Calzature, ortesi e talloniere
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Calzature, ortesi e talloniere
Schededisuppor t o Calzature predisposte per plantari Calzature predisposte all’inserimento di un plantare su misura o protettivo già inserito. Progettate in varie forme e materiali diversi, varie calzate e piante. La tomaia può essere in pelle o materiali diversi, termoformabile e/o automodellante Disegno di calzatura automodellante (Podartis) FUNZIONE Accogliere i plantari costruiti per ridurre i picchi di pressione ridistribuendo così il carico sulle zone circostanti. Adatte a diverse tipologie di pazienti soprattutto diabetici in fase di prevenzione delle ulcere e a guarigione avvenuta. Adatte anche a pazienti artritici con deformità e problemi biomeccanici nella marcia, e in alcune malattie neurologiche dove è utile aumentare la base di appoggio podalico scheda 5 DESCRIZIONE Calzatura automodellante Setaflex M “Olimpia” (Podartis) ADDESTRAMENTO Date le caratteristiche, non necessitano di un particolare addestramento, se non l’avvertenza di acquistare la calzatura con la calzata idonea. La chiusura a velcro è utile nelle persone con difficoltà manuali soprattutto nell’artrite reumatoide, nelle persone con instabilità posturale, o nei sovrappeso. Le suole a barchetta, presenti in alcuni modelli, sono un utile esercizio per la redistribuzione del carico in stazione eretta, ma sono necessarie alcune prove di tollerabilità nelle persone con disturbi di equilibrio Calzatura automodellante Flexpell L “Velcrone” (Podartis) Calzatura automodellante Flexpell L “Botero” (Podartis) MANUTENZIONE Il prodotto va trattato come una normale calzatura, fatto salvo per i materiali automodellanti che necessitano di una cura maggiore, eventualmente lavandoli con acqua fredda e sapone neutro e asciugandoli lontano da fonti di calore Calzatura per diabetici con suola rigida “Manet” (Podartis) FORNITURA Ausili prescrivibili dal medico specialista con modello 03 con il codice ISO di categoria 03.33.03.xxx (le ultime 3 cifre si riferiscono agli aggiuntivi) del Nomenclatore Tariffario Calzatura per diabetici con suola rigida automodellante XXL “Goodsport” (Podartis) I quaderni di Enea 47 Schededisuppor t o Calzature modulari e postoperatorie DESCRIZIONE ACCESSORI E MODIFICHE Le scarpe modulari sono realizzate in microfibra e tessuti tecnici lavabili e traspiranti. Il sistema di contenimento è strutturato a moduli e quello di chiusura è dotato di fasce a velcro. Presentano rinforzi perimetrali, contrafforti prolungati e suole a base larga costruite di volume variabile e peso estremamente ridotto Possono avere suole diverse che permettono lo scarico delle pressioni dalle diverse aree del piede, e le solette interne offrono la possibilità di creare scarichi localizzati in corrispondenza delle protrusioni o delle ulcere in caso di pazienti diabetici. I modelli post-intervento sono ambidestri, hanno un volume maggiorato per l’inserimento di piedi bendati e edematosi e struttura rinforzata per garantire stabilità. Generalmente sono prescritte con plantari su misura contenitivi FUNZIONE Permettere di camminare in modo accettabile a persone con gravi deformità. Consentire la stabilizzazione del moncone in persone affette da disturbi vascolari e/o diabetici con amputazioni. Le scarpe postoperatorie permettono il trattamento del paziente operato nella fase immediatamente successiva all’intervento chirurgico e nel periodo riabilitativo, in cui il piede risulta ancora gonfio e ipersensibile. Lo scopo è scaricare la pressione trasferendo il carico dall’avampiede al retropiede o dal tallone al resto del piede, o immobilizzare l’articolazione metatarsofalangea e riequilibrare le pressioni. Sono anche indicate per il trattamento del piede diabetico ulcerato con minori deformità, associate a un plantare di scarico FORNITURA Le calzature