Gazzetta di Parma del 30/11 (p. 50)

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Gazzetta di Parma del 30/11 (p. 50)
50 SPORT
Il personaggio
VENERDÌ 30 NOVEMBRE 2012
GiovaniliqTorneo benefico
L'ex arbitro parmigiano è stato rieletto nel consiglio nazionale
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Iori confermato ai vertici dell'Aia
«Piena sintonia con Nicchi»
«Durante il primo mandato abbiamo fatto cambiamenti epocali, sono orgoglioso»
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Marco Bernardini
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L
a rielezione ai vertici
dell’Aia dello scorso 10
novembre al fianco del
riconfermato Marcello
Nicchi è solo l’ultimo
capitolo della fulgida carriera di
Erio Iori, tra i più apprezzati fischietti parmigiani di sempre.
Entrato nell’Aia all’età di 18 anni, era il 1970 («Orsi e Battilocchi mi hanno aiutato a crescere
come arbitro e persona», ricorda spesso e volentieri), arrivò
ad arbitrare per tre stagioni in
serie B ed, una volta smessa la
giacchetta nera, ha dapprima
intrapreso l’attività di formatore (nel frattempo, è stato presidente della sezione di Parma
dal ‘91 al ‘96) dopodiché è divenuto osservatore arbitrale di
Can Pro e poi della Can A e B
fino al 2009, quando fu nominato componente del Comitato
Nazionale dell’Aia in qualità di
rappresentante del Centro Italia. Un ruolo dirigenziale a livello nazionale («Nicchi sta facendo un lavoro eccezionale, mi
trovo completamente in sintonia con il suo operato», il pensiero in merito all’attuale capo
degli arbitri) di grande responsabilità, sotto il loro controllo
«Bravo Meli,
fra i guardalinee
è uno degli elementi
più affidabili
della serie A»
Consigliere nazionale Erio Iori è entrato nell'Aia nel 1970.
211 sezioni territoriali, ma anche estremamente appagante.
«E’ molto stimolante, il primo
mandato è stato contraddistinto da un’evoluzione e tanti cambiamenti epocali all’interno
dell’Aia, mi ritengo gratificato
ed orgoglioso di farne parte».
Poi, scende più nello specifico.
«Abbiamo ottenuto un’autono-
mia significativa dal momento
che il Comitato Nazionale ha la
facoltà di nominare designatori
e ruoli chiave senza alcun intervento esterno. E poi si registra un’uniformità delle disposizioni tecniche dalla serie A al
settore giovanile, il regolamento è uguale a tutti i livelli». Ma
il primo triennio della presi-
denza Nicchi si è spinto oltre.
«Una vicinanza costante dei
vertici dell’associazione, arbitri
e dirigenti più in vista nelle sezioni periferiche. Dovremo, invece, prestare maggior attenzione alla formazione di tutte le
componenti arbitrali ma siamo
sulla buona strada». Una strada
che, per certi versi, si prean-
nuncia ancora impervia e ricca
di ostacoli. «Mi aspetto un’accentuazione delle polemiche
che rimangano nell’ambito tecnico e non si spostino sul personale di chi commette l’errore,
ogni episodio viene già vivisezionato da tutte le angolazioni
possibili. E mi auguro che il
mondo dell’informazione contribuisca a creare una cultura
diversa da quella di sospetto e
sudditanza psicologica». Un
pensiero, non marginale, è attribuito anche alla fascia più
folta. «Deve verificarsi una crescita omogenea alla base che
numericamente tocca la stragrande maggioranza dell’attività arbitrale. Un adeguamento
dei rimborsi è quanto meno opportuno». Infine, il giudizio sul
concittadino Filippo Meli, da
quest’anno promosso in massima serie, non può che essere lusinghiero. «Ha iniziato quando
io ero presidente, innanzitutto
lo reputo un grande uomo, molto stimato, al quale tutti vogliono bene. E poi è uno degli assistenti più affidabili della categoria, lo ha dimostrato
all’Olimpico, in Roma-Udinese,
in occasione del gol di Di Natale
che non era semplice da valutare».
Gli Esordienti 2001
scendono in campo
per Mirandola
II Una
bellissima iniziativa per
non dimenticare ed aiutare, in
minima parte, le popolazioni limitrofe della Bassa Modenese
colpite dal drammatico sisma di
fine maggio.
L’Emilia dà ancora una volta
dimostrazione di grande forza,
compattezza nel voler rialzare la
testa e lo fa attraverso l’organizzazione di un torneo di calcio per
Esordienti 2001 intitolato «Un
dono per Mirandola» che si disputerà da domani al 22 dicembre, in tutti i sabati dalle 14,30 in
poi, sui campi di Inter Club e
Montanara, coloro che hanno
messo in piedi, nel giro di pochissimo tempo, tutto il progetto.
