Piano politico strategico 2013-2018_VERSIONE post incontri

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Piano politico strategico 2013-2018_VERSIONE post incontri
PIANO PER UNO SVILUPPO RESPONSABILE
Documento sulle linee programmatiche-strategiche 2013>2018
In votazione
INTRODUZIONE
Pace e Sviluppo dopo 20 anni di attività come Cooperativa si trova ad essere tra le prime realtà
dell’economia sociale e solidale italiane. Questo lo deve grazie all’impegno di tutti i soci (lavoratori,
volontari e non) che ha permesso un forte radicamento sul territorio, lo sviluppo di molti settori operativi e
l’ideazione di proposte innovative, come la Fiera Quattro Passi. In più la partecipazione con un ruolo attivo
nelle organizzazioni di riferimento del movimento del commercio equo e solidale (CTM Altromercato ed
AGICES) ha contribuito a far diventare Pace e Sviluppo un soggetto di riferimento in ambito nazionale.
Il nostro agire si è sempre basato sull’idea che il commercio equo e la finanza solidale possano creare
condizioni di maggiore giustizia nell’economia internazionale a favore dei produttori svantaggiati. E che una
economia nuova possa nascere solo se noi, consumatori del nord del mondo, cominciamo ad adottare nella
nostra vita quotidiana comportamenti responsabili e solidali. Attraverso l'adesione al progetto del
commercio equo e solidale abbiamo tutti una grande opportunità, quella di qualificare il nostro consumo,
consapevoli che questo avrà ripercussioni positive a tutte le latitudini.
Il “Piano per uno sviluppo responsabile 2013>2018” vuole partire da quanto già definito nei precedenti
Piani strategici ossia la visione di una cooperativa i cui soci sono cittadini attivi ancor prima che
consumatori responsabili, che operano nella loro quotidianità a favore di un cambiamento possibile ed
auspicabile ossia la realizzazione nel Sud come nel Nord del mondo di una diffusa giustizia sociale ed
economica. Ma questo Piano a differenza degli altri nasce in un momento di crisi finanziaria globale che
dimostra da un lato la fragilità del sistema capitalistico imperante messo fortemente in discussione,
dall'altro la giustezza delle istanze che da anni il movimento del commercio equo e solidale sostiene e cioè
che solo nel rispetto delle persone, dei lavoratori e dell'ambiente si può davvero creare sviluppo e
progresso.
Se come attori del movimento del Commercio equo e solidale possiamo ben dire orgogliosamente che “noi
l'avevamo detto”, dobbiamo però essere consapevoli che questa crisi economica sta avendo delle
ripercussioni importanti anche nel nostro mondo creando difficoltà a molte botteghe italiane e mettendo a
dura prova la credibilità e sostenibilità di tutto il sistema.
In questo scenario, la Cooperativa ritiene fondamentale agire comunque guardando avanti senza farsi
fermare dalla disillusione e dal pessimismo che stanno caratterizzando il periodo e continuando ad investire
su ciò che crede siano i suoi obiettivi fondamentali: recuperare il ruolo dei soci, che devono essere
coinvolti, motivati, informati e formati; investire nell’educazione e sensibilizzazione dei cittadini ad uno stile
di vita improntato alla giustizia sociale, a partire dai più giovani; migliorare la nostra comunicazione e la
proposta, in primis nelle botteghe del mondo, allargandosi a prodotti che non provengono solo dal circuito
del commercio equo e solidale; continuare a lavorare in rete, favorendo la relazione tra persone e gruppi
ed associazioni del territorio e proponendo l’adozione di buone pratiche quotidiane sul territorio e per il
territorio.
Pace e Sviluppo inoltre vuole continuare ad essere una cooperativa solida dal punto di vista economico e
patrimoniale, per dimostrare che è possibile fare impresa sociale nel Nord del mondo per garantire negli
anni una prospettiva di vita dignitosa ai produttori.
UNA COOPERATIVA DI GIUSTIZIA SOCIALE
Se lo scenario economico mondiale sta profondamente cambiando per cui si stanno creando pure nel Nord
sacche di povertà e sospensione dei diritti fondamentali, soprattutto nel mondo del lavoro, anche il
commercio equo e solidale si sta evolvendo nel nostro Paese: pur continuando a privilegiare la relazione
commerciale con i produttori del Sud del mondo si è aperto ai rapporti con i produttori del Nord, compresi
quelli locali, con prodotti provenienti da economia sociale e solidale, sempre rispettosi dell’ambiente, della
dignità dei lavoratori ed economicamente sostenibili.
