Rossini - ASL Monza e Brianza
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Conferenza Territoriale Integrata della Salute Mentale I Servizi di Residenzialità oggi: Il lavoro residenziale che cambia tra criticità e nuovi modelli 12 Novembre 2014 Sala Congressi Banco Desio DIPARTIMENTO DI SALUTE MENTALE A.O. DI DESIO E VIMERCATE Un’istantanea sulla Residenzialità : l’ambito psichiatrico Dr. Maristella Rossini Responsabile S.S. Area Residenziale Le Strutture Residenziali del DSM A.O. di Desio e Vimercate • CRA Comunità Riabilitativa ad Alta Assistenza di Cesano : “La Casa Rosa” 16 posti+ 4 posti semiresidenziali • CPA Comunità Protetta ad Alta Assistenza di Meda : “Arimo” 16 posti + 4 posti semiresidenziali • Comunità Protette di Limbiate (3 C.P.M.: “Montenero 1”, “Glicine”, “Roseto” e 3 C.P.B.: “Montenero 2”, “Lombardia”, “Trieste”) 34 posti Strutture residenziali del DSM A.O. di Melegnano ma con gestione clinica del DSM A.O. di Desio e Vimercate • CRA Comunità Riabilitativa ad Alta Assistenza di Vaprio d’Adda: “Il Riccio” 20 posti + 8 posti semiresidenziali • CPA Comunità Protetta ad Alta Assistenza di Trezzo d’Adda: “Scacco matto” 9 posti + 4 posti semiresidenziali La Residenzialità Leggera del DSM A.O. Desio e Vimercate Un primo nucleo di residenzialità, nel nostro territorio, nasce nel 2006 con un progetto sperimentale tra la ASL (distretto di Seregno), L'Ufficio di Piano di Seregno, la cooperativa sociale l'Aliante e il DSM. • Nel 2009 il Progetto Autonoma-Mente trasforma il progetto sperimentale nella prima Residenzialità Leggera, dove il DSM Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate subentra nella gestione della R.L. secondo la normativa che prevede che il programma sanitario venga attuato da soggetti già accreditati , dando vita a: “La Casetta”a Seregno,appartamento di civile abitazione:4 posti • Nel 2013 viene attivato il secondo nucleo di R.L., grazie ad una collaborazione con il Comune di Desio che individua, e ristruttura, un immobile confiscato alla mafia quale risorsa idonea al progetto : “Pio La Torre” a Desio, appartamento di civile abitazione: 4 posti R.L.:la situazione attuale nel territorio del DSM • 2 RL del DSM: La Casetta a Seregno e Pio La Torre a Desio (4 posti + 4 posti) • 1 RL della cooperativa sociale Novo Millennio: Macondo a Seregno (4 posti) • 1RL della cooperativa sociale Donghi: La casa di Maria Teresa a Desio (4 posti) Residenzialità leggera e collaborazione con il terzo settore La realizzazione dei progetti di Residenzialità leggera prevede oltre al reperimento di opportune e adeguate soluzioni abitative, svincolate dall’accreditamento, l’attuazione di programmi individuali di trattamento riabilitativo senza un termine temporale definito, il supporto sociale degli Enti facenti parte degli Organismi di Coordinamento per la Salute Mentale OCSM, con il coinvolgimento quindi anche del terzo settore: cooperative sociali, associazioni di promozione sociale, associazioni di volontariato, organizzazioni non governative, ONLUS, etc. Per quanto riguarda il terzo settore, il nostro progetto si avvale della partecipazione di: • Associazione ASVAP onlus, come parte attiva per tutti gli aspetti alberghieri (intestazione contratti locazione, utenze domestiche, gestione quota sociale, ecc) • Associazione Il Muretto onlus, come realtà attiva sul territorio per il coinvolgimento degli ospiti in attività ricreative, ludiche e del tempo libero Territorio e DSM La mappatura dei Distretti delle ASL, con le modificazioni conseguenti all’istituzione nel 2004 della provincia di Monza e Brianza, divenuta effettiva