Linee guida su interventi sperimentali rivolti ai NEET

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Linee guida su interventi sperimentali rivolti ai NEET
Allegato A
Linee guida su interventi sperimentali rivolti ai NEET
IL CONTESTO GENERALE DI GIOVANISI’
Con il progetto Giovanisì la Regione Toscana ha deciso di puntare sui giovani e sul loro futuro. Giovanisì è il
progetto per l’autonomia dei giovani che ha sistematizzato le politiche giovanili regionali già in vigore e le ha
arricchite con nuove linee di intervento. Il progetto è infatti un pacchetto di opportunità finanziato con
risorse nazionali, regionali ed europee strutturato in 6 macro aree (Tirocini, Casa, Servizio civile, Fare
Impresa, Lavoro, Studio e formazione). Tra gli obiettivi principali del progetto vi sono lo sviluppo delle
capacità individuali dei giovani, il miglioramento della qualità e autonomia del lavoro, l’emancipazione,
l’indipendenza dei giovani e la partecipazione alla vita sociale. Il target di riferimento del progetto sono i
giovani in età compresa tra i 18 e i 40 anni e a partire dalla sua nascita nel 2011 ha coinvolto più di 50.000
giovani cha hanno beneficiato direttamente o indirettamente di una delle azioni attivate.
L’allineamento con i documenti adottati a livello europeo e la sperimentazione delle strategie pensate a
questo stesso livello per contrastare alcuni fenomeni dirompenti quali la disoccupazione giovanile e
l’emergenza dei NEET (i giovani che non studiano e non lavorano) risultano essere un elemento prioritario
per il progetto Giovanisì. La seguente sperimentazione mira ad individuare e stimolare la costruzione di
buone prassi rispetto all’intercettazione di questa tipologia di giovani (i NEET) sul territorio toscano.
LA CORNICE DI RIFERIMENTO EUROPEO E IL TEMA DEI NEET IN TOSCANA
La disoccupazione giovanile ha raggiunto livelli allarmanti nell’UE e non accenna a diminuire:
- Più di un giovane su cinque non riesce a trovare lavoro;
Il fenomeno dei NEET, sta assumendo una consistenza allarmante. Sono circa 7,5 milioni i giovani (di
età compresa tra 15 e 24 anni) che non sono inseriti in alcun percorso di formazione, istruzione o
lavoro;
Il 30,1% dei disoccupati al di sotto dei 25 anni non lavora da oltre 12 mesi.
Questi sono solo alcuni dei dati forniti dalla Commissione Europea nella Comunicazione del 5 dicembre 2012
che sottolinea come l'aumento dell’esclusione dei giovani dal mercato del lavoro sia l'indicatore, senza
dubbio, più preoccupante della crisi economica.
La Regione Toscana sottolinea l'importanza di affrontare con forza l’emergenza europea dei NEET,
valutandone i costi sia nel breve che nel lungo periodo, consapevoli del loro impatto sociale ed economico
nonché le conseguenze e i rischi (di tenuta sociale e democratica) legati ad una loro mancata
emancipazione.
Dai dati Irpet la disoccupazione toscana del 2012, nel valore medio dell’anno, risulta pari al 7,8% rispetto al
7,5% di un anno fa. Il numero di persone in cerca di occupazione in Toscana è pari a 132.000 unità, con un
incremento di 6.000 unità rispetto ad un anno prima (126.000). Nella media del 2012 l’aumento è invece
stato pari a +24.000 disoccupati. Il tasso di disoccupazione femminile ha raggiunto il 9,2% dall’8,9% di un
anno prima. La Disoccupazione giovanile se misurata con riferimento alla popolazione in età compresa fra i
15 ed i 24 anni è pari al 20%, mentre raggiunge la cifra del 30% -aumentando di dieci punti- considerando i
residenti con meno di 29 anni.
In questa fascia d’età crescono anche i NEET che salgono nel 2011 al 17% e appaiono in aumento a partire
dal 2009, quando costituivano il 13%.
Il primo passo da compiere per affrontare la questione dei NEET è senza dubbio quella di intercettare questa
tipologia di giovani ed inserirli in un percorso di ri-orientamento al mondo del lavoro e/o della formazione,
scolastica, universitaria e professionale.
