Business Partners Impresa24
Transcript
Business Partners Impresa24
Anno II - Numero 2 - Aprile 2009 Business Partners Impresa24 Newsletter di informazione commerciale Ecco il secondo numero della Newsletter anno 2009, ricca di importanti novità ! Sull'onda del feedback per le novità presentate nel primo numero abbiamo deciso di mantenere quanto introdotto ( focus sulle verticalizzazioni e pillole di saggezza sul nostro gestionale ) e di ampliare le iniziative a voi riservate. Ma andiamo con ordine : per quanto riguarda le verticalizzazioni presentiamo in questo numero uno strumento particolarmente dedicato al management delle società che adottano il nostro gestionale, in grado di fornire una visione immediata, efficace e puntuale sull'andamento dei principali indicatori economici e di performances aziendali, il tutto in modo facile, veloce ed intuitivo. Riteniamo che tale "plus", in un momento così complesso e turbolento come quello attuale, sia davvero in grado di rivelarsi come uno strumento ricercato ed apprezzato dal mercato. Nella sezione " forse non tutti sanno che ... " abbiamo riportato altri spunti sicuramente interessanti su Impresa24, con particolare enfasi sui moduli che , in questo momento, possono davvero "fare la differenza" per l'azienda che li adotta e li utilizza al pieno delle loro capacità. Vi ricordiamo che la Newsletter , ed in particolar questa sezione, vuole essere uno strumento interattivo tra Il Sole 24 ORE e la rete dei Business Partners di Impresa24 : i vostri contributi sono quindi attesi e benvenuti ! Ed ora passiamo alle novità di questo mese : inizia con questo numero la collaborazione con la prestigiosa rivista del Gruppo 24 ORE "L'Impresa", punto di riferimento per il moderno imprenditore nelle sue quotidiane esigenze professionali. A partire da questa Newsletter pubblicheremo in anteprima un articolo del nuovo numero de L'Impresa; in più riceverete a breve, o avete già ricevuto, il primo numero della rivista grazie ad un abbonamento omaggio che il Sole 24 ORE ha voluto estendere a tutta la squadra dei Business Partner di Impresa24. Inoltre, certi dell'accoglienza che il mercato ha riservato e riserva alla rivista, abbiamo deciso di comunicarvi un codice particolare di attivazione per proseguire l’abbonamento a L'Impresa a condizioni assolutamente vantaggiose. Ma c'è di più: tale codice non è riservato unicamente a voi, ma può essere esteso ai vostri Prospect/Clienti, utilizzandolo come un ulteriore, importante strumento commerciale per la vostra attività. Sempre in questo numero, e sempre nell'ottica di fornire ulteriori frecce al vostro arco, troverete una scheda, intitolata " Il Libro del mese", relativa ad una novità editoriale edita dal Gruppo 24 ORE; i titoli a voi presentati verranno sempre scelti con particolare riguardo al mondo dell'imprenditoria/PMI ed attenzione alle tematiche dettate dall'attuale contesto economico. Siamo convinti che "Il Libro del mese" possa essere utilizzato come un'opportunità promozionale prestigiosa nei riguardi dei vostri Prospect/Clienti: abbiamo infatti riservato delle condizioni economiche particolari per voi al fine di valorizzare appieno il potenziale di questa opportunità. Non ci resta quindi che augurarvi buona lettura ! SOMMARIO Gartner: i sette mal di testa dei Ceo ed il ruolo dei Cio …. 1 Verticalizzazioni di Impresa24 : Merlino24 Partecipazioni a Fiere e Congressi Case Histories : IQQUADRO 4 Forse non tutti sanno che …. Il Libro del momento In anteprima da L’Impresa 8 Notizie, approfondimenti, scenari ed …. 14 Finanziamenti 17 ADV a supporto di Impresa24: consuntivo dei primi 3 mesi 18 6 7 9 10 Gartner : I sette mal di testa dei Ceo, ed il ruolo dei Cio per farglieli passare Le chiama “le preoccupazioni dei Ceo”, Gartner, a indicare sette temi caldi che in questi tempi turbolenti dovrebbero richiedere l'attenzione e le energie dei vertici aziendali, in attesa che abbiano poi un ulteriore impatto sul lavoro dei Responsabili Informatici. Eccoli , dunque. Preoccupazione numero Uno: Ristrutturare - Le operazioni di ristrutturazione stanno in questo momento impattando sulle aziende in diverse forme: dalle ristrutturazioni organizzative (sotto forma di licenziamenti), a quelle finanziarie, a quelle delle strutture aziendali, fino ad arrivare alle ristrutturazioni attraversate da interi comparti aziendali, con la modifica dei modelli di business e degli operatori di riferimento. Per i Cio, in una prospettiva di medio termine, questo potrebbe tradursi nella necessità di sgombrare il campo dai progetti in corso, per partire con nuovi piani. Continua a pag. .2 Business Partners Impresa24 Newsletter di informazione commerciale >> I sette mal di testa dei Ceo, e il ruolo dei Cio per farglieli passare Preoccupazione numero Due: Ridimensionare - Urgente, per i Ceo è adeguare gli sforzi aziendali alle esigenze di sopravvivenza di breve termine, senza però bloccare in toto lo sviluppo futuro. In alcune organizzazioni complesse, al Cio potrebbe venir chiesto di supportare i dipartimenti marketing, perché rispondano in modo adeguato a possibili picchi di richiesta sul reale stato di salute dell'impresa, o di supportare i dipartimenti finanziari nell'esecuzione delle cosiddette due diligence nel caso di acquisizioni o fusioni. Tutto questo, senza dimenticare che le ristrutturazioni forse non paiono immediatamente evidenti, ma una volta avviate, richiedono