a partire dal 2009, non coincide però con quella dei DSM delle diverse Aziende Ospedaliere. La mappatura dei DSM infatti ha mantenuto il profilo gestionale “storico”, con due eccezioni: 1)le proprietà delle Strutture psichiatriche di Vaprio e Trezzo (CRA, CPA, CPS ) trasferite dall’ A.O. di Desio e Vimercate all’A.O. di Melegnano, ma affidando il governo clinico al DSM A.O. Desio e Vimercate. Proprio in virtù della collaborazione tra le due A.O, tramite un protocollo d’intesa, alle strutture psichiatriche di Vaprio e Trezzo afferiscono utenti di entrambe le Aziende. Il DSM dell’A.O. di Desio e Vimercate fornisce quindi il proprio servizio ad un territorio di 492.797 abitanti, di cui 455.372 risiedono nella provincia di Monza e Brianza e i restanti abitanti nella provincia di Milano (ASL MI 2) ( dati riferiti all’anno 2013). Territorio e DSM 2)La riorganizzazione avvenuta qualche anno fa delle C.P. di Limbiate, ne ha stabilito invece l’appartenenza in toto al nostro DSM, ma la gestione storica degli anni scorsi ha fatto sì che l’utenza di queste Comunità sia in parte dei Distretti della ASL di M.B e in parte dei Distretti della Asl Milano 1. Il Territorio Afferiscono alle 5 Strutture Residenziali, che dispongono quindi di 99 posti in esercizio, oltre a 8 posti di Residenzialità Leggera, utenti che generalmente provengono dal territorio di pertinenza delle : ASL MONZA E BRIANZA ASL MILANO 2 ASL MILANO 1 ASL MB E DSM ASL MB • Distretto di Seregno: Barlassina , Lentate sul Seveso, Giussano, Meda, Seregno, Seveso • Distretto di Desio: Bovisio Masciago, Cesano Maderno, Limbiate, Desio, Muggio, Nova Milanese, Varedo, Ceriano Laghetto, Cogliate, Lazzate, Misinto. • Distretto di Vimercate: Agrate, Aicurzio, Arcore, Bellusco, Bernareggio, Burago Molgora, Busnago, Camparada, Caponago, Carnate, Cavenago Brianza, Concorezzo, Cornate d’Adda, Correzzana, Lesmo, Ornago, Mezzago, Roncello, Ronco Briantino, Sulbiate, Usmate Velate, Vimercate. • Distretti di Monza e Carate DSM DI RIFERIMENTO: CPS di Vimercate,CPS di Seregno,CPS di Cesano Maderno: DSM A.O. Desio e V. CPS di Vaprio : DSM A.O. Melegnano e governo clinico DSM A.O. Desio e V. CPS di Garbagnate : DSM A.O Salvini. CPS di Saronno : DSM A.O. di Busto Arsizio ASL MI 2, ASL MI 1 E DSM ASL MILANO 2 • Distretto n. 8 di Trezzo (Basiano, Grezzago, Masate, Pozzo d’Adda, Trezzano Rosa, Trezzo d’Adda, Vaprio d’Adda). Gli utenti di tale distretto fanno riferimento a: CPS di Vaprio d’Adda (DSM dell’ A.O. Melegnano con gestione clinica e organizzazione del DSM dell’ A.O. di Desio e Vimercate) • Altri 7 distretti ASL MILANO 1 • • Distretto di Garbagnate Milanese (Baranzate, Bollate, Cesate, Garbagnate Milanese,Novate Milanese, Paderno Dugnano, Senago, Solaro). Gli utenti di tale Distretto fanno riferimento a: CPS Garbagnate in parte e in parte ad altri CPS del DSM A.O. Salvini. Limbiate afferiva precedentemente a questo distretto, mentre ora all’ASL MB, ma fa riferimento al CPS di Garbagnate. Altri 6 Distretti Gli utenti • Nel corso del 2013 165 pazienti sono stati ospiti delle nostre Strutture Residenziali (105 uomini e 60 donne ) • La distribuzione per fasce d’età è stata questa: Distretti di Provenienza Pazienti residenti nella ASL MB 53 pazienti residenti nel Distretto di Desio • Cesano: 14 • Limbiate: 13 • Desio: 10 • Nova M.: 5 • Muggio: 4 • Varedo :4 • Bovisio : 3 52 pazienti residenti nel Distretto di Seregno • Seregno:15 • Seveso : 13 • Lentate :9 • Meda : 6 • Giussano : 6 • Barlassina :3 34 pazienti residenti nel Distretto di Vimercate • Vimercate:8 • Arcore :4 • Bellusco:4 • Concorezzo:3 • Agrate :2 • Burago :1 • Carnate :2 • Cavenago :2 • Lesmo:1 • Usmate:2 • Sulbiate:1 • Cornate d’Adda:1 • Bernareggio:2 Pazienti residenti in altre ASL 16 pazienti residenti in ASL MI 2 • Basiano 1 • Melzo1 • Pessano 2 • Pozzo 3 • Trezzano1 • Trezzo5 • Truccazzano1 • Vaprio 1 • Bellinzago 1 8 pazienti residenti in ASL MI 1 • Novate Milanese 1 • Garbagnate Milanese 3 • Bollate 1 • Senago 3 2 Pazienti extraregionali /residenti all’estero • 1 paziente residente nella regione Puglia • 1 paziente residente all’estero Diagnosi 31 pazienti con Doppia Diagnosi (7 pazienti affetti da Ritardo Mentale, 18 da S. uso di sostanze psicoattive, 4 da D. Gioco d’Azzardo Patologico, 2 da D. Condotta Alimentare) Luogo di provenienza 1 paziente in custodia cautelare (arresti domiciliari),1 da OPG con misure di sicurezza non detentive (libertà vigilata) Dimissione 90 80 70 60 50 40 30 20 10 0 Domicilio SPDC Altra comunità Residenzialità Leggera Proseguimento in Comunità Il percorso • 10 pazienti hanno intrapreso un percorso riabilitativo risocializzante , 3 un tirocinio SIL • 7 pazienti hanno intrapreso un percorso di Residenzialità Leggera Orizzonti: integrazione tra le Strutture del DSM La possibilità di usufruire durante la permanenza in Comunità della rete di altre strutture del DSM, quali il CPS, il C. D., l’SPDC, le altre Comunità, l’equipe del progetto innovativo “ Intervento precoce all’esordio psicotico”, la Residenzialità Leggera, assicura un’integrazione e una modulazione di interventi. Questo auspica la minor contrapposizione conflittuale di identità tra strutture e la promozione invece delle diverse modalità terapeutiche, all’interno dello stesso progetto. L’integrazione dei servizi dovrebbe prevedere però il corretto riconoscimento della valorizzazione alle strutture che forniscono tali l’interventi (ad es. C. D.) Orizzonti: continuità- discontinuità Per il processo riabilitativo è fondamentale infatti che, non solo la dimensione relazionale, evochi la prospettiva della crescita e della separazione, evitando ad esempio gratificazioni transferali con sottese fantasie di famiglia ideale, ma che durante la permanenza in Comunità siano previsti elementi di continuità-discontinuità. Questi elementi comprendono: l’alternanza di “tempi pieni o comunicativi “con “tempi vuoti o muti” che scandiscono la vita comunitaria, i permessi a casa, le piccole vacanze, l’utilizzo dei Centri Diurni del DSM, i contatti con i CPS, o la partecipazione ad attività di Associazioni , sino ad arrivare ad un lavoro e una casa, rendendo così questa separazione realmente possibile, cosicché la struttura non si trasformi da intermedia in definitiva. Orizzonti: oltre la Comunità L’esiguità della disponibilità di tirocini lavorativi e Residenzialità Leggera purtroppo decapita il percorso riabilitativo, privandolo della spinta e della possibilità emancipativa. E’ necessario prima poter sognare, poi pensare, e poi poter accedere ad un progetto per infine riuscire a realizzarlo. La riabilitazione necessita per compiere il suo percorso, di risorse e di collaborazione con il territorio che si concretizzi anche in un incremento di tirocini lavorativi e residenzialità leggera, tappe intermedie importanti di un percorso riabilitativo. Orizzonti:ritorno al territorio Garantire una Residenza, che possa da un lato favorire il rafforzamento dell’identità, attraverso la costituzione di una “residenza emotiva”, dall’altro la sperimentazione con l’integrazione sociale attraverso l’organizzazione della vita quotidiana, facilita il rientro del paziente nel territorio, permettendogli di misurarsi con tutto quello che