In questo contesto, Pace e Sviluppo vuole connotarsi come una cooperativa che promuove la giustizia
sociale, sia nei rapporti con i produttori che nelle relazioni con tutti gli attori della filiera; giustizia come
equa suddivisione delle risorse, sviluppo sostenibile, rispetto dell’ambiente e dei diritti umani (tra cui la
parità fra donne e uomini), sobrietà, condizioni di vita e di lavoro dignitose e sicure, e come impegno per
l’educazione alla pace e alla nonviolenza e al rispetto della parola e del pensiero.
Pace e Sviluppo è una cooperativa sociale con finalità educative. Per questo continuerà ad investire
nell’educazione e nella sensibilizzazione ad uno stile di vita improntato alla giustizia sociale e alla
promozione di buone pratiche volte a favorire comportamenti sostenibili e rispettosi dell’altro, così da
realizzare una spinta ideale, politica e sociale al cambiamento la più estesa possibile.
Svolgeremo la nostra attività sociale ed educativa in diversi ambiti e in vario modo: eventi culturali,
manifestazioni, percorsi educativi nelle scuole, campagne di sensibilizzazione, progetti di promozione dei
diritti umani e della cooperazione, attività di formazione e informazione, nuove iniziative di comunicazione
immediate per rendere ancora più efficace e distinguibile il messaggio del commercio equo e solidale.
Il canale privilegiato della nostra azione è, e rimane, quello delle botteghe del mondo dove si deve
esprimere al meglio la sintesi tra proposta educativa e vendita dei prodotti. Le botteghe del mondo
dovranno essere riconosciute sul territorio come luoghi in cui il cittadino acquisisce la consapevolezza che a
partire dai consumi quotidiani è possibile organizzare l’economia in un modo diverso garantendo
opportunità di sviluppo equo e sostenibile a tutti. In questo senso nelle proprie botteghe Pace e Sviluppo
potrà allargare la gamma di proposte anche a prodotti che non provengono dal circuito del commercio
equo così da favorire l’adozione di buone pratiche da parte dei consumatori, comunicando con chiarezza i
legami che uniscono il commercio equo con altri comportamenti sostenibili e ponendo alla base criteri di
eticità chiari e condivisi.
Oltre al commercio equo, promuoveremo tra i soci ed i consumatori altre forme di solidarietà e di giustizia
che ciascuno di noi può far proprie, come la finanza etica, il turismo responsabile, il consumo critico, il
rispetto dell’ambiente e le altre scelte etiche che possono portare ad un miglioramento delle condizioni
economiche sia al Sud che al Nord del mondo e ad una maggiore diffusione di consapevolezza sociale e
ambientale tra i cittadini che vivono vicino a noi.
Gli obbiettivi principali in sintesi:
• Promuovere la giustizia sociale nelle sue varie forme
• Investire nelle attività educative e di sensibilizzazione in diversi ambiti
• Favorire il cambiamento culturale
• Allargare nelle botteghe del mondo la gamma di proposte anche a prodotti che non provengono dal
circuito del commercio equo e solidale
UN MOVIMENTO DI SOCI CONSAPEVOLI …
Pace e sviluppo è prima di tutto un movimento di cittadini consapevoli che operano perché l’economia sia
capace di garantire sviluppo sostenibile e giustizia sociale per tutti. I suoi soci attraverso l’adozione di
comportamenti improntati alla giustizia e sostenibilità sociale ed ambientale, a partire dal commercio equo
e solidale, possono testimoniare attivamente e quindi diffondere nel territorio un modo diverso di fare
economia.
Il socio può dare il suo contributo a Pace e Sviluppo secondo modalità diverse: acquistando i prodotti nelle
botteghe del mondo, partecipando alle iniziative formative, culturali e alla campagne promosse dalla
Cooperativa, come volontario, lavorando in rete con gli altri soci, con l’apporto di risorse finanziarie
(capitale e risparmio sociale), partecipando alla vita della Cooperativa con idee, critiche e proposte.
Il socio di Pace e Sviluppo deve essere valorizzato ed aiutato a diffondere il messaggio della Cooperativa. E’
responsabilità del socio far sì che la Cooperativa cresca in numero di soci e di clienti e, attraverso le sue
attività, si radichi sempre di più nel territorio. La Cooperativa ha, quindi, il dovere di formare, informare e
fornire servizi ai propri soci, con modalità diverse a seconda del ruolo da loro svolto.
