sapore di libri - Comune di Costigliole Saluzzo
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sapore di libri - Comune di Costigliole Saluzzo
biblioteca civica di costigliole saluzzo sapore di libri le nuove letture di luglio 2000otto laura trossarelli eglantine Eglantine è la protagonista assoluta di questo libro. Il suo nome in francese significa "rosa di macchia", e forse tutta la sua esistenza potrebbe riassumersi in questo fiore: un fiore nato in luogo difficile, tra cattolici e valdesi, tra pace e e guerra, miseria e ricchezza. Eglantine ama, si sposa, vede morire le persone a lei care, si batte per sé e per i suoi figli, cerca di essere moderna senza saperlo, ed alla fine ci riesce, perchè nonostante le tragedie che le piovono attorno, non si da mai per vinta. Tra le valli del Pinerolese e il mare della Liguria, la vicenda si snoda dalla guerra partigiana al boom economico, fra campagna, città, lavoro, villeggiatura, moto sgangherate, treni piovosi, case diroccate, nuovo benessere. Questo romanzo, ispirato a molte storie vere, ma in fondo di invenzione, è un vero e proprio inno alla vita, dove la resa non esiste. Nuova prova letteraria dell’autrice di “Processate Luigia Sola!”. jeffery deaver la finestra rotta Alice Sanderson viene trovata morta nel suo appartamento di Manhattan, la gola recisa, il quadro più prestigioso della sua collezione scomparso. Gli indizi sulla scena del delitto conducono inequivocabilmente ad Arthur Rhyme, un uomo sposato che la vittima frequentava da poco. Ma non tutto, forse, è come sembra: nella catena di omicidi che da qualche mese insanguina New York, le tracce raccolte dagli inquirenti hanno l’evidenza delle prove schiaccianti, un’evidenza quasi sospetta. È Lincoln Rhyme, criminalista tetraplegico geniale e ribelle, a prendere in mano l’ultimo caso, per scagionare il cugino Arthur e ricomporre i frammenti di una sciarada impenetrabile e crudele come il delitto perfetto. Le sue ricerche lo portano a indagare su alcune società che raccolgono vertiginose quantità di dati sull’esistenza della gente comune. Per scoprire a sue spese che proprio nelle prove che inchiodano senza apparente rimedio i presunti colpevoli si cela l’unico indizio sull’identità di un killer che conosce ogni dettaglio delle vite degli altri. Con La finestra rotta, Jeffery Deaver, che il Times ha definito “il più grande autore di thriller vivente”, torna a mettere in scena uno dei personaggi più formidabili e amati della narrativa americana di oggi: Lincoln Rhyme. E ci regala un thriller folgorante, che avvince e agghiaccia svelando le inquietanti forme di controllo a cui ci condanna il nostro tempo. eugenio scalfari l’uomo che non credeva in dio La «vita pensata» di uno dei padri del giornalismo contemporaneo. «Io ricordo come cominciò, giocando con le prime idee, i primi libri, le prime ragazze, le prime certezze, le prime paure. Scherzando e litigando tra noi, come i cuccioli quando si rovesciano a terra e lottano muovendosi appena e ringhiando in allegria». Con questo libro Eugenio Scalfari abbraccia per la prima volta l'intera avventura della sua esistenza: a partire dalla stagione magica dell'infanzia, passando per gli anni della formazione (la scoperta della filosofia al liceo di Sanremo, compagno di banco l'amico Italo Calvino), l'educazione fascista, la scoperta della politica, le grandi scelte esistenziali. Fino all'impegno giornalistico, che dura da oltre sessantacinque anni, e al tempo lungo della vecchiaia. Ma ogni ricordo vive e perdura in funzione di una continua tensione intellettuale: l'autore non entra nelle stanze della memoria, se prima non è certo di intravedere dalla soglia il bagliore di un fuoco razionale che possa ampliare il dato autobiografico fino a farsi meditazione sulla vita, sui valori di ogni gesto compiuto. Ogni ricordo è un pensiero: perché vale la pena riordinare la vita tutta intera - con spirito geometrico, sia pur venato di scetticismo - solo se la conoscenza di sé resta il primo passo per comprendere e raccontare gli altri; per mostrare senza infingimenti quali forze, quali ambigui meccanismi regolino il vivere sociale di ogni uomo. «Se è stata una vita piena, se hai potuto realizzare te stesso al meglio delle tue capacità, se hai