Nove squadre partecipanti,
compresi i professionisti di Parma e Reggiana che entreranno
in scena direttamente in semifinale, suddivise in due gironi da
quattro (Carignano B, San Leo,
Inter Club e Folgore Mirandola
nel gruppo A, Astra, Traversetolo, Carignano A e Montanara
in quello B) e la possibilità, durante tutta la durata del torneo
in cui non è richiesta nessuna
quota d’iscrizione, di raccogliere, in appositi seggi gestiti dai
volontari, giochi, libri nuovi e
usati per le scuole materne da
donare ai bimbi di Mirandola.
Il responsabile tecnico della
scuola calcio Inter Club Parma,
nonché promotore organizzati-
vo di tale evento a scopo benefico, Simone Pignatelli spiega
che non è stato così difficile trovare adesioni in serie.
«L’idea è venuta alla presidente Age (Associazione Italiana
Genitori) di Avetrana, Anna Maria Leobono, noi abbiamo subito
accettato con entusiasmo ed interpellato la società Montanara
nella persona del suo dirigente
Pini che si è mostrato assai disponibile. Queste associazioni
conoscono le esigenze primarie
del paese di Mirandola e siamo
contenti di ospitare la Folgore
che ha deciso di portare il proprio contributo per sensibilizzare l’opinione pubblica».
Tra via Grenoble, lì si giocherà
la finalissima del 22, e via Pelicelli l’obiettivo è di «riuscire a
coinvolgere il maggior numero
di famiglie e nonostante la crisi
manifestare un minimo di aggregazione
e
solidarietà». M.B.
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SPORT
in BREVE
PALLONE D'ORO
FORMULA 1
SCI COPPA DEL MONDO
Solito tris di finalisti:
Messi-Ronaldo-Iniesta
Caso Vettel, per Fia
sorpasso regolare
Tornano i velocisti
l'Italia ci riprova
Tocca
Il
In
ancora ai soliti noti.
Due dei tre finalisti per il Pallone d’Oro 2012 sono gli stessi dello scorso anno: Lionel
Messi (foto) e Cristiano Ronaldo (ennesima sfida Barcellona-Real Madrid). Il nome
nuovo è quello di Andres
Iniesta, al posto di Xavi (da
un barcellonista ad un altro).
Per gli allenatori candidati al
premio, che sarà assegnato il
7 gennaio a Zurigo, Vicente
del Bosque, Pep Guardiola e
Josè Mourinho.
NUOTO MONDIALI
Anche Bocchia
tra i convocati
C'è
anche Federico Bocchia, come avevamo già anticipato nei giorni scorsi, tra
i 26 azzurri convocati per i
Mondiali di nuoto in vasca
corta, in programma dal 12
al 16 dicembre nella piscina
temporanea del Sinan Erdem Dome di Istanbul.
caso del discusso sorpasso di Sebastian Vettel alla Toro Rosso di Vergne nel
Gp del Brasile, in regime di
bandiere gialle, sembra già
chiuso. A mettere una pietra
sopra alla vicenda, per la
quale la Ferrari ha chiesto
un chiarimento, è stata la
Fia e il patron del Circus,
Bernie Ecclestone, secondo
cui «non succederà nulla.
Sebastian Vettel è e resterà
il campione del mondo
2012».
coppa del mondo tornano in scena i velocisti. Le
donne sono a Lake Louise, in
Canada: da oggi a domenica
due discese ed un supergigante. Gli uomini sono invece
a Beaver Creek, in Colorado:
oggi discesa, domani supergigante e domenica gigante.
Gli azzurri hanno deciso di
non stare a guardare: nelle
prove si sono messi in luce
Christof Innerhofer, Werner
Heel (foto) e i giovani Dominik Paris e Siegmar Klotz.
