Sagristani “rottama” i sindaci «Io vivo tra la gente, altri... No»
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Sagristani “rottama” i sindaci «Io vivo tra la gente, altri... No»
PENISOLA/CAPRI 14 GIOVEDÌ 8 dicembre 2016 #Cronaca metropolisweb.it whatsApp 342 55 33 138 Il primo cittadino di Sant’Agnello unico in penisola ad aver votato contro la riforma «Barattati gli ideali per le promesse. Qualcuno si è prostrato al presidente De Luca» Sagristani “rottama” i sindaci «Io vivo tra la gente, altri... No» SALVATORE DARE Sant’Agnello IL PROF LAURO CITTADINO ONORARIO META “VOTA” LUNEDÌ Il conferimento della cittadinanza onoraria di Meta al professore Raffaele Lauro sarà stabilita lunedì prossimo durante la seduta straordinaria di consiglio comunale. La scelta di attribuire questa “onorificenza” all’ex senatore del Pdl e già prefetto della Repubblica, era stata disvelata il mese scorso dal sindaco Giuseppe Tito durante la presentazione di uno degli ultimi libri di Lauro. Il romanziere sorrentino, autore tra l’altro di “Caruso-The song” - il romanzo dedicato al compianto Lucio Dalla condivide con Tito la militanza allo stesso partito. Ovvero, il Partito democratico. «Non ho vinto io. Ma ha vinto il popolo. L’Italia, specie al Sud, ha respinto con fermezza una riforma sbagliata». La notte dello spoglio Piergiorgio Sagristani l’ha passata seguendo la tv. Quando ha capito che la riforma del governo Renzi era stata bocciata a quel punto sul suo XQNVQ¨CHǪQTCVQWPUQTTKUQ Lui, il sindaco di Sant’Agnello, l’unico in penisola sorrentina ad essersi schierato per il No, ha battuto tutti gli altri colleghi che avevano sposato il Sì. Tanto da celebrare come un evento la visita del governatore Vincenzo De Luca che, per tutta risposta, ha promesso 300 milioni di euro ai Comuni. Essere l’unico sindaco ad aver visto giusto la rende più forte in penisola sorrentina? «No, ho solamente dimostrato che stando tra la gente, vivendo il territorio, capisco cosa vuole e cosa esige il popolo. Non si possono barattare i propri ideali alle promesse. Se un sindaco si piega a questa logica cosa dovrebbe fare un cittadino a margine delle elezioni? E cosa potrebbe chiedere per un voto? Ecco. Io non sono scollato dalla realtà». Si riferisce pure al dibattito di Villa Fondi in cui De Luca ha annunciato 300 milioni per la penisola? «I sindaci devono lasciare i propri castelli caldi e gettarsi nella mischia delle esigenze della gente. E’ questo il messaggio che arriva dalle urne. Qualcuno nei confronti di De Luca si è prostrato. Parliamo pur sempre di un governatore che per dovere deve amministrare l’intero territorio regionale. Altri invece si sono esposti per esigenze di partito». Scusi ma anche lei ha accolto De Luca alla vigilia del referendum. «Ma non ho preso parte ad alcuna iniziativa-spot per il Sì né ho votato Sì dopo la promessa dei 300 milioni fatta dal presidente a Villa Fondi. A quell’incontro pro-riforma non ho partecipato per coerenza tant’è che sono andato alla cerimonia per la Virgo Fidelis». I sindaci hanno votato Sì perché hanno creduto a De Luca? «Non credo molto alle promesse. La logica dell’annuncio è pericolosa. L’annuncite è una malattia: per curarla noi sindaci dobbiamo usare un farmaco che si chiama lavoro. La dinamica del “do ut des”, cioè di chi dà qualcosa a un altro per ottenere qualcosa in cambio, è sbagliata». LA VITTORIA DI SAGRISTANI Il sindaco di Sant’Agnello l’unico a votare No E’ voto di scambio? «Dico che per un’amministrazione regionale investire in penisola è un atto dovuto. Non è un piacere da ricevere o chiedere. Se ci UQPQǪPCP\KCOGPVKFGXQPQ essere elargiti sul territorio indipendentemente dall’attinenza con un appuntamento elettorale. Noi sindaci dobbiamo essere più sobri. E poi, non voglio sbagliarmi, di quei 300 milioni molti sono ancora ipotesi». Pd ko al referendum. Il suo No. L’ipotesi di voto anticipato. Il suo collega Pd di Meta Giuseppe Tito, prima di tutto ciò, disse