conosciuto amore e dolore, se hai accettato i tuoi limiti ma hai utilizzato tutte le valenze vitali delle quali disponevi, se non hai prevaricato, se infine non sei stato avaro di te stesso; questo vuol dire aver fatto i conti con la morte». walter peirone amaro gianduia In un caldo ferragosto torinese Ulisse muore investito conosce praticamente nulla: un uomo irreprensbile, gran affetti familiari, un'esistenza banale finita in un banale Daidola, capo del personale della ditta dove Ulisse era indagare - per motivi amministrativi - su questa disgrazia. da un'auto: di lui non si lavoratore, tranquillo, sena incidente. E' così il dottor occupato si trova a dover francesco carofiglio l’estate del cane nero "Quell’estate avrebbe cambiato molte cose nella mia vita. E molte nella vita degli altri. Come la linea del fiume che quell’estate io e Valentina abbiamo cercato ostinatamente. Era un fiume che correva sotterraneo alle nostre vite improvvisamente e pericolosamente in bilico. L’estate del 1975 quella linea noi l’abbiamo trovata e passata, e la nostra vita non è stata più la stessa." Estate 1975. Nello scenario di una Puglia misteriosa, tra la campagna e il mare, quattro ragazzi vivono un’esperienza che segnerà per sempre le loro esistenze. Matteo Leoni, un tredicenne timido e riservato con la passione per la scrittura, e la cugina Valentina, sua coetanea bella e intelligente, gli altri amici. L’estate scivola tra escursioni avventurose, corse in bicicletta, presenze inquietanti, bagni notturni, rocambolesche vicende familiari, amori sotterranei, risse e scoperte stupefacenti. Sullo sfondo la traccia misteriosa della foresta, compatta e scura, disegnata a rilievo sulla campagna. Come un cane nero, che corre. Poi arriva settembre, e segnerà la linea di confine, imprevedibile, che dividerà le loro vite. ryszard kapuscinski ancora un giorno Quando il reportage va oltre il giornalismo e diventa letteratura. La prima volta in cui l’attenzione di Kapuscinki cade su un personaggio femminile, una guerriera destinata a sparire misteriosamente. “Un libro assolutamente avvincente di sottili verità e penetranti intuizioni.” The New York Times. Nel 1975, dopo una guerra di liberazione, l’Angola cessa di essere una colonia portoghese e conquista formalmente l’indipendenza. Ryszard Kapuscinski, che nella sua carriera di reporter ha seguito ben ventisette rivoluzioni, era là anche questa volta. Sono ormai trascorsi molti anni, e a prima vista ci si potrebbe domandare che senso abbia riproporre avvenimenti così lontani. A parte il fatto che quella guerra, anche se pochi lo sanno, non è ancora finita, un libro di Kapuscinski, oltre che una cronaca delle battaglie e dei fatti politici, offre sempre la descrizione di un mondo diverso dal nostro, osservato con l’occhio curioso di un bambino e la freschezza di un adolescente. Intrappolato nell’assedio di Luanda, l’autore narra, spesso con umorismo, quello che succede in tempo di guerra in una “città chiusa”, dalla quale tutti scappano come topi da una nave che affonda: prima i portoghesi con i loro beni e masserizie, poi i negozianti, la polizia, i tassisti, i barbieri, la nettezza urbana e, infine, anche i cani. Attento in primo luogo agli esseri umani, l’autore fa vivere con tratti affettuosi e vivaci le poche, umili e belle persone con cui ha stretto amicizia e con le quali ha condiviso i momenti di sconforto, privazione e paura: doña Cartagina, Diogene, il comandante Farrusco, il proiezionista dell’unico cinema rimasto aperto in città. E poi c’è Carlotta, una donna giovane e bella cui Kapuscinski, per la prima volta in un suo libro, dedica un ritratto così commosso e delicato da farne un personaggio indimenticabile. douglas kennedy margit Margit. Elegante, colta e sola, è un'emigrata ungherese trasferitasi da anni nella capitale francese, nel Quinto arrondissment. E ha cambiato la vita di Harry. Se lo ha conquistato con il proprio fascino, fatto di mistero e sensualità, lo tiene anche a distanza, concedendogli pochi incontri e soprattutto vaghe informazioni su di sé. Harry Ricks invece ha perduto tutto: famiglia, casa, lavoro. E crede di aver toccato il fondo quando si ritrova a vivere di loschi impieghi di fortuna in una squallida periferia parigina, sistemato