Omo ch`è saggio non corre leggero - Campus

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Omo ch`è saggio non corre leggero - Campus
Guido Guinizzelli
Omo ch’è saggio non corre leggero
La produzione poetica di Guido Guinizzelli non è molto cospicua: restano cinque canzoni e una ventina di sonetti, più alcuni
frammenti. Benché i testi non siano datati, è possibile seguire, nell’opera guinizzelliana, un percorso evolutivo che culmina
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Omo ch’è saggio non corre leggero
ma a passo grada1 sì com’ vol misura:
quand’ha pensato, riten2 su’ pensero
infin a tanto che ’l ver l’asigura3.
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Foll’è chi crede sol veder lo vero
e non pensare che altri i pogna cura4:
non se dev’omo tener troppo altero,
ma dé guardar so stato e sua natura5.
11 Volan ausel’ per air di straine guise6
ed han diversi loro operamenti7,
né tutti d’un volar né d’un ardire8.
14 Deo natura e ’l mondo in grado mise,
e fe’ despari senni e intendimenti9:
perzò ciò ch’omo pensa non dé dire10.
1. a passo grada: procede per piccoli passi.
2. riten: trattiene per sé con riserbo.
3. infin ... asigura: fino al momento in cui la
verità non lo conferma nelle sue convinzioni.
4. e ... cura: e non s’avvede che anche altri si
preoccupano di ricercare il vero.
nella poesia stilnovista. Il sonetto che segue si inserisce in una
tenzone con Bonagiunta Orbicciani, al quale il poeta si rivolge
in modo ironico.
Metro: sonetto con schema ABAB ABAB CDE CDE.
5. non se ... natura: nessun uomo deve ritenersi troppo superbo, ma deve considerare la sua
condizione e la sua natura.
6. Volan … guise: Volano in aria uccelli di diversa natura.
7. operamenti: comportamenti.
8. né tutti ... ardire: né tutti volano o osano
allo stesso modo.
9. Deo … intendimenti: Dio ha ordinato l’universo secondo gradi diversi, facendo diseguali
le singole capacità intellettuali e di sentire.
10. perzò ... dire: perciò non si può dire a nessun uomo a che cosa debba pensare.