltanto 3. La società nelle scorse settimane
con l’iscrizione al campionato di 2^ categoria, aveva anche presentato istanza di ripescaggio in 1^ sperando
nella buona sorte che i posti
disponibili fossero sufficienti. Invece così non è stato: il
consiglio direttivo del comitato regionale della Federcalcio pugliese, dopo l’istruttoria delle domande pervenute, ha deciso che a salire
in 1^ categoria saranno: l’As
Stella Azzurra Brindisi, l’As
Cassano Murge e l’As Fibal
Torremaggiore
provvedimento di nomina di
Carlucci, appellandosi al segretario regionale dell’Udc,
Gianni Mongiello. Altri invece, come il responsabile del
«Gruppo giovani Udc» Antonio Di Cesare preferiscono rivolgersi direttamente al segretario provinciale Di Giu-
TORREMAGGIORE / Respinta la richiesta di finanziamento presentata dal Comune
Non passa il progetto anziani
Bocciato dalla Regione il piano per ostruire alloggi speciali
TORREMAGGIORE - Niente case ad affitto agevolato per gli
anziani bisognosi, la giunta
regionale pugliese ha infatti
bocciato il progetto presentato
da Comune e un gruppo di imprese edili per la realizzazione
del programma ministeriale
«Alloggi in affitto per gli anziani degli anni 2000». A giugno scorso il consiglio comunale aveva approvato una delibera con la quale il Comune aderiva al programma sperimentale dei ministeri dei Lavori pubblici e delle Infrastrutture per interventi di edilizia residenziale a favore di
anziani con oltre 65 anni di
età. In quella occasione un
gruppo di imprese edili aveva
presentato al Comune un progetto per la costruzione di
nuovi alloggi (da 10 a 40) da destinare agli scopi del programma ministeriale, individuando in un suolo di proprietà comunale l’area sulla quale edificare le abitazioni per gli anziani. Bastava solo che la Regione Puglia, ente a cui è stato
presentato il progetto, approvasse la richiesta di finanziamento così come previsto dal
programma ministeriale. Invece le cose sono andate diversamente: nei giorni scorsi la
giunta regionale ha selezionato, tra le proposte pervenute
dai Comuni, 11 programmi
sulla base della completezza
delle documentazione prevista dalla normativa nonché
dei fabbisogni, da trasmettere
al ministero delle Infrastrutture per il vaglio da parte della
speciale commissione nazionale. Purtroppo per gli anziani in lista d’attesa, il comune
di Torremaggiore non rientra
fra gli 11 scelti dalla Regione e
che sono: Bari, Foggia, Lecce,
Cerignola, Lucera, Ortanova,
Acquaviva, Gallipoli, Massafra, Monte Sant’Angelo e inoltre (fuori quota) Roseto Valfortore. In questo caso gli amministratori regionali spiegano
che si tratta di un Comune piccolissimo che proprio per la
sua dimensione ha estrema
difficoltà ad ottenere finanziamenti, sia per l’altissima percentuale di anziani (33%) che
per il maggior numero relativo degli stessi a livello regionale. Torremaggiore a bocca asciutta, dunque, e nonostante
che il consiglio comunale anche se non all’unanimità (nella votazione per l’adesione al
programma ministeriale si era astenuto il consigliere di
maggioranza Enzo Quaranta)
avesse illustrato per bene la
sua richiesta di finanziamento: «Questo Comune - si legge
nella delibera - partecipa al
programma ministeriale mettendo a disposizione un suolo
in via XXV Aprile (zona nord
dell’abitato a ridosso della provinciale per San Paolo Civitate, ndr) per consentire gli interventi edilizi previsti e inoltre impegna proprie risorse economiche, pari al 10% del costo complessivo del progetto.
L’associazione temporanea
d’imprese, dal canto suo, sulla
base dei dati tecnici territoriali e amministrativi progetterà,
realizzerà e gestirà le opere
previste con le somme destinate in parte dal ministero delle
Infrastrutture pari al 90% e in
parte da questo Comune
(10%)». Ma è andata male:
niente finanziamenti, il suolo
resta di proprietà del Comune
che adesso lo utilizzerà per al(m.t.)
tri scopi.
L’ente aveva
aderito a un
programma
ministeriale
acquisendo un
suolo edificatorio
Pulsano 2000. Completano
la graduatoria altre 6 formazioni, la cui posizione è considerata «sub judice": Nuova
Us Pietra Montecorvino, Us
Miggiano, As Torchiarolo,
As Torremaggiore, Gs Atletico Vieste e As Calcio Lede.
Per il Torremaggiore è davvero una beffa: giunto 4 al
termine dello scorso campionato di 2^ categoria, c’erano
buone speranze che potesse
essere ripescato in 1^ considerato che negli anni passati
i posti disponibili erano sempre stati molti di più degli attuali 3. Contro la decisione
del comitato regionale inoltre non è ammesso reclamo,
perché «le graduatorie (del
ripescaggio, ndr) non sono
impugnabili», come spiegano alla Federcalcio.
I l Com un e
SAN PAOLO DI CIVITA-
TE - Per un imperdonabile
errore nell’articolo di ieri 7
agosto sulla variante al piano
regolatore, è stato citato il
comune di Torremaggiore
anziché quello di San Paolo
Civitate a cui la giunta regionale pugliese ha dato il via
libera per la variante urbanistica. D’altra parte nell’articolo è riportata una dichiarazione del sindaco di San
Paolo, Roberto Zampino. Ce
ne scusiamo con i lettori.