ora è in grado di fare. Allo stesso modo i tirocini lavorativi , con un avvicinamento graduale al mondo lavorativo, rendono concreta la piena riacquisizione del diritto al lavoro. Orizzonti: oltre la propria siepe Proprio il ridimensionamento di interventi e servizi che purtroppo, nell’attualità, dobbiamo tenere in considerazione, esige che le risorse debbano confrontarsi con la necessità di progettare con obiettivi sovradistrettuali e sovraziendali che tengano conto di realtà che, come abbiamo visto, sono sovradistrettuali e sovraaziendali. Inoltre la frequenza della presenza di utenti con Doppia Diagnosi (ritardo mentale, abuso di sostanze, gioco patologico, DCA) , o persone non imputabili autori di reato, evidenzia la necessità di integrazione con gli altri Servizi del Territorio, per realtà che sono sovradipartimentali. Orizzonti:manutenzione dell’equipe La necessità di accogliere la richiesta sempre maggiore di trattamento e cura di pazienti affetti da Disturbi di Personalità, Doppia Diagnosi, o autori di reato, implica innanzitutto un’attenzione particolare alla formazione dell’equipe, così da fornire gli strumenti necessari. La manutenzione dell’equipe, strumento essenziale per mantenere saldo il compito terapeutico e sufficientemente “buono” il clima del gruppo, si esplica attraverso non solo il continuo lavoro quotidiano, ma anche attraverso la formazione specifica, che non può non tener conto dei cambiamenti che stanno avvenendo nell’utenza affinché ci possa essere una sempre maggior specificità degli interventi erogati. Orizzonti:delimitare i confini Ma la presenza nelle S.R. di utenti con Doppia diagnosi, alcuni Disturbi di personalità , o autori di reato anche in vista dell’ imminenza del previsto superamento degli OPG, oltre a richiedere agli operatori del DSM un adattamento che prevede la formazione degli stessi, evidenzia anche la necessità di delimitare con chiarezza competenze e limiti. Manutenzione quindi anche dei confini della competenza e dell’organizzazione che distinguono le S.R., ma che collegandole ad altre istituzioni, evidenzia la difficoltà a reperire idonee strutture residenziali per particolari tipologie di domanda complessa. Superamento degli OPG La L. 81 del maggio 2014 ( che proroga il termine per il definitivo superamento degli OPG al 31 marzo 2015 ) ribadisce che nessuno può essere sottoposto a misure di sicurezza per un periodo maggiore della pena prevista per il reato commesso, che avrebbe espiato nel caso non fosse stato definito incapace, e evidenzia che le REMS (Residenze per l’esecuzione delle misure di sicurezza) dovranno ospitare i pazienti autori di reato solo in casi eccezionali e per il tempo strettamente necessario, con l’obiettivo di creare le condizioni per favorire, appena possibile, il reinserimento e la risocializzazione nella società di queste persone, anche tramite il coinvolgimento dei dipartimenti di salute mentale e dei servizi di welfare locali). Viene inoltre considerata responsabile tutta la ASL, attraverso i propri Dipartimenti , del processo di valutazione e riassegnazione delle persone attualmente presenti in OPG . Un contributo per la chiusura degli OPG Proprio per definire la necessità di delimitare con chiarezza confini e limiti della Psichiatria, è stata approntata la “ Carta per il Superamento delle Logiche Manicomiali. Un contributo per la chiusura degli OPG” dove è auspicato che venga garantito alle persone, incapaci di intendere e volere, che commettano reato per il quale non sono imputabili, un trattamento individualizzato in relazione alle loro problematicità, abbandonando