per il secondo trattamento post-intervento e per la riabilitazione sono ausili prescrivibili dal medico specialista con modello 03, con il codice ISO di categoria 03.33.03.xxx (le ultime 3 cifre si riferiscono ai campi taglie) del Nomenclatore Tariffario Zoccolo postoperatorio scarico avampiede “Tecno 8” (OSD) ADDESTRAMENTO Breve addestramento per acquisire manualità nell’indossarle e nell’estrarre il plantare. Necessarie prove ripetute per valutare, tra le varie possibilità, quella più appropriata al problema della persona. In alcuni modelli, necessaria una prima regolazione della calzata adeguata da parte del medico con il tecnico ortopedico MANUTENZIONE Il prodotto è lavabile con acqua e sapone. Far asciugare lontano da fonti di calore. Nel caso di utilizzo di un plantare personalizzato, se ne raccomanda l’estrazione giornalmente per permettere il ricambio d’aria all’interno della scarpa Calzatura per deambulazione con scarico tallone “Teraheel” (Podartis) Calzatura automodellante modulare a volume variabile “Deambulo X/H” (Podartis) Disegno di volume variabile (Podartis) Kit post-intervento per deambulazione protetta in scarico “TD” (Podartis) Schededisuppor t o Ortesi Plantari scheda 7 DESCRIZIONE Sono plantari costruiti in vari materiali, su misura a partire dal “grezzo” o già predisposti. Sono caratterizzati da una scocca in materiale stabilizzante ma elastico che garantisce supporto durante la camminata FUNZIONE Le ortesi plantari hanno come principale funzione la ripartizione dei picchi di pressione, grazie alla maggiore superficie d’appoggio ottenuta; in particolare, hanno funzione di scarico localizzato nei pazienti diabetici con ulcera attiva o immediatamente dopo un intervento o un’amputazione. I materiali ammortizzanti e protettivi si sostituiscono al naturale cuscinetto adiposo della pianta del piede, che per l’età o in seguito a malattie di tipo reumatico o neuropatico tende ad assottigliarsi, producendo dolori, edemi, infiammazioni, callosità e ulcere. I materiali stimolanti fanno effetto pompa, migliorando il drenaggio linfovenoso degli arti, prevenendo così i disturbi circolatori che si manifestano con varici, piedi e gambe gonfie Modulare di scarico ulcere diabetiche “Modus” (Podartis) ADDESTRAMENTO Non è previsto addestramento. Sono necessarie prove e aggiustamenti fatti insieme al tecnico ortopedico, soprattutto in pazienti con disturbi della sensibilità cutanea Segue Plantare per fasciti e tallodinie “Orthoactive” (Podartis) Plantare per piedi dolorosi “Orthomax” (Podartis) I quaderni di Enea 49 Schededisuppor t o Seguito MANUTENZIONE Questi prodotti sono lavabili con sapone neutro e acqua corrente; devono essere mantenuti lontani da eventuali fonti di calore. Estrarre i plantari quotidianamente dalle calzature permette il corretto ricambio d’aria della scarpa Plantare per insufficienza venosa “Orthovenus” (Podartis) FORNITURA Ausili prescrivibili dal medico specialista per le categorie che ne hanno diritto, con percentuale di invalidità ≥ 30%, con modello 03 con il codice ISO di categoria 03.12.03.xxx (le ultime 3 cifre si riferiscono ai campi taglie) del Nomenclatore Tariffario Plantare predisposto per piedi diabetici “BTUPPT” (Corazza) Plantare flebologico “FLEB” (Corazza) Plantare predisposto per piede piatto “T71” (Corazza) Plantare in lattice per piede reumatico (Corazza) Schededisuppor t o Cavigliere, ortesi peroneali e ortesi imbottite Le cavigliere sono costruite in materiali tecnici elastici a fasce con chiusure a velcro modellanti, mentre le ortesi sono presidi in materiale leggero, polietilene e velcro, da applicare al piede e fissare a livello del terzo distale della gamba. Possono essere indossati dentro le comuni calzature purché senza tacco FUNZIONE Permettere una corretta fissazione sul piano sagittale dell’articolazione TT, impedendo, con i fianchetti laterali, movimenti di