I soci che operano come volontari nelle botteghe dovranno essere sostenuti, motivati, formati con una
particolare attenzione ai nuovi arrivati. Nella relazione tra cooperativa e gruppi di volontari delle botteghe
dovrà essere evitato sia il rischio di una sede operativa centrale vissuta come lontana soprattutto dal punto
di vista relazionale, che quello del gruppo che gestisce la bottega come una realtà isolata, autoreferenziale,
non in rete con le altre botteghe.
Ai soci volontari verranno offerti incontri informativi e formativi dedicati, decentrati nel territorio per essere
più vicini a loro, che riguarderanno i prodotti, i produttori, i rapporti con i consumatori e temi politicoeconomici.
Ai volontari che assumono con continuità ruoli di coordinamento e responsabilità, la Cooperativa assicurerà
da un lato momenti di confronto e affiancamento costante, dall’altro un percorso di formazione specifico
per il loro ruolo, incentrato sulla leadership e sulla gestione delle dinamiche di gruppo.
Particolare attenzione sarà data anche ai soci lavoratori della Cooperativa: è un nostro patrimonio
fondamentale, che va tutelato e valorizzato al meglio. Vogliamo testimoniare che il commercio equo può
fare impresa nel rispetto dei lavoratori anche nel Nord del mondo da un lato continuando a garantire a tutti
contratti di lavoro regolari, buone condizioni di lavoro e formazione professionale, dall’altro curando il loro
ben-essere e la loro motivazione attraverso maggiori momenti di dialogo, confronto e condivisione.
Per quanto possibile il CdA vigilerà e farà in modo che il clima di lavoro interno possa essere orientato alla
serenità, alla collaborazione e al ben-essere generale di volontari e lavoratori al fine di favorire le relazioni e
la comunicazione proattiva tra le persone.
In una Cooperativa che cresce, infine, è bene che i ruoli di responsabilità siano chiari e riconoscibili ai soci,
per rispettare i diversi luoghi e livelli decisionali e per avere un percorso di comunicazione uniforme. Le
proposte ed i progetti dei singoli soci o di gruppi di essi saranno ascoltate e valutate nei settori di
competenza e quando considerate strategiche saranno poi vagliate dal CdA.
Gli obbiettivi principali in sintesi:
• La centralità dei soci attraverso iniziative di ri – coinvolgimento e ri-motivazione
• Valorizzazione, motivazione e cura dei soci volontari
• Formazione, informazione e servizi dedicati alle esigenze specifiche dei soci
• Valorizzazione e ben-essere dei soci lavoratori
• Ruoli e responsabilità chiari
… IN AZIONE SUL TERRITORIO E PER IL TERRITORIO
La missione di Pace e Sviluppo è sempre stata quella di combinare l’agire lontano nei luoghi dove operano i
nostri principali partner, ossia i produttori del Sud (e ora anche del Nord) del mondo, con il lavorare nel
territorio e con il territorio in cui viviamo. La sua azione in ambito locale si manifesta attraverso le botteghe
del mondo (tra cui il progetto pilota altromercato store), la vendita di prodotti alimentari del commercio
equo e solidale nei negozi bio, nei piccoli supermercati, nei bar e negli altri esercizi commerciali, la proposta
di ceste natalizie e regalistica alle aziende, la proposta di distributori a colonna con prodotti equo e solidali
e macchinette a cialde per aziende, uffici, istituti scolastici ed istituzioni, la fornitura di prodotti del
commercio equo e solidale ai GAS (gruppi di acquisto solidale), i progetti di importazione diretta e la
vendita dei prodotti alle botteghe del mondo italiane, i gruppi che organizzano banchetti nel territorio, la
Fiera Quattro Passi, la rete di relazioni con le associazioni, le istituzioni e le realtà dell’economia sociale e
civile, la partecipazione al movimento nazionale del commercio equo e solidale.
Le botteghe del mondo dovranno essere luoghi riconoscibili di un’”altraeconomia” e di giustizia economico
– sociale che affiancano alla vendita dei prodotti una proposta culturale, educativa e politica. Ciascun
gruppo volontari è responsabile della gestione della bottega del mondo, dalla sua apertura al pubblico al
rapporto con i clienti, alla promozione dei valori del commercio equo e solidale nel proprio territorio. La
Cooperativa ha il dovere di fornire servizi e strumenti organizzativi, commerciali, tecnici e amministrativi per
facilitare il lavoro dei gruppi sul territorio. Si dovrà inoltre migliorare il supporto sul piano relazionale per
superare eventuali difficoltà del gruppo, cercare strategie per ricercare nuovi volontari, favorire dinamiche
di condivisione delle decisioni.