definitivamente anche la soluzione proposta nel provvedimento rinviato, che individuava, in pratica, l'invio di tutti i soggetti autori di reato non imputabili, ai Servizi di Salute Mentale (anche le persone affette da ritardo mentale, demenza, comportamenti antisociali, dipendenza da sostanze, situazioni psicorganiche,etc). DSM Desio e Vimercate e superamento OPG In risposta delle dimissioni ordinate dalla Procura, la sede di arrivo, delle persone dimesse dagli OPG, al nostro servizio è stata individuata sempre nell’ SPDC, per una valutazione del caso con le dovute condizioni di sicurezza e la pronta accettazione della persona. In successione le CRA e le CPA (poi le CPM) devono essere allertate come più probabili sedi per la prosecuzione dei programmi terapeutici e riabilitativi individuali . I CPS saranno, poi, il centro operativo di coordinamento dei programmi stessi. Orizzonti: nell’altra direzione Emerge anche il problema dei grandi cronici che vengono spostati da una comunità all’altra ma non hanno servizi dedicati a loro: non c’è un’uscita dalla comunità nell’altra direzione, quella della non-autonomia . Bisognerebbe pensare a come riportare a casa, ad esempio, quando possibile, le persone che usciranno dagli OPG e a come gestire persone che sono in comunità da tanto tempo. Con progetti di assistenza domiciliare o di housing sociale ad esempio. Orizzonti: indicatori di esito • • • • Prossimo obiettivo è cercare di individuare indicatori di esito che possano aiutarci ad aumentare la consapevolezza di “dove” conduce il processo riabilitativo (efficacia) , possibilmente non utilizzando valutazioni solo autoreferenziali o basate unicamente su utenti inseriti in contesti istituzionali . La cura di sé, abitazione e cura dell’ambiente, lavoro, famiglia, spazi sociali e ricreativi, controllo dei sintomi e delle recidive, ospedalizzazioni, i drop out, percezione della propria qualità di vita sono le aree tradizionalmente ritenute più idonee a tale scopo. Sinora in ogni S. R. viene effettuata la Scala Honos, mentre nelle sole C.P. di Limbiate viene effettuata una valutazione integrativa tramite i seguenti test: BPRS (Brief Psychiatric Rating Scale) LSP (Life Skills Profile) GAF (Valutazione Globale del Funzionamento) Lancashire Quality of Life Profile. CRA di Vaprio D’Adda-Gli utenti • Nel corso del 2013 vi sono stati 30 pazienti ricoverati (16 uomini e 14 donne) con una saturazione del 94% e una degenza media di 228 giorni • La distribuzione per fasce d’età è stata questa : CRA di Vaprio –Distretti di provenienza CRA di Vaprio- Diagnosi 3 pazienti con Doppia diagnosi (1 paziente affetto da S. da uso di sostanze psicoattive, 2 da ritardo mentale) CRA Vaprio- Luogo di provenienza CRA Vaprio - Dimissione 16 14 12 10 8 6 4 2 0 Domicilio SPDC Altra comunità Residenzialità Proseguimento Leggera in CRA CRA di Cesano Maderno-Gli utenti • Nel corso del 2013 vi sono stati 38 pazienti ricoverati (22 uomini ,16 donne ) con una saturazione del 93,7%, degenza media di 141 giorni. • La distribuzione per fasce d’età è stata questa : CRA Cesano M-Distretti di provenienza CRA di Cesano M.- Diagnosi 30 25 20 15 10 5 0 schizofrenia e sindromi deliranti sindrome affettive disturbi della personalità 5 pazienti con Doppia diagnosi (4 affetti da S. da uso di sostanze psicoattive, 1 da D.C.A) CRA Cesano M.