gli angeli e le loro funzioni - Centro Apostolico Bethshalom
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gli angeli e le loro funzioni - Centro Apostolico Bethshalom
Studio biblico di Jonathan Mancini Angelologia GLI ANGELI E LE LORO FUNZIONI Studio di Angelologia propria a cura di Jonathan Mancini. CHE COS’E’ UN ANGELO? Il termine “angelo” è la trascrizione del verbo (gr. anghelos), che deriva da un altro verbo (gr. anghello), che significa “invio”; e che a sua volta rende il termine (ebr. mal·’aḵ), “inviato”. Lo stesso termine è usato nella Bibbia per indicare messaggeri umani o ambasciatori (Is37:9), sacerdoti (Ml2:7), o gli apostoli conduttori delle sette chiese descritte in (Ap1:20). Nel caso del profeta Malachia, il termine è diventato addirittura un nome proprio (Malachia, Male’aki), “il mio messaggero”. Gli angeli sono ESSERI SPIRITUALI creati, dotati di altissima intelligenza (1) e con giudizio morale, da Dio (2). Gli angeli non esistono da sempre, ma compongono una piccola parte di tutto il creato ed è definito dalla Bibbia “l’esercito dei cieli”. Tu, tu solo sei il SIGNORE! Tu solo hai fatto i cieli, i cieli dei cieli e tutto il loro esercito, la terra e tutto ciò che è sopra di essa… (Ne9:6). Lodatelo, voi tutti suoi angeli; lodatelo, voi tutti i suoi eserciti. (Sal148:2). Studio biblico di Jonathan Mancini Angelologia (1) L’intelligenza degli angeli è elevatissima ed è visibile in tutta la Scrittura. Ad esempio quando conversano con le persone sapendo già quale sia il loro desiderio (Mt28:5), oppure quando danno direzioni profetiche usando autorità (At12:6-11), e anche quando cantano e lodano Dio con potenza come nessun altro è in grado di fare (Ap4:11; 5:11-12). (2) Durante la sua ribellione a Dio, Lucifero dopo essere stato scaraventato sulla terra, portò con se un terzo degli angeli che dimoravano in paradiso. Questi angeli ribelli ora sono demoni (cfr.Ef6:12), che hanno libertà d’azione sotto il comando di Satana, il principe dei demoni (cfr.Mt9:34;12:24). Gli angeli, sia i ribelli che i fedeli sono chiamati nella Bibbia “figli di Dio” , i primi sono intesi come creature di Dio decadute in (Ge6:2; Gb1:6; 2:1); i secondi sono coloro che sono attualmente al servizio di Dio (Gb38:7). Altri nomi usati nella Scrittura per indicare gli angeli in particolare sono: “santi” (Sal89:5, 7); “spiriti” (Eb1:14); “santi veglianti” (Da4:13, 17, 23); “troni”, “signorie”, “principati”, “potestà” (Cl1:16); “autorità” (Ef1:21). Gli angeli ribelli, in questo caso, hanno peccato contro Dio perdendo la loro posizione di privilegio davanti al trono del Re dell’universo (2P2:4; Gd6). Gli angeli sono formati da spirito (Eb1:14); essi sono, come detto prima, creature spirituali e quindi nella maggior parte dei casi non possono essere visti da noi esseri umani, a meno che lo Spirito Santo non ci metta a disposizione il dono del “discernimento degli spiriti” descritto in (1Co12:10), affinchè noi possiamo identificarli tali tramite una capacità speciale. La Scrittura cita alcuni esempi di persone che riuscirono a vedere questi angeli, vediamone alcuni: (Nu22:31): Allora il SIGNORE aprì gli occhi a Balaam ed egli vide l’angelo del SIGNORE che stava sulla strada, con la sua spada sguainata… (2Re6:17): Ed Eliseo pregò e disse: SIGNORE, ti prego, aprigli gli occhi, perché veda! E il SIGNORE aprì gli occhi del servo, che vide a un tratto il monte pieno di cavalli e di carri di fuoco intorno a Eliseo. Studio biblico di Jonathan Mancini Angelologia Come leggiamo in modo chiaro nella Scrittura, è Dio che aprì gli occhi e rivelò a queste persone le figure angeliche che prima di allora erano invisibili. A volte però gli angeli, in occasioni speciali possono prendere una forma corporea e apparire alle persone per svolgere determinati compiti che Dio ha ordinato loro di svolgere. (Mt28:3): E il suo aspetto era come di folgore e la sua veste bianca come neve… (Eb13:2): …perché alcuni, praticandola, senza saperlo hanno ospitato angeli. CHI CIRCONDA IL TRONO DI DIO Ci sono altre creature celesti di cui parla la Scrittura, ovvero dei tipi speciali di angeli che servono Dio e abitano il suo trono. I cherubini(3), che hanno il mandato speciale di sorvegliare il giardino dell’Eden (Ge3:24), e