in anonimi alloggi e vittima di situazioni allucinanti. Lui che, soltanto poco tempo prima, negli Stati Uniti, era uno stimato professore universitario e un tranquillo padre di famiglia. Se l'incontro con la donna porta uno spiraglio di luce nella sua desolata esistenza, da quando si frequentano, però, Harry non può fare a meno di sentirsi turbato per una serie di inquietanti coincidenze... henga schneider heike riprende a respirare Berlino, 1945. Heike, dieci anni, vive con la madre nello scantinato della loro casa distrutta dalle bombe. Il padre è disperso, ma Heike sa che tornerà: non smette di parlarne al suo più grande amico e confidente, il grande melo che cresce nel giardino. Attorno, rovine: rovine di edifici, e rovine nelle menti e nei cuori delle persone. Tante però sembrano voler tener viva la speranza nel futuro... Non la mamma di Heike: nel suo recentissimo passato c'è una ferita inguaribile. La storia personale di una ragazzina si mescola con la storia con la S maiuscola. Alla fine di una guerra non ci sono solo le cose da ricostruire, ma anche le vite e le persone. Helga Schneider riapre per il pubblico dei ragazzi le pagine del suo personale passato per raccontarlo, commuovere e far pensare: e stavolta lo fa ritornando al tema del suo primo libro, Il rogo di Berlino, e alla dimensione collettiva della tragedia di cui è stata testimone. "E' possibile, anzi nel caso di Helga Schneider necessario, fare scrittura della propria vita senza togliere nulla al mestiere del narratore... passando dalla memoria alla pagina, questo patrimonio di vita perde ogni appartenenza e, come capita ai veri romanzi, diventa di tutti." (Elena Loewenthal, La Stampa) "E' bravissima Helga Schneider, come scrittrice e come persona. Come scrittrice è esemplare nella fedeltà ai propri temi, gli episodi salienti del proprio passato di bambina che ha vissuto la tragedia della Germania." (Andrea Casalegno, Il Sole 24 Ore). sam savage firmino Firmino è un topo nato in una libreria di Boston negli anni Sessanta. E' il tredicesimo cucciolo della nidiata, il più fragile e malaticcio. La mamma ha solo 12 mammelle e Firmino rimane l'unico escluso dal nutrimento. Scoraggiato, si accorge che deve inventarsi qualcosa per sopravvivere e comincia ad assaggiare i libri che ha intorno. Scopre che i libri più belli sono i più buoni. E diventa un vorace lettore, cominciando a identificarsi con i grandi eroi della letteratura di ogni tempo. In un finale di struggente malinconia, Firmino assiste alla distruzione della sua libreria ad opera delle ruspe per l'attuazione del nuovo piano edilizio. matilde asensi terra ferma “E mai, in quell’anno di grazia 1605, avrei immaginato che io, Catalina Solís, sarei diventata celebre in tutto il Nuovo Mondo come Martín Ojo de Plata, capitano di una nave pirata.” Spagna, 1598. Quando la giovane Catalina Solís, figlia di una ricca famiglia in declino, si imbarca per le Americhe su una nave della flotta Los Galeones, non può immaginare il destino inaudito e avventuroso a cui andrà incontro. Sa solo che ad aspettarla all’altro capo dell’oceano c’è il suo promesso sposo, un’incognita che la riempie di curiosità e di paura, proprio come quel Nuovo Mondo di cui si narrano storie terribili e meravigliose. Ma una notte, nelle acque dei Caraibi, il galeone viene assaltato dai pirati inglesi e Catalina, travestita da uomo, riesce a fuggire gettandosi in mare. Dopo tre giorni in balia delle onde, raggiunge un’isola deserta: nulla del suo passato l’ha preparata alla sfida della sopravvivenza, di una solitudine e di un’angoscia che si protraggono per due anni, prima che un mercante e il suo equipaggio giungano miracolosamente a salvarla. E a offrirle l’opportunità di diventare Martín Ojo de Plata, figlio perduto del capitano della Chacona. In un futuro del tutto diverso da quello in cui un tempo aveva sperato, Catalina, straordinaria e moderna eroina pronta a sfidare tutti i pericoli e le convenzioni di un mondo inventato dai maschi, dovrà imparare a prendere in mano il proprio destino. E decidere se essere donna o uomo. O tutti e due. nick hornby tutto per una ragazza Sam ha quasi sedici anni e vive a North London con la mamma, una mamma giovane, single moderna e che non ostacola la grande