la creazione di team di supporto in grado di rispondere velocemente negli inevitabili momenti di difficoltà. Preoccupazione numero Tre: La fiducia - Gli eventi recenti che hanno interessato lo scenario economico mondiale hanno portato con sè, come diretta conseguenza, perdita di fiducia e incertezza. La fiducia, secondo Gartner, nella sua intangibilità è comunque essenziale e cruciale in una fase di transizione. L'It può essere un valido strumento a supporto delle attività che possono aiutare nella creazione di nuovi rapporti fiduciari, soprattutto migliorando la trasparenza nelle fasi esecutive, attraverso il reputation management, l'e-discovery, la business intelligence. Preoccupazione numero Quattro: L'Instabilità - Fino a poco tempo fa, nessuno avrebbe messo in discussione le regole in base alle quali il mondo globalizzato si muoveva. Ora, tuttavia, la disparità nei ritmi di crescita tra economie mature e mercati emergenti, le variazioni avvenute nei prezzi del petrolio, le modifiche in atto lungo le supply chain, impongono importanti ripensamenti . Anche in questo caso l'It gioca un ruolo chiave, secondo Gartner, nell'aiutare le imprese ad affrontare con la necessaria flessibilità un momento dominato da incertezza e rischi. Preoccupazione numero Cinque: Le nuove regole - In questa fase di recessione, dominate dalla perdita di fiducia, i Ceo devono giocoforza attendersi nuovi metodi di controllo governativi, che finiranno per impattare sulla gestione del business. Fondamentale, in questa fase, un livello di allerta da parte dei Cio, che non devono trascurare l'aggiornamento in materia di politiche fiscali e di emanazioni da parte degli enti regolatori. Preoccupazione numero Sei: La PA come cliente - La recessione sta spostando le dinamiche di crescita dall'industria privata ai governi. Questo cambiamento ha impatti importanti non solo sul business, ma anche sul lavoro dei Cio, che devono fare in modo che le organizzazioni nelle quali operano si adattino a nuove regole e nuove procedure nella gestione dei contratti. Preoccupazione numero Sette: Il verde è sempre di moda - Potrebbe non essere la preoccupazione numero uno nel 2009, ma le tematiche green restano in ogni caso attuali, soprattutto quando si parla di riduzione del break even. Il coinvolgimento dei Cio in questo ambito è quasi scontato. E’ il momento di passare alla business transformation L'analisi di Gartner, in occasione del convegno di apertura dell'Alcatel Lucent Enterprise Forum. Quali strategie e quali tecnologie per il futuro. “Se state trattenendo il fiato, aspettando che fine anno i problemi si risolvano, rischiate di morire soffocati”. Con queste parole Peter Sondergaard, Senior Vice President di Gartner Research ha esordito davanti alla platea dei partecipanti alla sessione inaugurale dell'Alcatel Lucent Enterprise Forum. Un messaggio decisamente poco incoraggiante, se non fosse per il prosieguo. Secondo Sondergaard, non è il caso di scoraggiarsi: questi sono tempi interessanti. Sono i tempi giusti per guardare avanti per mettere in atto quei cambiamenti che consentiranno di rimanere competitivi in futuro. Un'azienda, oggi, non può limitarsi a ridurre i costi, perché rischia di muoversi rasoterra, per poi affossarsi. Né si può credere che l'inazione sia una scelta. Questo, piuttosto, è il momento per parlare della business trasnsformation; è il momento di giocarsi la credibilità fin qui conquistata per mettere in atto un cambiamento proiettato verso il futuro. Fondamentale, secondo Sondergaard, è tener presente che non si tratta di un processo lineare, ma di un percorso che implica cambiamento, crescita, gestione; che parte dalle tecnologie, ma che non di sole tecnologie vive. Secondo Gartner, bisogna in ogni caso partire dal valore strategico della mobilità: per questo Sondergaard ha parlato di Bluetooth 3.0, presenza, interfacce utente, location-based services, 802.11n, tecnologie per i display, mobile Web, widget, near field communication, tecnologie cellulari e wireless. Obiettivo è integrare la mobilità nel quadro dell'intera strategia It dell'impresa e farne un asset, perfettamente integrato con tutti gli altri asset dell'azienda, inclusi quelli umani. Il futuro, secondo Sondergaard si chiama context aware computing. E per arrivarci bisogna stabilire strategie a lungo termine, partendo dalla definizione di standard e tool, passando dall'identificazione delle attività proprie e dei propri clienti nelle quali iniziare a integrarle, per arrivare a lavorare sul vero patrimonio di ogni azienda: la conoscenza. Connected knowledge, è la parola d'ordine. Fonte : 01net Pagina 2 Anno II - Numero 2 - Aprile 2009 PMI e tecnologia : un rapporto ancora difficile Scarso il ricorso alle agevolazioni previste a favore degli investimenti in Ict che potrebbero, invece, far crescere le medie imprese. Arretratezza e scarsa lungimiranza. Lo scenario, piuttosto sconfortante, che emerge da diverse indagini, è chiaro: le Pmi nazionali spendono poco in Ict e, quando investono, lo fanno senza l'ausilio di piani pluriennali. Dai dati di Idc emerge che le priorità d'investimento hardware per i prossimi 12/18 mesi sono caratterizzate da una notevole ciclicità, focalizzate sulla dotazione di strumenti di base (pc e stampanti) piuttosto che su sistemi e piattaforme. Il campione analizzato da Idc comprende 500 Pmi italiane e ha messo in luce che queste