Pace e Sviluppo incoraggerà, oltre alle botteghe del mondo, le altre forme di aggregazione che gravitano
intorno alla Cooperativa: i gruppi di soci che organizzano vendite occasionali dei prodotti del commercio
equo e solidale sul territorio, i GAS (gruppi di acquisto solidale), le associazioni e i comitati presenti sul
territorio.
La Cooperativa continuerà a proporre ai cittadini buone pratiche sul piano ambientale e sociale, attraverso
la Fiera Quattro Passi e durante tutto l’anno con la presenza presso l’altromercato store dei prodotti
presentati in Fiera rispondendo in questo modo allo scopo sociale di promozione e diffusione di più ampie
conoscenze sui temi dello sviluppo sostenibile e del consumo responsabile.
Pace e Sviluppo si impegnerà inoltre a far conoscere alle amministrazioni pubbliche e alle aziende del
territorio le proprie proposte per favorire l’incontro di realtà dell’economia sociale e civile e di enti locali con
i quali collabora ormai in modo strutturale e continuativo.
Lavorare sul territorio, significa anche occuparsi dei luoghi in cui la Cooperativa svolge la propria azione. In
questo senso è importante per Pace e Sviluppo che il progetto di gemellaggio con i Centri Femminili di
Salinas (Ecuador) sia maggiormente strutturato in un’ottica di cooperazione solidale, di scambio e di una
maggiore autonomia dei Centri stessi. I progetti di importazione diretta devono essere fatti conoscere
sempre di più alle organizzazioni di commercio equo italiane per aumentare la visibilità dei prodotti
importati e garantire una maggiore sostenibilità ai produttori.
Pace e Sviluppo si impegnerà a far conoscere e comunicare tutte queste attività con diverse iniziative e
strumenti, cercando di ridurre la carta stampata in un'ottica di sostenibilità ambientale e utilizzando sempre
di più strumenti di comunicazione alternativi e innovativi. Con il coinvolgimento dei soci diffonderemo le
campagne promosse da Ctm altromercato e altre campagne che riterremo significative.
La Cooperativa continuerà ad agire in seno al movimento del commercio equo e solidale nazionale ed
internazionale. Cercheremo di avere un ruolo attivo e propositivo nelle organizzazioni di riferimento, a
partire dal Consorzio Ctm altromercato e da AGICES, portando il nostro contributo nelle assemblee
nazionali, nei momenti di confronto e di scambio politico, anche condividendo azioni di lobby politica.
Verrà favorito la relazione ed il dialogo con le organizzazioni di commercio equo del territorio veneto e non,
valutando percorsi comuni che possano portare ad accordi di scopo e/o collaborazioni territoriali.
Pace e Sviluppo si impegna a diffondere tra i propri soci con trasparenza e continuità l’approfondimento dei
temi al centro del dibattito politico che si svolge nelle varie organizzazioni di riferimento e di quelli relativi
alle buone pratiche per essere consumatori consapevoli e responsabili.
Gli obbiettivi principali in sintesi:
• I soci cittadini attivi del cambiamento sul territorio
• Botteghe del mondo come luoghi riconoscibili di altraeconomia e di giustizia sociale
• Incoraggiare e sostenere idealmente le forme di aggregazione che gravitano attorno alla
Cooperativa
• La fiera Quattro Passi come proposta di sensibilizzazione sulle buone pratiche e sul territorio
• Maggiore strutturazione del progetto di gemellaggio con i Centri Femminili di Salinas
• Adesione alle campagne di sensibilizzazione
• Ruolo attivo e propositivo nelle organizzazioni di riferimento
UNA COOPERATIVA SOLIDA …
Lo scenario economico di questi ultimi anni sta generando difficoltà ed instabilità nella gestione delle
botteghe del mondo italiane, mettendo a dura prova la loro sostenibilità economica e con essa la credibilità
di tutto il sistema.
Nel contesto nazionale Pace e Sviluppo però si differenzia grazie alla sua solidità patrimoniale costruita nel
corso degli anni e che deve essere perseguita per far sì che la nostra azione sia credibile nel tempo,
continuando a promuovere una maggiore e migliore equità delle regole e delle pratiche del commercio
internazionale.