che lei sarà, se lo vorrà, candidato alla Camera col centrosinistra. Ma ora è cambiato qualcosa? «Siamo un territorio fondamentale sotto il profilo elettorale. Ma penso che non si andrà presto alle urne per il nuovo Parlamento. Ah, sia chiaro: sono sindaco di 5CPVƺ#IPGNNQ ǪPQTC PQP EK sono ipotesi per le quali possa non ricandidarmi a sindaco. Penso ad amministrare la mia città al meglio. Ovviamente, lo dico da medico, senza avere l’annuncite...». ©riproduzione riservata SANT’AGNELLO Strade sicure, c’è il via libera ai lavori Sbloccati i fondi per cambiare l’asfalto Buche e avvallamenti restano le peggiori gatte da pelare per le amministrazioni comunali della penisola sorrentina. Tecnici e politici sono sempre in lotta con le esigenze di bilancio per riuscire ad intervenire e non lasciare nulla di intentato. Obiettivo: rendere i nastri d’asfalto livellati come campi di biliardo. A Sant’Agnello, il Comune afǪFGT C DTGXG NCXQTK FK TKRCXKmentazione per un cifra di quasi di 40mila euro. Il tutto avverrà attraverso una procedura di CHǪFCOGPVQ TKXQNVC CNNG C\KGPFG che presenteranno il migliore preventivo. Sebbene i tagli della ǪDTC QVVKEC G FGN OGVCPQ UKCPQ solo un lontano ricordo, le strade di Sant’Agnello non sono prive di insidie. Qualche buca e piccoli dissesti campeggiano in alcuni punti della città. Una città che ci tiene C HCTG DGNNC ǪIWTC G EJG XWQNG correre ai ripari durante le festività natalizie. Via San Vito, via Occulto, Largo Recanzo, incrocio tra via San Vito e via Mostrano, tratto via Crawford: sono queste le arterie che al municipio di piazza Mat- teotti hanno deciso di mettere a puntino. I fondi ci sono. Si tratta di 40 mila euro (Iva compresa) che l’ente metterà a disposizione della ditta che presenterà la migliore offerta. 7PCUEGNVCSWGNNCFGNNƺCHǪFCOGPto su chiamata, dettata dalla mancata reperibilità di società sul sito della Consip Spa con convenzioni o bandi di gara per i beni o servizi comparabili a quelli delle necessità del Comune e senza chance di trovare nulla neppure sul portale del mercato elettronico della pubblica amministrazione, l’ente ha scelto una strada obbligata. José Astarita ©riproduzione riservata CAPRI Scelta la proposta per il rilancio del sito: vince l’idea dell’architetto Mariniello Flora Caprense, nuovo look ai giardini E’ l’associazione “Capri Architettura e Paesaggio” a vincere il concorso di idee per i nuovi Giardini della Flora Caprense. La giuria composta dagli architetti Massimo Stroscio, Joao Nunes e Luciano Tavassi ha decretato il titolare del “premio” per il progetto più innovativo di restyling del parco pubblico, a pochi passi dalla piazzetta di Capri. Tremila euro messi in palio dal Comune per la migliore proposta di «idee innovative che rispettino l’obiettivo di contribuire alla economia turistica del posto, e a dare alla comunità occasione e luogo destinato, per una migliore socializzazione, alla destinazione ricreativa per i bambini, alla migliore IL COMPLESSO VIP I Giardini della Flora Caprense pronti al nuovo look sistemazione a verde di tutte le aree e a quanto altro di positivo possa essere proposto per il migliore utilizzo della UVTWVVWTCCKǪPKUQEKCNKGVW- ristici cui essa è destinata». A conquistare il “voto più alto” è stato il gruppo guidato dall’architetto Crescenzo Mariniello che ha così superato gli altri partecipanti al concorso valutati e selezionati dai tre architetti della giuria, Massimo Stroscio, dirigente FGNNƺ7HǪEKQ6GEPKEQ5GVVQTG Urbanistica del comune di Capri, Luciano Tavassi, in rappresentanza dell’associazione “Tecnici e Progettisti dell’isola di Capri” e Joao Nunes, in qualità di esperto in materia urbanistica e paesaggistica. Nunes, docente presso numerose università europee tra cui l’Iuav di Venezia, il Politecnico di Milano e l’Accademia di Architettura di Mendrisio, autore di diverse pubblicazioni e vincitore di premi e riconoscimenti internazionali del settore. Marco Milano ©riproduzione riservata