realtà, nei prossimi mesi, spenderanno soprattutto nell'acquisto di desktop e laptop (72% del campione), stampanti (57%), server (48%), infrastrutture di rete (37%) e storage (29%). «L'accesso alla rete risulta ormai un fattore indispensabile per le Pmi - chiarisce Gianguido Pagnini, It reserch director di Idc -. Appare altrettanto chiaro che le tecnologie informatiche stanno supportando i processi di internazionalizzazione, innovazione di prodotto e di processo, ma molto ancora si potrebbe fare, anche se fa capolino l'interesse verso server, storage e infrastruttura di rete, dotazione necessaria per immagazzinare grossi volumi di dati». Sostituzione di hardware e software Anche i risultati dell'annuale “Osservatorio sulle Ict nelle Pmi” di School of Management del Politecnico di Milano confermano queste tendenze. L'indagine, condotta su un campione di 1.300 Pmi italiane (con al massimo 500 dipendenti), si è focalizzata sull'area manufacturing ed era tesa a valutare la propensione agli investimenti in innovazione (di prodotto, processo o marchio) e internazionalizzazione. «Dall'analisi emerge un dato sconcertante - chiarisce Raffaello Balocco, ricercatore della School of Management del Politecnico -. Infatti, quasi il 60% del campione non ha intenzione di fare investimenti in queste aree nel corso del 2009». Entrando nel merito dei progetti Ict, però, dall'indagine emerge che quest'area è tra le più “gettonate”. Un'azienda su cinque (il 20% del campione), infatti, dichiara di aver programmato di spendere per la dotazione di infrastrutture informatiche. «In realtà puntualizza Balocco - si tratta in prevalenza di contratti per la sostituzione di pezzi di hardware, mentre sono ancora esigui, se non addirittura assenti, gli investimenti strategici, in applicazioni in grado di supportare al meglio nuovi processi di business o di ottimizzare quelli esistenti». In media, inoltre, emerge che la percentuale di fatturato spesa in Ict è pari al 5%, ovvero circa 1/3 degli investimenti relativi alle innovazioni di processo o di prodotto, a conferma del fatto che gli imprenditori non considerano l'investimento in Ict come strategico, privilegiando altre aree di intervento. «Abbiamo misurato la maturità infrastrutturale e quella applicativa, ovvero le due variabili che, nel loro complesso, ci danno una misura della maturità Ict delle Pmi - chiarisce Stefano Mainetti, docente di Tecnologie dei Sistemi Informativi del Politecnico di Milano e responsabile dell'area Informazione Digitale della Fondazione Politecnico di Milano -. C'è una grossa differenza tra le aziende che hanno visibilità diretta sul cliente finale e quelle che, invece, si possono annoverare nella schiera dei subfornitori. Le prime manifestano, in media, una propensione all'investimento in tecnologie Ict decisamente superiore alle seconde». Mancano le informazioni L'osservatorio mette in luce, poi, un altro fenomeno piuttosto sconcertante: la pressoché totale incapacità delle Pmi di usufruire di quelle forme di sovvenzione e finanziamento degli investimenti in Ict previste dalla legge. «Molte Pmi - conclude Mainetti scelgono di autofinanziarsi, eventualmente utilizzando fidi o mutui accesi in precedenza per altre finalità. I finanziamenti pubblici, sotto forma di credito di imposta, credito agevolato o altro, sono poco conosciuti anche se vantaggiosi. C'è, quindi, una forte asimmetria informativa. Inoltre, la documentazione da presentare per usufruire di questi benefici è talmente complessa da scoraggiare anche i più temerari». Fonte : 01net Toscana: lavori pubblici, con 'Start' la prima gara tutta on-line Per la fornitura di beni e servizi il servizio era già attivo da un paio d'anni - Firenze, 19 feb - Si è conclusa la prima gara on-line per i lavori pubblici in Toscana. Grazie alla piattaforma "Start", il Sistema telematico di acquisto che la Regione Toscana ha voluto per lo sviluppo dell'eprocurement, una gara riguardante alcuni lavori di ristrutturazione e sistemazione di un complesso immobiliare di proprietà regionale nel comune di Monticiano (Si), si è svolta e aggiudicata tutta on-line. A questa gara hanno partecipato otto imprese e si e' conclusa con un ribasso del 17,60% rispetto all'importo di base di poco piu' di 200 mila euro. Nei prossimi giorni anche il comune di Livorno utilizzerà Start per l'effettuazione di una gara. Per quanto riguarda invece la fornitura di beni e di servizi Start è già attivo da 2 anni, in cui si sono aggiudicati 41 appalti, per un importo complessivo, a base di gara, di 106 milioni di euro (altri 8 appalti per 31 milioni di euro hanno in corso le procedure). Fonte : Il Sole 24 Ore Radiocor Pagina 3 Business Partners Impresa24 Newsletter di informazione commerciale Realizzati da voi : le verticalizzazioni di Impresa24 e Merlino24 per la Business Intelligence In questi giorni Athenes, Software Partner di Impresa24, rende disponibile Merlino24, un add-on destinato ad accrescere ulteriormente le potenzialità del nostro ERP. Athenes fin dalla sua nascita ha posto attenzione allo sviluppo e alla diffusione di quelle tecnologie che possono facilitare i meccanismi del decision making aziendale con particolare riguardo ai processi di pianificazione strategica, controllo di gestione, misurazione delle performance e organizzazione della produzione. E’ sulla base di una profonda conoscenza delle modalità attraverso le quali si