lo stesso Dio si usa di loro come carro per spostarsi (Sal18:10; Ez10). I serafini(4), vengono citati una sola volta nella Scrittura (cfr.Is6:2-7), dove giorno e notte adorano Yahweh-Sabaoth, “Il Signore degli eserciti” (v.3). Le creature viventi, descritte in (Ap4:8; Ez1:5-14), sono anch’esse intorno al trono di Dio, e hanno le sembianze di animali (leone, bue, aquila, uomo), e sono in continua adorazione nei riguardi del Creatore. (3) Cherubini, dall’ (ebr.cherub), singolare maschile e (ebr.cherubim), plurale maschile, che letteralmente significa “i più sapienti”. Studio biblico di Jonathan Mancini Angelologia (4) Serafini, dall’ (ebr.seraph), singolare maschile e (ebr.seraphim), plurale maschile, che letteralmente significa “i più amorevoli”. L’ARCANGELO L’arcangelo (gr.archangelos), è sicuramente il capo degli angeli. Questa parola greca infatti, indica una posizione di totale autorità e controllo su tutti gli angeli. Egli è il “primo capo” costituito da Dio su tutti gli angeli a protezione del popolo eletto d’Israele (Da10:13; 12:1). La Scrittura dice chiaramente che Michele è l’arcangelo, il comandante dell’esercito angelico che combatte per noi ogni battaglia spirituale contro il mondo delle tenebre (Ap12:7-8). (Gd9): Invece l’arcangelo Michele, quando contendeva con il diavolo… ANGELI PROTETTORI La Scrittura ci dice chiaramente che Dio manda degli angeli, in modo specifico per la nostra protezione: gli angeli protettori, che hanno come compito specifico quello di “marcare stretto” ogni persona in particolare in virtù dell’amore di Dio verso il suo popolo. (Sal91:11-12): Poiché egli comanderà ai suoi angeli di proteggerti in tutte le tue vie. Essi ti porteranno sulla palma della mano perchè il tuo piede non inciampi in nessuna pietra (cfr.Mt4:6). (Mt18:10): Perché vi dico che gli angelo loro, nei cieli, vedono continuamente la faccia del Padre mio che è nei cieli… (At12:15): …ma ella insisteva che la cosa stava così. Ed essi dicevano: E’ il suo angelo… Studio biblico di Jonathan Mancini Angelologia ALTRI ANGELI PARTICOLARI Tra gli altri angeli di rango più elevato, la Scrittura riporta il nome di Gabriele. Dall’(ebr.Gabri’el), “uomo forte di Dio”, questo angelo dalla rapidità soprannaturale (Da9:21), riveste particolare importanza per il suo ruolo di “portatore di buone notizie”, tra cui la nascita di Gesù di Nazareth (Lu1:19, 26). L’angelo del SIGNORE (o angelo di Dio o angelo dell’Eterno), è la seconda persona della trinità: Dio Figlio. Egli è la gloria di Dio che può essere manifestata agli uomini. È in questo stesso angelo che gli attributi comunicabili di Dio vengono manifestati agli uomini (Ge32:30; 48:16; Os12:5; Ml3:1). Gli angeli mietitori, descritti in (Mt13:39). Gli angeli sterminatori e di giudizio, descritti in (2Cr32:21; At12:23; 2Sa24:16-17; Ap16:1). POTENZA DEGLI ANGELI È molto importante ricordare che gli angeli sono più potenti rispetto agli uomini solo durante la loro vita terrena (Eb2:7; 2P11; Mt28:2). Essi vengono chiamati potenti e forti nella Scrittura (Sal103:20), autorità (Ef1:21), troni e potestà (Cl1:16), e sono gli unici che possono combattere spiritualmente le forze della malvagità. Essi interagiscono per noi, in nostro favore, nella battaglia spirituale (Da10:13; Ap12:7-8; 20:1-3). Al ritorno del Signore però, noi saremo elevati ad una posizione superiore agli angeli. (1Co6:3). Studio biblico di Jonathan Mancini Angelologia IL RAPPORTO TRA GLI UOMINI E GLI ANGELI NEL PIANO DI DIO La prima distinzione da notare è che gli angeli non sono mai chiamati ad essere ad immagine e somiglianza di Dio, mentre gli esseri umani lo sono (Ge1:26-27; 9:6). Essere ad immagine e somiglianza di Dio significa essere come Dio;(5) è logico che siamo noi esseri umani ad essere superiori agli angeli per quanto riguarda “la somiglianza a Dio”. La seconda distinzione è la capacità degli esseri umani di procreare dei figli simili a loro (Ge5:3), questo è un altro punto che evidenzia la nostra superiorità agli angeli, che secondo la Scrittura non possono generare figli (Mt22:30; Lu20:34-36). La terza distinzione è il fatto che Dio ci ama molto più degli angeli. La Scrittura afferma che lo stesso Dio “ha dato il suo unigenito figlio (gr.tekna: sostantivo che