DEFINIZIONE DEI SOGGETTI TITOLARI E TARGET DEI BENEFICIARI
Potranno presentare la propria candidatura alla realizzazione delle progettualità attuative degli obiettivi di cui
al presente atto tutti i soggetti del terzo settore come definiti dalle Leggi 266/91, 381/91, 383/00.
Il soggetti destinatari delle azioni devono essere giovani dai 18 ai 30 anni che sono fuori dal circuito della
formazione, dell’istruzione e lavoro.
OBIETTIVO GENERALE DELLA SPERIMENTAZIONE
Tra le problematiche più evidenti relative al fenomeno NEET, vi è il fatto che la maggior parte dei giovani
definiti, appunto, inattivi, sono relativamente invisibili rispetto ai servizi territoriali che non hanno solitamente
strumenti specifici per intercettarli. La prima misura da adottare per ridurre i numeri di questo fenomeno è
quindi elaborare strategie condivise per far emergere questi giovani dall’invisibilità.
L’obiettivo generale della sperimentazione è quindi quello di individuare e stimolare la costruzione di buone
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prassi finalizzate all’intercettazione di questa tipologia di giovani sul territorio toscano da parte dei soggetti
attuatori.
A tal fine sarà prioritaria la costruzione di metodologie di intercettazione dei NEET, che siano innovative e
replicabili e, rispetto agli strumenti d’intervento disponibili, l’individuazione di quelli più efficaci.
OBIETTIVI SPECIFICI
Questi gli obiettivi specifici da raggiungere attraverso l’azione progettuale:
- Identificare e prendere in carico il giovane NEET per accompagnarlo in un percorso di crescita personale e
professionale al fine di facilitare il suo inserimento nel mondo del lavoro o in percorsi educativi e formativi;
- Creare reti locali inserite in un contesto di collaborazione tra le varie dimensioni e i vari presidi territoriali al
fine di costruire azioni integrate rivolte ai NEET. Tale obiettivo è in linea coni principi elencati dalla
Raccomandazione del Consiglio Europeo del 22 aprile del 2013 sull’istituzione della Garanzia per i Giovani
(Youth Guarantee) tra i quali vi è quello di elaborare strategie basate sulla partnership.
- Dare evidenza alle competenze acquisite dai giovani che hanno partecipato ai percorsi previsti, utilizzando
strumenti esistenti con l’obiettivo di fare in modo che queste possano essere riutilizzate dal giovane in
futuro.
CARATTERISTICHE DELLE PROPOSTE PROGETTUALI
Sono tre le condizioni e i requisiti di cui i soggetti attuatori devono tener conto nella costruzione e attuazione
degli interventi proposti:
1. Coinvolgimento dell’intelaiatura sociale presente sul territorio. Questa infatti costituisce un fattore
imprescindibile di conoscenza da parte dei soggetti attuatori degli interventi dal momento che le istituzioni,
con i propri presidi territoriali, svolgono un ruolo di contatto e accoglienza, rispondendo ai bisogni che la
comunità esprime, intervenendo quindi anche nei confronti dei giovani NEET. E’ quindi necessario
l’inserimento della proposta progettuale nelle reti territoriali sia pubbliche che private: in particolare al livello
pubblico queste comprendono in primo luogo i Centri per l’Impiego e le Province che devono essere
l’interlocutore principale per la progettazione e operatività dell’intervento oltre ai Comuni, le Università, gli
Istituti scolastici, la rete delle biblioteche, gli Informagiovani, le agenzie formative del territorio, e tutti gli
enti che potenzialmente potrebbero essere coinvolti. D’altra parte a livello privato, oltre al terzo settore, enti
come le parrocchie, i centri sportivi e ricreativi possono avere un ruolo importante in particolare per
l’intercettazione dei NEET sul territorio. Elemento importante risulta essere anche il coinvolgimento delle
strutture ricettive delle opportunità potenzialmente proponibili ai giovani coinvolti.
2. Integrazione delle politiche regionali sul tema NEET (sociale, formazione, istruzione e lavoro). Col Progetto
Giovanisì infatti la Regione Toscana ha avviato un percorso di integrazione delle politiche a sostegno
dell’autonomia dei giovani e la sperimentazione proposta segue questa strategia di intervento.
3. Al termine del percorso i giovani beneficiari degli interventi dovranno essere coinvolti nelle attività svolte
dal Centro per l’Impiego ed essere inseriti nei canali comunicativi e informativi relativi alle opportunità
offerte dal territorio toscano.