L'anticipoqRossoneri impegnati questa sera allo stadio Massimino
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Sport in Tv
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13.00.Sport Mediaset.Italia1
17.50.Tg Sport.Rai2
18.30.Sci Alpino, CdM.Discesa Libera Beaver Creek. RaiSport1
20.15.Sci Alpino, CdM/D. Discesa
Libera Lake Louise. Eurosport
20.40.Basket, LegaDue. Jesi-Veroli. RaiSport2
22.25.Boxe, Italiano Leggeri. Focosi-Di Silvio. RaiSport2
1.40.Tg Sport.La7
DilettantiqFase invernale
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Terza volta di Berlusconi a Milanello
Allegri: «Catania è un vero test»
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CARNAGO (Varese)
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II Dopo il pareggio con il Napoli e
le vittorie contro Anderlecht e
Juventus, non manca una buona
dose di scaramanzia nella terza
visita di Silvio Berlusconi a Milanello in tre settimane. Ma non
c'è solo quella. Magari a breve gli
impegni politici torneranno
prioritari, e nel frattempo il presidente ha ritrovato il gusto di
vivere la vigilia con la sua squadra, ed è sempre più entusiasta
di due giocatori in particolare: El
Shaarawy, davanti alla cui cresta
ha chiuso un occhio, e Montolivo, sempre più ''capitan futuro''. Senza il capitano titolare,
Massimo Ambrosini, domenica
scorsa Berlusconi ha consegnato
la fascia a Montolivo, che la indosserà ancora questa sera a Catania, dove Ambrosini partirà
dalla panchina. L’ex Fiorentina
ha piedi buoni, faccia da bravo
ragazzo, atteggiamento pacato,
e parla bene l’italiano e il tedesco, la lingua della famiglia materna: quanto basta per impressionare Berlusconi, che nella prima visita a Milanello lo ha definito «l'erede di Pirlo» e nella
terza si è accomodato al suo fian-
Catania
Milan
4-3-3
4-3-3
21 Andujar
1
22 Alvarez
2
6 Legrottaglie
5
5 Rolin
13
12 Marchese
21
30 Salifu
18
10 Lodi
34
4 Almiron
8
28 Barrientos
7
9 Bergessio
22
19 Castro
92
All Maran
All
Arbitro: Orsato di Schio
Amelia
De Sciglio
Mexes
Acerbi
Constant
Montolivo
De Jong
Nocerino
Robinho
Bojan
El Shaarawy
Allegri
Ore 20.45
Sky Sport 1
co, sul bracciolo del divano nella
sala del camino, dove ha parlato
davanti a tutta la squadra dopo
aver incontrato alcuni giocatori
singolarmente nello spogliatoio
al termine dell’allenamento, appena atterrato in elicottero verso
le 13. «C'era diffidenza intorno a
Montolivo, ma è cresciuto, con
calma e professionalità: ha le
qualità per poter essere un punto di riferimento della squadra»,
ha detto Massimiliano Allegri,
che con Berlusconi e Adriano
Galliani si è confrontato a pran-
Vicino alla squadra Berlusconi accolto da Galliani al suo arrivo a Milanello.
zo. «Il 4-3-3 gli piace? Sì, molto.
Diciamo che è un ''4-3 e poi vediamo''. Stiamo giocando nè più
nè meno come nei primi due anni. Con il presidente abbiamo
parlato della squadra, delle ultime partite e di quelle che verranno - ha raccontato l'allenatore -. La sua presenza a Milanello è fondamentale».
Dichiarazioni alla stampa a
parte, Berlusconi in un paio d’ore
ha rispettato il rituale delle ultime visite. La responsabilità ora
è della squadra e, dopo l’ebbrezza
del successo con la Juventus, Allegri teme cali di concentrazione
contro il Catania, in quella che a
guardare la classifica è una sfida
diretta. «Sarà difficile, il Catania
ha raccolto in casa quasi tutti i
suoi punti - ha notato -. Sono reduci dalla sconfitta nel derby
contro il Palermo e troveremo
ambiente, calcisticamente difficile. Contro la Juve c'era rivalità,
era un derby d’Italia, questa è
una gara fondamentale per la
classifica». L'allenatore non vuole vedere «gli errori di atteggiamento» del passato e chiede tempo per «una squadra costruita da
zero: magari a febbraio avremo
una posizione diversa».
Riapre lunedì
all'hotel San Marco
il «calciomercato»
II Formula che vince non si cam-
bia, nemmeno a stagione in corso.
A breve riaprirà la finestra invernale del mercato del calcio dilettantistico e dopo il successo della
scorsa estate all’hotel San Marco
di Pontetaro torna il tradizionale
appuntamento con il «Calciomercato Dilettanti», organizzato
dallo staff di «Calcio Per Diletto»,
non nuovo a questo genere d’iniziative sempre legate al calcio minore, lontano dalle luci della ribalta. Qui sarà possibile discutere
di scambi, compravendite, affari
conclusi e sfumati in una sessione
di riparazione assai particolare
che, alla luce della crisi economica che stanno attraversando
parecchie società, assume una ri-
levanza ancora maggiore, forse
decisiva ai fini delle sorti dei vari
campionati.
Due le date da segnare con il
circolino rosso, da addetti ai lavori e non: ci si ritroverà, infatti,
lunedì 3, in concomitanza con
l’apertura del calciomercato invernale (la chiusura è prevista
per il 17 alle ore 19), e 10 dicembre, l’inizio è sempre fissato alle
20,30. Ogni compagine della nostra provincia avrà a disposizione una propria postazione o corner, se preferite, dove poter intavolare trattative ed, eventualmente, invitare giocatori, allenatori e dirigenti del calcio dilettantistico parmense e di altre società delle province vicine.