- Luogo di provenienza 18 16 14 12 10 8 6 4 2 0 Domicilio SPDC Altra Comunità Residenzialità leggera 1 paziente con misure di sicurezza non detentive (libertà vigilata) opg CRA Cesano Maderno- Dimissione 18 16 14 12 10 8 6 4 2 0 Domicilio SPDC Altra comunità Residenzialità Leggera Proseguimento in CRA 1 paziente ha intrapreso un percorso riabilitativo risocializzante ( PRR) CPA Meda - Gli utenti • Nel corso del 2013 vi sono stati 40 pazienti ricoverati (33 uomini, 7 donne) con una saturazione del 91,9% e una degenza media di 134 giorni. • La distribuzione per fasce d’età è stata questa : CPA Meda-Distretti di provenienza CPA di Meda – Diagnosi 10 pazienti con Doppia Diagnosi (1paziente affetto da ritardo mentale,6 da S. uso di sostanze psicoattive, 2 da D. gioco patologico, 1 da DCA) CPA Meda – Luogo di provenienza 1 paziente in custodia cautelare (arresti domiciliari) CPA Meda- Dimissione 20 18 16 14 12 10 8 6 4 2 0 Domicilio SPDC Altra comunità Residenzialità Proseguimento Leggera in CPA 6 pazienti hanno intrapreso un percorso riabilitativo risocializzante PRR , 1 tirocinio SIL. CPA di Trezzo -Gli utenti • Nel corso del 2013 vi sono stati 15 pazienti ricoverati(8 uomini e 7 donne) con una saturazione dell’89.9% e una degenza media di 196 giorni . • La distribuzione per fasce d’età è stata questa : CPA di Trezzo –Distretti di provenienza CPA Trezzo – Diagnosi 2 pazienti con doppia diagnosi (ritardo mentale) CPA Trezzo – Luogo di provenienza CPA Trezzo- Dimissione 6 5 4 3 2 1 0 Domicilio SPDC Altra comunità Residenzialità Proseguimento Leggera in CPA CP di Limbiate-Gli utenti • Nel corso del 2013 vi sono stati 34 pazienti ricoverati ( 19 uomini, 15 donne) con una saturazione dell’84 % e una degenza media di 329 giorni. • La distribuzione per fasce d’età è stata questa: CP Limbiate-Distretti di provenienza CP Limbiate- Diagnosi 11 pazienti con Doppia Diagnosi (2 pazienti affetti da ritardo mentale,7 da S. uso di sostanze psicoattive, 2 da D. gioco patologico) CP Limbiate – Luogo di provenienza CP Limbiate- Dimissione 35 30 25 20 15 10 5 0 Domicilio SPDC Altra Comunità Residenzialità Proseguimento Leggera in CP Residenzialità Leggera • Nel corso del 2013 sono stati ospiti 8 pazienti (7 uomini e 1 donna), 6 provenienti dal Distretto di Seregno, 2 dal Distretto di Desio. • La distribuzione per fascia d’età è questa: 5 4 3 2 1 0 <24 25-34 35-44 44-55 55-64 >65 Residenzialità Leggera–Distretti di provenienza Residenzialità Leggera - Diagnosi Residenzialità Leggera–Luogo di provenienza Residenzialità Leggera - Dimissione 1 paziente è andato a vivere in appartamento di proprietà ASVAP, con sostegno economico del Comune 3 pazienti hanno intrapreso un percorso riabilitativo risocializzante e 2 Tirocini SIL RRA. Ricerca Risposta Abitativa Regione Lombardia Rapporto di ricerca 2013 Ricerca sulla risposta abitativa, è una mappatura qualitativa di tutte le Comunità Riabilitative a media assistenza (CRM) e di tutti i progetti di Residenzialità Leggera (RL) attivi in regione Lombardia. La ricerca è stata svolta da Fondazione Gaetano Bertini Malgarini Onlus su incarico del comitato scientifico progetti innovativi DG Salute regione Lombardia RRA : condizione lavorativa RRA : condizione lavorativa Grazie all’Equipe dell’Area Residenziale del DSM A.O. Desio e Vimercate Ringrazio i Medici Referenti delle Comunità: Dott.ssa Maria Teresa Ciabatti, Dott.ssa Chiara Morelli, Dott. Giorgio Rivolta gli Psicologi Dott. Claudio Crialesi, Dott.ssa Livia Fussi, Dott. Pattarello Alberto, Dott.ssa La Greca Emanuela i Coordinatori Infermieristici: Sig. Sergio Cirillo, Sig.ra Roberta Mancini, Sig.ra Marzia Nuscis, Sig.ra Emma Pesenti gli educatori, gli Infermieri, gli operatori sociosanitari, gli operatori tecnici addetti all’assistenza, gli ausiliari sanitari Ringrazio infine l’Associazione ASVAP onlus e l’Associazione Il Muretto onlus,