In quest’ottica Pace e Sviluppo si impegnerà a garantire almeno il pareggio di bilancio, cercando di
razionalizzare i costi, di eliminare inefficienze di gestione e di investire in progetti e accordi commerciali che
portino ad una maggiore solidità economica della Cooperativa. Il tutto utilizzando gli strumenti di
pianificazione e controllo sviluppati da tempo e applicando il criterio di mutualità interna, per cui i settori
economicamente più produttivi (le Botteghe del Mondo, l’attività commerciale via RP, gli eventi, la raccolta
finanziaria) andranno a finanziare le aree meno sostenibili dal punto di vista economico (formazione,
comunicazione, educazione, cultura, logistica e amministrazione).
Il Consiglio di Amministrazione si impegna inoltre a tenere informati la struttura operativa ed i volontari
sull’andamento economico della Cooperativa e delle singole botteghe nell’ottica di una gestione il più
possibile condivisa e di una maggiore attenzione e consapevolezza del nostro sistema.
Nell’ottica della solidità patrimoniale, la Cooperativa cercherà di coinvolgere maggiormente i soci nella
raccolta di capitale e di risparmio sociale (tramite anche una migliore comunicazione e formazione) come
buona pratica di finanza solidale, in un’ottica di legame tra commercio equo e finanza etica che si è
dimostrato vincente di fronte alla finanza tradizionale.
Gli obbiettivi principali in sintesi:
• Perseguire una solidità economica e patrimoniale
• Attenzione consapevole e condivisa da parte dei soci sull’andamento economico della Cooperativa
• Coinvolgimento dei soci nella raccolta di capitale e risparmio sociale attraverso iniziative dedicate
… CAPACE DI INNOVARE E SPERIMENTARE
Grazie alla solidità patrimoniale, Pace e Sviluppo si impegna a portare elementi di miglioramento e di
innovazione sotto tutti i punti di vista. Da una proposta sempre più visibile ai cittadini (anche a quelli che
non conoscono i principi ed i valori del commercio equo e solidale) e radicata nel territorio, alla
sperimentazione di nuovi format di vendita ed accordi commerciali con organizzazioni di commercio equo e
solidale a noi vicine. Dalla diffusione dei nostri prodotti in più ambiti, alla sperimentazione di nuovi progetti
di importazione diretta. Dal lavoro in rete con le altre botteghe del Veneto alla ricerca di contributi, non
solo regionali, per il finanziamento dei nostri progetti educativi e di gemellaggio.
Capacità di innovare significa anche rivedere se necessario il modello organizzativo della Cooperativa,
partendo sempre dalla condivisione e dallo scambio tra CdA, soci lavoratori e soci volontari.
Tutto ciò potenziando la comunicazione, in primis per e nelle botteghe del mondo, utilizzando linguaggi
adatti a pubblici diversi, ma avendo sempre chiaro il messaggio politico legato alle nostre finalità e alla
nostra identità.
Se Pace e Sviluppo dopo vent’anni di attività come Cooperativa è tra le prime organizzazioni di commercio
equo e solidale italiane lo si deve alla capacità di innovare e sperimentare che l’ha contraddistinta sia a
livello locale che nazionale. Capacità che ha permesso di modificare il territorio; si pensi a titolo di esempio
alla Fiera Quattro Passi, al progetto dell’eco-quartiere Quattro Passi che si sta per realizzare a Villorba, alla
Legge Regionale sul Commercio Equo e Solidale, alla sperimentazione dell’Altromercato Store. Questa
attitudine non deve venire meno, soprattutto in un contesto di crisi economica generale, con il contributo di
tutti i soci perché solo attraverso l’innovazione e la sperimentazione possiamo consolidare le nostre attività
e la nostra azione nel tempo avendo sempre presente gli sguardi e le attese dei produttori.
Gli obbiettivi principali in sintesi:
• Consolidare le attività attraverso l’innovazione della proposta e la sperimentazione di progetti
• Potenziare la comunicazione prestando l’attenzione alla chiarezza del messaggio politico
• Garantire ai produttori la nostra azione nel tempo
Un'economia diversa si costruisce di giorno in giorno, con la continuità e l'impegno di tutti. Per questo Pace
e Sviluppo continuerà a chiedere ai soci non una delega in bianco, ma, al contrario, si appellerà al senso di
responsabilità e di partecipazione di ciascuno: la nostra iniziativa sarà tanto più capace di raggiungere gli
obbiettivi quanto più le socie ed i soci si impegneranno in termini di volontariato attivo e presente, di
sensibilizzazione, di scelte concrete nello stile di vita personale e di investimento nella nostra Cooperativa.
Sul pilastro della responsabilità di ciascuno come protagonista di un percorso di cambiamento generale
crediamo si debbano fondare l'identità, l’attività ed il senso di appartenenza dei soci alla Cooperativa
Sociale Pace e Sviluppo.
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fine -