sviluppa il processo decisionale in una PMI che è stato sviluppato Merlino24. Merlino24 si rivolge agli Imprenditori, ai Direttori Generali, ai Direttori Amministrativi e/o Finanziari, ai Direttori Commerciali e a quanti nell’azienda rivestono ruoli di responsabilità. L’obiettivo è fornire loro un sistema semplice ed interattivo per poter accedere autonomamente ai dati presenti in Impresa24 che consentiranno, di volta in volta, di decidere su come orientare le attività commerciali, allocare al meglio le risorse disponibili, ottimizzare le attività logistiche, anticipare le eventuali crisi di liquidità e, in generale, “guardare avanti” ovvero prevedere, pianificare, innovare. Merlino24 è uno strumento di Dynamic Reporting che integra in Impresa24 tutte le potenzialità della Business Intelligence applicata alla gestione del ciclo attivo e passivo e al sistema prodotto. Non necessita di parametrizzazioni particolari: una volta installato è disponibile on-line nelle classiche maschere di interazione dell’ERP. Attraverso un’interfaccia di facile utilizzo consente di “navigare” in un sistema di reportistica dinamica creato sui dati di Impresa24. Attraverso Merlino24 sarà possibile sviluppare analisi approfondite e dettagliate su: Fatturato/Ordinato per Cliente/Area Geografica/Zona Fatturato per Prodotto/Linea di prodotto Fatturato per articoli Variazioni di fatturato/ordinato per periodo Piano delle consegne per Cliente Situazione pagamenti per Cliente Materiali in arrivo Articoli in consegna Analisi del venduto Analisi del cash-flow Pagina 4 Business Partners Impresa24 Newsletter di informazione commerciale Realizzati da voi : le verticalizzazioni di Impresa24 L’architettura del programma è semplice e logica. All’interno di Impresa24 sono stati predisposti una serie di punti di approfondimento (deepening point) collocati in ambiti strategici della procedura. Attraverso un meccanismo “context-sensitive”, ogni punto di approfondimento consente di accedere a vari “temi di approfondimento” (deepening theme) ovvero a modelli di analisi pre-impostati che consentono di elaborare e presentare i dati dell’ERP attraverso un potente Sistema di Business Intelligence. 14. PAGAMENTI a fornitori 13. CONSEGNE da fornitori 12. ACQUISTI da fornitori 11. VENDITE a Clienti 10. INCASSI da Clienti 9. FATTURATO per Cliente 8. CONSEGNE a Clienti 7. Articoli VENDUTI 6. Articoli in PARTENZA 5. Articoli in ARRIVO 3. Analisi FATTURATO 1. Anagrafica ARTICOLI 2. Anagrafica CLIENTI 3. Anagrafica FORNITORI 4. Anagrafica AGENTI 5. Offerte/ Ordini CLIENTI 6. Fatturazione CLIENTI 7. Ordini di ACQUISTO 8. Ricevimento FATTURE 9. Scadenziari INCASSI/ PAGAMENTI 10. Previsioni FINANZIARIE 2. Analisi VENDITE Deepening Point 1. Analisi ACQUISTI Deepening Theme 4. FLUSSI finanziari Ad oggi Merlino24 contempla ben 34 modelli di analisi pre-impostati e immediatamente utilizzabili! Anno II - Numero 2 - Aprile 2009 Partecipazioni a Fiere e Congressi In questa sezione riportiamo le partecipazione del Gruppo 24 ORE alle principali fiere e manifestazione relative alle più importanti industrie nazionali, con lo scopo di associare il brand prestigioso ed autorevole del nostro gruppo alla promozione di Impresa24 . Energethica 2009 Genova, 5-7 Marzo 4° Salone internazionale dell’energia rinnovabile e sostenibile. Energethica fornisce risposte concrete su: approvvigionamento di energia sostenibile o da impianti di generazione (destinati sia all’autoconsumo, sia alla produzione commerciale), funzionamento dei meccanismi di compensazione (certificati verdi e bianchi, crediti di emissione…), metodologie per risparmiare energia, ecc... Gruppo 24 ORE ha presenziato alla manifestazione con un proprio stand, in collaborazione con il Business Partner BMS. Milano, 24-28 Marzo Obiettivo di IPACK-IMA è far incontrare domanda e offerta delle tecnologie di processo e confezionamento. E' qui che fornitori di tecnologie food e non food da una parte, e industrie utilizzatrici dall’altra si incontrano, fanno business, si scambiano idee e opinioni, formano alleanze dando vita a una delle community più influenti del settore su scala globale. Gruppo 24 ORE ha presenziato alla manifestazione con un proprio stand, in collaborazione con il Business Partner Ferraris . Brescia, 25-26 Marzo Smau Business Brescia, la seconda tappa del circuito di eventi territoriali dedicato all’ICT e all’innovazione e rivolto agli imprenditori delle piccole e medie imprese italiane e agli operatori locali del canale, dà appuntamento a tutto il mondo business per mercoledì 25 e giovedì 26 marzo alla Fiera di Brescia - Brixia Expo. Gruppo 24 ORE ha presenziato alla manifestazione con un proprio stand, in collaborazione con il Business Partner Geko-Software. Pagina 6 Business Partners Impresa24 Newsletter di informazione commerciale Case Histories di Impresa24 seconda edizione Riportiamo di seguito un altro caso di successo tratto dal volume “ In viaggio verso il futuro “, II edizione delle Case Histories di Impresa24 . Il volume è finalmente disponibile e a breve riceverete copie dello stesso. Siamo certi che concorderete con noi nel ritenere “ In viaggio verso il futuro “ uno strumento utile e prezioso per le vostre trattative commerciali. La seconda edizione dei casi di successo è un importante punto di arrivo, ma anche una tappa verso nuove edizioni, arricchite dalla vostri nuovi casi di successo, a testimonianza