passione del figlio per lo skateboard. Superato il periodo dei litigi fra i suoi genitori, superati i problemi a scuola con l’odiata matematica, Sam da un po’ sta uscendo con Alicia, che ha conosciuto a una festa, ed è una di quelle ragazze di cui ci si innamora esattamente dopo due secondi. Forse questo significa che per Sam è arrivato il momento fatidico di fare sesso, ma lui sa che «fare sesso a quindici anni è una cosa grossa, se tua mamma ne ha trentuno». La sfida allora diventa sfuggire al destino beffardo che incombe sulla sua famiglia, in cui «tutti inciampano sempre sul primo gradino », insomma sembrano destinati a fare una scemenza e a passare il resto della vita a cercare di rimediare. Ci riuscirà? A sostenerlo nell’impresa c’è un amico straordinario in tutti i sensi, anzi un Eroe: Tony Hawk, «il J.K. Rowling degli skater». Solo con lui - anzi, con il suo poster, che tiene appeso in camera - Sam può confidarsi quando la sua vita inizia ad assomigliare sempre meno a quella che aveva in mente, e diventa un incubo da cui si può solo cercare di fuggire. Tony non lo deluderà mai, anzi, con i suoi poteri speciali, riuscirà a fargli «vedere il futuro» e, forse, affrontare il presente. "Un romanzo avvincente, una storia d'amore fra adolescenti raccontata con partecipazione, sincerità e realismo." (The Times) "Un mix vertiginoso di rabbia, incertezza, saggezza, humour e amore." (Booklist) "Una scommessa sicura per i fan di Hornby di tutte le età." (Publishers Weekly). giovanni bernard steve Valle Varaita nel Cuneese, terra di lingua occitana. In un Settecento insanguinato dalla guerra, Steve, un giovane combattuto tra tradizione e cambiamento, vive la sua avventura tra Francia e Piemonte, tra la montagna e la famiglia. La storia di Steve è anche e soprattutto il cammino di un’anima che perde la propria fede di fronte alla violenza del mondo, e che per ritrovarla dovrà imparare a riconoscere la volontà di Dio nel dolore e nella miseria, lungo un percorso di caduta e rinascita spirituale con cui, oggi più che mai, ciascuno è chiamato a confrontarsi. Un romanzo occitano tradotto in italiano. A Bellino (Cuneo), Giovanni Bernard è Janò di Vielm. Janò nasce nel 1934 a Parigi da genitori emigrati. Dal 1941 torna con la famiglia a Bellino, dove rimane per quattordici anni facendo il contadino e il pastore. Poi, come tanti, emigra a Torino e diviene operaio. Nel 1971, incoraggiato dall’allora parroco di Bellino don Bartolomeo Ruffa, comincia a occuparsi di «cose occitane»: scrive racconti, narra storie di un tempo, compie indagini toponomastiche e linguistiche e studi sul territorio. Per molti anni collabora con giornali e riviste etnologiche. katie hickman il giardino delle favorite Oxford, Biblioteca di Bodlean, 2007. Elizabeth Stavley non crede ai suoi occhi quando, tra le pagine di un antico libro di astronomia, scopre il frammento di una pergamena vecchia di quattrocento anni. Ha il colore dell'ambra ed è fragile come una foglia d'autunno. Racconta una storia proibita. Una storia rimasta nascosta per secoli che conduce nei quartieri segreti di Istanbul... Costantinopoli (antica Istanbul), 1599. Inglesi, francesi e veneziani competono tra di loro per rafforzare le relazioni diplomatiche e commerciali con il nuovo sultano dell'impero ottomano, Paul Pindar è un ricco mercante, in missione a Costantinopoli per conto della Regina d'Inghilterra. Ha il compito di portare al sultano un magnifico regalo, uno splendido orologio musicale. Ma mentre procedono i negoziati, la sua attenzione viene attirata da una voce sempre più insistente... georges simenon maigret e le persone perbene Provava il bisogno di non allontanarsi da rue Notre-Dame-des-Champs. Alcuni dicevano che Maigret voleva fare tutto da solo, persino una cosa seccante come i pedinamenti, quasi non avesse fiducia nei suoi ispettori. Non capivano che sentire la gente vivere, cercare di mettersi nei loro panni, era invece per lui una necessità. Se fosse stato possibile, si sarebbe addirittura trasferito dai Josselin, si sarebbe seduto a tavola con le due donne, avrebbe magari accompagnato Véronique a casa sua per rendersi conto del modo in cui lei si comportava con il marito e i figli. Avrebbe voluto fare lui la passeggiata che faceva