indica appunto la posizione in senso esclusivo di figlio di Dio, riferendosi naturalmente a Gesù Cristo), affinchè chi crede in lui abbia vita eterna” (cfr.Gv3:16); mentre per quanto riguarda gli angeli ribelli la Scrittura parla in termini diversi, ovvero per loro adesso non cè più nessuna remissione di peccati perché sono giudicati in eterno (2P2:4; Gd6). Dio non viene in aiuto degli angeli, ma “della discendenza di Abraamo” (cfr.Eb2:16). Allo stesso tempo però, gli angeli sono un esempio per noi. Ad esempio nella loro ubbidienza, nella loro adorazione e nella loro lode, essi sono un grande esempio da imitare. Anche Gesù ricorda questo nella Scrittura: (Mt6:10): Venga il tuo regno; sia fatta la tua volontà, come in cielo, anche in terra. Studio biblico di Jonathan Mancini Angelologia Gesù ci insegna che in cielo, gli angeli ubbidiscono a Dio con gioia e senza dubitare. Dobbiamo chiedere nelle nostre preghiere, che la nostra ubbidienza diventi come quella degli angeli, che non si tirano mai indietro davanti agli ostacoli e agli impedimenti, ma svolgono fedelmente i loro compiti, sia i grandi che i piccoli. (5) Dio è trino. Egli è Dio Padre (Yahweh), Dio Figlio (Gesù Cristo) e Dio Spirito Santo (il Consolatore); ovvero tre persone distinte ma con un'unica natura: Dio. In (Ge1:1), viene usato il termine (ebr.Elohim), che significa letteralmente “Dei”, che è traslitterato con la parola “Dio”. Questo a conferma che è un unico Dio in tre persone distinte. L’uomo quindi è creato ad “immagine di Dio” (cfr.Ge1:26), perché anch’egli è tripartito: formato cioè da corpo, anima, spirito (1Ts5:23). LA FALSA DOTTRINA DEGLI ANGELI La Scrittura ci avvisa in modo chiaro su alcune “precauzioni” da prendere a riguardo delle false dottrine che sono state erette intorno a questi angeli; vediamole insieme: false dottrine angeliche: la Bibbia ci insegna che anche Satana si traveste da angelo di luce (2Co11:14), ed è in grado di infiltrarsi, insieme alla sua schiera angelica ribelle, nelle chiese per distruggerle. L’apostolo Paolo mette in guardia i Galati dicendo che anche se un angelo annunciasse un vangelo diverso da quello che egli e gli altri apostoli annunciavano, “sia anatema”. Oppure quando il falso profeta ingannò l’uomo di Dio dicendo che un angelo gli aveva parlato “per ordine del Signore” (1Re13:18), la Scrittura dice ancora in seguito: “egli mentiva”. Questi sono esempi di falsa dottrina trasmessa dagli angeli o da dei falsi ministri che sostengono che un angelo abbia parlato loro. Studio biblico di Jonathan Mancini Angelologia Questi falsi insegnamenti hanno come scopo ingannare in modo diabolico i figli di Dio trascinandoli nella disubbidienza, proprio come il diavolo. Anche al giorno d’oggi ci sono delle religioni che affermano di essere frutto di rivelazioni angeliche. Un esempio è quello dei mormoni, che insegnano “eresie di perdizione” (2P2:1) e dichiarano che un angelo (Moroni) parlò al loro fondatore Joseph Smith rivelandogli le basi di questa religione; sono menzogne e i cristiani dovrebbero stare in guardia e non accettare simili eresie. Un'altra delle false dottrine è l’adorazione o culto degli angeli. Questa era un eresia insegnata nella chiesa di Colosse dai falsi apostoli e dai falsi dottori. (Cl2:18): Nessuno vi derubi a suo piacere del vostro premio, con un pretesto di umiltà e di culto degli angeli, affidandosi alle proprie visioni, gonfio di vanità… La parola (gr.latrèia), indica letteralmente un “culto” degli angeli. Ma la Scrittura lo smentisce direttamente in (Ap19:10), dove l’angelo che apparse in visone all’apostolo Giovanni gli disse: “io sono un servo come te…adora Dio!” La parola di Dio è chiara sul non adorare, né pregare gli angeli. Non c’è nessun esempio nella Bibbia in cui qualcuno prega un angelo al posto di Dio. Dobbiamo pregare solo Lui, che è l’unico in grado di poter esaudire le nostre preghiere fatte con fede. La Scrittura ci ricorda che c’è solo un mediatore tra Dio e gli uomini: “Gesù Cristo uomo” (1Tm2:5), nel momento in cui rivolgiamo le nostre preghiere agli angeli, quindi, noi gli stiamo mettendo sullo stesso piano di Dio, che equivale a ribellione. Studio biblico di Jonathan Mancini Angelologia Studio biblico di Jonathan Mancini Angelologia