Sagristani “rottama” i sindaci «Io vivo tra la gente, altri... No»

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Sagristani “rottama” i sindaci «Io vivo tra la gente, altri... No»
PENISOLA/CAPRI
14
GIOVEDÌ
8 dicembre 2016
#Cronaca
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Il primo cittadino di Sant’Agnello unico in penisola ad aver votato contro la riforma
«Barattati gli ideali per le promesse. Qualcuno si è prostrato al presidente De Luca»
Sagristani “rottama” i sindaci
«Io vivo tra la gente, altri... No»
SALVATORE DARE
Sant’Agnello
IL PROF LAURO
CITTADINO
ONORARIO
META “VOTA”
LUNEDÌ
Il conferimento della cittadinanza onoraria di Meta
al professore
Raffaele Lauro
sarà stabilita
lunedì prossimo durante la seduta
straordinaria
di consiglio
comunale. La
scelta di attribuire questa
“onorificenza”
all’ex senatore
del Pdl e già
prefetto della
Repubblica,
era stata disvelata il mese
scorso dal sindaco Giuseppe
Tito durante
la presentazione di uno
degli ultimi
libri di Lauro.
Il romanziere
sorrentino,
autore tra l’altro di “Caruso-The song”
- il romanzo
dedicato al
compianto
Lucio Dalla condivide con
Tito la militanza allo stesso
partito. Ovvero, il Partito
democratico.
«Non ho vinto io. Ma ha vinto il popolo. L’Italia, specie al
Sud, ha respinto con fermezza una riforma sbagliata».
La notte dello spoglio Piergiorgio Sagristani l’ha passata seguendo la tv. Quando
ha capito che la riforma del
governo Renzi era stata
bocciata a quel punto sul suo
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Lui, il sindaco di Sant’Agnello, l’unico in penisola sorrentina ad essersi schierato per
il No, ha battuto tutti gli altri
colleghi che avevano sposato il Sì. Tanto da celebrare
come un evento la visita del
governatore Vincenzo De
Luca che, per tutta risposta,
ha promesso 300 milioni di
euro ai Comuni.
Essere l’unico sindaco
ad aver visto giusto la
rende più forte in penisola sorrentina?
«No, ho solamente dimostrato che stando tra la gente,
vivendo il territorio, capisco
cosa vuole e cosa esige il
popolo. Non si possono barattare i propri ideali alle
promesse. Se un sindaco si
piega a questa logica cosa
dovrebbe fare un cittadino
a margine delle elezioni? E
cosa potrebbe chiedere per
un voto? Ecco. Io non sono
scollato dalla realtà».
Si riferisce pure al dibattito di Villa Fondi in cui
De Luca ha annunciato
300 milioni per la penisola?
«I sindaci devono lasciare
i propri castelli caldi e gettarsi nella mischia delle esigenze della gente. E’ questo
il messaggio che arriva dalle
urne. Qualcuno nei confronti di De Luca si è prostrato.
Parliamo pur sempre di un
governatore che per dovere
deve amministrare l’intero
territorio regionale. Altri
invece si sono esposti per
esigenze di partito».
Scusi ma anche lei ha accolto De Luca alla vigilia
del referendum.
«Ma non ho preso parte ad
alcuna iniziativa-spot per il
Sì né ho votato Sì dopo la
promessa dei 300 milioni
fatta dal presidente a Villa Fondi. A quell’incontro
pro-riforma non ho partecipato per coerenza tant’è che
sono andato alla cerimonia
per la Virgo Fidelis».
I sindaci hanno votato
Sì perché hanno creduto
a De Luca?
«Non credo molto alle promesse. La logica dell’annuncio è pericolosa. L’annuncite
è una malattia: per curarla
noi sindaci dobbiamo usare
un farmaco che si chiama lavoro. La dinamica del “do ut
des”, cioè di chi dà qualcosa
a un altro per ottenere qualcosa in cambio, è sbagliata».
LA VITTORIA DI SAGRISTANI
Il sindaco di Sant’Agnello l’unico a votare No
E’ voto di scambio?
«Dico che per un’amministrazione regionale investire in penisola è un atto
dovuto. Non è un piacere
da ricevere o chiedere. Se ci
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essere elargiti sul territorio
indipendentemente dall’attinenza con un appuntamento
elettorale. Noi sindaci dobbiamo essere più sobri. E poi,
non voglio sbagliarmi, di
quei 300 milioni molti sono
ancora ipotesi».
