Tractor pulling al via: conferme e sorprese

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Tractor pulling al via: conferme e sorprese
MANIFESTAZIONI
Tractor pulling al via:
conferme e sorprese
di Domenico Bucci
Con la gara
di Lendinara
è iniziato un altro
campionato
di Tractor pulling
che si concluderà
a settembre
nano la tirata e alcune zone di terreno soffice che richiedono un’attenta bilanciatura dei puller, ingrediente indispensabile per “fare metri” insieme alla potenza sotto al
cofano.
Vediamo come sono andate le cose
in una giornata campale per i trattori in pista e con un regolamento
che ora, adeguato a quello europeo,
premia fi no al decimo posto.
Italian pulling
È la classe più numerosa con tre
macchine “inedite” in pista.
Il Toro Blu del team Ancarani e il
Wild Wolf del team Saviola, derivati da un’accoppiata oramai nota,
motore New Holland Genesis e trasmissione Ford 3000. In pista anche
la Fiat R25 TP del team Spadoni,
nata dalla simbiosi tra una trasmissione Fiat 25 e un motore Iveco; anche i piloti sono al loro debutto.
Il Toro Blu del russiano Fabio Ancarani non è andato oltre i 41,14 m, un
ultimo posto, pagando l’inesperienza del pilota nel “mollare” la frizione al momento opportuno.
Wild Wolf, al debutto con Alfredo
Saviola, si è arrestato in decima posizione, dopo una partenza piuttosto “impiccata” per una marcia decisamente corta, a 63,54 m, con il
Finale pirotecnico per il Dragon Fire al
sopraggiungere del full-pull di qualifica.
L’esplosione di una candela sul Rover Meteor
ha impedito a Fabio Marianini la disputa
della finale che poteva riservare ancora
sorprese. Sarà per la prossima gara!
MAD • 6 • Giugno 2008
R
amo di Palo di Lendinara,
11 maggio 2008, ore 11: il
silenzio della campagna è
interrotto solo dal rombo
dei puller.
È la “prima” di campionato. La prima sfida alle quali ne seguiranno
altre nove fi no al 21 settembre prossimo, quando nella gara di San Pancrazio a Parma conosceremo i vinc itor i del ca mpionato 2 0 0 8 d i
Tractor pulling, giunto quest’anno
alla settima edizione.
Il tasso di adrenalina è alto in tutti i
team, i cui componenti sono smaniosi di scendere in pista. I driver sono impazienti di sentire il brivido
lungo la schiena all’agganciarsi della slitta per far girare fi nalmente le
ruote in un gesto quasi liberatorio.
La pista è piuttosto ostica, con alcuni avvallamenti spietati che fre-
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motore rimasto accelerato per un
inconveniente meccanico alla pompa d’iniezione.
Ottimo il debutto di Fiat R25 TP, ribattezzata “la lambretta”, del marchigiano Loris Spadoni: evidenti
problemi di assetto hanno lanciato
a 98,77 m in settima posizione.
Full-pull per sei puller che significa
una grossa selezione fatta dai 18 q
in slitta, diventati 71 per le fi nali.
Il campione italiano Mauro Pellegrino è totalmente concentrato sulla
costruzione del nuovo trattore e così
si è presentato con il plurititolato
Ford Silver com’era lo scorso anno.
Il “proiettile d’argento” è apparso
sempre performante, ma non tanto
da arrivare in testa: la sua tirata con
qualche problema di assetto, si è
conclusa a 59,93 m valevole per il
gradino più basso del podio.
Vera sorpresa della categoria “light” è stato il Lamborghini Squalo:
carico di motore e ben assettato, il
“tubone” è andato via molto veloce
e pieno di grip.
La manetta, Pierantonio Castelli
l’ha chiusa a 54,78 m in seconda
posizione.
Primo lo Spalanco Puller Team, ovvero il Baby Tornado che, con un
MAD • 6 • Giugno 2008
Il team Area 51 capitanato da Giuseppe Antonello da Treviso ha portato in gara Attila,
dall’aspetto massiccio per via di un motore Tatra V12 dotato di compressore volumetrico
accoppiato al cambio del camion dal quale deriva, che ha conquistato la simpatia degli
appassionati e la loro curiosità
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propulsore Daf che pare non “mangi più le camice” (leggasi “affidabile”) ha tirato a palla di cannone la
slitta con un rombo di tuono e una
velocità da saetta per un primo posto pari a 56,25 m che ha fatto sorridere il pilota Gianluca Chimenti e tutta la squadra per la soddisfazione!
Pro-stock
La classe del “cuore”, quella dei
trattori veri derivati dalla serie, era
a ranghi ridotti con sole 6 macchine
rispetto alle 11 iscritte al campionato che vedremo certamente alle
prossime gare.