pronazione o supinazione e conseguenti distrazioni tendino-capsulari della caviglia in caso di: instabilità articolare in esiti di traumi instabilità neurologica (paresi o plegia del nervo SPE) Provvedere anche a un minimo di stabilizzazione dei movimenti di flessoestensione del piede: in caso di prevalenza della caduta del piede, è tuttavia da consigliare un tipo di ortesi che dia maggiore ritorno elastico (molla di Codivilla). Per le ortesi imbottite e per quelle ad aria, l’indicazione maggiore è data dalle fratture malleolari, dopo o talora in alternativa all’apparecchio gessato. Le cavigliere elastiche sono utili in forme di instabilità di grado lieve. In caso di instabilità neurologica moderata o grave vanno adottati tutori elastici (Scheda 9) Ortesi peronale rigida “Peromed” (Thaemert Italia) scheda 8 DESCRIZIONE Ortesi imbottita “Malleomed Ortho” (Thaemert Italia) ADDESTRAMENTO L’applicazione è molto semplice; bisogna porre attenzione al corretto e completo alloggiamento del tallone nella parte posteriore, alla congruenza dell’alloggiamento dei malleoli laterale e mediale, nonché alla stabile fissazione della fascia in velcro a livello della tibia MANUTENZIONE Lavaggio con acqua e sapone neutro Cavigliera funzionale per legamenti (Pavis) Segue I quaderni di Enea 51 Schededisuppor t o Seguito ACCESSORI E MODIFICHE Esiste anche una versione di ortesi di caviglia non elastica, che presenta minore appoggio plantare e ha due cuscinetti ad aria sui fianchetti laterali; l’insufflazione di aria all’interno delle camere laterali è regolata secondo necessità attraverso una valvola CONTROINDICAZIONI Va posta particolare attenzione alla correttezza della misura rispetto alle dimensioni del paziente, per evitare zone di attrito e possibilità di decubiti sui bordi in pazienti con alterazioni della sensibilità Cavigliera elastica con bendaggio a 8 (Pavis) FORNITURA Ausili prescrivibili dal medico specialista con modello 03 con il codice ISO 06.12. 06.024 del Nomenclatore Tariffario Salto stabilizzatore di caviglia per controllo inversione ed eversione (Pavis) “Airstirrup Aircast” (Donjoy) “A 60 Aircast” (Donjoy) Schededisuppor t o scheda 14 Talloniere DESCRIZIONE Costruite in materiale (silicone) elastico, con bordi rialzati, adattabile facilmente in ogni calzatura FUNZIONE Fungere da ammortizzatore in caso di patologie del piede a livello del tallone: tali condizioni possono risentire favorevolmente di un appoggio morbido come nel caso della spina calcaneare, nelle fasi di riacutizzazione artritica, nella tendinite achillea e nell’artrosi della tibiotarsica. In seconda battuta può essere utile: per compensare una dismetria tra gli arti inferiori per ridurre l’impatto con il terreno durante il passo (patologie della colonna o delle grosse articolazioni dell’arto inferiore) Talloniere con cuscinetto per spina calcaneare “Elastocalx Plus” (Thaemert Italia) ADDESTRAMENTO Necessarie prove per valutare l’adeguato spessore. Poiché viene infilata sul fondo della scarpa, valutare l’eventuale necessità di variazione di numero della calzatura in uso. Sta in sede con facilità Talloniera “Elastocalx Flex” (Thaemert Italia) ACCESSORI E MODIFICHE Esistono modelli con la parte centrale forata o di consistenza diversa, per ridurre la pressione in caso di sperone calcaneare o in caso di decubiti superficiali localizzati. Una variante in commercio è una cavigliera con cuscinetti ad aria calcaneare e retroachillea che hanno azione ammortizzante e di spinta reciproca durante le fasi del passo MANUTENZIONE Lavaggio a mano con acqua e sapone neutro “Air Heel Aircast” (Donjoy) CONTROINDICAZIONI Non indicata quando sia necessario mantenere il tendine achilleo in posizione di stiramento stabile FORNITURA Ausilio non prescrivibile e rintracciabile in quasi tutti i negozi ortopedici specializzati 62 I quaderni di Enea “Air Lift Aircast” (Donjoy)