Pd ko al referendum. Il
suo No. L’ipotesi di voto
anticipato. Il suo collega Pd di Meta Giuseppe
Tito, prima di tutto ciò,
disse che lei sarà, se lo
vorrà, candidato alla
Camera col centrosinistra. Ma ora è cambiato
qualcosa?
«Siamo un territorio fondamentale sotto il profilo
elettorale. Ma penso che non
si andrà presto alle urne per
il nuovo Parlamento. Ah,
sia chiaro: sono sindaco di
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sono ipotesi per le quali possa non ricandidarmi a sindaco. Penso ad amministrare
la mia città al meglio. Ovviamente, lo dico da medico,
senza avere l’annuncite...».
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SANT’AGNELLO
Strade sicure, c’è il via libera ai lavori
Sbloccati i fondi per cambiare l’asfalto
Buche e avvallamenti restano le
peggiori gatte da pelare per le
amministrazioni comunali della
penisola sorrentina.
Tecnici e politici
sono sempre in
lotta con le esigenze di bilancio
per riuscire ad
intervenire e non
lasciare nulla di
intentato. Obiettivo: rendere i nastri d’asfalto livellati come campi
di biliardo.
A Sant’Agnello, il Comune afǪFGT C DTGXG NCXQTK FK TKRCXKmentazione per un cifra di quasi
di 40mila euro. Il tutto avverrà
attraverso una procedura di
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che presenteranno il migliore
preventivo. Sebbene i tagli della
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solo un lontano ricordo, le strade
di Sant’Agnello non sono prive di
insidie.
Qualche buca e piccoli dissesti
campeggiano in alcuni punti
della città. Una città che ci tiene
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correre ai ripari durante le festività natalizie.
Via San Vito, via Occulto, Largo
Recanzo, incrocio tra via San
Vito e via Mostrano, tratto via
Crawford: sono queste le arterie
che al municipio di piazza Mat-
teotti hanno deciso di mettere a
puntino. I fondi ci sono. Si tratta
di 40 mila euro (Iva compresa)
che l’ente metterà a disposizione
della ditta che presenterà la migliore offerta.
7PCUEGNVCSWGNNCFGNNƺCHǪFCOGPto su chiamata, dettata dalla mancata reperibilità di società sul sito
della Consip Spa con convenzioni
o bandi di gara per i beni o servizi
comparabili a quelli delle necessità del Comune e senza chance di
trovare nulla neppure sul portale
del mercato elettronico della pubblica amministrazione, l’ente ha
scelto una strada obbligata.
José Astarita
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CAPRI
Scelta la proposta per il rilancio del sito: vince l’idea dell’architetto Mariniello
Flora Caprense, nuovo look ai giardini
E’ l’associazione “Capri Architettura e Paesaggio” a vincere il concorso di idee per
i nuovi Giardini della Flora
Caprense. La giuria composta dagli architetti Massimo
Stroscio, Joao Nunes e Luciano Tavassi ha decretato
il titolare del “premio” per il
progetto più innovativo di
restyling del parco pubblico,
a pochi passi dalla piazzetta
di Capri. Tremila euro messi
in palio dal Comune per la
migliore proposta di «idee
innovative che rispettino
l’obiettivo di contribuire alla
economia turistica del posto,
e a dare alla comunità occasione e luogo destinato, per
una migliore socializzazione,
alla destinazione ricreativa
per i bambini, alla migliore
IL COMPLESSO VIP
I Giardini della Flora Caprense pronti al nuovo look
sistemazione a verde di tutte
le aree e a quanto altro di positivo possa essere proposto
per il migliore utilizzo della
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ristici cui essa è destinata».
A conquistare il “voto più
alto” è stato il gruppo guidato
dall’architetto Crescenzo Mariniello che ha così superato
gli altri partecipanti al concorso valutati e selezionati
dai tre architetti della giuria,
Massimo Stroscio, dirigente
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Urbanistica del comune di
Capri, Luciano Tavassi, in
rappresentanza dell’associazione “Tecnici e Progettisti
dell’isola di Capri” e Joao
Nunes, in qualità di esperto
in materia urbanistica e paesaggistica. Nunes, docente
presso numerose università
europee tra cui l’Iuav di Venezia, il Politecnico di Milano
e l’Accademia di Architettura
di Mendrisio, autore di diverse pubblicazioni e vincitore
di premi e riconoscimenti
internazionali del settore.
Marco Milano
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