Lasciato al box il Blue Leader per
problemi al motore classificatosi
per diritto in quinta posizione, Guido “orgoglio blu” Bertelli ha volato
con il suo ipermotore Cnh del “junior”, fermandosi però, come ci fosse un gancio sotto la pista, in terza
posizione con all’attivo 55,50 m ma
con un assetto perfetto che lascia
intuire quanto sia stata azzeccata
la nuova collocazione dell’assale
anteriore.
Il “power maker” di Rivarolo del
Re, al secolo Gianluca Paroli, ha
trovato finalmente la maniera di
“rigare dritto” con il suo Fiat 850
Very Super.
Sostituiti e modificati i cuscinetti
nel la trasmissione del glorioso
Fiat 1000, ora Parolix viaggia su
binari e assecondato da un esuberante motore serie 180/90 tutto
“made in Cremona” ha fatto una
tirata eccellente, fermandosi a 58,48 m, nella
“buca” creatasi in pista; secondo posto.
Il disastro del Blu Tornado II con l’esplosione del compressore
volumetrico, capolavoro di ingegneria della Rolls-Royce, avvenuto
dopo il fuori-giri dovuto al cedimento dell’albero di trasmissione;
fortunatamente nessuno ha subito conseguenze, poiché le protezioni
hanno fatto il loro dovere. Ora il team Turbo 2000 si vede impegnato
a lavorare il doppio per allestire anche la nuova macchina
Libero 35
La classe “media” del circuito italiano annovera 6 iscritti, ma solo 4
hanno partecipato.
Fermo al parco chiuso con il motore IH borbottante per l’assenza di
qualche cilindro dovuta a problemi
di accensione, il Cuore Rosso, alkyburner dell’Ag Race e campione in
carica, non ha agganciato rimanendo a secco di punti.
Gli appassionati attendevano con
ansia il favorito del 2008, ovvero il
Blu Tornado II.
Dopo 5 titoli tricolore della Libero
45 quest’anno desidera accaparrarsi il fregio nella 35.
Il Baro è sceso in pista con la solita
ovazione, poiché molti sono i fans
del V12 Rolls-Royce che tanto gli ha
dato in passato.
Per questa categoria il Blu Tornado II
è dimagrito di 10 q e ha un nuovo
rapporto fi nale per andare più veloce
e tenere sotto carico il Griffon da
3.000 CV.
Fumata nera in partenza di benzina, poi un fragore allucinante e un
incendio nella parte anteriore del
motore che si trasforma in fumata
bianca dalle 12 canne d’organo.
Pezzi del compressore volumetrico, aperto come una scatoletta,
sparsi dappertutto ai 61,38 m, in
terza posizione ma con un danno
difficile da riparare per la carenza
di ricambi per un motore costruito
60 anni fa.
Il Dragon Fire del team Blue Tech
di Cesena, condotto da Fabio Marianini, ha fatto un full-pull “col
botto”: un secondo posto obbligato vista l’impossibilità di svolgere
la fi nale.
Il vincitore è stato il super-diesel
del team Ciemme di Baricella: il
propu l sore Da f del C oyot e h a
“pompato” in aria una colonna di
fumo nero come fosse un uragano
e veloce come un razzo Emanuele
Mazza ha regalato al suo team un
primo posto in fi nale in cambio di
81,45 m.
Il Tractor Racing ha finalmente trovato il corretto set-up dei suoi tre
Allison. I 5.000 CV dello Starlight Express III hanno fatto tremare
la terra di Ramo di Palo con una violenza tale da impressionare
il pubblico che ha ricambiato un full-pull con applausi copiosi
per tutto lo staff di Romano Mozzoni
Il romagnolo Toro Blu alla sua prima gara
ha pagato la novità di una macchina
tutta nuova: un problema all’albero
di trasmissione lo ha lasciato al palo
delle qualifiche
Wild Wolf “su di giri” per un problema
all’iniezione ha quasi rischiato il “suicidio”
avendo iniziato ad “aspirare olio” e girare
sempre più forte come si nota dal fumo
bianco; Alfredo Saviola ha così avuto
una esperienza non troppo piacevole
con un motore New Holland da rifare
Il “power maker” Paroli ha fatto
cantare il suo “ferro italiano”
con la solita grinta e finalmente
risolti i problemi alla trasmissione,
il Fiat 850 ha la retta via; questo
significa metri in più, ma qualche
spettacolare traversata in meno
da dominare
Il trionfante Baby Tornado dello Spalanco Puller team condotto da
Gianluca Chimenti ha trovato il giusto equilibrio nel motore Daf
e ha iniziato la sua rivincita per il campionato 2008 vincendo
alla grande la prima tornata
MAD • 6 • Giugno 2008
“Il giorno del Puma”: forse questo è
il titolo migliore per commentare
quanto accaduto a E Ross, vera sorpresa della giornata.
In qualifica il Pro-stock romagnolo
è arrivato al full-pull con le fiamme
causate da una guarnizione che lasciava trafilare olio direttamente
sugli scarichi roventi.