Josselin tutte le mattine, vedere ciò che vedeva lui, fermarsi sulle stesse panchine. jessica morrison il club dei cuori spezzati di buenos aires Cassandra Moore ha il lavoro perfetto, l’uomo perfetto e il fidanzamento perfetto (un anello con diamante vi basta come prova?). Tutto questo grazie all’abitudine di pianificare la propria vita fin nei minimi dettagli, con tanto di lista di cose da fare e obiettivi da raggiungere giorno per giorno. Ma cosa succede quando tutto crolla all’improvviso? Cosa può fare una ragazza quando, nel giro di un pomeriggio, viene licenziata e trova il suo fidanzato a letto con un’altra? Impegnare l’anello e ubriacarsi, naturalmente, per poi scoprire il giorno dopo... di aver prenotato un viaggio di sei mesi a Buenos Aires! Anche se in preda a mille dubbi (per cominciare: lei non parla una parola di spagnolo...), Cassie decide di avventurarsi in una città che la affascina e la spaventa al tempo stesso. All’inizio le cose non sono semplici e Cassie rimpiange la sua ordinatissima vita a Seattle. Ben presto però, grazie a una proposta lanciata su un blog, Cassie attira intorno a se decine di persone, da ogni parte d’America, che si riuniscono in un bar per parlare di problemi di cuore. Nasce così il Club dei cuori spezzati di Buenos Aires. Qui Cassie si sente finalmente pronta a elaborare un nuovo ordine del giorno: prima imparare lo spagnolo, poi smettere di pensare a Mateo, così sexy e arrogante. Ma rispettare i programmi non è più tanto facile e la nostra eroina si accorgerà che spesso la vita e l’amore sfidano anche i piani più rigidi e dettagliati. peter blauner l’uomo del giorno Eroe o mostro? "Capiva bene che un'orgia simile di popolarità non poteva durare a lungo. ma era difficile non lasciarsi entusiasmare, seduto in quell'appartamento minuscolo a circondadyo da mura tinteggiate a metà e libri che cadevano dalle mensole". David Fitzgerald insegna inglese alla scuola superiore di Coney Island, Brooklyn, in una comunità multìrazzìale e degradata. Cresciuto all'ombra dì un padre eroe di guerra, tiene a freno le proprie frustazioni cercando di coinvolgere nelle lezioni i suoi studenti, spesso svogliati o disattenti, L'occasione di seguire le orme paterne sì presenta quando, durante un attentato contro uno scuolabus. David, rischiando la propria vita, salva una sua allieva. Di colpo l'uomo diventa l'eroe del giorno: i media lo trasformano in un mito, i talk show se lo contendono e anche i polìtici parlano di lui. Ma una fuga dì notìzie rivela che la polizia sospetta che sìa proprio lui l'autore dell'attentato. David, pur non incriminato, si ritrova nel mirino dell'FBI e da eroe sì trasforma in mostro agli occhi dì chi lo circonda. Ma quando un gruppo dì terroristi prepara un nuovo, devastante attacco, sarà l'unico in grado di fermarli. "Un romanzo che avvince, raccontando il terrorismo vissuto da una persona comune" (Scott Turow) "Un romanzo-verità sull'eccessivo potere dei media, sulla celebrità improvvisa e sul vero significato dell'eroismo." (MichaelConnelly) stefan brijs la fabbrica dei bambini Dopo quasi vent'anni di assenza il dottor Hoppe ritorna nella sua cittadina d'origine in compagnia dei figlioletti: tre gemelli identici in tutto, anche nella loro anomalia Tisica. L'inatteso arrivo turba la vita del paese, quattro case incastonate tra le valli al confine tra Belgio, Olanda e Germania. Gli abitanti iniziano a spiare i movimenti della strana famiglia, a interrogarsi sull'assenza della madre, sul misterioso viavai di materiali da laboratorio, e sul bizzarro comportamento dei bambini, solitari, inespressivi, silenziosi. Col passare del tempo, all'interno della comunità la popolarità del dottore cresce grazie ad alcune guarigioni miracolose; ma il suo atteggiamento sfuggente e il mistero che aleggia intorno ai figli, sempre costretti tra le mura domestiche, alimentano voci sulla possibilità che siano affetti da una grave malattia. La sola presenza ammessa nella casa del medico è Charlotte, un'ex insegnante elementare che si dedica alla cura dei bambini, e che finirà per ritrovarsi al centro di una tela di ragno dalla quale non sarà possibile alcuna via di fuga. La fabbrica dei bambini è un romanzo sulla fragilità umana, sui tanti segreti e silenzi