della forza e della bontà della nostra soluzione ERP, Impresa24 . Azienda Sede IQQUADRO Campiglia Marittima (LI) Attività Produzione, preassemblaggio di locali in marmo/granito Prodotti/Servizi Dipendenti Numero Utenti Realizzazione sale da bagno di lusso 10 6 Indirizzo web www.iqquadro.com IQQUADRO è una giovane azienda che, dal momento della sua nascita, nell'agosto 2005, si è già affermata nella realizzazione di ambienti bagno di alta gamma, per hotel, centri benessere, yacht ed abitazioni residenziali. L'azienda ha concepito e sviluppato un sistema che sposa le esigenze progettuali di architetti e interior designers, mettendo a loro disposizione un metodo per la progettazione e la realizzazione di bagni d’eccezione. Il procedimento così sviluppato permette di realizzare interamente in azienda l’ambiente progettato, trasferendo nello stabilimento tutte le lavorazioni che solitamente sono effettuate in cantiere. Mentre fino a poco tempo fa si ottimizzavano gli spazi aggregativi come sale riunioni e spazi comuni, la tendenza del futuro è dedicata alle SPA, i Centri Fitness, i Centri Benessere, le singole sale da bagno. L’ambiente del bagno torna quindi ad essere protagonista nella vita dell’uomo, è l’unica stanza in cui si possa stare soli ed è ritenuta sempre più importante, viene considerata il punto centrale su cui verrà costruito il resto dell’edificio. La scelta aziendale per ottimizzare il proprio lavoro nel 2008 è la sostituzione del vecchio sistema gestionale con Impresa24, un software integrabile e dinamico che permette di poter lavorare su commessa, e quindi poter gestire in modo completo, veloce e sicuro l'attività. Gli aspetti di contabilità e controllo di gestione sono ritenuti determinanti per IQQUADRO e l’utilizzo del nuovo gestionale li aiuterà a disporre delle informazioni necessarie in modo veloce e con costi contenuti migliorando le proprie prestazioni. “Il nostro obiettivo è ottenere un aumento consistente del fatturato nei prossimi 2 anni e lo riteniamo possibile grazie alla gestione più oculata che verrà realizzata con le soluzioni di Impresa24.” Sig. Marco Inghilesi, Presidente Consiglio d’Amministrazione Moduli in licenza d’uso Impresa24 : Pagina 7 Finanza Amministrazione Controllo di Gestione Anno II - Numero 2 - Aprile 2009 ... ovvero : pillole di saggezza su Impresa24 ###### La funzione di Calcolo Fabbisogni , anche se posizionata nell’ Area Produttiva, permette di elaborare i fabbisogni anche per le aziende di natura commerciale . In questo caso le aziende avranno una gestione del magazzino impostata a minimo, per cui ai fini della generazione degli Ordini di Acquisto invece di procedere manualmente, utilizzando la funzione Calcolo Fabbisogni MRPI con abilitato il controllo delle giacenze a magazzino ed attiva la spunta di Accantonamento Scorta Minima, gli Ordini Acquisto saranno generati automaticamente . ###### In questo particolare momento di crisi economica/finanziaria, ai fini di stimolare la ripresa le aziende devono introdurre nuove tecnologie ai fini di essere più competitive in futuro . In maniera particolare l’azienda dovrebbe imporsi ulteriori obiettivi, come : -Incrementare efficienza -Incrementare produttività -Ridurre costi L’azienda può operare 5 mosse ai fini di recuperare valore per essere più competitive : -Velocizzare la filiera produttiva -Eliminare errori in sede di ricevimento merci -Abbattere i tempi ed i costi di interazione con gli agenti -Pianificare e controllare la produzione e le fasi di approvvigionamento -Ridurre i costi sulla comunicazione Impresa24 è dotato delle funzioni/moduli che permettono di raggiungere gli obiettivi di cui sopra: • • • • • • • • • • Modulo Portale Fornitore Modulo BWS – Barcode Wireless Store Modulo SfA – Sales Force Automation Modulo CRM – Marketing e Servizi ed Assistenza Modulo ECommerce Modulo Pianficiazione MRPI Modulo Schedulazione Risorse (Capacità Finita ed Infinita) Modulo MDP – Monitoraggio Tempi di Produzione Modulo VOIP integrato – Gestione Centralino integrato in Impresa24 Funzione di E-Mail collector – Come la posta elettronica interagisce con il gestionale ###### Pagina 8 Business Partners Impresa24 Newsletter di informazione commerciale Il Libro del momento Di seguito vi presentiamo la prima scheda riassuntiva dell’opera che abbiamo ritenuto essere, tra le prossime uscite previste per Maggio-Giugno 2009, la più rispondente ed “accattivante” per il target a cui si rivolge Impresa24 . Siamo convinti infatti che i temi affrontati, unitamente alla garanzia ed al prestigio garantiti dal marchio Il Sole 24 ORE, facciano di questo libro una lettura attuale e di sicuro interesse. Nella scheda abbiamo riportato, per vostra comodità, un breve riassunto dei temi trattati ( “ in 10 secondi “ ) ed il pubblico a cui si rivolge il libro ( “ perché vende “ ). Nel caso siate interessati ad utilizzare tale opera come strumento comunicativo/promozionale, vi chiediamo di mettervi in contatto con il vostro Specialist di riferimento per scoprire le speciali condizioni economiche riservate ai Business Partners di Impresa24 . Pagina 9 Anno II - Numero 2 - Aprile 2009 In anteprima da L’Impresa Vi proponiamo, in anteprima, un importante articolo tratto dal prossimo numero di Aprile de L’Impresa. Buona lettura ! Pagina 10 Segue >> Anno II - Numero 2 - Aprile 2009 >> In anteprima da L’Impresa Pagina 11 Segue >> Anno II - Numero 2 - Aprile 2009 >> In anteprima da L’Impresa Pagina 12 Segue >> Anno II - Numero 2 - Aprile 2009 >> In anteprima da L’Impresa Pagina 13 Business Partners Impresa24 Newsletter di informazione commerciale Notizie, approfondimenti, scenari ed opportunità Comunicare male costa 4mila euro a dipendente. I problemi di produttività sarebbero risolvibili con soluzioni di unified communication. Indagine mondiale su 513 medie imprese. Secondo una ricerca condotta da Sis International Research per conto di Siemens Enterprise Communications le Pmi sprecherebbero fino al 40% della produttività utilizzando troppi sistemi di comunicazione in modo non integrato. L'indagine, condotta fra settembre e novembre dello scorso anno, ha coinvolto 513 aziende (operanti in otto settori: comunicazione, finanza, sanità, assicurazioni, manifatturiero, servizi alle imprese, professionali, agenzie immobiliari, e commercio) fra i 5 e i 400 dipendenti dislocate negli Usa, India, Russia, Brasile e Europa. Per l'area europea sono state contattate 253 imprese in Germania, Italia, Francia e Regno Unito. Lo studio ha identificato le cinque criticità più significative che condizionano la gestione dei diversi sistemi di comunicazione e che nel loro insieme stanno erodendo la produttività delle aziende e dei dipendenti nonché la qualità dell'interazione con i clienti. I fattori critici, vissuti dal 70% delle imprese intervistate, sono i ritardi nel ricevere informazioni dai colleghi, la ricezione di comunicazioni non desiderate, la comunicazione inefficiente nel coordinamento tra il personale, gli ostacoli alla collaborazione, il tempo perso per rispondere a reclami dei clienti utilizzando canali diversi. Si stima che, messe insieme, le cinque criticità fanno sprecare mediamente a ciascun intervistato, 17 ore e mezza del tempo produttivo settimanale. I ricercatori che hanno condotto l'indagine hanno calcolato che, in media, il costo annuo per il tempo perso a causa delle cinque criticità è stato pari a 20.572 euro per ogni utente con responsabilità manageriali, o comunque a contatto con i clienti. Hanno anche accertato che un'azienda con 100 dipendenti che non risolve questi problemi di comunicazione sostiene un costo nascosto di 4.140 euro all'anno per ogni dipendente. Per individuare questi costi, i ricercatori hanno definito una paga oraria di riferimento sulla base di informazioni estratte dal sito www.salary.com. Hanno poi aggiunto un 30% per stimare i diversi benefit e pesato i valori economici sulla base dei tassi di cambio al primo dicembre 2008. Siemens sostiene che le soluzioni di Unified Communications (Uc), ossia quelle che mirano a integrare le diverse tecnologie di comunicazione (telefonia fissa e mobile, e-mail, instant messaging, video) in un'unica piattaforma unificata basata su standard aperti (Ip) consentirebbero di rendere più facile ed efficiente la disponibilità dei lavoratori tramite la gestione della presenza. Lo studio, infatti, dimostra che le Pmi sono alla ricerca di soluzioni per risolvere le difficoltà di comunicazione: anche se il 60% degli intervistati non ha attualmente in uso soluzioni di Uc, il 40% ha dichiarato di ambire a usare una soluzione in grado di ridurre il tempo passato ad affrontare problemi di comunicazione. Fonte : 01net Pagina 14 Business Partners Impresa24 Newsletter di informazione commerciale Notizie, approfondimenti, scenari ed opportunità Microsoft: costerà Marketplace 99 dollari portare le applicazioni sul suo Qualche dettaglio in più sul marketplace che debutterà con il lancio di Windows Mobile 6.5 Microsoft ha rilasciato alcuni dettagli in più sul prossimo marketplace attraverso il quale proporrà le applicazioni sviluppate per la sua piattaforma Mobile. Gli sviluppatori dovranno pagare 99 dollari l'anno, oltre a 99 dollari per ciascuna applicazione che intendono proporre sul marketplace. Tuttavia, entro la fine dell'anno, gli sviluppatori che si registreranno potranno proporre fino a cinque applicazioni senza costi addizionali. Secondo Microsoft la richiesta di una corresponsione monetaria è importante per ripagare i costi di un rigoroso processo di certificazione al quale vengono sottoposte tutte le applicazioni. La società si dice convinta che 99 dollari sia comunque un prezzo ragionevole, considerato che la contropartita è la possibilità di proporre la propria soluzione a milioni di utenti potenziali. Sul marketplace si troveranno sia applicazioni gratuite sia applicazioni a pagamento. In questo secondo caso gli sviluppatori riceveranno il 70% delle transazioni, vale a dire esattamente quanto lascia anche Apple. Lo store debutterà contestualmente al lancio di Windows mobile 6.5 nella seconda metà dell'anno e Microsoft già da ora dichiara che partirà con un catalogo di oltre 20.000 applicazioni. Fonte : 01net Idc forum: la spesa It rende la regione più competitiva Quattro modelli di sviluppo fortemente condizionati dalla spesa in tecnologia. Se gli investimenti crescono, si cambia gruppo. Lombardia, Piemonte, Lazio, Liguria ed Emilia Romagna. Sono queste le regioni guida italiane in termini di innovazione seguite a un passo dal Friuli Venezia Giulia, di un pelo sotto la media. Il rapporto di Idc presentato al forum sull'innovazione che si è aperto oggi a Milano, le divide in gruppi perché nella Penisola sono differenti le strade che portano verso l'innovazione. Così in Piemonte e Lombardia la