Feriti tre rum eni
POGGIO IMPERIALE Indagini della Polizia di Stato sul ferimento di tre extracomunitari. L’altro giorno
tre rumeni, si sono presentati
presso l’ospedale di San Severo dove sono stati medicati, per ferite da arma da taglio. I tre hanno dichiarato agli agenti del locale commissariato di pubblica sicurezza
Una veduta
di Torremaggiore
seppe e al suo vice Domenico Verile perché annullino
la nomina di Carlucci: «L’elezione del segretario sezionale - dicono - deve avvenire tramite un regolare
congresso unitario, per dare a ciascun tesserato la
possibilità di valutare e votare il massimo rappresentante (il segretario, ndr) in
maniera libera e democratica». Per Di Cesare la nomina di Carlucci «è avvenuta in modo scorretto,
senza rispetto delle opinioni dei tessarati e della commissione permanente del
partito».
Secca la replica di Carlucci: «Il fatto che ci siano dei
tesserati non significa che
esiste un partito che invece
è tale quando è dotato di una sede, di organi dirigenti,
di attivisti e non solo di tesserati fantasma. Coloro che
oggi si allarmano perché è
stato nominato il sottoscritto con il compito di organizzare, strutturare e dare
visibilità ad una grande
forza politica, qual è l’Udc,
dovrebbero essere grati al
segretario Di Giuseppe per
aver preso a cuore le sorti
del partito a Torremaggiore, e anziché scivolare in inutili e pretestuose polemiche dovrebbero sforzarsi di
lavorare affinché si riesca
nell’obiettivo di costruire il
partito qui in città». E a Di
Cesare in particolare, Carlucci rivolge un invito: «Se
effettivamente ci fossero
dei giovani che si rifanno
all’Udc, il sottoscritto sarà
ben lieto di incontrarli per
discutere con loro in termini propositivi, per il loro
impegno al servizio del partito». In ultimo, il neoeletto
coordinatore sull’atto di
nomina «ribadisce che nessuna regola statutaria è
stata infranta, mentre invece si è dato uno strumento
finalizzato alla crescita dell’Udc».
E la polemica continua.
Michele Toriaco
IL CASO / La giunta stanzia 6mila euro per interventi vari per la cultura
Il Comune compra sedie
Una variazione al bilancio per le serate estive
TORREMAGGIORE - Gli imprevisti del bilancio di previsione: la giunta Di Pumpo
ha dovuto ricorrere ad una variazione al
documento contabile per reperire i mille euro che servono per comprare nuove
sedie da utilizzare negli appuntamenti
IN BREVE DAL COMPRENSORIO DELL’ALTO TAVOLIERE
Calcio
TORREMAGGIORE - Udc:
non esiste ancora questo
partito, eppure le polemiche interne fioccano. «La
mia nomina a coordinatore
dell’Udc di Torremaggiore
non viene da nessuna scorrettezza da parte degli organi dirigenti provinciali,
ma dalla necessità di costruire il partito per poter
celebrare un congresso sezionale che nomini il segretario»: fresco di nomina firmata dal leader provinciale
Franco Di Giuseppe, il primo coordinatore dell’Udc
di Torremaggiore, Severino Carlucci, replica alla
protesta polemica che la
sua nomina ha scatenato in
alcune componenti del partito. Per Carlucci «è sbagliato definirmi segretario», ma la differenza in
questo caso è solo formale e
non di sostanza.
Tuttavia il semplice fatto
che a Foggia l’Udc ha incaricato lui, e non altri, di
guidare la nascita del partito qui in città ha sollevato
un polverone negli iscritti.
A cominciare dall’ex assessore Enzo Palma che ha subito chiesto la revoca del
in piazza del cartellone estivo. Nel provvedimento sono inoltre inclusi gli stanziamenti di 3mila e 500 euro per contributi alla promozione delle attività sportive e di
altri 2mila e 500 euro per le attività culturali organizzate dalla biblioteca. «Con
questo atto amministrativo si è variata
la relazione previsionale-programmatica e il bilancio pluriennale. Variazione
che incide anche sul Peg 2003, il piano economico di gestione dell’ente», come è
scritto nella delibera di giunta.
(m.t.)
SAN SEVERO OGGI
di essere stati feriti da altri
cittadini stranieri, mentre si
trovano in un fondo agricolo
sito in agro di Poggio Imperiale. Le indagini alla ricerca
dei feritori continuano anche
sulla base, ovviamente, delle
testimonianze delle vittime.
Si tratta comunque di uno
dei tanti episodi che costellano la vita e la convivenza tra
extracomunitari e che si moltiplicano nel periodo estivo.
Mango alla festa
MARINA DI LESINA «La rondine», «Disincanto»,
«Un amore non torna», «Io
sono sentimentale». Sono alcuni dei brani di «Disincanto», l’ultimo album di Mango, da cui trae nome la
tournée 2003 che sta portando in giro per l’Italia. Sabato
il cantautore lucano fará tappa presso il parco acquatico
"Acquafantasy": inizio con-
certo ore 22,30, apertura
cancelli ore 20,30. Porterá
con se nella localitá balneare
dauna molti dei suoi successi
di una carriera trentennale. Il
debutto discografico di Mango é «La mia ragazza é un
gran caldo», 33 giri datato
1976. Ma l’artista di Lagonegro (Potenza) spicca il volo nel 1984: incide «Oro»,
brano che riscuote un notevole successo radiofonico.
L’anno dopo debutta al Festival di Sanremo con la canzone «Il viaggio": si aggiudica il premio della critica. Si
susseguono gli album e da ognuno di essi vengono fuori
testi che lasciano il segno
nella musica italiana d’autore. «Lei verrá», «Bella d’estate», «Nella mia cittá»,
Come Monna Lisa», «Mediterraneo», per citarne alcuni,
fino ai piú recenti «Amore
per te» e «La rondine».
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