che accompagnano la nostra vita e, insieme, sulle imprevedibili conseguenze della ricerca e della sperimentazione scientifica. nicholas sparks la scelta Travis Parker è un giovane veterinario del South Carolina e la vita gli sorride: ha un lavoro appassionante, una villetta affacciata sull'oceano, un cane affettuoso e instancabile, dei cari vecchi amici... e fascino da vendere, ma ha anche la convinzione di non essere destinato alle relazioni a lungo termine. Qualcosa cambia nel suo cuore quando Gabby Holland, assistente medico in una clinica pediatrica, e Molly, la sua dolce collie, si trasferiscono nella casa accanto. Il primo incontro è burrascoso: Molly aspetta i cuccioli e la sua padrona incolpa il boxer del vicino. Eppure l'attrazione è forte e lentamente Travis riesce a conquistare la diffidente e fidanzatissima Gabby, pian piano i due si avvicinano, fino a rendersi conto di non poter fare a meno l'uno dell'altra. Un giorno, però, accade l'irreparabile e la vita di Travis subisce una drammatica svolta. Straziato dal dolore e dal rimorso, e dilaniato dai dubbi, per settimane continua a domandarsi: fino a che punto si deve arrivare per amore? julia stuart monsieur ladoucette e il club dei cuori solitari Un vento ostinato soffia su Amour-sur-Belle, un paesino incastonato nella splendida campagna del Périgord, un paesino così scialbo che persino gli inglesi rifiutano di andarci a vivere. Qui, il barbiere del villaggio, Guillaume Ladoucette, è costretto a chiudere bottega perché una significativa percentuale dei suoi clienti con l’avanzare dell’età è diventata calva, mentre il resto cerca disperatamente di mantenersi giovane sperimentando nuovi tagli dalla concorrenza. Così Guillaume decide di avviare una nuova attività: un’agenzia per cuori solitari. Eh sì, perché ad Amour-sur-Belle, nonostante il nome (di cui i trentatré abitanti residui ignorano l’origine) l’amore latita, mentre il tasso di litigiosità è pericolosamente alto: alcuni ostentatamente ignorano Denise Vegier perché sua nonna era stata collaborazionista; il proprietario del caffè si rifiuta di servire Madame Fournier, sospettata di aver avvelenato qualcuno con i funghi. E Madame Ladoucette e Madame Moreau si scambiano insulti da così tanto tempo che ormai sono diventati un’originale forma di saluto… In fondo quasi nessuno si innamora a prima vista, sostiene Guillaume Ladoucette, l’amore è come un buon cassoulet, ha bisogno di tempo e determinazione. Peccato che lo stesso Guillaume non è ancora riuscito a dichiarare il suo amore a quella che – lui lo sa – è la sua anima gemella... olivier bleys il mercante di tulipani Non sono in molti nell’Olanda del 1635 a conoscere i tulipani. Quel fiore, straordinaria unione di forza selvaggia ed eleganza, è un capriccio da ricchi, che nelle taverne fumose si passano di mano in mano i bulbi terrosi e se li contendono a suon di fiorini. Wilhem Van Deruick non sa di tulipani più di quanto sappia di ricchezza: nella sua breve vita non ha mai visto né l’uno né l’altra, in quanto primogenito di una famiglia di nobili origini ma di scarsi mezzi. Per questo, il giorno in cui il padre Cornelis, ormai vedovo, decide di lasciare Haarlem e di andare a cercare fortuna nelle Americhe, il ragazzo decide di approfittare della nuova libertà per procurarsi quel lusso che gli è sempre stato negato. Il suo lasciapassare per quel mondo è Paulus Van Bereysten, influente rettore della Scuola latina e potente mercante di tulipani, che Cornelis ha scelto come tutore dei suoi quattro figli. Uomo non solo potente, ma anche sfacciatamente ricco, tanto che in città si preferisce ignorare la sua indole torbida e le sue lascive inclinazioni, che nella puritana Olanda alla gente comune costerebbero una condanna a morte. Sotto la guida di Bereysten, Wilhem impara a conoscere il mercato dei bulbi fino a diventarne uno dei commercianti più astuti. Nessun prezzo gli sembra troppo alto per salire in cima, né forzare la sorella Petra a un matrimonio di interesse, né cedere la propria innocenza ai desideri del rettore. Ottenebrato dalle oscure manovre di Paulus, Wilhem trascinerà tutta la famiglia in un gorgo di decadenza e perdizione. PER OGNI COMUNICAZIONE TI RICORDIAMO IL NOSTRO INDIRIZZO E-MAIL: [email protected]