competitività è integrata. Secondo Idc queste regioni sono caratterizzate da un'elevata competitività delle esportazioni manifatturiere high tech e della tecnologia non incorporata nei prodotti. Il modello di competitività produttiva raggruppa invece Emilia-Romagna, Veneto, Toscana, Trentino Alto-Adige, Abruzzo, Friuli Venezia Giulia e Marche. Tutte molto competitive sul fronte delle esportazioni, ad alta tecnologia, queste regioni non lo sono sul fronte della tecnologia non incorporata in prodotti manifatturieri. Ancora differente è la situazione per Liguria e Lazio che hanno una competitività terziaria che le rende competitive sulle tecnologie non incorporate in manufatti ma non altrettanto sulle esportazioni dei manufatti high tech. Il resto d'Italia che comprende Valle d'Aosta, Umbria, Campania, Molise, Puglia, Calabria e le isole fa parte del modello bassa produttività high tech poco competitivo nel manifatturiero e nei servizi. In questo modello di sviluppo che comprende i quattro gruppi individuati da Idc, uno degli aspetti fondamentali è dato dalla spesa It. Le regioni più competitive sul fronte della tecnologia non incorporata nei prodotti sono anche quelle con la spesa It più elevata. In pratica la presenza dell'It tende a stimolare e accelerare l'innovazione del terziario tecnologico anche se non direttamente legato al settore It. Pagina 15 Segue >> Business Partners Impresa24 Newsletter di informazione commerciale >> Notizie, approfondimenti, scenari ed opportunità Per questi settori dunque l'It ha agito da fattore abilitante dell'innovazione. Inoltre un incremento della spesa It è in grado di modificare la tipologia di competitività regionale così si può cambiare in fretta gruppo incrementando le spese in tecnologia. La ricetta sembra semplice. Fonte : Lineaedp-PMI Venture capital a tutta forza sulle Pmi Nel 2008 gli investimenti sono aumentati del 30% e si sono concentrati sulle imprese sotto i 250 dipendenti. I segnali di risveglio del venture capital che affioravano durante l'anno sono ora certificati dalle cifre ufficiali dell'Aifi (Associazione italiana del private equità e venture capital) che indica in oltre 5,4 i miliardi di euro gli investimenti nel corso del 2008 da parte degli operatori di private equity e venture capital attivi in Italia. Si tratta di una cifra record che segna un incremento del 30% rispetto all'anno precedente. In aumento anche il numero di operazioni, pari a 372 (+23%), distribuite su un totale di 284 imprese. I dati, in controtendenza con il resto d'Europa non dovrebbero essere confermati nel 2009 visto che, come ha spiegato Mara Caverni, responsabile del private equity in PricewaterhouseCoopers - la pipeline di investimenti e disinvestimenti si è prosciugata anche da noi da metà settembre 2008 in avanti. Quindi le aspettative per il 1° semestre 2009 non sono ottimistiche e gli operatori sono attualmente interamente assorbiti dalla gestione del portafoglio.” A fronte dei 5,4 miliardi investiti ci sono 1,1 miliardi di euro disinvestiti (-55% a causa delle turbolenze dei mercati) e risorse raccolte per altri 2,2 miliardi. E segnali positivi, come ha confermato Giampio Bracchi, presidente Aifi, arrivano anche dal mercato dell'early stage dove si formano “i campioni di domani”. Come di consueto sono state le acquisizioni di maggioranza (buy out) ad attrarre la maggior parte delle risorse investite (2.869 milioni), nonostante un calo del 13% rispetto al 2007. Per la prima volta, al secondo posto, con 1.636 milioni di Euro, troviamo gli interventi di replacement (acquisizioni di quote di minoranza), trainati da due operazioni di dimensioni elevate. In aumento anche le risorse destinate a finanziare programmi di crescita di imprese esistenti (expansion) e, soprattutto, al segmento degli start up, cresciuto del 75% in valore rispetto allo scorso anno (115 milioni). Per quanto riguarda il numero di investimenti, invece, ancora una volta prevalgono le operazioni di expansion, aumentate del 28% rispetto al 2007, seguite dai buy out che, con 113 investimenti (in crescita del 30%), tornano a superare gli start up, il cui numero si è mantenuto costante. L'attenzione degli operatori si è concentrata su imprese di piccole e medie dimensioni. Considerando i dati relativi al numero di dipendenti delle aziende target, emerge che il 71% degli investimenti effettuati nel corso del 2008 ha riguardato imprese con meno di 250 dipendenti. Risultati analoghi si ottengono analizzando il fatturato delle imprese oggetto di investimento, con il 67% delle operazioni concentrato su aziende aventi fatturato inferiore ai 50 milioni di euro. Per quanto riguarda la distribuzione settoriale delle società oggetto di investimento, le imprese operanti nel comparto dei prodotti e servizi per l'industria si confermano anche nel 2008 il principale target d'investimento in termini di numero di operazioni (15% del totale). Da segnalare, inoltre, la crescita degli investimenti riguardanti il settore manifatturiero, dei beni di consumo e dall'automotive. In termini di ammontare, invece, la maggior parte delle risorse sono affluite verso i settori media & entertainment, prodotti e servizi industriali e manifatturiero, grazie anche ad operazioni di grandi dimensioni. Infine, va sottolineato l'incremento, in termini sia di numero che di ammontare, delle operazioni riguardanti i settori dei servizi finanziari e