In fi nale il Case IH, grazie alla malizia avuta da Paolo Caldani di percorrere una traiettoria diversa dagli avversari e sospinto da un motore performante ha raggiunto i 64,33 m.
Un fragoroso rumore metallico ha
poi fermato il Puma che è dovuto
rientrare ai box “tirato per la coda”:
gli ingranaggi della quinta marcia
sono diventati pulegge, ma la vittoria è fi nita allo Zancaldi team!
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Il White Angel non è riuscito a uscire dalla shut-down area con evidenti problemi di motore.
Il New Holland Genesis non riesce a prendere i giri giusti per restare in coppia, ma Bruno
“occhi di ghiaccio” Pizzacchera non è certamente uno che molla!
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Libero 45
34
Con 50 q di zavorra le qualifiche
hanno fatto una dura selezione,
escludendo tutti gli smokers presenti oggi dalle fi nali, compreso il
nuovo arrivato da Treviso, battezzato Attila.
Suo infatti il sesto posto con 51,80 m,
tanti per un “dinosauro” della sua
stazza dotato di un motore Tatra
V12 Diesel quasi normale: Giuseppe Antonello e il suo staff sono solo all’inizio della loro avventura pulleristica.
Ultimo si è classificato il Joker che
è riuscito a presentarsi in pista grazie alla determinazione del D&D
Star Team poiché durante le prove
del sabato mattina avevano “sbriciolato” un cambio e passato la notte in bianco per esserci!
Purtroppo il destino è crudele e problemi di carburazione del Curtiss
&Wright Double Ciclone lo hanno
fermato a 37,49 m; ritorni di fiamma
nei collettori di aspirazione e problemi di fasatura lo hanno relegato
in settima posizione.
Il pavese Alex Fornasari e il suo
mostro Wild Spirit non sono andati
oltre un quinto posto con un motore Cursor da sviluppare, mentre
l’oramai vetusto Tiger 800 di Giuseppe Baudino ha concluso in quar-
ta posizione con una sbandata da
paura controllata con savoir-faire
dal suo driver torinese.
Il Luna Blu ha vinto tra i Diesel e si
è piazzato al terzo posto assoluto; la
nuova elaborazione al motore Iveco
V8 gli ha dato maggiore fluidità nell’erogazione e ora non si manifestano più i saltellamenti al retrotreno:
84,95 m la distanza migliore in qualifica.
Finale tramutata in un duello tra
Starlight Express III e Agritruck,
con un pronostico a favore del primo, dotato di tre motori V12 a metanolo capaci di 5.000 CV. Caricata la
slitta di 86 q e abbassati i vomeri, il
duello è stato uno spettacolo per la
potenza dei due mezzi in gara.
Agritruck dello Splendido team non
ha sbagliato nulla e di meglio non
poteva certo fare; Max “il poderoso” Avanzini ha fatto un capolavoro
assieme ai suoi ragazzi e ha fermato il V12 Continental a 59,81 m, in
piazza d’onore.
I tre Allison dello Starlight Express
III ora sono a punto e la sua tirata è stata da pelle d’oca; un fragore cupo e dai toni bassi ha riempito le orecchie e arrestato i cuori dei
tifosi che negli occhi non hanno visto altro che un missile terra-terra
andare via verso il full-pull con la
nti
(dopo la 1a gara)
Pu
Pu
lle
r
Classifica
generale
Categoria: Italian pulling
20
Baby Tornado
15
Squalo
12
Ford Silver
10
Il Fuorilegge
8
Red Fox
6
Cobrabite
5
Fiat R25 TP
3
n
Thunder Gree
2
Baby
er
Blue Lead
1
Wolf
Wild
0
Baby Agritruck
0
Bumblebee
0
E Tor
0
Speedy
0
Stars and Stripes
0
Toro Blu
Categoria: Pro-stock
20
E Ross
15
r
Fiat 850 Very Supe
12
r
Junio
er
Blue Lead
10
Bufalo 3000
8
er
Blue Lead
6
l
Ange
White
0
e
Veloc
o
Cerv
0
Fiat 1000 Super
0
Giaguaro
0
Ideal Power
0
International RTM
Categoria: Libero 35
20
Il Coyote
15
Dragon Fire
12
II
Blu Tornado
0
o
Cuore Ross
0
III
ess
Expr
ight
Starl
0
X-Files
Categoria: Libero 45
20
ess III
Expr
ight
Starl
15
Agritruck
12
Luna Blu
10
Tiger 800
8
Wild Spirit
6
Attila
5
Joker
0
II
Blu Tornado
slitta dietro come fosse una piuma.
Romano Mozzoni e tutto il Tractor
Racing di Fontanellato di Parma
dovranno forse attendere l’arrivo di
un nuovo concorrente per trovare
un avversario.
La potenza nel pulling è sì importante, ma non è tutto!
Domenico Bucci
[email protected]