dell'energia & utilities, in linea con le tendenze internazionali. Fonte : LineaedpPMI Pagina 16 Business Partners Impresa24 Newsletter di informazione commerciale Finanziamenti Fondi Bei per l'Emilia-Romagna. Firmato un accordo tra Bper e Bei per finanziare gli investimenti delle aziende. Credito fino al 100% per le Pmi che decidono di investire in sviluppo. E' questo il frutto dell'accordo stipulato fra Banca popolare dell'Emilia Romagna (Bper) e Banca europea per gli Investimenti (Bei). Grazie a questo accordo Bper potrà accedere ai fondi Bei per finanziare fino al 100% progetti di sviluppo delle proprie aziende clienti. Agricoltura, industria, servizi, commercio e turismo. Tutti i settori sono compresi nelle possibilità di finanziamento che riguardano tutti gli investimenti finalizzati allo sviluppo dell'impresa: immobili, beni strumentali, ricerca di prodotto e processo, acquisto di marchi e brevetti, ecc. E' inoltre finanziabile anche la quota di capitale circolante in proporzione all'aumento della capacità produttiva generata dagli investimenti programmati. Fra le agevolazioni per le imprese vi e' anche l'esenzione dall'imposta sostitutiva (una tantum di 0,25 punti base per l'intera durata del contratto) e la cadenza semestrale delle rate. Crisi: Unioncamere, 200 milioni Con Sostes la Lombardia finanzia il per sostenere il credito alle Pmi. tessile. Gli stanziamenti equivalgono ad almeno Pmi, artigiani, micro e piccole imprese i desti- 4 miliardi di finanziamenti. natari dei finanziamenti. - Roma, 05 mar - 200 milioni di euro equivalenti ad almeno 4 miliardi di euro di finanziamenti per le imprese. A tanto ammonta fino ad ora il considerevole sforzo finanziario e di sistema messo in gioco in questi mesi dalle Camere di Commercio utilizzando risorse proprie. Obiettivo, afferma Unioncamere in una nota, sostenere l'accesso al 5.250.000 euro per contributi e assistenza per l’innovazione delle credito delle piccole Pmi del sistema manifatturiero lombardo, con priorità alla filiera e medie imprese italiane in questo momento di recessione economica, che sta investendo l'intero sistema imprenditoriale tessile-abbigliamento nazionale. 2.750.000 euro per contributi ed assistenza per l’innovazione delle micro e piccole imprese del sistema distributivo al dettaglio Gli interventi sono diretti principalmente ad irrobustire l'attidel tessile-abbigliamento. - 500.000 euro per contributi per Ope- vità di garanzia fornita dai Confidi, riducendo il differenziale ratori per la promozione dell’innovazione ed aggregazione del costo del denaro esistente tra le diverse dimensioni d'impresa e tra i diversi territori. I 200 mln di contributo straordidella filiera del tessile-abbigliamento. nario vanno a sommarsi ai 38 mln di contributo ordinario già stanziati per il 2008 e che ogni anno le Camere erogano ai Altri 1.500.000 euro vanno alle azioni di supporto all’interna- Confidi. zionalizzazione e innovazione del sistema manifatturiero lombardo. Gli interventi previsti riguarderanno l’assistenza Ma sono solo un primo passo: altre misure, aggiunge Unioncapersonalizzata e i servizi di consulenza specialistica per progetti mere, sono infatti allo studio di Unioncamere sia per il sostedi innovazione di prodotto e processo, internazionalizza- gno finanziario alle imprese in difficoltà, sia per sostenere zione, ed aggregazione imprenditoriale. iniziative di microcredito rivolte a quanti hanno intenzione di Il Progetto ha stanziato inoltre 1 milione di euro per le azioni di avviare una nuova impresa. I fondi straordinari delle Camere sistema sull’animazione del territorio, l’informazione, l’orienta- consentiranno alle imprese di accedere a finanziamenti pari ad mento, la formazione, l’assistenza, la ricerca e studi sui temi del- almeno 4 miliardi di euro. l’innovazione ed aggregazione delle Pmi lombarde. Fonte : Il Sole 24 Ore Radiocor Il Progetto Sostes, che coinvolge Regione Lombardia, Camere di Commercio lombarde e Unioncamere Lombardia, mette a disposizione 11 milioni di euro per le aziende del tessileabbigliamento. I destinatari dei finanziamenti sono Pmi con meno di 250 dipendenti; imprese artigiane; micro e piccole imprese, con meno di 50 dipendenti e appartenenti al commercio al dettaglio del tessile-abbigliamento, anche di nuova costituzione; operatori del sistema della filiera del tessile - abbigliamento; titolari e dipendenti di Pmi. Il Progetto prevede 3 Bandi per l’erogazione di contributi con modalità a sportello aperto e assistenza personalizzata, per la realizzazione di spese a carattere immateriale e la rendicontazione delle stesse. In particolare, le risorse disponibili sono: Fonte : Lineaedp-PMI Pagina 17 Business Partners Impresa24 Newsletter di informazione commerciale ADV a supporto di Impresa24 : consuntivo dei primi 3 mesi Di seguito riportiamo l’Advertising, a supporto di Impresa24 , effettuato nei primi 3 mesi dell’anno sui media del Gruppo 24 ORE . Gennaio : 60 passaggi su 2 uscite su Febbraio: 50 passaggi su 1 uscita su 1 uscita su Marzo: 90 passaggi su 1 uscita su 1 uscita su ( speciale focus ERP ) A partire da questo numero della Newsletter vi riporteremo il dettaglio dell’ADV dedicato al nostro ERP, a testimonianza dell’impegno che il Gruppo 24 ORE profonde a supporto di Impresa24 . Il Sole 24 ORE S.p.A. Via Monte Rosa, 91 20151 - Milano Assistenza per Impresa24 Supporto commerciale: +39 02 30223088 Pagina 18